Categoria: RC TRANI

Settanta anni dalla fondazione del Club

Nella vita delle persone, i compleanni sono un passaggio importante, in particolare quando si tratta della conclusione di un decennale, perché la cifra tonda dà un senso di completezza, di una tappa raggiunta. Analogamente, per le istituzioni o le associazioni: un decennale segna un momento specifico, a maggior ragione quando si tratta di 70 anni, che, se raggiunti da una persona, segnerebbero la completa maturità.

E’ quello che è successo al nostro Club qualche giorno fa e ben giustamente il nostro Presidente Sabino Fortunato si è impegnato a fondo per una celebrazione davvero ampia e completa. Il Club ha festeggiato il suo “compleanno”, proponendo alla comunità nella quale opera tre profili. Innanzitutto quello etico, con l’inaugurazione del Palo della Pace in piazza Plebiscito, per richiamare l’attenzione su un aspetto fondamentale delle azioni rotariane, quello del costante impegno in favore della pace. Il secondo profilo, più vicino all’anima pragmatica e umanitaria del Club, si è concretizzato con la donazione di una auto medica, cioè un’auto attrezzata come uno studio medico, alla Orizzonti ONLUS di Trani, che così potrà operare ancora meglio nella comunità, con le sue azioni di assistenza volontaria e gratuita agli ammalati bisognosi, ai diseredati, agli immigrati senza permesso, in poche parole a tutti coloro che la nostra società emargina senza remore. Infine, non poteva mancare il profilo culturale, attuato con un breve convegno che ha illustrato, in tre significativi momenti, la storia del Club, quella dei suoi service e del percorso di preminenza compiuto dalle donne rotariane. La parte culturale è stata poi completata, domenica 25, da un concerto presso lo Sporting Club con un recital dei pianisti Angela Chiarieri e Cristiano Cataldo.

La prima parte del programma, cioè lo scoprimento del palo della Pace e la donazione dell’auto medica alla Orizzonti ONLUS, si è svolta in Piazza Plebiscito a Trani, davanti all’ingresso dei giardini pubblici, dove erano presenti molti volontari della Croce Rossa e della Orizzonti, nonché molte autorità: in primo piano, il Governatore del nostro Distretto, Lino Pignataro con la sua gentile consorte, Annalisa; l’Arcivescovo di Trani, Monsignor Leonardo d’Ascenzo; il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il Sindaco di Andria, Giovanna Bruno, nonché il Parroco Don Saverio Pellegrini, che ha benedetto l’auto medicalizzata e il Palo della Pace. Dopo la scoprimento del Palo della Pace e i saluti delle autorità intervenute, il nostro Presidente ha sottolineato come siano ancora pochissimi gli alberi della Pace piantati dal Rotary in Italia. È interessante notare che il nostro Palo della Pace, oltre alla scritta in otto lingue “Che la pace regni sulla terra”, racchiude molti simboli significativi. Innanzitutto, è fatto in legno di ulivo, con un doppio riferimento sia alla nostra terra, sia al simbolo di pace universalmente riconosciuto;  ha forma ottagonale per richiamare il monumento più famoso di Puglia, che si trova nel nostro territorio, il Castel del Monte; infine è decorato con la “ruota” del Rotary, che, in questo caso, richiama l’ingranaggio, a sottolineare che un elemento da solo non può fare molto, mentre “ingranando” con gli altri si possono raggiungere grandi risultati.

Ha fatto seguito la donazione ufficiale dell’auto medica e il Presidente della Orizzonti ONLUS, Angelo Guarriello, anche nostro caro amico e Socio, ha ringraziato, notando come la situazione della sanità in Italia vada peggiorando, perché sono in aumento le persone che non si possono permettere nemmeno l’acquisto delle medicine: l’utilizzo dell’automedica sarà sempre più utile ed efficace.

E’ seguita poi la riunione del Club a Palazzo San Giorgio con il convegno. Un particolare saluto è stato rivolto alla nostra Socia Onoraria, Mimma Picardi, intervenuta fattivamente con il prezioso dono di un sua opera pittorica, che sarà al centro di una lotteria specifica per la raccolta fondi da dedicare alle opere socio umanitarie del Club. Era presente alla riunione anche il nostro caro amico Socio Peppino Cicco, reduce da una lunga malattia e accolto con gioia e affetto da tutti noi.

Il convegno si è articolato su tre panel.

Il primo, dal titolo “storia del Rotary Club Trani”, ha visto come protagonisti i nostri tre soci Antonio “Ninuccio” Giorgino, il Past Governor Giuseppe Volpe e Nunzio de Vanna (compilatore del volume celebrativo del 70esimo), i quali  hanno riassunto il percorso compiuto dal Club e hanno individuato tre punti salienti: la costituzione di ben 6 Club nel circondario, promossi dal nostro Club (i Rotary di Andria, Barletta, Canosa, Bisceglie, Molfetta e Valle dell’Ofanto); la Festa della scuola, istituita nell’ormai lontano 1993 e giunta alla sua sessantunesima edizione; ed infine il premio Professionalità, istituito da Ninuccio da 35 anni e che ha visto premiati 75 leader nelle rispettive professioni e attività imprenditoriali. Infine, ma non certo da ultimo, l’assoluta attenzione ai giovani con la costituzione di un Club Rotaract e un Club Interact da molti anni e l’invio di numerosi giovani al RYLA (Rotary Youth Leadership Award), un’importantissima occasione di formazione per i giovani.

Il secondo panel, dal titolo “I Service del Rotary Club Trani”, ha visto l’intervento di Angela Tannoia, Sabino Chincoli e Riccardo Infante, che hanno illustrato la grande attività svolta dal Club al servizio degli altri,  soffermandosi principalmente su due importanti service compiuti: in primo piano il service “Acqua sana per l’Africa” in Benin, attuato con la installazione di un depuratore d’acqua in un villaggio lacustre che ha salvato centinaia e centinaia di vite; la donazione di una sala per partorienti nei pressi di Kampala in Uganda, senza dimenticare la numerosa partecipazione di nostri Soci a interventi umanitari  sia sul territorio che all’estero. Un elenco dettagliato dei service è contenuto nel libro celebrativo del nostro anniversario.

Infine, il terzo panel, dal titolo “Le donne nel Rotary Club Trani”, si è sviluppato con gli interventi di Carla D’Urso, Elisabetta Papagni e Roberta Rutigliano. Carla, la prima donna a essere accolta nel Club, ha tracciato la storia delle donne nel Rotary International; mentre Elisabetta, designata  Governatore del Distretto per l’anno rotariano 2027/28, ha fatto riferimento alla solidarietà non solo a livello internazionale, ma anche a livello locale, tra le donne. Ha concluso gli interventi Roberta, divenuta nostra Socia molto di recente, che ha voluto ricordare le “donne invisibili”, cioè coloro che compiono nell’ombra  il proprio dovere, non vengono alla ribalta e sono spesso anche oggetto di persecuzione.

Come da tradizione, la riunione è stata conclusa dall’intervento del Governatore Lino Pignataro che si è complimentato con il Club per i suoi traguardi, augurandone ancora tanti altri nel futuro. Il tutto si è concluso con un tocco gentile: un omaggio floreale alla Signora Annalisa, moglie del Governatore. In sintesi, una giornata piena di molta soddisfazione per tutti, una giornata nella quale la presenza del nostro Club nel territorio si è davvero avvertita in modo particolare. Ad maiora!

Concerto per il settantesimo anniversario dalla fondazione del Club

La bella sede dello Sporting Club Trani ha ospitato domenica 25 maggio il concerto previsto per la celebrazione del settantesimo Anniversario del nostro Club, in collaborazione con l’Accademia Ciccolini, di cui è Presidente la nostra cara amica Socia Elisabetta Papagni, designata come futuro Governatore del Distretto 2120 per l’anno rotariano 2027/28.

Davanti a un pubblico particolarmente folto, il Presidente Sabino Fortunato ha introdotto la serata, dedicando il concerto ai bambini di Gaza, vittime innocenti di una guerra di cui si spera di vedere presto la fine.

Dopo i saluti di rito alle autorità presenti, fatti dal Segretario Mario Fucci, il Vicepresidente dello Sporting, Antonio Magenta, ha portato i saluti al pubblico a nome del suo Presidente.

Il concerto è stato introdotto dal Maestro Alfonso Soldano, che ha ricordato il suo lungo sodalizio con il Rotary e ha rivolto un pensiero reverente al suo maestro, il notissimo pianista Aldo Ciccolini, di cui ricorre il centenario dalla nascita.

Il giovane pianista Cristiano Cataldo ha poi eseguito con rara maestria il primo brano in programma, la seconda suonata per pianoforte di Schumann, nella sua versione originale, con il famoso finale “presto appassionato”, considerato di estrema difficoltà, al punto che la moglie di Schumann, Clara, ne aveva fatto una versione più blanda, che è quella più nota.

Al termine dell’applauditissima esibizione, sono stati venduti i biglietti della lotteria, avente come premio  il quadro della nostra cara amica, Socia Onoraria, Maria Picardi Coliak. Si è poi svolta la simpaticissima presentazione di sei ragazze straniere, ospitate dal Distretto nell’ambito del programma “scambio giovani” e guidate dal sempre efficientissimo amico rotariano Paolo Ditonno. Ciascuna delle fanciulle ha fatto un breve indirizzo di saluto e ringraziato per l’esperienza formativa che stanno vivendo: provengono da sei diversi Paesi, Australia, Argentina, Canada, Messico, Taiwan e Vietnam.

La seconda parte del programma concertistico, sempre presentata dal Maestro Soldano, ha visto esibirsi la giovane pianista Angela Chiarieri, che ha suonato in modo esemplare quattro brani: il preludio, opera 18, di Frank/Bauer; il movimento El Albaicin della suite Iberia di Albeniz; la Romanza, opera 5, di Tchaikovsky; e infine il Valse dal Faust di Listz/Gounoud.

Al termine dell’applauditissima esibizione di Angela, vi  è stata l’estrazione del vincitore del quadro di Mimma, che è andato al signor Gaetano Novielli. La serata si è quindi conclusa con una nota di gioia e di simpatica allegria.

Relazione del Professor Mastropasqua sul tema Come la robotica e l’intelligenza artificiale hanno cambiato il modo di curare la vista

La serata rotariana che si è svolta venerdì 28 febbraio all’Auditorium San Luigi aveva come oggetto una relazione di estremo interesse e di attualità: Come la robotica e l’intelligenza artificiale hanno cambiato il modo di curare la vista.

 

Ha tenuto la relazione il Professor Leonardo Mastropasqua, presentato dal nostro Presidente Sabino Fortunato che ha dato lettura del suo ampio e lusinghiero curriculum vitae. In estrema sintesi, il Prof. Mastropasqua è dall’anno 2000, Professore Ordinario e titolare della cattedra di malattie dell’apparato visivo presso la Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti. Con molta chiarezza, il Prof. Mastropasqua ha illustrato ai presenti l’argomento previsto per la sua relazione, partendo dalla base più semplice, perché ha mostrato graficamente le diverse alterazioni della vista, che, più o meno, tutti conosciamo: miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia senza dimenticare il cheratocono (malattia degenerativa della cornea) e la cataratta (perdita di trasparenza del cristallino). Egli ha esposto graficamente le diverse alterazioni della vista,  mostrando come il problema stia tutto nella “messa a fuoco”, sulla retina, dei raggi provenienti dalle immagini osservate: se questo punto focale si sposta, si hanno i diversi problemi di vista. Come si può ovviare? Con gli occhiali, con le lenti a contatto e con la chirurgia; i primi tentativi chirurgici furono fatti con bisturi a diamanti, con risultati alquanto dubbi e precari. Poi, a partire dagli anni ottanta del secolo scorso, fu utilizzato un laser specifico detto ad eccimeri, in una tecnica chiamata PRK (Photorefractive Keratectomy, cheratectomia fotoretrattiva), in pratica una modifica permanente della cornea. Questa tecnica non dava risultati stabili nel tempo e nel giro di qualche anno la situazione degenerava e si era costretti a ritornare all’uso degli occhiali o delle lenti a contatto. Ma la tecnologia non si ferma e si è evoluta in quella che è denominata la tecnica SMILE (small incision lenticule extraction) cioè l’asportazione con il laser di una piccola porzione della cornea. Questa tecnica permette non solo di curare la patologia, ma anche di conservare la parte di tessuto estratta per un futuro eventuale bisogno del paziente. Esiste infatti nel Veneto una banca dell’occhio che conserva i lenticoli eliminati chirurgicamente a una temperatura di meno 80 gradi, per eventuali future necessità. Altre tecniche sono la ICL (implantable corner lens), in pratica l’inserimento di un lenticolo fra iride e cristallino e l’utilizzo del Femto laser per la correzione di qualsiasi tipo di difetto visivo. Queste tecniche non solo consentono risultati definitivi, con un recupero totale della vista senza regressione, ma consentono anche di correggere eventuali errori causati da precedenti interventi male eseguiti. Anche l’intelligenza artificiale sta avendo un enorme impatto in oculistica, perché non solo permette diagnosi estremamente accurate, ma addirittura indica il tipo di trattamento ideale cui sottoporre il paziente, che quindi riceve un intervento fatto su misura proprio per lui.  Come si diceva prima. la tecnica è in continua evoluzione e i prossimi traguardi sono dettati dalla telemedicina, che permetterà di operare chirurgicamente a distanza, utilizzando l’intelligenza artificiale e la robotica. Con questa visione molto confortante del futuro, la serata si è conclusa con molti cordiali applausi e ringraziamenti al Prof. Mastropasqua per la sua perfetta esposizione.

La conferenza presidenziale sulla pace di Istanbul (20- 22 febbraio) Serata al Club 18 marzo 2025

Una platea interessata ed attenta ha assistito nella serata del 18 marzo presso il Club, alla relazione tenuta dal nostro Segretario Matteo Fucci sulla conferenza presidenziale sulla pace a Istanbul, alla quale lui aveva partecipato. La relazione avrebbe dovuto essere condivisa anche con il nostro Prefetto Angela Tannoia,  che aveva partecipato alla conferenza, ma purtroppo, a causa di una influenza, lei non era presente. Il nostro Presidente Sabino Fortunato, ha dato inizio alla serata sottolineando l’importanza della conferenza presidenziale sulla pace che ancora una volta e sempre di più, sostanzia l’importanza che il Rotary dà alla pace e nella quale sempre si impegna.

Mario ha poi preso la parola, citando i temi fondamentali della conferenza impostati dal Presidente Internazionale Stephanie A. Urchick:  la pace in un mondo polarizzato, come rendere la pace duratura, la tecnologia e i media per la costruzione della Pace e le questioni ambientali nella costruzione della pace. Erano presenti mille rotariani registrati appartenenti a  89 paesi tra i quali ben 144 italiani. I presentatori della serata erano Nahla Elshall, borsista della pace del Rotary e Emil Moawad, rotariano e rotaractiano.

La stessa Presidente Internazionale ha introdotto i lavori con il concetto che costruire la pace richiede sforzi ponderati e sostenuti e partnership significative. La sessione di apertura è stata tenuta da Safak Alpay, presidente del comitato di pianificazione della conferenza e past consigliere del Rotary International. Egli ha dato il benvenuto ai presenti e richiamato l’attenzione di tutti sul fatto che la pace può arrivare solo se ci impegniamo per ottenerla e se comprendiamo che tutti respiriamo la stessa aria e condividiamo la stessa terra. Sono stati poi illustrati a fondo i vari temi fondamentali da qualificatissimi relatori, quali Elizabeth Spear, Segretario generale aggiunto dell’ONU per il sostegno alla costruzione della pace, la Dott.ssa Rose Cardarelli rappresentante del Rotary Internazionale presso l’UNICEF, diversi borsisti della pace del Rotary e il Past President Internazionale Mark Maloney. Per chi volesse approfondire i dettagli di questi interventi è disponibile n esauriente Powerpoint preparato da Mario. Va sottolineato come la cerimonia di chiusura sia stata sigillata da una frase di Paul Harris: la più grande risorsa che una nazione può avere è la risorsa della Pace. La guerra è sempre un orrendo errore, persino i vincitori. Questa frase credo riassuma definitivamente la mentalità rotariana nei confronti della pace

Alla conferenza si è ovviamente accompagnato un nutrito programma turistico delle principali attrazioni di Istanbul: il Bosforo, il Dolman Buns Palace, la Moschea blu,il Gran Bazar e ovviamente il palazzo di Top Kapi.

La conferenza si è conclusa in un’atmosfera di amicizia e collaborazione come sempre nelle riunioni rotariane e l’appuntamento è stato dato alla prossima occasione.

Fin qui l’applaudito intervento di Mario al quale è poi seguita, come da tradizione, la conclusione da parte dell’Assistente del Governatore, il nostro caro amico Socio Pietro De Luca Tupputi Schinosa, il quale, dopo aver portato i saluti del GLino Pignataro ha riassunto la serata con la considerazione che se davvero il Rotary potesse gestire i rapporti internazionali, alla pace si arriverebbe con estrema facilità.

Presentazione del libro “Galateo digitale” nella serata del Rotary Club Trani. 25 marzo 25

Un pubblico particolarmente folto ha preso parte alla serata del 25 marzo del nostro Club, molto probabilmente attirato dall’interesse per la relazione principale della serata, che riguardava la presentazione del libro intitolato “Galateo digitale”, presentazione  fatta tramite un’intervista agli autori del libro gestita dalla nota giornalista Lucia De Mari.

In apertura di serata, dopo i saluti di rito, il Presidente del Club, Sabino Fortunato ha dato lettura del curriculum dei due autori: Livio Tenerelli, classe 196, laureato in Giurisprudenza, si occupa di privacy, innovazione e trasformazione digitale e data Protection, negli ultimi anni è stato consulente del Consiglio di Ministri sui temi dell’innovazione digitale. Cristiano Marti, classe 1983, editore ed esperto di Management della comunicazione, ha curato numerosi progetti di marketing narrativo e conduce laboratori di scrittura creativa per bambini e adolescenti.

La gestione molto professionale dell’incontro da parte di Lucia De Mari ha consentito  ai presenti di formarsi un’idea molto chiara di cosa sia il “galateo digitale”. Il libro si sviluppa su un racconto, nel quale i due protagonisti-autori, usando l’intelligenza artificiale, si incontrano nel metaverso con il Digital Twin, cioè con la rappresentazione digitale di Monsignor Della Casa, l’antico gentiluomo,  autore, come noto, del primo galateo della storia. I due autori raccontano all’inizio di essere stati indotti a scrivere il galateo digitale da alcune notizie agghiaccianti, riguardanti il suicidio di giovanissimi adolescenti perché bullizzati oppure estromessi da chat di gruppo alle quali partecipavano. Di conseguenza, essi hanno sentito la necessità impellente di proporre delle regole specifiche di comportamento nel mondo digitale, atte ad evitare il ripetersi di eventi sconvolgenti come quelli citati. Per far questo, si sono appunto rivolti al primo che aveva dettato delle regole di comportamento pubblico: Giovanni Della Casa. Il libro si sviluppa per tappe giornaliere, scandite dagli incontri tra gli autori e Monsignor Della Casa, generato dall’intelligenza artificiale. Gli incontri servono quindi ad individuare le regole fondamentali di comportamento da tenere nel mondo digitale per una sua opportuna fruizione positiva e non minacciante. Tali regole, derivanti dagli incontri, non saranno qui elencate per non vanificare l’interesse dei lettori nello scoprire e approfondire i dettami dell’Arcivescovo cinquecentesco, resi attuali tramite la IA. E’ importante però sottolineare che il denominatore comune delle regole è il rispetto: il rispetto di

se stessi come persone e il rispetto di se stessi nel mondo digitale in cui ormai siamo completamente immersi. Si parla quindi di attenzione alla riservatezza dei propri dati, della propria privacy e degli elementi inseriti da ciascuno di noi nei vari punti del mondo digitale ai quali partecipiamo, senza dimenticare che qualsiasi inserimento resta per sempre nel mondo digitale ed è quasi impossibile cancellarlo. Inoltre, il rispetto non è limitato a noi stessi, ma ovviamente va esteso anche agli altri, negli stessi termini ai quali ci atteniamo per i nostri dati. Questa impostazione, razionale e affascinante, va ovviamente estesa e specificata nell’educazione dei giovani, che avranno così la possibilità di fruire in maniera adeguata delle gigantesche opportunità offerte dal mondo digitale, senza però subirne conseguenze negative.

All’applaudita illustrazione del libro fatta dal due autori, sono seguite alcune domande dei presenti, tese a sottolineare l’importanza e anzi l’urgenza di imporre delle regole specifiche all’utilizzo della intelligenza artificiale, che altrimenti rischia di essere usata in maniera distorta e negativa. Infatti, il nostro Presidente ha concluso la serata con una considerazione molto pertinente: l’intelligenza artificiale è una opportunità raggiunta dalla nostra società, una opportunità di una vastità davvero molto ampia, che va quindi sfruttata in modo corretto. Si può dire che alla base di tutto c’è e resta sempre l’uomo, con la sua specifica individualità e le sue doti personali: l’intelligenza artificiale non fa altro che aiutare ad esaltare tali doti: pertanto, con la IA una persona intelligente diventerà ancora più intelligente, ma purtroppo uno stupido diventerà ancora più stupido! Questo è il messaggio e soprattutto l’avvertenza che ci deriva da quanto è stato illustrato in questa bella serata rotariana.

“Parto di Cuore”: dialogo con la Dott.ssa Grazia Lops sull’adozione internazionale Serata al club del 15-4-’25

Coinvolgente e commovente può essere definita la serata in cui, durante la riunione del Club, la Dott.ssa Grazia Lops ha presentato il suo libro “Parto di Cuore”, in cui descrive la sua esperienza nell’adozione internazionale di una bambina etiope e di un bambino filippino.

Il libro si apre con una parte tecnica in cui viene descritto l’iter burocratico e legale da percorrere per una adozione internazionale; segue poi soprattutto il diario dei sentimenti vissuti dai genitori, qualifica che non si risolve solo in una questione puramente biologica, ma che corrisponde ad un vero moto dell’anima. La serata, avviata da una breve introduzione del Presidente Sabino Fortunato e dai saluti recati dal nostro Segretario Mario Fucci, ha visto la partecipazione della Signora Lops, accompagnata dal marito Ing. Renato Pertuso e dall’Avv. Giovanna Mazzilli, specializzata in diritto di famiglia. Grazia Lops è dottore commercialista e consulente del lavoro e si è  laureata in economia e commercio proprio con una tesi di cui è stato relatore il nostro Presidente. L’Avv. Mazzilli, dopo aver descritto l’iter per conseguire l’adozione internazionale – oggi consentita anche ai singoli e non solo alle coppie –, ha posto all’autrice una serie di domande per illustrare la sua esperienza.

L’autrice ha puntualizzato che l’essere genitori biologici o adottivi non presenta in pratica nessuna differenza, in quanto si tratta, nell’uno e nell’altro caso di “donare la vita”, un dono inteso nel senso più ampio del termine, che si traduce nel fare donazione di sé agli altri. Fin dall’inizio del loro matrimonio Grazia e Renato hanno sentito in sé la vocazione ad essere genitori, una vocazione alla donazione di sé stessi per donare la vita a bambini che altrimenti avrebbero avuto ben poche possibilità di realizzarsi in maniera adeguata. La Signora Lops ha tenuto a sottolineare una straordinaria somiglianza fra le tappe del generare in modo biologico e le tappe dell’iter burocratico per l’adozione, al punto da definire “periodo di gestazione” il periodo intercorso fra il momento in cui ha ricevuto l’autorizzazione all’adozione e il momento in cui ha incontrato il bambino che sarebbe stato poi adottato. L’iter non è stato facile, sia per la parte legale e burocratica, sia per i corsi di apprendimento da seguire e soprattutto per alcune persone incontrate lungo tale percorso.   Le strade della vita sono spesso irte di ostacoli, in particolare quando ci sono molte regole alle quali sottostare, ma gli ostacoli peggiori sono spesso rappresentati da alcune persone. E nel suo percorso, la nostra autrice ha incontrato parecchie persone non collaborative, per le quali ha creato un acronimo (PSL) che tende a classificarle. Ma lasciamo a lei la parola:

“Oltre ai vari ostacoli che i genitori adottivi devono affrontare, è indispensabile anche che si riforniscano di una importante dose di pazienza e si abituino a dover continuamente ascoltare frasi e consigli scoraggianti e deleteri, gratuitamente donati dai fatidici “P.S.L.” (acronimo che sta ad indicare i “professori senza laurea”: persone sicure e determinate che sfornano consigli vari, senza mai immedesimarsi nella situazione specifica, senza essere a conoscenza degli argomenti e spesso carenti di sensibilità)”.

Peraltro, ognuno di noi ha di certo incontrato nella sua vita uno o più esemplari di questa speciale categoria di persone. Ma la Signora Lops ha sempre trovato al proprio fianco il marito che l’ha sostenuta e incoraggiata nei momenti più bui e difficili. L’impostazione sostanziale del libro è racchiusa nel titolo,  Parto di Cuore, che richiama anche il “partire” per una nuova vita illustrata dalla grafica di copertina, dove  figurano una mongolfiera e una cicogna che trasporta un cestino. La mongolfiera sta a significare il fatto che, per sollevarci davvero in un ambito spirituale adeguato, dobbiamo abbandonare la zavorra dei nostri egoismi e delle nostre paure; mentre la cicogna con il cestino indica sia la direzione da seguire sia il fatto che non è un solo bambino che viene portato, ma tanti.

È stato poi mostrato un breve video, in cui si vedevano tanti bimbi sorridenti,  in particolare Isabel, la bambina di origine etiope, e un intervento delizioso e tenerissimo  di Jacob, il bambino di origine filippina, che ha descritto con poche ma bellissime parole il suo totale coinvolgimento con i suoi genitori e l’amore reciproco fra tutti loro. Il breve commento fatto dall’Ing. Pertuso al video ha ribadito come, in alcuni momenti difficili, la coppia ha dovuto trasformarsi in una roccia per infrangere ogni ostacolo.

Su queste applaudite frasi si è conclusa una serata davvero particolare per l’intensità emotiva che l’ha permeata e per il messaggio di fraternità che ne è scaturito.

Premio Professionalità 28 aprile 2025

Nell’ambito delle attività svolte dal nostro Club per la comunità, spicca il Premio Professionalità, istituito dal nostro caro amico socio Antonio “Ninuccio” Giorgino nell’anno della sua presidenza del Club, 1989-1990. Si è quindi celebrata la trentaseiesima edizione del Premio Professionalità, che ha visto premiati l’imprenditore andriese Savino Muraglia e per i “Giovani talenti” (premio istituito da Nunzio De Vanna nel suo anno di Presidenza, 2016-2017) il Dottore in Fisica Felice Nenna.

La serata si è aperta con una breve introduzione del nostro Presidente Sabino Fortunato e i saluti da parte del Segretario Mario Fucci alle autorità rotariane presenti e ai graditissimi ospiti. Il Presidente ha poi invitato a illustrare brevemente l’iniziativa l’amico Giorgino, che ha sottolineato come il Premio Professionalità non faccia altro che ispirarsi profondamente all’etica rotariana che esalta il servizio agli altri e l’individuo in tutti i suoi aspetti professionali umani e morali.

Il Dottor Savino Muraglia è l’amministratore e titolare della società che amministra l’omonimo frantoio e rappresenta la quinta generazione della famiglia alla guida dell’azienda. Laureatosi alla Luiss in Economia aziendale con il massimo dei voti, si è poi specializzato in Management presso la Bocconi. Dopo varie esperienze nel settore finanziario, si è dedicato alla innovazione dell’azienda familiare, fondata dal trisavolo. Il dr. Muraglia ha illustrato che attualmente il core business aziendale è concentrato su una filiera corta di produzione con aspetti di livello qualitativo molto elevato. Il management attuale è articolato su tre linee guida che rappresentano nel complesso la visione gestionale dell’azienda: primo, produrre un olio di oliva di altissima qualità, grazie anche ai terreni di proprietà; secondo, essere iconici nel senso di una riconoscibilità immediata del prodotto basata sulla famosa confezione in ceramica colorata, prodotta in cooperazione con le antiche aziende ceramiche di Terlizzi; ed infine, attenzione assoluta alla soddisfazione del cliente. Ciò si realizza anche tramite una serie di variazioni sul prodotto, articolate su diversi tipi di olio naturale, denocciolato, al limone, fumé e ad altri sapori tradizionali. L’impostazione è risultata vincente e si è sostanziata nella esportazione del prodotto in ben 55 paesi con una presenza costante nei negozi più prestigiosi e di riferimento e con i numerosi riconoscimenti internazionali ricevuti. L’azienda però guarda sempre avanti, per cui il programma dei prossimi anni prevede una espansione in un nuovo stabilimento alle porte di Andria che rappresenterà una tappa importantissima nello sviluppo del Frantoio Muraglia.

Fin qui l’applaudito intervento del dr. Muraglia al quale poi è stata conferita la targa ufficiale della 36esima edizione del Premio Professionalità, con la motivazione scritta: “Al Dottor Savino Muraglia, imprenditore di successo nel settore agricolo-alimentare per i brillanti risultati a livello nazionale e internazionale, che riflettono i principi rotariani di leadership ed etica”.

La parola è poi passata al dr. Felice Nenna, giovanissimo laureato magistrale in Fisica all’Università di Bari con il massimo dei voti nel 2024. e livello magistrale nel 2024. Già diplomato presso  il Liceo Vademaro Vecchi di Trani (di cui è Dirigente la nostra socia Angela Tannoia, Prefetto del Club), il dr. Nenna ha indirizzato la sua attenzione al campo delle alte energie, vincendo nel 2023 un concorso internazionale per svolgere un tirocinio presso il CERN di Ginevra. Con linguaggio semplice e piano  il dr. Nenna ha spiegato di che cosa si occupa: si tratta di esperimenti svolti nell’acceleratore di particelle del CERN per la ricerca di particolari decadimenti delle particelle elementari chiamate leptoni, previsti dalla teoria, ma ancora di fatto non rilevati. Al termine del suo applaudito intervento, il dr. Nenna ha ricevuto dal Presidente la targa premiale  come giovane talento con la seguente motivazione: “Al Dottor Felice Nenna, per aver conseguito eccellenti risultati nell’ambito scientifico della ricerca in fisica, che lo rendono un modello rotariano di giovane talento”.

Dopo le foto di rito e le congratulazioni ai premiati da parte di tutti i presenti, la serata si è conclusa con ampia soddisfazione di tu

RC Trani – Visita del Governatore al Club 28 gennaio 2025

La visita del Governatore, la partecipazione al Service di sua moglie e la cooptazione di un nuovo Socio hanno reso gradevolissima la serata al Club, vissuta all’insegna dei due valori fondamentali del Rotary, amicizia e servizio.
L’evento è stato introdotto dal nostro Presidente Sabino Fortunato, che ha innanzitutto ringraziato il Governatore per l’incontro avvenuto precedentemente con il Consiglio Direttivo e i Presidenti delle diverse Commissioni ed ha quindi annunciato l’ingresso di un nuovo Socio e la previsione della cooptazione di altri due, oltre all’arrivo di un’altra rotariana da Verona per trasferimento.

Il Segretario Mario Fucci ha dato lettura del curriculum vitae del nuovo Socio, il Dottor Giuseppe Tammaccaro. Nato nel 1961, sposato con la signora Giusy e con due figli, laureato in Economia e Commercio alla Università di Pavia, dopo il servizio militare quale Sottotenente della Guardia di Finanza a Milano, ha lavorato presso l’ufficio fiscale dell’AGIP (gruppo ENI), sempre a Milano, per poi tornare ad Andria dove ha aperto il suo studio come dottore commercialista, specializzandosi in consulenza societaria e bancaria. E’ stato commissario straordinario e componente degli organi di controllo in numerose banche sottoposte ad amministrazione straordinaria ed è attualmente consigliere indipendente e Presidente del comitato controllo rischi della Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

Il Governatore in persona ha appuntato il distintivo a Giuseppe, che ha ringraziato i presenti per la sua cooptazione, assicurando il suo impegno per concretizzare gli ideali rotariani.

E’ stata poi data lettura del curriculum vitae del Governatore, Lino Pignataro: nato il 21 agosto del 1956, laureato in Economia e Commercio all’Università di Bari, entrato poi nell’azienda di famiglia – che attualmente si occupa di commercio del legno -,  sposato con Annalisa Chieco Bianchi, con tre figli e quattro nipoti. Il suo curriculum rotariano, molto ampio, può essere letto sul sito del Distretto.

Il Governatore si è dichiarato particolarmente lieto di visitare il Club di Trani, che quest’anno celebra il settantesimo anniversario dalla fondazione, e ha ricordato l’ottima performance del futuro presidente del nostro Club, Salvatore Nardò, al Seminario sulla leadership tenutosi di recente a Taranto. Dopo aver salutato il PDG Beppe Volpe, la futura Governatrice Elisabetta Papagni e tutti i Soci intervenuti, ha sottolineato l’importanza per tutti noi di vivere con orgoglio l’appartenenza al Rotary per il ruolo positivo e incisivo che esso svolge nel mondo intero, ripercorrendo il significato delle parole d’ordine di quest’anno rotariano (“Magia del Rotary” e “Irresistibile”) adottate su impulso della Presidente del R.I Stephanie A. Urchick. Si è soffermato in particolare sul contributo che la Rotary Foundation, anche con la costituzione della Fondazione italiana, fornisce alla realizzazione dei progetti per il miglioramento delle condizioni di vita dei più deboli e bisognosi in giro per il mondo. Tutti i Distretti italiani hanno dato vita quest’anno ad un Global Grant per l’acquisto in Uganda di dieci Jeep attrezzate per il trasporto delle partorienti.

La moglie del Governatore, Annalisa Chieco Bianchi, ha quindi illustrato il Service dalla stessa sponsorizzato con i medici del CUAM, associazione che dagli anni Cinquanta del secolo scorso sviluppa progetti umanitari per l’Africa. Il CUAM gestisce fra l’altro una scuola per la formazione triennale di ostetrici e ostetriche presso un locale ospedale che opera nel Sud Sudan. Il Service consiste nel finanziamento di due borse di studio da offrire a due studenti per la frequenza dell’intero corso triennale. Il nostro Club ha partecipato a tale Service mettendo a disposizione un contributo collettivo e un contributo personale del socio Riccardo Mancini.

Il Governatore ha infine ringraziato il nostro socio Pietro De Luca Tupputi Schinosa per aver accettato di svolgere la funzione di suo Assistente nel Raggruppamento e per il continuo sostegno dato alle iniziative distrettuali.

 

Relazione al Club su “Autonomia differenziata. Implicazioni sociali economiche e politiche” del socio Mimmo Lasala 25 gennaio 2025.

Il tema dell’Autonomia differenziata e la illustrazione delle sue molteplici implicazioni hanno richiamato una partecipazione davvero molto ampia di Soci ed ospiti per l’estrema attualità dell’argomento. La relazione, tenuta dal nostro caro amico Socio Mimmo Lasala, si è rivelata chiarificatrice anche se a tratti  molto tecnica.

Il Presidente Sabino Fortunato, nella sua breve introduzione, ha ricordato che pochi giorni, fa la Corte Costituzionale non ha ammesso il referendum abrogativo proposto dalle opposizioni sulla legge n. 86/2024, anche perché il suo contenuto era stato in buona parte svuotato dalla precedente sentenza n. 92/2024 della medesima Corte, che aveva dichiarato l’illegittimità di numerose disposizioni della medesima legge. E’ evidente che la legge dovrà essere riscritta e nei suoi confronti potrebbe riproporsi un nuovo referendum abrogrativo.

Mimmo, nella sua articolata relazione, ha precisato che l’istituto è previsto dall’art. 116 della Costituzione, come modificato nel 2001 su iniziativa del centro-sinistra, anche per bloccare le iniziative secessioniste della Lega Nord. La legge ordinaria di attuazione della previsione costituzionale trova il proprio antecedente nei referendum svolti nel 2017 all’interno delle regioni Lombardia e Veneto, che si esprimevano favorevolmente alla devoluzione da parte dello Stato di competenza legislativa su numerose materie. L’operazione mirava a legittimare il federalismo fiscale anche per risolvere il problema dei cosiddetti “residui fiscali”, lamentato dalle Regioni più ricche. I residui fiscali costituiscono la differenza fra le imposte che si raccolgono nel territorio delle singole Regioni e destinati all’Erario nazionale e il ritorno ai cittadini della Regione in termini di servizi prestati dallo Stato. Tali residui sono ovviamente a svantaggio delle Regioni più ricche, che vorrebbero gestire in proprio tali servizi, mantenendo direttamente le relative risorse. Ma ciò solleva, per un verso, il problema dell’applicazione del principio di solidarietà nazionale e per altro, il problema del rispetto sull’intero territorio nazionale dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP), per quelle funzioni relative a materie in cui dev’esservi tutela uniforme dei diritti civili e sociali dei cittadini.

Alcune Regioni hanno dunque spinto perché venisse approvata la legge quadro n. 86/2024. Tale normativa prevede che i LEP vengano definiti dal Governo con  decreti legislativi. Ma la Corte Costituzionale, su ricorso di altre Regioni (Toscana, Puglia, Campania e Sardegna in contrapposizione a Lombardia, Veneto e Piemonte) ha ritenuto illegittima la previsione, perché priva di criteri direttivi ben definiti e perciò tali da lasciare all’Esecutivo un potere troppo discrezionale. Il problema fondamentale dei LEP è la loro valorizzazione, in quanto i servizi sono da valorizzare a costi standard. Per dare un’idea,  a noi sono noti i LEA, livelli che riguardano l’assistenza sanitaria: ci sono voluti dieci anni per arrivarci, ma manca tuttora l’uniformità di trattamento tra le varie Regioni, nonché le verifiche sull’efficacia e l’efficienza delle prestazioni. Il finanziamento dei LEP andrebbe fatto in collaborazione tra Regione e Stato ed entra in conflitto con il principio dell’invarianza della spesa complessiva.

Un’altra criticità riguarda il ruolo del Parlamento che non è abbastanza sottolineato, in quanto esiste un rischio specifico di frammentazione dell’efficienza dei servizi; si aggiunge una corretta applicazione del principio di sussidiarietà nel livello decisionale, poiché talvolta esso esige che la decisione venga adottata al livello più vicino al cittadino, altre volte a livello intermedio o addirittura statale. E infine, secondo la Corte, occorre distinguere tra materia e funzioni (ad esempio “materia” è la giustizia, “funzioni” sono le questioni inerenti singoli settori come l’amministrazione delle carceri, la gestione dell’ordinamento giudiziario, etc.). La Corte Costituzionale ha sottolineato che in base all’art. 116 Cost. possono devolversi all’autonomia regionale funzioni, ma non intere materie. Questa distinzione è comunque molto problematica, perché il rischio di sovrapposizione fra materie e funzioni in settori in cui esistono competenze legislative di enti nazionali e di Unione europea è molto elevato.

In conclusione, la lettura della sentenza prefigura un dibattito che finirà per riflettersi sullo stesso contenuto dell’art. 116 della Costituzione in merito a quanto in concreto è delegabile alle Regioni. Una curiosità: Mimmo ha chiesto ad un programma di Intelligenza Artificiale quale opinione ha avuto modo di formarsi sulla legge relativa alla Autonomia Differenziata: la risposta è risultata in linea con i rilievi sollevati dalla Corte Costituzionale. Mimmo ha infine concluso che, in definitiva un’idea è buona se applicata bene, altrimenti è una cattiva idea!

La festa degli auguri del Club 17 Dicembre 2024

Uno splendente successo: ecco, in sintesi, come si può definire la festa degli auguri del nostro Club, svoltasi ieri sera nella nostra sede. Uno splendente  successo perché ha coniugato i tradizionali valori del Rotary, amicizia e servizio, con una gradevolissima convivialità, vissuta in allegria.

In apertura di serata, dopo gli inni,  il nostro Presidente Sabino Fortunato ha dato la parola al nostro impeccabile Segretario per i saluti di rito: erano presenti numerosi ospiti e amici rotariani, anche di altri Club. In particolare i saluti sono andati, tra gli altri, ai PDG Beppe Volpe e Sergio Sernia con la consorte Maria Grazia, all’Assistente del Governatore Pietro De Luca Tupputi Schinosa con la consorte Bice, al Cappellano del carcere Don Raffaele Sarno, al Presidente Rotaract Trani Lorenzo Casafina e alla Presidente Interact Trani . Infine, ma non certo per ultima, al Governatore del Distretto 2120 (Puglia e Basilicata) appena designato per l’anno rotariano 2027/28, la nostra cara amica Socia Elisabetta Papagni, alla quale i presenti hanno riservato un caloroso ed affettuoso applauso.

Poi, un ottimo coro di voci bianche (dell’Istituto scolastico comprensivo Rocca Bovio Palumbo D’Annunzio di Bisceglie) ha deliziato i presenti con tradizionali canti natalizi. Il Presidente ha quindi ringraziato l’amico del Rotary Club di Bisceglie, Gianni Cassanelli, Dirigente scolastico dell’Istituto, per averci dato questa opportunità. Il Presidente ha poi tracciato un quadro dei sostanziosi service portati a termine in questi primi sei mesi di attività, richiamando in particolare l’ultimo fatto appena ieri, con la fornitura di vestiario ai detenuti nel carcere di Trani, che il Club si è procurato a prezzi di costo dalla Ditta di Andria Street’s Kids. E’ intervenuto Don Raffaele per ringraziare per la donazione di vestiario ai detenuti, a volte del tutto abbandonati dalle famiglie. La parola è poi passata all’Assistente del Governatore, che ha portato i saluti del Governatore Lino Pignataro e si è complimentato con il Club per quanto realizzato fino ad oggi in linea con le tradizioni del Club e del Rotary.

Durante la Cena conviviale sono stati venduti i biglietti di una riffa, con in palio una ventina di simpatici regali e con il primo premio rappresentato da un dipinto della nostra Socia Onoraria, la famosa pittrice Mimma Picardi. La vendita dei biglietti ha consentito di raccogliere una sostanziosa cifra che sarà dedicata al futuro service per festeggiare il 70° Anniversario dalla Fondazione del Club.

Si può quindi dire che, in due giorni, lunedì e martedì, il nostro Club ha vissuto in completezza la vita rotariana con il service per i detenuti e con l’incontro tra i Soci, molti rotariani del raggruppamento e tanti graditi ospiti.

Servizio ed amicizia sono lo scopo del nostro sodalizio ed è quanto desideriamo sempre realizzare, come abbiamo fatto  nella nostra Festa degli auguri.

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