Governatore

section-3a36045

Biografia

Vincenzo Sassanelli

governatore2324@rotary2120.it

//www.rotary2120.org/wp-content/uploads/2023/08/Immagine-WhatsApp-2023-07-21-ore-18.04.15-e1690875478359.jpg

Nato a Bari il 25 Giugno 1958. Consegue la maturità classica al Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Bari e la laurea in Ingegneria nell’Università di Bari. Ha frequentato corsi presso scuole di lingua inglese in Inghilterra al cui termine ha conseguito il diploma avanzato di lingua inglese.
Sotto il profilo professionale non ha limitato la sua formazione al solo corso universitario, ma ha frequentato numerosi corsi di specializzazione, formazione e aggiornamento, anche all’estero.
È coniugato dal 1990 con Maria Gabriella Caruso, medico e animatrice culturale della città di Bari ed è padre di Maria (1994) e Vito Giorgio (1996). Parla e scrive correntemente inglese e spagnolo. Appassionato di mare, possiede una barca a vela ed ha navigato – al comando di alcune di esse - per decine di migliaia di miglia nei mari Adriatico, Ionio, Tirreno ed Egeo. È stato Presidente fondatore di una Associazione di Cultura Marinara. Attualmente, è, dal 2020, il vicepresidente nautico del Circolo della Vela di Bari dopo esserne stato per sette anni consigliere.
Ingegnere libero professionista da quasi 40 anni, è titolare di un avviato studio professionale in Bari che si occupa di urbanistica, di parchi naturali, di edilizia industriale e sanitaria, di consulenza per Enti pubblici e Privati. Ama recuperare vecchi fabbricati. Ha redatto il Piano Regolatore Generale di Putignano, una variante al P.R.G. di Bari, oltre a numerosi piani urbanistici di secondo livello. Ha progettato e diretto interventi di recupero di viabilità esistente in Bari ed in Calabria, nonché numerosissimi interventi di recupero di fabbricati esistenti e di progettazione di nuovi fabbricati per civile abitazione, uffici, industrie e strutture sanitarie, oltre che nella regione Puglia anche in Sardegna, Sicilia, Lazio, Abruzzo. Tra gli altri, a Bari, il recupero della Villa Framarino, l’ampliamento del fabbricato che ospita il Liceo Classico Orazio Flacco e la Scuola Media Pascoli, il progetto di riqualificazione ambientale di una vasta area sita in Bari in località San Giorgio, la ristrutturazione dell’Ospedale di Mesagne e la progettazione di RSA per 140 posti. Si è occupato di infrastrutture impiantistiche di interi quartieri della città di Bari ed ha progettato un marina nel Porto di Bari. Ha svolto l’alta sorveglianza per la ristrutturazione urbanistica ed edilizia del complesso in Milano ex IBM ad uffici con opere per un importo di oltre € 30.000.000. In campo ambientale ha progettato e diretto le opere per il Parco Naturale attrezzato di Lama Balice a Bari (esteso circa 130 ettari)
Consulente tecnico per la realizzazione di numerosissimi opifici industriali in Puglia, Lazio, Sardegna, Abruzzo e Campania, ha inoltre operato per conto di assicurazioni e banche occupandosi di pratiche per la Direzione Centrale di queste per finanziamenti fino ad un importo di € 130.000.000 su immobili in tutta Italia. A vario titolo si è occupato del Nuovo Ospedale Consorziale di Bari, del Teatro Petruzzelli, del complesso della raffineria Stanic in Bari, di molte scuole e di fabbricati vincolati. È stato membro della Commissione Edilizia del Comune di Bari, della Commissione Urbanistica dello stesso Comune, della Commissione Arredo Urbano e Cimiteri del Comune di Bari, nonché consulente del Commissario Straordinario presso l’Ufficio Tecnico Comunale di Putignano. Ha effettuato numerosissimi collaudi statici e tecnico-amministrativi. È stato Direttore Tecnico di un Consorzio di imprese per l’export ed oggi è consulente della Corte di Appello di Bari, del Tribunale Civile di Bari, del Tribunale Penale di Brindisi, del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia, delle Procure della Repubblica di Bari, Brindisi, Lecce, Lucera e Trani, della Commissione Tributaria Provinciale di Bari, di alcuni corpi di Polizia, del Consorzio A.S.I. di Bari e Molfetta
Relatore a numerosi convegni – nazionali ed internazionali - e membro di commissioni giudicatrici di concorsi, ha donato numerosi propri progetti ad organizzazioni umanitarie. È stato, per tredici anni, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari e, successivamente a questo incarico, Presidente, per quattro anni, di uno dei Collegi di Disciplina costituiti presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari.
Per i tipi di Mario Adda Editore è uscito il suo libro “A Bari si attraversa di sguincio”. Ha tenuto svariate conferenze.
È Alumnus della Fondazione Rotary in quanto, nel 1987, ha vinto una selezione per giovani laureati con età inferiore a 30 anni ed ha partecipato, quale membro della squadra del Distretto 210 (Campania, Basilicata, Puglia e Calabria), allo Scambio di Gruppi di Studio con il Distretto 528 (Area Metropolitana di Los Angeles). Lì è amore a prima vista per il Rotary e soprattutto per la Fondazione. Viene, così, cooptato dal R.C. Bari il 25.03.2003 (presidente Sergio Papa, padrino Alfredo Sollazzo).
È anche membro dei Cadre della TRF, con cui ha collaborato a progetti nei cinque continenti. Sempre da Cadre, ha fatto parte del Gruppo per le costruzioni ed oggi è Coordinatore Tecnico, a livello mondiale, dei Cadre per il Gruppo Wash (Water, Sanitation and Hygiene).
Più di un centinaio i suoi interventi come speaker in Distretti e Club esteri e nazionali. Nel Distretto 2120 ha svolto numerosissimi incarichi, tra i quali quelli di Assistente Governatore, Segretario Distrettuale, Prefetto Distrettuale, DRFC, DGSC, Coordinatore dello Staff del Governatore, membro della Commissione di nomina del Governatore, Presidente di molteplici Sottocommissioni, Rappresentante Speciale del Governatore per la fondazione del Club di Rutigliano e Terre dell’Uva.
Sotto il profilo progettuale è stato contatto primario di matching grants e global grants, ed ha partecipato personalmente a molto più di un centinaio di progetti di servizio.
Per la sua attività è stato nominato Socio onorario del R.C Bari Mediterraneo, del R.C. Rutigliano e Terre dell’Uva, del R.C. Molfetta, del Distretto Rotaract 2120 e del Rotaract Club di Bari.
Il Distretto ed il suo Club lo hanno insignito di 9 PHF ed è Major Donor della Rotary Foundation. Ha ricevuto moltissimi attestati in ambito Rotariano, tra i quali a lui piace ricordare il premio ricevuto in occasione del ventennale del Club di Constanta, Romania.

section-aee8bd5

Vincenzo Sassanelli

Lettere del Governatore

“Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età. Dopo l'estate porta il dono usato della perplessità, Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità. Come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità”.
F. Guccini

Cari amici,
è settembre: dopo un mese in cui i nostri Club hanno avuto un rallentamento operativo, ma di certo non uno stop, si torna tutti alle usuali attività Rotariane.
Prima di parlare del tema del mese, permettetemi di esortarvi a partecipare il 15, il 16 ed il 17 all’Institute di Roma, tappa fondamentale per la scelta delle forme future della nostra Associazione.
Tornando a noi, per il Rotary, questo è il Mese dell’Alfabetizzazione e della Educazione di Base. Nelson Mandela, con poche e significative parole, ha colto l’essenza profonda della problematica connessa, quando ha sentenziato che “la cultura e la conoscenza sono indispensabili per garantire uguaglianza tra i popoli e favorire democrazia e pace”.
Per quanto a noi possa sembrare un problema lontano che non ci tocca, le statistiche ci fanno confrontare con dati a dir poco terribili: quasi 800 milioni di esseri umani (rapporto GEM 2022 dell’UNESCO) non sanno leggere e scrivere, e di costoro quasi il 70% è di genere femminile, 100 milioni di bambini non frequentano alcuna scuola ed esiste una pletora di semianalfabeti diffusa per il mondo. Purtroppo anche nel nostro paese si contano (secondo l’ISTAT) circa 350.000 analfabeti.
Questa situazione è quella incardinata a livello mondiale, non avendo riguardo per i migranti. Nella attuale situazione socioeconomica, però, occorre aggiungere a queste cifre quelle indotte dal nuovo analfabetismo dovuto all’imponente fenomeno migratorio che porta circa 300 milioni di donne e uomini ogni anno (World Migration Report 2022), spesso, a contatto con diversi alfabeti, differenti lingue, culture e sensibilità.
Ed allora è opportuno e doveroso per noi Rotariani conoscere e contribuire ad affrontare questo quadro terribile che non può sfuggire alla nostra sensibilità. Insegnare a leggere, scrivere e fare di conto significa contribuire a liberare l’essere umano, fornirgli gli strumenti essenziali per scrivere in autonomia le pagine della propria vita.
I nostri Club devono, quindi, impegnarsi a fondo su questo tema. E generare opportunità di istruzione per chi ne ha necessità. Far ciò sarà come coltivare un campo incolto, arandolo, seminandolo, irrigandolo per vedere spuntare i primi germogli e permettere a quei germogli di crescere, fortificarsi, dar frutto e seguire un migliore ciclo vitale.

Ma stiamo attenti, la nostra Fondazione ci chiede di andare incontro a chi soffre, anche nel campo della Alfabetizzazione (Literacy) ed educazione di base (Basic Education). Se ci è possibile corriamo in soccorso di chi manca degli elementi di base, non confondiamo, quindi, la reale e materiale alfabetizzazione (molto simile a quello che si insegna nei primi anni della scuola elementare) con alfabetizzazioni digitali o musicali et similia. Importanti, di certo, ma non essenziali.
Abbiamo tanto da fare, nel nostro territorio e lontano. Strappiamo alla oscurità dell’ignoranza bambine e bambini, come donne e uomini. Facilitare la nascita di una scuola, istituire dei corsi, dedicare le grandi qualità dei nostri soci ad aiutare l’accesso al poter essere deve essere una delle nostre sentite missioni.
Tornando ai versi iniziali, settembre ci induca al pensiero ed al dubbio. Fermiamoci a pensare, a progettare interventi filantropici. Non lasciamo spegnere quelle scintille che “brucian nel tuo fuoco”, diamo loro un senso, facciamo che accendano altri fuochi, che pian piano riscaldino anche i cuori più freddi.
Per creare speranza nel mondo.

Bari, 1 settembre 2023
Vincenzo

AGOSTO 2023 (clicca qui per il download della lettera)
Mese dell’Effettivo e dello sviluppo di nuovi club

“i nostri pensieri non saranno mai cristallizzati e avremo la possibilità di crescere sempre” ... “Questo è un mondo che cambia, dobbiamo essere pronti a cambiare con lui” … “la storia del Rotary dovrà essere scritta e riscritta di nuovo e di nuovo ancora”.
Paul Harris
Cari amici,
questo mio scritto troverà molti di voi immersi nel meritato riposo al termine di un anno di lavoro e di servizio. Buone ferie, quindi, a chi le sta trascorrendo ed un pensiero ugualmente affettuoso a chi è invece rimasto in casa o al suo posto di lavoro.
Per il Rotary, questo è il Mese dell’Effettivo e dello Sviluppo di Nuovi Club ed una riflessione attenta e profonda su questo tema credo sia opportuno farla, anche spostando le riunioni nel tempo, se è necessario.
I nostri Club, come tutti gli organismi viventi, hanno bisogno di rigenerarsi, di ampliarsi, di aprirsi al nuovo, altrimenti sono destinati inevitabilmente, immancabilmente a perire. I nuovi germogli ci fanno apprezzare la flora, i cuccioli animali ci inteneriscono, senza trascurare gioia e speranza che induce ogni nuova nascita umana.
Ecco, il miracolo della rigenerazione e della nuova vita non può non coinvolgere anche la nostra Associazione. Vedere un nuovo socio che sancisce, con l’ingresso, l’adesione alle nostre idealità ed alle nostre azioni, mutatis mutandis, deve rappresentare per ogni Club, per ciascuno dei soci, un momento importante, dolce e foriero di speranza.
Al contrario, però, non sempre ci pensiamo e consentiamo che i nostri Club, giorno dopo giorno, lascino incrementare la propria età media, non vedano la bellezza – e soprattutto l’importanza – di rinnovarsi. Il ramo antico è spesso onusto di storia ed ha portato nel tempo molti frutti a chi lo ha curato, ma è quello nuovo che porta maggior raccolto.
Già questo basterebbe a darci nuova spinta nel campo della ricerca e cooptazione di nuove personalità (e non solo persone), ma di ragioni ve ne sono ancora tante. Ne considereremo solo due.
Il nuovo nel contesto di ciò che è stato, ovvero la necessaria integrazione della nostra Associazione con la attualità, madre di una modernità sempre in divenire nonché il superamento di quella cristallizzazione - del pensiero, della liturgia e della caratterizzazione – figlia, non del comune sentire dei nostri soci, ma di forme e pulsioni

ormai non più al passo con questo tempo.
La nostra Associazione, in talune sue propaggini, esclude, o non riesce ad attrarre, pezzi di società ed invece, spesso, nell’introdurre nuovi soci replica modi e figure ormai consolidati. Ed invece, la nostra società, ogni giorno, si rinnova, e talora, come oggi, anche molto velocemente. Non tenerne conto ci fa apparire come quel marinaio che, incurante delle condizioni meteomarine, non adegua la propria navigazione ad esse ovvero rimane perennemente in porto. Saremmo “una barca che anela al mare eppur lo teme”.
I nuovi saperi, le donne, i giovani, gli esponenti dei nuovi lavori, gli interpreti della rivoluzione digitale devono rappresentare la platea a cui guardare. Non averli con noi significherà ignorare il nuovo e racchiuderci nella nostra comfort zone. E significherà, anche, non avere, nel tempo a venire, gli uomini e le donne che possiedano gli strumenti per interpretare la attualità nel futuro.
Ed allora riflettiamo tutti, guardiamo come potenziali soci non solo ai nostri amici, costruiamo un Rotary inclusivo e vario, una Associazione che rifletta la complessità della nostra società.
Per creare speranza nel mondo.

Bari, 1 agosto 2023
Vincenzo

Leggi la lettera formato pdf

Luglio 2023

Lettera di Luglio 2023

Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella

Come il pane assomiglia al pane di ieri.
Come un anello a tutti gli anelli.

La terra non lo sa: accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline,
lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia
e poi, lo avvolgerà nell’ombra.

Eppure, piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare.

Pablo Neruda

Cari amici, in primo luogo, nell’intraprendere questo nuovo cammino, vorrei salutare ciascuno di Voi con quell’affetto vero e sincero che discende dalla condivisione di idealità e di azione.
Ho esordito con alcuni versi tratti da una poesia a me molto cara, L’ode al primo giorno dell’anno. Tale giorno, in realtà è uguale a tutti gli altri,

ma, in quel processo di rinnovamento che è alla base della speranza - e di tutta la simbologia delle celebrazioni di fine/inizio anno di qualsiasi religione - ad esso è riservata una attenzione particolare. Tanto trova motivo nella umana volontà di una rinnovata azione nella vita di ogni giorno e nella speranza del nuovo che, insieme muove l’azione e da questa è mossa.
Anche il Rotary, anno per anno, si rinnova e trova in ciò nuove risorse, capacità e motivazioni per continuare quella opera di servizio che ne fa una Associazione unica. Quest’anno, a livello planetario, ha introdotto quattro priorità per aumentare il nostro impatto, ampliare la nostra portata, migliorare il coinvolgimento dei partecipanti ed accrescere la nostra capacità di adattamento. E tutto ciò, a ben vedere, propone non solo un Rotary più forte o attrattivo, ma anche una azione filantropica più efficace ed inclusiva. Teniamone, quindi, conto nel nostro servizio Rotariano, ma anche in quello professionale e umano a cui siamo chiamati.
Altro elemento da citare è che nel calendario Rotariano, il mese di luglio è quello della Salute materna e infantile. Il Rotary volge la propria azione ed il proprio sguardo a eliminare sofferenza e disparità importanti che possano variare le condizioni di vita dei negletti.
Come i bambini di Ramallah – già destinatari di una importante donazione di un singolo - a cui devolviamo tutte le donazioni che perverranno durante il concerto del giorno 6 luglio nella esclusiva, elegante e piacevole

cornice del Circolo Tennis Bari, con cui inizieremo, insieme, in allegria e condivisione, il cammino di questo Anno Rotariano in cui siamo chiamati, tutti, nessuno escluso, a creare speranza nel mondo.
Ed allora, guardiamo ad un futuro in cui ciascuna nostra azione porti fiducia non solo al prossimo, ma anche a noi stessi.
Perché dobbiamo avere speranza per generare speranza.

Vincenzo

section-8c96a46

Governatore Eletto

Lino Pignataro

https://www.rotary2120.org/wp-content/uploads/2022/06/pignataro-300x300.jpg

Governatore Nominato

Antonio Braia

https://www.rotary2120.org/wp-content/uploads/2023/07/antonio-braia-2-300x300.jpg
Condividi su
Translate »