Governatore

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Biografia

Nicola Maria Auciello

governatore2223@rotary2120.it

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Cari soci, cari amiche e amici,

con l’inizio di un nuovo anno rotariano siamo chiamati a prestare il nostro servizio seguendo le linee e le prerogative del Rotary. Con il nuovo anno il Rotary sarà soggetto a molteplici cambiamenti, cambiamenti che interesseranno sia i rapporti all’interno della famiglia del Rotary che verrà ampliata dalla presenza dei giovani del Rotaract, sia per le innovazioni nei rapporti con la Rotary Foundation. Come rotariani del Distretto 2120, così come è avvenuto negli anni passati, sapremo adattare la nostra capacità per offrire alle nostre Comunità tutto il nostro sostegno e impegno.

Come Governatore sono chiamato a servire svolgendo il ruolo di guida del Distretto. Sono consapevole delle responsabilità che ciò comporta, ma altresì, consapevole della grande opportunità che mi viene concessa insieme a tutti i leaders dei club per esaltare i principi e le finalità del Rotary con l’atteggiamento “amorevole”, così’ come auspicato dalla nostra Presidente Internazionale Jennifer Jones.

Un ringraziamento personale mio e di mia moglie Anna va al mio predecessore Governatore Gianvito Giannelli e alla sua gentile consorte Lilly che nei mesi passati ci hanno fatto sentire partecipi della vita del Distretto agevolando, così, una continuità di intenti.

A tutti Voi, Autorità rotariane, Presidenti e soci, va il mio cordiale augurio di buon lavoro e di uno luminoso anno di servizio che ci accumuni per il raggiungimento del Rotary che vogliamo.

Un Rotary costruttore di Pace, un Rotary inclusivo, un Rotary capace di dare speranza e benessere per le persone e ci faccia dire il “Rotary è Futuro”.

Viva il Rotary, viva il Distretto 2120.
Nicola

Nicola Maria Auciello è nato e risiede a Foggia, è sposato dal 1991 con Anna Fuiano laureata in Giurisprudenza all’Università di Bari. Hanno un figlio, Massimo, laureato in ingegneria aerospaziale, laurea magistrale con lode, che vive ed esercita la professione di business manager in campo aerospaziale a Roma.
La sua vita professionale inizia nel 1983, quando consegue presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli la laurea con lode in Ingegneria Civile Idraulica, e da subito intraprende la sua carriera scientifica e didattica nell’Istituto di Scienza delle Costruzioni dell’Ateneo Napoletano.
Alla fine del 1988, in qualità di ricercatore di Scienza delle Costruzioni, prende servizio presso l’Università della Basilicata e collabora ai corsi di Costruzioni di Ponti e Complementi di Tecnica delle Costruzioni.
Dal 1993 al 2000 ha ricoperto il ruolo di docente per il corso di Meccanica dei Solidi per allievi di Ingegneria Civile Strutture.
Dal 2001, è titolare del corso di Scienza delle Costruzioni del corso di Laurea in Ingegneria Meccanica nella Scuola di Ingegneria.
E’ stato membro proponente del Dipartimento di Strutture, Geotecnica, Geologia Applicata e a ricoperto molti incarichi istituzionali di Ateneo. Componente fondatore della “Scuola d’Ingegneria dell’Università della Basilicata”.
Ha tenuto, in qualità di esperto e relatore, molteplici corsi e seminari in Enti Pubblici tra cui, Corsi Formez, Corsi CSEI nelle Regioni Basilicata, Molise, e Corsi di aggiornamento per Ordine degli Ingegneri.
Ha fatto parte del collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in “Modelli Dinamici” dell’Università della Basilicata – Facoltà di Matematica e, di seguito, membro effettivo del collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in “Rischio Sismico” – Facoltà di Ingegneria – Università della Basilicata.
E’ stato componente di commissioni di concorsi universitari per il settore disciplinare Scienza delle Costruzioni delle Facoltà di Architettura e Ingegneria.
E’ autore di oltre 100 pubblicazioni a carattere scientifico pubblicate su riviste Nazionali ed Internazionali, esperto di modelli matematici delle strutture; è autore di diverse monografie a carattere didattico ad uso della Scuola di Ingegneria dell’Università della Basilicata.
Professionalmente, in qualità di Ingegnere, ha progettato numerose opere private e pubbliche ricadenti nelle zone sismiche.
E’ iscritto nell’elenco dei Consulenti Tecnici presso il Tribunale di Foggia e svolge attività di Perito e C.T.U..
Dal 1996 al 2012 ha ricoperto la carica di Consigliere della Filiale di Foggia della Banca d’Italia e nel maggio 2012 è stato nominato Censore, incarico che tuttora ricopre.

Curriculum Rotariano
Il 18 aprile 2002 è stato cooptato dal Rotary Club Foggia dove ha ricoperto numerosi incarichi direttivi fino alla presidenza del 2010-2011.
E’ stato promotore di service a livello territoriale e del progetto “Giovani per la Vita” a favore delle giovani generazioni e responsabile e promotore di progetti internazionali: Global Grant borsa di studio E. Stampone (USA), due Global Grant per progetti umanitari sull’Alfabetizzazione in Tunisia, borse di studio e altri service a favore dei giovani.
Nel distretto ha ricoperto il ruolo di Segretario Distrettuale del Governatore Sergio di Gioia, a.r. 2005.06; Prefetto di Zona (BAT-Foggia) del Governatore Mario Greco, a.r. 2011-12; Assistente del Governatore Renato Cervini, a.r 2013.2014. Ha ricoperto, più volte, l’incarico di Presidente di Commissioni Distrettuali: Commissione Ambiente e Territorio e Commissione Conservazione e Sviluppo dell’Effettivo.
Autore di 5 monografie sulla membership distrettuale presentate nei rispettivi IDIR del 2009 e dal 2015 al 2021.

E’ Benefattore della Rotary Foundation ed è insignito di 9 PHF.
Riconosciuto rotariano dell’anno negli a.r. 2007-08, 2015-2016.
Encomio Internazionale “AVENUES OF SERVICE” del Presidente Internazionale John F. GERM (a.r. 2016-17).
Nel 2020, durante il Congresso del Governatore Sergio Sernia, è stato acclamato come Governatore del Distretto 2120 per l’anno 2022-2023.

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Nicola Maria Auciello

Lettere del Governatore

https://drive.google.com/file/d/1jJGBLFfqTBDJfddpBodE-9oA-Jfl1MOD/view?usp=sharing

Mese dell'Acqua, Servizi igienici e Igiene

Il 22 marzo di ogni anno si celebra la “Giornata Mondiale dell’Acqua”, proclamata nel 1993 dall’Assemblea delle Nazioni Unite: perché la carenza di acqua è una emergenza mondiale e in alcune aree del pianeta è una vera e propria catastrofe.
Nei pochi paesi africani dove l’accesso all’acqua potabile è possibile il consumo varia in media tra 12 e 50 litri al giorno per abitante, in quelli europei tra 170 e 250 litri (noi italiani siamo ai vertici dei consumi europei, con 250 litri) gli Stati Uniti raggiunge i 700 litri mentre il fabbisogno minimo biologico pro-capite per la sopravvivenza umana è di 5 litri d’acqua nelle 24 ore. L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che al di sotto della soglia di 50 litri d’acqua al giorno si può già parlare di sofferenza per mancanza di acqua. Di fatto il 40% della popolazione umana vive in condizioni igieniche impossibili soprattutto per carenza di acqua.
Attualmente, nel mondo, solo 16 persone su cento possono aprire un rubinetto e veder scorrere acqua potabile, priva di agenti patogeni e di sostanze inquinanti, per bere, cucinare e lavarsi. Mentre le altre 84 devono cercarla, spesso molto lontano dalle abitazioni, presso fonti dove la disponibilità è scarsa e la qualità scadente.
Nelle comunità dove è garantito l’accesso all’acqua e alle strutture igienico sanitarie il numero di malattie trasmesse diminuisce e le popolazioni vivono in buona salute. I bambini vivono in ambienti salubri lontano dagli agenti patogeni, crescono in buona salute e non devono assentarsi dalla scuola.
L’acqua è la risorsa del nostro pianeta che garantisce la vita, è un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della terra ed è patrimonio dell’umanità. L’accesso all’acqua è un diritto fondamentale e inalienabile da garantire a tutti. Eppure, specie nei paesi al alto reddito, la cattiva abitudine allo spreco e la noncuranza al suo alto valore fanno spesso perdere di vista la necessità di proteggere questa risorsa. A ciò si aggiungono situazioni emergenziali provocate dai conflitti che interessano i territori o dalle calamità naturali.
Il mese scorso, precisamente il 6 febbraio, in una parte del territorio Turco-Siriano si è verificato un evento sismico di proporzioni epocali che ha messo in ginocchio quelle popolazioni. Per più di due minuti la terra ha tremato e ha sprigionato una energia trenta volte superiore al terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980. Due minuti, che vissuti mentre tutto intorno a noi si muove, sono un’eternità. Si ha il tempo di pensare che è arrivata la fine, si ha il tempo di pensare ai propri affetti e anche a quanto potevamo fare per evitare tutto questo semplicemente costruendo le nostre case in sicurezza. Provate a stare immobili per 2 minuti e proverete quanto vi sto dicendo. Ora, mentre sto scrivendo queste brevi parole nella zona interessata si susseguono numerose scosse di assestamento che stanno mettendo a dura prova la vivibilità della popolazione. Vaste aree della Turchia meridionale e della Siria hanno urgente bisogno di aiuti umanitari per prevenire un'emergenza sanitaria. Migliaia di persone sono prive di acqua potabile sicura e strutture igienico-sanitarie come acqua corrente e servizi igienici. In queste condizioni c'è il rischio di un'epidemia di malattie trasmesse dall'acqua, che rischia di essere letale per tutti e in particolare per i bambini.
Tutta la comunità internazionale è impegnata a dare l’aiuto necessario. Anche il nostro Distretto si è attivato prontamente ed ha risposto immediatamente con l’inizio di una raccolta fondi allo scopo di aiutare quelle popolazioni. Pertanto, invito tutti i rotariani a non far mancare il loro generoso contributo così da fornire l’aiuto necessario per allievare le loro sofferenze e superare questa prova difficile.
Ciò detto, voglio salutarVi con una citazione tratta dal libro “Sette vie verso la Pace” in cui si esorta l’azione del rotariano a perseguire la pace attraverso la via del progresso:
“Egli sosterrà ogni azione diretta ad elevare il tenore di vita di tutti i popoli, ben sapendo che la miseria, dovunque sia, pregiudica la prosperità generale”.

Un caro abbraccio.

Nicola

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Il 23 Febbraio è per noi un giorno importante. É il giorno in cui ricorre la fondazione del Rotary e, ogni anno, per tutti i rotariani è la giornata della Pace.
"Il Rotary crede che quanto meglio la gente di una nazione comprende la gente di altre nazioni, tanto minore sarà la probabilità di attrito, e il Rotary quindi incoraggerà la conoscenza e l'amicizia tra persone di nazioni diverse.”
Con queste parole Paul Harris, in un suo messaggio al congresso del Rotary International tenutosi ad Edimburgo nel 1921, riconobbe per la prima volta la connessione tra la comprensione internazionale e la pace. Fu in quella occasione che i Rotariani inserirono nello statuto del RI la priorità della Pace che diventa, l’anno dopo alla Convention del 1922 a Los Angeles, parte integrante dello scopo del Rotary. E’ il primo atto ufficiale con cui si sancisce l’intenzione di vedere i Rotariani quali Costruttori di Pace nel mondo.
Ad essere precisi la storia dei Rotariani Costruttori di Pace comincia qualche anno prima e precisamente nel 1914 con la presentazione di una risoluzione dei soci del club di Hamilton (Canada) con la quale si chiedeva al Rotary International di "prestare la sua influenza al mantenimento della pace tra le nazioni del mondo e al mantenimento della pace". Risultò una dichiarazione audace per un'organizzazione presente in pochissimi paesi e che diventerà internazionale solo alcuni anni dopo. Da quel momento in poi gli sforzi per raggiungere questo obiettivo coinvolgerà tutti i Rotariani che organizzeranno programmi specifici per incoraggiare e promuovere la comprensione internazionale.
Quando i soci del Rotary mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze - che si tratti di approvare sovvenzioni della Rotary Foundation - per l’Alfabetizzazione o per la prevenzione delle malattie, oppure di aiutare gli studenti a rimanere a scuola o di costruire parchi e giardinetti accessibili all'uso per ogni bambino, essi investono nelle loro comunità e contribuiscono a rendere la società più pacifica e libera.
Le nostre riunioni di Club rappresentano uno dei baluardi della difesa della libertà di espressione. In questi momenti amichevoli, noi rotariani, troviamo il posto ideale per scambiarci i propri punti di vista. In quest’atmosfera amichevole del Rotary, con tutte le diversità di opinioni, alloggia la vera essenza del Rotary. La sua forza sta nel riunire insieme persone provenienti da estrazioni diverse, come il commerciante, il dottore, l’avvocato e qualsiasi altro professionista affermato nella comunità. É attraverso le differenze, e non l’uniformità, che si ricerca la strada della comprensione e del dialogo. La cosa fondamentale non è andare d’accordo a tutti i costi, ma è essenziale porre le basi per formare quell’opinione personale tale da garantire, nel modo di servire, una maggiore chiarezza e meditazione delle questioni nel rispetto dei principi del Rotary.

Con la semplice frase, Pace per Sempre, i rotariani di tutto il mondo e del nostro Distretto si pongono l’obbiettivo di creare ambienti in cui la pace possa essere costruita e mantenuta attraverso attività sostenibili e misurabili nelle comunità di tutto il mondo. Ù
Le vie verso la pace sono molteplici; nel nostro libro “Sette vie verso la pace” sono individuate alcune capaci di ampliare la portata del Rotary verso la risoluzione dei conflitti. Il libro è stato ripubblicato dal Distretto e tutti i Rotariani avranno modo di trovare il proprio percorso a favore della pace.
Nel marzo del 2022 a Ginevra, in occasione della Conferenza mondiale sulla Biodiversità, si è discusso sulla protezione di foreste, pesca, agricoltura, suolo. Proprio in quei giorni i telegiornali e le agenzie di informazione ci aggiornavano compulsivamente sulla guerra scoppiata nel centro del nostro continente perpetrata ai danni del popolo Ucraino causando enormi danni anche nell’ambiente circostante.
Su questo importantissimo tema il nostro Distretto è da tempo impegnato e continuerà a sostenere la tutela ambientale con progetti e service in ambito locale e globale. Affronteremo l’argomento nel mese di febbraio, al forum Distrettuale che si terrà a Lucera, ci sarà una giornata di riflessione e approfondimento sulle questioni legate alla tutela ambientale e ai cambiamenti climatici. Temi che riguardano l’intera popolazione mondiale e sono particolarmente tangibili laddove le basi vitali delle persone dipendono direttamente dalla natura.
Ricordando le parole del premio Nobel per la Pace Wangari Maathai,
“Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente.”
Un caro abbraccio a tutti.
Nicola

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“Egli (il Rotariano) raccomanderà e metterà in pratica uno spirito di comprensione verso le condivisioni altrui, considerandolo un passo verso la buona volontà tra le nazioni, senza ignorare tuttavia che esistono delle norme fondamentali etiche e spirituali che assicurano, se praticate, una vita più ricca e più piena.”
(estratto dal libro “Sette vie verso la pace”)

Ogni giorno più di un milione di rotariani si rimboccano le maniche e mettono in campo intelligenza, risorse e competenze professionali con l’obbiettivo di apportare cambiamenti significativi e duraturi nelle loro comunità, in pratica, per cambiare vite. Fondandosi su valori cardine di amicizia, i Rotariani, più che proclamarli cercano di praticarli per diventare quelle people of action indispensabile per conseguire il successo nella loro vita professionale e personale.
Quando i soci dei nostri club si fanno coinvolgere nelle azioni rotariane siamo sicuri che opereranno con integrità ed elevati standard etici che contraddistinguono l’animo profondo del professionista affermato nella comunità in cui opera. Da quel momento in poi, così come dettato dalla seconda via d’azione del Rotary, Azione Professionale, il socio sarà impegnato come rotariano e come leader riconosciuto. A prescindere dagli incarichi assegnatigli ci si aspetta, innanzitutto, l’osservanza della prova di lealtà nei confronti di tutti gli interessati.
La prova delle quattro domande è una specie di esame di coscienza, pone le basi per una condotta etica nello svolgimento della propria vita privata o rotariana. Concepita da Herbert J. Taylor nel 1932, rimane lo standard essenziale a fronte del quale tutti i Rotariani danno il loro contributo. È gelosamente conservata nella “cassaforte” del Rotary, precisamente nel Rotary Code of Policies all’articolo 34.070 ed è stata adottata nel lontano 1943. Ad essa si riconducono comportamenti vitali per la nostra associazione fondati sul rispetto dei rispettivi ruoli. Comportamenti rispettosi della verità, che promuovono buona volontà e migliorano i rapporti di amicizia e che saranno vantaggiosi per tutti gli interessati. Quando si viene meno a uno di questi requisiti si tradisce il senso profondo di essere rotariano e si perde la possibilità di essere riconosciuti persone affidabili e/o leader.
Il leader, conquista la fiducia degli altri, è capace di motivare ed incoraggiare gli altri adottando strategie di carattere generali quali possono essere percezioni, coscienza, interpretazioni, consolidamento comportamentale, modelli comunicazionali e atteggiamenti emozionali. Si pensi al rotariano che ha avuto la forza di coinvolgere prima pochi soci del suo club al fine di proporre l’eradicazione della Polio fino poi a motivare tutto il Rotary nella campagna End Polio Now.
Nel calendario rotariano il mese di gennaio è dedicato proprio all’Azione Professionale il cui interesse è propagare la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace a livello internazionale mediante il diffondersi nel mondo delle relazioni amichevoli tra individui esercitanti diverse attività economiche. Attraverso l’adozione di percorsi di formazione a sostegno della comprensione e assimilazione di meccanismi di leadership si favorisce un approccio etico della propria professionalità per far del bene nel mondo. Uno degli obbiettivi del Rotary, se non quello principale, è proprio la ricerca di rotariani capaci di mettere a disposizione i propri talenti a servizio degli altri.
Tramite l’inclusione di uomini e donne con professioni ed esperienze diverse, il Rotary riconosce l’importanza di tutte le competenze e occupazioni. La famiglia rotariana del singolo club è in grado di rappresentare aziende, organizzazioni e professioni della comunità, accogliendo la diversità di esperienze e prospettive. Tutti i Rotariani hanno una doppia responsabilità: rappresentare le loro occupazioni nell’ambito del club e dimostrare gli ideali del Rotary nella loro professione.
Da tanto tempo, nel nostro Distretto, nel mese di gennaio i soci sono chiamati a seguire l’importante seminario sulla leadership. Quest’anno si terrà il 21 gennaio a Barletta e in quell’occasione parleremo della visione della leadership inclusiva fondata sul modello DEI (Diversità, Equità e Inclusione) e capace di coinvolgere, nel suo processo di formazione, le diversità in tutti i suoi aspetti sia di genere che culturali. Non si è leader se il proprio interesse e impegno si limita a se stesso. La leadership si costruisce attraverso un processo continuo, basato sull’accettazione del cambiamento. E’ necessario avere leader che, per le sfide emergenti, siano aperti a nuove soluzioni ed abbiano un nuovo atteggiamento che possa essere costruttore di relazioni umane e mente creativa.
Ognuno di noi può intraprendere il suo viaggio per essere riconosciuto leader, naturalmente, sta a noi scoprire lo stile appropriato.

Un caro abbraccio a tutti.

Nicola

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Dicembre 2022 - Mese della Prevenzione e Cura delle malattie

Carissimi,
siamo giunti alle festività natalizie e quasi sei mesi sono trascorsi da quando ho iniziato il mio percorso di servizio quale Governatore del Distretto. Mi accorgo, all’inizio del mese di dicembre, di aver fatto visita, insieme a mia moglie, a 40 club del nostro distretto, un’attività che ha richiesto non poche risorse fisiche e mentali ma che è soprattutto una formidabile esperienza di contatto con i Club e con tutte le rotariane e rotariani che ne fanno parte. E’ un percorso di relazioni personali che parte dai primi incontri iniziati con il PRESIPE nel mese di gennaio, proseguito con tanti momenti di formazione (SIPE, ASSEMBLEA, SEMINARI…), e che continua tuttora con le visite ai club. Da un primo calcolo, ad oggi, abbiamo conosciuto non meno di 1700 rotariane e rotariani e ne rimangono circa 600: un grande arricchimento personale ed una presa di coscienza del funzionamento dei Club e più in generale del Rotary.
In tutte queste occasioni di incontro non è mancata la presenza delle delegazioni dei rappresentanti del Rotaract e dell’Interact, segno evidente di attaccamento al Rotary dei nostri giovani.

Il calendario del Rotary ci ricorda che il mese di dicembre è dedicato al tema della cura e prevenzione delle malattie e su questo, a seconda di come vediamo la questione, possiamo adottare comportamenti personali e agire su noi stessi con atti di responsabilità, in tal caso è un atto di rispetto del nostro corpo e della nostra psiche, oppure, interessarci alla prevenzione e cura delle malattie per le comunità bisognose e, questo, è principalmente un atto amorevole a favore del prossimo che incide sul nostro “benessere personale”. D’altra parte, così come dicono molti, la condizione di felicità è strettamente legata alla qualità delle relazioni con gli altri e di quanto facciamo per loro.
In un mondo in cui, secondo le Nazioni Unite, più della metà della popolazione mondiale non ha accesso ai servizi sanitari eventi come la pandemia del COVID-19, disastri naturali e situazioni di alto conflitto possono invertire decenni di miglioramento nella prevenzione di malattie trasmissibili e non trasmissibili diminuendo l’accesso a operatori sanitari, strutture e altri servizi.
Il Rotary, attraverso le migliaia di rotariani, rende possibile la realizzazione di opere incredibili; lavora per fornire acqua potabile, opera per ridurre la diffusione delle infezioni, si impegna nelle campagne di vaccinazioni di massa e, con il programma End Polio Now in 122 paesi del mondo, siamo ad un passo dalla eradicazione della Polio. Con il nostro impegno, allestiamo cliniche mediche provvisorie, postazioni per la donazione di sangue e centri per la formazione nelle comunità sottosviluppate colpite dalle epidemie e bisognose di assistenza sanitaria. Noi provvediamo a costruire le infrastrutture necessarie che permettono ai medici, ai pazienti ed ai governi di lavorare insieme.
A evidenziarne l’importanza, il nostro Distretto e i club, hanno anticipato il loro impegno con la partecipazione alla Settimana sulla Prevenzione del Carcinoma Mammario dell’AIRC conclusasi il 30 di ottobre a Rutigliano. Manifestazione che ha visto tra gli ospiti un testimonial d’eccezione, il prof. Michele Mirabella, delegato della Regione Puglia dell’AIRC.

Tramite progetti e service i nostri soci sono impegnati nelle sovvenzioni globali (Global Grant) e distrettuali (District Grant), e operano a favore della prevenzione in tutti i suoi aspetti. Dalla prevenzione primaria, con cui si parla di esempi sugli stili di vita, ai successivi livelli di prevenzione al fine di ottenere la migliore qualità di vita possibile.

Guardare ai nostri service in tema di prevenzione e cura delle malattie è, come dicevo, un atto d’amore a cui non possiamo rinunciare, è il più bel regalo di Natale per il nostro benessere personale e per costruire un futuro migliore.

Un caro abbraccio e buone feste a tutti.

Nicola

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Novembre 2022

Mese della Rotary Foundation

Carissimi,
quando nel 1917 Arch Klumph, Presidente del Rotary, propose la creazione di un fondo di dotazione con lo
scopo di "fare del bene nel mondo': è probabile che siano stati in pochi, fra i presenti in quella sala congressi
di Atlanta, a considerare l'evento capace di cambiare il Rotary. In quella occasione Arch parlò per circa 40
minuti dedicandosi soprattutto alla guerra che allora infuriava in Europa. Quasi nessuno diede seguito alle
sue parole tranne i soci del Club di Kansas City, Missouri, USA, che donarono 26,50 dollari quale deposito al
Fondo di dotazione. Quel piccolo contributo all'inizio non invogliò l'arrivo di altre contribuzioni, ma servì
solo per istituire un fondo provvisorio che nel 1928 diede vita alla Fondazione Rotary. Dovettero passare
molti anni nei quali il fondo non venne incrementato fino al 1947, quando con la morte del nostro fondatore
Paul Harris, alla Fondazione Rotary arrivarono contributi in suo onore per 1,3 milioni di dollari e finalmente
fu possibile rendere reale la visione di Arch Klumph.
Negli ultimi 70 anni la Fondazione Rotary è cresciuta di gran lunga sia come risorse sia come
programmi. Ha raggiunto tutte le parti del mondo, ha ampliato la sua portata includendo una moltitudine
di service indirizzati ai problemi più pressanti. Grazie alla generosità di tanti rotariani è stato possibile realizzare
molti progetti ambiziosi e di notevole impatto: dai programmi di alfabetizzazione per interi paesi in via
di sviluppo per avviare i processi di pace, fino a pensare alla eradicazione della polio.
Attualmente, le sovvenzioni globali della Fondazione Rotary sostengono progetti sostenibili ad alto
impatto e dagli obiettivi misurabili in sette aree d'intervento. Ogni area ha una sua storia ed è la storia fatta
dall'impegno di tanti rotariani che prestano volontariamente il loro sostegno alla realizzazione di service e
progetti a favore dei territori.
Oggi più che mai la missione della Fondazione è rivolta all'Azione Internazionale del Rotary, mette a
disposizione dei rotariani risorse a favore della comprensione internazionale, la buona volontà e la pace
migliorando la salute, fornendo un'istruzione di qualità, migliorando l'ambiente in cui viviamo.
La storia della dignità delle persone è la storia della pace, vale a dire della costruzione di una società
fondata su diritti umani, della giustizia e della legalità. E' la storia di regole di garanzie per il rispetto della
persona. Agendo insieme per allargare il nostro concetto di pace ci renderemmo conto che le sette aree di
intervento della Rotary Foundation indicano la giusta via per il progresso e, come sappiamo, la strada del
progresso porta alla pace.
Durante questo mese, dedicato dal Rotary alla Rotary Foundation, si svolgerà il Seminario della Fondazione
Rotary che si terrà il prossimo 19 novembre. In quella occasione potremo fare il punto di quanto il nostro
Distretto ha prodotto nell'ultimo anno rotariano e porre le premesse per ulteriori impegni per il futuro.

Un caro saluto e buon Rotary a tutti!
Nicola

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Ottobre 2022

Mese dello Sviluppo Economico e Comunitario

Carissimi,
Attualmente viviamo in una epoca di grande sviluppo tecnologico di altissimi traguardi raggiunti dalla ricerca scientifica che permettono di affrontare sfide sempre più ardite mai concepite nel passato. La conquista dello spazio con la quale esploriamo la stratosfera del nostro pianeta e il concepire stazioni della stratosfera, la possibilità di costruire edifici di altezze superiori al chilometro, la realizzazione di chips sempre più piccoli e sofisticati per il trasferimento di enormi quantitativi di dati ci inducono a considerare l’epoca che stiamo vivendo come l’era delle grandi innovazioni tecnologiche digitali. Ci troviamo, grazie al continuo progresso scientifico, a vivere una nuova era e milioni di persone ne sono sbalordite. Ci aspetteremmo, come conseguenza, di aver raggiunto un’epoca di pace, un’epoca di benessere ed equità.
Purtroppo, nonostante questi enormi traguardi, viviamo in un mondo in cui le difficoltà di intere popolazioni non garantiscono il benessere tanto auspicato. Oggi, nel mondo, riscontriamo carenza di cibo, acqua potabile, molte popolazioni mancano di mezzi adeguati di sostentamento e di un tetto dove ripararsi. Cose che un quarto del mondo dà per scontate sono cose che tre quarti del mondo non hanno mai avuto. Quasi la metà della razza umana non sa leggere o scrivere. In molte aree non c'è stato alcun miglioramento sostanziale del tenore di vita negli ultimi mille anni e in molti luoghi le condizioni di vita sono addirittura peggiorate.
Di sicuro, negli anni a venire, dovremo porci almeno una di queste domande: come si può nutrire una popolazione in crescita che si avvicina a 8 miliardi senza incidere sull’ambiente? Come ridurre le massicce migrazioni causate dalla mancanza di cibo e assenza di rispetto dei diritti umani?
Indipendentemente da quali possano diventare gli obiettivi finali e le tecniche a cui affidare il futuro tutti concordano sul fatto che, nonostante i traguardi raggiunti, i risultati saranno positivi sull’intera umanità se le modalità di sviluppo rispetteranno i canoni della sostenibilità. In tal caso sarà l'epoca della consapevolezza dello sviluppo sostenibile “capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le capacità delle future generazioni di soddisfare i propri “, così come dichiarato dalla Nazioni Unite.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU pone l’evidenza proprio sulla questione dello sviluppo incentrato sulle esigenze umane nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. È un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità a cui le comunità devono aspirare. I 17 obiettivi fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti che considerano, in maniera equilibrata, le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica che mira a porre fine alla povertà, sociale che contrasti l’ineguaglianza, ed ecologica per affrontare i cambiamenti climatici, in termini sintetici, la costruzione di società pacifiche che rispettano i diritti umani.

In questo scenario si inserisce la mission di noi rotariani e delle azioni che dobbiamo mettere in campo e quindi chiederci, quale contributo possiamo dare?
Per il Rotary il tema del mese di ottobre è incentrato su una delle aree d’intervento della Rotary Foundation e della sua azione umanitaria: lo Sviluppo Economico e Comunitario.
Come rotariani dobbiamo lottare per rimuovere le disparità fra mondo ricco e povero, cercare di eliminare le discriminazioni sociali ed economiche e impegnarci a farlo agendo localmente e globalmente per generare condizioni di sviluppo nelle comunità. Occorre agire nelle comunità più povere, creare condizioni di sviluppo sostenibile e porre la basi per fornire bisogni essenziali nel rispetto dell’ambiente al fine di offrire dignitose condizioni di vita.

Noi, rotariani del Distretto 2120, abbiamo molte volte dimostrato di avere questa visione e sentiamo il peso di questa responsabilità, guardando gli altri come appartenenti alla nostra stessa famiglia rotariana. Migliorare le loro vite e generare le condizioni per un loro progresso sono un atto di solidarietà, e non solo la risposta a un problema contingente o a un’emergenza, come talvolta accade. L’obiettivo del Rotary, con l’azione Sviluppo Economico e Comunitario, è di affrontare anche quel dato sconcertante della povertà nel mondo, che rivela che 1,4 miliardi di persone, quasi la metà con un lavoro, vive con meno di 1,25 dollari al giorno.
Su questi temi il nostro Distretto è impegnato con i service e i progetti già presentati all’Assemblea di Pugnochiuso e che si realizzeranno grazie all’impegno dei delegati rotariani. Con i nostri service locali e internazionali lavoriamo per rimuovere le differenze sociali dovute alle povertà, con il finanziamento di borse di studio cambiamo le vite e aiutiamo le comunità indigenti.
Invito tutti Voi a questo altissimo ruolo di costruttori di pace e di benessere agendo anche in comunione con la Rotary Foundation a cui dobbiamo attribuire uno straordinario valore perché opera al miglioramento personale dell’essere umano. Dobbiamo agire affinché pace, salute, istruzione e lavoro, siano le condizioni necessarie per il progresso di ogni società, in particolare delle più bisognose. È importante iniziare anche con le piccole azioni perché da queste scaturiscono grandi cambiamenti.
Con il nostro motto “Rotary È Futuro” pensiamo ad un futuro migliore per tutti,
un caro saluto
Nicola

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Settembre 2022

Mese dell'alfabetizzazione ed educazione di base

Carissimi,
siamo tutti consapevoli che circa 800 milioni di persone di età superiore a 15 anni sono analfabete, ossia il
17 percento della popolazione mondiale adulta. In pratica sono tagliati fuori da qualsiasi contesto moderno
sociale.
Il mese di settembre è proprio dedicato ai programmi e service a sostegno dell’Alfabetizzazione
degli adulti e il miglioramento del livello di istruzione dei popoli, mettendo in primo piano che la mancanza
di istruzione mette in pericolo la prosperità dei territori e, dunque, il vivere in ambienti pacifici basati sullo
sviluppo e il progresso. Entrare in questo ambito della via del progresso è come intraprendere uno dei
percorsi verso la pace così come immaginato dal Rotary. Fa parte di un processo volto a dare "istruzione" alle
persone in modo che possano aiutare se stesse e la società a cui appartengono.
Qualche anno fa, a conclusione di un Global Grant sull’Alfabetizzazione realizzato in Tunisia dal mio
club mi sono recato a Tunisi, insieme a una delegazione del club, per constatare la buona realizzazione del
service. Nell’occasione gli amici dei club di Tunisi ci hanno accompagnati nelle scuole dove sono state svolte
le lezioni a favore di molti adulti beneficiari del programma. Durante uno di questi incontri una donna adulta
mi si è avvicinata e con qualche lacrima negli occhi e tanta emozione mi ha detto “grazie per quello che
avete fatto, ora riesco a leggere e scrivere una lettera e nessuno mi potrà dire cosa posso o devo fare”. In quel
momento, ho avuto l’impressione di aver fatto qualcosa di utile e ho provato una piacevole sensazione di
benessere interiore che mi ha ripagato di tutte le fatiche.
Riflettendo su quello che rende gratificante la vita, si tende ad andare oltre i ricordi piacevoli e si
comincia ad ammentare altri eventi, altre esperienze che si sovrappongono a quelle piacevoli, che rientrano
in una categoria che merita un nome diverso: benessere interiore.
Gli eventi che danno benessere interiore si verificano quando una persona non ha solo appagato
qualche aspettativa precedente o un bisogno o un desiderio, ma ha anche superato quello che aveva
programmato di fare e ha realizzato qualcosa di imprevisto, forse addirittura neppure mai immaginato
prima.
Allo stesso modo, quanto si entra a far parte della famiglia rotariana ci si trova circondati da persone
amiche il cui scopo principale è basato sul servire le comunità allo scopo di far sentire bene gli altri e rendere
la loro esistenza degna di essere vissuta.
La comprensione e buona volontà rappresentano il cuore del Rotary è anche un atto dell'immaginazione di un mondo fondato sulla proiezione dell'anima nell'anima di un altro essere umano, o di molti altri,
o di un intero popolo. Sono atti di gentilezza verso il prossimo con cui, i rotariani, gratificano loro stessi e le
persone intorno a loro.
Il Rotary è progettato per amplificare e moltiplicare questo processo attraverso la via della comprensione, della buona volontà e della ricerca di uno stato di gratificazione interiore. I Rotary club, uomini di
diverse occupazioni e fedi diverse, sono riuniti per accrescere il benessere di tutti; attraverso i programmi,
borse di studio per le nuove generazioni e programmi di alfabetizzazione di base, ogni socio ha la possibilità
di ispirare ed essere ispirato da uomini di altre nazioni, culture e tradizioni allo scopo di dare il suo contributo
per perseguire la comprensione e buona volontà tra i popoli con lo scopo di prevenire i conflitti e garantire
la pace.
Nei nostri club siamo invitati a evidenziare che essere un Rotariano crea vantaggi e opportunità che
non si presentano a molte persone. Il Rotariano può aprire la sua Directory ufficiale di oltre 30.000 club in più
di 100 paesi, andare a qualsiasi pagina, mettere il dito sull'elenco di un club e dire: "Qui ho un amico". Può
scrivere una lettera personale a quel presidente o segretario di club con l'aspettativa di ricevere una risposta
personale. Può visitare quel club in un giorno di riunione ed essere accolto come un amico. Può essere ospite
nella sede di lavoro di qualsiasi Rotariano o a casa sua. Il candore – e il rispetto – con cui i Rotariani si avvicinano è significativo.
Una dimostrazione di questo è stata data, proprio in questi giorni, dai nostri giovani dell’Interact del
nostro Distretto che durante i loro viaggi in occasione delle loro vacanze estive hanno salutato i loro amici
inviando delle cartoline di saluto a condivisione dello spirito di amicizia che lega la famiglia rotariana. Una
grande prova di rotarianeità del Servizio Internazionale nel Rotary che è espresso nella quarta via del servizio; vale a dire, incoraggiare e favorire il progresso della comprensione internazionale, della buona volontà
e della pace attraverso una comunione mondiale di uomini uniti nell'ideale del servizio.
Questa è l’immagine del nostro Rotary, perché come diciamo da qualche tempo “Rotary è
Futuro”, un saluto a tutti

Nicola

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Agosto 2022

Mese dell’effettivo e dell’espansione

Carissimi,
come tutti sanno il mese di agosto è dedicato all’effettivo. Tradizionalmente, il problema dell’effettivo è stato affrontato in modo diretto, soprattutto attraverso l’impegno spasmodico dei club finalizzato alle cooptazioni dei soci purtroppo evidenziando un numero crescente di soci delusi che abbandonano il Rotary, producendo il fenomeno delle porte girevoli.
La forzata cooptazione di nuovi soci si è rivelato uno dei tanti tentativi, soltanto temporaneamente riuscito per incrementare falsamente la membership. In effetti, a ben guardare, non ha in alcun modo fornito risposte definitive, anzi ha messo in luce, in modo convincente, che non è opportuna la semplice cooptazione dei soci senza tener conto delle qualità rotariane ed umane dei neo soci.
Intorno agli anni 2000 si è ipotizzato che il Rotary, entrato in un mondo spiccatamente globalizzato, potesse intercettare la voglia dell’individuo di appartenere a gruppi di persone costituite in associazioni.
Questa fallace analisi ha portato alla convinzione che nel giro di alcuni anni la nostra compagine potesse registrare un incremento significativo portando la membership mondiale al milione e mezzo di rotariani.
Purtroppo, come abbiamo potuto verificare, da alcuni decenni l’effettivo del Rotary, a parte qualche zona del pianeta, non registra aumenti degni di nota, condizione che si verifica anche nel nostro Distretto e che, se da una parte non denota una crescita dell’effettivo, dall’altra, non subisce decrementi apprezzabili.
Oggi il trend registrato non è allarmante per cui non dobbiamo scoraggiarci, ma non possiamo restare sordi alle ultime statistiche, né possiamo adottare la strategia dello struzzo che ignora la realtà. La realtà è meglio affrontarla e stare attenti a non farsi ingannare da “certi” dati statistici, alcuni possono risultare rassicuranti per certi aspetti: come ad esempio nell’incremento del 10% del numero dei club del Distretto, altri, ci dicono che il numero totale dei soci del Distretto è pressoché invariato. Un dato certo che può essere visto oggettivamente e riconosciuto da tutti riguarda la questione del mantenimento (retention); in pratica non riusciamo a conservare i soci come vorremmo.
La presenza delle donne, socie, nei nostri club si aggira intorno al 20%, in linea con il dato italiano, mentre, la presenza dei giovani di età inferiore a 40 anni è solo del 3,2 %. Dato francamente allarmante, a cui dovremmo porre rimedio con tutti i nostri sforzi.

Lo sviluppo dell’effettivo cammina a braccetto con l’operato del Rotary. Una membership diversificata, equa e inclusiva di rotariani impegnati nei service e programmi è il presupposto primario per ampliare la nostra azione e incidere in maniera sostanziale sulla riuscita delle nostre azioni.
Impegniamoci a sponsorizzare un nuovo socio, parliamo ad amici, ai colleghi del nostro essere rotariani, dei progetti del nostro club, divulghiamo nei nostri territori quanto facciamo e creiamo le condizioni per cui il nostro operato possa destare interesse nelle nostre comunità.
Bisogna divulgare il concetto per cui il Rotary è una grande famiglia.
Entrare a farne parte è un modo di condividere la comune volontà di migliorare l’amicizia, realizzare i propri ideali di servizio e contribuire, in modo determinante, a realizzare il grande sogno della pace nel mondo. È evidente, quindi, che ciascuno di noi dovrebbe costantemente operare per ampliare quel condiviso gruppo di amici, aggiungendone degli altri.
Facciamo sentire la nostra voce raccontando chi siamo, raccontiamo che i Rotariani hanno: portato la polio sull'orlo dell'eradicazione, che stiamo portando acqua potabile a coloro che ne hanno bisogno, che abbiamo migliorato le condizioni umane a sostegno della prevenzione dalle malattie, elargito borse di studio ai giovani per creare generazioni di edificatori di pace.
Quest’azione di promozione deve impegnare tutto l’arco dell’anno e non solo nel mese di agosto.

Emozioniamoci e emozioniamo con il Rotary, divulghiamo l’orgoglio rotariano, viviamo tutti i momenti di Rotary con la consapevolezza che il Rotary è Futuro, speriamo un futuro migliore.

Un caro abbraccio e buone vacanze.

Nicola

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Luglio 2022

Inizio del nuovo anno di incarico dei Dirigenti Rotary

Cari soci, cari amiche e amici,
luglio è il mese dedicato ai nuovi dirigenti del Rotary, come di consueto, inizia un nuovo anno rotariano e i
leaders del Rotary cambiano. I club vengono guidati da altri Presidenti, il Distretto è guidato da un altro
Governatore e, anche a livello centrale, il nuovo Presidente Internazionale è chiamato a dettare la linea della
nostra associazione. In pratica ogni 1° luglio il Rotary cambia i suoi leaders.
Questo continuo turn-over a un occhio poco attento potrebbe far venir il sospetto che il Rotary,
usando una frase che ho sentito molte volte, sia l’associazione che, ogni anno, brucia i suoi leaders. Nulla di
più falso. Rotary, così come traspare dal signicato etimologico, è sinonimo di rotante, girevole, dunque in
perenne cambiamento. Ed è questa la sensazione che ho sempre provato in tutti questi anni sin da quando
il Rotary mi ha cooptato.
Questo apparente disvalore, al contrario, rende il Rotary forte e adabile, capace di rigenerarsi ogni
anno e arontare le sde che si presentano nel passare dei decenni. Lo facciamo da più di cent’anni e, certamente,
lo faremo per i prossimi cento anni perché i nostri ideali, sono fondati sulla tolleranza e sullo spirito
di amicizia, ed immutabili.
Da un paio di giorni ho assunto la carica di Governatore. Dopo aver trascorso i precedenti due anni a
seguire i corsi di apprendimento indispensabili per svolgere questo prestigioso incarico e dopo aver incontrato
i leaders del Distretto nei seminari di formazione SIPE e Assemblea.
Penso che tutti noi ci siamo preparati al meglio per perseguire i nostri obbiettivi, ideare service e
progetti a favore delle comunità.
La presidente Jennifer Jones all’insegna di questi valori ha sottolineato, con Shekhar Mehta, l’importanza
della continuità nella strategia a favore dell’incremento dell’eettivo e nei service degli anni precedenti.
Nello specico, chiedo a tutti Voi di non abbandonare i service di successo in atto, anzi, di potenziarli,
mi diceva qualche giorno fa un mio amico rotariano riguardo le opere buone del Rotary “noi dobbiamo
aggiungere e non sottrarre”.
Come Governatore sono chiamato a servire svolgendo il ruolo di guida del Distretto. Sono consapevole
della responsabilità che ciò comporta ma, altresì, consapevole della grande opportunità che mi viene
concessa insieme a tutti i leaders dei club per esaltare i principi e le nalità del Rotary con l’atteggiamento
“amorevole”, così come auspicato dalla nostra Presidente Internazionale. È il momento di immaginare il
Rotary che vogliamo e che guarda alla Diversità come opportunità e si fa promotore dell’Equità, dove tutte
le persone siano benvenute, rispettate e valorizzate in uno spirito inclusivo nel vero senso del termine.
Con il nuovo anno il Rotary sarà soggetto a molteplici cambiamenti, cambiamenti che interesseranno
sia i rapporti all’interno della famiglia del Rotary che verrà ampliata dalla presenza dei giovani del Rotaract,
sia per le innovazioni nei rapporti con la Rotary Foundation.
Noi, come individui e rotariani, possiamo fare ben poco per cambiare le leggi dell’universo. Durante
la nostra vita abbiamo poca inuenza sulle forze che interferiscono con il nostro benessere, sappiamo che è importante fare tutto il necessario per evitare i conitti e perseguire la pace, lottare per abolire l’ingiustizia
sociale, debellare fame e combattere le malattie.
Ma non possiamo aspettarci che gli sforzi per cambiare le condizioni esterne migliorino immediatamente
la qualità della vita delle persone se non mettiamo in conto un grande cambiamento della nostra
modalità di pensiero. Come ha scritto J.S. Mill: “Non sono possibili grandi miglioramenti nella condizione
degli esseri umani no a che non si vericherà un grande cambiamento nella natura di fondo delle loro
modalità di pensiero”.
Vorrei ricordare che molte delle grandi novità di idee, azioni di successo sono sempre frutto di sperimentazione.
Ora che siamo all’inizio di un esaltante anno rotariano Vi invito ad immaginare il Rotary del
futuro. Preparandoci insieme per vivere tutti i rintocchi delle nostre campane come rintocchi di pace e di
buone azioni attraverso i services e i progetti dei nostri club, ricordiamo che le nostre fatiche scompaiono
d’incanto quando operiamo per il bene delle comunità che ci fanno dimenticare tutte le avversità che abbiamo
incontrato.
San Camillo De Lellis “Fratello se Tu farai alcuna cosa brutta con diletto. Il diletto passa e la bruttezza
resta. Ma se Tu farai alcuna cosa buona con fatica, la fatica passa e la virtù rimane”.
Come rotariani del Distretto 2120, così come è avvenuto negli anni passati, sappiamo operare con
fatica per raggiungere obbiettivi straordinari. Abbiamo contribuito a favore dell’eradicazione della Polio,
creato le condizioni per combattere le malattie, nanziato con le nostre sovvenzioni progetti di grande
impatto sociale sui temi della sostenibilità ambientale, dell’alfabetizzazione degli adulti, siamo impegnati in
tutte le sette aree di intervento della Rotary Foundation. Continuiamo nella nostra azione con l’entusiasmo
che avete sempre dimostrato e, sono certo, raggiungeremo grandi risultati.
Un ringraziamento personale mio e di mia moglie Anna va al mio predecessore Governatore Gianvito
Giannelli e alla sua gentile consorte Lilly che nei mesi passati ci hanno fatto sentire partecipi della vita del
Distretto agevolando, così, una continuità di intenti.
A tutti Voi, Autorità rotariane, Presidenti e soci, va il mio cordiale augurio di buon lavoro e di un
brillante anno di servizio che ci accumuni in questa splendente esperienza per il raggiungimento del Rotary
che vogliamo.
Un Rotary costruttore di Pace, un Rotary inclusivo, un Rotary capace di dare speranza e benessere
per le persone e ci faccia dire il “Rotary è Futuro”.
Nicola

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Governatore Eletto

Vincenzo Sassanelli

https://www.rotary2120.org/wp-content/uploads/2021/07/sassanelli-300x300.jpg

Governatore Nominato

Lino Pignataro

https://www.rotary2120.org/wp-content/uploads/2022/06/pignataro-300x300.jpg
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