Relazione su “Agricoltura veicolo di pace e di tutela ambientale” e cooptazione dell’Avv. Roberta Rutigliano. 26-11-’24

Intensi eventi rotariani si sono svolti ieri sera al Club.

Infatti, oltre alle relazioni che hanno affrontato un tema di grande rilevanza su cui ci diffonderemo più avanti, c’è stata l’emozionante ed emozionata cooptazione di una nuova Socia, l’Avvocato Roberta Rutigliano, presentata dalla nostra cara amica Socia Myriam Fortunato, la quale ha fortemente voluto l’ingresso di una amica più che decennale illustrandone commossa il relativo  curriculum vitae. L’Avvocato Rutigliano è un avvocato civilista,  ampiamente distintasi nella professione, sulla base del suo tirocinio presso lo studio del nostro caro amico Ninuccio Giorgino, il quale ha voluto personalmente appuntare il distintivo alla nuova Socia pronunciando un breve discorso di benvenuto.

Dopo i saluti di rito del nostro Segretario, il Presidente ha immediatamente introdotto il tema della serata, dal titolo: “Agricoltura veicolo di pace e di tutela ambientale”,  tema che ha visto impegnati tre importanti relatori, gli amici Soci Franz  De Corato e Donato Rossi, nonché il noto imprenditore agricolo Salvatore Secondulfo, da noi già premiato col Premio Professionalità. Il Presidente ha voluto sottolineare che l’ufficio di Zurigo della Rotary Foundation si è specificatamente complimentato con il nostro Club per l’argomento prescelto, che copre tre aree importanti nell’ambito delle linee di azione della Fondazione stessa: la pace, l’ambiente e lo sviluppo agricolo.

Ha preso per primo la parola l’amico Donato Rossi, definendo l’agricoltura un servizio sociale trasversale. Non va dimenticato che ben presto la popolazione mondiale arriverà a 9,7 miliardi di persone con conseguenti necessità future di cibo per tutti. E’ pertanto essenziale proteggere la biodiversità e il territorio, perché vediamo troppo spesso terre abbandonate che si degradano. L’agricoltura contribuisce in maniera importante ad assorbire la CO2 con obiettivi ambientali specifici dettati dall’Unione Europea, obiettivi ai quali L’Italia si è adeguata con efficacia, dato che in Italia si registra un’emissione di gas serra del 7%, molto inferiore alla media Europea. Ciò viene ottenuto con tecniche avanzate, come la Carbon Farming e l’agricoltura biologica, ponendo la nostra agricoltura all’avanguardia, come è stato sottolineato anche dal Presidente Mattarella, molto attento alla funzione della nostra agricoltura come veicolo di pace che diffonde sviluppo sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale. E’ pertanto essenziale una collaborazione  internazionale nel settore e l’ottenimento di contributi. Donato ha quindi terminato il suo intervento, citando un importante  aforisma: “Non puoi tornare indietro, ma partire da dove sei e cambiare il futuro”.

Il nostro Presidente ha quindi sottolineato la necessità di ottenere adeguate risorse da investire in agricoltura

E’ poi intervenuto l’imprenditore Salvatore Secondulfo che ha richiamato l’attenzione sul fatto che una larga parte della popolazione mondiale non dispone di accesso all’acqua e a sufficienti quantità di cibo: sono squilibri superabili con una educazione alla sostenibilità, con l’uso di prodotti locali certificati da marchi di qualità e la collaborazione dei consumatori. Non esiste umanità senza coltivazione della terra! Il Presidente Mattarella ha numerose volte invitato a superare gli ostacoli che impediscono una sicurezza alimentare,  rafforzando le filiere produttive. Per quanto riguarda specificatamente il nostro territorio, Secondulfo ha fatto presente che l’agricoltura è per noi un settore trainante: in particolare l’uva da tavola trova qui da noi terreni ed ambiente particolarmente favorevoli, se non fosse per la penuria di acqua alla quale si deve ovviare scavando pozzi. Con ciò otteniamo parametri qualitativi elevati e conseguente successo commerciale. L’agricoltura è essenziale per la sussistenza; la coltivazione intensiva certo può ovviare a danni irreparabili come la desertificazione e le piogge acide, ma nel contempo crea ulteriori problemi. Sono quindi di grande importanza le nuove tecnologie come l’agricoltura biologica e quella rigenerativa, che portano al ripristino delle risorse naturali, eliminando pratiche dannose per il suolo con l’obiettivo di ottenere un sempre più basso impatto sull’ambiente.

Il nostro Presidente ha invitato a focalizzarsi sui problemi locali per uno sviluppo ideale, considerando un tema delicato l’agricoltura intensiva.

E’ toccato quindi all’amico Franz De Corato, che si è soffermato particolarmente sul concetto dell’agricoltura come veicolo di pace. Ha affermato che si tratta di una situazione di difficile equilibrio, perché l’agricoltura è spesso soggetta a speculazioni e a politiche improntate ad egoismi locali. A ciò si può reagire con accordi agricoli internazionali che diventano fondamentali: ciononostante, esistono zone che possiamo definire “extra territoriali”, nelle quali è molto complicato, per non dire impossibile, agire. Illegalità e guerre si pongono come ostacoli alla libera circolazione delle merci, in particolare per le esportazioni, lasciando vasti territori privi di sostentamento e ciò diviene causa di emigrazione. Sono quindi essenziali il sostegno economico e politico che intervengono in queste situazioni, come con il piano Mattei. Non dimentichiamo che l’agricoltura antica era molto attenta alla tutela ambientale e alla salvaguardia del territorio, mentre oggi si assiste a uno spopolamento della popolazione contadina e alla crisi idrica, per la quale sono necessari specifici interventi di coordinamento anche per quanto riguarda la gestione del patrimonio idrico che spesso è trascurata.

Al termine dell’applaudito intervento di Franz, il nostro Presidente ha fatto presente come lo stesso abbia messo il dito sulla piaga e come sia necessario riportare la tutela ambientale in evidenza, con una visione globale.

E’ seguito un breve dibattito, con gli interventi dei soci Elisabetta Papagni, Sabino Chincoli e Mimmo Lasala, toccando i temi della piccola proprietà agricola, i problemi posti dalla monocultura e la scarsa attenzione al mercato e al ruolo dell’Unione Europea con i contributi alle organizzazioni di operatori locali.

La serata si è quindi chiusa con il rituale intervento dell’Assistente del Governatore, il nostro caro amico Socio Pietro De Luca Tupputi Schinosa, che ha ovviamente portato i saluti del Governatore Lino Pignataro e si è detto lieto dell’importanza data all’agricoltura e al rispetto dell’ambiente, trattandosi di un’attività umana essenziale. Ha poi sottolineato che il giorno 30 corrente il nostro Distretto dedicherà un seminario specifico all’agricoltura, dal simpatico titolo di “Festa di fine vendemmia” che si svolgerà presso i produttori vinicoli di Manduria. Tutti i presenti sono stati invitati a partecipare a questo importante evento rotariano.

Condividi su
Translate »