”La Fellowship dei Rotariani-Scout: una opportunità per chi è stato scout, ma non solo…”
Evento coordinato da Nicola Nuzzolese, Presidente Commissione Distrettuale Circoli Professionali e Fellowship. Con l’intervento del Presidente Nazionale delle Fellowship Scout il Dott. Dino Bruno (RC Salerno Est).
Interclub con RC Bari Ovest, RC Bari alto, RC Trani, RC Canosa, RC Valle dell’Ofanto, Inner Wheel Bari
e Rotaract Bari
Su proposta del socio Nicola Nuzzolese, Presidente della Commissione Distrettuale delle Fellowship del Distretto 2120, presso il Circolo Canottieri di Bari, il nostro Presidente Giancarlo Chiaia ha ospitato il Presidente Nazionale delle Fellowship Scout noinché Past President del Rotary Club di Salerno Est, dott. Dino Bruno.
Il dott.Bruno ha presentato la IFSR ad un folto pubblico di rotariani provenienti anche dai club Rotary Bari Ovest, Trani, Canosa di Puglia, Bari Alto, Valle Dell’Ofanto, Rotaract Bari , Inner Wheel Bari , Inner Wheel Bari Levante e al INTERACT Distretto 2120 presente anche con la sua R.D. Eleonora Romanelli.
Presente anche il nostro Governatore , prof. Gianvito Giannelli.
La serata ha avuto lo scopo di promuovere le Fellowship.
L’amico rotariano Dino Bruno ha relazionato su questo mondo parallelo al Rotary puntando il riflettore sulla Fellowship degli Scout.
“La principessa afghana”
Enrica Simonetti e Giusi Giannelli hanno conversato con Tiziana Ferrario in merito alla condizione femminile
in Afghanistan.
Nasce dalle felice intuizione del nostro socio Maurizio Raeli e di Rosanna Quagliariello la feconda collaborazione tra il CIHEAM Bari e l’Associazione Culturale “Donne in Corriera”. Primo risultato, l’interessante interclub organizzato dal RC Bari Sud insieme agli altri RC Metropolitani e a “Donne in Corriera”. Ospite della serata, la giornalista televisiva Tiziana Ferrario, a presentare il suo libro “La Principessa Afghana e il Giardino delle Giovani Ribelli”. Stimolata dalle domande di Enrica Simonetti e di Giusi Giannelli, Tiziana Ferrario ha parlato della situazione drammatica delle donne in Afghanistan e del coraggio che molte di loro hanno nel difendere i propri piccoli spazi di libertà. E così, il Giardino del titolo diventa un luogo metaforico dove l’autrice fa sì che le donne possano sentirsi a proprio agio e al sicuro.
“Un libro che dice molto di più di tanti convegni”, ha detto giustamente Enrica Simonetti, e che contiene tanta realtà.
Inevitabile che il discorso scivolasse poi dall’Afghanistan a quanto sta accadendo in Ucraina. E anche qui la Ferrario non ha esitato a parlare della sua esperienza di inviata di guerra, sottolineando come sia difficile, in quelle situazioni, riuscire a non diventare un mero strumento di propaganda perché, in fondo, “ti fanno vedere quello che vogliono”.
Molto folta la presenza di soci, a testimoniare l’enorme interesse per l’argomento e per l’autrice del libro.
ALBUM FOTOGRAFICO E’ VISIBILE A: https://photos.app.goo.gl/RbHBrymrC2v3mjen7
“ Il PNRR : una grande occasione per la città “. Conversazione con il Sindaco Antonio De Caro sui programmi di sviluppo della nostra città.
Il salone del circolo Barion gremito fino ai limiti del possibile come nelle grandi occasioni. Merito dell’iniziativa del RC Bari Sud, che, in interclub con gli altri RC metropolitani, ha organizzato questa interessante conversazione con il Sindaco Antonio De Caro. Al quale sono andate subito, già in apertura di serata, le lodi del Presidente Giancarlo Chiaia per essere riuscito ad avere un posto nella cabina di regia del PNRR. Il che consentirà di monitorare costantemente l’iter dei vari progetti ed evitare che ci sia il solito scippo di risorse ai danni del Sud.
E’ stato lungo e circonstanziato l’elenco dei vari progetti fatto da Antonio De Caro. Alcuni già in avanzata fase di progettazione e/o di realizzazione, altri ancora di là da venire. Dal waterfront di S. Girolamo al lungomare sud fino a Torre a Mare, e poi il Molo S. Antonio e il Molo S. Nicola. Progetti strategici, come l’acquisto di bus elettrici e il completamento del bici plan metropolitano, nella direzione di una mobilità attiva e sostenibile. E tanti altri ancora che sarebbe lungo citarli tutti.
Certo, il Sindaco non ha mancato di evidenziare il rischio che non si riesca a spendere tutti i fondi stanziati, a causa delle note lungaggini burocratiche, ed ha auspicato un intervento governativo verso ulteriori semplificazioni delle procedure. Ha anche riportato come esempio positivo la stesura del Piano strategico della Città Metropolitana, i cui fondi sono stati divisi di comune accordo tra i vari Comuni.
Qualcuno, tra i presenti, avrebbe voluto chiedere al Sindaco delle tante cose che ancora tengono bassa la qualità della vita nella nostra città, ma l’ora tarda ha convinto a rinviare ad un’altra occasione.
Tavola rotonda “La riforma della giustizia”
Interventi: On. Avv. Francesco Paolo Sisto, Sottosegretario di Stato per la giustizia
Dott. Salvatore Casciaro, segretario generale della A.N.M.
Dott. Ciro Angelillis, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione
Prof. Avv. Giampiero Balena, componente della commissione sulla riforma della magistratura onoraria presso il Ministero della Giustizia
Si è aperto il grande “cantiere” delle riforme della giustizia. Esso non si esaurisce negli interventi sul processo penale, ma abbraccia il processo civile, quello tributario,impatta sui profili ordinamentali e sul sistema elettorale per il Consiglio superiore della magistratura (CSM), senza trascurare l’impegno per un riassetto organico della magistratura onoraria. Sullo sfondo anche i referendum sulla giustizia in relazione ai quali prosegue alacremente la raccolta delle firme. Per la prima volta da molti anni a questa parte si tratta di riforme non “a costo zero”, essendo destinati alla giustizia ben 2,3 mld. Il nostro Paese è sotto la lente dell’Europa che monitorerà il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei tempi del processo civile (40%) e del processo penale (25%). Forti sono le attese dei cittadini per una giustizia più efficiente e vive le speranze degli operatori economici tenuto conto della stretta correlazione tra relazioni commerciali, produttività economica e funzionamento della giustizia. Le misure messe in campo sono realmente efficaci? Se nel civile la vera scommessa è costituita dal modello organizzativo dell’Ufficio del processo che inserisce nello staff del giudice giovani assistenti, sul modello dei clerks dei paesi anglosassoni, nel settore penale si vorrebbero assicurare scansioni temporali più certe e stringenti e, in tale contesto, troverebbe collocazione anche la discussa riforma della prescrizione procedimentale (o anche detta improcedibilità). La Ministra Cartabia ritiene, quella sull’improcedibilità, una disposizione di civiltà che riallineerà il processo penale agli standard europei fissando tempi certi di definizione del processo penale. Ma l’art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) individua il processo come mezzo al fine, e ciò perché la funzione fisiologica del processo è l’accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità. Consentendo il dissolvimento dell’intero processo nel caso in cui vengono superati tempi certi per l’espletamento delle impugnazioni, forte è il rischio di nuove condanne della CEDU per la lesione degli interessi della vittima del reato e del suo diritto alla conclusione del processo con una sentenza sul merito dell’accusa.
dott.Salvatore Casciaro
La riforma del processo penale, c.d. Cartabia, è inserita all’interno del Piano per accedere alle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea e persegue l’obiettivo di abbattere l’arretrato del carico giudiziario e ridurre i tempi del processo. Essa prevede, a fianco alle modifiche della disciplina processuale, una pluralità di interventi strutturali, quali la implementazione delle dotazioni tecnologiche e la realizzazione del c.d. ‘Ufficio per il processo’, con l’assunzione di personale di supporto ai magistrati, alle cancellerie e alle segreterie degli uffici giudiziari.
Quanto alla riforma della disciplina processuale, significativa è l’introduzione dell’istituto della “improcedibilità dell’azione penale per superamento dei termini di durata massima del giudizio di impugnazione”, con il quale il legislatore, per garantire il rispetto del principio della ‘ragionevole durata del processo’, pone un termine per la celebrazione del giudizio di appello (2 anni) e del giudizio di Cassazione (1 anno).
Altra innovazione di rilievo è quella della introduzione dei ‘criteri di priorità’ nella trattazione delle notizie di reato, che devono essere previsti dai criteri organizzativi degli uffici di Procura, sulla base delle indicazioni del Parlamento.
La riforma, nel complesso, appare, però, poco incisiva sul versante della deflazione del carico giudiziario che, invece, avrebbe potuto coltivare attraverso la previsione di un più ampio accesso alle alternative al processo – innestando nel nostro ordinamento l’istituto della c.d. “Archiviazione meritata” (suggerito dalla ‘commissione Lattanzi’) – e una coraggiosa opera di depenalizzazione di alcune delle (troppe) fattispecie di reato oggi esistenti.
“Stress: il male di vivere male”
interclub moderato dal Prof. Dott. Adriano Piattelli, professore straordinario presso l’Università di UniCamillus, già ordinario di odontoiatria presso l’Università di Chieti.
Con gli interventi del dott. Pier Michele Mandrillo, medico chirurgo odontoiatra, ideatore di FM5 SENSORY, impiegata nella medicina sinaesthesica per la gestione dei danni dello stress, Ambasciatore internazionale di ISMA (International Stress Management Association).
Interclub a cura del RC Bari Ovest
Dopo due anni di pandemia e con le tremende immagini di guerra a cui stiamo assistendo in questi giorni, lo stress di ognuno di noi è indubbiamente ai livelli di guardia.
Capita quindi al momento giusto l’interclub organizzato dal RC Bari Ovest insieme al RC Bari Sud, come occasione di riflessione sulle cause dello stress e soprattutto con qualche consiglio per evitare che ci faccia troppo male. Dopo la presentazione del Prof. Piattelli, tocca al Dr. Mandrillo entrare nel vivo dell’argomento. Una citazione ci porta subito al tema, “ Viviamo non come vogliamo, ma come possiamo”. Viviamo tutti in maniera frenetica e mettiamo fretta in tutto quello che facciamo. Chattiamo mentre siamo a tavola a pranzare, siamo sempre iperconnessi e multitasking. Ecco dunque lo stress, che non è altro che il risultato di un disequilibrio tra le cose fatte e da fare. Da non sottovalutare, se teniamo presente che dai dati forniti dall’OMS lo stress era, nel 2020 prima della pandemia da covid, la prima causa di malattia al mondo. Lo stress si manifesta nelle patologie più disparate, dall’emicrania alla pressione alta, dall’insonnia alle dermatiti da stress. E comunque ogni forma di stress lascia una cicatrice indelebile, soprattutto sul cervello, che è l’organo più colpito. Il perdurare di uno stimolo stressante ne amplifica le conseguenze negative, perciò si rende necessario un protocollo terapeutico che porti il paziente ad imparare a stoppare lo stress e a gestirlo. Solo così lo stress cessa di essere un ostacolo e diventa una forza motrice verso la resilienza.
Il giorno giovedì 21 ottobre 2021 presso Villa de Grecis, Bari, si è tenuto l’incontro Bari: città di pace, città di culture, con l’intervento della Prof.ssa Mariangela Sciannimanico e del Dott. Alessandro De Luisi.
Dopo l’introduzione del Presidente Prof. Marcello D’Abbicco, i due relatori, invitati dalla rotariana Dott.ssa Agnese Maria Fioretti, hanno trasportato la platea in un viaggio virtuale nella nostra città, raccontandone aspetti meno noti ai più e chiarendo alcuni falsi miti, oltre a suscitare diverse domande dal pubblico. I due relatori hanno presentato Pugliarte ai soci del Rotary Club Bari Ovest e hanno invitato il club ad apprezzare dal vivo la città in una visita guidata a novembre. L’Assistente del Governatore Prof. Antonio Quaranta ha concluso i lavori.
Il video dell’evento è disponibile sul canale YouTube del Rotary Club Bari Ovest, all’indirizzo
Il giorno giovedì 30 settembre 2021 presso il Palace Hotel, Bari, e in diretta streaming sul canale YouTube del Rotary Club Bari Ovest, si è tenuto l’incontro Mezzogiorno di scienza, durante il quale sono intervenuti il Prof. Roberto Bellotti, Direttore del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Universita degli Studi di Bari, e la Prof.ssa Sandra Lucente, Presidente del Museo della Matematica dell’Universita degli Studi di Bari.
Dopo l’introduzione del Presidente Prof. Marcello D’Abbicco, i due relatori hanno brillantemente presentato il libro Mezzogiorno di scienza, di cui hanno curato i capitoli sui Professori Ettore Majorana ed Ennio de Giorgi. Si tratta di un volume, edito da, in cui sono raccolte le storie di uomini e donne di scienza del nostro meridione di altissimo livello scientifico.
Moltissime le curiosità che i racconti avvincenti dei due relatori sulle due figure tanto diverse hanno suscitato nella platea, insieme anche a una corale richiesta che tutti noi condividiamo: frenare la fuga dei migliori giovani cervelli che spesso lasciano la nostra terra per lavorare dove hanno maggiori opportunità di crescita. L’Assistente del Governatore Prof. Antonio Quaranta ha concluso i lavori.
Il video trasmesso in streaming è disponibile sul canale YouTube del Rotary Club Bari Ovest, all’indirizzo
Il giorno Giovedì 9 settembre 2021 presso Villa Romanazzi Carducci, Bari, e in diretta streaming sul canale YouTube del Rotary Club Bari Ovest, si è tenuta la tavola rotonda “Determinazioni di fine vita: il valore di una scelta”.
Promossa dal Rotary Club Bari Ovest, in Interclub con Bari Mediterraneo, Bari Sud, Bitonto Terre dell’olio, la tavola rotonda ha avuto l’obiettivo di informare la comunità su un tema etico sensibile ed estremamente attuale, quale quello delle determinazioni di fine vita del paziente malato terminale che si trovi in una condizione di dolore fisico e psicologico tali da giustificare la richiesta di fine vita.
Dopo l’introduzione del Presidente Prof. Marcello D’Abbicco, la parola è passata al Prof. Francesco Bellino, Past President del Rotary Club Bari Ovest, che ha magistralmente moderato la tavola rotonda e tenuto l’intervento conclusivo della stessa.
Sono intervenuti il Prof. Alessandro Dell’Erba, Ordinario di Medicina Legale, il Prof. Avv. Giuseppe Losappio, Ordinario di Diritto Penale e l’Avv. Guglielmo Starace, Presidente della Camera Penale di Bari.
La tavola rotonda, nata da una proposta della rotariana Avv. Marina Pietropoli, ha suscitato estremo interesse nel pubblico e ha visto seguire alle relazioni, vari interventi puntuali sia dai soci rotariani, sia dagli ospiti presenti. L’Assistente del Governatore Prof. Antonio Quaranta ha concluso i lavori.
Parafrasando le parole del Presidente D’Abbicco, sono temi che è necessario affrontare con coraggio, pacatezza e rispettando la sensibilità di tutti, ma di cui è importante si parli, anche per offrire tutte le informazioni qualificate possibili alla comunità su un tema che spesso è difficile trattare con professionalità e delicatezza.
Il video trasmesso in streaming è disponibile sul canale YouTube del Rotary Club Bari Ovest, all’indirizzo
Una serata speciale, che ha visto impegnati tutti i Club Rotary Metropolitani, per la consegna di 8 borse di studio a studenti meritevoli nelle diverse discipline del conservatorio.
Splendida la cornice, l’Auditorium “Nino Rota”, finalmente restituito alla città dopo i lavori di restauro, che ha ospitato il concerto di inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020.
L’orchestra sinfonica del Conservatorio “N. Piccinni”, con la direzione del Maestro Michele Marvulli, ha eseguito musiche di Mozart, Beethoven e Rota. In apertura di serata, l’Ouverture da Le Nozze di Figaro di W.A. Mozart, a cui ha fatto seguito la Sinfonia n.4, op 60 di L. van Beethoven.
Dopo un breve intervallo, il M° Michele Marvulli ha salutato il folto pubblico presente e ha ripercorso alcuni momenti della sua conoscenza personale con Nino Rota.
E’ seguita quindi l’esecuzione della Sinfonia sopra una canzone d’amore, di Nino Rota, al termine della quale il Presidente del Conservatorio prof.ssa Ida Maria Dentamaro e il Direttore M° Corrado Roselli hanno consegnato una targa al M° Michele Marvulli, ricordando il suo lungo percorso di Docente di tante generazioni di studenti del Conservatorio.
Un lungo applauso e una standing ovation hanno salutato il M° Marvulli e i bravissimi musicisti che si sono esibiti nel concerto.