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IL ROTARY CLUB CANOSA ACCOGLIE LA RELIQUIA DI ROSARIO LIVATINO

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Il Rotary Club Canosa, con la collaborazione e l’ospitalità della Parrocchia Gesù Liberatore di Canosa di Puglia, dell’Oratorio ANSPI San Giovanni Bosco, dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali ed il Lavoro della Diocesi di Andria e del Rotaract Club Canosa di Puglia, nonché con il Patrocinio del Comune, ha organizzato la prima edizione di “Semi di Legalità”

Si è trattato di un appuntamento spontaneo, nato dall’accoglienza della reliquia di Rosario Angelo Livatino, considerato Beato per la Chiesa Cattolica, ucciso a soli 37 anni lungo la vecchia “Strada degli Scrittori”, a pochi chilometri da Agrigento.

La camicia insanguinata del “Giudice Ragazzino”, così chiamato dalle cronache, è stato l’ottimo pretesto per una tre giorni di attività partita il 21 e conclusasi il 23 maggio, dedicata al rispetto per etica e legalità; capisaldi per “creare Speranza nel Mondo”, proprio partendo dalla comunità in cui esprime il suo spirito di servizio il Rotary canosino.

Mercoledì 22 i locali della parrocchia hanno ospitato il dott. Domenico Airoma, procuratore di Avellino, che ha dialogato della figura di Rosario Livatino assieme a Paolo Farina, scrittore e dirigente scolastico già ospite quest’anno del Club.

Successivamente sono stati premiati i ragazzi delle scolaresche degli Istituti (di I e II Grado) della città che hanno partecipato al concorso artistico-letterario finalizzato a sensibilizzare i giovani alle tematiche trattate, permettendo loro di conoscere persone che hanno sacrificato la propria vita per degli ideali di giustizia ed onestà.

Giovedì 23, come ogni anno, in corrispondenza della via eponima, si è onorata nel contesto – appannaggio del Rotaract – la memoria di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della loro scorta, uccisi nella Strage di Capaci nel 1992.

A concludere il grande successo ottenuto nei vari appuntamenti, che hanno visto la presenza costante di più rappresentanti di altre associazioni del territorio, dei supporter, del Comune – con il sindaco, Vito Malcangio -, delle scuole, delle Forze dell’Ordine, delle testate giornalistiche anche di carattere nazionale (su tutte, ANSA e La Gazzetta del Mezzogiorno) e di tanti cittadini, lo spettacolo della Compagnia Lu.Pa. “Come ho conosciuto Rosario Livatino”; un monologo (a cura di Luca Luongo con protagonista Federico De Luca) che ha trattato l’omicidio del giovane magistrato da molteplici punti di vista con innegabile sensibilità.

È difficile però riassumere tre giornate impegnative, così come è impossibile descrivere l’impatto emotivo di una visita “particolare”, condotta con devozione dal postulatore don Gero Manganello, supportata e voluta con convinzione dai presidenti Leonardo Mangini (RC Canosa), Antonio Ventola (RAC Canosa), Dario Scaiola (Oratorio ANSPI “San Giovanni Bosco”) e dal parroco della Chiesa di Gesù Liberatore, don Michele Pace.

IL ROTARY CANOSA PER “LE DONNE DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI”

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Nella mattinata dello scorso venerdì 24 maggio, immediatamente dopo “Semi di Legalità”, il Rotary Club Canosa ha consegnato, ai ragazzi del plesso distaccato dell’IISS “L. e G. De Nittis”, le copie del libro “Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” (ed. Manni) scritto dalla giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Enrica Simonetti e voluto fortemente da Maria Gabriella Caruso, consorte del Governatore del Distretto 2120 – Puglia e Basilicata, Vincenzo “Sax” Sassanelli, come particolare service dell’Anno rotariano in via di conclusione.

Si è deciso di rivolgere la pubblicazione principalmente alle nuove generazioni, al fine di divulgare le conquiste della donna nella società, con otto esempi virtuosi provenienti da contesti differenti e quindi appartenenti a classi, gradi, religioni, Stati e culture diverse. Un compromesso positivo che ha portato, ormai 75 anni fa, alla stesura della Dichiarazione.

Ma non è mai abbastanza ed è necessario continuare a sostenere le battaglie ed il ruolo sociale delle donne tramite l’esempio da loro rappresentato. Assieme al presidente del Club canosino, Leonardo Mangini, a condividere il messaggio – che unisce più vie d’azione rotariane, dalla ricerca della pace allo sviluppo delle nuove leve pur di “Creare Speranza nel Mondo”, motto internazionale del Rotary – hanno contribuito Cristina Saccinto, nella duplice veste di referente della sezione del “De Nittis” e di assessore alla Cultura del Comune, e Maria Angela Petroni, assessore alle Politiche Sociali. Ne   è seguito un confronto utile agli alunni, in quanto a cultura e crescita personale.

Per il Rotary è stato anche pubblico pretesto per ringraziare le due amministratrici che, nel corso dell’anno, hanno spesso coinvolto e reso protagonista il Club in più eventi, come – tra i vari – “Premia la Cultura” (che ha permesso la partecipazione delle scolaresche locali alla Stagione teatrale) o le conferenze sulla memoria della Shoah e del ricordo delle Foibe; oppure invitandolo attivamente a più appuntamenti destinati alla figura femminile (su tutti, la tre giorni dedicata a “Posto Occupato” con l’ideatrice dell’iniziativa – peraltro appoggiata anche dal Distretto 2120, oltre che dal Club in ogni occasione -, Maria Andaloro).

IL ROTARY DI CANOSA FA RACCONTARE LA STORIA… AI MURI

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Il Rotary Club di Canosa, nella serata di venerdì 5 maggio 2023, ha ospitato il professor Francesco Paolo Maulucci. Con “I muri raccontano – da Pompei a Canosa… e viceversa”, l’archeologo emerito ha potuto condividere le sue ultradecennali ricerche con la platea, mescolando cultura ed entusiasmo. Location il foyer del Teatro Comunale “R. Lembo”: scelta non casuale, poiché al suo interno il politeama contiene un sito archeologico osservabile dal golfo mistico.

Il relatore, nel corso dell’evento patrocinato dal Comune di Canosa, ha evidenziato l’importanza di reperti spesso trascurati: i graffiti sulle pareti, lasciati dai nostri avi oltre 2000 anni fa. Pompei, città in cui Maulucci ha operato lungamente, conserva tuttora tracce – cristallizzate dalla cenere vesuviana dopo l’eruzione del 79 d.C. – rilasciate soprattutto dai più giovani sugli argomenti più disparati dell’epoca: politica, attività ludiche (anche i gladiatori avevano schiere di fan…), religione, ma anche esempi di dileggio, sarcasmo e persino sessualità.

Avendo però avviato e curato campagne di scavi ed ispezioni pure nella Daunia, senza quindi escludere Canosa, il professore specifica come le “scritte sui muri” non siano solo state tramandate nel tempo, ma anche nello spazio: talune ragazze, infatti, avrebbero usato locuzioni simili tra di loro per rivolgersi a “farfalloni” o “bellimbusti” (usando proprio le parole del relatore) nello stesso periodo storico. Identiche parole rinvenute sia tra le ville e i vicoli campani, che al di sotto del tempio canosino di Giove Toro, sono quindi giunte ai giorni nostri.

Scoperte di tale spessore, difficilmente accennate dalle cronache, non potevano lasciare indifferente un pubblico composto non solo da soci del RC Canosa, ma anche da semplici curiosi e rappresentanti di altre associazioni del territorio (soprattutto inerenti all’archeologia). Non poteva andare diversamente, in virtù della contagiosa passione esternata dal professor Maulucci.

IL ROTARY CANOSA, SULLE ORME DEGLI ALTAVILLA, RINNOVA IL GEMELLAGGIO CON IL R.C. SAN MARCO ARGENTANO

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Un’idea nata come “gita a Bari” si è tramutata in qualcosa di diverso, di memorabile per i soci e relativi accompagnatori dei Rotary Club di Canosa e di San Marco Argentano-Valle dell’Esaro-Centenario (Distretto 2102), già gemellati dall’A.R. 2019-2020. Un indimenticabile weekend, quello del 22 e 23 aprile 2023, che rimarrà nella mente e nei cuori di chi ha partecipato al cammino “sulle orme di Boemondo”; uomo che, essendo nato nei pressi del comune cosentino e sepolto a Canosa, racchiude inequivocabilmente il legame tra Puglia, Basilicata e Calabria.

Una delegazione del Club canosino ha infatti raggiunto a Venosa, già dalla tarda mattinata del sabato, gli amici calabresi presso il locale complesso della Santissima Trinità, antica abbazia ospitante la tomba degli Altavilla (la casata cui apparteneva Boemondo). Nel pomeriggio il ritorno nella città dauna, con visita congiunta del Museo Nazionale, del teatro Lembo e – ultima ma non ultima – della Basilica di San Sabino con annesso proprio il Mausoleo contenente le spoglie del condottiero crociato.

Dopo la cena e la sosta a Canosa, domenica pienamente primaverile con l’effettiva “gita a Bari” e l’accoglienza ricevuta dal RC Bari Sud. Le visite guidate alla Basilica di San Nicola e alla Cattedrale di San Sabino, anche alla presenza del Governatore Eletto per l’A.R. 2024-2025 del Distretto 2120, Lino Pignataro, dell’Assistente del Governatore, Ruggero Laporta, nonché del sempre presente e attivo socio onorario Riccardo Mancini, hanno anticipato il pranzo comunitario nel Capoluogo: la proverbiale “ciliegina sulla torta” capace di rinnovare, nello spirito dell’amicizia e del confronto, le sinergie e le compagnie all’insegna di un gemellaggio costante e destinato a proseguire, sotto l’egida di storie e percorsi nello stesso tempo antichi e moderni.

IL ROTARY CANOSA SI CONFRONTA SULLE RIFORME DI LEGGE IN ITALIA

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Lo scorso venerdì 10 febbraio, alla Sala Sabiniana di Canosa di Puglia, il segretario di Club e incoming president, Leonardo Mangini, si è occupato dell’analisi sulla riforma presidenziale che taluni auspicano, con la conferenza dal titolo “Il presidenzialismo in Italia: vero cambiamento?”, traendo e divulgando i passi salienti della sua pubblicazione scientifica “L’Italia da Repubblica parlamentare a presidenziale: dibattito tra possibile cambiamento e pura demagogia”, presentandosi così al Club anche con le proprie competenze professionali.

Nello studio illustrato ad una platea composta da persone interessate all’argomento, ma anche – ovviamente – da soci rotariani e rotaractiani, è stato doveroso ripercorrere 75 anni della Costituzione per giungere al motivo per cui nel Paese, di recente, si parli del cosiddetto “presidenzialismo”, tra più passaggi storici e sociologici oltre che di cronaca e politica.

Dopotutto, febbraio è il mese dedicato alla costruzione della pace e alla prevenzione/risoluzione dei conflitti. La pace si costruisce ogni giorno, partendo dal proprio territorio. La sua ricerca si estende a tante materie, senza escludere diritto e politica che, in ogni civiltà, costituiscono i compromessi tra fazioni diverse. La redazione di una Carta costituzionale, la scrittura di Leggi, l’instaurazione di una forma di governo sono il frutto finale di conflitti più o meno duri che portano al tanto auspicato “cessate il fuoco”.

Una serata formativa che ha visto un pubblico attento, aperto e totalmente partecipe nei confronti di una descrizione appassionata di un tema attuale; la prima di un mese decisamente intenso, che prevede iniziative come il Banco Farmaceutico (7-13), con il supporto del Rotaract locale, e la raccolta di sangue nella settimana del donatore rotariano (19-26). Il 23, invece, in occasione del 118° compleanno del Rotary, è previsto un evento in interclub con il RC Barletta, in virtù dei principi di cooperazione ed amicizia per festeggiare al meglio il consueto anniversario.

Al Rotary Club CANOSA passaggio di consegne da Andrea ad Antonio

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Lo scorso giovedì 7 luglio, si è tenuto presso la sala ricevimenti “Lo Smeraldo” di Canosa di Puglia il consueto passaggio di consegne del Rotary Club Canosa tra Andrea Pugliese (uscente, per l’Anno 2021-22) ed Antonio Martellotta (entrante, per l’Anno 2022-23).

L’organico dello storico Club fondato nel dicembre 1976 si arricchisce subito di due nuovi soci: Saverio Santangelo e Sergio Sernia. Quest’ultimo, già Governatore Distrettuale nell’anno rotariano 2019-2020, in qualità di Socio onorario dopo essere stato già socio ordinario proprio del Club canosino e sempre vicino alla vita dello stesso.

Nella serata si è ripercorso l’anno rotariano orientato da Andrea Pugliese ai temi dello sviluppo economico sostenibile e della legalità, con particolare riferimento alla attenzione da porre alle esigenze e obiettivi della nuove generazioni.

Nel corso della serata, il Presidente uscente ha poi inteso riconoscere la “Paul Harris Fellow” a quattro soci (Mariella Mennea, Angela Valentino, Giampaolo Matarrese e Marco Tullio Milanese – quest’ultimo predecessore di Pugliese), distintisi per l’impegno orientato allo sviluppo del “servire” del Club, in particolare per i progetti in favore dell’Ucraina e dei ragazzi.

Altre due “Paul Harris” sono state consegnate ai due soci che ininterrottamente sono parte del Rotary Club di Canosa dalla sua origine:  Antonio Crudele e Antonio Pugliese.

Infine, un’ultima PHF è stata riconosciuta a Sergio Fontana, non rotariano ma Presidente – tra i vari incarichi – di Confindustria Puglia e della Fondazione Archeologica Canosina, per la sua collaborazione con il Club di Canosa e per il contributo dato ai progetti del Distretto 2120.

Con il tramite del Distretto e su proposta del presidente, Leonardo Mangini è stato invece nominato “Rotariano dell’anno”.

La parola d’ordine per Antonio Martellotta, che – per un curioso “nomen omen” – ha ricevuto il rappresentativo martelletto, invece, è “armonia”, soprattutto in un mondo che ha bisogno di pace. Il nuovo presidente ha dedicato la nomina al padre (recentemente scomparso), per poi sottolineare la qualifica dei giovani soci Rotaract (rappresentati da Mauro Robbe e Giuseppe Vitrani) al pari di ogni rotariano per intensificarne la sinergia.

In ultimo ha presentato il rinnovato direttivo composto da Angela Valentino (vicepresidente), Leonardo Mangini (segretario, presidente incoming), Giampaolo Matarrese (tesoriere), Marco Tullio Milanese (prefetto), Andrea Pugliese (past president), Cosimo Giungato, Donatello Iacobone, Emanuele Sembronio (consiglieri); nonché le singole commissioni capitanate da Anna Antifora Lomuscio (Fondazione Rotary), Gennaro Cefola (Effettivo di Club), Francesco Lagrasta (Amministrazione di Club), Angela Valentino (Progetti di Club), Michele Schirone (Immagine Pubblica), Maria Teresa Pellegrino (Nuove Generazioni), Vincenzo Princigalli (Diversità, Equità, Inclusione – DEI), Marco Tullio Milanese (Delegato per Rotaract ed Interact) ed Antonio Pugliese quale istruttore di Club.

Notevole, tra i tanti presenti, la partecipazione di rappresentanti di più associazioni sul territorio (tra le varie, ANCRI, FIDAPA, FAC, Misericordia…), dell’istruzione (ITC Einaudi) e della politica locali (tra tutti il neosindaco, Vito Malcangio, e il consigliere regionale Francesco Ventola). Rilevanti, altresì, le rappresentanze di più Club di Zona con i presidenti entranti ed uscenti (RC Andria Castelli Svevi, RC Barletta, RC Trani, RC Valle dell’Ofanto) nonché del Socio onorario, Riccardo Mancini, senza dimenticare il contributo (fisico) di Domenico Damato e (virtuale) di Ruggiero Laporta, Assistenti del Governatore rispettivamente uscente ed entrante.

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