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Actualizado a: Domingo, 15 Enero, 2023 14:50:09 CET. La dosis más habitual de en este sitio es de 100 miligramos. María Sánchez-Monge. Compartir en. En 2023 se se cumplen 25 años de la llegada de...

IL RC CANOSA PREMIA LA CULTURA (E NON SOLO)

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 Una fantastica serata quella di domenica 10 marzo scorso, tenutasi al Teatro Comunale “R. Lembo” di Canosa di Puglia. Nell’ambito dell’iniziativa “Premia la Cultura”, proposta per l’ennesimo anno consecutivo dal Comune al fine di spronare i più giovani alla partecipazione ad attività di interesse particolare, come gli spettacoli teatrali della Stagione 2023-2024 organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, il Rotary Club di Canosa, sponsor dell’occasione, ha regalato una giornata difficilmente ripetibile alla classe 3a sez. G del Liceo Statale “E. Fermi”.

Si persegue uno degli obiettivi del Rotary: l’azione per i giovani, con lo scopo di esaltare le potenziali doti di leadership dei singoli. È stato infatti garantito loro un confronto esclusivo, emozionante ed indimenticabile proprio come quello di domenica.

“Quasi amici”, piéce che ha visto tra i protagonisti Massimo Ghini e Paolo Ruffini, è la storia (vera!) di un tetraplegico e del suo improvvisato badante. Un racconto assolutamente non banale o sentimentale: il rapporto di amicizia contenuto nel titolo è solo il preambolo alla profondità della reale inclusione, trattata non con la “pietas” ma con la libertà vissuta senza timore delle diversità, dei tabù o del politically correct.

Nell’anticamera che gli studenti hanno vissuto con gli attori, con l’assessore alla Cultura Cristina Saccinto e con il presidente di Club Leonardo Mangini, si è parlato principalmente di questi temi (oltre a ripercorrere, come ovvio, le carriere dei due volti tra i più noti del cinema italiano, con aneddoti e curiosità anche personali) che – non a caso – abbracciano anche altre vie d’azione della nostra associazione. Una volta “rotto il ghiaccio”, sono palesemente emerse l’umiltà, l’umanità e la delicatezza dei due esperti artisti, uniti da un forte legame anche fuori dai palcoscenici.

Per la gioia dei ragazzi che, tra l’altro, hanno ricevuto in dono il libro “Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” della giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Enrica Simonetti, già oggetto del service della signora Gabriella, consorte del nostro Governatore Vincenzo “Sax” Sassanelli, proprio a dimostrazione della trasversalità del Rotary su temi attuali e di attenzione sociale.

IL RC CANOSA PREMIA I 100 DELL’ANNO SCOLASTICO 2022-23

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Anche quest’anno Rotaract e Rotary Club di Canosa, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, hanno rinnovato il tradizionale appuntamento con “100 in Vista”, evento in cui vengono encomiati i maturandi canosini che hanno ottenuto la votazione massima, sia essa comprensiva o meno di lode. 

Venerdì 15 settembre 2023, per la prima volta, la manifestazione si è tenuta nel corso della mattinata, al fine di estendere la partecipazione anche a rappresentanti delle classi quinte, nonché tra le mura di uno degli istituti – nella fattispecie, il Centro Risorse dell’IISS “L. Einaudi” – che ha visto poi premiati alcuni dei suoi studenti.

Prima di passare alla consegna degli attestati di merito, Antonio Ventola, presidente del Rotaract Club, ha voluto dedicare l’intervento proprio alla platea dei “capaci e meritevoli” premiati. Nel breve discorso, con uno stile scanzonato e leggero, ha ricordato come il periodo della maturità (anche lui era nell’elenco dei “100” di due anni prima; n.d.r.) fosse un’esperienza imprescindibile e capace di consolidare amicizie destinate a rimanere salde.

Leonardo Mangini, presidente del Rotary, da contraltare, ha orientato la sua riflessione sull’importanza dei giovani per il paese: conseguire i propri obiettivi ma senza rimanerne ossessionati; cercare l’indipendenza ma con gentilezza ed umiltà, senza prevaricazioni e pressioni; ricordarsi sempre le proprie origini; essere occupati e non preoccupati sono solo alcuni dei rinnovati consigli che si è permesso di lanciare ai ragazzi, nove anni dopo essere stato al vertice del Rotaract.

A seguire Lucia Cinque, assistente del Governatore Rotary, che ha portato i saluti di Vincenzo Sassanelli, rimarcando l’importanza del motto internazionale: per “creare una speranza nel mondo” – parole, tra l’altro, condivise anche dai precedenti relatori – bisogna partire dalle più piccole realtà e dalla valorizzazione dei più giovani pure tramite i molteplici programmi dell’Associazione.

L’Assessore alla Cultura Cristina Saccinto, in vece del sindaco Vito Malcangio, ha sostenuto l’opera delle famiglie e dei docenti che, con pazienza e pari dedizione, hanno condotto i ragazzi al fondamentale, sebbene parziale, traguardo: non bisogna mai farsi abbattere da un mondo in apparenza difficile per continuare a “sognare”. Concetto ribadito, congiuntamente quanto sostanzialmente, anche dai presidi dell’IISS “L. Einaudi”, Brigida Maria Caporale – che per l’appunto ha ospitato il particolare matinée –, e del Liceo Statale “E. Fermi”, Gerardo Totaro, presenti per incoraggiare ulteriormente i loro, ormai ex, studenti.

Mauro Robbe, prefetto e già presidente del Rotaract, ha dunque “fatto l’appello” per i cinquantacinque ragazzi segnalati direttamente dalle scuole del circondario e residenti a Canosa, chiedendo loro quali fossero i programmi per il loro avvenire più prossimo in modo da renderli assoluti protagonisti della giornata. Il tutto in un’atmosfera rilassata, in cui si percepivano totalmente goliardia e cameratismo, tra complimenti reciproci e felicità condivisa per il primo (sicuramente dei tanti) checkpoint raggiunti dai “centenari” della classe 2022-2023.

I 55 premiati:

IISS “L. Einaudi” – Canosa di Puglia (5)

COLAGIACOMO Vito Alberto, CRISTIANI Filippo (con lode), D’AGNELLI Marika, DEL LATTE Vito Pio, PIETRANGELI Francesco (con lode);

Liceo Statale “E. Fermi” – Canosa di Puglia (37)

AZZELLINO Francesca, BOCCACCIO Paolo Giuseppe Maria (con lode), CACCAVO Angelica, CANCELLI Eleonora (con lode), CARUSO Virginia, CASCONE Dominique Maria Teresa, DI MOLFETTA Anita (con lode), DI SISTO Aurora (con lode), FILOGRASSO Angela (con lode), FILOGRASSO Imma (con lode), GRILLETTI Elena, LAVACCA Francesca Pia, LIUNI Giulia (con lode), MALCANGIO Dario, MARCHETTA Giorgia, MASOTINA Alessandro (con lode), MASOTINA Chiara, MAZZA Leonardo (con lode), MERAFINA Martina (con lode), MERAFINO Anna Giulia, METTA Giorgia, PAPAGNA Emanuele, PETRONI Maria Giulia, QUAGLIARELLA Michele (con lode), RICCIARDELLI Marco, ROBBE Maura (con lode), RUBERTO Leonardo (con lode), SCARINGELLA Laura, SOLLAZZO Federica, TANGO Miriana, TOMASELLI Luca, TOMASELLI Martina, TUTTAFESTA Sabrina (con lode), VALENTINO Annachiara, VASSALLI Eleonora, VENTOLA Michele (con lode), ZACCARO Giuseppe;

Liceo Scientifico Statale “A. Einstein” – Cerignola (3)

BONAVITA Marco (con lode), DI BITETTO Maria Giulia (con lode), FILIPPONE Sabina (con lode);

Liceo Classico Statale “N. Zingarelli” – Liceo Artistico “Sacro Cuore” – Cerignola (1+5)

MANODRITTA Chiara Lucia Antonia; DI LIDDO Chiara, GALDINI Chiara, SINESI Mariarita, SINESI Graziana, ZACCARO Carlotta;

IISS “A Righi” – Cerignola (1)

DI NICOLI Chiara;

IISS “L. e G. De Nittis” – Barletta/Canosa di Puglia (3)

DE SANDOLI Simona, LEONE Annarita, PIERRO Michele Pio.

IL ROTARY DI CANOSA FA RACCONTARE LA STORIA… AI MURI

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Il Rotary Club di Canosa, nella serata di venerdì 5 maggio 2023, ha ospitato il professor Francesco Paolo Maulucci. Con “I muri raccontano – da Pompei a Canosa… e viceversa”, l’archeologo emerito ha potuto condividere le sue ultradecennali ricerche con la platea, mescolando cultura ed entusiasmo. Location il foyer del Teatro Comunale “R. Lembo”: scelta non casuale, poiché al suo interno il politeama contiene un sito archeologico osservabile dal golfo mistico.

Il relatore, nel corso dell’evento patrocinato dal Comune di Canosa, ha evidenziato l’importanza di reperti spesso trascurati: i graffiti sulle pareti, lasciati dai nostri avi oltre 2000 anni fa. Pompei, città in cui Maulucci ha operato lungamente, conserva tuttora tracce – cristallizzate dalla cenere vesuviana dopo l’eruzione del 79 d.C. – rilasciate soprattutto dai più giovani sugli argomenti più disparati dell’epoca: politica, attività ludiche (anche i gladiatori avevano schiere di fan…), religione, ma anche esempi di dileggio, sarcasmo e persino sessualità.

Avendo però avviato e curato campagne di scavi ed ispezioni pure nella Daunia, senza quindi escludere Canosa, il professore specifica come le “scritte sui muri” non siano solo state tramandate nel tempo, ma anche nello spazio: talune ragazze, infatti, avrebbero usato locuzioni simili tra di loro per rivolgersi a “farfalloni” o “bellimbusti” (usando proprio le parole del relatore) nello stesso periodo storico. Identiche parole rinvenute sia tra le ville e i vicoli campani, che al di sotto del tempio canosino di Giove Toro, sono quindi giunte ai giorni nostri.

Scoperte di tale spessore, difficilmente accennate dalle cronache, non potevano lasciare indifferente un pubblico composto non solo da soci del RC Canosa, ma anche da semplici curiosi e rappresentanti di altre associazioni del territorio (soprattutto inerenti all’archeologia). Non poteva andare diversamente, in virtù della contagiosa passione esternata dal professor Maulucci.
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