Giorno: 15 Febbraio 2023

IL ROTARY CANOSA INVITA A DONARE SANGUE: UN GESTO D’AMORE PER IL PROSSIMO

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Anche quest’anno il Rotary Club Canosa si impegna per la raccolta di sangue, tramite la preposta Settimana del Donatore Rotariano promossa e voluta, ormai da tre anni, dal nostro Distretto.

Nell’arco tra domenica 19 e sabato 25, infatti, in sinergia e con l’ausilio indispensabile delle sezioni locali di AVIS e Fratres che si occupano di tale pratica volontaria, il Club onorerà al meglio la ricorrenza del “Rotary Day”, individuando ben tre giornate utili alla donazione.

Chiunque, quindi, potrà recarsi al centro trasfusionale presso il Plesso Ospedaliero di Canosa, sempre dalle 8:00 alle 11:00 di domenica 19, martedì 21 e sabato 25; nelle ultime due date (quindi 21 e 25), inoltre, sarà possibile sostenere una delle due associazioni, a discrezionale scelta del donatore.

Donare sangue è un atto di civiltà ed amore verso il prossimo. Soprattutto in un periodo storico estremamente complicato e travolto da aspri conflitti (Ucraina) e devastanti terremoti (Turchia-Siria), un simile materiale organico può essere prezioso come l’oro, indispensabile per salvare vite. La volontà del Rotary, al pari delle associazioni che lo affiancano e come già fatto in passato per la donazione di organi, si manifesta nel sensibilizzare e nell’invitare tanti cittadini all’appello al fine di mostrare vicinanza e solidarietà, anche raccogliendo qualche beneficio in salute per se stessi.

L’azione del Rotary di Canosa, comunque, non finisce qui: nella serata del 23, con gli amici del Club di Barletta e con i ragazzi dei rispettivi Rotaract, si terrà nella città della Disfida, presso la sala ricevimenti “Il Brigantino 2”, una conferenza dal titolo “Droni per la vita”, in cui si parlerà degli ultimi progressi tecnologici applicati alla medicina, alla presenza di dottori ed esperti.

ROTARY CLUB E INNER WHEEL DI SAN SEVERO PRO “CASA SANKARA – GHETTO OUT”

Il Rotary Club e l’Inner Wheel di San Severo hanno completato il primo dei progetti pro “Casa Sankara – Ghetto Out” realizzando una sala lettura nella palazzina del polo direzionale ed educativo dell’insediamento; la sala lettura, con piccolo salottino annesso, è stata dotata di arredi, libri didattici e di lettura, una stufa ad induzione e una smart TV da 65”; piccoli lavori di manutenzione hanno reso più accoglienti gli ambienti; il tutto è frutto di una apposita raccolta fondi e di donazioni dei soci dei due club; sono in programma altri progetti per favorire l’integrazione culturale e la salute degli ospiti della struttura.

La sala lettura è stata inaugurata nel pomeriggio del 14 febbraio alla presenza delle presidenti dei due club – proff.se Linda Lenza e Cinzia Manuppelli Cantatore – del PDG del Distretto 2120 R.I. – dr. Alfredo Curtotti – della Governatrice del Distretto 210 I.I.W. – dr.ssa Elena Sanpaolo Antonacci – del presidente della Commissione DEI del R.C. San Severo – dr. Ciro Niro, ideatore e curatore del progetto – e dell’assessore ai servizi sociali del Comune di San Severo, avv. Simona Venditti; hanno fatto gli onori di casa il presidente e la vice presidente di Casa Sankara – Papa Latyr Faye (detto Herve) e Assunta La Donna – rispettivamente mediatore interculturale e operatrice legale specializzata in diritto dell’immigrazione; presenti numerosi soci dei due club, ospiti della “Casa” e numerosi ospiti.

“Casa Sankara – Ghetto Out” è una organizzazione di volontariato costituita nel 2016 ed impegnata nella creazione di una realtà alternativa al ghetto, dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale; realizza progetti in partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali preposti alla tutela dei diritti dei lavoratori, nonché dei diritti alla cura e alla salute; è inoltre attiva in diversi progetti a carattere socio-culturale, finalizzati a realizzare scambio e contaminazione culturale e realizzare una maggiore conoscenza degli ospiti della nostra struttura.

L’associazione ha in gestione l’azienda agricola “Fortore”, sita in agro di San Severo lungo la SS 16, in concessione da parte della Regione Puglia ed ha accolto negli anni centinaia e centinaia di migranti; dal 2018 è denominata “Casa Sankara-Centro Stefano Fumaruolo”; è costituita da strutture prefabbricate che ospitano oggi più di 500 persone, di ben 12 nazioni africane differenti, e da due palazzine in muratura adibite a vari usi comunitari; quasi tutti gli ospiti di Casa Sankara lavorano come braccianti agricoli, assunti con regolari contratti di lavoro, per tutto l’anno nelle varie raccolte stagionali; produce pomodori pelati – commercializzati presso le coop locali – inscatolati col nome di “Ri’ACCOLTO” dove la i’ è quasi invisibile simboleggiando proprio la condizione di invisibilità degli immigrati nella nostra società; inoltre sono in via di realizzazione progetti di produzione di fagioli cannellini e uova.

Tutti gli interventi di presentazione dell’iniziativa dei due club hanno sottolineato come essa sostenga e sussidi il percorso formativo degli ospiti della struttura favorendo la conoscenza della lingua e della cultura italiana; la Console del TCI Club del Territorio San Severo – prof.ssa Amalia Antonacci – ha donato varie pubblicazione del TCI per favorire la conoscenza del territorio italiano mentre il Presidente della “Casa” si propone di dotare la biblioteca di testi di scrittori africani, difficilmente reperibili in Italia, al fine di favorire l’integrazione tra le varie nazionalità presenti ed, auspicabilmente, anche con noi “indigeni”.

Pier Carlo Pazienza

IL R.C. PUTIGNANO INCONTRA AGLI STUDENTI DI CASTELLANA GROTTE SULL’IMPRESA

Sala conferenze dell’IISS “Luigi Dell’Erba”, sabato 11 febbraio. Incontro del Rotary club Putignano Trulli e Grotte con gli studenti sul tema: “L’impresa, il concetto di valore ed i processi aziendali” per il futuro delle nuove generazioni dell’istituto castellanese. Relatore l’ing. Francesco Mercieri, innovation manager e presidente del Rotary. Presentazione della preside prof. Teresa Turi e del prof. Michele Di Donna, docente di sistemi e reti.

R.C. PUTIGNANO. L’IMPRESA E I PROCESSI AZIENDALI SPIEGATI AGLI STUDENTI DI TURI

L’IMPRESA, IL CONCETTO DI VALORE ED I PROCESSI AZIENDALI SPIEGATI DAL ROTARY AGLI STUDENTI DI TURI
Il progetto “Il Rotary al servizio delle nuove generazioni” ha preso il via anche a Turi, dove sabato scorso, 4 febbraio, nell’ auditorium ITES dell’Istituto di istruzione superiore “Pertini-Anelli-Pinto”, ha avuto luogo l’incontro con tutti gli studenti delle quinte classi sul tema “L’impresa, il concetto di valore ed i processi aziendali”. Ha introdotto la conversazione la prof. Rosa Fiore che ha portato i saluti della preside Carmela Pellegrini, fuori sede e che ha avvertito gli studenti che le tematiche affrontate, grazie alla disponibilità del Rotary, saranno molto utili loro per affrontare gli esami di stato e per acquisire maggiore consapevolezza nelle scelte successive che ogni studente sarà chiamato a fare, subito dopo il diploma. Grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie, anche la classe del “geometra” a Castellana, ha potuto seguire in diretta l’evento. E’ stato presente anche il preside Pietro Gonnella, coordinatore del progetto. Il relatore, ing. Francesco Mercieri, nella veste anche di presidente del Rotary Club Putignano Trulli e Grotte, innovation manager, consulente di direzione di PMI, già direttore dello stabilimento Fiat di San Nicola di Melfi e già application manager della Bosh, dopo aver brevemente illustrato cosa è il Rotary e quali i suoi valori, ha informato gli studenti che i quattro incontri programmati nei mesi di febbraio e di marzo permetteranno loro un reale collegamento tra quello che essi studiano a scuola e quello che troveranno nel mondo del lavoro. “L’impresa – egli ha informato – è una attività economica professionalmente organizzata al fine della produzione di beni e di servizi. L’azienda invece, è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa. Quindi l’azienda è lo strumento che egli utilizza per fare impresa”. “Per capire cosa sia un’azienda- egli ha semplificato agli allievi- si immagini una grande scatola nella quale mettere insieme e combinare nel giusto modo, vari elementi: il lavoro e le competenze dell’imprenditore; la sede ed i locali dove operare; le materie prime ed i materiali da usare per produrre; le attrezzature necessarie alla produzione; le risorse umane, dipendenti oppure esterni; il denaro necessario per sostenere i costi. Il risultato finale che esce dalla “scatola” è un prodotto che ha qualcosa in più e di maggior valore delle singole componenti utilizzate per crearlo e che, soprattutto, ha un maggior valore per le persone che lo acquistano, per i clienti, che lo comprano al fine di soddisfare un proprio bisogno od un proprio desiderio”. A tutto ciò si aggiunge, ovviamente, il profitto per l’imprenditore. “Fare impresa” dunque, significa gestire un insieme di fattori messi in relazione tra di loro e fatti interagire, al fine di “conseguire un profitto”. Poiché, però, non tutte le attività che avvengono nell’azienda aggiungono un valore ed hanno un costo, di tempo e di denaro, anche se molte sono necessarie alla produzione, occorre studiare, ha esplicato Mercieri ed analizzare i valori per ridurre allo stretto necessario quelli che non aggiungono valore ed aumentare quelli che invece lo aggiungono. La differenza tra i costi ed il prezzo di vendita, ha fatto notare l’ingegnere, è il profitto dell’imprenditore. Ogni azienda ha un organigramma, egli ha continuato, ad ogni funzione corrisponde un processo: l’ordine di acquisto delle materie prime, il contratto con le varie clausole, la fase di approvvigionamento, quella della logistica…L’ing. Mercieri ha parlato anche della “famigerata” catena di montaggio e dei grossi problemi che sorgono qualora essa si interrompa o si fermi, dell’affannosa ricerca del problema che ha creato l’inconveniente, della “maniacale” attenzione alla puntualità delle forniture, alla quantità ed alla qualità dei materiali occorrenti. Quindi ha illustrato il processo commerciale, quello del rapporto con i fornitori e con i clienti e quello della constatazione del gradimento o meno del prodotto sul mercato, con conseguente analisi dei risultati ottenuti. Parte importante dell’azienda, egli ha fatto notare, è il settore delle risorse umane, del personale che viene accuratamente selezionato con ricerche, annunci, colloqui. Durante questi ultimi, egli ha avvertito gli studenti, l’azienda cerca di capire se l’aspirante abbia il “saper fare” ma anche il “saper essere”; se abbia competenze di natura tecnica ed anche competenze relazionali, capacità di lavorare insieme agli altri, di saper ascoltare senza interrompere, di saper esprimere il proprio parere. “Vi invito all’umiltà-ha esclamato l’ing. Mercieri- a saper ascoltare e poi a farvi capire con educazione”. Quindi egli ha illustrato la “!ean organization”, l’organizzazione snella che si ottiene andando a caccia degli sprechi, di qualunque natura essi siano, di tempo o di denaro o di altro. Per far capire la grande importanza di questa organizzazione snella, ha mostrato un filmato che mette in confronto un “pit stop” nelle corse di formula uno ad Indianapolis nel 1975 ed un altro a Melbourne del 2013. Pur tenendo conto dei quaranta anni intercorsi, è balzata immediatamente e concreta, agli occhi degli studenti, la differenza in meglio ottenuta grazie alla meticolosa analisi di tutte le sue fasi. Ciò vale anche per le comuni aziende che, per “stare sul mercato” devono assolutamente analizzare ogni fase del processo di produzione. Questo incontro che verrà offerto sabato prossimo 11 febbraio anche agli allievi dell’ITIS di Castellana Grotte, ha tanto “tenuto incollati gli studenti alle sedie, che si portano a casa un bagaglio arricchito di conoscenze”, come ha fatto notare la prof. Rosa Fiore, che ha chiesto al presidente ed al Rotary di effettuare un altro intervento sull’impresa, sul mondo del lavoro e sui “colloqui di lavoro”.
Pietro Gonnella

IL GOVERNATORE IN VISITA AL ROTARY CLUB DI PUTIGNANO

Il giorno 2 febbraio ha avuto luogo la tradizionale visita del governatore di Puglia e Basilicata, ing. Nicola Maria Auciello, al Rotary Club Putignano Trulli e Grotte per verificare lo “stato di salute” del club e per conoscere tutti i soci. Presente all’incontro anche il presidente del Rotaract, Antonietta Conforti. Il presidente del club, ing. Francesco Nicola Mercieri, ha assicurato che egli sta fedelmente seguendo l’impegno rotariano di “servire senza servirsi”, anche se in questo periodo di “tempesta perfetta”, tra conseguenze della guerra in Ucraina, aumento dei prezzi e dell’inflazione, aumento dei tassi, aumento dei costi delle bollette energetiche e dei carburanti che si è abbattuta soprattutto sui più deboli, non è semplice individuare e soddisfare tutte le necessità per venire incontro alle famiglie. “C’è molto bisogno di Rotary, oggi – egli ha esclamato – c’è bisogno di infondere speranza, c’è bisogno di azioni concrete, per le quali è necessaria leadership all’interno del club e di esplicare i valori dell’amicizia e della integrità. Di fronte ad una situazione così grave, sembra che come Rotary possiamo fare ben poco. Invece possiamo fare molto…possiamo rimodulare i nostri consumi al giusto necessario e mettere a disposizione dei meno abbienti almeno parte delle risorse avanzanti. Questo è anche il Rotary”. Quindi il presidente Mercieri ha brevemente illustrato la storia del club, del quale egli è il 55° presidente, fondato a Putignano nel 1968 e presieduto per i primi tre anni dal noto chirurgo prof. Franco De Bernardis, molto ben stimato non solo a Putignano ma anche in tutti i paesi che fanno capo all’ospedale di Putignano. Egli ha fatto presente che attualmente il club conta cinquantadue soci di ben nove comuni che costituiscono il territorio del club; che ha avuto l’onore di aver avuto un suo socio, il magistrato sen. Mario Greco, come governatore di Puglia e Basilicata negli anni scorsi; di aver avuto per primi un socio di sesso femminile, dott.a Maria Pia Vasti e, sempre per primi nel grande distretto pugliese e lucano, un socio sacerdote, rev. Giangiuseppe Luisi. L’ing. Mercieri ha brevemente ricordato alcune opere compiute a beneficio del territorio, dal restauro della facciata di San Pietro, dell’ affresco dietro l’altare della Grotta di san Michele in Monte Laureto, del quadro seicentesco di San Domenico tutti in Putignano; dalla vetrata artistica fornita alla Chiesa di Santa Lucia in Alberobello, ai tanti restauri effettuati a Monopoli, fino alla fornitura di importanti apparecchi scientifici e di ricerca agli ospedali della zona ed al Policlinico di Bari, alla fornitura di mense a Polignano ed a Castellana, di arredi per sale ospedaliere; fino agli aiuti materiali alle Caritas dei vari paesi, con beni di prima necessità e di automezzi alle stesse Caritas ed alle associazioni di volontariato, come Ant, Amopuglia, Unitalsi, casa dei giovani…Ha fatto presente anche che il club ha fondato a Monopoli la Comunità terapeutica per il recupero dei tossicodipendenti. Ha ricordato al governatore il suo tema annuale: “Valorizzazione delle tradizioni e sviluppo sostenibile” che sta percorrendo, come filo conduttore, tutte le iniziative del club nell’anno corrente. Ecco gli approfondimenti sulla “faldacchea”, tipico dolce turese; sull’ “aggiustatore di canteri rutti”, antico mestiere del tempo dei nostri nonni; sui “tronere”, speciale involtino di carne del nostro territorio…; della mobilità sostenibile, della finanza sostenibile. Gli ha fatto presente che ha organizzato e svolgerà ancora molti eventi per raccolta di fondi che, insieme alle elargizioni ed alla generosità di tutti i soci, hanno permesso e permetterà gli aiuti umanitari: festa di beneficenza di carnevale, torneo di burraco, concerto di musiche classiche…per poter contribuire alla eradicazione della poliomelite nel mondo, per aiutare la Caritas, per donare giocattoli ai bambini, per aiutare l’Associazione per la ricerca sul cancro, gli studi per la prevenzione del carcinoma mammario. Infine, il “servizio” più oneroso, “l’incubatore a CO2”, donato nei giorni scorsi all’Ospedale De Bellis di Castellana Grotte per il conseguimento delle ricerche su alcuni nutraceutici del nostro territorio che possano in futuro sostituire, almeno parzialmente, l’utilizzo di alcuni farmaci. Egli ha anche preannunciato che il club pianterà numerosi alberi nei comuni di Putignano, di Noci, di Alberobello e di Locorotondo; promuoverà eventi contro lo spreco alimentare ed incontri formativi a favore delle nuove generazioni. Tutta la storia del club, i cinquantacinque anni al servizio del territorio, l’intero organigramma del sodalizio presente e passato, sono stati raccolti in un corposo opuscolo, curato dal preside Pietro Gonnella, che è stato donato dal presidente Mercieri al governatore, al quale ha donato anche un contributo per il service distrettuale, curato dalla moglie: “Per l’Associazione ABC” che a Foggia promuove interventi di sostegno per bambini e per gli adulti cerebrolesi appartenenti a famiglie indigenti. Il governatore Auciello, nel suo intervento, ha esaltato il senso dell’”amicizia rotariana” che non è quella fra compagni di scuola o di corso o di comitiva, ma una amicizia di scopo : salvaguardare gli obiettivi del Rotary, fare del bene nel mondo, nel territorio. Quindi egli ha esaltato il contributo che ogni socio offre all’umanità; non tanto economico, che pure è rilevantissimo (basti pensare agli oltre dieci miliardi di dollari per le vaccinazioni antipolio), quanto di tempo, del proprio tempo nello svolgimento dell’impegno per i vari interventi; tempo definito dal governatore “un atto d’amore straordinario”. Per quanto riguarda il suo motto “il Rotary è futuro” egli ha spiegato che esso nasce dall’esigenza di dare la prospettiva di un Rotary costruttore di pace, un Rotary che guardi a territori pacifici, che utilizzi l’arma più micidiale che l’uomo possa dare: il senso della libertà, di poter esprimere liberamente il proprio pensiero; cosa che dà molto fastidio ai potenti dispotici ed oppressori di ieri e di oggi: un uomo libero che combatte per la pace. A conclusione dell’incontro, il presidente Mercieri, in piena atmosfera di Carnevale, ha donato al governatore una immagine caricaturale di cartapesta (che egli ha molto apprezzato con sane risate), composta dall’arch. Nicola Genco.
Pietro Gonnella

R.C. PUTIGNANO. L’AIUTO PER LE NUOVE GENERAZIONI HA AVUTO INIZIO A CASTELLANA GROTTE

L’AIUTO DEL ROTARY PER LE NUOVE GENERAZIONI HA AVUTO INIZIO A CASTELLANA GROTTE CON UNA CONVERSAZIONE SUL CORRETTO UTILIZZO DEI SOCIAL NETWORK
Ha preso il via, il progetto del Rotary Club Putignano Trulli e Grotte “Il Rotary al servizio delle nuove generazioni e per lo sviluppo del territorio”. Questo progetto si propone di dare un contributo alla preparazione al mondo del lavoro e ad un migliore e più consapevole orientamento universitario, mettendo a disposizione degli studenti degli istituti superiori di Castellana Grotte e di Turi le competenze tecnico-professionali-manageriali di alcuni soci rotariani del club. Il primo incontro ha avuto luogo sabato scorso, 28 gennaio, all’Istituto di Istruzione superiore “Luigi dell’Erba” di Castellana Grotte. Nella sala delle conferenze dell’istituto sono convenuti gli studenti delle classi seconde, mentre gli altri hanno potuto seguire gli incontri dalle loro classi, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. Tema della giornata: “I giovani ed i social network: uso consapevole e prevenzione dei rischi”. Il presidente ing. Francesco Mercieri, ha spiegato agli studenti cosa è il Rotary, quali i suoi valori, la sua mission sul territorio, per la cultura e per gli interventi umanitari. La tematica è stata illustrata a due voci: quella dell’avv. Giancarlo Angelini De Miccolis, avvocato penalista presso il foro di Bari e quella del dott. Andrea Riccardo Miani, funzionario istruttore direttivo amministrativo contabile, già presidente del Rotaract. Premesso che internet è la prima cosa che l’umanità abbia costruito che l’umanità stessa non comprende e che esso sia il più grande esperimento di anarchia che sia mai stato fatto, esso può tradursi in “rete sociale”, connessione tra persone con differenti legami di amicizia, di lavoro e di altri interessi comuni. Ve ne sono di diversi tipi, tra cui il più famoso forse è Facebook, ma anche Instagram, Telegram, Tik Tok, Twitter, Wats App… I social oggi sono l’evento più importante e maggiormente ricco di implicazioni dalla rivoluzione industriale ad oggi. In Italia il 75 per cento dei cittadini tra i 18 ed i 35 anni usa quotidianamente i social media. I relatori hanno fato presente che esiste una “netiquette”, un insieme di regole informali che disciplina il buon comportamento di un utente sul web di internet, specie nel rapportarsi ad altri utenti. Il rispetto della netiquette, hanno fatto presente, non è imposto da alcuna legge ma essa è richiamata dai contratti di fornitura. Inoltre occorre che i giovani stiano attenti alla creazione di falsi profili in quanto essi costituiscono reato. In genere i ragazzi li creano per conoscere persone nuove senza esporsi troppo; per controllare i propri amici o il proprio partner senza che essi lo sappiano; financo per cercare di sfuggire ai propri genitori. Essi hanno posto l’attenzione sul fatto che basta un post sbagliato su Faceboock perché i dipendenti possano ricevere una sanzione disciplinare. I due avvocati hanno informato i giovani su quali sono i più comuni comportamenti scorretti, spesso inconsci: la diffamazione; l’ingiuria; la sostituzione di persona; la minaccia; la violenza privata; le pubblicazioni illegittime; la lesione della privacy; il trattamento illecito dei dati personali; gli atti persecutori; la violazione del diritto di autore ed infine, molto pericolosa, la diffusione illecita di immagini o di video sessualmente espliciti che possono, come conseguenza, procurare alle vittime “revenge porn”, “cavallo di ritorno”, ricatto. Alla domanda di alcuni studenti su che cosa rischiano essi che non sono maggiorenni, i due esperti hanno fatto presente che saranno i loro genitori a risponderne ed a rimborsare il danneggiato. Una istituzione come la scuola, hanno essi sentenziato, deve senza alcun dubbio educare gli studenti ad un uso più consapevole e rispettoso dei social, educando ad affrontare ed a prevenire spiacevoli conseguenze, come la macchia della “fedina penale”. “In conclusione- hanno affermato De Miccolis e Miani- i social media possono essere un modo efficace di comunicare ed anche per studiare e possono quindi portare molti benefici se utilizzati correttamente e nel rispetto della nostra comunità”. Uno studente voleva sapere se i docenti possono “sequestrare” i loro telefonini durante l’ora di lezione. La risposta è stata, purtroppo per lui, affermativa se nel regolamento scolastico è prevista una tale procedura.
Pietro Gonnella

IL R. C. PUTIGNANO E LA SHOAH : IL DOVERE DELLA MEMORIA CHE CI AIUTA AD ESSERE LIBERI

“Il Rotary è moltissimo impegnato per i giovani, per la prevenzione dei conflitti e per la promozione della pace- ha informato gli studenti dell’Istituto Superiore Dell’Erba di Castellana Grotte l’ing. Francesco Mercieri, presidente del Rotary club Putignano Trulli e Grotte- obiettivi che si raggiungono attraverso la consapevolezza di cosa è la guerra”. In questo la ragione dell’intervento rotariano in tale scuola, scelta per distinzione, sul territorio, di vivacità e di cultura storica oltre che scientifica. “Non dobbiamo dimenticare quello che l’uomo ha potuto fare perché ciò possa non ripetersi più”, ha osservato la prof.a Giovanna Moccia che, nelle veci della preside Teresa Turi, ha fatto presente che il giorno della memoria del 27 gennaio serve per ricordare, per non dimenticare Auschwitz e gli orrori della guerra, nel timore, come dicono gli ultimi superstiti e Liliana Segre, che domani si dimentichi quanto accaduto. Il prof. Osvaldo Buonaccino D’Addiego, una vita di docente e di vicepreside nell’Istituto Tecnico Pertini di Turi, ha portato agli studenti le sedici testimonianze di superstiti che egli ha raccolto nel libro “La staffetta della memoria”. Il padre, soldato in difesa del proprio Paese, arrestato in Grecia per non aver aderito al governo nazista di Salò, deportato in Germania a Buckow, – ha raccontato – salvo per aver bevuto acqua di pozzanghera e mangiato carne di topo e bucce di patate prese dalla spazzatura del campo, ogni giorno ha ripetuto al figlio “Prego tanto che voi non vediate e non subiate quanto ho visto e subito io”. I giovani che vivono solo il presente, egli ha affermato, poco amano la storia ma con l’ausilio di un filmato, di qualche fotografia e di alcune testimonianze di superstiti, ha fatto loro sicuramente apprendere come nel cuore della civile Europa, negli anni quaranta del secolo scorso, proprio nella terra dove è nato il Romanticismo, la grande musica di Beethoven e di Mozart, è nato quello che è stato definito “l’inferno sulla terra”. Egli ha quindi, fatto un parallelismo con quanto sta succedendo in Ucraina, i cui cittadini certo non immaginavano fino a qualche mese fa, di vivere una esperienza simile, feroce, tragica. “L’uomo diventa cattivo e crudele- egli ha detto -quando perde la forza della ragione. Allora prevale la brutalità e l’egoismo”. Quindi ha fatto vedere un filmato da lui stesso composto, con scene crude e molto forti, delle quali ha chiesto perdono. La storia della tragedia sinteticamente parte dalla promulgazione delle leggi razziali, con una escalation di decreti giunti anche fino alla difesa della razza italiana; lunghi treni merci che hanno deportato nei campi di concentramento e di sterminio ebrei rastrellati quotidianamente, comunisti, omosessuali, prigionieri di guerra, zingari, intellettuali; fame, freddo e fumo (di morte) che li hanno uccisi quasi tutti; cadaveri di uomini e di donne molto dimagriti, trascinati con una ruspa nelle fosse e bruciati. I superstiti, ha spiegato D’Addiego, non sono riusciti subito a far conoscere le loro testimonianze per timore di non essere creduti. Si è dovuto attendere gli anni novanta perché questo accadesse. “La mente umana non è in grado di capire il male assoluto perpetrato ai danni di undici milioni di cittadini”, ha constatato. Ha poi riferito le testimonianze da lui raccolte dai superstiti fatti venire a Turi fin dall’anno duemila. Tra queste ha colpito gli studenti quella di Pietro Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz, che ha raccontato come sui lager non volavano uccelli per quanto era impregnata di morte l’aria. Elisa Springer che portava con sé una videocassetta, durante la visione non alzava mai lo sguardo da terra perché quel “signore” ripreso non era degno di essere visto: era il dott. Death, chirurgo assassino che fa più paura di un horror: iniettava acqua e poliomelite nelle vene delle vittime per “vedere l’effetto che fa”; definito anche dottor morte” per l’efferatezza e la crudeltà dei suoi esperimenti. Salomone Venezia che ha riferito di un bimbo sopravvissuto al seno della madre che lo allattava mentre ella moriva per i gas, il cui vagito fu ascoltato da un ufficiale SS che lo afferrò e gli sparò in faccia: cattiveria pura! Alberto Mieli, di corporatura robusta, costretto dai nazisti a lanciare in aria i bimbi afferrati per le gambette sui cui corpi essi si esercitavano al tiro a segno: vera crudeltà! Sami Modiano che ha raccontato che il padre, intuendo quanto stava accadendo, ha esclamato al figlio: “Qualunque cosa accada, non perdere mai la tua dignità”. La dignità di una persona sta soprattutto nel rispetto dell’altra persona: solo così si è degni di vivere insieme alle altre persone.
Pietro Gonnella

IL R. C. PUTIGNANO DONA UN “INCUBATORE C02” AL “DE BELLIS” DI CASTELLANA GROTTE

Lunedì  30 gennaio, presso l’IRCCS di Castellana Grotte, ha avuto luogo la cerimonia di consegna di un “incubatore CO2” all’ospedale da parte del Rotary Club Putignano Trulli e Grotte. Presenti alla cerimonia il dott. Vincenzo Del Vecchio, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica; il prof. Gianluigi Giannelli, direttore scientifico; il dott. Roberto di Paola, direttore sanitario; la dott.a Rosalba D’Alessandro, biologa; la dott.a Giovanna Campanella, oncologa; l’ing. Francesco Mercieri, presidente del Rotary; l’ing. Vincenzo Sassanelli, governatore incoming Rotary di Puglia e Basilicata; il preside Pietro Gonnella, vicepresidente del Rotary; vari soci del club e vari medici e ricercatori. Si tratta di un “incubatore a CO2” che permetterà all’IRCCS, dove la ricerca è di tipo biomedico e che applica i principi della biologia e delle scienze naturali alla pratica clinica, una correzione dello stile di vita dei pazienti che valorizzi la nutrizione a base di alimenti del territorio. Gli studi preclinici a Castellana avvengono “in vitro” ed anche “in vivo” ed hanno come scopo quello di valutare l’attività antinfiammatoria ed antiossidante di alcuni nutraceutici estratti da alimenti di consumo abituale e derivanti dal territorio, come le arance ed alcune erbe spontanee tipo la portulaca. L’incubatore CO2 permetterà di studiare estratti di questi alimenti su modelli sperimentali “in vitro”, quindi su colture cellulari, per saggiarne le proprietà sul metabolismo lipidico ed epatico. Quindi la grande sfida dell’IRCCS di Castellana sta nella possibilità di sostituire, almeno in parte, in futuro, l’impiego di alcuni farmaci con una correzione dello stile di vita che valorizzi la nutrizione a base di alimenti del territorio. Il direttore scientifico dott. Gianluigi Giannelli, ha spiegato che lo studio di queste cellule avviene nell’incubatore in condizioni costanti di sterilità, di temperatura e di umidità. Nel laboratorio si lavora come in periodo di pandemia in reparto Covid, in condizioni che ricordano una sala operatoria, 365 giorni l’anno, ventiquattro ore su ventiquattro. Occorrono molti ricercatori, egli ha informato, perché più essi sono nella ricerca, più c’è la possibilità che ad uno di essi venga l’idea giusta della scoperta. “Uno strumento scientifico- egli ha concluso- che era fondamentale già da due anni e che ora arricchisce il laboratorio, grazie al Rotary”. Egli infine ha auspicato che, in futuro, l’IRCCS ed il Rotary facciano rete così che ciò costituisca un valore aggiunto per il territorio. Il presidente del CIV, dr. Vincenzo Del Vecchio, ha affermato che dietro questo dono c’è la “speranza” che il Rotary dona all’IRCCS ed al laboratorio del reparto oncologico. “Grazie al Rotary di Putignano- egli ha aggiunto- che, al fine di supportare la ricerca scientifica in campo gastroenterologico, ha donato questo incubatore al laboratorio di oncologia sperimentale del De Bellis. Si tratta dell’ennesima testimonianza di solidarietà nei confronti del nostro Istituto da parte del Rotary che ringrazio nelle persone del suo presidente, ing. Mercieri e del loro governatore in pectore, ing. Sassanelli”. Infatti, egli ha ricordato i doni precedenti di due apparecchi per processare i tamponi Covid, di mascherine e di arredi di allestimento della sala dei donatori di organi. Il governatore prossimo ing. Sassanelli, dopo aver evidenziato che il De Bellis è una realtà di eccellenza del nostro territorio, ha affermato che aiutare nella ricerca l’IRCCS vuol dire aiutare tutti quanti noi ed il nostro territorio. Il presidente del Rotary, ing. Mercieri, ha fatto presente che è un orgoglio suo e di tutti i soci del club aver potuto consegnare questo dono, in collaborazione con il distretto di Puglia e di Basilicata, ad una realtà scientifica e medica che cura i cittadini di tutti i nove paesi che fanno capo al club di Putignano. Il dr. Del Vecchio ha anticipato che prestissimo sarà completata la ristrutturazione dell’auditorium da trecento posti, stile anfiteatro, che verrà trasformato in Centro congressi che, con l’incubatore da oggi in dotazione nel proprio laboratorio, saranno le due realtà più grandi della zona. Ha auspicato infine che con il Rotary vengano ivi organizzati convegni divulgativi, anche sulla educazione alimentare. Chicca finale: ha assicurato che, presto, verrà ripristinata la mensa aziendale.
Pietro Gonnella

IL ROTARY CLUB PUTIGNANO SUL TEMA DELLA FINANZA E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Interessante incontro l’altra sera, 26 gennaio, a Dimora Mazzaro, dove il Rotary club Putignano Trulli e Grotte ha affrontato il tema, molto attuale, della finanza e dello sviluppo sostenibile. Moderato dallo stesso presidente del Rotary, ing. Francesco Mercieri, il dibattito ha visto intervenire il dott. Enzo Ruini, manager fiorentino della Banca Generali, istituto leader nel private banking, ex manager Fideuram; il dott. Massimiliano Auditore, associate director della Vontobel Asset Management di Milano; il dott. Alessandro Luglio, consulente napoletano dell’Area sviluppo delle imprese della Warrant Hub, ex manager Unionfidi Piemonte. Il presidente Mercieri, nella sua introduzione, ha definito “sviluppo sostenibile” quello che “soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”; un vero e proprio patto intergenerazionale, dunque. “Se abbastanza intuitivamente – egli ha continuato – si riesce a collegare questo tipo di sviluppo con la cosiddetta transizione energetica, passaggio dai combustibili fossili alle varie forme di energia rinnovabile, non altrettanto intuitivamente si comprende il nesso con la finanza”. Per rispondere alla domanda cosa “centri” la finanza con lo sviluppo sostenibile (due termini poco conciliabili tra loro), i tre esperti del settore invitati hanno illustrato questa tematica. “La finanza è un argomento che fa parte della nostra quotidianità – ha esordito il dr. Ruini – ; essa non è una moda. La finanza o meglio, gli investimenti, sono da considerarsi sostenibili se si conoscono le performances ed il rischio e se tutta l’economia del momento si muove in un’ottica di sostenibilità”. La finanza purtroppo, secondo Ruini, è sempre stata considerata come un qualcosa di poco sostenibile. Importante oggi, la transizione energetica: un diverso modo di produrre ed un diverso modo di consumare. Tra i rischi che oggi si corrono ci sono, senza dubbio, quelli climatici che portano aumento delle temperature, malattie nuove, desertificazione e scomparsa di terre costiere. Per combatterli occorrono investimenti immensi. Il dott. Auditore ha informato che tra i contributi che possono dare le società di asset management c’è senz’altro quello degli investimenti sostenibili (sicuramente non quelli per le armi); per esempio, quelli per renderci non più dipendenti dal gas russo e soprattutto quelli green. Il dott. Luglio, invece, ha parlato di PNRR e di Next Generation EU: profitto, crescita e lavoro devono essere assolutamente sostenibili; gli investimenti nell’ambito del PNRR devono avere, come condizione imprescindibile, che non devono arrecare danni significativi all’ambiente e che la loro sostenibilità sia misurabile. Le aziende sostenibili sono sicuramente più quotate in borsa, secondo Luglio e potranno ricevere maggiori investimenti da parte di gruppi finanziari, quanto più innovativi e sostenibili sono i loro progetti. La finanza agevola molto, secondo Luglio, con premialità, i progetti di aziende che tengono in conto la legalità della produzione, l’impegno alla eliminazione della disparità di genere e la transizione ecologica-energetica-ambientale (minori emissioni, minori consumi…) privilegiando la circolarità del prodotto, il suo “eco-design”. Anche la sua “riparabilità”- ha aggiunto il presidente- perché esso non vada “abbandonato” presto. Per Ruini la Banca Generali, per mission aziendale, guida moltissimo gli investitori ad orientarsi tra gli investimenti sostenibili ed è anche in grado di “misurare” e far conoscere i rischi. Nel dibattito successivo è stato ribadito, in alcuni interventi, che gli investitori vogliono sapere chiaro come vengono investiti i loro capitali e se l’azienda, cui essi sono stati affidati, sappia fare con competenza, il proprio mestiere; se sa dare garanzie ed assicurare un guadagno. Il dott. Ruini ha concluso osservando che, se è vero che la transizione ecologica non si può fare senza la finanza, è altrettanto vero che essa non si fa se ognuno di noi non modifica i propri comportamenti (prendere il bus anziché l’auto, spegnere le luci inutili…).
Pietro Gonnella

R.C. PUTIGNANO: AL SERVIZIO DELLE NUOVE GENERAZIONI DI TURI E DI CASTELLANA GROTTE

Il Rotary Club Putignano Trulli e Grotte, nell’ambito di un service più ampio del distretto rotariano 2120 di Puglia e Basilicata, ha messo a punto un progetto “Il Rotary al servizio delle nuove generazioni e per lo sviluppo del territorio”, che verrà realizzato in due scuole superiori del nostro territorio: l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Dell’Erba” di Castellana Grotte e l’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini-Anelli-Pinto” di Turi. Obiettivo, creazione dei futuri leader; conseguenze pratiche, preparazione al mondo del lavoro ed un migliore e più consapevole orientamento universitario. Saranno utilizzate le competenze tecnico-professionali-manageriali di alcuni soci del club di Putignano, rivolte agli studenti delle quinte classi dell’istituto tecnico di Turi ed a tutti gli studenti dell’ex tecnico industriale di Castellana Grotte. Gli studenti del “Geometra” di Castellana, ora appartenente all’istituto di Turi, usufruiranno degli interventi rotariani grazie alle nuove tecnologie che permetteranno di seguirli a distanza. Nell’istituto castellanese invece, oltre agli studenti presenti nella sala delle conferenze, gli altri potranno partecipare, grazie sempre alle nuove tecnologie, dalle loro classi. Gli interventi formativi avranno luogo nei mesi di febbraio e marzo. Alla fine del progetto sarà dal Rotary rilasciato un attestato a tutti gli studenti che avranno seguito almeno la metà degli incontri che le due scuole potranno valutare come crediti scolastici. Il club Rotary organizzerà successivamente, nel mese di aprile, un evento conclusivo in cui saranno protagonisti alcuni studenti prescelti dalle scuole che avranno la possibilità di illustrare e descrivere la loro esperienza. Queste le tematiche che saranno svolte: “L’impresa, il concetto di valore ed i processi aziendali”, relatore l’ing Francesco Mercieri, presidente del Rotary ed innovation manager presso Allpaint srl, oltre che consulente di direzione di varie piccole e medie imprese e già direttore dello stabilimento Fiat di Melfi ai tempi della produzione della Jeep Renegade e della 500 X, nonché già application manager della Bosch di Bari. Altra tematica “L’educazione alla affettività ed alla sessualità”, ad opera della dott.a Linda Palma Savino, medico specialista in chirurgia mini-invasiva pediatrica e cura delle malformazioni uro-ginecologiche dell’infanzia e della adolescenza presso l’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e specialista in ginecologia. La stessa dr. Savino affronterà anche la tematica “Problematiche della salute della età evolutiva ed adolescenziale”. L’avv. Giancarlo Angelini De Miccolis, avvocato penalista presso il foro di Bari, illustrerà invece, agli studenti “I rischi dell’utilizzo degli stupefacenti tra i giovani, contrasto al fenomeno e riflessioni sul tema della legalizzazione”. “I giovani ed i social network: uso consapevole e prevenzione dei rischi” sarà la tematica che porgerà agli studenti l’avv. Stefano Maria Sisto, funzionario dell’Ufficio per il Processo del Ministero della Giustizia. Nel mese di giugno, il distretto Rotary organizzerà presso il Politecnico di Bari, un evento conclusivo che coinvolgerà tutti gli studenti pugliesi e lucani che avranno seguito il progetto. Coordinatore del progetto il preside Pietro Gonnella.
Pietro Gonnella

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