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I ROTARY CLUB DI FOGGIA UNITI INCONTRANO ISTITUZIONI ED ASSOCIAZIONI SUL TEMA DELLA LEGALITA’

Non si è ancora spenta l’eco della mobilitazione cittadina organizzata a Foggia dall’Associazione “Libera” lo scorso 10 gennaio con la presenza di don Luigi Ciotti, che ecco la società civile ricompattarsi, pronta a fare fronte comune unita dal “collante” dei Club di Service e dell’universo dell’associazionismo per dire con fermezza “no” all’imperversare dei clan malavitosi divenuti più spavaldi che mai. Nel contempo le Forze dell’Ordine – in sintonia con l’Autorità Prefettizia e la Magistratura – continuano a mettere ripetutamente a segno importanti operazioni contro la criminalità.

L’ultima manifestazione, a dimostrazione che la città tutta è scesa in campo, è stata organizzata dai tre Rotary Club di Foggia – unitamente al coinvolgimento dei più importanti service club della città – presso la gremitissima Sala Fedora del Teatro “U. Giordano”, il 24 gennaio 2020, con una tavola rotonda sul tema “Foggia incontra Foggia – Le associazioni di servizio ed i cittadini si confrontano con le istituzioni: il nostro ruolo a sostegno della città”, moderata dal giornalista Filippo Santigliano.

Di rilevante spessore il palco dei relatori costituito dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dott. Ludovico Vaccaro, il Presidente della Fondazione “Buon Samaritano”, ing. Giuseppe Cavaliere, i parlamentari onorevoli Giorgio Lo Vecchio, Carla Giuliano e Michele Bordo, il Delegato “Nazioni Unite Academic Impact”, dott. Domenico Di Conza. Assenti per concomitanti impegni istituzionali il Prefetto, dott. Raffaele Grassi (che ha fatto pervenire un messaggio personale di apprezzamento per l’iniziativa), ed il Sindaco di Foggia, dott. Franco Landella che ha mandato il suo saluto tramite l’Assessore Claudia Lioia ed è stato rappresentato dall’Assessore Anna Paola Giuliani.

Tra il folto pubblico, da segnalare le presenze di spicco – tra le altre – dell’Assessore Regionale Raffaele Piemontese, del Presidente Confindustria di Foggia, ing. Giovanni Rotice, del Presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, prof. Aldo Ligustro, oltre ad autorità rotariane (tra le quali il PDG Sergio Di Gioia) e dei Lions Club, nonché numerosi esponenti dell’imprenditoria del territorio.

Il moderatore, Filippo Santigliano, dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, ha aperto i lavori evidenziando il rinnovato ottimismo della società civile per contrastare l’attacco della criminalità. “Questo entusiasmo – ha aggiunto – conferma che Foggia non è orfana, deve insegnare la grandezza sociale in cui ciascuno di noi deve coltivare lo spazio e mirare all’abbattimento degli schemi vantaggi/svantaggi. I foggiani, quando chiamati, sono pronti ad agire ed operare nell’interesse della città, come dimostrano tre emblematici eventi storici: la ricostruzione post bellica, la lotta per l’istituzione dell’Università ed il tragico crollo in Viale Giotto”.

Assente per altro concomitante improrogabile impegno istituzionale, il Prefetto Raffaele Grassi ha fatto pervenire una lettera con l’invito alla città, ricca di cultura e di sentimenti, a credere nello Stato nel contrasto alla criminalità, auspicando un rafforzamento dei legami nella legalità e fare rete per l’isolamento dei clan mafiosi.

A nome del Sindaco Landella, anch’egli assente perché fuori sede, l’Assessore Claudia Lioia ha ringraziato gli organizzatori a nome della civica amministrazione soffermandosi sul ruolo dei Club nella vita della città, non solo nel sociale ma con il tendere anche allo sviluppo del senso di appartenenza alla cittadinanza.

Parola quindi al Procuratore della Repubblica che, dopo aver precisato che la sua non vuole essere soltanto “vicinanza” ma è sincera “appartenenza” alla comunità foggiana, “nella quale convivono tanta criminalità, tanta povertà ma anche tantissime risorse come l’agroalimentare ed il turismo, settori da valorizzare e sviluppare per creare occupazione che lenisca il preoccupante fenomeno del disagio giovanile, humus fertile per arruolamenti nella mala. Insomma, Foggia ha urgente bisogno di rilanciare economia e legalità, far sentire forte la sua voce con una scelta di campo senza mezzi termini, cittadini e mondo imprenditoriale, culturale e dell’associazionismo, tutti insieme perché con l’unione si è più forti.”

Il Procuratore ha fatto anche rilevare come l’accorpamento dei presidi giudiziari nell’unica sede del capoluogo abbia tolto ai territori la visibilità dello Stato e comportato immensi problemi nella gestione dell’attività giurisdizionale. Territori ben più piccoli della provincia di Foggia (Molise, Abruzzo e Liguria) hanno presidi giudiziari in numero nettamente superiore. Tutto ciò sicuramente favorisce l’insicurezza dei cittadini e l’impudenza del delinquere.

Sul ruolo delle associazioni e delle istituzioni, la riconferma di un impegno concomitante a sostegno della città e dell’intero territorio mirando al cambio culturale e sociale, si sono soffermati all’unisono i parlamentari nell’ ordine intervenuti – gli onorevoli Carla Giuliano, Michele Bordo e Giorgio Lo Vecchio – che hanno anche ribadito come il contrasto alla criminalità non debba essere soltanto demandato a Magistratura e Forze dell’Ordine con la repressione, ma occorre intraprendere una fase nuova a cominciare dal degrado urbano.

Concorde sulle sinergie politiche, il moderatore Filippo Santigliano ha accennato alla necessità di un piano strategico straordinario per la Capitanata (come già avvenuto a Taranto) ed ha posto delle riflessioni circa lo scioglimento dei Consigli comunali di Cerignola, Manfredonia, Monte S. Angelo e Mattinata disposti dal Governo per infiltrazioni mafiose.

Anche il Presidente della Fondazione “Buon Samaritano”, ing. Giuseppe Cavaliere, si è soffermato sulla reazione composta, forte e determinata della città di Foggia rispetto ai gravi episodi di criminalità registratisi all’inizio dell’anno. Una bella pagina di storia della nostra città che – ha ricordato Cavaliere – l’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, aveva definito “la città dell’associazionismo e del volontariato”. Ha poi ricordato il ruolo strategico della Fondazione che, costituitasi parte civile nei processi intentati da propri assistiti, negli ultimi 10 anni ha visto infliggere 60 condanne esemplari grazie alle vittime che hanno denunciato.

Nel successivo intervento, il dott. Domenico Di Conza ha parlato di delocalizzazione del settore manifatturiero e della necessità di aggredire i numeri a due cifre della percentuale di disoccupazione (soprattutto giovanile): in mancanza di opportunità di lavoro, i giovani emigrano e mettono a rischio il futuro della nostra terra.

Hanno poi preso la parola i Presidenti dei 3 Club Rotary della città che hanno organizzato la tavola rotonda: Antonella Quarato che ha ringraziato a nome di tutti i Club Rotary gli intervenuti ed ha commentato come la scelta della Sala Fedora “una bomboniera nella bomboniera” sia stata una scelta simbolica a rappresentare il cuore di Foggia ed ha ringraziato l’Assessore Anna Paola Giuliani, padrona di casa; poi, come Presidente del Rotary Club Foggia ha parlato del ruolo dei Club nel lavoro di “ricostruzione” della città e di come gestire la devianza giovanile, Nicola Cintoli (Rotary Club “Giordano”, che ha illustrato il lungo programma in tema di legalità ed il ciclo di conversazioni etiche nelle scuole) e Antonella Riccardo (Rotary Club “Capitanata”, che si è richiamata al senso dell’accoglienza e della legalità da mantenere sempre vivi).

Numerosi gli interventi successivi da parte dei rappresentanti delle associazioni. Tra questi, particolare emozione ha suscitato quello del giovanissimo Nicola Ciuffreda (Interact Foggia), il cui nonno – appunto Nicola Ciuffreda, costruttore – fu il primo imprenditore assassinato a Foggia (14 settembre 1990) per essersi opposto al racket delle estorsioni. Profonde riflessioni sono state inoltre poste dal prof. Walter Frattarolo (sulle origini del malessere dei foggiani a Foggia, amore o disamore per la città) e dal prof. Aldo Ligustro (Presidente della Fondazione Monti Uniti di Foggia) a sostegno e diffusione della cultura della legalità. Altrettanto seguite ed apprezzate le parole degli altri partecipanti al dibattito: avv. Irene Bonassisa (Presidente Inner Wheel Foggia), dott. Andrea Idea (Rotaract), Nicole Piemontese (Interact “Giordano”), dott. Nicola Calzone (Lions Club), Alessia Canestraro (Leo Club), dott.ssa Mara Cerisano (Lions Club “Giordano”), Franca Dente (Impegno Donna), prof.ssa Gabriella Del Vecchio (Pres. Soroptimist Foggia), dott.ssa Patrizia Mascolo (Kiwanis Foggia), Manila Mari (Comitato Genitori), il giovanissimo Filippo Rosania (Consigliere comunale baby) e l’avv. Patrizia Lusi (ASP “Zaccagnino”).

In chiusura le conclusioni del moderatore Filippo Santigliano e del Procuratore Ludovico Vaccaro, entrambe rivolgendo un plauso ai Club Rotary per l’organizzazione ed il rinnovato invito alla città a “non aver paura”. Lo Stato c’è.

Michele Chiariello

Conversazione su: “Ruoli e competenze dei Dirigenti”

Si terrà ad Andria, presso il Cristal Palace HotelGiovedì 6 febbraio alle ore 20.30, la conferenza su “Ruoli e competenze dei Dirigenti”.

Vincenzo Tolentino, Socio e Past President RC Andria Castelli Svevi interverrà per l’occasione, affrontando un tema di rilievo sociale su cui far luce e porre attenzione.

Si tratta del secondo incontro di informazione rotariana indirizzato in particolar modo ai nuovi soci al fine di far conoscere le regole di funzionamento del club insieme alle competenze e al ruolo dei dirigenti. L’occasione giusta per analizzare i requisiti che dovrebbe avere il presidente del club, i compiti e i principali impegni del ruolo a cui si sommano le caratteristiche di leadership.

Ruolo fondamentale viene rivestito dal consiglio direttivo nell’ambito della programmazione e della gestione delle attività di supporto indispensabile per il presidente nella conduzione del club. Di fondamentale importanza inoltre è il ruolo del segretario, braccio operativo del club, su cui grava un notevole carico amministrativo. Una tappa necessaria nel percorso di ogni rotariano.

Un evento voluto fortemente dal Rotary Club Andria Castelli Svevi e che rende i soci più consapevoli della loro appartenenza al Rotary e più partecipi alle iniziative del club. Da non perdere!

Tavola rotonda “Basta con l’usura” 21 Gennaio 2020

Tavola rotonda “Basta con l’usura” alla Biblioteca Comunale di Trani 21 gennaio 2020

Una tavola rotonda di alto valore etico e di nobile impegno morale quella svoltasi alla Biblioteca Comunale di Trani con il titolo “Basta con l’usura”. Dopo i saluti di rito alle autorità presenti, fatti dal Presidente del Rotary Club Trani, Achille Cusani e un breve indirizzo di saluto del Dottor Luigi Giacobbe, Direttore della filiale di Trani della Banca Popolare di Bari, che ha sponsorizzato l’evento, la moderatrice, l’Assistente del Governatore Carla D’Urso, ha introdotto l’evento. Alla presenza del nostro Governatore Sergio Sernia, la tavola rotonda è stata incentrata sulla presentazione del libro della Dott.ssa Michela Di Trani, intitolato “Il riscatto, fuori dal tunnel dell’usura”. Carla ha accennato all’intreccio del libro che ha come protagonista il proprietario di una tabaccheria, chiamato con il nome di fantasia di Riccardo, che cade vittima dell’usura a seguito di una serie di sciagurate circostanze, quali un prestito troppo oneroso per lui e una truffa sul “Gratta e Vinci”. Dopo questo accenno, è stato chiesto un commento a Monsignor Alberto D’Urso, Presidente della Consulta Nazionale Antiusura. Come sua presentazione è stato fornito un breve riassunto del suo curriculum vitae, che si può sintetizzare dicendo che egli è impegnato nella lotta contro l’usura da ben 25 anni e ha promosso la costituzione di ben 32 fondazione antiusura in Italia, che operano con centinaia di centri d’ascolto. Di conseguenza ha ricevuto, in un quarto di secolo di attività, premi e riconoscimenti tali e tanti da rendere impossibile elencarli. Monsignore ha ricordato gli inizi del suo impegno contro l’usura con il gesuita Padre Rastrelli, che ci ha lasciato l’anno scorso. Egli ha definito chi si occupa di usura “esperti in umanità”, in quanto, per soccorrere le vittime di questa piaga, vittime della malavita e dell’azzardo, bisogna facilitare il contatto della vittima con gli esperti, agendo sulla persona, perché è il nocciolo del problema. A ciò andrebbe aggiunta una diversa impostazione mentale che dica “No” alla cultura del profitto e dell’esibizione della ricchezza. Inoltre, non va dimenticato che purtroppo è lo Stato il primo biscazziere. che incita al gioco. Carla ha poi domandato quanti volontari ci siano che si occupano del problema dell’usura e Monsignore ha risposto che sono circa 3000 in tutta Italia. Alla domanda chi sia esposto all’usura, oltre alle vittime del gioco d’azzardo. il Monsignore ha risposto che purtroppo viviamo in tempi di crisi, ci sono disoccupati, precari e persone che non riescono, come si dice, ad arrivare alla fine del mese: essi sono quindi sfruttati e si rivolgono a persone che credono amiche. per poi rendersi conto che un piccolo debito si moltiplica rapidamente. Esistono infatti usurai insospettabili, che possono essere definiti “colletti bianchi”. L’esempio viene fatto proprio nel libro, ove la vittima, Riccardo, viene coinvolto e travolto, arrivando addirittura a perdere di vista le dimensioni del debito, partito con €30000, poi è arrivato 100.000, con ancora altri 25000 da pagare!! Come si vede, tutto ciò, purtroppo, risulta in una grave sottrazione di risorse all’economia. A questo punto è intervenuto il dottor Agostinacchio, in magistratura dal 1987 e dal 2015 giudice di legittimità presso la suprema Corte di Cassazione, dove presiede la seconda sezione penale, competente in materia di criminalità organizzata e di reati contro il patrimonio, impegnato anche nella formazione permanente dei magistrati. Il Dott. Agostinacchio ha fatto rilevare come il profitto, di per sé, sia lecito, al punto che prima del ’96, i tassi che venivano applicati dalle banche erano estremamente, alti, arrivando fino al 21%. La situazione cambiò poi con la legge 108 del 1996, che istituì dei tassi di soglia e fondi di solidarietà. Nel 2018 partirono gli incentivi di sostegno alla denuncia dell’usura, essendo assolutamente indispensabile che la parte offesa denunci e dia vita un processo, se si vuole combattere veramente l’usura.
Il libro di Michela andrebbe letto nelle scuole, perché è una storia vera e parla di riscatto, partendo appunto dalla denuncia, tenendo presente che bisogna combattere contro un nemico molto attrezzato, perché l’usura ha armi molto diverse per agire ed è per questo che è necessario avere il sostegno delle associazioni antiracket. Infatti, come si diceva, il soggetto che è caduto vittima dell’usura teme il discredito ed è restio a svelarsi e a mettersi in gioco: ha quindi massimo bisogno di protezione. Nota appunto Carla D’Urso che la vittima del libro vive per due anni in un isolamento totale per non apparire. Anche perché, una volta fatta la denuncia, per ottenere denaro dal Fondo di Solidarietà passano circa due anni e il Dott. Agostinacchio ha rilevato che i tempi lunghi purtroppo sono legati alla burocrazia e che si sta cercando di accorciarli. A questo punto, è stata data la parola all’autrice, Michela Di Trani con le domande: perché il libro? e quanto è vero? Michela ha risposto che l’esperienza iniziale, che la portò a occuparsi di usura, fu il fatto che la colpì il numero elevato di persone che avevano bisogno di parlare con Monsignor D’Urso, così lei si sentì stimolata a raccontare questa realtà nascosta, entrando nella vita delle persone. Lei ha poi confermato che i fatti narrati sono tutti assolutamente veri. Da notare che è molto difficile aprire un colloquio con queste persone, che, trovandosi in gravi difficoltà, si chiudono in se stesse e solo dopo lunga insistenza riescono a reagire e raccontare ciò che a loro avvenuto. E’ stato quindi quasi naturale, dopo tutte queste esperienza approfondire una sola storia, essendo lei riuscita a farsi raccontare tutto dal protagonista, il quale, una volta “sbloccatosi”, ha rivelato le sue sensazioni, addirittura ricevute in sogno: questo può certo spiegarsi con una ricerca di reazione alla solitudine. Nel libro si legge anche di come la moglie lasci il protagonista, mentre chi lo sostiene è il suo bambino, che, pur essendo piccolissimo, agisce per far riconciliare i genitori e alla fine ci riesce! Un’altra domanda di Carla è stata se i media informano a sufficienza sull’usura. Purtroppo la risposta è che la realtà è negativa, nel senso che si tende a parlare poco di usura. Ultima annotazione: non ci sono solo i grandi usurai, ma c’è anche la manovalanza, lei stessa vittima della società dell’apparire e del consumismo sfrenato.
Al termine degli interventi. Angela Tannoia, la nostra futura Presidente, ha fatto presente che sarebbe interessante fare un progetto finalizzato alla lotta all’ azzardo, da diffondere nelle scuole, dove bisognerebbe parlare di ludopatia. La risposta è stata che, nel libro, si parla del problema dei Gratta e Vinci e delle slot machine e che, a volte, purtroppo queste macchinette sono illegali e imposte dalla malavita alle proprie vittime, quindi. spesso, intervenire non è semplice. Come commento a margine, Monsignor D’Urso ha fatto presente che ci sono 108 miliardi che vengono giocati ogni anno, mentre lo Stato ne incamera solo 10, però, per fortuna, si sta acquistando coscienza di tutto questo e ci sono alcuni Comuni che iniziano a bloccare il gioco d’azzardo. Nel complesso, i risultati della Consulta antiusura sono positivi, basti pensare che a Bari sono stati ascoltate, in un anno, 8000 persone e a livello nazionale, 300.000 . Tornando a quanto prospettato da Angela Tannoia, il Dott. Agostinacchio ha informato che sono stati avviati progetti di legalità in diverse scuole, a spese della Fondazione. Il nostro Governatore ha concluso complimentandosi per l’organizzazione della serata, ricordando che lui stesso è stato allievo dei Gesuiti e che il Rotary è sempre vicino alle istituzioni con impegno e passione. Egli ha anche citato, in merito, il futuro Seminario sulla leadership, dove ci saranno testimonial di eccellenza, ricordando anche la sponsorizzazione del nostro Distretto per il “Progetto senza sbarre”, come azione umanitaria e volta al sociale. Egli ha infine ribadito che la presenza del Rotary nella comunità si esplicita anche nel sostegno alle istituzioni, che agiscono per il bene della comunità stessa.

Achille Cusani 22 Gennaio 2020

Festa degli auguri del Club 17 dicembre 2019

Festa degli auguri Rotary Club Trani 17 Dicembre 2019

Nella tradizionale sede del ristorante Il Melograno, si è svolta la festa degli auguri del nostro Club nella serata del 17 dicembre 2019, con la graditissima presenza del governatore Sergio Sernia accompagnato dalla gentile consorte Mariagrazia.
Dopo i saluti di rito fatti dal Presidente Achille Cusani, lo stesso ha letto un breve commento dal titolo “Il Natale per tutti”, tratto da un brano del famoso scrittore cattolico inglese Gilbert K. Chesterton. Si è poi svolta un’allegra cerimonia, con il conferimento del titolo di Socio Onorario alla nostra cara Mimma Picardi Coliac, una socia “storica”, che ha dato moltissimo al Club, non solo per la condivisione della sua arte, ma agevolando il Club per raccolte di fondi, anche importanti, a mezzo della donazione di suoi quadri, oggetto poi di vendita. Il Presidente ha poi avuto il piacere di conferire l’onorificenza della Paul Harris Fellowship al suo predecessore Mimmo Lasala, il quale, a sua volta, ha insignito della stessa onorificenza il nostro caro amico Aldo Mininno. Per ampliare l’atmosfera natalizia, due cantanti lirici, Raffaella Ardito, soprano e Michele Carretta tenore (accompagnati al pianoforte dalla loro amica Benny Lomuscio) si sono esibiti in alcuni brani natalizi, quali Adeste Fideles, la versione originale in dialetto napoletano di “Tu scendi dalle stelle”, cioè “Quando nascette Ninno”, una versione “blues”, molto applaudita, della famosissima Jingle Bells e altri ancora. Durante la parte conviviale, sono stati venduti i biglietti per una riffa, che poi ha visto l’assegnazione di diversi premi, aumentati al momento, poiché la vincitrice del premio numero uno, l’Assistente del Governatore Carla D’Urso, ha voluto rimettere il gioco un paio di regali ricevuti. L’atmosfera di allegria e di compartecipazione di tutti i presenti, ha poi raggiunto il massimo con il discorso conclusivo del Governatore Sergio Sernia. Egli ha invitato tutti a rinnovare e vivere sempre lo spirito rotariano d’amicizia e servizio, così ben confermato dalla serata,

Seminario sulla memoria e la dicalculia evolutiva – Una iniziativa rotariana di grande successo.


Il RC Valle dell’Ofanto, nel pomeriggio di venerdì 17/01/2020 presso l’Auditorium del Liceo Scientifico di Margherita di Savoia ha organizzato il seminario sul tema della “Memoria e la Discaculia evolutiva” tenuto dal Prof. Giacomo Stella, illustre psicologo e uno dei massimi esperti per quanto attiene la dislessia oltre che socio onorario del Club ofantino.
Il seminario ha chiuso un ciclo di quattro incontri sui disturbi specifici dell’apprendimento iniziato nel 2017 e fortemente voluto dal nostro club per informare e sensibilizzare la scuola e le famiglie su una forma di disabilità del linguaggio che colpisce tra il 3% e il 7% della popolazione mondiale.
Quattro incontri che hanno visto un crescendo di partecipazione di Dirigenti scolastici, docenti e genitori fino ad arrivare ai 350 iscritti in questa edizione che è riuscita a coinvolgere gli Istituti Scolastici di Istruzione secondaria di primo e secondo grado presenti nella provincia BAT e in quella di Foggia.
Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito ha preso la parola il Presidente del RC Valle dell’Ofanto, che ha illustrato le finalità e il programma del seminario, e il Governatore del Distretto 2120 – Puglia e Basilicata Sergio SERNIA, il quale ha avuto parole di elogio per la meritevole iniziativa del Club e di sincero e caloroso apprezzamento verso un pubblico così numeroso e qualificato che gremiva l’aula.
Subito dopo il Prof. Stella ha iniziato la sua prolusione sul tema del seminario, intervento durato oltre due ore ininterrotte in cui un religioso silenzio e una costante attenzione del numeroso uditorio hanno accompagnato le sue parole di insegnamento illustrate da semplici slide ed esempi concreti di disturbi di memoria e di discalculia evolutiva diagnosticati durante la sua lunga attività clinica e di ricerca.
In conclusione il Prof. Stella ha voluto aprire un vivace dialogo con i partecipanti al convegno, i quali, al termine, hanno espresso grande soddisfazione per l’organizzazione dell’evento, per l’elevato arricchimento professionale e personale ricevuto sul tema e per la possibilità data loro di poter facilmente condividere questi insegnamenti in ambito scolastico con chi non ha potuto partecipare.
In questo solco tematico la collaborazione con il Prof. Stella non si è esaurita con l’organizzazione dei seminari che sotto la sua guida sapiente e leggera hanno, di volta in volta, sondato e analizzato tutti gli aspetti specifici dei disturbi di apprendimento in età scolastica, anzi è stata l’occasione perfetta per promuovere il modello di una scuola inclusiva e donare ai vari istituti del nostro bacino d’utenza gli strumenti compensativi idonei per renderla tale quali il “memobanco” e i quaderni a tema.
In conclusione l’iniziativa costituisce un perfetto connubio tra la necessità di promuovere e migliorare la qualità dell’istruzione e la formazione degli insegnanti sulle metodologie d’insegnamento come peculiarità del Rotary e quella di dare sostanza all’attività benefica in ambito socio/culturale del RC Valle dell’Ofanto sottraendolo al stantio “clichè” di una organizzazione elitaria e autoreferenziale e, infine, di dare una maggior visibilità e attrattiva nell’ambito della odierna società allo scopo di diventare una forza globale per fare del bene.
Giacomo Triglione, segretario.
20 gennaio 2020

ARTICOLO SULLA “GIORNATA DEL SORRISO”

      

LA GIORNATA DEL SORRISO

Così il Rotary Club di Lucera ha intitolato l’evento svoltosi il 23.12.2019 nei locali della Chiesa di S. Maria della Spiga in Lucera, che ha riscosso notevole consenso nella cittadinanza. L’iniziativa ha subito trovato la disponibilità del parroco, Don Modesto, ed è consistita nell’offrire un pranzo conviviale, tra i colori ed i suoni del Natale, agli ospiti della Caritas, della Casa di Riposo “Maria De Peppo Serena” e ad altri cittadini, direttamente invitati dalla stessa parrocchia.

La tavola è stata direttamente imbandita, i pasti preparati ed il pranzo servito dagli stessi soci del Rotary Club di Lucera, sotto la direzione di Luigi Fantetti, con la collaborazione di numerosi volontari del Rotaract, della Parrocchia, della Caritas, di altri cittadini, nonché di sponsor (Gam Ristorazione, Pasticceria Chiazzolino, Azienda Agricola F.lli Carrino, Cantina La Marchesa, Panificio Profumo di Pane, Panificio Santa Lucia, Arredamenti Cimino, Martin’s Pub e In Centro), che hanno offerto il loro contributo.

E così la navata centrale della Chiesa si è trasformata in una lunga e colorata tavolata, dove tanti sorrisi si sono incrociati per tutto il tempo ed hanno riempito di gioia il cuore degli ospiti e degli stessi organizzatori.

Il Natale è anche il miracolo di tante persone che si mobilitano, ognuna con un piccolo gesto, per apparecchiare una bellissima tavola e per donare un momento di felicità.

Il Presidente del Rotary Club di Lucera

Luigi Vascello

INTERACT CLUB “LUCERA DANTE ALIGHIERI” CAMBIO DEL MARTELLETTO – 9 GENNAIO 2020

Il 9 Gennaio u.s., presso il Martin’s Club di Lucera, in un’atmosfera gioiosa e propositiva, si è svolta la cerimonia del “Cambio Del Martelletto” dell’Interact Club “Lucera Dante Alighieri”. Alla manifestazione, che ha visto l’insediamento del nuovo presidente dei giovanissimi interactiani della Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” di Lucera e del suo direttivo, hanno partecipato il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Tommasone-Alighieri, prof.ssa Francesca Chiechi e il presidente del Rotary Club di Lucera, avv. Luigi Vascello, oltre che il delegato del Club, prof. Giovanni Calcagnì.

La neoeletta presidente, l’alunna Carolina Totaro, che succede al presidente uscente Giorgia di Stefano, è apparsa sin da subito perfettamente calata nel proprio ruolo, illustrando in modo sicuro e entusiastico i progetti per il proprio anno sociale, e ha presentato il suo direttivo così composto: Giulia Gentile-vicepresidente; Valeria Grasso-segretario; Antonio Fantetti-tesoriere; Erica Lobrano- prefetto; Chiara Fantetti, Sveva De Maria e Giovanni Monaco-consiglieri. Ha inoltre evidenziato che la forza dell’Interact è nella collaborazione di tutti i 40 ragazzi aderenti, provenienti da classi e corsi diversi della Dante, sottolineando così i forti principi di amicizia e di solidarietà che animano tutti i club Interact esistenti.

La serata ha visto anche il passaggio del testimone dalla prof.ssa Nunzia Racioppa, alla guida dell’Interact insieme alla prof.ssa Amelia Rinaldi fin dalla sua nascita, avvenuta nell’a.s. 2012-13 durante la dirigenza della prof.ssa Lucia Rinaldi, alla prof.ssa Loredana Chiarella che continuerà ad avvalersi della collaborazione della prof.ssa Amelia Rinaldi. La prof.ssa Racioppa ha ripercorso le varie tappe del Club, ricordandone i precedenti presidenti (Federica De Martinis, Roberta Grasso, Silvana Amorico, Sara Rinaldi, Sara Dotoli e l’uscente già citata Giorgia di Stefano, tutte ora proiettate negli studi superiori), evidenziandone la crescita e ricordando alcuni momenti particolarmente significativi, quali le esperienze teatrali: “Incantiamo, Raccontiamo, Favoliamo a Volontà” che ha permesso di raccogliere fondi per il progetto Polioplus della Rotary Foundation e per l’associazione Onlus del territorio, “Il viaggio di Carmine” e “La Meraviglia dell’Insieme”, che ha permesso di raccogliere fondi per l’associazione Onlus “I Diversabili” di Lucera. In riferimento a quest’ultima la prof.ssa Racioppa ha rammentato la bellissima ed emozionante esperienza che ha visto protagonisti gli stessi ragazzi del centro. Ha ricordato ancora la partecipazione alla manifestazione del Rotary Club di Lucera “ Doniamo Un Albero Alla Nostra Citta” durante la quale i ragazzi interactiani si sono trasformati in tutor per i bambini delle elementari e hanno illustrato l’importanza del verde attraverso una “lectio magistralis” dal titolo “Dalle Radici Il Nostro Futuro: La Bioschool”. Infine, ma non per questo meno importante, la prof. Racioppa ha ricordato ed evidenziato il progetto che contraddistingue dalla sua nascita l’Interact della Dante: il DONACIBO, una raccolta di alimenti che vengono poi distribuiti secondo le necessità alle famiglie bisognose del territorio e che vede coinvolti tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo Tommasone–Alighieri.

Presente all’evento, con l’intento di avviare una forma di collaborazione, il direttivo dell’Interact del liceo Bonghi-Rosmini, con l’attuale presidente Ana Cirstea. Il lavoro di squadra e la logica della cooperazione sono sempre stati vincenti e questo incontro, presupposto di una proficua collaborazione, è stato accolto con soddisfazione dai D.S dei due istituti, prof.ssa Francesca Chiechi e prof. Matteo Capra, dai docenti responsabili dei due Interact, prof.ssa Loredana Chiarella e prof.ssa Adelia Mazzeo, dal presidente del Rotary Club di Lucera, avv. Luigi Vascello.

Lucera, 17/01/20 Prof.ssa Nunzia Racioppa

UN VIOLINO “PARLANTE” NARRA LA STORIA DELLA SHOAH AL ROTARY CLUB FOGGIA

Il violino della Shoah suona per il Rotary Club Foggia per commemorare la Giornata della Memoria. L’evento si è tenuto nella serata del 16 gennaio 2020 presso la Sala “Corte Corona” dove la musicista Alessandra Sonia Romano (che nel pomeriggio aveva intrattenuto in argomento gli alunni dell’I.C.S. da Feltre-Zingarelli in un incontro pure patrocinato dal Rotary Club Foggia) ha raccontato la storia della famiglia Levi Segre accompagnandosi con le note dello splendido violino, danneggiato quasi irreparabilmente e poi sapientemente restaurato, che fu utilizzato da Eva Maria Levi (morta suicida a 22 anni non avendo retto alla gravissima offesa – dopo la deportazione – di essere stata relegata nel bordello dagli spietati aguzzini) e dal fratello ventunne Enzo, sopravvissuto ma poi morto suicida nella notte di capodanno del 1958. Una storia come tante nella tragedia dell’Olocausto che deve rappresentare momento di profonda riflessione per tutti.

La serata si è aperta con l’esecuzione degli inni con il violino della Shoah. Una sorpresa portata dalla graditissima ospite (violino solista con un ricco curriculum costituito anche da presenze in trasmissioni Rai), che vive a Milano dove è socia del Rotary Club Milano Precotto San Michele.

La Presidente Antonella Quarato, prima di ringraziare gli ospiti, le autorità rotariane (il PDG Sergio di Gioia e la moglie Annamaria, il Presidente Distrettuale della Commissione Effettivo Nicola Auciello e la consorte Anna, la Presidente dell’Inner Wheel Irene Bonassisa) e tutti i soci presenti, ha espresso la forte vicinanza del Club alle famiglie dei soci Paolo Telesforo e Luca Vigilante colpite dai recenti atti di una criminalità sempre più spavalda. Su quest’ultimo tema, ha ufficializzato la notizia che venerdì 24 gennaio, presso la Sala Fedora del teatro “Giordano” (ore 17,00), si terrà la tavola rotonda “Il nostro ruolo a sostegno della città – Foggia incontra Foggia – Le Associazioni di servizio e i cittadini si confrontano con le Istituzioni”, organizzata dai tre Club Rotary cittadini e moderata dal giornalista Filippo Santigliano, con la partecipazione di Prefetto, Procuratore della Repubblica, massimi esponenti delle Forze dell’Ordine della città, rappresentanti delle Istituzioni e dei parlamentari.

La musicista Alessandra Sonia Romano, presentata dal prof. Giuseppe Spera della scuola “Zingarelli” nonchè fautore dell’incontro, ha raccontato i drammatici fatti della famiglia Levi che viveva a Torino e, in attesa di rifugiarsi in Svizzera, fu fermata a Tradate nel dicembre del 1943 (riuscì a trarsi in salvo soltanto il padre Edgardo), quindi venne deportata a Auschwitz-Birkenau dove la madre Egle Segre finì nella camera a gas, il figlio Enzo assegnato ad un campo di lavoro, mentre la musicista Eva Maria ebbe il compito di tenere concerti musicali.

La Romano ha proiettato alcuni documenti fotografici, uno dei quali riportante un cartiglio molto significativo, con la dicitura in tedesco “Inno alla musica che rende liberi” e la raffigurazione del disegno di un filo spinato sulle 6 misure musicali a “canone inverso” che, munito dell’ incisione del numero “168007” (matricola attribuita al giovane Enzo), fu ritrovato all’interno della cassa acustica del prezioso strumento musicale avente sul fondo la “Stella di Davide”.

Grazie alla disponibilità del collezionista Carlo Alberto Carutti, il violino della Shoah è stato mostrato al pubblico ed utilizzato dalla Romano che, in conclusione di serata, ha eseguito gli applauditi brani Nigun” dal Baal Shem di Bloch e “Traumerei” di Schuman suscitando grande emozione nei presenti tra i quali il PDG Sergio Di Gioia che, nel suo intervento, ha voluto sottolineare “il legame della musica con il periodo dell’Olocausto e la forte commozione provata nel vedere il violino che fu usato da Eva Maria in quei desolati luoghi di agghiacciante dolore, che soltanto chi ci è stato può capire quanto siano impressionanti”.

Infine il reciproco scambio dei gagliardetti tra la Presidente Antonella Quarato (che ha consegnato anche un gagliardetto per il Presidente del R.C. Milano Precotto San Michele, il dott. Antonio Canino) e la rotariana Alessandra Sonia Romano a conclusione di una serata dedicata a quanti hanno sofferto per le atrocità della Shoah.

Per non dimenticare.

Michele Chiariello

 

Vaccinazioni e fake news

Conferenza: “Vaccinazioni: fake news e…realtà”

Si terrà ad Andria, presso il Cristal Palace HotelGiovedì 30 gennaio alle ore 20.30, la conferenza su “Vaccinazioni: fake news e…realtà”.

Il Prof. Riccardo Matera, specialista in igiene e medicina preventiva e direttore del dipartimento di prevenzione ASL BT affronterà insieme ad altri ospiti presenti per l’occasione, uno tra i temi di maggiore attualità sul panorama medico – ospedaliero: le vaccinazioni, inserite nel più ampio tema delle fake news fortemente diffuse nella realtà che ci circonda.

La famiglia Rotariana è pronta dunque ad analizzare un tema tanto discusso che vede appunto coinvolte le vaccinazioni che hanno contributo in modo fondamentale, durante il corso degli anni, a migliorare la speranza di vita delle popolazioni umane, permettendoci di debellare completamente alcune tra le più famose malattie virali conosciute al mondo e non solo.

Questa teoria si è contrapposta e si contrappone però con le numerose fake news che osteggiano la realtà. Secondo un recente sondaggio infatti, nove “bufale” su dieci in ambito sanitario riguardano i vaccini.

Una fake news appena diffusa produce immediatamente i suoi effetti negativi e si diffonde a macchia d’olio. Diventa virale e i cittadini spesso perdono la capacità di comprendere se è vera o falsa. L’aumento vertiginoso delle fake news negli ultimi anni ha generato incertezza e preoccupazione nelle famiglie provocando così una riduzione delle strategie preventive messe in atto dal Ministero della Salute.

Un evento voluto fortemente dal Rotary Club Andria Castelli Svevi che approfondirà tutti gli aspetti presenti del nostro sistema sanitario con uno sguardo al futuro. Da non perdere!

INTERACT FOGGIA UMBERTO GIORDANO- BEFANA PER I BIMBI AMMALATI

Un gioco per uno…una gioia per tutti

Si è conclusa felicemente lunedì 6 gennaio 2020, giorno dell’Epifania, l’iniziativa “Un gioco per uno…una gioia per tutti” del club Interact Foggia Umberto Giordano, promossa dalla presidente Nicole Piemontese, e condivisa dal Rotary Foggia “U. Giordano”, presidente Nicola Cintoli.

Dopo la Lotteria per la vendita di biglietti svoltasi il 22 gennaio, finalizzata all’acquisto di giocattoli per i 60 piccoli pazienti dei reparti di PediatriaChirurgia pediatrica e Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Riuniti di Foggia, 40 giovani interactiani  hanno vissuto un momento di grande gioia a contatto con bambini e bambine, di cui hanno scaldato i cuori con sorrisi e doni.

Possiamo affermare con orgoglio che hanno inondato l’Ospedale di amore e colori, magistralmente guidati dalla loro guida, infaticabile ed entusiasta, Antonella Riccardo.

Diversi i soci del Club padrino e genitori presenti alla manifestazione, orgogliosi della bellissima e formativa esperienza che rende i loro figli consapevoli dei privilegi di cui godono, pronti a farli riflettere sul valore della vita, non dando tutto per scontato.

Prima di lasciare le corsie del Policlinico dauno, lo scatto finale che li ha racchiusi in un caloroso e lungo abbraccio.

È la terza meravigliosa esperienza che i giovani interactiani vivono, già pronti a ripeterla il prossimo anno.

Maria Buono

 

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