Giorno: 21 Marzo 2022

Bari, interclub dedicato alla lingua italiana con Mirabella e Bellini

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Una folta presenza di soci, come non si vedeva da tempo, ha premiato l’interclub organizzato dal RC Bari Castello insieme a RC Bari, RC Bari Sud, RC Bari Mediterraneo e Rotaract. Argomento sempre di attualità, quello sull’uso della nostra lingua, trattato con arguzia e dovizia di esempi dai due relatori, Pasquale Bellini e Michele Mirabella.

Gli Italiani, esordisce Bellini, usano non più di 700 parole nel loro linguaggio quotidiano.

Ci sono parole (come, ad esempio, “sussiego”) che non pronunciamo mai, fa notare Mirabella, il quale, con la sua consueta verve, ci ricorda che noi uomini non siamo come gli animali e non abbiamo una lingua innata (un cane non deve imparare ad abbaiare), ma dobbiamo studiarla e impararla e, perché no?, arricchirla e amarla.

Una penuria di lessico, sottolinea Mirabella, equivale ad una penuria di idee e un deperimento della lingua porta inequivocabilmente ad un deperimento della civiltà. La lingua, dunque, va difesa e accuratamente tramandata, con una attenzione particolare anche al vernacolo (a “rischio di estinzione”) e a quelle espressioni dialettali che sono sempre uno specchio di culture e abitudini locali assolutamente da custodire.

La ricchezza del linguaggio si ottiene amandolo, ci ha ricordato Mirabella, che non ha mancato di criticare l’eccessivo e spesso immotivato uso di anglicismi ( basti pensare ai vari lockdown e green pass, giusto per citare alcuni termini usati e abusati in questo ultimo periodo, senza dimenticare il job’s act e la spending review….).

Non poteva mancare un accenno ai terribili eventi di guerra in Ucraina, e magistralmente M. Mirabella, interpretando i sentimenti dei soci presenti, ha espresso solidarietà al popolo ucraino ed ha ricordato che la grande casa del Rotary sarà sempre vicina a quelli che soffrono.

Su richiesta dello stesso Mirabella, si è terminato l’interclub sulle note dell’inno della Ucraina.

Francesco Giordano

“Rotaryuniamoci”, iniziativa del RC Foggia “Umberto Giordano” contro lo spreco alimentare

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Con il progetto distrettuale “ROTARYUNIAMOCI per fare un bidone allo spreco”, il club Foggia Umberto Giordano ha dato un calcio allo spreco alimentare.

Una partita alla quale hanno preso parte l’IC Da Feltre-Zingarelli di Foggia, i soci Paolo Di Fonzo, Luciano Magaldi e Maria Buono e le dott.sse Maria Tarallo, biologa nutrizionista e Rosa Pedale dell’Associazione Medici per l’Ambiente.

In prima linea anche i docenti che hanno invitato gli alunni e le alunne a seguire gli incontri con interesse ed entusiasmo, interloquendo e condividendo proposte e iniziative, come dimostrato dai lavori realizzati.

Il lavoro

Si è partiti dal significato della parola ‘spreco’ per giungere ai motivi per cui si finisce per buttare via gli alimenti. Qual è stata la proposta delle formatrici? Scegliere insieme, in famiglia, il menù della settimana e recarsi al supermercato con la lista per fare una spesa più mirata. Il programma di alimentazione è stato così condiviso da tutti i membri della famiglia, rendendo tutti responsabili delle scelte.

Le mamme si sono impegnate nel Riciclo Creativo proponendo pietanze con gli avanzi: hanno analizzato con molto interesse gli ostacoli al cambiamento dovuti soprattutto alle cattive abitudini e alla mancanza di conoscenze adeguate nella conservazione del cibo.

Le due esperte hanno poi analizzato la filiera agro-alimentare, il packaging nelle varie fasi dell’imballaggio dal primario, al secondario, al terziario, fino alla distribuzione organizzata e alle tecniche pubblicitarie per stuzzicare l’acquisto.

Video e quiz sono stati gli strumenti per far comprendere alle classi il valore del cibo e di quanto sia importante non sprecarlo: obiettivo centrato, con l’aspirazione di diventare ‘presto eroi e eroine del cibo’, poiché ognuno nel suo piccolo può aiutare chi muore di fame e contribuire a salvare il pianeta.

Le classi della scuola media interessate al progetto hanno realizzato delle clip, la primaria si è cimentata con la realizzazione di un manifesto per partecipare al Concorso promosso dal Distretto 2120 (coordinatore Mino Dell’Orco).

Un sentito ringraziamento al Distretto per aver proposto un progetto di notevole attualità e interesse.

Maria Buono

Convegno sulla legalità organizzato dal RC San Severo in interclub con Gargano, Manfredonia e San Giovanni Rotondo

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Il Rotary club di San Severo – unitamente ai Rotary Club Gargano, Manfredonia e San Giovanni Rotondo – ha organizzato un convegno sul tema “Legalità e territorio: ruolo della Magistratura, dell’Università e della società civile”. Relatori il dr. Ludovico Vaccaro, capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, ed il prof. Pier Paolo Limone, Magnifico Rettore dell’Università di Foggia.
Il convegno si è tenuto l’11 marzo presso il Foyer del Teatro Comunale di San Severo, gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale.
Ai saluti porti dai presidenti dei club organizzatori, Vincenzo Manuppelli per San Severo, Angela Masi per Gargano, Saverio De Girolamo per Manfredonia, Gianluca Rubino per San Giovanni Rotondo si sono associati i saluti di Carlo Plescia, Presidente del Lions club di San Severo e di Concetta Pacentra, Presidente dell’Inner Whell di San Severo, club che hanno aderito all’iniziativa.
Il sindaco di San Severo, rappresentato dall’assessore alla Cultura Celeste Iacovino, tramite un video ha aggiunto al saluto interessanti considerazioni sul tema del convegno.


Il dr. Vaccaro ed il prof. Limone hanno svolto due interessanti relazioni sul tema, esaminato ampiamente dai rispettivi punti di vista.
Il Governatore del Distretto 2120, Gianvito Giannelli, ha concluso la serata illustrando quanto il Rotary International ed i R.C. del territorio stanno facendo sull’argomento.

Per questi tre interventi ritengo utile riportare integralmente quanto apparso sulla pagina provinciale del 13 marzo scorso della Gazzetta del Mezzogiorno a firma del locale corrispondente, Angelo Ciavarella.

Pier Carlo Pazienza

“La legalità non si afferma solo attraverso l’uso, necessario, delle forze dell’ordine, della magistratura e della prefettura. La legalità e la giustizia sono beni comuni non solo perché tutti ne fruiamo, bensì perché tutti contribuiamo a costruirli. Perciò si affermano con il contributo di tutti: apparati dello stato e società civile”.
Così il dott. Ludovico Vaccaro, procuratore capo della Repubblica di Foggia ha esordito al seminario dal titolo “Legalità e territorio: ruolo della Magistratura, dell’Università e della società civile” organizzato dal Rotary Club di San Severo guidato dal presidente Vincenzo Manuppelli presso il Foyer del teatro comunale “Giuseppe Verdi” .
Alla presenza di rotariani di Club del Gargano e della provincia, di amministratori municipali, esponenti di Confindustria, Camera di commercio, Confcommercio, docenti e imprenditori si è sviluppato un confronto costruttivo sulla situazione criminalità in provincia, le origini e le possibili soluzioni capaci di rendere il territorio più attrattivo per imprese ed investimenti. Dal confronto è emerso che se fosse semplice individuare e rimuovere le cause che generano il dilagare dell’illegalità sul territorio, sarebbe facile porre rimedio.
Tuttavia l’individuazione di alcune criticità che non aiutano a ridurre il fenomeno, potrebbe rappresentare il primo passo necessario per ridurre la diffusione di certi fenomeni. E dalla discussione è emerso che la riduzione lineare dei tribunali in Provincia attuata con la riforma della giustizia varata nel 2012 che ha prodotto la chiusura di 8 presidi giudiziari tra tribunali e sezioni distaccate, la dispersione scolastica e la scarsa rappresentanza politica del territorio, sono alcuni dei problemi che rallentano il contrasto ai fenomeni criminosi messo in campo quotidianamente da tutti i presidi di legalità. ”Con il nostro lavoro – ha spiegato il procuratore Vaccaro -, noi creiamo le condizioni affinché la legalità si affermi.
Ma la legalità viene dal territorio, viene dalla comunità. È necessario che la comunità, la società civile, il mondo imprenditoriale diffondano sempre più principi e comportamenti di legalità. Anche la distanza tra la magistratura ed il territorio che negli anni passati era più marcata ha impedito ai giudici di comprendere bene le istanze della comunità e nello stesso tempo far comprendere alla gente le difficoltà del magistrato”.
Il Procuratore capo ha poi affrontato il tema del legame tra territorio e criminalità evidenziando la necessità di chiedere a più voci la riapertura dei presidi giudiziari in Provincia. “Incontri come questo – ha proseguito il Procuratore capo –, sono importanti perché ci consento di far vedere alla comunità che il giudice è vicino alle loro istanze ed alle loro esigenze. Per troppo tempo le comunità del territorio, in special modo quelle del Gargano, che si trovano in una condizione orografica particolare, sono state distanti dalla legalità e vicine alle bombe ed alle azioni criminose.
I presidi di giustizia e legalità devono far nuovamente sentire alla gene la vicinanza dello Stato. In città come San Severo e Cerignola è necessario che si celebrino i processi perché sono un esempio per tutta la popolazione”. Il capo della Procura foggiana ha evidenziato anche la necessità di attrarre investimenti perché vi sarebbero tutte le condizioni per attuare un effettivo rilancio delle imprese locali dall’agricoltura al turismo passando anche per trasformazione e innovazione.
Successivamente il Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, Pier Paolo Limone, ha posto l’accento sulla necessità di ridurre la dispersione scolastica per ridurre il disagio sociale e sottrarre manovalanza alla criminalità.
“Una delle missioni dell’Università di Foggia – ha aggiunto il Rettore Limone -, è quella dell’antimafia sociale. Infatti abbiamo partecipato alle manifestazioni di piazza, a progetti di legalità e attivato iniziative con le parrocchie. Un fattore che a nostro avviso favorisce la diffusione dell’illegalità è la dispersione scolastica che avviene in modo consistente nel passaggio tra scuola media e scuola superiore. Inoltre i ragazzi che si iscrivono all’università sono meno di quelli che non si iscrivono. Per questo motivo stiamo cercando di cambiare paradigma dalla figura di docente distante dagli studenti per passare ad una figura di docente più moderno, vicino agli studenti per comprenderne meglio esigenze e difficoltà”. Infatti secondo i dati citati dal Rettore, in Italia si laureano il 27% degli iscritti, in Europa il 40% mentre nel nord Europa i laureati sono il 60% degli iscritti. Questo rappresenterebbe un problema perché sta crescendo un numero considerevole di giovani che non ha gli strumenti culturali per approcciarsi al mondo del lavoro. “I dati statistici – ha proseguito il Rettore –, ci dicono che con questi numeri di dispersione scolastica stiamo costruendo una classe di giovani che avrà grosse difficoltà sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista psicologico. Non necessariamente diventeranno tutti criminali, ma sicuramente rappresenteranno un problema per la società. Secondo me, quindi l’università deve ripensarsi, deve uscire dal palazzo e andare tra la gente. Chi insegna è un comunicatore culturale che mette chi sa un po’ di meno in condizione di sapere un po’ di più”.
Durante la discussione con i giornalisti ed il pubblico presente i relatori hanno ribadito la necessità che il territorio si attivi concretamente per riavere i necessari presidi giudiziari evitando inutili campanilismi, nonché la necessità di fare sistema tra uffici giudiziari, forze dell’ordine, enti culturali ed associazioni per diffondere sempre più la cultura della legalità perché il territorio è sano, ricco capace di attrarre investimenti e risollevarsi.
Il governatore del distretto 2120 Rotary International, Gianvito Giannelli, ha illustrato il ruolo del Club per la diffusione della legalità. Infatti il service distrettuale di orientamento in atto, indirizzato agli studenti delle scuole superiori del Distretto, ha fino ad ora interessato 2500 ragazzi di 50 istituti, ed il service è ancora agli inizi. “Questa attività di orientamento – ha concluso il Governatore -, che concretamente contribuisce a favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro o di una scelta appropriata del corso universitario, mette in evidenza uno dei contributi che può fornire il nostro Club alla diffusione della legalità”.

Angelo Ciavarella

La visita del Governatore al Rotary Club Cerignola

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Venerdì 11 febbraio 2022 il governatore Gianvito Giannelli e la sua gentile consorte Lilly hanno fatto visita al Rotary Club di Cerignola a villa Demetra, sede sociale del club. L’incontro, con il consiglio direttivo prima e con i soci poi,  denso di emozioni, ha visto scorrere rapidamente il tempo all’insegna della cordialità e dell’amicizia gioiosa. Momento di riflessione e di impegno sociale è stato quello della presentazione del service di Lilly : ” Un cuore per la giustizia “, al quale il club ha entusiasticamente aderito. E’ seguito il consueto momento conviviale a chiusura della bella serata, che ha avuto come ospiti l’assistente del governatore per la Zona 5 Domenico Damato con la sua gentile consorte Francesca, e il governatore eletto Nicola Auciello con la sua gentile consorte Anna.

RYLA 2022: GIOVANI DI PUGLIA E BASILICATA A SCUOLA DI LEADERSHIP PER IL “GOVERNO” DI UN PROGRESSO ETICO, EQUO E SOSTENIBILE

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«Un’esperienza di formazione intensiva, a stretto contatto sia con il mondo accademico che con le eccellenze imprenditoriali del territorio». Questo è il programma Ryla (Rotary Youth Leadership Awards), promosso in tutto il mondo dal Rotary International attraverso i Distretti. Destinatari sono i giovani e l’obiettivo è contribuire a formare “leader” del futuro, individuando giovani dotati di spiccate capacità intellettuali relazionali, volontà di crescita e senso di responsabilità.

Nel Distretto Rotary 2120 (Puglia e Basilicata) l’evento è in programma dal 22 al 26 marzo prossimi nel Campus dell’Istituto Agronomico Mediterraneo (CIHEAM Bari), a Valenzano. Il tema scelto per l’edizione del 2022 è “Leadership del cambiamento – per un progresso etico, equo e sostenibile”.

Quaranta ragazze e ragazzi, diplomandi e universitari particolarmente meritevoli, usufruiranno di apposite borse di studio messe a disposizione dai club Rotary di Puglia e Basilicata per frequentare un percorso formativo intensivo di cinque giorni organizzato dalla Commissione Ryla del Distretto, mirato al rafforzamento della loro predisposizione alla leadership, al potenziamento delle conoscenze e delle qualità per migliorare il loro ruolo professionale e sociale.

«Il programma di formazione sarà basato su testimonianze di illustri ospiti, storie esemplari di successo, visite presso eccellenze aziendali pugliesi e confronto costante tra i partecipanti, finalizzato alla condivisione costruttiva di esperienze, opinioni, idee, aspirazioni», spiega Gaetano Scamarcio, professore ordinario di Fisica all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari e presidente della Commissione Distrettuale RYLA. «I giovani Ryliani – aggiunge Scamarcio – avranno la possibilità, inoltre, di potenziare le loro soft skills e di confrontarsi in modo diretto ed interattivo con tutti i relatori, alti rappresentanti istituzionali, docenti e ricercatori universitari, che incontreranno nel corso della settimana e vivranno il loro percorso didattico in un luogo multietnico, il CIHEAM Bari, votato alla sostenibilità e impegnato in numerosi programmi e progetti atti a favorire uno sviluppo inclusivo per un mondo più equo».

Il RYLA 2022 sarà inaugurato martedì 22 marzo prossimo nell’Aula Magna dell’Ateneo, con i saluti di Stefano Bronzini, Magnifico Rettore dell’Università, Francesco Cupertino, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, Gianvito Giannelli, Governatore del Distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata, e Antonio Braia, Segretario Distrettuale.

Nelle giornate successive, in programma gli incontri, tra gli altri, con Maurizio Raeli, Direttore del CIHEAM Bari, Ugo Patroni Griffi, Presidente del Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Gianna Elisa Berlingerio, Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Roberto Bellotti, Direttore del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università di Bari, e la visita alla sede di Roboze SpA, eccellenza pugliese e leader mondiale nel settore delle stampanti 3D avanzate, guidati dal fondatore e CEO Alessio Lorusso.

Vittorio Massaro

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