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Annamaria Leone: vi racconto il mio Ryla – Esperienza di connessioni, amicizie, leadership

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“La qualità che penso mi caratterizzi maggiormente è l’ascolto, e grazie a questa esperienza ho potuto metterla molto in pratica per migliorarmi”: così esordisce Annamaria Leone, studentessa di Scienze e Tecniche Psicologiche, vincitrice del Premio Rotary Scuola e di un posto all’interno del programma Ryla (Rotary Youth Leadership Awards), nonché volontaria presso parecchie realtà locali volte al migliorare la qualità della vita degli utenti.
La ascoltiamo come relatrice all’evento organizzato dal Rotary Club Molfetta dal titolo “Vi racconto il mio Ryla”, tenutosi il primo aprile presso la sala congressi del Pàlato Bistrot, dopo una breve introduzione a cura del Presidente Rotary Felice de Sanctis. È interessante vedere come un’esperienza mirata allo sviluppo delle doti da leader ed alla formazione di legami interpersonali riesca a fornire questi nuovi strumenti in un concentrato di emozioni, ed è forse questo mix perfettamente bilanciato ciò che rende questa esperienza unica nel suo genere.


Nonostante la sua riservatezza appena visibile sotto un’esplosione di grinta, Annamaria Leone si districa tra i racconti della sua intensa settimana di formazione, in cui le persone hanno fatto la differenza. Ci riporta, infatti, alcuni degli incontri pieni di spunti di riflessione: da lezioni frontali di leadership tenute dal coach Marco Rotella, a visite nel porto di Bari tra storia e attualità guidata dal prof. Ugo Patroni Griffi, per passare poi al racconto della maestosa Cattedrale di Bari tenuto dal Priore don Francesco Lanzolla, ed infine all’esperienza da imprenditore locale di Alessio Lorusso, CEO e fondatore di Roboze (azienda produttrice di stampanti 3D).
Non sono mancate anche occasioni di condivisione con i suoi colleghi; Leone ci spiega, infatti, che i partecipanti sono stati divisi in piccoli gruppi che avrebbero sviluppato un progetto a partire da uno dei temi di leadership trattati, per poi presentarlo con il supporto visivo di un file Power Point. “Eravamo a corto di idee per il nostro progetto – ci dice – e ne avevamo discusso per gran parte della cena. Ma quella sera, in un momento quasi di sconforto, ci è giunta l’idea illuminante. Ci siamo detti è quella giusta, parleremo della Torre di Pisa come metafora degli errori che portano all’unicità e al progresso.” Perché un buon leader è in grado di riconoscere l’errore, ammetterlo senza punirlo ed infine trovare un modo per migliorarlo; un po’ come è successo con la Torre di Pisa quando, una volta riconosciuto, l’errore è stato accolto come sfida e implementato, rendendo questa costruzione unica. In fondo, non è l’errore una forma molto umana di conoscere il mondo?


Annamaria Leone prosegue il suo discorso dichiarando di aver imparato molto dalla collaborazione con i suoi compagni di squadra, poiché ognuno di loro ha un background diverso e ci ha messo il del suo, arricchendo il progetto di nuovi punti di vista. Inoltre, confessa che essere ‘costretta’ ad interfacciarsi con persone che non conosceva per non rimanere isolata l’ha spinta a mettersi in gioco ed uscire dalla sua comfort zone, ma anche a saper rispettare le differenze quando la convivenza diventava più difficile.
Nello spazio dedicato agli interventi, alla domanda posta da Felice de Sanctis ‘Cosa ti è rimasto di questa esperienza, dal punto di vista umano oltre che da leader?’ Leone afferma: “Dal Ryla ho imparato che l’errore è importante perché ci accomuna tutti nella vita quotidiana, per questo bisogna saperli riconoscere anche in ambito aziendale senza condannarli. E poi, ho realizzato che i limiti insormontabili spesso sono solo autoimposti, che le buone idee sono spesso quelle che arrivano per caso e la gentilezza inaspettata può svoltare la giornata. Credo inoltre che le persone giuste forse sono proprio quelle che ci sembrano troppo diverse da quello che crediamo di essere”.
La relazione di Annamaria Leone si conclude con l’augurio che altri giovani possano entrare in contatto con il mondo del Rotary ed avere una grande opportunità come quella che ha avuto lei, mentre noi non possiamo che complimentarci e ringraziarla per averci permesso di viaggiare un po’ tra i meravigliosi racconti di questa avventura emozionante ed estremamente formativa che è il RYLA, attraverso i suoi occhi gentili e colmi di emozione e (forse) con un pezzettino di Rotary nel cuore.

RYLA 2022: GIOVANI DI PUGLIA E BASILICATA A SCUOLA DI LEADERSHIP PER IL “GOVERNO” DI UN PROGRESSO ETICO, EQUO E SOSTENIBILE

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«Un’esperienza di formazione intensiva, a stretto contatto sia con il mondo accademico che con le eccellenze imprenditoriali del territorio». Questo è il programma Ryla (Rotary Youth Leadership Awards), promosso in tutto il mondo dal Rotary International attraverso i Distretti. Destinatari sono i giovani e l’obiettivo è contribuire a formare “leader” del futuro, individuando giovani dotati di spiccate capacità intellettuali relazionali, volontà di crescita e senso di responsabilità.

Nel Distretto Rotary 2120 (Puglia e Basilicata) l’evento è in programma dal 22 al 26 marzo prossimi nel Campus dell’Istituto Agronomico Mediterraneo (CIHEAM Bari), a Valenzano. Il tema scelto per l’edizione del 2022 è “Leadership del cambiamento – per un progresso etico, equo e sostenibile”.

Quaranta ragazze e ragazzi, diplomandi e universitari particolarmente meritevoli, usufruiranno di apposite borse di studio messe a disposizione dai club Rotary di Puglia e Basilicata per frequentare un percorso formativo intensivo di cinque giorni organizzato dalla Commissione Ryla del Distretto, mirato al rafforzamento della loro predisposizione alla leadership, al potenziamento delle conoscenze e delle qualità per migliorare il loro ruolo professionale e sociale.

«Il programma di formazione sarà basato su testimonianze di illustri ospiti, storie esemplari di successo, visite presso eccellenze aziendali pugliesi e confronto costante tra i partecipanti, finalizzato alla condivisione costruttiva di esperienze, opinioni, idee, aspirazioni», spiega Gaetano Scamarcio, professore ordinario di Fisica all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari e presidente della Commissione Distrettuale RYLA. «I giovani Ryliani – aggiunge Scamarcio – avranno la possibilità, inoltre, di potenziare le loro soft skills e di confrontarsi in modo diretto ed interattivo con tutti i relatori, alti rappresentanti istituzionali, docenti e ricercatori universitari, che incontreranno nel corso della settimana e vivranno il loro percorso didattico in un luogo multietnico, il CIHEAM Bari, votato alla sostenibilità e impegnato in numerosi programmi e progetti atti a favorire uno sviluppo inclusivo per un mondo più equo».

Il RYLA 2022 sarà inaugurato martedì 22 marzo prossimo nell’Aula Magna dell’Ateneo, con i saluti di Stefano Bronzini, Magnifico Rettore dell’Università, Francesco Cupertino, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, Gianvito Giannelli, Governatore del Distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata, e Antonio Braia, Segretario Distrettuale.

Nelle giornate successive, in programma gli incontri, tra gli altri, con Maurizio Raeli, Direttore del CIHEAM Bari, Ugo Patroni Griffi, Presidente del Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Gianna Elisa Berlingerio, Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Roberto Bellotti, Direttore del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università di Bari, e la visita alla sede di Roboze SpA, eccellenza pugliese e leader mondiale nel settore delle stampanti 3D avanzate, guidati dal fondatore e CEO Alessio Lorusso.

Vittorio Massaro

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