Categoria: Agosto

PREMIO TUSRISTA AMBASCIATORE 2023 – RC CEGLIE MESSAPICA

Nella magica cornice del chiostro di San Domenico, il «Rotary club di Ceglie Messapica – Terra dei Messapi» ha attribuito, nei giorni scorsi, il premio «Turista ambasciatore » alla dott.ssa Monique Chambers, imprenditrice e moglie di John de Giorgio, PDG di Malta Sicilia. A fare gli onori di casa il presidente Rotary di Ceglie, il dott. Alfio Guarrera, insieme al prefetto Lina Bruno e all’as – sessore Antonello Laveneziana. Inoltre, hanno preso parte alla serata il PDG Titta de Tommasi (past governor presidente della commissione nazionale PDG Italia-Malta-San Marino, nonché socio onorario), il presidente del Rotary club di Fasano Leo Panzetta, il presidente del Rotary club di Ostuni-Rosamarina- Valle d’Itria Claudio Verganti, il formatore distrettuale Orazio Soleti, l’assistente del governatore Roberta Bono, alcuni premiati degli anni passati e tanti soci degli altri club associati, oltre ai numerosi soci dello stesso club della città messapica. L’iniziativa è un modo per rendere grazie al turista, ma anche per offrire allo stesso cegliese un’opportunità di guardare alle bellezze del proprio territorio attraverso gli occhi di chi ne è rimasto affascinato. Non a caso, è risaputo che non c’è miglior lancio di un’area geografica se non attraverso le parole, le foto, i filmati e gli inviti rivolti agli amici da parte turisti che, proprio perché non hanno un tornaconto personale, guardano semplicemente ad un territorio con gli occhi del cuore. Così, il Club attribuisce il premio a chi si innamora del territorio tanto da acquistare addirittura una casa e decide di investire in attività lavorative dando valore alle tradizioni e alla cultura del posto. Monique Chambers, infatti, ha comprato un trullo circa 12 anni fa fra Ceglie e Ostuni ristrutturandolo. L’ha chiamato «Lifestyle Emporium» ed ha creato un centro per l’arte e l’artigianato. Inoltre, ha trasformato il suo laboratorio in una sede di eventi comunitari. La dott.ssa Monique ha ricevuto una targa ed un foulard con la stampa del Rotary, realizzato dal governatore Vincenzo Sassanelli. La serata si è conclusa con lo scambio dei gagliardetti Rotary Ceglie-Malta fra il presidente Alfio Guarrera ed il past governor John de Giorgio.

Agata Scarafilo

R.C. SAN SEVERO – “Note a Mare Chiaro” interclub con TERMOLI (D. 2090)

Il R.C. San Severo ha organizzato nella serata del 22 agosto un interclub – “Note a Mare Chiaro” – con Termoli (distretto 2090) presso il Lido Mare Chiaro di Campomarino, località balneare molisana a confine con la Puglia.

La serata ha visto la partecipazione di numerosi soci dei due club con molti ospiti ed è stata aperta al numeroso pubblico che ha affollato la terrazza sul mare della struttura turistica.
Introdotta dai presidenti dei due club – Linda Lenza per San Severo e Antonello Caterino per Termoli – vi è stata una interessante esibizione del Maestro Paolo Curatolo, pianista sansevrese di fama nazionale, docente al conservatorio di Trento e socio onorario del R.C. di Melfi.

Ad una prima parte che ha proposto brani classici e musiche da film è seguita una compilation di brani originali del pianista – “Melodie dell’acqua” – accompagnata da un video a tema.

Uno spettacolo di fuochi d’artificio, offerto dalla direzione del Lido Mare Chiaro cui va il ringraziamento del Club per la squisita ospitalità, ha concluso in bellezza la serata.

Pier Carlo Pazienza

R.C. PUTIGNANO: UN LIBRO PER RICORDARE LA STORIA DI LARGO POZZI A TURI

Un libro e una mostra fotografica per raccontare la storia di Largo Pozzi

Il 22 luglio, l’ex Chiostro dei Francescani di Turi ha fatto da cornice alla presentazione del volume “Acqua, risorsa preziosa e fonte di vita – La grande voragine di Turi, storia e geologia”, scritto da Alessandro Reina, geologo e ricercatore del Politecnico di Bari e da Stefano de Carolis, giornalista e ricercatore storico. Durante la serata, è stata anche inaugurata l’omonima mostra fotografica. La monografia ricostruisce la storia di Largo Pozzi, rilevando l’importanza che le cisterne pubbliche hanno avuto nella vita quotidiana della popolazione turese prima dell’inaugurazione dell’Acquedotto Pugliese (1924). Il saggio, oltre a ripercorre il dramma ciclico dei periodi di siccità, si sofferma sull’inedito studio scientifico condotto dal geologo Alessandro Reina, riportando la testimonianza di Vito Grazio De Grisantis, spettatore oculare della nascita della “grave”. Un racconto, quello del nostro concittadino, che si qualifica come la prima e unica testimonianza in tutta la letteratura scientifica del fenomeno geologico noto come “sinkhole”. «Con competenza e sincero slancio intellettuale – ha commentato il primo cittadino, Tina Resta – gli autori hanno fatto parlare le pietre di Largo Pozzi, narrandoci l’incubo della siccità” Il nostro presidente Francesco ha osservato come questa iniziativa, a suo avviso, abbia una doppia valenza. La prima è quella di migliorare la conoscenza della nostra storia, la seconda è di carattere simbolico nonché educativo legato all’attualissimo tema dello “sviluppo sostenibile” e riguarda l’utilizzo corretto della risorsa “acqua”. «Questo libro – ha evidenziato il prof. Reina – racconta la storia di un paese agricolo come Turi che si è affidato per secoli alla capacità e all’ingegno dei suoi cittadini nel realizzare strutture per l’accumulo e il reperimento dell’acqua, poi si è trovato a dover convivere con un dissesto idrogeologico e poi nel progettare la riqualificazione del suo territorio». «Auspico di cuore – ha aggiunto Stefano de Carolis – che la conoscenza storica e soprattutto scientifica, possa permettere di non reiterare gli errori del passato e di tutelare adeguatamente il sito di Largo Pozzi che, per millenni, ha scandito le sorti della popolazione turese”. Il volume, edito dall’ass. Carta Bianca, è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Faldacchea di Turi”, la testata giornalistica “La Voce del Paese” ed il Rotary club di Putignano che avrà a disposizione cento copie, da dare a tutti i soci ed ai relatori che si avvicenderanno nelle nostre serate.
Pietro Gonnella

R.C. San Severo. IN RICORDO DI UN AMICO

C’è sempre una prima volta, in tutto! Ed è la prima volta che scrivo per ricordare un amico che non c’è più e che ci ha lasciati troppo presto.

Si chiama PIERO, il cognome all’anagrafe è SANPAOLO, ma per me e per tutti noi del nostro club E’ solo e solamente PIERO: non so ancora, o forse non voglio, scrivere ERA.

Conosco PIERO da oltre sessant’anni: il papà – il prof. SILVESTRO che mi ha fatto amare la matematica e la fisica – a volte portava a scuola un ragazzino sveglio, simpaticissimo e lo faceva partecipare alle attività non didattiche; con questo ragazzino molti di noi legarono subito.

Dopo non molti anni ritrovo, sotto casa della mia ragazza (ora da tanti anni mia moglie) un giovanotto che è tale e quale a quel ragazzino, solo un po’ cresciuto, in compagnia di una ragazza: mi conferma che è proprio lui – PIERO – e mi presenta Elena: da quel giorno, più o meno cinquant’anni addietro, siamo rimasti amici.

Ancora qualche anno, quasi quarant’anni fa, ed è entrato a far parte della grande famiglia rotariana, nel R.C. di San Severo, lui che rotariano lo è sempre stato come capacità, intelligenza, spirito di servizio, dedizione agli altri; la PHF di qualche anno dopo è ben poca cosa per quanto ha fatto.

Era medico, oculista, ed ha sempre prestato la sua attività professionale presso l’Ospedale Civile di San Severo: era in sala operatoria almeno due o tre volte a settimana, sette/otto interventi a sessione: quanti interventi avrà fatto? A quante persone ha conservato la vista….a quante l’ha praticamente ridata?

Da tantissimi anni passava gran parte delle sue ferie all’estero, in missioni umanitarie mediche specialistiche: dall’America Latina a tanti Paesi dell’Africa e dell’Asia a tanti – bambini, giovani e meno giovani – ha letteralmente ridato la vista: mi/ci raccontava dei suoi trasferimenti nella foresta amazzonica con la Jeep del vescovo brasiliano, delle zanzariere piene di gechi che gli facevano compagnia durante la notte, delle sale operatorie allestite nei TIR che si spostavano nella giungla, dello stupore dei suoi pazienti dopo gli interventi: VEDEVANO!

Presenza importante ma discreta, di non molte parole, spirito critico, ascoltava ed esprimeva sinteticamente la sua opinione, mai conformista: per quasi un anno – l’anno in cui sono stato presidente del nostro club – ci siamo visti tutti i lunedì sera: era il segretario del club, il mio consigliere più ascoltato.

Solo pochi giorni fa sei venuto a trovarmi, mi pareva stessi meglio, anche tu eri speranzoso: ti ho chiesto di visitare con sollecitudine una persona a me cara; l’hai fatto qualche giorno dopo, con grande fatica e con grande professionalità, come al solito.

Al buio non riesco ad immaginarti: la luce è il tuo mezzo e la tua missione!

La terra ti sarà certamente lieve!

Un abbraccio ad Elena e Giorgio.

Pier Carlo Pazienza

Il R.C. Bisceglie protagonista di “Libri nel Borgo Antico”

Uno degli aspetti che rendono viva una realtà associativa è la sua capacità di interagire con le altre forze positive che insistono sul territorio, perché una rete permette la sinergia di energie plurime e di competenze diversificate che, completandosi, più facilmente possono raggiungere gli obiettivi prefissi. In quest’ottica è nata la collaborazione tra il Rotary Club di Bisceglie e l’Associazione “Borgo Antico”, che si è esplicitata nella presentazione, a cura del club biscegliese, di due libri nell’ambito della rassegna “Libri nel Borgo Antico”. In particolare, nel pomeriggio del 28 agosto scorso, sono stati presentati i libri “Dal coraggio di pochi, il bene di molti”, a cura dei nostri Marcella Di Gregorio e Giuseppe D’Andrea, nonché di Vincenzo Storelli, e “Mamma, cosa mangio oggi?”, scritto dall’amica Zora Del Buono e da Viviana Martiradonna.

La prima presentazione è stata moderata dal nostro Presidente, Massimo Cassanelli, il quale, insieme ai curatori dell’opera, ha ripercorso la vicenda di una delle vie più rappresentative della nostra città, l’attuale Via Aldo Moro, e in particolare della sua rocambolesca nascita, avvenuta quando, nella notte del 15 febbraio 1921, un gruppo di artigiani, operai e altre maestranze disoccupate abbatterono le mura di alcuni giardini di proprietà private aprendo quella strada verso la stazione che già da molti anni era stata progettata ma che mai fino ad allora era stata realizzata. Un vero e proprio quadro d’epoca arricchito dal racconto delle vicende successive al “blitz”, con un processo avviato ma poi mai celebrato nei confronti dei suoi artefici, e con le storie personali di alcuni di questi ultimi, storie di disperazione che però, in alcuni casi, si sono risolte con un lieto fine.

Molto interessante anche la seconda presentazione, moderata dalla nostra Sonia Storelli, che ha avuto come tema centrale l’alimentazione in età pediatrica la quale va vissuta non solo come momento fondamentale per la giusta crescita dei bambini, ma anche come momento di socialità dell’infante all’interno della propria famiglia, essendo le ricette contenute nel libro relative a pietanze adatte sia al bambino che a tutto il suo nucleo familiare, adulti compresi. Questo perché il bambino deve poter vivere il cibo come un piacere e, soprattutto, come una preziosa occasione di scoperta, che rappresenterà un vero e proprio investimento in vista della creazione dei suoi gusti di adulto e, conseguentemente, del suo futuro benessere.

Significativa la partecipazione dell’attento pubblico in una cornice, quella di Piazza Tre Santi, di sicuro e indiscusso fascino.

Giovanni Cassanelli

Rotary Fidelity Day a Trani

Il Rotary Club Trani ha concluso il mese dell’Effettivo con un evento di particolare importanza: il primo Rotary Fidelity Day. La serata è stata dedicata all’ingresso di nuovi Soci e al conferimento di un premio speciale ai Soci di più lunga data. I nuovi Soci, presentati da Carla D’Urso, sono la manager Monique De Luca Tupputi Schinosa e il M.° Alfonso Soldano, pianista notissimo. Il Presidente Internazionale Shekhar Metha ha chiesto “Each one bring one” e Carla D’Urso è stata la più pronta del Club nel rispondere con i fatti. L’incontro ha avuto inizio con i saluti istituzionali fatti dal Segretario del Club, Mario Fucci al Governatore Gianvito Giannelli e a tutte le autorità rotariane presenti. Ha poi preso la parola l’Istruttore Distrettuale Titta De Tommasi, che ha tenuto una vera e propria “lectio magistralis” sul tema “Presenta il Rotary ad un amico”. Per una relazione approfondita sul contenuto, si rimanda al testo pubblicato nel sito del Club www.rotarytrani.it

Si è poi svolta la cerimonia con cui si è concretamente celebrato il Rotary Fidelity Day con la consegna delle targhe ai Soci.

I premi sono andati, per 5 anni di anzianità al Presidente nominato Pietro De Luca Tupputi Schinosa, per 10 anni ad Antonella Busseti, Francesco Cifarelli e Giulio Marchio, per 15 anni a Giuseppe Papagno, per 25 anni a Sabino Chincoli e Mario Fucci, per 30 anni a Nunzio De Vanna, per 35 a Fedele Settanni, per 40 a Umberto Busseti e per 45 a Ugo Operamolla. Una targa speciale è stata poi dedicata a Mimma Picardi, la nostra socia onoraria. Sono state poi consegnate tre campane, per ricordo dei loro anni di Presidenza, a Mimmo Lasala, Angela Tannoia e Achille Cusani.

Il governatore Gianvito Giannelli ha poi concluso la serata parlando dell’importanza dell’effettivo dando il benvenuto a Monique e Alfonso, i neo cooptati.

Afghanistan, i Governatori ai soci Rotary: «No iniziative isolate, facciamo rete per essere utili»

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I quattordici Governatori del Rotary d’Italia hanno sottoscritto un appello ai 40 mila soci per invitarli a muoversi come corpo unico nelle iniziative che saranno adottate in favore dei cittadini afghani in fuga dalla repressione talebana.

Di seguito, il testo integrale della lettera.

«Carissime Socie e carissimi Soci di tutti i Club dei 14 Distretti italiani del Rotary International,

la tragedia in atto in Afghanistan ci colpisce profondamente come uomini e donne liberi e ancora più come Rotariani, scuotendo le nostre coscienze.

Non possiamo non considerare le evidenti responsabilità del mondo occidentale del quale facciamo parte. In Afghanistan sono operativi tre Club Rotary: uno a Kabul, un secondo ad Herat (attualmente presieduto da una donna), un terzo a Jalalabad. Non occorre aggiungere nulla sulla sorte a cui possono andare incontro questi rotariani che si trovano a condividere in toto i nostri valori in una terra “sbagliata”, così come sulla sorte di tanti Afghani che hanno combattuto accanto agli occidentali per la difesa dei diritti dell’uomo e della donna, forse traditi dagli stessi che avevano fatto loro credere che avrebbero continuato a vivere in uno stato democratico dopo il ritiro delle forze militari occidentali.

Per noi Governatori, così come sicuramente per tutti voi, è un dolore enorme con il quale conviveremo a lungo; siamo tutti fortemente preoccupati soprattutto per il destino delle donne, delle ragazze e dei bambini afghani; non dimentichiamo il Focus di quest’anno del P.I. Shekhar Mehta (“Empowering girls”), oggi più di prima (e non sembrava possibile) quanto mai attuale: il sostegno a queste persone deve essere una nostra priorità assoluta.

Come Rotary International, tutti noi 14 Governatori in carica dei Distretti di Italia, San Marino e Malta, abbiamo inviato al Presidente del Consiglio una lettera aperta nella quale abbiamo affermato la totale disponibilità dei 14 Distretti italiani, a fare tutti insieme qualcosa di concreto, insieme alle istituzioni nazionali ed europee e ad altre associazioni di servizio, una volta che siano concessi dei corridoi umanitari sui quali ovviamente non possiamo in alcun modo incidere, ma possiamo solo aspettare che vengano prese le giuste, si spera, decisioni a livello politico nazionale ed europeo.

Interventi dei singoli rotariani o di Club in questa delicata fase potrebbero rivelarsi scarsamente efficaci; solo con un’unica voce del sistema Rotary potremo avere ascolto ed intervenire per aiutare concretamente i profughi afghani.

Per il momento possiamo solo continuare a seguire, con iniziative varie, le altre calamità naturali (in alcuni casi con il concorso dell’uomo), che purtroppo hanno colpito alcune regioni italiane, alcuni stati europei e da ultimo la Repubblica di Haiti con un devastante terremoto: quanta sofferenza c’è nel mondo!!!

Tornando alla tragedia afghana, sarà invece determinante dare la giusta ed efficace partecipazione e il supporto a programmi nazionali e internazionali di accoglienza e di inserimento di tutte queste persone e delle loro famiglie, a mano a mano che i corridoi umanitari avranno dato loro la possibilità di entrare in Italia, una volta terminato il periodo di quarantena obbligatoria per la pandemia Covid.

In quel momento avremo l’opportunità di impegnarci con tutte le nostre forze per l’inserimento sociale e il sostegno di queste famiglie e potremo anche contare sull’aiuto di tutti i rotaractiani dei 14 Distretti. Particolarmente efficaci potrebbero essere la ricerca di appartamenti sfitti di rotariani per dare subito a loro un tetto per dormire; una prima raccolta fondi per provvedere al loro sostentamento (sicuramente non mancheranno sussidi nazionali e/o comunitari); l’inserimento nel mondo del lavoro: molti di loro avranno titoli di studio e competenze specifiche, altri no, ma contando su 39.000 rotariani, tra i quali molti imprenditori ed industriali, non sarà un’impresa disperata trovare per alcuni di loro una opportunità di lavoro, sempre in accordo e nell’ambito di programmi istituzionali di accoglienza e sostegno.

Allora sì che i Club ed i 14 Distretti italiani, sia del Rotary che del Rotaract, avranno dimostrato nei fatti la solidarietà ed avremo così tutti quanti onorato l’impegno di “servire per cambiare vite”».

I 14 Governatori italiani
Luigi Viana – Distretto 2031
Silvia Scarrone – Distretto 2032
Manlio Alberto Grassi – Distretto 2041
Edoardo Gerbelli – Distretto 2042
Sergio Dulio – Distretto 2050
Raffaele Caltabiano – Distretto 2060
Fernando Damiani – Distretto 2071
Stefano Spagna Musso – Distretto 2072
Gabriele Andria – Distretto 2080
Gioacchino Minelli – Distretto 2090
Costantino Astarita – Distretto 2101
Fernando Amendola – Distretto 2102
Gaetano De Bernardis – Distretto 2110
Gianvito Giannelli – Distretto 2120

Afghanistan, il Rotary d’Italia scrive a Draghi: «Pronti a sostenere interventi umanitari»

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Il Rotary d’Italia offre al Governo «il sostegno necessario per consentire una vita sociale e lavorativa dignitosa» ai cittadini afghani che hanno collaborato con le istituzioni e le organizzazioni internazionali e per i loro nuclei familiari e che oggi sono costretti a fuggire dal loro Paese perché a rischio di pesanti rappresaglie da parte dei talebani saliti al potere.

I Governatori dei quattordici Distretti Rotary d’Italia, in rappresentanza di oltre 40 mila soci, hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi per manifestare «la piena disponibilità a svolgere un’azione di supporto al programma nazionale di accoglienza in favore dei rifugiati afghani, al fine di offrire loro concrete occasioni di inserimento sociale, lavorativo e culturale».

Il Rotary International – com’è noto – è già attivamente impegnato in Afghanistan nel programma per l’eradicazione della poliomielite e per il sostegno attivo alle comunità locali con le proprie professionalità e le proprie risorse.

«La situazione di crisi che così drammaticamente si è venuta a creare – scrivono al Premier Draghi i Governatori del Rotary – sta mettendo a rischio la libertà e l’incolumità di migliaia di uomini e donne e questo è motivo di grande preoccupazione, soprattutto alla luce delle gravi incertezze sulla nuova leadership del Paese e della violenza che sta dilagando, rispetto alla quale non possiamo restare indifferenti».

Rilevata la «consapevolezza dello sforzo posto in essere dal Governo Italiano per la realizzazione di corridoi umanitari di uscita dal Paese, anche per i nuclei familiari di tutti coloro che hanno collaborato con le istituzioni e organizzazioni nazionali/internazionali», i Governatori del Rotary d’Italia assicurano «piena disponibilità ad una azione di supporto al programma nazionale di accoglienza, affinché si possano offrire ai rifugiati concrete occasioni di inserimento sociale, lavorativo e culturale, temi ai quali il Rotary International rivolge da molti anni la propria attenzione».

AVVICENDAMENTO DEI COMMODORI DELLA FLOTTA

Il 9 luglio 2021, si è svolto a Brindisi, presso L’Hemingway Beach, l’Annual General Meeting 2021 della Flotta Italia Sud-Est dell’International Yachting Fellowship of Rotarians (IYFR) e la cerimonia del biennale passaggio delle consegne tra il Commodoro uscente Vincenzo Rinaldi ed il subentrante, Giuseppe Vergine.
La serata, iniziata con L’alza Bandiera e gli onori per l’Inno d’Italia resi con i tradizionali “fischi” del Nostromo di Marina,

ha compreso anche la cooptazione di nuovi mariners e la presentazione degli Ufficiali del “Ponte di Comando” 2021-23.
La cerimonia, presieduta dal Senior Past Commodoro Giuseppe Garrisi,

si è svolta alla presenza dei soci onorari della Flotta e Past Governor del Distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata, Rocco Giuliani e Donato Donnoli; nonchè, particolarmente significativo, l’onore reso dalla presenza del PDG 2120 Sergio Sernia.

Hanno voluto essere presenti, anche se mediante l’invio di Indirizzi di Saluto, alte Autorità Iyforiane: i Past Commodori Internazionali Sergio Santi, e Jesus (Jun) Avecilla, il Commodoro Internazionale Robert Burns ed il Past Commodoro Regionale per l’Italia Luigi Norsa.
Indirizzi di saluto in video sono anche pervenuti dal Governatore del Distretto Rotary 2120, Gianvito Giannelli, dal Governatore Eletto, Nicola Maria Auciello e dal Governatore Eletto, Vincenzo Sassanelli.
La cerimonia ha visto la partecipazione di oltre sessanta iyforiani (in tenuta sociale), dei loro familiari ed ospiti provenienti da tutta la Puglia e Basilicata; tra questi i Capitani degli Squadroni della Flotta: Francesco Serinelli “Brindisi”, Luciano Sambogna “Golfo di Taranto Settentrionale”, Ascanio Carlucci “Salento” e Patrizio Cristiano Cardone “Bari”; purtroppo impossibilitati ad intervenire, per ragioni di distanza o per impegni concomitanti, il Capitano dello Squadrone “Albania”, Antonino Fischetti ed il Capitano dello Squadrone “Gargano-Molise”, Alessandro D’Onofrio;
come detto la serata è stata anche caratterizzata, dall’ingresso di quattro nuove mariners, appartenenti al Club Inner Wheel di Francavilla Fontana: Maria Luana Garofoli, Elisabetta Quaranta, Eleonora Marinelli e Maria Luigia d’Ambrosio;

il Commodoro uscente, Vincenzo Rinaldi (che ricopre anche l’incarico di ICSA dell’International Bridge) ha svolto una breve relazione ed illustrato il Log-book delle attività del passato biennio, purtroppo condizionate dal noto evento pandemico.
Una volta effettuato il formale cambio di spalline tra i due Commodori, abbiamo anche assistito al passaggio di consegne tra il Segretario uscente, Luciano Sambogna ed il subentrante, Vincenzo Pirato (già Immediate Past Fleet Commodore della Flotta, nel quale incarico è stato sostituito, ovviamente, da Vincenzo Rinaldi).
Dopo le allocuzioni di circostanza, nelle quali è stato ricordato anche l’incessante e continuativo impegno della Flotta nella partecipazione e sostegno alla “Operazione Plastic Free Waters”, il Commodoro Giuseppe Vergine ha enunciato l’impegno programmatico delle attività del prossimo biennio, ed ha provveduto alla presentazione del nuovo Ponte di Comando della Flotta Sud-Est per il biennio 2021/23 che, in aggiunta al Segretario già menzionato, risulta composto dal Vice Commodoro, Alessandro D’Onofrio, dal Contro Commodoro, Ascanio Carlucci e dal Tesoriere (già PFC) Giuseppe Garrisi; si è provveduto anche al rinnovo delle cariche, confermate, degli altri Ufficiali (Master Harbour, Web Master, Regalia ecc.)

La serata si è conclusa con una conviviale, svolta in una meravigliosa location in riva al mare, connotata da una piacevolissima atmosfera di amicizia e familiarità e terminata con il tradizionale brindisi (Aizza, Aizza, Aizza ……).

CON IL NUOVO PRESIDENTE, GIOVANNI NAVAZIO, IL R.C. MELFI SI ACCINGE A FESTEGGIARE IL QUARANTENNALE


Il Rotary Club di Melfi ha un nuovo Presidente, il prof. Giovanni Navazio, che resterà in carica per l’anno 2020/2021. Il passaggio del martelletto, che ha visto l’avvicendarsi della Presidente uscente prof.ssa Pina Cervellino, è avvenuto in una sobria cerimonia dettata dalle restrizioni del COVID-19, ma questo non ha impedito di brindare con tutti i soci del club, anche se in maniera virtuale, al subentro del nuovo Presidente che è stato accolto in maniera entusiastica. Dopo l’attenta e laboriosa esposizione dell’anno appena trascorso della Presidente uscente Cervellino, il nuovo Presidente Navazio ha immediatamente presentato il suo staff che lo accompagnerà durante il suo anno. Il Consiglio Direttivo sarà composto da: Vice presidente: Riccardo Colucci; Segretario: Angelo Di Muro; Tesoriere: Nicola Disanluciano; Consiglieri: Gianvito Corona e Donato Traficante; Prefetto: Giovanni De Lorenzo; Addetto stampa: Maria Dell’Oro; Presidente eletto: Nico Piccolo; Presidente nominato: Giovanni De Lorenzo. Le Commissioni saranno 7: – Progetti: Antonio Bisceglia, – Effettivo: Gigi Chiarappa, – Fondazione Rotary: Rosanna Cardone, – Pubbliche relazioni: Romeo Mastromartino, – Amministrazione: Giuseppe Cardone, – Giovani: Giustino D’Onofrio, – Maxi emergenze e Protezione Civile: Lorenzo D’Anisi; Istruttore di club: Antonio Miranda. Questa è la squadra con cui si accingerà a sviluppare concretamente il programma, che sarà incentrato sulla valorizzazione ed esaltazione delle eccellenze del territorio lucano, dal settore manifatturiero all’agroalimentare, dall’Intelligenza artificiale alla finanza etica; abbraccerà inoltre, iniziative di pubblico interesse che riguarderanno l’ambiente e il mondo del riciclo, i giovani e il bene comune: insomma un programma ricco di valori nobili e concreti che da sempre caratterizzano l’aspetto consistente del Rotary Club. Quest’anno inoltre ricorre una data molto importante, infatti l’anno 1980 nasceva il Rotary club di Melfi, pertanto grandi festeggiamenti si prevedono per il 40° compleanno del club; il Presidente ha fatto appello all’impegno di tutti i soci per l’organizzazione di questo grande evento. Da tempo sono state programmate varie iniziative tra cui una cerimonia, durante la quale vi sarà l’inaugurazione delle nuove bacheche di servizio turistico da installare nel Museo del Melfese, allocato nel Castello di Melfi. Dalle parole del Presidente emerge spesso la parola “giovani” e proprio a loro che è rivolto una buona parte del programma espresso. Le sue parole “Un Paese che non investe nei giovani è un Paese che non ha futuro” ben si collegano con il tema del Presidente del Rotary International Holger Knaack: “Il Rotary crea delle opportunità” che esorta tutti i Rotariani a creare opportunità volte a rafforzare e mettere in pratica le idee da sempre vincenti del Rotary club.

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