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PASSAGGIO DEL MARTELLETTO DA ANGELA TANNOIA A PASQUALE VILELLA

Passaggio del martelletto da Angela Tannoia a Pasquale Vilella.
Rotary Club Trani
12 luglio 2021 presso il Melograno Trani.
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Una festa, una vera tradizionale festa rotariana, quella del Passaggio del Martelletto tra la Presidente Angela Tannoia 2020/21 e il Presidente 2021/22 Pasquale Vilella, una festa resa ancor più lieta dal desiderio di ritrovarsi di nuovo di persona, dopo tanti incontri virtuali in videoconferenza. Tanti sono stati i soci del Rotary, i ragazzi del Rotaract e dell’Interact di Trani e gli amici che hanno voluto, con la loro presenza, rendere unico questo evento.
Hanno impreziosito la serata con la loro presenza il Governatore del 2120° Distretto del Rotary Gianvito Giannelli con la moglie Lilly, il PDG Sergio Sernia con la moglie Mariagrazia e il PDG Beppe Volpe, il Coordinatore della Squadra Distrettuale a.r. 2021/22, Lino Pignataro, l’Assistente del Governatore a.r. 2020/21 Emanuela Termine, i Presidenti dei Rotary Club di Andria Francesca Caterino Ieva, di Barletta Vito Colucci, di Valle dell’Ofanto Grazia Delia, la Presidente Inner Wheel Viriana Fattibene e le Presidenti del Rotaract Roberta Vilella e Interact Irene Musicco.
 Alla cerimonia hanno partecipato anche Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Trani Leonardo D’Ascenzo (nominato socio onorario durante la cerimonia) e il Consigliere della Regione Puglia Debora Ciliento.
Inoltre, hanno partecipato i Past-President dei Club di Andria Andrea Leone, di Barletta Alessandra Palmiotti, di Canosa Marco Tullio Milanese e di Valle dell’Ofanto Giacomo Triglione.
La Presidente uscente Angela Tannoia ha relazionato sulle tante attività di Service svolte durante l’anno appena concluso ricevendo il plauso dei presenti.
Dopo la presentazione del logo del nuovo anno e del motto “Amici nel servire”, il Presidente Pasquale Vilella ha ringraziato i tanti soci che hanno già manifestato la loro disponibilità alla collaborazione nel programmare Service per il nuovo anno.
Ha concluso la serata il Governatore del Distretto 2120 Prof. Gianvito Giannelli augurando a tutti un buon anno rotariano con il motto “Ogni giorno ne vale la pena”
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Riflessioni sul futuro della nostra democrazia

Riflessioni sul futuro della nostra democrazia
Nell’ultimo libro di Antonio Nasuti edito da Andrea Pacilli Editore
La democrazia diretta ci affascina perché promette di realizzare l’ideale dell’autogoverno; se per lungo tempo la dimensione della società di massa ne ha impedito la realizzazione, la rivoluzione informatica sembra oggi aver cambiato tutto.
Questi due termini: la rappresentanza come prevista e garantita dalla Costituzione el’autogoverno di esseri liberi e uguali,
sono due modi di intendere la democrazia ma si collocano agli antipodi:
l’uno fondato sulla rappresentanza, l’altro è un modello che ripropone una riedizione della democrazia diretta.
Da questo incipit parte l’ultimo libro di Antonio Nasuti, già segretario generale e direttore generale del Comune di Bari, dal titolo:
La democrazia rappresentativa e le diverse vie di partecipazione”,
edito da Andrea Pacilli Editore, che è stato presentato il giorno 3 settembre presso l’anfiteatro del porto turistico “Marina del Gargano” a Manfredonia alle ore 19,30.
Il tema interessa la trasformazione della democrazia e della sua “qualità”.
Se la democrazia cambia di segno con l’avanzare della politica webdiretta, la quale fa rinascere trasformandolo il mito dell’autogoverno diretto, contrapposto alla rappresentanza parlamentare e al suffragio elettorale quali forme indirette di partecipazione,
il mito dell’autogoverno diretto offre il rischio di generare forme politiche identitarie, demagogiche e populiste.
Intorno a tali riflessioni discuteranno dunque l’autore insieme all’avvocato Stefano Pio Foglia, Presidente dell’Unione delle Curie pugliesi.
Filosofo Michele Illiceto, docente presso la facoltà teologica pugliese di Bari, nell’evento organizzato dal Rotary Club di Manfredonia e dall’Unione degli Avvocati di Manfredonia con il patrocinio del Comune di Manfredonia e dell’Ordine degli Avvocati di Foggia.

La serata è aperta al pubblico – previa presentazione del Green Pass – e la partecipazione vale come credito formativo per gli avvocati.

La domanda che Nasuti si pone è dunque se la rappresentanza, così come articolata nel nostro sistema costituzionale, è capace o meno di rispondere all’urto dei (nuovi) tempi o andrebbe comunque rivista e/o rinforzata.
Una questione filosofica e giuridica, che riguarda la vita di ogni cittadino ben più di quanto non sembri.

Andrea Pacilli

info@rotaryclubmanfredonia.it

Passaggio del Martelletto al Rotary Club Manfredonia: Fatone lascia la presidenza a De Girolamo

Passaggio del Martelletto al Rotary Club Manfredonia: Fatone lascia la presidenza a De Girolamo
Si è svolto nei giorni scorsi, a conclusione di un anno sociale trascorso in maniera decisamente insolita a causa della pandemia da Covid-19 e delle regole per il contenimento del contagio alle quali si è rispettosamente adeguato anche il sodalizio, il passaggio del Marteletto e lo scambio del prestigioso collare tra il presidente uscente del Rotary Club Manfredonia, Raffaele Fatone, e il subentrante Saverio de Girolamo.
Dunque, un anno durante il quale le libertà di movimento e le possibilità di incontro sono state fortemente condizionate e che ha portato anche il Club a gestire a distanza, con l’uso delle tecnologie telefoniche e informatiche, quasi tutte le attività di servizio pianificate, con la grande soddisfazione di aver visto comunque centrati gli obiettivi.
Tra esse, spicca l’acquisto di defibrillatori DAE donati dal Rotary a due istituti scolastici (comprensivo Don Milani e Alberghiero), a casa famiglia don Mario Carmone e uno messo a disposizione di tutta la cittadinanza e simbolicamente affidato al centralissimo bar Aulisa.
Se per il giovane socio Fatone è stata la prima volta, per De Girolamo si tratta di un ritorno alla presidenza del Club. L’imprenditore, decano del sodalizio, aveva assunto la carica 13 anni fa ricoprendo, prima e dopo, diversi e prestigiosi incarichi distrettuali ma con un occhio sempre rivolto alle esigenze del territorio. Grazie a questa attenzione, sono state messe a segno diverse iniziative di solidarietà.
De Girolamo ha rivolto al presidente uscente parole di apprezzamento per l’impegno e per la sua azione di proselitismo, premiata dall’ingresso di ben 4 nuovi soci, giovani come lui e interpreti del rinnovamento e del cambio generazionale in atto.
Del programma che intende portare avanti nei prossimi 12 mesi, De Girolamo ha ricordato solo i punti salienti tra cui, ad esempio, la ripresa del progetto lanciato dal past president Andrea Pacilli relativo al riconoscimento delle Stele Daunie Patrimonio dell’Unesco. “Non sarà facile, considerato che è ancora in atto l’emergenza pandemica e che dietro l’angolo potrebbero esserci altre chiusure e limitazioni personali. Noi andremo avanti comunque” ha sottolineato il nuovo presidente del Rotary che nel corso della serata ha presentato il direttivo che lo affiancherà, tra new entry e confermati.
Oltre al past president, compongono la quadra: Pasquale Frattaruolo (segretario), Lorenzo Mantuano (tesoriere), Patrizia Piemontese (prefetto) e i consiglieri Grazia Pennella, Giovanni Spagnuolo, Marco Guerra, Roberto Ciociola, Gerry Ficara con Sandro D’Onofrio in veste di Istruttore di club.
A conclusione della cerimonia il presidente uscente ha consegnato la Paul Harris Fellow al socio Pasquale Frattaruolo quale riconoscimento del suo operato, della disponibilità, del contributo di idee e dell’azione aggregante all’interno e fuori dal club; l’attestato di fedeltà ai tre soci fondatori tuttora iscritti: Luigi Schiano e Michele Vitulano (assenti per motivi personali) e Renzo Pellegrino che ha ritirato la pergamenta; infine, il premio ‘rotariano dell’anno’ a Lina Giordano.
Tra i numerosi ospiti, il col. Roberto Massarotto, comandante del 32mo Stormo di Amendola, l’avv. Vincenzo D’Onofrio, l’assistente del governatore Attilio Celeste, il presidente dell’ANC Manfredonia, Michele Trotta.

Sandro D’Onofrio

“I porti di Manfredonia saranno i porti della Molidaunia”

Il Rotary Club Manfredonia ospita il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Patroni Griffi
 Si parlerà molto di mare nei caminetti che il presidente in carica, Saverio de Girolamo, ha programmato per l’anno sociale che lo vede nuovamente alla guida del Rotary Club Manfredonia: non solo, o non tanto perché egli opera nel settore del trasporto marittimo delle merci, quanto per il valore e l’importanza della ‘risorsa’ mare, patrimonio collettivo da tutelare, valorizzare, proteggere e sfruttare in maniera ecocompatibile ed ecosostenibile.
Dopo aver avuto ospiti il Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, CF Giuseppe Turiano, e il TV Dario Nicosia, addetto alla sezione polizia marittima, ambiente e difesa costiera, che su questa tematica ha tenuto una interessante relazione, il Club ha invitato il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, avv. Ugo Patroni Griffi.
I temi  trattati sono state le infrastrutture portuali che Manfredonia ha in dotazione, le potenzialità che esse esprimono e le grandi prospettive di crescita conseguenti allo sviluppo dei commerci marittimi, della pesca, della cantieristica, del turismo e della nautica.
“In città prevaleva un sentimento di sfiducia e diffidenza verso l’Autorità Portuale e rispetto ad una inversione del declino dei porti altifondali e peschereccio che appariva inesorabile.
Abbiamo avviato un intenso lavoro per il recupero delle infrastrutture e la rinascita della portualità inquadrata in uno scenario geopolitico differente e molto più ampio, una macroarea che abbraccia la Daunia e Molise.
Il porto di Manfredonia – spiega Patroni Griffi – deve diventare il porto della Molidaunia, con zone franche doganali e funzionale al corridoio adriatico, a quelli transeuropei (che al momento si fermano ad Ancona) e a quello trasversale Adriatico-Tirreno che ci può collegare ai traffici con i Balcani, con l’Oriente e fino alla Via della seta”.
L’intervento per la riqualificazione del porto altifondali, infrastruttura considerata tra le migliori in Europa e decisiva per la logistica integrata tra mare e terra, grazie al lavoro sinergico di Autorità Portuale, Regione Puglia e Asi, è stato inserito (oltre a Manfredonia c’è solo Brindisi) tra i progetti finanziati dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con le risorse del Recovery Plan.
Il progetto di fattibilità ha stimato in 120 milioni di euro le risorse necessarie. Le opere, la cui gara sarà bandita nel 2022 e appaltata probabilmente già entro la fine del prossimo anno, sono finalizzate ad incrementare la ‘capacità’ con l’ampliamento della carreggiata che consentirà di portare carichi maggiori di quelli previsti nel progetto originario del 1970 e, e di utilizzarla anche per i trasporti eccezionali senza i conflitti fra traffico in entrata e uscita che ad oggi si rilevano.
“Anche il porto commerciale sarà oggetto di interventi, finanziati con i fondi europei per la pesca, che riguarderanno la messa in sicurezza, i servizi, i controlli ai punti di sbarco, la realizzazione di aree coperte per la riparazione delle reti, depositi e magazzini”.

In cima alle priorità anche il dragaggio dei fondali: “senza adeguati fondali –  sottolinea Patroni Griffi- non è possibile attrarre nuovo traffico e senza dragaggi manutentivi non è possibile nemmeno mantenere quello esistente. Ma occorre procedere alla semplificazione della normativa che attualmente regola queste operazioni”.
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale  elogia l’impegno degli operatori marittimi di Manfredonia volto a intercettare la croceristica: a metà ottobre, in occasione dell’arrivo de ‘La belle dell’Adriatique’, una nave che trasporta 200 passeggeri e un equipaggio da 25 unità, sarà inaugurata la stazione marittima: “ma bisogna far conoscere, anche all’estero, Manfredonia e i suoi attracchi e l’offerta turistica per i croceristi che vi fanno scalo”.
“C’è molto pressapochismo rispetto alla gestione di un porto che non è affatto cosa semplice, è come gestire una città nella città e dispone del procedimento unico con cui può modificare o derogare anche agli strumenti urbanistici come il PRG.
Rispetto all’idea di sviluppo portuale esiste un fraintendimento che va superato: scorporare un pezzo e iper specializzare il porto in una sola attività porta al default. Il porto dev’essere polifunzionale e sostenibile e la sostenibilità ambientale deve bilanciarsi con quella sociale”.

Pasquale Frattaruolo e Alessandro D’Onofrio

info@rotaryclubmanfredonia.it

58esima Festa della Scuola 20 Settembre ‘21

La  58esima edizione della “Festa della Scuola”, organizzata dal Rotary Club Trani nell’Auditorium dell’Istituto “Aldo Moro” a Trani, ha visto assegnare riconoscimenti a 23 studenti delle città di Andria, Barletta, Bisceglie, Corato e Trani, che hanno conseguito la votazione di 100/100 e lode agli esami di Maturità nello scorso anno. In luogo della tradizionale “borsa di studio”, quest’anno il Presidente del Club Pasquale Vilella, ha deciso di offrire ai giovani premiati un corso di tre giorni dedicato alla Leadership. Un’innovazione che segna una svolta in questo evento, ormai “storico” per il Rotary e per la comunità. Il corso di formazione, della durata di tre giorni e dal titolo “Essere Leader: le competenze per guidare se stessi e gli altri” sarà tenuto dal Dott. Salvatore Nardò, rotariano e socio della UP2NEXT di Trani.  Infine, i corsisti più motivati saranno candidati a partecipare, nel mese di maggio 2022, al R.Y.L.A. (Rotary Youth Leadership Awards) organizzato dal Distretto 2120 del Rotary International grazie alle Borse di Studio offerte dal Rotary di Trani e da alcuni soci del Club. Al centro dell’evento, una relazione sul tema “La postmodernità tra valore reale e valore percepito” tenuta dal Prof. Francesco Giorgino, docente LUISS in Comunicazione e Marketing nonché Giornalista e Caporedattore centrale della redazione Interni del TG1.La serata si è svolta con lo stile tradizionale del Rotary International, che ha visto l’inizio segnato dal tocco della campana da parte del Presidente Pasquale  Vilella, il quale, dopo gli inni tradizionali, ha passato la parola al Segretario del Club, Mario Fucci per i saluti tradizionali alle autorità presenti, rotariane, militari e civili. Sono seguiti due brevi indirizzi di saluto del Prof. Buonvino, Dirigente scolastico dell’Istituto Aldo Moro che ospitava la manifestazione e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Corato, la Dott.ssa Bucci. E’ seguita poi l’applaudita e interessantissima relazione del professor Giorgino, per il contenuto della quale si rimanda al sito del club www.rotarytrani.it  Infine  si è svolta la festosa cerimonia della consegna dei premi agli studenti meritevoli. Una simpaticissima foto di gruppo finale ha concluso in letizia la serata.

 

La  58esima edizione della “Festa della Scuola”, organizzata dal Rotary Club Trani nell’Auditorium dell’Istituto “Aldo Moro” a Trani, ha visto assegnare riconoscimenti a 23 studenti delle città di Andria, Barletta, Bisceglie, Corato e Trani, che hanno conseguito la votazione di 100/100 e lode agli esami di Maturità nello scorso anno. In luogo della tradizionale “borsa di studio”, quest’anno il Presidente del Club Pasquale Vilella, ha deciso di offrire ai giovani premiati un corso di tre giorni dedicato alla Leadership. Un’innovazione che segna una svolta in questo evento, ormai “storico” per il Rotary e per la comunità. Il corso di formazione, della durata di tre giorni e dal titolo “Essere Leader: le competenze per guidare se stessi e gli altri” sarà tenuto dal Dott. Salvatore Nardò, rotariano e socio della UP2NEXT di Trani.  Infine, i corsisti più motivati saranno candidati a partecipare, nel mese di maggio 2022, al R.Y.L.A. (Rotary Youth Leadership Awards) organizzato dal Distretto 2120 del Rotary International grazie alle Borse di Studio offerte dal Rotary di Trani e da alcuni soci del Club. Al centro dell’evento, una relazione sul tema “La postmodernità tra valore reale e valore percepito” tenuta dal Prof. Francesco Giorgino, docente LUISS in Comunicazione e Marketing nonché Giornalista e Caporedattore centrale della redazione Interni del TG1.La serata si è svolta con lo stile tradizionale del Rotary International, che ha visto l’inizio segnato dal tocco della campana da parte del Presidente Pasquale  Vilella, il quale, dopo gli inni tradizionali, ha passato la parola al Segretario del Club, Mario Fucci per i saluti tradizionali alle autorità presenti, rotariane, militari e civili. Sono seguiti due brevi indirizzi di saluto del Prof. Buonvino, Dirigente scolastico dell’Istituto Aldo Moro che ospitava la manifestazione e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Corato, la Dott.ssa Bucci. E’ seguita poi l’applaudita e interessantissima relazione del professor Giorgino, per il contenuto della quale si rimanda al sito del club www.rotarytrani.it  Infine  si è svolta la festosa cerimonia della consegna dei premi agli studenti meritevoli. Una simpaticissima foto di gruppo finale ha concluso in letizia la serata.

 

La  58esima edizione della “Festa della Scuola”, organizzata dal Rotary Club Trani nell’Auditorium dell’Istituto “Aldo Moro” a Trani, ha visto assegnare riconoscimenti a 23 studenti delle città di Andria, Barletta, Bisceglie, Corato e Trani, che hanno conseguito la votazione di 100/100 e lode agli esami di Maturità nello scorso anno. In luogo della tradizionale “borsa di studio”, quest’anno il Presidente del Club Pasquale Vilella, ha deciso di offrire ai giovani premiati un corso di tre giorni dedicato alla Leadership. Un’innovazione che segna una svolta in questo evento, ormai “storico” per il Rotary e per la comunità. Il corso di formazione, della durata di tre giorni e dal titolo “Essere Leader: le competenze per guidare se stessi e gli altri” sarà tenuto dal Dott. Salvatore Nardò, rotariano e socio della UP2NEXT di Trani.  Infine, i corsisti più motivati saranno candidati a partecipare, nel mese di maggio 2022, al R.Y.L.A. (Rotary Youth Leadership Awards) organizzato dal Distretto 2120 del Rotary International grazie alle Borse di Studio offerte dal Rotary di Trani e da alcuni soci del Club. Al centro dell’evento, una relazione sul tema “La postmodernità tra valore reale e valore percepito” tenuta dal Prof. Francesco Giorgino, docente LUISS in Comunicazione e Marketing nonché Giornalista e Caporedattore centrale della redazione Interni del TG1.La serata si è svolta con lo stile tradizionale del Rotary International, che ha visto l’inizio segnato dal tocco della campana da parte del Presidente Pasquale  Vilella, il quale, dopo gli inni tradizionali, ha passato la parola al Segretario del Club, Mario Fucci per i saluti tradizionali alle autorità presenti, rotariane, militari e civili. Sono seguiti due brevi indirizzi di saluto del Prof. Buonvino, Dirigente scolastico dell’Istituto Aldo Moro che ospitava la manifestazione e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Corato, la Dott.ssa Bucci. E’ seguita poi l’applaudita e interessantissima relazione del professor Giorgino, per il contenuto della quale si rimanda al sito del club www.rotarytrani.it.  Infine  si è svolta la festosa cerimonia della consegna dei premi agli studenti meritevoli. Una simpaticissima foto di gruppo finale ha concluso in letizia la serata.

 

LA RIPARTENZA AL SUD – CONVEGNO DEL ROTARY CLUB FOGGIA CON MICHELE EMILIANO E NELLO MUSUMECI

Il Convegno organizzato dal Rotary Club Foggia sul tema “La ripartenza al Sud: verso dove?”, svoltosi il 27 settembre 2021 a Foggia presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, alla fine ha messo d’accordo i due massimi esponenti delle Regioni Puglia e Sicilia – Michele Emiliano e Nello Musumeci – “anime politiche” contrastanti ma entrambe unite nell’idea che il Mezzogiorno d’Italia deve fare fronte comune, senza inutili rivalità, nella prospettiva di accorciare o meglio azzerare l’atavico divario tra Nord e Sud del Paese.

Il tema del Convegno, infatti, come illustrato nella presentazione del Presidente del Rotary Club Foggia, Paolo Agostinacchio, che ha aperto i lavori dopo i saluti della Vice Presidente della Provincia di Foggia Anna Maria Torelli, “tende a riproporre spunti di riflessione sulle disparità territoriali ed anche generazionali che affliggono le regioni meridionali, con l’auspicio di comporre unità di intenti tra le entità geopolitiche, magari organizzando dapprima una conferenza permanente, passando poi ai necessari investimenti finanziati dai fondi europei al fine di poter finalmente realizzare un percorso che porti al superamento del divario”.

Entrando nella parte centrale dei lavori, il moderatore Enzo Magistà (Direttore di Telenorba), ha preso spunto dal tema del convegno ed ha chiesto al Presidente dell’Assemblea isolana verso quale direzione guarda la Sicilia. Pronta la risposta di Nello Musumeci: “Ho il dovere di essere più realista del re; il Mezzogiorno d’Italia deve guardare al Sud altrimenti ci rimprovereremo gli errori commessi negli ultimi settantanni. Il degrado del meridione – ha proseguito Musumeci – è un problema europeo. Sinora è mancata una politica mediterranea che rendesse il Sud, nella sua perificità europea, un naturale pontile verso l’Europa. Non possiamo che guardare al Mediterraneo”.

Analoga la domanda a Michele Emiliano: la Puglia si affaccia alla finestra verso l’Est? Risposta con battuta al volo (“Opportuno prima guardarsi le spalle dal fuoco amico”), poi da un diverso osservatorio il Presidente pugliese passa ad una sintetica disamina con numeri sulla sanità regionale, sugli investimenti infrastrutturali e logistici e la questione delle risorse umane.

Nuovo giro di domande con il moderatore che tocca l’ argomento infrastrutture: si guarda sempre con interesse al ponte sullo Stretto. Potrà salvare il Sud?

“Il progetto del ponte – ha puntualizzato Musumeci – è da oltre un secolo prigioniero di gabbie ideologiche. Io parlo di collegamento stabile, ciò vuol dire anche tramite un tunnel sottomarino. Il Sud, che non riesce a dotarsi di un modello di sviluppo, ha bisogno di investimenti mirati ai potenziamenti di linee ferroviarie, stradali, aeroporti e porti”.

“Anche in Puglia – interviene Emiliano – ci sarà molto da investire in strutture, come per esempio il problema della carenza di acqua o dei collegamento stradali con le province più a sud come Lecce, Taranto e Brindisi”.

All’unisono le deduzioni dei due Presidenti delle Regioni Puglia e Sicilia. Per queste questioni strategiche è più che mai necessario un coordinamento tra le Regioni, a prescindere dalle maggioranze e dai colori. Non deve essere una guerra tra poveri. Tutto il Sud, Regioni e Comuni, uniti e compatti, creando un polo di sviluppo dovranno dimostrare di essere in grado di utilizzare proficuamente le risorse dei fondi europei per la realizzazione di importanti progetti che consentano sempre più l’eliminazione del divario esistente.

Conclusioni affidate a Giulio Treggiari, Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2120 Gianvito Giannelli, che ha sottolineato l’attenzione del Rotary anche a temi di sviluppo economico e comunitario con il Distretto Puglia-Basilicata impegnato in progetti sulla sostenibilità e sull’innovazione. “Lo stesso tema del convegno – ha detto Giulio Treggiari – esorta alla riflessione che il Sud non può pensare a ripartire senza avere progetti sostenuti dalla concertazione delle cinque regioni meridionali”.

 

Michele Chiariello

 

 

Il R.C. Bisceglie protagonista di “Libri nel Borgo Antico”

Uno degli aspetti che rendono viva una realtà associativa è la sua capacità di interagire con le altre forze positive che insistono sul territorio, perché una rete permette la sinergia di energie plurime e di competenze diversificate che, completandosi, più facilmente possono raggiungere gli obiettivi prefissi. In quest’ottica è nata la collaborazione tra il Rotary Club di Bisceglie e l’Associazione “Borgo Antico”, che si è esplicitata nella presentazione, a cura del club biscegliese, di due libri nell’ambito della rassegna “Libri nel Borgo Antico”. In particolare, nel pomeriggio del 28 agosto scorso, sono stati presentati i libri “Dal coraggio di pochi, il bene di molti”, a cura dei nostri Marcella Di Gregorio e Giuseppe D’Andrea, nonché di Vincenzo Storelli, e “Mamma, cosa mangio oggi?”, scritto dall’amica Zora Del Buono e da Viviana Martiradonna.

La prima presentazione è stata moderata dal nostro Presidente, Massimo Cassanelli, il quale, insieme ai curatori dell’opera, ha ripercorso la vicenda di una delle vie più rappresentative della nostra città, l’attuale Via Aldo Moro, e in particolare della sua rocambolesca nascita, avvenuta quando, nella notte del 15 febbraio 1921, un gruppo di artigiani, operai e altre maestranze disoccupate abbatterono le mura di alcuni giardini di proprietà private aprendo quella strada verso la stazione che già da molti anni era stata progettata ma che mai fino ad allora era stata realizzata. Un vero e proprio quadro d’epoca arricchito dal racconto delle vicende successive al “blitz”, con un processo avviato ma poi mai celebrato nei confronti dei suoi artefici, e con le storie personali di alcuni di questi ultimi, storie di disperazione che però, in alcuni casi, si sono risolte con un lieto fine.

Molto interessante anche la seconda presentazione, moderata dalla nostra Sonia Storelli, che ha avuto come tema centrale l’alimentazione in età pediatrica la quale va vissuta non solo come momento fondamentale per la giusta crescita dei bambini, ma anche come momento di socialità dell’infante all’interno della propria famiglia, essendo le ricette contenute nel libro relative a pietanze adatte sia al bambino che a tutto il suo nucleo familiare, adulti compresi. Questo perché il bambino deve poter vivere il cibo come un piacere e, soprattutto, come una preziosa occasione di scoperta, che rappresenterà un vero e proprio investimento in vista della creazione dei suoi gusti di adulto e, conseguentemente, del suo futuro benessere.

Significativa la partecipazione dell’attento pubblico in una cornice, quella di Piazza Tre Santi, di sicuro e indiscusso fascino.

Giovanni Cassanelli

Serata italo-tedesca al R.C. Bisceglie con la storia della Madonna di Passavia

In occasione della visita di una delegazione proveniente dalla Baviera, il Rotary Club Bisceglie e la Parrocchia di Santa Maria di Passavia hanno organizzato, presso la stessa chiesa, venerdì 3 settembre 2021, una conversazione sul tema “Dalla Baviera a Bisceglie: storia della Madonna di Passavia”. Relatori sono stati Massimo Cassanelli, presidente del Rotary Club Bisceglie, autore di ricerche storiche sul tema e promotore di numerosi scambi tra Bisceglie e Passau, e Michael W. Weithmann, storico, dottore di ricerca, già direttore della Biblioteca Universitaria di Passau, autore di un articolo sulla Madonna di Passavia pubblicato nel 2020 sull’Almanacco di Passau. Sono intervenuti Mons. Franco Lorusso, parroco di S. Maria di Passavia, e Angelantonio Angarano, sindaco della città di Bisceglie.

Per l’occasione sono stati esposti, per la prima volta, grazie alla disponibilità delle Clarisse del Monastero di San Luigi, due dipinti da loro custoditi, che hanno evidenti richiami alla storia della Madonna di Passavia.

Si è trattato di una serata bilingue, con interventi in italiano e in tedesco, a rimarcare l’internazionalità sia del Rotary che del mondo ecclesiale.

Molti si chiedono quale sia l’origine del titolo della parrocchia centrale di Bisceglie, “Santa Maria di Passavia”, così insolito nel territorio italiano. Passavia è in realtà il nome italiano di Passau, stupenda cittadina bavarese sorta alla confluenza dei fiumi Danubio, Inn e Ilz, in uno scenario naturalistico incantevole.

Da Passau è giunto a Bisceglie nei secoli scorsi un dipinto della Madonna dell’Aiuto, “Maria Hilf” in tedesco, molto venerata in Baviera e in Austria. Per custodirlo degnamente è stata quindi edificata nel 1747 un cappella, corrispondente all’attuale parrocchia di Santa Maria di Passavia.  Dal 2003 numerose sono state le occasioni di incontro tra gruppi di Bisceglie e di Passau, con reciproci scambi di visita, organizzati sia dalla parrocchia che dal Rotary Club Bisceglie, oltre che dall’Associazione Italo-Tedesca di Passau.

La storia del R.C. Bisceglie è online

Giovedì 15 luglio, presso l’Hotel Salsello, il Rotary Club Bisceglie ha dato avvio alle iniziative per il ventennale della fondazione del Club con la serata dal titolo “La nostra storia è online”.

È stato infatti presentato l’archivio online, consultabile sul nuovo sito www.rotarybisceglie.it, che raccoglie, anno per anno, tutte le attività, i progetti di service e le iniziative realizzate.

Era desiderio dei soci fondatori – spiega Massimo Cassanelli, presidente del Rotary Club Bisceglie – raccogliere in uno strumento facilmente consultabile tutti i documenti inerenti i progetti di service realizzati a vantaggio della comunità locale e internazionale, le iniziative culturali, le attività sociali, ma anche le agende mensili e gli organigrammi. Si è pensato quindi di utilizzare il nuovo sito web per creare una sezione archivio, suddivisa per anno rotariano, affinché questa documentazione possa essere disponibile a tutti, per sempre.

È stato quindi realizzato uno strumento agile, grazie al quale l’archivio continuerà automaticamente ad aggiornarsi man mano che saranno realizzati nuovi progetti e nuove iniziative. Ampio spazio sul sito anche per gli eventi, i progetti, i gemellaggi, nonché per Rotaract e Interact.

Durante la serata, come in un viaggio nel tempo, è stato possibile ripercorrere vent’anni di storia, ricordando i primi progetti, fra cui l’allestimento delle cucine presso il convento dei Cappuccini e la donazione di materiale sanitario per la comunità brasiliana di Santa Helena, fino ad arrivare ai service più recenti come la donazione alla Caritas di un sanificatore ad ozono per indumenti usati.

Grande soddisfazione è stata espressa da Bruno Logoluso e Marcella Di Gregorio, fondatori del club. Presente anche Mauro Grisenti, past president del R.C. Rovereto Vallagarina, gemellato con Bisceglie.

Rotary Fidelity Day a Trani

Il Rotary Club Trani ha concluso il mese dell’Effettivo con un evento di particolare importanza: il primo Rotary Fidelity Day. La serata è stata dedicata all’ingresso di nuovi Soci e al conferimento di un premio speciale ai Soci di più lunga data. I nuovi Soci, presentati da Carla D’Urso, sono la manager Monique De Luca Tupputi Schinosa e il M.° Alfonso Soldano, pianista notissimo. Il Presidente Internazionale Shekhar Metha ha chiesto “Each one bring one” e Carla D’Urso è stata la più pronta del Club nel rispondere con i fatti. L’incontro ha avuto inizio con i saluti istituzionali fatti dal Segretario del Club, Mario Fucci al Governatore Gianvito Giannelli e a tutte le autorità rotariane presenti. Ha poi preso la parola l’Istruttore Distrettuale Titta De Tommasi, che ha tenuto una vera e propria “lectio magistralis” sul tema “Presenta il Rotary ad un amico”. Per una relazione approfondita sul contenuto, si rimanda al testo pubblicato nel sito del Club www.rotarytrani.it

Si è poi svolta la cerimonia con cui si è concretamente celebrato il Rotary Fidelity Day con la consegna delle targhe ai Soci.

I premi sono andati, per 5 anni di anzianità al Presidente nominato Pietro De Luca Tupputi Schinosa, per 10 anni ad Antonella Busseti, Francesco Cifarelli e Giulio Marchio, per 15 anni a Giuseppe Papagno, per 25 anni a Sabino Chincoli e Mario Fucci, per 30 anni a Nunzio De Vanna, per 35 a Fedele Settanni, per 40 a Umberto Busseti e per 45 a Ugo Operamolla. Una targa speciale è stata poi dedicata a Mimma Picardi, la nostra socia onoraria. Sono state poi consegnate tre campane, per ricordo dei loro anni di Presidenza, a Mimmo Lasala, Angela Tannoia e Achille Cusani.

Il governatore Gianvito Giannelli ha poi concluso la serata parlando dell’importanza dell’effettivo dando il benvenuto a Monique e Alfonso, i neo cooptati.

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