Riflessioni sul futuro della nostra democrazia
Nell’ultimo libro di Antonio Nasuti edito da Andrea Pacilli Editore
La democrazia diretta ci affascina perché promette di realizzare l’ideale dell’autogoverno; se per lungo tempo la dimensione della società di massa ne ha impedito la realizzazione, la rivoluzione informatica sembra oggi aver cambiato tutto.
Questi due termini: la rappresentanza come prevista e garantita dalla Costituzione el’autogoverno di esseri liberi e uguali,
sono due modi di intendere la democrazia ma si collocano agli antipodi:
l’uno fondato sulla rappresentanza, l’altro è un modello che ripropone una riedizione della democrazia diretta.
Da questo incipit parte l’ultimo libro di Antonio Nasuti, già segretario generale e direttore generale del Comune di Bari, dal titolo:
“La democrazia rappresentativa e le diverse vie di partecipazione”,
edito da Andrea Pacilli Editore, che è stato presentato il giorno 3 settembre presso l’anfiteatro del porto turistico “Marina del Gargano” a Manfredonia alle ore 19,30.
Il tema interessa la trasformazione della democrazia e della sua “qualità”.
Se la democrazia cambia di segno con l’avanzare della politica webdiretta, la quale fa rinascere trasformandolo il mito dell’autogoverno diretto, contrapposto alla rappresentanza parlamentare e al suffragio elettorale quali forme indirette di partecipazione,
il mito dell’autogoverno diretto offre il rischio di generare forme politiche identitarie, demagogiche e populiste.
Intorno a tali riflessioni discuteranno dunque l’autore insieme all’avvocato Stefano Pio Foglia, Presidente dell’Unione delle Curie pugliesi.
Filosofo Michele Illiceto, docente presso la facoltà teologica pugliese di Bari, nell’evento organizzato dal Rotary Club di Manfredonia e dall’Unione degli Avvocati di Manfredonia con il patrocinio del Comune di Manfredonia e dell’Ordine degli Avvocati di Foggia.
La serata è aperta al pubblico – previa presentazione del Green Pass – e la partecipazione vale come credito formativo per gli avvocati.
La domanda che Nasuti si pone è dunque se la rappresentanza, così come articolata nel nostro sistema costituzionale, è capace o meno di rispondere all’urto dei (nuovi) tempi o andrebbe comunque rivista e/o rinforzata.
Una questione filosofica e giuridica, che riguarda la vita di ogni cittadino ben più di quanto non sembri.
Andrea Pacilli
info@rotaryclubmanfredonia.it