Passaggio del Martelletto al Rotary Club Manfredonia: Fatone lascia la presidenza a De Girolamo

Passaggio del Martelletto al Rotary Club Manfredonia: Fatone lascia la presidenza a De Girolamo
Si è svolto nei giorni scorsi, a conclusione di un anno sociale trascorso in maniera decisamente insolita a causa della pandemia da Covid-19 e delle regole per il contenimento del contagio alle quali si è rispettosamente adeguato anche il sodalizio, il passaggio del Marteletto e lo scambio del prestigioso collare tra il presidente uscente del Rotary Club Manfredonia, Raffaele Fatone, e il subentrante Saverio de Girolamo.
Dunque, un anno durante il quale le libertà di movimento e le possibilità di incontro sono state fortemente condizionate e che ha portato anche il Club a gestire a distanza, con l’uso delle tecnologie telefoniche e informatiche, quasi tutte le attività di servizio pianificate, con la grande soddisfazione di aver visto comunque centrati gli obiettivi.
Tra esse, spicca l’acquisto di defibrillatori DAE donati dal Rotary a due istituti scolastici (comprensivo Don Milani e Alberghiero), a casa famiglia don Mario Carmone e uno messo a disposizione di tutta la cittadinanza e simbolicamente affidato al centralissimo bar Aulisa.
Se per il giovane socio Fatone è stata la prima volta, per De Girolamo si tratta di un ritorno alla presidenza del Club. L’imprenditore, decano del sodalizio, aveva assunto la carica 13 anni fa ricoprendo, prima e dopo, diversi e prestigiosi incarichi distrettuali ma con un occhio sempre rivolto alle esigenze del territorio. Grazie a questa attenzione, sono state messe a segno diverse iniziative di solidarietà.
De Girolamo ha rivolto al presidente uscente parole di apprezzamento per l’impegno e per la sua azione di proselitismo, premiata dall’ingresso di ben 4 nuovi soci, giovani come lui e interpreti del rinnovamento e del cambio generazionale in atto.
Del programma che intende portare avanti nei prossimi 12 mesi, De Girolamo ha ricordato solo i punti salienti tra cui, ad esempio, la ripresa del progetto lanciato dal past president Andrea Pacilli relativo al riconoscimento delle Stele Daunie Patrimonio dell’Unesco. “Non sarà facile, considerato che è ancora in atto l’emergenza pandemica e che dietro l’angolo potrebbero esserci altre chiusure e limitazioni personali. Noi andremo avanti comunque” ha sottolineato il nuovo presidente del Rotary che nel corso della serata ha presentato il direttivo che lo affiancherà, tra new entry e confermati.
Oltre al past president, compongono la quadra: Pasquale Frattaruolo (segretario), Lorenzo Mantuano (tesoriere), Patrizia Piemontese (prefetto) e i consiglieri Grazia Pennella, Giovanni Spagnuolo, Marco Guerra, Roberto Ciociola, Gerry Ficara con Sandro D’Onofrio in veste di Istruttore di club.
A conclusione della cerimonia il presidente uscente ha consegnato la Paul Harris Fellow al socio Pasquale Frattaruolo quale riconoscimento del suo operato, della disponibilità, del contributo di idee e dell’azione aggregante all’interno e fuori dal club; l’attestato di fedeltà ai tre soci fondatori tuttora iscritti: Luigi Schiano e Michele Vitulano (assenti per motivi personali) e Renzo Pellegrino che ha ritirato la pergamenta; infine, il premio ‘rotariano dell’anno’ a Lina Giordano.
Tra i numerosi ospiti, il col. Roberto Massarotto, comandante del 32mo Stormo di Amendola, l’avv. Vincenzo D’Onofrio, l’assistente del governatore Attilio Celeste, il presidente dell’ANC Manfredonia, Michele Trotta.

Sandro D’Onofrio

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