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LA GIORNATA DEI ROTARIANI

Terminata la fase di emergenza, Puglia e Basilicata si rimettono in moto con fiducia e speranza. Il dato positivo riguarda il piano sanitario: l’emergenza pandemica non ha causato i danni ingenti e irreparabili registrati purtroppo in altre regioni; il dato negativo, sul piano economico e sociale, è comune a tutto il resto d’Italia: nuove fasce di popolazione si sono aggiunte a quelle che già versavano in situazioni di estrema difficoltà prima della crisi e adesso combattono anch’esse con lo spettro della fame e della povertà. Anche in questa delicata e importante fase di ripartenza, così come già accaduto durante la fase “acuta” dell’emergenza, il Rotary International rimane protagonista e risponde alle crescenti richieste di aiuto con interventi diffusi e capillari messi in campo dai Club. In Puglia e Basilicata i presidenti dei Club che danno vita al Distretto 2120 hanno proposto al Governatore Sergio Sernia l’idea di sostenere una giornata dedicata ad azioni di rilancio di una vita all’insegna della normalità. E’ nata così “La Giornata dei Rotariani”: il 13 giugno in contemporanea, ogni Club ha messo in atto un’azione di servizio nel proprio territorio di riferimento. Nel mirino, come accennato, ci sono le famiglie in difficoltà, ma anche scuole, ospedali e altri edifici pubblici.

Nel dettaglio, il Rotary Club Foggia, con la Presidente e un gruppo di soci si è recato, sabato 13 giugno alle ore 17,00, presso la Caritas Diocesana per consegnare ufficialmente i due bancali di derrate alimentari raccolte con la Colletta alimentare del 22 e 23 maggio scorsi alle quali il socio consigliere Gianfranco Sacco ha aggiunto 25 lg di semola della sua Azienda. Inoltre, grazie all’intervento del Governatore Sergio Sernia, sono state consegnate 80 montature da sole e da vista per adulti e bambini, particolarmente apprezzate, ci è stato riferito, perché stanghette e anellini ferma naso si rompono con estrema facilità ed anche il costo delle montature, soprattutto di questi tempi, è inaffrontabile per alcune famiglie.

Subito dopo ci siamo recati pressi la Casa di II accoglienza Padre Agostino Castrillo dove, accolti dal Responsabile Roberto Ginese, abbiamo potuto conoscere una bellissima realtà che opera nel cuore della città ne campo dell’accoglienza. Anche a loro sono state donate 100 montature di occhiali da vista per adulti.

La tappa successiva è stata il vicinissimo Centro Diurno “Il dono” gestito dai Fratelli della Stazione ai quali sono stati donati 10 buoni spesa da 25 euro per l’acquisto dei generi alimentari di primo conforto per i loro assistiti.

L’itinerario si è concluso con una visita all’Istituto Pie Operaie di San Giuseppe, che gestisce 4 case famiglie e a cui abbiamo consegnato montature di occhiali da vista e da sole per bambini e a cui l’amico socio consigliere Gianfranco Sacco ha voluto donare altri 25 kg di semola di sua produzione.

Un pomeriggio ricco di emozioni nel vero spirito rotariano del servizio al di sopra di ogni interesse personale, servizio quanto mai necessario in un momento emergenziale come quello attuale e che ci ha permesso di concludere al meglio le numerose attività di quest’anno rotariano.

Antonella Quarato

Il Distretto ed i Rotary club della provincia di Foggia donano un ecocardiografo polmonare al Policlinico di Foggia

Grazie all’essenziale contributo del Distretto 2120, voluto dal Governatore Sergio Sernia, con il concorso di tutti i Club della provincia di Foggia, il Rotary ha donato al Reparto Rianimazione del Policlinico Riuniti di Foggia un  ecocardiografo polmonare. Questa mattina, 29 Giugno, l’Assistente del Governatore Luciano Magaldi ha consegnato il macchinario al Direttore generale dr. Vitangelo Dattoli ed alla prof.ssa Gilda Cinnella della Rianimazione. Erano presenti i presidenti entrante ed uscente del Club Foggia, Antonella Quarato e Luigi Miranda, il presidente del Club Foggia “U.Giordano” Nicola Cintoli, il presidente del Club San Severo Attilio Celeste ed il designato Vincenzo Manuppelli, i past president Maria Eva Terracciano e Domenico Ciampanelli in rappresentanza del Club Foggia Capitanata. Questa donazione conclude, in questo anno rotariano, un rilevante impegno del Rotary  nei confronti del Policlinico foggiano, concretizzatosi in contributi economici a sostegno delle primarie esigenze dell’Ospedale in questo periodo emergenziale.  Lo ha sottolineato anche il direttore Dattoli il quale ha molto apprezzato il dono che soddisfa le esigenze del Reparto Rianimazione in questo periodo lungo e complesso determinato dal Covid 19.

RC FOGGIA “U.GIORDANO” – SCAMBIO DEL MARTELLETTO

R.C. FOGGIA “U.GIORDANO” – SCAMBIO DEL MARTELLETTO

CON MODALITA’ INSOLITE ED INATTESE, MARTEDI’ 23 GIUGNO SI E’ SVOLTA LA CERIMONIA DEL PASSAGGIO DEL MARTELLETTO  FRA IL PRESIDENTE USCENTE NICOLA CINTOLI ED IL SUBENTRANTE CARLO DE BELLIS, CONTORNATI DALLE CARE ED ELEGANTI CONSORTI LAURA ED ANNAMARIA E DAI DUE SEGRETARI VALENTINA DI TULLIO E RENATO MARTINO. LE NOTE E PREOCCUPANTI VICENDE LEGATE AL COVID 19 HANNO SCONSIGLIATO, PER ORA, DI TENERE LA CERIMONIA DELLO SCAMBIO ALLA PRESENZA DI TUTTI I SOCI,  PER CUI SI E’ DOVUTO RICORRERE ALLA PIATTAFORMA CHE TUTTAVIA HA RADUNATO MOLTI SOCI ED OSPITATO AMICI PRESIDENTI DI ALTRI CLUB DELLA ZONA OLTRE  AGLI ASSISTENTI DEL GOVERNATORE, CONSENTENDO COMUNQUE DI VIVERE UN MOMENTO SEMPRE EMOZIONANTE E COINVOLGENTE. DATE LE CIRCOSTANZE, IL PRESIDENTE CINTOLI HA RITENUTO DI ANTICIPARE LA SUA RELAZIONE CONCLUSIVA DELL’ANNO ROTARIANO 2019-2020 INVIANDO LETTERA A TUTTI I SOCI NELLA QUALE HA TRACCIATO L’ATTIVITA’ SVOLTA IN UN ANNO DAVVERO SINGOLARE, COMPLICATO E PER CERTI VERSI SURREALE. NONOSTANTE TUTTE LE DIFFICOLTA’, TANTE SONO STATE LE INIZIATIVE DEL CLUB PUNTUALMENTE PORTATE A CONOSCENZA DEI SOCI E DEL DISTRETTO. L’ASSISTENTE DEL GOVERNATORE LUCIANO MAGALDI HA POI, IN BREVE, RIVOLTO UN SALUTO AFFETTUOSO AI DUE PRESIDENTI ED AI SOCI SOTTOLINEANDO L’IMPORTANZA DELLA ”AMICIZIA ETICA” CHE NON DEVE MAI MANCARE FRA I ROTARIANI E PER LA QUALE EGLI  SI E’ SPESO IN QUESTO IMPEGNATIVO ANNO SOCIALE. DOPO IL RITUALE, MA SEMPRE SUGGESTIVO, PASSAGGIO DEL COLLARE E DELLE SPILLETTE, IL PRESIDENTE ENTRANTE DE BELLIS, EVIDENTEMENTE EMOZIONATO,  HA RITENUTO DI RINVIARE AD UN MOMENTO PIU’ CONSONO ED OPPORTUNO LA SUA RELAZIONE PROGRAMMATICA, TUTTAVIA  ASSICURANDO CHE OPERERA’ NEL SOLCO DEL TRADIZIONALE PROFICUO IMPEGNO DEL CLUB A BENEFICIO DEL TERRITORIO E SEGNATAMENTE DELLE NUOVE GENERAZIONI. HA PRESENTATO LA SUA “SQUADRA” CHE SARA’ COSI’ COMPOSTA: VICEPRESIDENTE PAOLO DI FONZO, SEGRETARIO RENATO MARTINO, PREFETTO MICHELA GESUALDI, TESORIERE GIANNI BUCCARELLA, CONSIGLIERI SARA PACELLA, RAFFAELE BARONE, MARINO TAGARELLI E PASQUALE VAIRA I QUALI, INSIEME AL PRESIDENTE USCENTE NICOLA CINTOLI ED ALL’ELETTO RENATA MONTINI, ASSICURERANNO LA “GOVERNANCE” DEL CLUB PER L’A.R. 2020-2021. HA DA ULTIMO PRESO LA PAROLA L’ASSISTENTE DEL GOVERNATORE SUBENTRANTE LUIGI ZANGRILLI CHE, DOPO I RITUALI SALUTI, HA ASSICURATO IL SUO MASSIMO IMPEGNO AL SERVIZIO DEI CLUB DELLA ZONA.        PAOLO DI FONZO

L’Eredità di Federico II in Basilicata: meeting online al Rotary di Melfi. Attribuzione della Paul Harris Fellow al Prof. Giampaolo D’Andrea

L’incipit di questo decimo meeting del Rotary di Melfi assume un carattere di crescente intensità e solennità per la presenza graditissima del Governatore Sergio Sernia e dei Presidenti di vari club, di Matera Raffaele Braia, di Potenza Maria Teresa Lavieri e di Potenza Torre Guevara Vito Telesca. In nome del Rotary si è instaurato un forte sodalizio duraturo per la vita. Il Governatore Sergio Sernia con dinamismo e pragmatismo esemplari ha gestito un anno rotariano, signando lapillo, come dicevano i latini, un anno memorabile da ricordare per l’intensità e la ricchezza degli interventi ed azioni sociali. Con grande sintonia il Rotary di Melfi all’unisono ha posto in essere una ricca gamma di progetti e services, segno tangibile di attenzione e cura, per usare la bellissima espressione del filosofo Levinas, alle fasce più deboli, espressione del forte senso sociale rotariano di humanitas.
Ogni meeting è stato in fondo un viaggio nella cultura, dalla storia alla scienza, dalla medicina all’arte, un viaggio di emozioni per l’intreccio di ricche umane esperienze di vita e di cultura, un viaggio che si accresce di maggiore emozione per la presenza del Governatore, vicino al Club di Melfi con meravigliosa convergenza di intenti. Egli plaude al riconoscimento dell’intensa attività del club ed al successo dei due studenti del Liceo Classico, sponsorizzati dal Rotary di Melfi, che si sono distinti a livello nazionale per aver conseguito il primo e terzo posto nel concorso “Etica e legalità nel web”.
Dopo il saluto dei Presidenti Raffaele Braia, Maria Teresa Lavieri, Vito Telesca, la riflessione della Presidente di Melfi, Giuseppina Cervellino, evidenzia l’antico fascino del tema “L’Eredità di Federico II”, figura discussa, come si evince dalle varie interpretazioni, verus imperator, secondo Papa Innocenzo III, luxuriosus, iracundus, secondo il contemporaneo Salimbene da Parma, ed ancora sovrano illuminato, secondo Voltaire ed anticristo secondo Nietzsche. La Presidente di Melfi, per una sua vocazione a sottolineare il mondo femminile, storicizza la vita di Federico II all’ombra delle figure femminili, dalla madre Costanza di Altavilla, sposa di Enrico VI, figlio di Federico Barbarossa, a Costanza di Aragona di 25 anni, sposata da Federico II appena 14enne, vera sposa ed imperatrice, a Isabella di Brienne, erede al trono di Gerusalemme, matrimonio voluto dal Papa per spingerlo alla crociata, madre di Corrado, a Isabella di Inghilterra, donna avvenente e ricca di cultura, matrimonio sostenuto da Pier delle Vigne, donna che muore a 27 anni, sepolta nella Cattedrale di Andria. Non dettato da ragioni diplomatiche è il vero amore per Bianca Lancia, di famiglia piemontese caduta in miseria, donna a cui dedica i versi “poi che ti piace amor”, che nell’antico castello di Venosa, dove ora sorge l’istituto dei Padri Trinitari, dove sarebbe custodito il tesoro di Federico II, dà alla luce Manfredi. Traditur che Bianca, reclusa nel Castello di Gioia del Colle, sospettata di infedeltà, abbia tagliato i seni che avevano allattato il figlio Manfredi per mandarli all’imperatore. In verità Federico sposa Bianca in articulo mortis, in punto di morte, per legittimare il figlio prediletto Manfredi. La presidente Pina Cervellino conclude sottolineando la complessità di Federico, imperator defensor ecclesiae, definito da Dante ultima possanza della casa sveva, ma anche precursore del principe rinascimentale per il culto della scienze, del diritto e della logica, come confermano le scuole istituite a Melfi di diritto e di logica. Resta indiscusso e prioritario il giudizio di Federico come iniziatore dello stato laico moderno nella lotta ai privilegi nobiliari e nell’elevazione delle classi umili, e la sintesi ideologica emerge dall’affermazione di Manfredi al fratello Corrado alla morte di Federico II “Cecidit sol mundi…, cecidit sol iustitiae, cecidit amor pacis”.
L’illustre relatore GIAMPAOLO D’ANDREA, studioso attento e rigoroso, con una ampia visione storica sottolinea la collaborazione con Fonseca, cultore del Medioevo, e presenta la vita di Federico II, privato dell’affetto materno precocemente, principe povero in cerca di un trono usurpato, che conosce il trionfo imperiale e che vive un’esistenza consumata tra scienza e filosofia, tra matematica e letteratura, tra tradizione medievale e rinnovamento politico-giuridico. La madre si spegne in convento e Federico a soli quattro anni, pur affidato alla protezione del Papa Innocenzo III, è abbandonato a se stesso, vivendo con la Palermo umile. Il grande condottiero abile nelle arti cavalleresche era raffinato ed avido di piaceri materiali, ma anche incline ai diletti dello spirito, alla conoscenza di greco, arabo, francese, tedesco con una singolare apertura interculturale verso il mondo arabo. In questa terra di Basilicata e di Puglia dalla difficile configurazione dei territori egli crea un assetto stabile, realizzando una rete di castelli dalla duplice funzione di presidi militari e di centri di cultura. Questa terra pullula di castelli federiciani, da Castel del Monte al Castello di Lucera, a Lagopesole, al palatium regium con annessa scuderia di Palazzo San Gervasio, dove Federico coltivava la sua passione ornitologica, come conferma il testo classico De arte venandi cum avibus. Federico, cultore di scienze, a Melfi gradiva discutere sui testi di Avicenna e di Averroè con Taddeo da Sessa e con Riccardo da Venosa e, cultore di diritto romano, che gli ispira le Costituzioni melfitane nel 1231, istituiva a Melfi una scuola di diritto e nel 1238 una scuola imperiale di logica. A Melfi tra gli interessi poetici, ispirati alla scuola siciliana, egli introduceva un concetto nuovo di cultura come fattore sociale, strumento del vivere civile. La grande eredità è costituita dalle Costituzioni che hanno segnato l’origine laica di un sistema politico che scardina l’anarchia, i privilegi, sostituisce i nobili con i giuristi ed eleva le classi umili. L’iconografia privilegia l’immagine di Federico imperator defensor ecclesiae, come conferma il simbolismo liturgico dalla mitra alla corona allo scettro gigliato, alla spada, al globo sormontato dalla croce ed ancora al fremito dell’aquila che rappresenta l’ascesa verso l’alto. Certo l’imperatore, svevo di origine, ha il merito di aver creato un solido impero, ma Federico, italiano per nascita, meridionale per amore, ha gettato le premesse con le Costituzioni Melfitane di un’interpretazione laica, indiscutibile eredità dello stato moderno.
Dopo la lectio magistralis di Giampaolo D’Andrea che ha suscitato il grande plauso dei numerosi presenti, il Rotary di Melfi offre il più alto riconoscimento rotariano, la Paul Harris Fellow, a Giampaolo D’Andrea in segno di encomio per l’intensa feconda attività di stimato Professore universitario, di illustre storico, di illuminato Deputato, Senatore, Parlamentare europeo, Sottosegretario e Capogabinetto del Ministro dei beni culturali. La sua vita è un ricco percorso di cultura per la comprensione ed elevazione della civiltà del popolo meridionale.
A completamento della significativa serata, la Responsabile distrettuale, dott.ssa Lucia Ferrante, procede alla premiazione di studenti del Liceo Classico di Rionero, Giuseppe Grieco e Siria Tirico, classificatisi al primo ed al terzo posto nel concorso nazionale “Etica e legalità nel web”.
La Responsabile distrettuale, dott.ssa Lucia Ferrante, rivolge il suo plauso ai giovani che si sono egregiamente distinti, esprimendo il suo apprezzamento al Rotary di Melfi ed alla Dirigente Scolastica Antonella Ruggeri, che a sua volta ringrazia il Rotary di Melfi e la Presidente Pina Cervellino per i vari services offerti alla scuola e la valenza dell’apporto formativo.
La serata, allietata dalla calda voce di una studentessa del Liceo Classico, Wanda Savella, si conclude con il compiacimento dei presenti per l’organizzazione complessiva di un evento che ha coniugato storia, cultura, legalità ed arte.

La telemedicina, la sanità in digitale Interclub Rotary Melfi-Venosa

Nella serata del 29 maggio il Rotary club di Melfi ha portato sugli schermi virtuali una tematica di assoluta innovazione tecnologica: “Le conquiste oftalmiche e la telemedicina”. E’ da tempo ormai che si parla di medicina telematica e l’Interclub Melfi – Venosa, organizzato dalla Presidente Pina Cervellino del club di Melfi, ha portato alla ribalta un tema di assoluta attualità, mai come prima in questo periodo in cui si è assistito ad una emergenza sanitaria di primissima rilevanza. Due sono stati i relatori specifici della serata: il Dott. Michele Cervellino, Responsabile Chirurgia Refrattiva ASP Potenza – Ospedale Venosa, che è intervenuto con un’accurata spiegazione sull’uso della tecnologia ingegneristica assunta nella chirurgia medica per quello che riguarda gli interventi agli occhi. Infatti il Dott. Cervellino presta la sua opera professionale presso il nosocomio di Venosa, una struttura che ha acquisito un rilievo di primissimo piano nazionale, grazie anche agli innumerevoli interventi agli occhi eseguiti con questa tecnica innovativa. E’ intervenuto poi il dott. Gianvito Corona, Dirigente Unità Operativa Cure Palliative Melfi, che da anni promuove e sponsorizza la “Telemedicina” o “Sanità digitale”. Infatti rivela che da tempo sta curando un progetto di telemedicina, messo in cantiere per il Rotary club, che riguarda interventi chirurgici a distanza con l’Uganda, e si spera che un giorno andrà in porto. Infatti negli ultimi anni il progetto della telemedicina, grazie all’avvento progressivo della tecnologia, in un futuro non molto lontano potrebbe vedere una concreta realizzazione. Un progetto in atto in questo senso già è in corso in Basilicata, di cui il dott. Corona è un esponente in prima linea, ed è quello del tele-monitoraggio che offre la possibilità di controllare, attraverso un sistema di connessione capillare, una moltitudine di pazienti domiciliati presso le loro abitazioni. L’apertura dell’interessante serata è stata a cura della Presidente Pina Cervellino che ha posto in evidenza il tema della salute nel più ampio concetto di cultura per la vita, leitmotiv di un ampio progetto annuale del Rotary di Melfi. Ella inoltre sottolinea l’urgenza di una dimensione che si apra all’innovazione in un’ottica di avanguardia che spazia dalle conquiste oftalmiche alla telemedicina. L’ambizioso progetto della telemedicina non esula da un senso di umanesimo esistenziale che implica la cura della persona, secondo l’espressione di Levinas, e l’etica della responsabilità. Porge la parola all’Assistente del Governatore Dott. Marco Saraceno, che sottolinea con parole significative la vicinanza ai club di Melfi e di Venosa, e al Presidente del club di Venosa Dott. Aurelio Caggianelli che conferma la sua viva compartecipazione all’apprezzabile iniziativa.  La chiusura della serata è stata all’insegna della giovialità canora, con la presentazione della canzone “IL BARATTO DI UNA COMETA” magistralmente interpretata dal maestro Romualdo Luglio e con il testo a cura del socio rotariano del club di Melfi Angelo Di Muro. In questi tempi di incertezze, il Rotary club cerca di diffondere certezze affinché sia sempre di ispirazione l’opera laboriosa dell’animo rotariano.
Addetto stampa
Giovanni De Lorenzo

LA GIORNATA DEI ROTARIANI DEL ROTARY DI MELFI DEL 13 GIUGNO: UN’ AZIONE CORALE DI UMANA SOLIDARIETA’

Terminata la fase di emergenza, Puglia e Basilicata si rimettono in moto con fiducia e speranza. Il dato positivo riguarda il piano sanitario: l’emergenza pandemica non ha causato danni ingenti ed irreparabili registrati purtroppo in altre regioni; il dato negativo, sul piano economico e sociale, è comune a tutto il resto d’Italia: nuove fasce di popolazione si sono aggiunte a quelle che già versavano in situazioni di estrema difficoltà prima della crisi e adesso combattono anch’esse con lo spettro della fame e della povertà.
Anche in questa delicata e importante fase di ripartenza, come durante la fase “acuta” dell’emergenza, il Rotary International rimane protagonista e risponde alle crescenti richieste di aiuto con interventi diffusi e capillari messi in campo dai Club in Puglia e Basilicata. I presidenti che danno vita al Distretto 2120 hanno proposto al Governatore Sergio Sernia l’idea di sostenere una giornata dedicata ad azioni di rilancio di una vita all’insegna della normalità. Entusiasmante è “La Giornata dei Rotariani” che vede in contemporanea azioni di servizio nel proprio territorio di riferimento.
Il Rotary Club di Melfi ha vissuto con forte consapevolezza civica e profondo senso di solidarietà il tragico frangente della pandemia interpretando i bisogni emergenti. Con azioni mirate e qualificanti sono stati già offerti al personale medico sanitario dell’Ospedale di Potenza un validissimo DPI, mascherine FFP2, ed all’Ospedale di Venosa test seriologici reperiti a fatica in Cina, importanti per il controllo epidemiologico e la messa sicurezza del sistema sanitario. E ’stata ampliata la donazione con i saturimetri, rispondenti sempre alla logica di attenzione alla salute nelle sue varie forme e si sono concretizzate azioni umanitarie verso le Case di Riposo di Melfi, Rionero e Lavello.
Il Rotary di Melfi, con la presidente Giuseppina Cervellino, oggi vive con pienezza ed entusiasmo “La giornata dei rotariani”, rispondendo alle richieste di aiuto emergenti dal territorio. Ancora una volta emerge la particolare attenzione alle famiglie in difficoltà, nelle linee della vocazione umanitaria e sociale del Rotary. Dall’analisi dei bisogni immediati messi in luce dalla Caritas di Melfi, il Rotary di Melfi, in concomitanza con tanti club, offre come risposta la donazione di un bene piccolo semplice, alimento vitale e prezioso, ben racchiuso in contenitori di olio con il logo rotariano della Giornata ed anche la pasta, un genere alimentare altrettanto semplice, ma vitale. Sono donati alle 11.00 nella sede della Caritas di Melfi con una copiosa produzione di occhiali da sole e di lenti per bambini ed adulti offerti dal distretto, in segno di attenzione alle piccole esigenze della comunità civile. A volte le piccole cose sono più preziose di tante altisonanti donazioni, piccole cose scaturite da un autentico senso rotariano di solidarietà ed humanitas.

LA GIORNATA DEI ROTARIANI AL CLUB ALTAMURA GRAVINA

LA GIORNATA DEI ROTARIANI

Come già anticipato su alcuni media locali, si è celebrata sabato 13 giugno 2020 la “Giornata dei Rotariani” indetta dai presidenti dei Rotary Club del Distretto 2120 Puglia e Basilicata, con l’intento di mettere in atto un’azione di servizio nei propri territori di riferimento a favore di famiglie in difficoltà, scuole, ospedali e altri edifici pubblici al termine della fase di emergenza creatasi a seguito della pandemia da COVID 19.
Il Rotary Club Altamura Gravina, dopo aver partecipato, con una donazione di € 1000,00, ad una raccolta fondi del Distretto per la fornitura di dispositivi di protezione individuale a favore di diverse strutture ospedaliere ed aver donato, in data 8 aprile 2020, la cifra di € 1000,00 ciascuno alla Caritas di Altamura ed alla Parrocchia San Francesco d’Assisi di Gravina che dispone di una mensa per persone indigenti, in contemporanea con gli altri club del Distretto, ognuno nel proprio territorio, ha consegnato, nella mattinata di sabato 13 giugno, prodotti alimentari, per un valore di mille euro, alla Parrocchia di Sant’Agostino di Altamura che ospita la Caritas della città, nelle mani del parroco Don Vincenzo Lopano.
Successivamente la presidente del Club, Emilia Casiello, si è recata a Gravina, dove, insieme ad altri soci, ha consegnato a Padre Daniele Maiorano per il Convento di San Francesco di Assisi di Gravina in Puglia, altri prodotti alimentari del valore di mille euro.
Oltre ai generi alimentari sono state consegnate alle due strutture una colonnina ciascuna per dispenser di prodotti igienizzanti,
Domenico Montemurno

Riunione virtuale del R.C. Trani sul tema “Alimentazione e benessere” 26 maggio 2020

Nella nostra riunione settimanale, ancorché in forma virtuale, il nostro amico Giuseppe Papagno ci ha intrattenuto sul tema “Alimentazione e benessere” in maniera davvero affascinante e generando un interesse talmente notevole che, pur essendo la sua relazione durata ben 90 minuti, nessuno ha sollevato obiezioni, né ha dato segni di “cedimento”.
Giuseppe ha esordito dicendo che la sua non sarebbe stata una lezione, bensì una conversazione, invitando i presenti a intervenire quando avessero necessità di delucidazioni, dunque senza prevedere, come d’uso, una sessione di domande al termine della relazione.
Egli ha esordito citando un libro dal titolo “Mangiare sano, bere sano e vivere sano” dell’americano Walter Willett, un vero e proprio classico dell’alimentazione, da anni bestseller negli Stati Uniti e affermando che tale libro contiene tutto quanto c’è da sapere per vivere a lungo e in salute.
Partiamo da un dato di fatto concreto: la nota organizzazione FAO (Food and Agriculture Organization) della delle Nazioni Unite ci informa che nel mondo ci sono 800 milioni di persone malnutrite per difetto e un miliardo e mezzo di persone malnutrite per eccesso. In una proiezione a vent’anni, le persone malnutrite per difetto saranno 2 miliardi e sarà evidentemente un punto cruciale come farli mangiare. Di converso si prevede che nel 2050 addirittura il 50% della popolazione occidentale sarà affetto da obesità!
Proviamo a considerarne le cause: sono essenzialmente le bevande zuccherate e un po’ anche le patate, che, non essendo verdure, hanno un indice glicemico troppo elevato. Seguono, nell’ordine degli indiziati come cause di obesità tutti i carboidrati, pasta, riso, biscotti e pane. Inoltre, va tenuto presente che i carboidrati possono essere causa d’infiammazione sistemica, che può arrivare a danneggiare il sistema nervoso centrale, anche con fenomeni degenerativi (Alzheimer). Analogamente, sono infiammatori gli acidi grassi idrogenati e gli acidi grassi trans, molto utilizzati nella produzione industriale di cibo. I “grassi buoni” sono invece quelli insaturi, che sono antinfiammatori, come il famoso Omega 3, presente nei pesci, in alcuni vegetali, nella frutta secca e nel cioccolato fondente. Un altro aspetto importante dell’alimentazione è l’assunzione di fibre, ma dobbiamo ricordare che molti dei prodotti industriali, che affermano di contenere fibre, in realtà le hanno ricevute in aggiunta, dopo una raffinazione. Le fibre agiscono in favore del nostro “microbiota intestinale”, cioè i ceppi batterici che abitano nel nostro intestino. A tale proposito va rilevato che i famosi integratori non servono a nulla, se la nostra alimentazione è varia e corretta.
Conta poi molto lo stile di vita: un morto su cinque, in Italia, va attribuito alla sedentarietà, mentre, in realtà, basta solo una mezz’ora di passeggiata al giorno per tenersi in forma. Altro elemento importante è l’ assunzione di vegetali: il vegetariano si comporta naturalmente in maniera virtuosa nei confronti dell’ambiente e degli altri: non va dimenticato che la stessa quantità di acqua che è necessaria per produrre mezzo chilo di carne di manzo può produrre dagli otto ai dieci kg di cereali e quindi nutrire da 80 a 100 persone!! Assieme ai vegetali è suggeribile mangiare pesci, ma pesci piccoli, perché quelli grandi, come tonno e salmone, contengono troppo mercurio. Torniamo allo stile di vita da seguire: conta anche la cadenza dei pasti e non bisogna mangiare troppo spesso né fare spuntini, anzi 12, 14 o 16 ore di digiuno completo puliscono le cellule. Inoltre, è meglio mangiare di più alla mattina e fare colazione con pesce come fanno i popoli nordici, senza dimenticare che i derivati della carne rossa sono cancerogeni per i conservanti che contengono Come diceva Ippocrate il famoso medico greco, “il cibo sia la tua medicina”
Ecco, quindi, perché l’alimentazione può essere alla base della nostra salute.
A questo punto è stata fatta a Giuseppe una domanda sulle carote, se è consigliabile mangiarle; la risposta è stata: meglio mangiarle crude
Un’altra domanda ha riguardato l’ indice di massa corporea, che fu inventato dalle assicurazioni americane per individuare con un solo numero se il potenziale cliente fosse o meno troppo grasso. Basta un semplice calcolo (reperibile facilmente con un motore di ricerca sul web) per individuare il proprio indice di massa corporea e capire come muoversi. Se dunque qualcuno scopre di essere troppo grasso, come deve fare per dimagrire? Bisogna adottare una strategia terapeutica a basso contenuto di carboidrati. Cosa significa? La riduzione del contenuto di carboidrati fa sì che l’organismo, per far fronte alle proprie necessità energetiche, una volta esauriti gli zuccheri, produce corpi chetonici (chetosi), che possono ridurre la sensazione di fame, agevolando il dimagrimento. Ricordiamo qui, di passaggio, che la chetosi può anche essere utile contro la cefalea,
Un esempio interessante di menù “giusto”, potrebbe essere questo: alla mattina, un latte, con una tisana, yogurt, un frutto e noci o mandorle. Il the va bene, se è verde. Per uno spuntino, si può bere del caffè, purché sia decaffeinato. A pranzo vanno consumati cereali, legumi, verdura e frutta. Alla sera un secondo, con verdura e frutta, Come è chiaro, questa impostazione non assomiglia per nulla, non è molto simile alla famosa dieta mediterranea, che va un po’ smitizzata perché, in realtà, i carboidrati dovrebbero essere non raffinati poi, a guardar bene la dieta mediterranea, quello che davvero conta è la frugalità. Ecco il nome del vero segreto della longevità: frugalità! I monaci buddisti, che non praticano di certo la dieta mediterranea, sono molto longevi, perché sono estremamente frugali, così come sono longevi tutti i popoli frugali. inclusi i mediterranei.
Ad un’ulteriore domanda sui semi, Giuseppe ha risposto che mangiare semi fa molto bene, in particolare quelli di lino.
In buona sostanza, con un minimo di attenzione, si possono mangiare cibi buoni, fatti con cose buone: esistono libri di ricette in merito, che sono facilmente reperibili:
Al termine della sua relazione, Giuseppe ha auspicato che, nell’ambito delle sue azioni volte al miglioramento della società, il Rotary si faccia parte diligente nel inviare messaggi opportuni, nel senso da lui indicato, sull’alimentazione, onde contribuire al miglioramento della salute di tutti.

Achille Cusani 8 giugno 2020

Celebrazione del 65esimo anniversario della fondazione del Rotary Club Trani. 19/5/2020.

“65 ma non li dimostra” era il titolo scherzoso, ma non troppo, della serata del 19 maggio, che, per uno strano gioco di date, è caduta di martedì, come era martedì il 19 maggio di 65 anni fa, alla prima riunione del nostro Club. Purtroppo, molta della solennità della celebrazione è andata perduta, perché si è dovuta svolgere in modo virtuale, ma l’atmosfera è stata comunque gioiosa e a volte anche commovente. Dopo il rituale tocco di campana e gli inni, il Presidente del Club, Achille Cusani, ha salutato il Governatore, accompagnato dalla Signora Mariagrazia, tutte le autorità rotariane presenti, i Soci e gli ospiti. Egli ha ricordato come il Rotary Club Trani sia stato il quinto fondato in Puglia, il primo in una città non capoluogo di provincia, avendo come Club padrino il più antico di Puglia, il R.C. Bari, fondato nel 1933. In questi suoi 65 anni, il Club ha espresso due Governatori: il mai dimenticato Giulio Carlucci nel 78/79 e Beppe Volpe nel 2004/05 e ha dato vita a sei Club: Molfetta, che ha espresso due Governatori : Tommaso Berardi e Luigi Palombella. Andria Castelli Svevi, che ha espresso l’attuale Governatore Sergio Sernia e ancora i Club di Barletta, Bisceglie, Canosa e Valle dell’Ofanto. Tra le molte iniziative cui il Club ha dato vita, si annoverano la Festa della Scuola, con la premiazione dei migliori alunni del territorio circostante, che fu tenuta la prima volta nel 1963; il Premio alla Professionalità conferito per la prima volta dall’allora Presidente Ninuccio Giorgino, nel 1990 e il Premio alle Giovani Generazioni, istituito da Nunzio De Vanna (che ha anche curato l’edizione del volume commemorativo dei 65 anni del Club) nel suo anno di presidenza 2016/17. Impossibile citare i numerosissimi incarichi ricevuti a livello distrettuale dai nostri Soci, che hanno dato sempre il loro contributo all’attività del distretto con slancio e dedizione: si rimanda appunto al volume commemorativo. Quasi 90 sono le onorificenze Paul Harris ottenute dai Soci, tra i quali annoveriamo un Major Donor e quattro Soci benefattori della Rotary Foundation. Ovviamente, si potrebbe continuare con l’elenco dei centinaia di Service effettuati in questi anni, ma la cosa risulterebbe eccessivamente tediosa: tutto questo, però, è sufficiente per poter dire che il bilancio di questi 65 anni è di certo positivo e ciò può costituire una base solidissima per la prosecuzione del cammino e per l’ottenimento di ancora più ampi, più elevati e più lontani traguardi. Tutto questo sarà ricordato nel volume commemorativo, non certo per ostentazione, ma molto più semplicemente come documentazione a “futura memoria”. Infatti, gli uomini transitano e le loro azioni, specialmente quelle buone, vengono spesso e dimenticate. Perciò, riferirsi a quanto è avvenuto e utilizzare la forza e l’ispirazione che ci vengono dal passato, può davvero fare la differenza. E noi rotariani siamo abituati a fare la differenza, siamo spinti dalla forza delle idee semplici: servizio in amicizia, non c’è nulla di più elementare, ma metterlo in atto davvero vorrebbe dire cambiare completamente il mondo in cui viviamo e vivere sereni in pace e fratellanza.
Ecco perché siamo Rotary International da 115 anni, perché il Rotary è reso perenne dagli ideali, che tutti i Soci, dal primo all’ultimo, nel mondo, perseguono. In conclusione, l’augurio che possiamo trarre dalla celebrazione dei 65 anni è quello di essere sempre coerenti e impegnati per non far venir meno la presenza del Club nella comunità e nel mondo. Fin qui il Presidente per la presentazione della serata.
Si è poi subito passati alla nomina a Socio Onorario del PDG Riccardo Giorgino, dando lettura del suo curriculum vitae tratto dalla prefazione del suo libro “Il Rotary sui fondamenti e sulle azioni”. Lui stesso, nella prefazione, dice di essere stato chiamato a far parte del Rotary Internazionale come Socio del R.C. Bari il 17 aprile 1973, diventandone Presidente nell’anno rotariano 1978/79; nell’anno 1992/93 ha servito il Rotary come Governatore del Distretto 2100, che ha rappresentato anche nel Consiglio di Legislazione del 2001. Ha partecipato attivamente alla vita del Distretto e presieduto Commissioni distrettuali di grande significato e ha rappresentato il Presidente Internazionale in vari Congressi distrettuali. Inoltre, ha fondato l’Associazione dei Past Governor di Italia, Malta e San Marino, di cui attualmente è Presidente.
Dopo la lettura del CV, il Presidente ha letto la motivazione della nomina a Socio Onorario, che dice:
“Il Presidente del Rotary Club Trani, il Consiglio Direttivo unanime e i Soci tutti hanno il piacere di nominare il Past District Governor Riccardo Giorgino Socio Onorario, esempio, guida e stimolo al bene comune per moltissimi rotariani, per la sua totale dedizione al Rotary nell’ambito di una mai sopita tradizione di famiglia e per la profonda adesione agli ideali di servizio e amicizia che da sempre ci guidano”
Il breve discorso di ringraziamento del PDG è stato commovente e commosso: egli non ha mancato di rilevare la sua antica consuetudine con il Club di Trani, del quale è Socio suo fratello Ninuccio ed è stato Socio suo nipote Nicola. Le parole ricche di sentimento di Riccardo hanno davvero impressionato i presenti e qualche lacrima si è vista spuntare su più volti.

Nel prosieguo della festa, è stato poi mostrato un simpaticissimo video, girato nella mattinata, nel quale era stata immortalata la consegna da parte del Rotary Club Andria Castelli Svevi, di una targa, nella quale era stata incisa la lettera di nomina a Socio Onorario, nel lontano 1955, di Pasquale Cafaro, eminente figura andriese di storico ed intellettuale dell’epoca.
Si è poi passati alla cerimonia delle premiazioni. Il Presidente ha apportato una piccola modifica al cerimoniale per dare la precedenza al Premio alle Giovani Generazioni: la premianda, la giovane atleta Alessia Muciaccia, è stata presentata dal nostro Presidente Incoming, Angela Tannoia, che è anche Dirigente Scolastico del Liceo Valdemaro Vecchi di Trani, nel quale Alessia studia con ottimi risultati. La presentazione è stata fatta riassumendo il curriculum vitae di Alessia e mostrando una serie di diapositive delle sue gare. Alessia è nata a Trani il 16 febbraio 2002, appartiene la società sportiva ACSI Italia Atletica Roma e può vantare 59” 45 sui 400 metri,1’12” 96 sugli 800 e 4 minuti 4’45” 70 centesimi sui 1500 metri ed è Campionessa Italiana degli 800 metri indoor 2019. Il Presidente ha dato lettura della pergamena riportante le motivazioni del suo premio:
“Il Rotary Club Trani, ponendo particolare attenzione ai giovani, alla loro crescita come cittadini e come persone e al loro continuo migliorarsi, ha il grande piacere di conferire il Premio Giovani Generazioni per l’anno 2019/20 all’atleta tranese Alessia Muciaccia, Campionessa italiana 2019 degli 800 metri indoor, per la sostanza data al suo impegno come atleta e come persona, alla ricerca di sempre migliori ed ampi traguardi”.
Subito dopo, il nostro amico Socio Salvatore Nardò ha presentato con commosse parole di stima e d’affetto il suo amico carissimo Domenico Grande, Maggiore Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana. Quindi, il Presidente ha dato lettura della motivazione del premio:
“Il Rotary Club Trani, da sempre dedito al servizio della comunità per favorirne lo sviluppo sociale ed umano, ha il grande piacere di conferire il Premio Professionalità per l’anno rotariano 2019/20 a Domenico Grande, Maggiore Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana: per compiere al meglio la sua missione in difesa della Patria, delle sue genti e della Pace, egli si è impegnato a raggiungere livelli di eccellenza nelle tecniche di pilotaggio, distinguendosi, anche a livello internazionale, per singolari doti militari ed umane”.

Subito dopo, il Maggiore Grande ha preso la parola e ha presentato una relazione alquanto originale. Infatti, normalmente, si legge prima il curriculum e poi avviene la relazione: il Maggiore ha unito le due cose e mentre esponeva il proprio curriculum, per ogni data significativa, descriveva quello che effettivamente era avvenuto nella sua formazione. Ecco una breve sintesi di quanto da lui esposto.
Il Maggiore Domenico Grande è nato a Trani il 6 giugno del 1980 e ha frequentato l’ITIS Onofrio Jannuzzi di Andria. È sposato con la Signora Elisabetta e ha due figli, Diego e Arianna. E’ entrato in Accademia Aeronautica con il corso Borea Quinto nel 2001, laureandosi in Scienze Aeronautiche presso l’Università Federico II di Napoli nel 2006. Ha conseguito il brevetto di pilota militare presso la base aerea USAF di Colombo (Mississipi) dove, al termine del corso, si è classificato primo, vincendo il premio Military Training Awards a seguito delle performance dimostrate in volo: primo studente straniero in assoluto a vincere tale premio. Contemporaneamente a queste informazioni, il Maggiore faceva vedere tutta una serie di interessantissime fotografie che riguardavano questa attività, in genere ignorata dal pubblico. Successivamente, egli ha completato il corso sul velivolo Eurofighter Typhoon, presso la base aerea di Grosseto, sempre classificandosi primo. Nel 2011 è entrato a far parte del reparto sperimentale di volo di Pratica di Mare ed è inoltre diventato Test Pilot nel 2014 in Francia. Anche lì ha ricevuto una nota di merito dalla scuola e dall’Ambasciata l’Italia a Parigi. Dal 2014 al 2019, è stato Capo Sezione Velivoli ad ala rotante, sempre nel reparto sperimentale di volo. A tale proposito. il Maggiore ha mostrato un interessantissimo video di rifornimento in volo di un gigantesco elicottero HH-101A CAESAR, una sequenza che definire spettacolare è poco! Nel 2018/19 venne scelto come Display Pilot del caccia Eurofighter Typhoon: a questo proposito il Maggiore ha mostrato un video in cui questo bellissimo velivolo compiva evoluzioni dimostrative molto impressionanti. In conclusione, si ricorda che egli ha al suo attivo quasi 3000 ore di volo. Questa originale e dettagliata presentazione è stata salutata dagli applausi sentiti di tutti i presenti.
Al termine dell’esposizione del Maggiore, Alessia Muciaccia ha voluto ringraziare sentitamente per il Premio assegnatole, dicendosi molto emozionata e onorata per averlo ricevuto. Come da tradizione, la serata è stata poi conclusa dal nostro Governatore che si è complimentato con i premiati, ha salutato in modo particolarmente affettuoso Riccardo Giorgino e ha confermato la sua stima e simpatia per il Rotary Club Trani

Achille Cusani

IL LIBRO SOPRAVVIVERA’ NELL’ERA DEL DIGITALE? DIBATTITO ON LINE AL ROTARY CLUB FOGGIA CON GIUSEPPE TRINCUCCI

Nell’era del digitale assisteremo anche alla scomparsa dei libri?
L’interrogativo si cela dietro al provocatorio tema “Non sperate di esservi liberati dei libri”, titolo del meeting on line, svoltosi il 28 maggio 2020 sulla piattaforma “Zoom”, organizzato dal Rotary Club Foggia. Relatore lo storiografo e bibliografo, anzi “bibliomane” come preferisce definirsi Giuseppe Trincucci, rotariano di lungo corso, molto conosciuto ed apprezzato oltre i confini regionali, che con appassionato eloquio ha coinvolto l’attento e numeroso pubblico in collegamento on line.
In apertura dei lavori la Presidente Antonella Quarato ha ringraziato e salutato i convenuti e le autorità rotariane presenti: il Governatore Eletto Gianvito Giannelli, il Governatore Designato Nicola Auciello, l’Assistente Pasquale Frattaruolo ed Antonio Braia dello staff in rappresentanza del Governatore Sergio Sernia, Karim Akrout (Past President R.C. Tunis Les Berges du Lac), Angelo Raffaele Braia (Pres. R.C. Matera), Attilio Celeste (Pres. R.C. San Severo) ed Irene Bonassisa (Pres. Inner Wheel Foggia).
La Presidente ha poi invitato ad osservare un momento di raccoglimento in memoria del dott. Michele Monaco, deceduto il 18 maggio sc. (per oltre 40 anni socio del Club), ricordandone le elevate qualità umane e professionali. Infine ha sottolineato il successo dell’iniziativa della “Raccolta alimentare”, svoltasi nei giorni 22 e 23 maggio, che si inserisce tra le attività della Giornata dei Rotariani con il Service del 13 giugno che prevede la consegna di derrate alimentari alla Caritas per la successiva distribuzione alle famiglie in difficoltà.
Nel ricevere la parola, il relatore, Peppino Trincucci, dopo aver accennato alla stagione poco felice dell’intero comparto librario, ha riferito di aver mutuato il titolo per la conferenza- dibattito dal noto saggio “Non sperate di liberarvi dai libri” scritto da Umberto Eco e dal francese Carrier quando sostengono che “da quasi 600 anni con tante varianti sembrava che il libro racchiudesse in esclusiva la cultura dei tempi. Da un quarto di secolo quell’esclusiva ha trovato una smentita: l’informatica. Non si vuole discutere sulla perennità del libro, ma l’obsolescenza tecnica, anche con le continue innovazioni dell’elettronica, i trionfi li renderà, forse, presto inagibili”.
Insomma, vita già segnata per i libri? Nient’affatto. Sopravvissuti ad incendi, eventi bellici, distruzioni, i libri continuano il loro glorioso compito di formazione ed informazione, cultura ed approfondimenti, riporto di avvenimenti storici, viaggi attraverso il tempo, trasmissione di aspetti scientifici, narrazioni di ieri e di oggi, riferimenti sociologici, descrivendo il passato ed il mondo contemporaneo con focus sul futuro.
Nostalgicamente, cosa di meglio al piacere di sfogliare pagina dopo pagina un libro in formato cartaceo, sentire l’odore della carta e dell’inchiostro, appuntare note a matita o sottolineare frasi importanti? Ma è anche vero che il progresso non si può fermare. L’e-book (electronic- book o libro elettronico) consente di custodire in una scatoletta tascabile numerosi volumi di una grande biblioteca.
Comunque il libro è salvo, cartaceo o digitalizzato, pronto a rimanere presente nel futuro della nostra società.
I libri di una vita che ci hanno accompagnati nel nostro percorso, formando generazioni in maniera semplice. La divagazione di Peppino Trincucci parte dal sillabario al celeberrimo “Cuore” di Edmondo De Amicis, dai “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri, sino ad autori contemporanei come Sciascia, Levi, Moravia, Calvino, Pasolini, Eco, Buzzati, Rodari, Camilleri, per citarne alcuni ma tutti con cromosomi diversi che distinguono nitidamente i tratti caratteristici e lo stile letterario di ciascuno di loro.
Al termine della conferenza, tra i sostenitori del “classico” libro cartaceo e quelli dell’innovazione digitale si è aperto un vivace dibattito che ha registrato interessanti ed apprezzati interventi di Antonella Quarato, Gianvito Giannelli, Paolo Telesforo, Angelo Corbo, Nicola Auciello, Anna Polito, Alfredo Campanile, Marco Scillitani, Mariana Iannantuoni, Giulio

Treggiari ed Irene Bonassisa, nonché le conclusioni di Peppino Trincucci che ha anche ricordato che altra grave perdita oggi è rappresentata dalla mancanza di epistolari in quanto non vengono più scritte lettere come nel tempo passato ed ha concluso soffermandosi anche sui libri di cucina e citato il classico lavoro di Pellegrino Artusi che con le sue ricette ha “unito” l’Italia a tavola.

Michele Chiariello

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