IL PROGETTO “TRULLI MARE” AFFRONTA IL DRAMMA DELLA XYLELLA FASTIDIOSA

Anche il Rotary International ha voluto far sentire la sua voce sul dramma della xylella fastidiosa, che da anni sta facendo strage degli ulivi pugliesi e che continua la sua diffusione, sostanzialmente incontrastato, provocando danni sempre più pesanti non solo all’economia regionale, ma anche alla storia, alla cultura e al paesaggio della Puglia. Lo ha fatto ponendo, nel corso dell’anno sociale 2019-2020, il tema del contrasto al batterio al centro del Progetto “Trulli Mare”, un progetto di pubblico interesse che coordina l’impegno di 11 Club rotariani della Puglia centrale e che da 36 anni svolge il suo ruolo di attenzione e valorizzazione del territorio, delle sue risorse, delle sue comunità.

Il lavoro di studio, svolto con il coinvolgimento di numerosi studiosi e in una prospettiva di coinvolgimento sinergico tra i mondi della scienza, delle istituzioni e delle categorie produttive, ha trovato il suo momento conclusivo nel 36° Congresso del Progetto, svolto domenica 27 settembre sul tema “Xylella, quale futuro?” presso la Masseria Santa Lucia di Ostuni, alla presenza delle massime autorità rotariane, a cominciare dal Governatore in carica del Distretto 2120 (Puglia e Basilicata) del Rotary International, Giuseppe Seracca Guerrieri, del PDG Sergio Sernia, nel cui anno di governatorato i Club hanno lavorato al tema della xylella, e del PDG Gianni Lanzilotti, delegato al Progetto.

Aperto dalla presidente di turno, Sandra Tanzarella del Club di Ostuni, il Congresso ha registrato un grande afflusso di partecipanti, con rotariani giunti da tutta la Puglia. Numerosi gli olivicoltori presenti, a testimonianza del rapporto stabilitosi fra Rotary e società civile. Il Congresso, che ha scelto di muoversi eminentemente sul piano della scienza applicata, si è avvalso del contributo di ricerca e di proposta di numerosi relatori che, con interventi di elevato livello scientifico, hanno consentito di fare il punto aggiornato sullo stato della ricerca nella materia, sia in riferimento alla prospettive fitopatologiche, comprese nuove possibilità di intervento endoterapeutico  sulle piante, sia in quelle del controllo degli insetti vettori del batterio. I presenti hanno potuto così ascoltare voci di contributori, attivamente presenti sul territorio e portatori di esperienze diverse, dal prof. Mario Scortichini della CREA di Roma al dott. Dimitri Verweire, amministratore della INVAIO Europa, dal prof. Francesco Porcelli dell’Università di Bari e CIHEAM IAMB, alla dott. Nada Lahbib e alla prof. Boukris Bouhachem, entrambe impegnate in prestigiosi istituti di ricerca tunisini.

I lavori congressuali, aperti alla prospettiva della speranza possibile, si sono dimostrati perfettamente coerenti alla linea assunta dal Rotary sulla questione, che, in assenza di ogni pretesa di poter risolvere un problema così complesso e drammatico, punta a tenerlo vivo e centrale perché sia incrementato e reso sempre più comune lo sforzo risolutivo, ma a partire da due grandi certezze: la centralità da dare, anche in termini di risorse finanziarie, alla ricerca scientifica e la convinzione che, come avviene per altre fitopatologie storicamente presenti nei nostri campi, la salvaguardia degli ulivi e della produzione olivicola passa dal “controllo” del batterio in una prospettiva di possibile coesistenza più che in quella, alquanto improbabile, di determinarne la scomparsa con una politica di abbattimento delle piante infette. La Puglia -è stata detto- non sarebbe più la stessa senza le sue secolari (e talvolta millenarie) sculture vegetali. Gli ulivi, autentici monumenti di storia e cultura, sono centrali per il paesaggio e quindi anche per lo sviluppo del turismo e, come ha detto il relatore finale, l’arch. Pierangelo Caramia, docente all’EESAB di Rennes (Francia), salvaguardare il paesaggio significa salvaguardare la bellezza e, quindi, il futuro.

Al termine dei lavori congressuali, è stato assegnato il Premio annuale intestato al compianto PDG Franco Anglani, alla cui felice intuizione di deve il Progetto “Trulli Mare”. Il Premio per l’anno 2019-2020 è stato assegnato al M° Fabio Mastrangelo, di origini pugliesi, celebrato direttore d’orchestra a San Pietroburgo. Il M° Mastrangelo, collegato da San Pietroburgo, nel ricevere il Premio ha ribadito la sua disponibilità a collaborare con il Rotary anche per favorire utili relazioni fra la Puglia e la Russia.

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