Giorno: 28 Settembre 2020

IL PROGETTO “TRULLI MARE” AFFRONTA IL DRAMMA DELLA XYLELLA FASTIDIOSA

Anche il Rotary International ha voluto far sentire la sua voce sul dramma della xylella fastidiosa, che da anni sta facendo strage degli ulivi pugliesi e che continua la sua diffusione, sostanzialmente incontrastato, provocando danni sempre più pesanti non solo all’economia regionale, ma anche alla storia, alla cultura e al paesaggio della Puglia. Lo ha fatto ponendo, nel corso dell’anno sociale 2019-2020, il tema del contrasto al batterio al centro del Progetto “Trulli Mare”, un progetto di pubblico interesse che coordina l’impegno di 11 Club rotariani della Puglia centrale e che da 36 anni svolge il suo ruolo di attenzione e valorizzazione del territorio, delle sue risorse, delle sue comunità.

Il lavoro di studio, svolto con il coinvolgimento di numerosi studiosi e in una prospettiva di coinvolgimento sinergico tra i mondi della scienza, delle istituzioni e delle categorie produttive, ha trovato il suo momento conclusivo nel 36° Congresso del Progetto, svolto domenica 27 settembre sul tema “Xylella, quale futuro?” presso la Masseria Santa Lucia di Ostuni, alla presenza delle massime autorità rotariane, a cominciare dal Governatore in carica del Distretto 2120 (Puglia e Basilicata) del Rotary International, Giuseppe Seracca Guerrieri, del PDG Sergio Sernia, nel cui anno di governatorato i Club hanno lavorato al tema della xylella, e del PDG Gianni Lanzilotti, delegato al Progetto.

Aperto dalla presidente di turno, Sandra Tanzarella del Club di Ostuni, il Congresso ha registrato un grande afflusso di partecipanti, con rotariani giunti da tutta la Puglia. Numerosi gli olivicoltori presenti, a testimonianza del rapporto stabilitosi fra Rotary e società civile. Il Congresso, che ha scelto di muoversi eminentemente sul piano della scienza applicata, si è avvalso del contributo di ricerca e di proposta di numerosi relatori che, con interventi di elevato livello scientifico, hanno consentito di fare il punto aggiornato sullo stato della ricerca nella materia, sia in riferimento alla prospettive fitopatologiche, comprese nuove possibilità di intervento endoterapeutico  sulle piante, sia in quelle del controllo degli insetti vettori del batterio. I presenti hanno potuto così ascoltare voci di contributori, attivamente presenti sul territorio e portatori di esperienze diverse, dal prof. Mario Scortichini della CREA di Roma al dott. Dimitri Verweire, amministratore della INVAIO Europa, dal prof. Francesco Porcelli dell’Università di Bari e CIHEAM IAMB, alla dott. Nada Lahbib e alla prof. Boukris Bouhachem, entrambe impegnate in prestigiosi istituti di ricerca tunisini.

I lavori congressuali, aperti alla prospettiva della speranza possibile, si sono dimostrati perfettamente coerenti alla linea assunta dal Rotary sulla questione, che, in assenza di ogni pretesa di poter risolvere un problema così complesso e drammatico, punta a tenerlo vivo e centrale perché sia incrementato e reso sempre più comune lo sforzo risolutivo, ma a partire da due grandi certezze: la centralità da dare, anche in termini di risorse finanziarie, alla ricerca scientifica e la convinzione che, come avviene per altre fitopatologie storicamente presenti nei nostri campi, la salvaguardia degli ulivi e della produzione olivicola passa dal “controllo” del batterio in una prospettiva di possibile coesistenza più che in quella, alquanto improbabile, di determinarne la scomparsa con una politica di abbattimento delle piante infette. La Puglia -è stata detto- non sarebbe più la stessa senza le sue secolari (e talvolta millenarie) sculture vegetali. Gli ulivi, autentici monumenti di storia e cultura, sono centrali per il paesaggio e quindi anche per lo sviluppo del turismo e, come ha detto il relatore finale, l’arch. Pierangelo Caramia, docente all’EESAB di Rennes (Francia), salvaguardare il paesaggio significa salvaguardare la bellezza e, quindi, il futuro.

Al termine dei lavori congressuali, è stato assegnato il Premio annuale intestato al compianto PDG Franco Anglani, alla cui felice intuizione di deve il Progetto “Trulli Mare”. Il Premio per l’anno 2019-2020 è stato assegnato al M° Fabio Mastrangelo, di origini pugliesi, celebrato direttore d’orchestra a San Pietroburgo. Il M° Mastrangelo, collegato da San Pietroburgo, nel ricevere il Premio ha ribadito la sua disponibilità a collaborare con il Rotary anche per favorire utili relazioni fra la Puglia e la Russia.

ROTARY FOUNDATION, PRATICAMENTE …..NE PARLIAMO CON VINCENZO SASSANELLI

C’è bisogno di Rotary… Foundation! Incoraggiante serata al Rotary Club di Barletta presieduto da Alessandra Palmiotti con un relatore d’eccellenza Vincenzo Sassanelli ( R. C. Bari). Presenti in sala la moglie Gabriella ed il Segretario Distrettuale Lino Pignataro. Dopo una lettura del prestigioso curriculum del relatore, impeccabilmente scremata da parte del Segretario del Club Fabio Santeramo, Vincenzo Sassanelli ha affrontato gli aspetti pratici della Rotary Foundation, distillati  tra le parole chiave: RACCOLTA ed IMPIEGHI, per una migliore condivisione della cultura del “dono”. Il futuro del Rotary dipende da quello che doniamo alla Fondazione ed un pezzettino del nostro lascito Rotary continuerà nel mondo ben oltre le nostre vite.

C’è bisogno di Rotary!

NEL NOME DELL’AMICIZIA E DEL SERVIZIO. IL R.C. VALLE DELL’OFANTO CELEBRA LA FINE DELL’ESTATE

 

La sera del 25 settembre scorso si è svolta presso l’Oasi Beach di Margherita di S. la 5^ Edizione della “Festa di Fine Estate” organizzata dal Rotary Club Valle dell’Ofanto che comprende le città di Margherita di S., San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli.
Un evento che si connota per quanto di più bello e di più caratteristico è insito nel Rotary International e spiega il nostro stile di vita: amicizia e servizio, un binomio che fa la differenza tra la nostra Associazione e gli altri Enti che praticano iniziative di solidarietà o di “beneficenza”.
Amicizia cercata e consolidata nella convivialità di questa festa, Servizio estrinsecato nella raccolta fondi per il Progetto Screening DSA, “La felicità di un bambino sta nella facilità di apprendere”; una iniziativa rivolta ai bambini di scuola primaria e ragazzi e ragazze di scuola secondaria di primo grado che acquisirebbero consapevolezza rispetto al loro diverso funzionamento a scuola e usufruirebbero del Percorso Didattico personalizzato previsto dalla L. 170/10 di cui è stato promotore proprio il Prof. Giacomo Stella nostro socio onorario, legge che tutela i diritti delle persone con dislessia e altri disturbi di apprendimento.
Il progetto, nato dalla stretta collaborazione del nostro Club con il Prof. Giacomo Stella (Fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia (AID), Direttore Scientifico dei Centri SOS Dilsessia, massimo esponente a livello nazionale nella cura di questi disturbi), e dal lungo percorso compiuto sin dal nostro primo anno di vita in tal senso, ci vede come capofila a livello distrettuale attraverso le nostre socie Emanuela Termine, che quest’anno investe il ruolo di Assistente del Governatore per la Zona 5, nostra zona e la Dott.ssa Angela Scalzo.
La festa, fortemente voluta dal Presidente del R.C. Valle dell’Ofanto, Giacomo TRIGLIONE per promuovere l’iniziativa di screening, è stata organizzata con la formula “Interclub” di tutti i club di zona 5, con la partecipazione quindi dei R.C. di Trani, con il Presidente Angela Tannoia, Canosa, con il Presidente Marco Tullio Milanese, Andria Castelli Svevi con il Presidente Andrea Leone ed in virtù dell’unione con il Presidente del suo Rotaract Nunzio Serlenga, Barletta attraverso il Presidente Rotaract Susanna Camporeale e tanti soci dimostrando cosi l’unione territoriale, di idee e di amicizia.
Inoltre hanno presenziato il PDG Sergio SERNIA, i soci onorari Luca GALLO, Carla D’URSO, Gianfranco NEZI e Michele FALCETTA, ed anche il nostro Interact “Mind and Heart”, era ben rappresentato attraverso il tesoriere Francesco NEZI.
La socia Angela Scalzo ha avuto, quindi, modo di illustrare brevemente il progetto ai presenti all’evento, mentre Emanuela a cui spettavano le conclusioni ha esordito dicendo “C’è bisogno di Rorary” motto utilizzato dal nostro Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri, spiegando che attraverso il nostro lavoro, si possono portare solo benefici nei nostri territori. “Giuseppe crede tanto in noi e nel nostro servire, al di sopra di ogni interesse personale, perché soltanto uniti riusciremo a portare grandi cambiamenti”. Per onorare il Progetto c’è stato anche un collegamento con il Prof. Giacomo Stella che ha ringraziato il Rotary, felicissimo di sapere che lo screening sarà effettuato con la partecipazione di 28 R.C.
Al termine della cerimonia è stata servita la cena, dove gli ospiti hanno potuto assaporare la preziosa cucina dell’Oasi Beach, durante la quale si è svolta la lotteria con ricchi e numerosi premi messi in palio e offerti da commercianti e imprenditori delle nostre tre città, tra i quali un quadro dell’artista locale di Cerignola Mario GRANATA, ma che ormai è stato adottato a pieno titolo da Margherita di Savoia nel quale vive.
26 sett. 2020

“IO RESTO IN CORSIA”. AL R.C. ALTAMURA GRAVINA UN TESTO SULL’ESPERIENZA COVID

Serata di ripresa delle attività rotariane al Rotary Club Altamura Gravina, dopo la pausa estiva con un incontro di grande interesse ed attualità sul Covid 19.

Venerdi 25 settembre, presso l’Hotel Fuori Le Mura di Altamura, la Presidente Emilia Casiello ha presentato ad una platea particolarmente interessata i relatori: il socio Loreto Gesualdo, nefrologo, il quale annovera, tra i numerosi, prestigiosi incarichi e riconoscimenti nell’ambito scientifico, accademico e medicosanitario, la presidenza della Scuola di medicina dell’Università degli Studi di Bari, della Fondazione del Rene, e la coordinazione del Centro Regionale Trapianti della Regione Puglia; nonché il dott. Giovanni Migliore, Direttore Generale del Policlinico di Bari, esperto in “ Information Communication Technology” e “Management” pubblico sanitario, vice presidente delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani.

I due relatori hanno presentato il volume “IO RESTO IN CORSIA – In prima Linea al Policlinico di Bari in tempo di Covid“, dal cui titolo è scaturito lo slogan “Io resto in corsia tu resta a casa” , rilanciato sui social nella campagna di sensibilizzazione per invitare i cittadini al rispetto del decreto governativo.
Si tratta di una raccolta di testimonianze ed immagini immortalate dagli scatti del fotografo Christian Mantuano.

E’ un testo molto originale dal punto di vista grafico in quanto presenta numerose fotografie dei momenti topici della pandemia riuscendo a coglierne in maniera mirabile, mediante la “cristallizzazione dell’attimo”, i numerosi aspetti (paure, incertezze, rabbia, disperazione, dolore) ed evidenziando la professionalità e l’attività corale di medici, operatori sanitari e personale tutto, che ha consentito di affrontare con abnegazione e professionalità un momento così delicato.

I relatori hanno illustrato la loro attività durante quei difficili mesi soffermandosi più che sull’aspetto prettamente sanitario, sull’aspetto emozionale, sulla propria umana fragilità, sulle proprie preoccupazioni, ma anche sulla forza e sul desiderio di affrontare, in un mirabile gioco di squadra, le problematiche che quotidianamente si presentavano nell’unico, comune obiettivo di salvare il malato, con la sua vita, la sua storia, i suoi affetti.

Una lodevole rete di solidarietà da parte di aziende, di imprese, ma anche di privati è stata di grande supporto durante questa dura esperienza, consentendo il superamento almeno delle problematiche logistiche e pratiche ed ha portato tutti a riflettere sui valori della generosità, dell’amicizia, dell’accoglienza.

Questo evento, completamente nuovo nella nostra realtà, ha offerto a tutti la possibilità di dare il giusto valore alle persone, alle cose, ai fatti: le certezze hanno ceduto il passo all’imponderabile, la quotidianità è stata stravolta lasciando il posto all’ansia ed alla paura……

Con un tono pacato e professionale entrambi i relatori hanno invitato a non smettere di osservare le precauzioni e le misure igienico-sanitarie per combattere il virus che, purtroppo, continuerà a circolare fino alla scoperta ed alla diffusione del relativo vaccino ed hanno dichiarato la propria disponibilità a continuare ad operare con passione, dedizione e resilienza.

Franca Portoghese

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