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R.C. TRANI. UN ELETTROCARDIOGRAFO PER LA VITA

Un elettrocardiografo per la vita.
Service a favore del Comune di Trani.
Nel corso di una breve cerimonia presso Palazzo di Città a Trani, la Presidente del RC Trani, Prof ssa Angela Tannoia, consegna al Sindaco Amedeo Bottaro un elettrocardiografo a beneficio dell’Associazione Orizzonti, rappresentata dal dr.Angelo Guarriello.
24 marzo 2021

R.C. CERIGNOLA. ACQUAPONICA, PESCI E PIANTE INSIEME PER L’AMBIENTE

Il Rotary Club Cerignola per l’ecologia : Pesci e Piante in sinergia per l’ambiente .  Nella tavola rotonda on line organizzata dal Rotary Club di Cerignola con l’I.I.S.S. ” G. Pavoncelli ” di Cerignola il dott. Francesco Lombardo, co-fondatore di Aquaponic Design, team multidisciplinare che, a Bologna , è specializzato nella creazione di impianti di coltivazione in acquaponica domestica e commerciale , ha illustrato come questo sistema sinergico , antico ma attualissimo, attraverso la riduzione dell’inquinamento ambientale contribuisce efficacemente alla causa dell’economia circolare e al raggiungimento dell’obiettivo Fame Zero di Agenda 2030 .

https://www.cerignolaviva.it/notizie/acquaponica-cosi-pesci-e-piante-collaborano-per-coltivare-nel-rispetto-dell-ambiente/

https://www.lanotiziaweb.it/2021/02/11/tavola-rotonda-del-rotary-club-cerignola-sullacquaponica/

R.C. CERIGNOLA. DONAZIONE DI LIBRI ALLA BIBLIOTECA SCOLASTICA “A. FRANK” DI STORNARELLA

Il Rotary Club di Cerignola per il territorio e per la cultura : in occasione della V edizione di ” Ioleggoperche‘ “, la grande maratona di solidarietà a favore delle biblioteche scolastiche, il Rotary Club di Cerignola ha consentito, con un proprio contributo, l’acquisto di alcuni libri destinati alla biblioteca scolastica ” Anna Frank ” dell’Istituto Comprensivo “A. Moro” – di Stornarella – Ordona . La donazione è finalizzata all’incremento del patrimonio librario della biblioteca e alla  promozione della lettura . Esplorare mondi nuovi, acquisire nuove conoscenze, saper volare con la fantasia, è ancora il modo migliore per poter affrontare in modo costruttivo la realtà .

https://www.facebook.com/IstitutoComprensivoAldoMoroStornarellaOrdona/photos/grazie-anche-la-quinta-edizione-di-ioleggoperch%C3%A9-la-grande-maratona-nazionale-di/4901204576618147/

IL R.C. CERIGNOLA DONA GENERI ALIMENTARI ALLA CARITAS DIOCESANA

Ancora il Rotary per il territorio, a favore del prossimo in difficoltà nel tempo della pandemia: il Club di Cerignola ha consegnato, con un proprio contributo, generi alimentari di prima necessità a don Pasquale Cotugno, responsabile della Caritas diocesana di Cerignola . Presenti il presidente del Club , Francesco Dibiase, alcuni soci, e Luigi Zangrilli, assistente del Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri .

R.C. FOGGIA. LA CONDIZIONE DELLE DONNE IN TEMPO DI PANDEMIA

Purtroppo i dati della cronaca quotidiana confermano una drammatica previsione scoccata con l’emergenza epidemiologica da Covid: quella di un probabile aumento dei casi di violenza contro le donne tra le mura domestiche a causa del maggior rischio di violenza dovuto al lockdown e alle difficoltà per le vittime conviventi con il maltrattante a denunciare e rivolgersi ai servizi di supporto. In particolare, molte donne che svolgevano lavori informali ma persi durante i periodi di chiusure, sono risultate maggiormente esposte, essendo costrette a lunghe permanenze in casa e diventando in misura maggiore economicamente dipendenti dai loro compagni con conseguenti maggiori difficoltà a sottrarsi alla violenza.

E’ quanto emerso dalla videoconferenza organizzata dal Rotary Club Foggia sul tema “La condizione delle donna in tempi di pandemia”, con le relatrici Elda Panniello (autrice del libro “Separazione e divorzio nella prospettiva dell’uomo violento” nonchè Presidente della Commissione “Contrasto violenza di genere” del R.C. Foggia) e Concetta Pacentra (Docente di filosofia e Presidente Inner Wheel di San Severo) che nella serata del 31 marzo 2021 hanno intrattenuto il numeroso pubblico di soci ed ospiti in collegamento da diverse località di Puglia, Basilicata, Campania e persino dalla Sicilia.

In apertura, presentando le gradite ospiti (tutte di espressione rotariana), il Presidente Luigi Miranda, ha motivato la scelta del tema che deve essere costantemente affrontato e divulgato al fine di produrre un’azione martellante volta ad incoraggiare le azioni di denunciare da parte delle vittime.

Quindi ha dato la parola a Palmina Leccese (Presidente del Rotary Club San Severo) che ha citato alcuni eloquenti dati accompagnati da puntuali riflessioni: secondo l’Istat, nel 2020 in Italia, la pandemia ha reso disoccupate 444mila persone di cui il 70% costituito da donne (101mila lavoratori di cui oltre 99mila donne nel solo mese di dicembre); da inizio di quest’anno e sino al 9 marzo si sono registrati ben 12 episodi di femminicidi, oltre ad innumerevoli casi di violenze verbali, fisiche e psicologiche, molto spesso alla presenza di bambini; permane un forte divario tra gli emolumenti percepiti dal personale femminile rispetto a quello maschile. “In tempi di coronavirus – ha concluso – immagino la donna come trampoliere-giocoliere che cerca di muoversi con destrezza alla ricerca della normalità”.

Altrettanto fermo e deciso il successivo intervento della prof.ssa Mariana Iannantuoni (Pres, Inner Wheel Foggia) nel ribadire che “il silenzio è la forma peggiore di accettazione, non basta ricordare ciò nella giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, occorre invece provocare un cambiamento radicale nella mentalità e trovare sempre la forza di denunciare tutti i giorni dell’anno, magari ricorrendo al numero antiviolenza 1522”.

Aurora La Torre, Pres. Rotaract Foggia, recentemente nominata R.R.D. per l’anno 2022-2023, ha sottolineato l’attenzione del Rotaract sul ruolo della donna, come dimostrato dal fatto che per la quarta volta sarà una donna a ricoprire l’incarico più alto nel Distretto. Ha poi citato dati statistici davvero impressionanti: su un campione di 4000 donne intervistate di età 18/55 anni, il 25% ha dichiarato di aver subìto molestie. “Fondamentale – ha concluso – la funzione dei social media per contrastare la diffusione on line dell’odio e di fenomeni come body shaming ed altre forme di violenza come quella verbale”.

La relatrice Elda Panniello, da sempre impegnata in difesa dell’universo femminile, dopo aver motivato la “scomposizione” in due parti del suo libro, si è soffermata sugli aspetti della violenza psicologica, altrettanto pericolosa. “Purtroppo – ha affermato l’avv. Panniello – il legislatore non ha preso in considerazione l’aspetto culturale del nostro Paese che si fonda su una società patriarcale. Quindi viene trascurato l’aspetto importantissimo di sensibilizzare, sin dall’infanzia, al rispetto della parità di genere. Un cambio di mentalità che coinvolge anche le donne che devono raccontare e quindi denunciare”.

Altrettanto significative le riflessioni avanzate dalla prof.ssa Concetta Pacentra (Pres. Inner Wheel di San Severo) che ha fatto riferimento alla presenza di 6 donne in commissioni ONU al fine di condurre un’attenta valutazione dell’impatto del Covid sulle donne che, a fronte di una perdita di occupazione retribuita, si sono spesso ritrovate a gestire, all’interno delle rispettive famiglie, il carico di assistenza agli anziani oltre all’aggravio per l’accudimento dei figli studenti alle prese con la DAD. “Insomma – ha sostenuto la relatrice – un logorio fisico e psichico da non sottovalutare in un contesto di ampia emarginazione e la privazione dell’autonomia precedentemente conquistata”.

“Quanto alla violenza di genere – ha concluso la prof.ssa Pacentra – è un problema culturale che si combatte in famiglia, a scuola, nelle parrocchie, attraverso la ricostruzione di un processo educativo che coinvolge l’etica della responsabilità che noi tutti dobbiamo sentire all’interno dei nostri ambienti”.

Infine, le conclusioni tratte dal Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri: “Non nascondo amarezza nel parlare di queste situazioni perché nulla può giustificare atti di violenza che purtroppo occupano la cronaca. Barbarie che al più presto dovremo definitivamente cancellare agendo prima, a tutti i livelli. Anche in questo caso, diciamolo convintamente: c’è bisogno di Rotary!”.

 Michele Chiariello

GIOVANI, SOCIETÀ LIQUIDA E INTERACT

È ormai opinione largamente diffusa che il paradigma della moderna società sia la “liquidità”, anche se sovente si tende a mascherare o edulcorare maldestramente una verità fattuale. Ma il re è nudo e tale resta.L’uomo dell’Internet è una contraddizione, un’aporia insolubile: sempre più connesso e sempre più sradicato, sempre più informato e sempre più senza certezze, sempre più animale social e sempre meno animale sociale. L’amorfa liquidità, teorizzata dal grande sociologo Baumann, con la sua unica sicurezza dell’insicurezza ha abbracciato sinuosamente le fondamenta mentali del nostro secolo, il suo atomismo ha contagiato rapidamente la categoria cui chi scrive appartiene: i giovani. Sarebbe certamente cosa molto bella avere, come gli epicurei, un farmaco per curare o quantomeno alleviare la malattia della liquidità e liberarci dall’ubriachezza dell’indifferenza, dell’individualismo sfrenato e dalla debolezza del pensiero. Fas non est. Ciò ovviamente non è possibile.A scrivere è però un diciannovenne che, almeno un po’, è riuscito a trovare una parte della tanto agognata “solidità”. La parola da riscoprire, tanto vetusta quanto affascinante, è “comunità”. Questo sostantivo, per la sua profondità, non può che associarsi all’esperienza giovanile dell’Interact. Lo spirito tipicamente rotariano, volto al servizio per un bene comune che trascende una meschina individualità si riflette meravigliosamente in tutte le attività del club: dagli incontri più conviviali a esperienze formative con professionisti nel settore della diplomazia. Ecco, la socialità al di là del social. Pensare, discutere, proporre sono il senso di una socialità che rinasce e che ha davvero grande significato: diplomazia, arte, cultura, scuola sono il lessico dell’Interact e di un pensiero, che almeno per me, se magari non potrà diventare “forte” di certo è “meno debole”. È lo spirito di quella magica parolina, in cui tanto credo, “comunità”.
Mario Infantino

IL R.C. ALTAMURA-GRAVINA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARCO DELL’ALTA MURGIA

Nell’ambito della nuova area di interesse istituita dal Rotary International per la Salvaguardia dell’Ambiente nonché della Giornata Rotariana dell’Ambiente istituita dai Governatori dei Distretti Rotary Italiani, il Club Altamura Gravina ha tenuto, sulla consueta piattaforma Zoom, nella serata di venerdì 26 marzo, un interclub con i Rotary Club Acquaviva Gioia del Colle, Andria Castelli Svevi, Bari Sud, Corato e Matera, con la partecipazione dell’Inner Wheel di Altamura, dal tema “ Le meraviglie del Parco dell’Alta Murgia: un patrimonio da valorizzare”.
L’evento che ha visto la partecipazione di molti soci dei club coinvolti oltre che di alcuni assistenti del Governatore, del Segretario del Distretto Rotary 2120 Lino Pignataro e della Segretaria Distrettuale Inner Wheel Matilde Saponaro, è stato introdotto dalla Presidente del Club Emilia Casiello che ha rivolto il saluto anche ai sindaci dei Comuni che fanno parte del Parco, lasciando la parola all’Assessore alle politiche ambientali del Comune di Gravina, Aldo Dibattista ed alla Sindaca di Altamura Rosa Melodia.
Subito dopo vi è stata la relazione del Presidente del Parco, Francesco Tarantini, il quale, utilizzando una serie di significative slides, ha illustrato la storia del Parco e le iniziative intraprese per la sua valorizzazione.
Si è così appreso che il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, costituito nel 2004, comprende ben 13 comuni della provincia di Bari e di Barletta Andria Trani, occupando una estensione di circa 68.000 ettari, risultando uno dei parchi rurali più importanti d’Italia, anche per effetto della sua particolare rilevanza storica, archeologica e paleontologica. Infatti nel suo ambito ci sono vari castelli e chiese federiciane ed, in particolare, la recente scoperta delle orme dei dinosauri in territorio di Altamura.
Circa le iniziative decise dal Consiglio direttivo del Parco, il Presidente Tarantini ha specificato alcuni punti essenziali finalizzati alla Fruibilità dello stesso, ad iniziare dalla lotta all’abbandono dei rifiuti, in modo particolare pneumatici non più utilizzabili, con l’intento di creare un parco “ Free waste” ovvero libero da rifiuti. A tal proposito sarà incrementato l’uso di fototrappole oltre ad un maggiore controllo da parte della polizia urbana dei singoli comuni. Altro problema rilevante da risolvere è quello riguardante la forte presenza di cinghiali che oltre a rappresentare un grave pericolo per gli animali allevati nelle masserie spesso creano gravi incidenti automobilistici, specie di notte, per gli attraversamenti delle strade del Parco. Uno dei rimedi pensati in proposito è rappresentato dal progetto FI.CI.PA.M. ovvero Filiera Pilota del Cinghiale nel Parco della Murgia, che, in accordo con la Facoltà di veterinaria dell’Università degli Studi di Bari, prevede l’utilizzo di un mattatoio mobile che riesca a macellare i capi catturati, evitando la pratica di macellazioni abusive e non controllate.
Premesso che è necessaria una sinergia tra i vari parchi, sia nazionali che regionali e le aree protette, ulteriore intervento necessario preannunziato dal Presidente Tarantini è quello relativo all’aumento della connettività per consentire sia collegamenti wi.fi da siti monumentali importanti che la possibilità di utilizzare collegamenti telefonici da smartphone, in caso di necessità da parte dei visitatori che si possano trovare in difficoltà. In riferimento alla tutela ambientale, particolare rilievo assume la prevenzione degli incendi che negli ultimi tempi hanno procurato non pochi problemi e che rende necessaria una particolare attivazione sia da parte degli agricoltori che si trovano nel parco che di vigilanti specificatamente adibiti al controllo.
A proposito del personale è stato comunicato che recentemente sono state assunte venti guide ufficiali proprio per rendere più fruibile turisticamente il territorio del Parco.
In conclusione il Presidente Tarantini, proprio con riguardo all’incentivazione del turismo ha fatto riferimento all’attivazione del turismo etnogastronomico, con il risalto delle erbe murgiane. ed all’incentivazione del cicloturismo particolarmente efficace in una zona sostanzialmente pianeggiante e paesaggisticamente attrattiva.
Da ultimo ha preannunziato la prossima pubblicazione, il 24 maggio, di cinque francobolli relativi alle bellezze del Parco che, unitamente alla precedente stampa di un calendario, contribuiranno a meglio diffondere la conoscenza del sito già oggetto di diverse produzioni cinematografiche.
Dopo Tarantini ha preso la parola Mirella Campochiaro, una giovane guida del Parco, che ha mostrato alcune foto significative che riproducono il Parco nelle varie stagioni, sottolineando la diversità dei paesaggi ma evidenziando la bellezza della flora e della fauna che sono particolarmente caratterizzanti, quali le orchidee selvatiche ed i fiori di lino.
La serata si è poi conclusa con l’intervento del Governatore del Distretto Rotary 2120 che si è complimentato con il Club per l’interessante iniziativa e con i relatori per avergli permesso di conoscere delle bellezze della Puglia a lui prima sconosciute.
Domenico Montemurno

CONFERENZA DEGLI INTERACT FOGGIA SUL PROBLEMA DELLE DIPENDENZE

Sotto l’egida del Distretto 2120 e del Rotary Club Foggia, i tre Club Interact sponsorizzati dal Rotary Club Foggia– Interact Foggia, Interact Foggia “De Sanctis” e Interact Foggia “Zingarelli” – hanno organizzato un’interessantissima conferenza dal titolo “Io non dipendo” svoltasi nella serata del 12 marzo 2021. Una serata resa preziosa anche per la partecipazione di moltissimi ragazzi.

A discutere sui temi delle dipendenze, moderati dalla dott.ssa Luisa Sansonetti (Referente Interact del Club “padrino” R.C. Foggia) gli psicologi dott.ssa Wanda Sernia e il dott. Gaetano Dario D’Alessandro, oltre allo psichiatra forense dott. Giuseppe Mammana.

Dopo l’ intervento del Presidente del Rotary Foggia, Luigi Miranda, che ancora una volta ha ribadito l’essenzialità dei valori rotariani da trasmettere ai giovani interactiani acchè siano di esempio per i loro coetanei, poi soffermatosi sulle varie dipendenze che affliggono soprattutto il mondo giovanile ma non solo quello, il Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri ha ripetutamente sottolineato con l’avverbio “purtroppo” come l’argomento sia di grande attualità, perché registra anche l’abbassamento dell’età media del coinvolgimento, nonché le forti difficoltà nelle azioni di contrasto. Quindi è seguito l’intervento della R.D. Interact, Nicole Iammarino, che ha tenuto ad evidenziare che trattasi del primo dei tre service organizzati dai solidali e collaborativi Interact della città di Foggia.

Impeccabile e disinvolta nelle vesti di moderatrice, Luisa Sansonetti ha dato la parola ai Presidenti dei tre Interact Club, Ylenia Russo, Antonio Mercurio e Sara Tafa (che hanno illustrato i loro lavori con una Presentazione in Power Point, i risultati di un sondaggio in Google Moduli a cui hanno risposto 202 giovani dai 12 ai 18 anni e hanno “ ridato voce” ai giovani della comunità di don Maurizio di Forlì raccogliendo in un video i manifesti da loro realizzati in una sorta di pubblicità-progresso contro le dipendenze) prima di introdurre la prima relatrice, la dott.ssa Wanda Sernia (rotariana del Club di Andria-Castelli Svevi) che ha brillantemente argomentato sulla ”alimentazione emotiva”, intendendo – ha sostenuto la dott.ssa Sernia – “il cibo come relazione in quanto la capacità di regolare le emozioni è fondamentale per il buon adattamento dell’individuo all’ambiente. Difatti, la prima forma di relazione che il bambino ha con il mondo esterno passa attraverso la madre ed ha come primo strumento proprio il cibo. L’alimentazione – ha concluso – può costituire uno strumento di regolazione delle emozioni; si può mangiare per noia, ansia, tensione, stress, solitudine, tristezza, rabbia, vergogna”.

Altrettanto apprezzata la relazione del dott. Gaetano Dario D’Alessandro che ha trattato la “dipendenza affettiva”, a suo dire “meno rara di quanto possiamo prevedere, con la continua ricerca di amore intenso ed equilibrato, con la reciprocità nel dare e ricevere sostegno ed affetto, mentre l’emozione è passeggera. Il sentimento che nasce spontaneamente va nutrito e coltivato con il passare del tempo. Amare veramente – ha proseguito il dott. D’Alessandro – significa apprezzare qualcuno per quello che è, con i suoi pregi e difetti, sceglierla in libertà e desiderare il meglio per lei, standole vicino sia nei momenti positivi che in quelli difficili”.

L’interessante conferenza ha avuto l’epilogo con le precise conclusioni del dott. Giuseppe Mammana, trattate con una disamina a largo raggio svolta, come di consueto con elevata competenza, sulle forme e cause dei disturbi, rimarcando la forte attualità delle dipendenze in genere che affliggono ben il 50,7% nelle fasce di età giovanili.

Dopo aver ricordato l’impegno che il Rotary Club Foggia ha già profuso nella prevenzione dalle dipendenze da sostanze e comportamenti con un service nelle scuole con sovvenzione distrettuale negli anni 2013-14 e 2014-15 per volontà degli allora Presidenti Maria Teresa Cavalli e Giulio Treggiari, il prof. Mammana ha così proseguito “Si tratta di un problema sociale che pone quello delle dipendenze, ansia e depressione crescente in primis, come un tema centrale del tempo che viviamo, da porre in stretta correlazione con le relazioni che si ammalano perché sono in crisi le relazioni umane, peraltro peggiorate a causa del lockdown” e non manca di lanciare un allarme da prendere seriamente in considerazione: “occorre già pensare – ha concluso – alle fasi riabilitative post traumatiche a causa delle mancanze di relazioni equilibrate, attivare servizi competenti con una multidisciplinarietà di rapporto per curare il disadattamento relazionale incombente”.

 Michele Chiariello

R.C. MELFI: IL RISPARMIO E L’ART. 47 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

IL RISPARMIO

Seminario sull’art.47 della Costituzione Italiana

 L’art.47 afferma uno dei principi fondamentali della Costituzione: quello della tutela del risparmio in tutte le sue forme.

Su questa interessante tematica venerdì 5 Marzo il Rotary Club di Melfi ha organizzato un incontro seminariale in  cui  numerosi soci ed ospiti intervenuti hanno potuto seguire  una lectio divulgativa dell’Avv. Massimo Melpignano, cassazionista specializzato nella difesa dei diritti dei consumatori e dei servizi bancari e finanziari nonché responsabile dell’associazione dei consumatori Adusbef e impegnato in numerose attività di divulgazione finanziaria rivolte alle nuove generazioni attraverso note emittenti radio-televisive.

Il Presidente del Club Giovanni Navazio, dopo il rituale saluto ai partecipanti, ha presentato l’illustre relatore, già noto ai più in quanto ricorrente ospite della trasmissione “Mi manda Rai 3”.

La lectio dell’Avv. Melpignano ha preso le mosse dai lavori dell’Assemblea Costituente che ha inserito nella nostra Costituzione l’art. 47.

Dopo aver rivissuto il clima degli anni drammatici e costruttivi in cui è nata la Carta Costituzionale Italiana, il relatore ha egregiamente esaminato l’applicazione dell’art. 47 ai nostri tempi.

Innanzitutto ha precisato che il nostro Paese è l’unico a prevedere nella Costituzione una norma dedicata al risparmio. Successivamente, nell’analizzare l’art. 47, si è incentrato sulla dettagliata scelta delle parole utilizzate dal legislatore nella parte in cui statuisce che “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme.

Questo per sottolineare come il risparmio non abbia tempi e confini ma guardi al futuro.

Nella seconda parte del suo intervento, il relatore si è ampiamente soffermato sulla suddivisione della norma in una parte statica e una dinamica, quest’ultima volta ad esplicitare i molteplici usi del risparmio da parte dei risparmiatori.

In conclusione della lectio, dopo aver speso qualche parola sull’impegno profuso nella divulgazione dell’educazione finanziaria nelle scuole, l’Avv. Melpignano ha dato il via ad un animato dibattito con soci ed ospiti collegati online arricchendo ulteriormente la sua relazione con riferimenti ai problemi della nostra economia ed alla crisi strutturale delle banche in un’ampia visione di legalità e giustizia sociale.

Con la lectio dell’Avv. Melpignano ancora una volta il Rotary Club di Melfi ha stimolato l’interesse dei suoi soci e del territorio che hanno apprezzato l’impegno del Presidente Giovanni Navazio nel guidare il Club in questo difficile momento.

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