Giorno: 25 Gennaio 2022

RC Senise-Sinnia un progetto multimediale degli studenti dedicato alle tavole di Dalì su Dante

Era stata inaugurata lo scorso 25 novembre in occasione di una iniziativa culturale dedicata alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne.

La mostra dedicata a Dante Alinghieri e alla sua Divina Commedia, con l’esposizione di 34 Xilografie originali di Dalì sull’Inferno di Dante esposta al primo piano del Complesso Monumentale di San Francesco a Senise, ha lasciato un segno anche grazie alla partecipazione attiva dell’Istituto d’istruzione Superiore ”Leonardo Sinisgalli’ guidato dalla Dirigente Rosa Schettini.

La mostra è stata promossa e gestita dal Rotary Club Senise Sinnia, che ha deciso di coinvolgere proprio il mondo della scuola.

Gli studenti del liceo classico ”Isabella Morra”, infatti, hanno realizzato un prodotto multimediale dedicato alle tavole e hanno donato il frutto del loro lavoro al sindaco di Senise, Giuseppe Castronuovo, alla consigliera comunale con delega alla cultura Teodora Cicchelli e allo stesso Rotary senisese, rappresentato per l’occasione da Silvana Petroccelli.

E’ stato proprio il club senisese, guidato dal presidente Domenico Totaro, a proporre alla scuola di realizzare un prodotto che cristallizzasse il contenuto delle xilografie esposte.

Il tutto è avvenuto con il coordinamento del professor Filippo Gazzaneo e delle colleghe Chiara Boccia e Antonella Borreca.

Il risultato di questo lavoro è il dvd ”L’arte incontra Dante”.

”Ognuno di noi è come se avesse adottato un’opera- ha spiegato Jessica Ciminelli, della 3^ A del Liceo Classico- e dopo averla raccontata con i versi del Sommo Poeta, abbiamo anche riportato una nostra riflessione”.

Un modo per interiorizzare ancora di più la grande opera di Dante Alighieri e per lasciare una preziosa traccia del passaggio della mostra a Senise.

R.C. DI SAN SEVERO – PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA INCONTRO CON IL PROF. CESARE FINZI

Il club ha voluto celebrare la GIORNATA DELLA MEMORIA ospitando – sia pure in remoto – il prof. Cesare Finzi, cardiologo, testimone di quei giorni bui.
Nato a Ferrara nel 1930 il professore ha raccontato delle sue esperienze nella scuola elementare ebraica della città e del senso di privazione della normalità dei rapporti interpersonali che quella frequentazione gli procurava, privazione accentuata quando – dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali nel 1938 – quella frequentazione divenne costrizione e ghettizzazione.
L’entrata in guerra dell’Italia nel giugno del ’40 e l’inizio delle persecuzioni razziali nell’Alto Adige, a quel tempo annesso con l’Austria alla Germania, persecuzioni che colpirono parenti strettissimi della famiglia Finzi lì residenti, indusse il ramo ferrarese e mantovano della famiglia a tentare, nel settembre, del ’43 la fuga verso il sud; particolarmente toccante il ricordo della cuginetta Olimpia finita a 4 anni nel forno crematorio di Auschwitz … faceva paura ad Hitler!
Fuga non facile interrotta dal coprifuoco notturno a Ravenna e dalle operazioni belliche a Gabicce, fuga che sostanzialmente terminò poco dopo a Mondaino, piccolo comune collinare delle Marche.
Ai ricordi adolescenziali si aggiungono quelli delle persone incontrate nella fuga e delle loro scelte di vita che le spingono, nonostante grossi rischi personali dei quali sono ben consci, ad aiutare i fuggiaschi; e quindi si va dalla ospitalità notturna per i 13 fuggiaschi a Ravenna ai documenti falsi che attestano l’arianità della famiglia al sarto che, memore dell’aiuto ricevuto decenni prima dal nonno dell’adolescente, procura il rifugio a Mondaino dove la famiglia ebrea vive una “normalità cattolica”.
E quando la linea gotica raggiunge il nord delle Marche e il fratello più piccolo viene ferito da una scheggia durante un bombardamento il salvifico intervento di un capitano medico americano che – disattendendo le ferree disposizioni ricevute – ospita ed opera il piccolo ferito nell’ospedale militare.
Impressionante è stata la vivacità e la serenità con la quale il vecchio professore ha raccontato gli eventi dei quali era stato partecipe ottanta anni addietro facendosi carpire solo in pochissimi momenti dalla commozione e dallo sdegno, mai dal rancore e dall’odio.
La sua testimonianza, portata per decenni nelle scuole, serve per “ricordare quello che può fare il bene e quello che può fare il male”.

Introdotto dal presidente del club, dr. Vincenzo Manuppelli, e presentato dal past-president avv. Mauro Valente che faceva compagnia al professore nella sua casa di Faenza, il relatore ha portato la sua testimonianza a molti soci del club e ad un nutrito gruppo di giovani degli istituti superiori cittadini; soci, giovani ed insegnanti che sono intervenuti successivamente instaurando con il “testimone” un interessante colloquio, “testimone” che ha pienamente meritato i ringraziamenti finali del club e della dirigente scolastica del liceo Tondi-Rispoli di San Severo, prof.ssa Filomena Mezzanotte.
Pier Carlo Pazienza

VISITA DEL GOVERNATORE GIANNELLI AL CLUB FOGGIA “U.GIORDANO”

Giovedì 13 gennaio, nella bellissima location di Casa Freda, il R.C. Foggia “U. Giordano” ha ospitato Il Governatore Gianvito Giannelli accompagnato dalla consorte Lilly Ginefra, per la consueta visita ai Club dell’a.r. 2021/22.

In un clima accogliente e amicale si è svolta prima la riunione con la presidente Maria Renata Montini, e poi con il Consiglio Direttivo ed i Presidenti delle Commissioni. La presentazione esaustiva e puntuale dei Progetti, a cura della responsabile Maria Buono, che ha ben evidenziando per ognuno le finalità e il riscontro a livello di immagine del Rotary, ha suscitato l’interesse e il plauso del Governatore, che si è congratulato per la molteplicità e varietà dei Service realizzati, di cui alcuni testimoniano continuità e sostenibilità da anni.

In particolare si è soffermato su alcuni Progetti di valenza culturale e sociale, rivolti ai giovani e determinanti per la loro formazione, tra cui “Conversazioni etiche”, giunte alla 5^ edizione; progetto Legalità “Arrivare prima ..educando”, 8^ edizione; Il service sull’Architettura sostenibile, meritevole a suo parere di una pubblicazione cartacea che dia risalto all’impegnativo e interessante lavoro svolto; il progetto “I Saperi per l’inclusione” al 6° anno, che ha visto la realizzazione di una sartoria presso la Parrocchia San Paolo in un quartiere periferico della città di Foggia e il successo personale del corsista Thomas Lawrence che ha creato un proprio brand “Le Chicche di Lau” ed avviato un laboratorio e showroom, con l’auspicio di un risalto anche a livello nazionale. I Progetti sono tutti proposti e curati dai Soci del Club, professionisti di alto profilo.

Il Governatore si è inoltre impegnato personalmente e a nome del Distretto a fornire un contributo economico relativamente al progetto dell’Ospedale materno infantile in India e a contribuire a sbloccare i fondi congelati del Global Grant “In Progress” promosso dal Club oramai da cinque anni.

Apprezzamenti sono stati espressi anche per il Premio della Pace, fiore all’occhiello del Club, giunto alla 25^ edizione, che ha visto nel tempo premiate personalità ed associazioni, distintesi a livello nazionale e internazionale per impegno e missioni umanitarie.

Nel corso dell’incontro con i Soci, Il Governatore ha ribadito il concetto della forte partecipazione ed entusiasmo di tutti i Soci alla vita del Club, ha elogiato l’impegno personale di alcuni soci nella realizzazione dei variegati e numerosi progetti avviati  e ringraziato tutti per l’accoglienza ricevuta. La Presidente Montini ha poi consegnato, a nome del Club,  un contributo finanziario per i Service sostenuti dalla cara ed entusiasta Lillly:  “Un cuore per la giustizia”  per l’acquisto di defibrillatori nei Palazzi di Giustizia ed “Empowering girl”, Service nazionale che si propone di premiare il miglior progetto di sostenibilità ambientale.

La serata si è conclusa con un caloroso brindisi ai 90 anni del socio Pasquale Staiti che ha voluto omaggiare i presenti con una torta cassata siciliana, sua terra d’origine. Come segno di stima il Club, attraverso il Governatore, ha consegnato al festeggiato una targa ricordo sottolineandone la sua viva e assidua partecipazione alla vita del Club.

Maria BUONO       

Riunione del R.C. Bari sud del 10 gennaio 2022 “RICORDIAMO PEPPINO MASSARELLI, GRANDE AMICO E GRANDE ROTARIANO”

Peppino era Rotariano convinto, entusiasta, sostenitore del principio base del Rotary: servire in amicizia e di questo valore di amicizia lui aveva l’emblema della sua vita.

Lui era l’uomo del bicchiere mezzo pieno, del sorriso come benvenuto, della frase galante sempre pronta per le signore (si perché era molto sensibile al fascino delle donne anche se mai con allusioni o con volgarità) e su questo sollevando talvolta la scherzosa gelosia di Maria – mia madre, certo scherzosa gelosia perché il loro era un rapporto unico spesso così intenso da escludere tutti coloro che avevano attorno, anche noi figli.

Ma torniamo a lui, a Peppino, mio Padre. Rotariano da 40 anni.

25 anni fà volle che anch’io facessi parte del nostro splendido sodalizio e mi fece presentare da Peppino Azzariti nel Rotary Club Bari Castello.

Come tutte le sue scelte non c’era tempo per la replica, le sue erano gentili e convinte asserzioni….. era così e basta.

Ma quella sua volontà, ha segnato anche la mia vita, dandomi la possibilità di far parte di uno splendido sodalizio, all’interno del quale io oggi ho una gran quantità di amici e ho i miei quotidiani fratelli di vita che mi accompagnano in ogni scelta ed in ogni momento.

Ma torniamo a Peppino, a mio Padre.

Peppino non è stato solo rotariano.

Nei suoi quasi 88 anni di vita, è passato attraverso tante esperienze importanti nel lavoro, nel sociale, nel quotidiano, ed io ho votato a lui la mia esistenza.

E’ stato Scout, quando i figli si sono iscritti all’allora ASCI divenuto poi AGESCI.

Si, come era da lui, non si accontentava di accompagnare la domenica mattina i ragazzi alla sede scout (prima San Ferdinando e poi Sant’Antonio), lui doveva calcare il palcoscenico e sporcarsi le mani diventando Capo Scout (seguendo tutto l’iter pedagogico/formativo), per esattezza era Baloo, il buon orso bruno che impersonifica la forza, la resistenza e l’esperienza, che partecipa all’educazione di Mowgli all’interno del Branco (come tratteggiato nel romanzo “Il libro della Giungla” di Kipling). Alcuni dei presenti lo ricorderanno.

Ma questo non bastava, quando purtroppo, nell’estate del 1972 un giovane scout Gianpiero De Gennaro, perse prematuramente la vita, lui immediatamente creò una fondazione a Lui intestata, partì con una raccolta fondi e acquistò un terreno ed un rudere nella campagna fra Cassano e Santeramo che oggi è una base Scout al servizio di tutti.

Nel mondo del lavoro, ha sempre avuto un rapporto fraterno con tutti collaboratori, clienti e fornitori, non paternalistico ma fraterno. Si lui riusciva a farsi rispettare senza mai (o quasi mai) dover imporre nulla. Era la sua positività a vincere.

Quale miglior dimostrazione di questo rapporto che aveva avuto anche con i clienti si evince dal fatto che in quegli anni la puglia a la basilicata era piene di negozi che si chiamavano Casa del Tendaggio marchio dell’epoca della sua attività.

Si la sua attività …… il suo amore.

Una dedizione facile e totale in cui mi ha coinvolto sin da quando universitario lo seguivo (tra un esame e l’altro), da quando mi ha fatto suo dando per scontato che ciò avvenisse, senza neanche parlarne.

Negli anni ’80 gli Editori Tessili Italiani crearono l’Aneta, una associazione nata sotto l’egida dell’associazione industriale ed il setificio di Como, lui fu eletto componente del consiglio direttivo nazionale a fianco di nomi quali Etro, Lanerossi ecc.

Ma non era una figura semplice: come padre era deciso, tranquillo ma testardo, convinto e irremovibile. Trovava sempre la maniera di farti decidere come lui aveva già deciso che dovesse essere.

Ma era un allegrone ed un generoso. Tanti qui hanno partecipato alle famose cene che lui voleva con gli amici e che Maria (mia madre) non mancava di organizzare.

Amava viaggiare, amava la musica ed era pronto a cantare: Modugno, Mina, Battista fra i suoi preferiti.

Ma ho accennato a Maria….. mia madre.

Non una moglie ma la vera compagna di vita. Ma se continuo così mi commuovo e questa è, e deve essere una serata allegra in suo ricordo, come lui avrebbe voluto e come era nelle sue corde.

Ciao Babbo e ancora un grazie a tutti voi per il tributo di sincero affetto che avete voluto donargli con la vostra partecipazione qui questa sera.

Principali incarichi Rotariani:

Ammesso nel Rotary Club Bari Sud 29-06-92

Presidente del Club 2003-2004

Assistente del Governatore 2005-2006

Prefetto Distrettuale 2006-2007

Segretario Distrettuale 2007-2008

Presidente di tante Commissioni Distrettuali

Bari 10-01-2021

Francesco Massarelli

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