Giorno: 19 Dicembre 2020

INTERACT FOGGIA UMBERTO GIORDANO-SOLIDARIETA’ PER L’ADMO

LA SOLIDARIETA’ SI CHIAMA ADMO

L’INTERACT FOGGIA Umberto Giordano impegnato nella lotta per la vita

In questo periodo di difficoltà causato dal Covid l’attenzione dei soci Interact Foggia “Umberto Giordano” si rivolge all’ADMO PUGLIA Sede di Foggia, che dal 1999 svolge un’importante opera di sensibilizzazione alla donazione di Midollo Osseo e Cellule Staminali Emopoietiche. Obiettivo è cercare potenziali donatori di sangue midollare per malati che necessitano di un trapianto di midollo osseo poiché trovare un donatore compatibile con un paziente affetto da leucemia o altre malattie del sangue è molto difficile essendo il rapporto di compatibilità tra estranei di 1:100.000.

Dallo scorso anno il COVID ha bloccato l’opera di sensibilizzazione nelle Scuole e nelle Università riducendo il numero di adesioni e, di conseguenza, la possibilità di trovare un donatore compatibile, che deve rientrare nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni e in buona salute.

Dopo aver dialogato con il Biologo dott. Antonio Placentino (Delegato Nazionale ADMO e Consigliere Regionale ADMO Puglia), responsabile delle iniziative a livello territoriale, i giovani interactiani del Club  Foggia Umberto Giordano, molto sensibili alle problematiche esistenziali, hanno colto l’appello della necessità di compiere un gesto di solidarietà. In attesa di effettuare un semplice prelievo di sangue ed iscriversi, così, nel Registro Donatori Midollo Osseo, al momento si sono impegnati nella vendita dei Panettoni per raccolta fondi a sostegno delle varie iniziative.

L’attività di reclutamento dei donatori di Cellule Staminali Emopoietiche (CSE), oggi, vale ancora di più e costituisce un atto d’amore verso quelle persone che soffrono ed hanno come ultima possibilità di vita un trapianto di sangue midollare. “Donare la Vita” è stato il motto che ha visto ancora una volta uniti i valenti Soci dell’Interact Foggia “Umberto Giordano”.

MARIA BUONO

 

 

SOLIDARIETA’ DELL’INTERACT FOGGIA GIORDANO PER I POVERI DELLA PARROCCHIA S. PAOLO

Foggia 18.12.2020. L’Interact Foggia Umberto Giordano, patrocinato dal club Foggia U. Giordano, e guidato egregiamente dal presidente Marco Placentino, vive intensamente la solidarietà mettendo in atto una serie di azioni concrete in un periodo di grandi difficoltà economiche a causa della pandemia Covid che ha colpito un numero elevatissimo di famiglie.

Dopo l’impegno nella vendita dei panettoni ADMO, in occasione del Santo Natale i ragazzi interactiani hanno provveduto all’acquisto di viveri di prima necessità da devolvere alla Parrocchia di San Paolo –quartiere CEP- collocata in zona periferica della Città di Foggia, dove maggiormente sentita è la precarietà economica.

Donazione d’amore e di gioia è quella dei nostri ragazzi, impegnati in questi anni a scrivere una storia “diversa” in un momento così buio, che ha fermato il tempo gioioso ponendoli di fronte a nuove realtà. Positivo è il loro messaggio che segna un forte desiderio di unirsi, di impegnarsi concretamente, mettendoci il cuore e coltivando la positività. “Vivere con amore” è il motto scelto da Marco Placentino per questo suo anno di presidenza.

Domenica 20 dicembre alle ore 12:00 tutti insieme, distanziati e con le mascherine, consegneranno i loro pacchi sensibilizzando maggiormente la comunità alla solidarietà e all’aiuto reciproco.

<Grazie ragazzi, i vostri gesti ci insegnano ad amare>. Questo è il ringraziamento espresso dal Parroco don Antonio Menichella.

Maria Buono

Delegata Interact Foggia “Umberto Giordano”

 

 

UN PROGETTO DEL R.C. VENOSA PER IL NATALE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

ll Natale ai tempi del Coronavirus. Mi prendo cura di te e di me“, questo il progetto organizzato dall’associazione Antistigma Alda Merini, che ha coinvolto anche il Rotary Club Venosa.
Il progetto ha voluto portare spensieratezza alla comunità, poiché il periodo di emergenza sanitaria Covid-19 ha determinato una chiusura ermetica delle emozioni. L’intento è stato quello di rompere l’isolamento emotivo, stando vicino ai bambini, agli studenti, alla comunità  con modalità a distanza per giocare e raccontare una storia con il tema  “ Natale 2020 ai tempi del coronavirus,  mi prendo cura di me e di te”.
La comunicazione al tempo del Coronavirus ha enfatizzato una società dell’eccesso mediatico, soffocando le emozioni più profonde per la paura e lo sgomento.
Da sempre l’uomo sente l’esigenza di rappresentare ciò che vive: attraverso l’arte, la parola,  la scrittura, la fotografia; narrare in questo periodo di tempo sospeso, ha significato dare un senso agli accadimenti che hanno segnato la nostra esistenza.
Questo insieme di micro narrazioni é stato utile da un punto di vista emozionale, e ha favorito un processo di condivisione ed identificazione, poiché il pensiero comune è stato : “siamo tutti sulla stessa barca”.
L’assenza di contatti fisici e sociali può inaridirci, e questa iniziativa ha inteso stimolare quelle emozioni profonde che ognuno vive nel suo intimo e renderle note attraverso l’albero dei desideri, una vecchia tecnica di metamorfosi emotiva dei giapponesi.
Il Rotaty Club Venosa ha voluto donare l’albero in legno, affinché questo bellissimo progetto di comunità potesse essere concretizzato.
Un gesto quello di donare l’albero che ci ha reso consapevoli di quanto la forza di riuscita di un’iniziativa dipenda dalla volontà e dalla rete di partecipazione degli enti, delle scuole e delle associazioni tutte.
“Mi prendo cura di te e di me” accresce la consapevolezza che uniti si può fare molto soprattutto nel bagaglio delle emozioni, in questo periodo sospeso, stimolando la voglia di sentirsi uniti e non soli.
Straordinaria la partecipazione, moltissimi i lavori che hanno arricchito l’albero tanto da rendere unico il Loggiato del castello. Rappresentazioni grafiche, narrazioni in forma di pensieri, lettere, filastrocche, fotografie, lavori creativi artistici, ciascuno di essi esprimono forti emozioni e il quotidiano che i

giovani vivono in questo tempo di pandemia .
La mostra dei lavori realizzati potrà essere visibile nelle ore di apertura del Castello Pirro del Balzo per tutto il periodo natalizio.

IL R.C. ALTAMURA-GRAVINA COMMEMORA I 150 ANNI DALLA MORTE DI F. S. MERCADANTE

Proseguendo nella sua attività di promozione culturale, sia pure nelle necessitate condizioni da remoto, il Rotary Club Altamura Gravina ha organizzato, per la serata del giorno 11 dicembre 2020 un incontro per commemorare i 150 anni dalla morte del grande musicista altamurano Francesco Saverio Mercadante.
La serata, che ha visto la partecipazione di numerosi soci e di rappresentanti dei club del raggruppamento, quali il Presidente del Club Putignano Trulli e Grotte, Stefano Mastrangelo e la Presidente del Club Acquaviva delle Fonti Gioia del Colle, Angela Rossi, nonché dell’Assistente del Governatore, Pino Nitti, il PDG Luca Gallo ed il componente dello Staff del Governatore, Giuseppe Polignano, è stata introdotta dalla Presidente del Club, Emilia Casiello che, dopo aver rivolto i saluti di benvenuto a tutti i partecipanti, ha passato la parola, per i saluti di rito all’Assessore alla Cultura del Comune di Altamura, Nino Perrone, delegato dalla Sindaca Rosa Melodia, impossibilitata a partecipare per altri impegni concomitanti.
Nel suo intervento l’Assessore Perrone ha apprezzato l’iniziativa, elogiando il ruolo del Club per le sue attività oltre che solidaristiche, di attenzione anche agli aspetti culturali.
Entrando nel vivo della serata, la prima relatrice ufficiale è stata la dott.ssa Vincenza D’Onghia, cultrice ed appassionata dell’opera mercadantiana, che ha posto in rilievo il ruolo di Mercadante nel 1800 come grande strumentista quasi in controtendenza rispetto al prevalere del melodramma nello stesso periodo che ha visto rappresentanti significativi Bellini, Donizetti, Ponchielli e soprattutto Giuseppe Verdi. A conferma della fama raggiunta durante la sua vita ha anche letto alcune parole di elogio scritte da Franz Lizst, proprio in merito alle sue doti di strumentista.
Successivamente vi è stata la proiezione di un filmato musicale che ha visto il maestro Antonio Tinelli ed un gruppo di suoi allievi eseguire alcuni brani del concerto per clarinetto in si be molle maggiore Opera 101 di Mercadante. In realtà il maestro Tinelli ci ha tenuto a riferire che è stato promotore del concorso internazionale per clarinetti “ Saverio Mercadante” che si tiene a Noci da oltre quindici anni ed al quale collabora anche la dott.ssa D’Onghia L’esecuzione è stata molto apprezzata da tutti i partecipanti, molti dei quali hanno espresso parole di elogio utilizzando la chat presente nella piattaforma Zoom
Dopo il filmato ha preso la parola il socio Prof. Domenico Denora, autore di una pubblicazione sulla vita di Francesco Saverio Mercadante, che si è soffermato a raccontare interessanti episodi della vita del compositore, ad iniziare dai suoi natali, notoriamente contesi con la città di Napoli, dove sono custodite le sue spoglie e dove è stato intitolato un teatro al pari di quello di Altamura.
Ma soprattutto Domenico Denora ha posto in rilievo la vasta notorietà che il musicista aveva conseguito in Italia ed in Europa nel periodo della sua esistenza in vita, in contrapposizione con una sorta di diffusa dimenticanza dopo la sua morte
Per evidenziare quanta vasta sia stata la sua fama ha citato i successi conseguiti con la rappresentazione di sue opere nei Teatri italiani, dal San Carlo di Napoli con la prima rappresentazione intitolata l’Apoteosi di Ercole, alla Scala di Milano con il trionfo dell’opera Elisa e Claudio, oltrepassando i confini nazionali fino a Vienna dove ha conosciuto il grande Beethoven. Dopo aver accennato anche al suo ruolo di Direttore del Conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli Domenico Denora ha evidenziato il patriottismo di Mercadante che aveva avuto tra i suoi amici Pietro Maroncelli e Silvio Pellico e che era culminato nel coro “ chi per la Patria muore vissuto è assai” cantato anche dai Fratelli Bandiera nel momento della loro fucilazione.
Dopo l’interessante intervento di Domenico Denora ha preso la parola il socio Vincenzo Cipriani, docente presso il Conservatorio musicale di Matera che ha concordato con l’assessore Perrone circa la necessità di ricorrere a strumenti finanziari atti ad incentivare la cultura in genere e quella musicale in particolare
Dopo gli interventi dei relatori, è stato proiettato un ulteriore filmato realizzato dal maestro Antonio Tinelli con i suoi allievi del Conservatorio riguardante la seconda parte del concerto in si be molle opera 101.
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In chiusura l’Assistente del Governatore Pino Nitti, dopo aver portato i saluti del Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri, si è complimentato con tutto il Club per l’iniziativa e per la particolare attenzione alla cultura dimostrata nell’ambito delle sue attività.

Domenico Montemurno

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