‘OLTRE IL PAESAGGIO: LA RELAZIONE TRA UOMO, ARCHITETTURA E NATURA’
RELATORE: PROF. ARCH. RICCARDO PORRECA
Adottare le soluzioni di videoconferenza – per ridurre da un lato le possibilità di eventuali contagi da coronavirus e per evitare, dall’altro, la paralisi delle nostre attività di Club – ci è sembrata la decisione più giusta in questo periodo. L’incontro che programmiamo mensilmente su piattaforma Zoom offre alle socie, ai soci e agli amici del RC Foggia Umberto Giordano, la possibilità di mantenere alta l’attenzione su alcuni temi fondamentali, di lavorare in team e di gestire riunioni, assemblee e seminari. La produttività e l’efficienza di tale iniziativa si è ripresentata lo scorso 22 settembre, quando il Club ha incontrato virtualmente il prof. Arch. Riccardo Porreca. L’illustre ospite del primo dei quattro Micro Seminari di ‘Ecologa ambientale in Architettura’, un ciclo di appuntamenti curato dal socio e architetto Cesare Corfone, era in collegamento da Quito, (ufficialmente San Francisco de Quito), capitale dell’Ecuador.
Ad accoglierlo ‘a distanza’ c’erano la Presidente Maria Renata Montini, il Direttivo dell’a.r. 2021/2022, i soci, le socie e moltissime istituzioni rotariane che si sono collegate sulla piattaforma digitale del Club. Ma è stata la partecipazione del Governatore del Distretto 2120 Gianvito Giannelli ad impreziosire la serata e la conversazione che era incentrata sul tema ‘Oltre il paesaggio: la relazione tra uomo, architettura e natura’ – moderata dal socio Corfone – per comprendere i fenomeni dei cambiamenti climatici. “Non posso nascondere che la categoria alla quale appartengo si dice preoccupata dagli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici che sono in aumento”, così ha esordito Riccardo Porreca (di sangue metà pugliese e metà abruzzese, attualmente in America Meridionale). In riferimento alle città che abitiamo, “La natura – ha spiegato il relatore, nella prefazione della sua discussione – è diventata aggressiva e poco prevedibile”.
Quale impatto ha l’architettura sull’ambiente, in che modo l’ambiente si lascia influenzare e come si genera il paesaggio urbano?
Sono stati questi gli interrogativi della serata ai quali l’architetto Porreca ha risposto illustrando alcuni estratti degli studi che lui stesso ha condotto negli anni e che, attualmente, sta curando in sede accademica.
Ad esempio, per il professor Porreca la riflessione sulla relazione tra spazio e società, tra architettura e urbanistica, non può limitarsi a soluzioni spot: “è necessario cambiare atteggiamento, creare un nuovo modello, un nuovo stile di vita e il nuovo paradigma è ‘vivere insieme’. In sintesi: per comprendere quale città vogliamo per il futuro bisogna “passare da un sistema interventista a uno di relazioni. E la prima cosa da fare è approfondire quello del nostro paesaggio”.
“Abbiamo bisogno di relazioni per fare una città”, ha precisato il nostro ospite che ha aggiunto “possiamo mettere a sistema questi tre mondi (uomo, architettura e natura) in modo funzionale: si può agire tramite la pianificazione strategica in cui un pool di specialisti di varie discipline lavori a una risposta complessa con più di uno strumento, ma in modo coordinato e soprattutto con la necessaria partnership di attori locali come possono essere club prestigiosi con valori positivi, associazioni, anche ONG e ONLUS, e bisogna anche coinvolgere i cittadini”.
Sara PACELLA