R.C. MANFREDONIA. DELITTI IN PRIMA PAGINA: COSA SI E’ DETTO

MAGISTRATURA, AVVOCATURA E STAMPA A CONFRONTO NEL CONVEGNO DEL RC MANFREDONIA SUL
RAPPORTO TRA MAGISTRATURA E STAMPA

Delitti in prima pagina: cosa si e’ detto dunque.

Un tema caldo e stimolante ha visto riuniti esponenti di spessore del mondo del diritto e del giornalismo in
un convegno organizzato dal RC Manfredonia, ieri 18 maggio presso il regio Hotel Manfredi.

Il tema del convegno infatti, partendo dalla riflessione sul libro del dott. Edmondo Bruti Liberati “Delitti in
prima pagina- La giustizia nella società dell’informazione” si è incentrato sul rapporto tra Magistratura e
Stampa, dando ampio spazio ai vari punti di vista.
Dopo i saluti del segretario del Club Pasquale Frattaruolo e del Presidente Lorenzo Mantuano, è intervenuto
l’avv. Giulio Treggiari, Presidente della Camera Penale di Capitanata che ha sottolineato come un imputato
subisca due volte la pena prima durante il processo e poi nell’eventualità della condanna ma che una terza
pena sia inflitta dal processo mediatico che lascia traccia indelebili.

Ha ricordato il diritto all’oblìo e soprattutto il diritto del rispetto della dignità della persona che spesso viene
calpestato dal proliferare di immagini e titoloni di stampa.

Tutta la discussione ruota intorno al sottile confine tra la dignità della persona e il dovere di cronaca.

Ha portato poi i saluti dell’Unione degli avvocati di Manfredonia, l’avv. Claudia Foglia ed è poi intervenuta
Patrizia Piemontese, nella duplice veste di impeccabile prefetto del RC Manfredonia ma, soprattutto, di
referente alla legalità del Club. La Piemontese ha ricordato la grande attenzione che il Rotary presta al tema
della legalità e come questo inglobi tutte le sette vie d’azione del Rotary International per condurre
all’obiettivo finale che è quello del conseguimento della pace attraverso la comprensione tra i popoli e la
risoluzione dei conflitti. Ha anche ricordato il precedente appuntamento con l’etica e legalità del Club con il
Forum distrettuale del 1 aprile scorso sullo scottante tema del Caporalato. Da avvocato e studiosa  del Diritto,                                                                                                                                        ha introdotto la serata con un approfondimento puntuale e pertinente.

Il moderatore l’avv. Stefano Pio Foglia, Presidente dell’Unione delle Curie di Puglie

non ha avuto un ruolo semplice e, dando “un colpo al cerchio e uno alla botte” si è mantenuto in perfetto equilibrio tra due posizioni
in contrasto tra loro, pur d’accordo su alcuni punti fondamentali; quella del Presidente dell’Ordine degli
avvocati, avv. Gianluca Ursitti e quella del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Consiglio regionale di
Puglia, il dott. Pietro Ricci.
Il primo, pur riconoscendo una responsabilità a qualche avvocato in cerca di visibilità, riconduce ad un
discorso sul rispetto della dignità dell’uomo e soprattutto, nella fase delle indagini preliminarI
all’inopportunità della pubblicazione di documenti fondamentali per la costruzione della prova (che avviene
solo in dibattimento). Ricollegandosi a quanto detto in precedenza dall’avv. Treggiari, ribadisce la nocività
della spettacolarizzazione dei processi e dell’interpretazione da parti di attori di intercettazioni che spesso
non sono ripulite da riferimenti ad eventi della vita personale dei protagonisti che nulla c’entrano con
l’oggetto d’indagine. Ciò provoca una lesione permanente nella vita di soggetti che, spesso, dopo anni di
indagini e processi, risultano completamente estranei alle vicende.

Si sente sulla sedia dell’imputato, il Presidente dell’Ordine Pietro Ricci

che sottolinea come spesso le notizie arrivino ai media direttamente dagli avvocati o dalla Procura ma anche si sofferma sul diritto di cronaca e di
informazione. Fa anche un mea culpa sul cattivo giornalismo e cita come esempio il programma Le Iene, i cui
giornalisti per continuare a collaborare con il programma, si sono dovuti dimettere dall’Ordine dei giornalisti.
Presa la parola, l’autore del libro Edmondo Bruti Liberati, già Procuratore della Repubblica di Milano e
membro del CSM, con eloquio accattivante e gradevole, riassume per le linee principali gli argomenti del libro
ma si sofferma ad esempi tratti dalla sua esperienza con particolare riguardo alla comunicazione.                                                                                                                                                            

Ricorda che le informazioni alla stampa sono affidate esclusivamente al Procuratore

che, nella sua opinione, dovrebbe essere a disposizione dei giornalisti per chiarimenti in modo che non ci siano distorte interpretazioni. Si dice
più favorevole alla Conferenza stampa che al comunicato stampa proprio perché soggetto a diverse chiavi di
lettura, alcune fuorvianti.
D’altro canto, interviene un giornalista, la legge Cartabia ha rimarcato l’impossibilità da parte dei giornalisti
di ricevere le informazioni su indagini e processi mentre, sui social, dilagano notizie e fake di ogni tipo.
Anche Massimo Levantaci, autorevole giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, pone l’attenzione sulla
differenza tra la carta stampata e l’autorevolezza di alcune testate e il dilagare di testate on line prive di
deontologia.

Il dott. Massimo Lucianetti, già Procuratore della Repubblica di Potenza e in veste di Presidente della
Commissione Distrettuale Etica e Legalità del Distretto 2120 del Rotary International,

attraverso aneddoti di vita professionale vissuta, sottolinea l’importanza di censurare atteggiamenti invasivi dell’immagine e della
privacy.
Un dibattito ricco e appassionato, rispettoso dei vari punti di vista che ha evidenziato le responsabilità di
tutte le parti ponendo l’attenzione su un tema importante e scottante e che, come riassunto nelle conclusioni
del Prof. Antonio Nasuti, già segretario generale della città di Bari e professore a. c. di Diritto Amministrativo
dell’Università, deve focalizzare la sua attenzione principalmente sul rispetto della dignità della persona.

https://www.facebook.com/rotaryclubmanfredonia.it

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