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Riunione virtuale del R.C. Trani sul tema “Alimentazione e benessere” 26 maggio 2020

Nella nostra riunione settimanale, ancorché in forma virtuale, il nostro amico Giuseppe Papagno ci ha intrattenuto sul tema “Alimentazione e benessere” in maniera davvero affascinante e generando un interesse talmente notevole che, pur essendo la sua relazione durata ben 90 minuti, nessuno ha sollevato obiezioni, né ha dato segni di “cedimento”.
Giuseppe ha esordito dicendo che la sua non sarebbe stata una lezione, bensì una conversazione, invitando i presenti a intervenire quando avessero necessità di delucidazioni, dunque senza prevedere, come d’uso, una sessione di domande al termine della relazione.
Egli ha esordito citando un libro dal titolo “Mangiare sano, bere sano e vivere sano” dell’americano Walter Willett, un vero e proprio classico dell’alimentazione, da anni bestseller negli Stati Uniti e affermando che tale libro contiene tutto quanto c’è da sapere per vivere a lungo e in salute.
Partiamo da un dato di fatto concreto: la nota organizzazione FAO (Food and Agriculture Organization) della delle Nazioni Unite ci informa che nel mondo ci sono 800 milioni di persone malnutrite per difetto e un miliardo e mezzo di persone malnutrite per eccesso. In una proiezione a vent’anni, le persone malnutrite per difetto saranno 2 miliardi e sarà evidentemente un punto cruciale come farli mangiare. Di converso si prevede che nel 2050 addirittura il 50% della popolazione occidentale sarà affetto da obesità!
Proviamo a considerarne le cause: sono essenzialmente le bevande zuccherate e un po’ anche le patate, che, non essendo verdure, hanno un indice glicemico troppo elevato. Seguono, nell’ordine degli indiziati come cause di obesità tutti i carboidrati, pasta, riso, biscotti e pane. Inoltre, va tenuto presente che i carboidrati possono essere causa d’infiammazione sistemica, che può arrivare a danneggiare il sistema nervoso centrale, anche con fenomeni degenerativi (Alzheimer). Analogamente, sono infiammatori gli acidi grassi idrogenati e gli acidi grassi trans, molto utilizzati nella produzione industriale di cibo. I “grassi buoni” sono invece quelli insaturi, che sono antinfiammatori, come il famoso Omega 3, presente nei pesci, in alcuni vegetali, nella frutta secca e nel cioccolato fondente. Un altro aspetto importante dell’alimentazione è l’assunzione di fibre, ma dobbiamo ricordare che molti dei prodotti industriali, che affermano di contenere fibre, in realtà le hanno ricevute in aggiunta, dopo una raffinazione. Le fibre agiscono in favore del nostro “microbiota intestinale”, cioè i ceppi batterici che abitano nel nostro intestino. A tale proposito va rilevato che i famosi integratori non servono a nulla, se la nostra alimentazione è varia e corretta.
Conta poi molto lo stile di vita: un morto su cinque, in Italia, va attribuito alla sedentarietà, mentre, in realtà, basta solo una mezz’ora di passeggiata al giorno per tenersi in forma. Altro elemento importante è l’ assunzione di vegetali: il vegetariano si comporta naturalmente in maniera virtuosa nei confronti dell’ambiente e degli altri: non va dimenticato che la stessa quantità di acqua che è necessaria per produrre mezzo chilo di carne di manzo può produrre dagli otto ai dieci kg di cereali e quindi nutrire da 80 a 100 persone!! Assieme ai vegetali è suggeribile mangiare pesci, ma pesci piccoli, perché quelli grandi, come tonno e salmone, contengono troppo mercurio. Torniamo allo stile di vita da seguire: conta anche la cadenza dei pasti e non bisogna mangiare troppo spesso né fare spuntini, anzi 12, 14 o 16 ore di digiuno completo puliscono le cellule. Inoltre, è meglio mangiare di più alla mattina e fare colazione con pesce come fanno i popoli nordici, senza dimenticare che i derivati della carne rossa sono cancerogeni per i conservanti che contengono Come diceva Ippocrate il famoso medico greco, “il cibo sia la tua medicina”
Ecco, quindi, perché l’alimentazione può essere alla base della nostra salute.
A questo punto è stata fatta a Giuseppe una domanda sulle carote, se è consigliabile mangiarle; la risposta è stata: meglio mangiarle crude
Un’altra domanda ha riguardato l’ indice di massa corporea, che fu inventato dalle assicurazioni americane per individuare con un solo numero se il potenziale cliente fosse o meno troppo grasso. Basta un semplice calcolo (reperibile facilmente con un motore di ricerca sul web) per individuare il proprio indice di massa corporea e capire come muoversi. Se dunque qualcuno scopre di essere troppo grasso, come deve fare per dimagrire? Bisogna adottare una strategia terapeutica a basso contenuto di carboidrati. Cosa significa? La riduzione del contenuto di carboidrati fa sì che l’organismo, per far fronte alle proprie necessità energetiche, una volta esauriti gli zuccheri, produce corpi chetonici (chetosi), che possono ridurre la sensazione di fame, agevolando il dimagrimento. Ricordiamo qui, di passaggio, che la chetosi può anche essere utile contro la cefalea,
Un esempio interessante di menù “giusto”, potrebbe essere questo: alla mattina, un latte, con una tisana, yogurt, un frutto e noci o mandorle. Il the va bene, se è verde. Per uno spuntino, si può bere del caffè, purché sia decaffeinato. A pranzo vanno consumati cereali, legumi, verdura e frutta. Alla sera un secondo, con verdura e frutta, Come è chiaro, questa impostazione non assomiglia per nulla, non è molto simile alla famosa dieta mediterranea, che va un po’ smitizzata perché, in realtà, i carboidrati dovrebbero essere non raffinati poi, a guardar bene la dieta mediterranea, quello che davvero conta è la frugalità. Ecco il nome del vero segreto della longevità: frugalità! I monaci buddisti, che non praticano di certo la dieta mediterranea, sono molto longevi, perché sono estremamente frugali, così come sono longevi tutti i popoli frugali. inclusi i mediterranei.
Ad un’ulteriore domanda sui semi, Giuseppe ha risposto che mangiare semi fa molto bene, in particolare quelli di lino.
In buona sostanza, con un minimo di attenzione, si possono mangiare cibi buoni, fatti con cose buone: esistono libri di ricette in merito, che sono facilmente reperibili:
Al termine della sua relazione, Giuseppe ha auspicato che, nell’ambito delle sue azioni volte al miglioramento della società, il Rotary si faccia parte diligente nel inviare messaggi opportuni, nel senso da lui indicato, sull’alimentazione, onde contribuire al miglioramento della salute di tutti.

Achille Cusani 8 giugno 2020

Celebrazione del 65esimo anniversario della fondazione del Rotary Club Trani. 19/5/2020.

“65 ma non li dimostra” era il titolo scherzoso, ma non troppo, della serata del 19 maggio, che, per uno strano gioco di date, è caduta di martedì, come era martedì il 19 maggio di 65 anni fa, alla prima riunione del nostro Club. Purtroppo, molta della solennità della celebrazione è andata perduta, perché si è dovuta svolgere in modo virtuale, ma l’atmosfera è stata comunque gioiosa e a volte anche commovente. Dopo il rituale tocco di campana e gli inni, il Presidente del Club, Achille Cusani, ha salutato il Governatore, accompagnato dalla Signora Mariagrazia, tutte le autorità rotariane presenti, i Soci e gli ospiti. Egli ha ricordato come il Rotary Club Trani sia stato il quinto fondato in Puglia, il primo in una città non capoluogo di provincia, avendo come Club padrino il più antico di Puglia, il R.C. Bari, fondato nel 1933. In questi suoi 65 anni, il Club ha espresso due Governatori: il mai dimenticato Giulio Carlucci nel 78/79 e Beppe Volpe nel 2004/05 e ha dato vita a sei Club: Molfetta, che ha espresso due Governatori : Tommaso Berardi e Luigi Palombella. Andria Castelli Svevi, che ha espresso l’attuale Governatore Sergio Sernia e ancora i Club di Barletta, Bisceglie, Canosa e Valle dell’Ofanto. Tra le molte iniziative cui il Club ha dato vita, si annoverano la Festa della Scuola, con la premiazione dei migliori alunni del territorio circostante, che fu tenuta la prima volta nel 1963; il Premio alla Professionalità conferito per la prima volta dall’allora Presidente Ninuccio Giorgino, nel 1990 e il Premio alle Giovani Generazioni, istituito da Nunzio De Vanna (che ha anche curato l’edizione del volume commemorativo dei 65 anni del Club) nel suo anno di presidenza 2016/17. Impossibile citare i numerosissimi incarichi ricevuti a livello distrettuale dai nostri Soci, che hanno dato sempre il loro contributo all’attività del distretto con slancio e dedizione: si rimanda appunto al volume commemorativo. Quasi 90 sono le onorificenze Paul Harris ottenute dai Soci, tra i quali annoveriamo un Major Donor e quattro Soci benefattori della Rotary Foundation. Ovviamente, si potrebbe continuare con l’elenco dei centinaia di Service effettuati in questi anni, ma la cosa risulterebbe eccessivamente tediosa: tutto questo, però, è sufficiente per poter dire che il bilancio di questi 65 anni è di certo positivo e ciò può costituire una base solidissima per la prosecuzione del cammino e per l’ottenimento di ancora più ampi, più elevati e più lontani traguardi. Tutto questo sarà ricordato nel volume commemorativo, non certo per ostentazione, ma molto più semplicemente come documentazione a “futura memoria”. Infatti, gli uomini transitano e le loro azioni, specialmente quelle buone, vengono spesso e dimenticate. Perciò, riferirsi a quanto è avvenuto e utilizzare la forza e l’ispirazione che ci vengono dal passato, può davvero fare la differenza. E noi rotariani siamo abituati a fare la differenza, siamo spinti dalla forza delle idee semplici: servizio in amicizia, non c’è nulla di più elementare, ma metterlo in atto davvero vorrebbe dire cambiare completamente il mondo in cui viviamo e vivere sereni in pace e fratellanza.
Ecco perché siamo Rotary International da 115 anni, perché il Rotary è reso perenne dagli ideali, che tutti i Soci, dal primo all’ultimo, nel mondo, perseguono. In conclusione, l’augurio che possiamo trarre dalla celebrazione dei 65 anni è quello di essere sempre coerenti e impegnati per non far venir meno la presenza del Club nella comunità e nel mondo. Fin qui il Presidente per la presentazione della serata.
Si è poi subito passati alla nomina a Socio Onorario del PDG Riccardo Giorgino, dando lettura del suo curriculum vitae tratto dalla prefazione del suo libro “Il Rotary sui fondamenti e sulle azioni”. Lui stesso, nella prefazione, dice di essere stato chiamato a far parte del Rotary Internazionale come Socio del R.C. Bari il 17 aprile 1973, diventandone Presidente nell’anno rotariano 1978/79; nell’anno 1992/93 ha servito il Rotary come Governatore del Distretto 2100, che ha rappresentato anche nel Consiglio di Legislazione del 2001. Ha partecipato attivamente alla vita del Distretto e presieduto Commissioni distrettuali di grande significato e ha rappresentato il Presidente Internazionale in vari Congressi distrettuali. Inoltre, ha fondato l’Associazione dei Past Governor di Italia, Malta e San Marino, di cui attualmente è Presidente.
Dopo la lettura del CV, il Presidente ha letto la motivazione della nomina a Socio Onorario, che dice:
“Il Presidente del Rotary Club Trani, il Consiglio Direttivo unanime e i Soci tutti hanno il piacere di nominare il Past District Governor Riccardo Giorgino Socio Onorario, esempio, guida e stimolo al bene comune per moltissimi rotariani, per la sua totale dedizione al Rotary nell’ambito di una mai sopita tradizione di famiglia e per la profonda adesione agli ideali di servizio e amicizia che da sempre ci guidano”
Il breve discorso di ringraziamento del PDG è stato commovente e commosso: egli non ha mancato di rilevare la sua antica consuetudine con il Club di Trani, del quale è Socio suo fratello Ninuccio ed è stato Socio suo nipote Nicola. Le parole ricche di sentimento di Riccardo hanno davvero impressionato i presenti e qualche lacrima si è vista spuntare su più volti.

Nel prosieguo della festa, è stato poi mostrato un simpaticissimo video, girato nella mattinata, nel quale era stata immortalata la consegna da parte del Rotary Club Andria Castelli Svevi, di una targa, nella quale era stata incisa la lettera di nomina a Socio Onorario, nel lontano 1955, di Pasquale Cafaro, eminente figura andriese di storico ed intellettuale dell’epoca.
Si è poi passati alla cerimonia delle premiazioni. Il Presidente ha apportato una piccola modifica al cerimoniale per dare la precedenza al Premio alle Giovani Generazioni: la premianda, la giovane atleta Alessia Muciaccia, è stata presentata dal nostro Presidente Incoming, Angela Tannoia, che è anche Dirigente Scolastico del Liceo Valdemaro Vecchi di Trani, nel quale Alessia studia con ottimi risultati. La presentazione è stata fatta riassumendo il curriculum vitae di Alessia e mostrando una serie di diapositive delle sue gare. Alessia è nata a Trani il 16 febbraio 2002, appartiene la società sportiva ACSI Italia Atletica Roma e può vantare 59” 45 sui 400 metri,1’12” 96 sugli 800 e 4 minuti 4’45” 70 centesimi sui 1500 metri ed è Campionessa Italiana degli 800 metri indoor 2019. Il Presidente ha dato lettura della pergamena riportante le motivazioni del suo premio:
“Il Rotary Club Trani, ponendo particolare attenzione ai giovani, alla loro crescita come cittadini e come persone e al loro continuo migliorarsi, ha il grande piacere di conferire il Premio Giovani Generazioni per l’anno 2019/20 all’atleta tranese Alessia Muciaccia, Campionessa italiana 2019 degli 800 metri indoor, per la sostanza data al suo impegno come atleta e come persona, alla ricerca di sempre migliori ed ampi traguardi”.
Subito dopo, il nostro amico Socio Salvatore Nardò ha presentato con commosse parole di stima e d’affetto il suo amico carissimo Domenico Grande, Maggiore Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana. Quindi, il Presidente ha dato lettura della motivazione del premio:
“Il Rotary Club Trani, da sempre dedito al servizio della comunità per favorirne lo sviluppo sociale ed umano, ha il grande piacere di conferire il Premio Professionalità per l’anno rotariano 2019/20 a Domenico Grande, Maggiore Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana: per compiere al meglio la sua missione in difesa della Patria, delle sue genti e della Pace, egli si è impegnato a raggiungere livelli di eccellenza nelle tecniche di pilotaggio, distinguendosi, anche a livello internazionale, per singolari doti militari ed umane”.

Subito dopo, il Maggiore Grande ha preso la parola e ha presentato una relazione alquanto originale. Infatti, normalmente, si legge prima il curriculum e poi avviene la relazione: il Maggiore ha unito le due cose e mentre esponeva il proprio curriculum, per ogni data significativa, descriveva quello che effettivamente era avvenuto nella sua formazione. Ecco una breve sintesi di quanto da lui esposto.
Il Maggiore Domenico Grande è nato a Trani il 6 giugno del 1980 e ha frequentato l’ITIS Onofrio Jannuzzi di Andria. È sposato con la Signora Elisabetta e ha due figli, Diego e Arianna. E’ entrato in Accademia Aeronautica con il corso Borea Quinto nel 2001, laureandosi in Scienze Aeronautiche presso l’Università Federico II di Napoli nel 2006. Ha conseguito il brevetto di pilota militare presso la base aerea USAF di Colombo (Mississipi) dove, al termine del corso, si è classificato primo, vincendo il premio Military Training Awards a seguito delle performance dimostrate in volo: primo studente straniero in assoluto a vincere tale premio. Contemporaneamente a queste informazioni, il Maggiore faceva vedere tutta una serie di interessantissime fotografie che riguardavano questa attività, in genere ignorata dal pubblico. Successivamente, egli ha completato il corso sul velivolo Eurofighter Typhoon, presso la base aerea di Grosseto, sempre classificandosi primo. Nel 2011 è entrato a far parte del reparto sperimentale di volo di Pratica di Mare ed è inoltre diventato Test Pilot nel 2014 in Francia. Anche lì ha ricevuto una nota di merito dalla scuola e dall’Ambasciata l’Italia a Parigi. Dal 2014 al 2019, è stato Capo Sezione Velivoli ad ala rotante, sempre nel reparto sperimentale di volo. A tale proposito. il Maggiore ha mostrato un interessantissimo video di rifornimento in volo di un gigantesco elicottero HH-101A CAESAR, una sequenza che definire spettacolare è poco! Nel 2018/19 venne scelto come Display Pilot del caccia Eurofighter Typhoon: a questo proposito il Maggiore ha mostrato un video in cui questo bellissimo velivolo compiva evoluzioni dimostrative molto impressionanti. In conclusione, si ricorda che egli ha al suo attivo quasi 3000 ore di volo. Questa originale e dettagliata presentazione è stata salutata dagli applausi sentiti di tutti i presenti.
Al termine dell’esposizione del Maggiore, Alessia Muciaccia ha voluto ringraziare sentitamente per il Premio assegnatole, dicendosi molto emozionata e onorata per averlo ricevuto. Come da tradizione, la serata è stata poi conclusa dal nostro Governatore che si è complimentato con i premiati, ha salutato in modo particolarmente affettuoso Riccardo Giorgino e ha confermato la sua stima e simpatia per il Rotary Club Trani

Achille Cusani

IL LIBRO SOPRAVVIVERA’ NELL’ERA DEL DIGITALE? DIBATTITO ON LINE AL ROTARY CLUB FOGGIA CON GIUSEPPE TRINCUCCI

Nell’era del digitale assisteremo anche alla scomparsa dei libri?
L’interrogativo si cela dietro al provocatorio tema “Non sperate di esservi liberati dei libri”, titolo del meeting on line, svoltosi il 28 maggio 2020 sulla piattaforma “Zoom”, organizzato dal Rotary Club Foggia. Relatore lo storiografo e bibliografo, anzi “bibliomane” come preferisce definirsi Giuseppe Trincucci, rotariano di lungo corso, molto conosciuto ed apprezzato oltre i confini regionali, che con appassionato eloquio ha coinvolto l’attento e numeroso pubblico in collegamento on line.
In apertura dei lavori la Presidente Antonella Quarato ha ringraziato e salutato i convenuti e le autorità rotariane presenti: il Governatore Eletto Gianvito Giannelli, il Governatore Designato Nicola Auciello, l’Assistente Pasquale Frattaruolo ed Antonio Braia dello staff in rappresentanza del Governatore Sergio Sernia, Karim Akrout (Past President R.C. Tunis Les Berges du Lac), Angelo Raffaele Braia (Pres. R.C. Matera), Attilio Celeste (Pres. R.C. San Severo) ed Irene Bonassisa (Pres. Inner Wheel Foggia).
La Presidente ha poi invitato ad osservare un momento di raccoglimento in memoria del dott. Michele Monaco, deceduto il 18 maggio sc. (per oltre 40 anni socio del Club), ricordandone le elevate qualità umane e professionali. Infine ha sottolineato il successo dell’iniziativa della “Raccolta alimentare”, svoltasi nei giorni 22 e 23 maggio, che si inserisce tra le attività della Giornata dei Rotariani con il Service del 13 giugno che prevede la consegna di derrate alimentari alla Caritas per la successiva distribuzione alle famiglie in difficoltà.
Nel ricevere la parola, il relatore, Peppino Trincucci, dopo aver accennato alla stagione poco felice dell’intero comparto librario, ha riferito di aver mutuato il titolo per la conferenza- dibattito dal noto saggio “Non sperate di liberarvi dai libri” scritto da Umberto Eco e dal francese Carrier quando sostengono che “da quasi 600 anni con tante varianti sembrava che il libro racchiudesse in esclusiva la cultura dei tempi. Da un quarto di secolo quell’esclusiva ha trovato una smentita: l’informatica. Non si vuole discutere sulla perennità del libro, ma l’obsolescenza tecnica, anche con le continue innovazioni dell’elettronica, i trionfi li renderà, forse, presto inagibili”.
Insomma, vita già segnata per i libri? Nient’affatto. Sopravvissuti ad incendi, eventi bellici, distruzioni, i libri continuano il loro glorioso compito di formazione ed informazione, cultura ed approfondimenti, riporto di avvenimenti storici, viaggi attraverso il tempo, trasmissione di aspetti scientifici, narrazioni di ieri e di oggi, riferimenti sociologici, descrivendo il passato ed il mondo contemporaneo con focus sul futuro.
Nostalgicamente, cosa di meglio al piacere di sfogliare pagina dopo pagina un libro in formato cartaceo, sentire l’odore della carta e dell’inchiostro, appuntare note a matita o sottolineare frasi importanti? Ma è anche vero che il progresso non si può fermare. L’e-book (electronic- book o libro elettronico) consente di custodire in una scatoletta tascabile numerosi volumi di una grande biblioteca.
Comunque il libro è salvo, cartaceo o digitalizzato, pronto a rimanere presente nel futuro della nostra società.
I libri di una vita che ci hanno accompagnati nel nostro percorso, formando generazioni in maniera semplice. La divagazione di Peppino Trincucci parte dal sillabario al celeberrimo “Cuore” di Edmondo De Amicis, dai “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri, sino ad autori contemporanei come Sciascia, Levi, Moravia, Calvino, Pasolini, Eco, Buzzati, Rodari, Camilleri, per citarne alcuni ma tutti con cromosomi diversi che distinguono nitidamente i tratti caratteristici e lo stile letterario di ciascuno di loro.
Al termine della conferenza, tra i sostenitori del “classico” libro cartaceo e quelli dell’innovazione digitale si è aperto un vivace dibattito che ha registrato interessanti ed apprezzati interventi di Antonella Quarato, Gianvito Giannelli, Paolo Telesforo, Angelo Corbo, Nicola Auciello, Anna Polito, Alfredo Campanile, Marco Scillitani, Mariana Iannantuoni, Giulio

Treggiari ed Irene Bonassisa, nonché le conclusioni di Peppino Trincucci che ha anche ricordato che altra grave perdita oggi è rappresentata dalla mancanza di epistolari in quanto non vengono più scritte lettere come nel tempo passato ed ha concluso soffermandosi anche sui libri di cucina e citato il classico lavoro di Pellegrino Artusi che con le sue ricette ha “unito” l’Italia a tavola.

Michele Chiariello

Rotary e Scuola nel dibattito al Rotary di Melfi

Arpista del meeting Rotary Melfi 22 maggio

Una serata interessante quella che si è tenuta lo scorso venerdì 15 maggio sulla piattaforma Zoom che ha visto come protagonista del caminetto la Scuola. Il Rotary club di Melfi ha ospitato la dott.ssa Lucrezia Stellacci, Consigliera del Ministro della Pubblica Istruzione, che ha esposto e fatto il punto della situazione attuale sul delicato tema della reintroduzione dell’Educazione Civica come materia di insegnamento nelle scuole, stimolata dall’apertura iniziale della Presidente prof. Pina Cervellino che ha individuato gli aspetti innovativi della scuola odierna, dall’esperienza DaD con i risvolti positivi e negativi del digitale, ai PCTO percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, per una scuola di qualità nelle linee dell’Agenda 2030. Puntuale poi l’intervento del socio rotariano avv. Donato Traficante, che ha messo in rilievo i punti nevralgici su cui lavorare per la felice riuscita di questa operazione. A seguire la socia dott.ssa Giusi Gramegna ha portato la sua esperienza sul campo nel mondo della scuola, esponendo una appassionata relazione sulle dipendenze e  sul mondo dei giovani. La serata si è conclusa poi, come di consueto nell’organizzazione della Presidente Cervellino, con una magistrale e toccante interpretazione da parte dell’attrice Eva Immediato nei panni di Frida Kahlo, accompagnata dall’arpa e dalle canzoni dell’artista Daniela Ippolito. Buone consuetudini queste, che contribuiscono alla continua coesione del club in momenti molto difficili in cui il contatto sembra essere essenziale e ci si ritrova con grande partecipazione ed immenso piacere a rivedersi anche se in maniera virtuale. Arrivederci al prossimo incontro.


IL CELLULARE:QUANDO L’USO DIVENTA UN RISCHIO

IL CELLULARE: QUANDO L’USO DIVENTA UN RISCHIO

Dopo il lungo periodo di sospensione delle sue attività dovute alla crisi sanitaria a causa della pandemia da coronavirus, salvo gli interventi a sostegno delle iniziative distrettuali per la fornitura di presidi sanitari e quelli a favore della Caritas del territorio, il Club Altamura Gravina ha ripreso gli incontri tra i soci, venerdì 15 maggio, utilizzando la piattaforma ZOOM per le videoconferenze da remoto, con una relazione del socio Vito Cicirelli, commissario di polizia in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Matera, di estrema attualità e di forte interesse, riferita alle implicazioni dell’uso del cellulare e di tutti gli strumenti collegati ad Internet.
Nell’introdurre la sua analisi, il relatore ha fatto riferimento ad alcune date significative per la nascita di Internet, specificando che la cosiddetta rete intesa come scambio di dati telematici è nata negli Stati Uniti nel 1969 quando quattro Università si collegano tra loro tramite pc. Il nome Internet compare per la prima volta nel 1982 e nel 1986 è presente anche in Italia, grazie ad un progetto del CNR:
Nel 1991 nasce il WORLD WIDE WEB che assume l’acronimo “www” e consente l’accesso ad internet a chiunque ovvero anche agli utenti comuni.
Successivamente sono sorti alcuni siti social che hanno visto un numero considerevole di utenti, da Wikipedia nel 2001 a Facebook nel 2004 a Youtube nel 2005 a Whatsapp nel 2009.
Considerato che attualmente in Italia vi sono circa 35 milioni di soggetti attivi sui social network e che di questi ben 31 milioni utilizzano il cellulare, il relatore ha focalizzato l’attenzione dei partecipanti all’incontro, sia quali soggetti attivi che passivi, sui reati informatici, intesi come quei crimini commessi grazie all’utilizzo di tecnologie informatiche o telematiche.
Con riguardo alle truffe informatiche (phishing e smishing), il Commissario Cicirelli ha consigliato di evitare di aprire sui propri computer mail provenienti da indirizzi sconosciuti né di aprire allegati dei quali non si sia certi del contenuto, verificando sempre l’estensione degli stessi, in quanto in files che all’apparenza possono sembrare innocui, spesso si nascondono virus, malwere e spyware. Inoltre ha raccomandato di non fornire in rete le proprie credenziali bancarie o i dati personali, se prima non si è riscontrata l’attendibilità di chi li chiede, anche previo contatto telefonico.
Per quanto concerne i rischi derivanti dall’uso dei social ha elencato il favoreggiamento (uso di like, mi piace o condivisioni), la pedofilia (sesso con sfruttamento di minori), il grooming (adescamento attraverso la rete), Sexting (invio di sms, mms,email con contenuti sessualmente espliciti), sextortion (estorsioni sessuali via web), cuori solitari (la vittima viene adescata sul suo profilo Facebook e sedotta con lusinghe o promesse ingannevoli per spillarle soldi).
Scendendo nei dettagli è stato specificato che il porno ricatto (sextortion) avviene attraverso la ricezione di una mail con richiesta di pagamento in bitcoin, con la quale viene detto che il malcapitato è stato scoperto a visitare siti porno e che mediante l’installazione di un virus nel computer e l’utilizzo della webcam il soggetto è stato ripreso in atteggiamenti intimi. Il ricatto consiste nella minaccia di diffondere le immagini ad amici e parenti in assenza del pagamento.
Altro reato informatico introdotto nel luglio del 2019 è quello denominato Revenge porn (vendetta). Tale reato punisce con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 5000 a 15.000 euro chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate.
Fuori da eventi criminosi, il relatore ha poi evidenziato una situazione particolarmente rilevante e dannosa, ovvero la dipendenza da internet che porta all’assuefazione che allontana dalla realtà. A tal proposito ha riferito che i giovani compresi tra i 15 ed i 20 anni controllano il cellulare almeno 75 volte al giorno, alcuni anche 110 volte, mentre gli adulti verificano l’arrivo di messaggi almeno 43 volte al giorno, sfiorando, in alcuni casi, anche le 65 volte.
In conclusione ha fornito alcuni suggerimenti per il corretto utilizzo del pc e dello smartphone.
Per il primo ha consigliato di:
a) creare due ripartizioni dell’hard disk, una per il sistema operativo ed una per immagazzinare dati;
b) avere un antivirus con protezione totale, ivi com presa la posta elettronica;
c) controllare sempre il tipo di file eventualmente allegato quando si ricevono;
d) salvare i dati su un hard disk esterno per averli sempre a disposizione in caso di problemi;
e) tenere attive le restrizioni quando si naviga in Internet, non consentire di default i cookies ma autorizzarli di volta in volta per evitare di essere monitorati e schedati dai siti visitati;
f) attivare il parental control o le restrizioni se figli minori navigano sul web;
g) assicurarsi di abbassare la cam o di tenerla rivolta verso il muro quando si lascia il pc acceso, perché ci sono applicazioni che potrebbero attivarla ad insaputa dell’utente e spiarne tutti i movimenti.
Per quanto riguarda il cellulare ha consigliato di:
a) copiare il numero IMEI del cellulare utile in caso di furto o di smarrimento;
b) usare pw con impronta digitale;
c) non rispondere ai messaggi in cui viene richiesto di aggiornare i dati personali e di visitare siti non attendibili o a noi sconosciuti;
d) non concedere, se non strettamente necessario per l’utilizzo dell’applicazione, il consenso al microfono, perchè vi sono app. che potrebbero intercettare i discorsi dell’utente;
e) dotare il cellulare di programmi che bloccano i numeri indesiderati, che risalgono agli intestatari e che identificano il numero del chiamate anonimo.
Al termine della esposizione, la presidente f. f. Emilia Casiello ha ringraziato il socio Vito Cicirelli per l’esauriente ed utile intervento e, in attesa di tornare alla normalità, ha esortato tutti i soci ad essere presenti da remoto anche alle prossime riunioni.
Domenico Montemurno.

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