Categoria: La voce dei Club

Prevenzione Dentale:Nel magico mondo di Merlino lo spazzolino

È sempre una gioia stare con i bambini ,una giornata all’insegna della prevenzione e educazione alla cura orale per tutte le prime classi della scuola primaria di primo grado dell’ IC Carlo Gesualdo da Venosa.

Una collaborazione operativa ed entusiasmante grazie alla collaborazione con la dottoressa Marta Russino, igienista dentale, che con grande volontà ed entusiasmo si è messa a disposizione dei più piccoli per fargli conoscere tutti i requisiti per una buona prevenzione e cura orale. Con il magico mondo di Merlino lo spazzolino “
La promozione della salute, specie se mirata ai più piccoli, compresa quella orale, è un fattore di crescita socioculturale e deve basarsi su interventi multidisciplinari con il coinvolgimento non solamente dei più piccoli , ma anche degli insegnanti e genitori.
L’entusiasmo e l’attenzione e la grande partecipazione hanno caratterizzato la mattinata.

Belli i momenti di confronto di domande, di gioia per aver ricevuto dentifrici e spazzolini per tutti i 70 bambini delle quattro classi della prima elementare.

Un grazie alla dottoressa Marta Russino Igienista Dentale Dott.ssa Marta Russino ,al dirigente scolastico prof. Claudio Martino e a tutte le maestre coinvolte per la buona riuscita del service.

Un grazie speciale alla vicepresidente del nostro club Donatella Spennacchio e alla segretaria Teresa Asciutto per la loro straordinaria disponibilità.

Una comunità attiva e virtuosa, una bella pagina di come fare servizio sia bello sempre soprattutto per i più piccoli.

IL ROTARY CLUB CANOSA ACCOGLIE LA RELIQUIA DI ROSARIO LIVATINO

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Il Rotary Club Canosa, con la collaborazione e l’ospitalità della Parrocchia Gesù Liberatore di Canosa di Puglia, dell’Oratorio ANSPI San Giovanni Bosco, dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali ed il Lavoro della Diocesi di Andria e del Rotaract Club Canosa di Puglia, nonché con il Patrocinio del Comune, ha organizzato la prima edizione di “Semi di Legalità”

Si è trattato di un appuntamento spontaneo, nato dall’accoglienza della reliquia di Rosario Angelo Livatino, considerato Beato per la Chiesa Cattolica, ucciso a soli 37 anni lungo la vecchia “Strada degli Scrittori”, a pochi chilometri da Agrigento.

La camicia insanguinata del “Giudice Ragazzino”, così chiamato dalle cronache, è stato l’ottimo pretesto per una tre giorni di attività partita il 21 e conclusasi il 23 maggio, dedicata al rispetto per etica e legalità; capisaldi per “creare Speranza nel Mondo”, proprio partendo dalla comunità in cui esprime il suo spirito di servizio il Rotary canosino.

Mercoledì 22 i locali della parrocchia hanno ospitato il dott. Domenico Airoma, procuratore di Avellino, che ha dialogato della figura di Rosario Livatino assieme a Paolo Farina, scrittore e dirigente scolastico già ospite quest’anno del Club.

Successivamente sono stati premiati i ragazzi delle scolaresche degli Istituti (di I e II Grado) della città che hanno partecipato al concorso artistico-letterario finalizzato a sensibilizzare i giovani alle tematiche trattate, permettendo loro di conoscere persone che hanno sacrificato la propria vita per degli ideali di giustizia ed onestà.

Giovedì 23, come ogni anno, in corrispondenza della via eponima, si è onorata nel contesto – appannaggio del Rotaract – la memoria di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della loro scorta, uccisi nella Strage di Capaci nel 1992.

A concludere il grande successo ottenuto nei vari appuntamenti, che hanno visto la presenza costante di più rappresentanti di altre associazioni del territorio, dei supporter, del Comune – con il sindaco, Vito Malcangio -, delle scuole, delle Forze dell’Ordine, delle testate giornalistiche anche di carattere nazionale (su tutte, ANSA e La Gazzetta del Mezzogiorno) e di tanti cittadini, lo spettacolo della Compagnia Lu.Pa. “Come ho conosciuto Rosario Livatino”; un monologo (a cura di Luca Luongo con protagonista Federico De Luca) che ha trattato l’omicidio del giovane magistrato da molteplici punti di vista con innegabile sensibilità.

È difficile però riassumere tre giornate impegnative, così come è impossibile descrivere l’impatto emotivo di una visita “particolare”, condotta con devozione dal postulatore don Gero Manganello, supportata e voluta con convinzione dai presidenti Leonardo Mangini (RC Canosa), Antonio Ventola (RAC Canosa), Dario Scaiola (Oratorio ANSPI “San Giovanni Bosco”) e dal parroco della Chiesa di Gesù Liberatore, don Michele Pace.

IL ROTARY CANOSA PER “LE DONNE DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI”

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Nella mattinata dello scorso venerdì 24 maggio, immediatamente dopo “Semi di Legalità”, il Rotary Club Canosa ha consegnato, ai ragazzi del plesso distaccato dell’IISS “L. e G. De Nittis”, le copie del libro “Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” (ed. Manni) scritto dalla giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Enrica Simonetti e voluto fortemente da Maria Gabriella Caruso, consorte del Governatore del Distretto 2120 – Puglia e Basilicata, Vincenzo “Sax” Sassanelli, come particolare service dell’Anno rotariano in via di conclusione.

Si è deciso di rivolgere la pubblicazione principalmente alle nuove generazioni, al fine di divulgare le conquiste della donna nella società, con otto esempi virtuosi provenienti da contesti differenti e quindi appartenenti a classi, gradi, religioni, Stati e culture diverse. Un compromesso positivo che ha portato, ormai 75 anni fa, alla stesura della Dichiarazione.

Ma non è mai abbastanza ed è necessario continuare a sostenere le battaglie ed il ruolo sociale delle donne tramite l’esempio da loro rappresentato. Assieme al presidente del Club canosino, Leonardo Mangini, a condividere il messaggio – che unisce più vie d’azione rotariane, dalla ricerca della pace allo sviluppo delle nuove leve pur di “Creare Speranza nel Mondo”, motto internazionale del Rotary – hanno contribuito Cristina Saccinto, nella duplice veste di referente della sezione del “De Nittis” e di assessore alla Cultura del Comune, e Maria Angela Petroni, assessore alle Politiche Sociali. Ne   è seguito un confronto utile agli alunni, in quanto a cultura e crescita personale.

Per il Rotary è stato anche pubblico pretesto per ringraziare le due amministratrici che, nel corso dell’anno, hanno spesso coinvolto e reso protagonista il Club in più eventi, come – tra i vari – “Premia la Cultura” (che ha permesso la partecipazione delle scolaresche locali alla Stagione teatrale) o le conferenze sulla memoria della Shoah e del ricordo delle Foibe; oppure invitandolo attivamente a più appuntamenti destinati alla figura femminile (su tutti, la tre giorni dedicata a “Posto Occupato” con l’ideatrice dell’iniziativa – peraltro appoggiata anche dal Distretto 2120, oltre che dal Club in ogni occasione -, Maria Andaloro).

Pesciolino Rosso

ROTARY CLUB VALLE DELL’OFANTO

Service “PESCIOLINO ROSSO”

11 aprile 2024

Il Rotary ha avuto sempre una particolare attenzione al mondo giovanile, alle sue problematiche e alle sue peculiarità, soprattutto durante il periodo formativo della scuola.

Seguendo questa “Road Map” il Rotary Club Valle dell’Ofanto, che esplica la sua azione filantropica nelle città di Margherita di S., Trinitapoli e San Ferdinando di P., ha inteso realizzare il service “Pesciolino Rosso” presso l’Auditorium del Liceo “Aldo Moro” di Margherita di Savoia la mattina del giorno 11 aprile 2024, invitando a tenere un incontro formativo/educativo il Dott. Gianpietro Ghidini, fondatore della associazione “Ema Pesciolino Rosso”.

Questa Associazione ha come scopo principale il sostegno dei giovani nella forma della prevenzione e divulgazione e lo sviluppo di idee innovative. Non solo ma è diventata, nel tempo, una community di migliaia d persone, in crescita costante, dove genitori e giovani si scambiano idee, pensieri e condividono riflessioni sui temi come l’adolescenza, il futuro, la scuola e sul rapporto tra genitori e figli.

Ad accogliere il dott. Gianpietro Ghidini, accompagnato dalla consorte Serenella, il Presidente del R.C. Valle dell’Ofanto, Giacomo Triglione, e la Dirigente dell’Istituto Scolastico “Aldo Moro, Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, oltre una marea di giovani studenti confluiti nell’auditorium.

Dopo il suono della campana, l’esecuzione del Canto degli Italiani, dell’Inno europeo e del Rotary International, il Segretario del Club, Sergio Albrizio, ha rivolto ai presenti i saluti istituzionali.

Quindi è stato dato il via a una breve serie di interventi necessari a spiegare le ragioni e gli scopi dell’incontro, dando la parola in successione al Presidente Giacomo Triglione, alla Dirigente Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, alla Prof.ssa Emma Daloiso, responsabile organizzativa dell’evento per conto della scuola, e infine a Cinzia Del Corral, in rappresentanza del Governatore Distrettuale, Vincenzo Sassanelli, che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali precedentemente assunti.

Ha preso, infine, la parola Gianpietro Ghidini, il quale ha iniziato a raccontare la sua drammatica storia, cioè quella di un padre che ha perso un figlio adolescente che si è suicidato perché lui non ha saputo o voluto ascoltare e comprender l’urgenza della sua richiesta d’aiuto e di affetto perché troppo preso dal lavoro.

Un intervento che ha toccato vari temi: dalle lusinghe per i giovani del denaro e del facile successo, dalla fuga dalle responsabilità e dalle inevitabili sofferenze della vita facendo uso e labuso dello spinello e dell’alcool, dal pericolo del gioco d’azzardo che li cattura, per trovarsi, alla fine con una vita distrutta, e dal difficile rapporto tra genitori e figli.

Il messaggio che Gianpietro Ghidini ha trasmesso con efficacia a tutti ma, soprattutto ai giovani, è quello di credere in loro stessi, di avere la capacità di rialzarsi dagli errori commessi, di cercare e ottenere nella famiglia quell’aiuto di cui hanno bisogno.

Un racconto teso, semplice ma estremamente potente attraverso l’uso di parole che solo un padre così toccato nei suoi affetti più cari può pronunciare, un intervento che pian piano ha conquistato il cuore e la mente dei presenti, una platea che da poco attenta e vociante si è raccolta in religioso silenzio, con una partecipazione palpabile e impressionante e una commozione e un coinvolgimento generale impressionante.

Al temine un lungo applauso ha sottolineato il feeling creatosi tra i giovani studenti e l’oratore, con tantissimi di loro che hanno voluto abbracciare singolarmente Gianpietro per testimoniare il loro affetto e fargli capire che il suo messaggio di riscatto, d’amore e di vita vera era stato raccolto.

Semplicemente fantastico il risultato che il Rotary ha saputo e voluto raggiungere nel farsi ponte tra le esigenze e le problematiche educative e relazionali delle giovani generazioni e il mondo degli adulti, nell’insegnare loro a crearsi uno scudo protettivo nei confronti delle dipendenze come droga, alcool e gioco d’azzardo, e a non credere nelle facili illusioni del dio denaro come chiave del successo, che si ottiene solo con il sacrificio, il merito e il lavoro onesto.

Giacomo Triglione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli amici che non ti aspetti – Leggi Noci 25/03/2024

Gli amici che non ti aspetti a quattro zampe con gli I.A.A.

Leggi Noci By Valentina F. on 19 Marzo 2024


Gli alunni delle classi III^ A e B di scuola primaria dell’I.C. “Pascoli – Cappuccini” di Noci (Ba),
guidato dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Silvana Antonia Sasanelli, lo scorso 22 febbraio si
sono recati presso il Centro I.A.A. (Interventi Assistiti con gli Animali) “Il Banco degli Asini” in
Alberobello (Ba) per vivere un’esperienza all’insegna della natura, del mondo animale e delle
relazioni positive che vi si instaurano e che consentono di approcciarsi a nuovi metodi di
apprendimento, cura e benessere: outdoor education, circondati da una natura pacata,
silenziosa ed accogliente. Gli alunni sono entrati a stretto contatto con cavalli, coniglietti, asini,
maialini e cagnolini, alcuni di questi individuati tra le specie che possono consentire percorsi
terapeutici e riabilitativi a bambini con Bisogni Educativi Speciali e non solo: la visita, infatti, è
giunta al termine di un significativo progetto pilota di inclusione scolastica in rete, che ha visto
protagonista una loro compagna, un’alunna di nove anni, prima destinataria a quell’età di
pratiche educative messe in campo dall’equipe interdisciplinare del centro anzidetto attraverso
un percorso di assistenza e cura di un animale individuato, secondo precisi requisiti, come “co
– terapeuta”. Vi sono evidenze scientifiche, a riguardo, che chiariscono gli effetti prodigiosi della
relazione uomo/animale nelle aree della socializzazione, della psiche, dei livelli cognitivo –
intellettivo, della comunicazione e della psicomotricità e che evidenziano come il contatto con
l’animale con obiettivi chiari e specifici non è una sostituzione alla terapia clinica, ma un
completamento di quest’ultima. Il Centro Specializzato in Interventi Assistiti con gli Animali
residenziali, primo in Provincia di Bari e primo in Italia presso un’istituzione scolastica, l’ I.I.S.S.
“ Basile Caramia Gigante” di Locorotondo – Alberobello, guidato dalla Dirigente scolastica
prof.ssa Angelinda Griseta, consente attraverso queste pratiche di interazione positiva con
l’animale di vivere un percorso introspettivo al fine di agganciare parti di sé sopite o nascoste,
di tracciare un “altro percorribile”. Il percorso si articola in dieci incontri presso l’azienda agraria
scolastica “Don Francesco Gigante” – coordinata dal Prof. Massimo Barnaba – e vede
impegnate le professionalità del Dott. Nicola Gigante, medico veterinario esperto in I.A.A e
lungimirante antesignano di questi processi di transfert, la prof.ssa Patrizia Convertini,
responsabile/referente I.A.A., la prof.ssa Mariella Miccolis referente per l’inclusione, i Sig.ri Luigi
Pugliese e Ivan Todisco, rispettivamente coadiutore asini e addestratore equini. Il progetto è
stato frutto di un sapiente lavoro di sinergia tra le istituzioni scolastiche coinvolte, nelle figure
delle Dirigenti scolastiche, della docente Funzione strumentale per l’inclusione e il benessere
Ins. Lazazzera e la docente di sostegno ins. Roberta Misto, coadiuvate da tutto il team di
insegnanti ed educatori di riferimento. Nulla sarebbe stato possibile senza il contributo del
Rotary Club Putignano Trulli e Grotte finanziatore del progetto, del Comune di Noci e dell’Ufficio
di Piano che hanno supportato con i necessari servizi e creduto nella valenza emotiva,
terapeutica, educativa, ludico – ricreativa e di socializzazione dell’intervento. L’animale
trasferisce sensazioni di tranquillità e relax e funge da catalizzatore sociale in un’ampia varietà
di ambienti sia a livello individuale che di gruppo, secondo un approccio bio – psico – sociale in
favore del benessere della Persona. Le istituzioni scolastiche, il territorio e gli Enti Locali hanno
mostrato il volto attento e inclusivo del servizio pubblico, impegnato nella potenza formativa
delle relazioni empatiche e nell’ampliamento delle competenze socialmente significative: la gioia
visibilmente manifestata dai bambini nell’esperienza di contatto con gli animali ne è una prova
palese!

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