Categoria: La voce dei Club

35° Anniversario Rotary Club Altamura-Gravina

35° ANNIVERSARIO
ROTARY CLUB ALTAMURA-GRAVINA

Domenica 13 Ottobre 2024, presso il Ristorante Biancospino dell’Hotel Fuori le Mura, sede sociale del Club, si è svolta la Cerimonia per il 35° Anniversario della fondazione del Rotary Club di Altamura-Gravina.

Alla cerimonia oltre a numerosi soci, coniugi e ospiti, erano presenti il Governatore in carica del Distretto 2120, Lino Pignataro e il Governatore eletto per l’anno 2025-26 Antonio Braia; inoltre hanno partecipato il Past Governor Luca Gallo, socio onorario del Club, l’Assistente del Governatore Zona 8 Aldo Losito l’Assistente del Governatore Zona 7 Luigi Di Lorenzo, l’Assistente del Governatore Zona 12 Vincenzo Pavone, il Presidente RC Bari Alto Terra dei Peuceti Loredana Liso, il Presidente RC Putignano Trulli e Grotte Michele Longo, la Presidente RC S. Giovanni Rotondo Rossella Fini, il Presidente RC Venosa Valerio Lorusso, il Past President RC Matera Raffaele Braia, il Past President RC Ginosa-Laterza Sandro Leccese, la District Rotarian Gourmets Isabella Rubino e ospite del Club il Presidente del Consiglio Comunale di Altamura Luigi Lorusso. In apertura della cerimonia i consueti Onori alle bandiere con gli Inni ufficiali e dopo i saluti a tutti i convenuti, ha preso la parola Vito Cicirelli, Presidente del Rotary Club di Altamura-Gravina, il cui intervento si riporta integralmente:

“Carissime socie e carissimi soci, amiche e amici, ospiti rotariani e non, come Presidente ho il piacere di rappresentare il Club di Altamura-Gravina in occasione del 35° anno dalla sua fondazione; per me è un onore ed una grande responsabilità e spero che in questo anno rotariano che mi vede per l’appunto Presidente, possa rispettare il programma che ci siamo dati e soprattutto garantire i valori rotariani che tutti noi sentiamo, facendo parte di questo Club che non è solo una grande associazione ma anche una grande famiglia. Un ringraziamento di cuore ed un abbraccio affettuoso al nostro caro Governatore, all’amico Lino Pignataro, che se pur oberato di impegni, oggi non ha voluto far mancare la sua presenza a questo importante appuntamento con la storia. A Lino Pignataro il Club vuole consegnare una targa, a ricordo di questo importante e unico appuntamento. Ora permettetemi un saluto affettuoso ad Annalisa, inseparabile ed insostituibile signora Governatrice come simpaticamente io la chiamo. Ad Annalisa il nostro omaggio floreale.

Una targa ricordo anche al Rotary Club di Bari Sud, nostro Club padrino, la cui Presidente Titti Cavallini si scusa per non essere presente per un concomitante appuntamento con il suo Club. E poiché il nostro caro Governatore è anche socio proprio del Club Bari Sud, consegniamo a lui la targa per il suo Club. Il Rotary Club di Altamura-Gravina, quest’anno celebra il trentacinquesimo anniversario di vita del Club; la sua fondazione risale al settembre 1989. Già nel 2014, in occasione dei 25 anni di vita del Club, fu divulgata una pubblicazione in cui oltre che ai cenni storici del Club, furono colti molti momenti suggestivi e pieni di valori rotariani che hanno voluto ripercorrere le tappe della nascita del Club, ricordare gli uomini che ne hanno fatto parte e le azioni realizzate. Trentasei Presidenti, compreso il sottoscritto, hanno diretto il Club; un centinaio i soci che si sono succeduti negli anni, molti dei quali hanno rappresentato eccellenze italiane, per non citare molti degli attuali. Tutti indistintamente hanno dedicato parte del loro tempo e della loro vita a servire la comunità, realizzando attività a beneficio del territorio e non solo.

Persone che hanno caratterizzato e determinato le sorti economiche, industriali e culturali della nostra città, dalle quali trarre esempio per agire, lasciando segni positivi del nostro passaggio. È il momento di ricordarci la responsabilità di emulare con continuità la loro altezza, di portare avanti con forza il Club con senso di responsabilità, contribuendo alla crescita del territorio e lavorando per diffondere lo spirito di servizio rotariano che tanto è apprezzato nel mondo. In questo consolidamento dello spirito di Club, ricordiamo l’emozionante serata della prima riunione del costituendo Club e quella della prima riunione effettiva, anticipate dal primo Bollettino del Club pubblicato a gennaio 1990, che per l’occasione abbiamo deciso di ripubblicare in “Edizione Speciale”. Scorrendo le sue pagine ripercorriamo quegli anni nella consapevolezza che alcuni di coloro che hanno scritto quegli articoli oggi non ci sono più, ma il loro contributo a favore degli ideali del Rotary ancora oggi vive ed è forte e costituisce quel bagaglio di informazioni e comportamenti che sono di esempio per le nuove generazioni.

Molte cose sono cambiate da allora ad oggi; nel corso di questi trentacinque anni anche noi forse siamo cambiati, ma una cosa è certa, a prescindere dal valore che il Rotary ha per noi, il mondo lo conoscerà per i suoi risultati. Siamo impegnati nel servizio e non esitiamo a fare grandi sogni e avere obiettivi coraggiosi, a partire dalla nostra lotta contro la Polio che risale al 1979. Il Rotary resterà il motore di un impegno che promuove Azione a favore di altri esseri umani e con umiltà mette a disposizione il proprio sapere, la propria saggezza ma, soprattutto, il proprio esempio.

Appartenere al Rotary e dirsi rotariani, significa agire ed essere presenti, praticando attraverso l’amicizia l’ideale del “servire” la comunità. Gian Paolo Lang, primo Presidente Italiano del Rotary International, affermò: “Il Rotary non chiede ai Rotariani l’impossibile, ma dà loro la possibilità di inserirsi con fierezza e larghezza mai immaginate, nella conoscenza, nella stima, nell’amicizia del consorzio umano.”

Quindi oggi più che mai il Rotary, come nel 1905, ha il dovere di riprendere a parlare di valori e di princìpi, quelli per i quali nacque e quelli che l’hanno portato ad affermarsi. Il Rotariano del presente ha il diritto, come il dovere, di offrire alle future generazioni il calore aggregante di questi valori. Questa è la forza del Rotary, una grande capacità di donare tutto il bene che l’Uomo morale è capace di donare. E il Club di Altamura-Gravina lo ha saputo fare, grazie ai suoi 26 soci fondatori, ai 35 Presidenti che si sono succeduti nel corso di questi anni e a tutti i soci che sono seguiti; ognuno ha saputo interpretare al meglio la figura di rotariano, contribuendo attivamente a portare il Club ad essere quello che è oggi. Ma per fare questo non è stato semplice poiché gli eventi ci cambiano, le persone cambiano, noi cambiamo; eppure siamo stati in grado di garantire a quei 26 soci fondatori di portare avanti il loro progetto mantenendo attivo quello che loro avevano costruito.

Purtroppo nel corso degli anni il Rotary Club di Altamura-Gravina ha visto morire il Rotaract e l’Interact, gruppi rotariani satelliti che attraverso i loro giovani soci, costituiscono il futuro dei Club; non so se ciò si poteva evitare, ma una cosa è certa il Club ha avuto una grande responsabilità in questo poiché penso sia venuta a mancare la spinta che poteva e doveva garantire ai nostri figli e alle nuove generazioni una continuità all’interno di questa grande associazione. Allora come ora, tutti dobbiamo impegnarci affinché i giovani tornino ad essere portatori dei valori rotariani e seguano l’esempio dei 26 soci fondatori e spinti come loro a volere fortemente il Club di Altamura-Gravina, sappiano ricostruire tutto quello che è venuto a mancare negli ultimi anni. Ovviamente per questa ricorrenza abbiamo provveduto ad invitare tutti i Presidenti anche quelli non più soci, poiché credo che un rotariano rimane tale per sempre, anche se non è più iscritto e soprattutto se è stato Presidente.

Proprio per questo in segno di riconoscenza ai nostri Presidenti vogliamo dedicare un filmato. Molti amici che sono apparsi nel filmato purtroppo non ci sono più e la loro assenza non potrà essere più colmata, ma oggi il Rotary Club di Altamura-Gravina, ha la fortuna di avere ancora cinque di quei 26 soci fondatori; a loro vogliamo dire grazie di cuore e onorarli come meritano. Per questo abbiamo deciso di assegnare loro la spilla di socio fondatore a ricordo di questa giornata e dei 35 anni che li hanno visti i veri protagonisti della storia del Rotary Club. Chiedo di avvicinarsi a Berloco Giovanni, Cornetta Guglielmo; Martino Carlo e Nardulli Salvatore, detto Rino. A Mei Claudio che è fuori sede consegneremo la spilla in altra data. Affidiamo la consegna al nostro Governatore Lino Pignataro.

Prima di chiudere ancora due passaggi. Il primo riguarda il nostro Past President Vincenzo Cipriani; durante il Passaggio del Martelletto del 3 luglio scorso non è stato presente in quanto impegnato in un concerto; in quella occasione gli è stata attribuita la Paul Harris che non abbiamo potuto consegnargli, lo facciamo oggi con la seguente motivazione: “Presidente del Club Altamura-Gravina nell’anno rotariano 2022/23, grazie alle sue significative qualità professionali ed organizzative, ha profuso il massimo impegno nella realizzazione di importanti services; in particolare ha contribuito ad una nuova e dinamica immagine del Rotary nel nostro territorio”. Consegna la Paul Harris il Governatore Eletto Antonio Braia. E ora il secondo passaggio.

Caro Governatore e amici presenti come avrete notato a luglio in occasione del Passaggio del Martelletto abbiamo sfoggiato il nostro nuovo Labaro e oggi, in occasione del 35° Anniversario del Club, per la prima volta esponiamo la ruota rotariana realizzata per il Club da una persona che si è dimostrato vero rotariano, grande amico; voglio ringraziare per la sua disponibilità e cortesia il Past President del Rotary Club di Ginosa-Laterza, Sandro Leccese che invito ad avvicinarsi. A lui vogliamo donare una targa per ricordare questo bel momento. Consegna la targa il DGE Antonio Braia.

Infine, prima di andare via, vi ricordo di ritirare la Pubblicazione dell’Edizione Speciale del 1° Bollettino del Club, per coloro che non l’hanno ancora ricevuto, il Piano Direttivo del Distretto 2120 e di Club e un presente che il Club di Altamura-Gravina ha voluto riservare alle signore presenti e alle mogli assenti dei soci e degli ospiti che hanno partecipato a questa cerimonia. Grazie di cuore e formulo a tutti, cari ed affettuosi auguri di buon Anniversario”.

Durante il discorso del Presidente Vito Cicirelli, è stato proiettato un filmato che ha voluto ricordare i 36 Presidenti del Club, compreso il Presidente Vito Cicirelli dell’anno in corso. Nel prosieguo del suo intervento il Presidente Vito Cicirelli, ha voluto consegnare una targa da parte del Club a Lino Pignataro e al Club padrino di Bari Sud. Una targa anche ad Alessandro Leccese, Past President del Club di Ginosa-Laterza, il quale ha voluto omaggiare il Club di Altamura-Gravina della ruota rotariana, realizzata in legno, con i colori rotariani e intestata al Club di Altamura-Gravina. Subito dopo ha preso la parola l Governatore Lino Pignataro, il quale ha ricordato gli anni in cui è entrato nel Rotary e della lunga amicizia, anche di tipo familiare, che lo lega al Club di Altamura Gravina e a molti suoi soci.

Ripercorrendo le tappe di socio del Club padrino di Bari Sud, il Governatore si è soffermato sui valori e sugli ideali del Rotary e dell’importanza della Rotary Foundation; ha ricordato molti episodi legati allo scambio rotariano tra i Club e ha voluto due cari soci e amici scomparsi prematuramente, i Past President Mimmo Romita e Vito Denora, dedicando a quest’ultimo un filmato che lo vedeva recitare una poesia in vernacolo altamurano dedicata proprio agli amici del Club Bari Sud, durante un incontro conviviale. Per finire la torta rotariana, il cui taglio del primo pezzo è stato affidato al Governatore Lino Pignataro e al Presidente Vito Cicirelli.

La cerimonia si è chiusa nel tardo pomeriggio, con l’augurio di rivedersi quanto prima.

Altamura-Gravina, 14 Ottobre 2024

La Commissione Immagine pubblica e News.

Prevenzione Dentale:Nel magico mondo di Merlino lo spazzolino

È sempre una gioia stare con i bambini ,una giornata all’insegna della prevenzione e educazione alla cura orale per tutte le prime classi della scuola primaria di primo grado dell’ IC Carlo Gesualdo da Venosa.

Una collaborazione operativa ed entusiasmante grazie alla collaborazione con la dottoressa Marta Russino, igienista dentale, che con grande volontà ed entusiasmo si è messa a disposizione dei più piccoli per fargli conoscere tutti i requisiti per una buona prevenzione e cura orale. Con il magico mondo di Merlino lo spazzolino “
La promozione della salute, specie se mirata ai più piccoli, compresa quella orale, è un fattore di crescita socioculturale e deve basarsi su interventi multidisciplinari con il coinvolgimento non solamente dei più piccoli , ma anche degli insegnanti e genitori.
L’entusiasmo e l’attenzione e la grande partecipazione hanno caratterizzato la mattinata.

Belli i momenti di confronto di domande, di gioia per aver ricevuto dentifrici e spazzolini per tutti i 70 bambini delle quattro classi della prima elementare.

Un grazie alla dottoressa Marta Russino Igienista Dentale Dott.ssa Marta Russino ,al dirigente scolastico prof. Claudio Martino e a tutte le maestre coinvolte per la buona riuscita del service.

Un grazie speciale alla vicepresidente del nostro club Donatella Spennacchio e alla segretaria Teresa Asciutto per la loro straordinaria disponibilità.

Una comunità attiva e virtuosa, una bella pagina di come fare servizio sia bello sempre soprattutto per i più piccoli.

IL ROTARY CLUB CANOSA ACCOGLIE LA RELIQUIA DI ROSARIO LIVATINO

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Il Rotary Club Canosa, con la collaborazione e l’ospitalità della Parrocchia Gesù Liberatore di Canosa di Puglia, dell’Oratorio ANSPI San Giovanni Bosco, dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali ed il Lavoro della Diocesi di Andria e del Rotaract Club Canosa di Puglia, nonché con il Patrocinio del Comune, ha organizzato la prima edizione di “Semi di Legalità”

Si è trattato di un appuntamento spontaneo, nato dall’accoglienza della reliquia di Rosario Angelo Livatino, considerato Beato per la Chiesa Cattolica, ucciso a soli 37 anni lungo la vecchia “Strada degli Scrittori”, a pochi chilometri da Agrigento.

La camicia insanguinata del “Giudice Ragazzino”, così chiamato dalle cronache, è stato l’ottimo pretesto per una tre giorni di attività partita il 21 e conclusasi il 23 maggio, dedicata al rispetto per etica e legalità; capisaldi per “creare Speranza nel Mondo”, proprio partendo dalla comunità in cui esprime il suo spirito di servizio il Rotary canosino.

Mercoledì 22 i locali della parrocchia hanno ospitato il dott. Domenico Airoma, procuratore di Avellino, che ha dialogato della figura di Rosario Livatino assieme a Paolo Farina, scrittore e dirigente scolastico già ospite quest’anno del Club.

Successivamente sono stati premiati i ragazzi delle scolaresche degli Istituti (di I e II Grado) della città che hanno partecipato al concorso artistico-letterario finalizzato a sensibilizzare i giovani alle tematiche trattate, permettendo loro di conoscere persone che hanno sacrificato la propria vita per degli ideali di giustizia ed onestà.

Giovedì 23, come ogni anno, in corrispondenza della via eponima, si è onorata nel contesto – appannaggio del Rotaract – la memoria di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della loro scorta, uccisi nella Strage di Capaci nel 1992.

A concludere il grande successo ottenuto nei vari appuntamenti, che hanno visto la presenza costante di più rappresentanti di altre associazioni del territorio, dei supporter, del Comune – con il sindaco, Vito Malcangio -, delle scuole, delle Forze dell’Ordine, delle testate giornalistiche anche di carattere nazionale (su tutte, ANSA e La Gazzetta del Mezzogiorno) e di tanti cittadini, lo spettacolo della Compagnia Lu.Pa. “Come ho conosciuto Rosario Livatino”; un monologo (a cura di Luca Luongo con protagonista Federico De Luca) che ha trattato l’omicidio del giovane magistrato da molteplici punti di vista con innegabile sensibilità.

È difficile però riassumere tre giornate impegnative, così come è impossibile descrivere l’impatto emotivo di una visita “particolare”, condotta con devozione dal postulatore don Gero Manganello, supportata e voluta con convinzione dai presidenti Leonardo Mangini (RC Canosa), Antonio Ventola (RAC Canosa), Dario Scaiola (Oratorio ANSPI “San Giovanni Bosco”) e dal parroco della Chiesa di Gesù Liberatore, don Michele Pace.

IL ROTARY CANOSA PER “LE DONNE DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI”

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Nella mattinata dello scorso venerdì 24 maggio, immediatamente dopo “Semi di Legalità”, il Rotary Club Canosa ha consegnato, ai ragazzi del plesso distaccato dell’IISS “L. e G. De Nittis”, le copie del libro “Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” (ed. Manni) scritto dalla giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Enrica Simonetti e voluto fortemente da Maria Gabriella Caruso, consorte del Governatore del Distretto 2120 – Puglia e Basilicata, Vincenzo “Sax” Sassanelli, come particolare service dell’Anno rotariano in via di conclusione.

Si è deciso di rivolgere la pubblicazione principalmente alle nuove generazioni, al fine di divulgare le conquiste della donna nella società, con otto esempi virtuosi provenienti da contesti differenti e quindi appartenenti a classi, gradi, religioni, Stati e culture diverse. Un compromesso positivo che ha portato, ormai 75 anni fa, alla stesura della Dichiarazione.

Ma non è mai abbastanza ed è necessario continuare a sostenere le battaglie ed il ruolo sociale delle donne tramite l’esempio da loro rappresentato. Assieme al presidente del Club canosino, Leonardo Mangini, a condividere il messaggio – che unisce più vie d’azione rotariane, dalla ricerca della pace allo sviluppo delle nuove leve pur di “Creare Speranza nel Mondo”, motto internazionale del Rotary – hanno contribuito Cristina Saccinto, nella duplice veste di referente della sezione del “De Nittis” e di assessore alla Cultura del Comune, e Maria Angela Petroni, assessore alle Politiche Sociali. Ne   è seguito un confronto utile agli alunni, in quanto a cultura e crescita personale.

Per il Rotary è stato anche pubblico pretesto per ringraziare le due amministratrici che, nel corso dell’anno, hanno spesso coinvolto e reso protagonista il Club in più eventi, come – tra i vari – “Premia la Cultura” (che ha permesso la partecipazione delle scolaresche locali alla Stagione teatrale) o le conferenze sulla memoria della Shoah e del ricordo delle Foibe; oppure invitandolo attivamente a più appuntamenti destinati alla figura femminile (su tutti, la tre giorni dedicata a “Posto Occupato” con l’ideatrice dell’iniziativa – peraltro appoggiata anche dal Distretto 2120, oltre che dal Club in ogni occasione -, Maria Andaloro).

Pesciolino Rosso

ROTARY CLUB VALLE DELL’OFANTO

Service “PESCIOLINO ROSSO”

11 aprile 2024

Il Rotary ha avuto sempre una particolare attenzione al mondo giovanile, alle sue problematiche e alle sue peculiarità, soprattutto durante il periodo formativo della scuola.

Seguendo questa “Road Map” il Rotary Club Valle dell’Ofanto, che esplica la sua azione filantropica nelle città di Margherita di S., Trinitapoli e San Ferdinando di P., ha inteso realizzare il service “Pesciolino Rosso” presso l’Auditorium del Liceo “Aldo Moro” di Margherita di Savoia la mattina del giorno 11 aprile 2024, invitando a tenere un incontro formativo/educativo il Dott. Gianpietro Ghidini, fondatore della associazione “Ema Pesciolino Rosso”.

Questa Associazione ha come scopo principale il sostegno dei giovani nella forma della prevenzione e divulgazione e lo sviluppo di idee innovative. Non solo ma è diventata, nel tempo, una community di migliaia d persone, in crescita costante, dove genitori e giovani si scambiano idee, pensieri e condividono riflessioni sui temi come l’adolescenza, il futuro, la scuola e sul rapporto tra genitori e figli.

Ad accogliere il dott. Gianpietro Ghidini, accompagnato dalla consorte Serenella, il Presidente del R.C. Valle dell’Ofanto, Giacomo Triglione, e la Dirigente dell’Istituto Scolastico “Aldo Moro, Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, oltre una marea di giovani studenti confluiti nell’auditorium.

Dopo il suono della campana, l’esecuzione del Canto degli Italiani, dell’Inno europeo e del Rotary International, il Segretario del Club, Sergio Albrizio, ha rivolto ai presenti i saluti istituzionali.

Quindi è stato dato il via a una breve serie di interventi necessari a spiegare le ragioni e gli scopi dell’incontro, dando la parola in successione al Presidente Giacomo Triglione, alla Dirigente Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, alla Prof.ssa Emma Daloiso, responsabile organizzativa dell’evento per conto della scuola, e infine a Cinzia Del Corral, in rappresentanza del Governatore Distrettuale, Vincenzo Sassanelli, che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali precedentemente assunti.

Ha preso, infine, la parola Gianpietro Ghidini, il quale ha iniziato a raccontare la sua drammatica storia, cioè quella di un padre che ha perso un figlio adolescente che si è suicidato perché lui non ha saputo o voluto ascoltare e comprender l’urgenza della sua richiesta d’aiuto e di affetto perché troppo preso dal lavoro.

Un intervento che ha toccato vari temi: dalle lusinghe per i giovani del denaro e del facile successo, dalla fuga dalle responsabilità e dalle inevitabili sofferenze della vita facendo uso e labuso dello spinello e dell’alcool, dal pericolo del gioco d’azzardo che li cattura, per trovarsi, alla fine con una vita distrutta, e dal difficile rapporto tra genitori e figli.

Il messaggio che Gianpietro Ghidini ha trasmesso con efficacia a tutti ma, soprattutto ai giovani, è quello di credere in loro stessi, di avere la capacità di rialzarsi dagli errori commessi, di cercare e ottenere nella famiglia quell’aiuto di cui hanno bisogno.

Un racconto teso, semplice ma estremamente potente attraverso l’uso di parole che solo un padre così toccato nei suoi affetti più cari può pronunciare, un intervento che pian piano ha conquistato il cuore e la mente dei presenti, una platea che da poco attenta e vociante si è raccolta in religioso silenzio, con una partecipazione palpabile e impressionante e una commozione e un coinvolgimento generale impressionante.

Al temine un lungo applauso ha sottolineato il feeling creatosi tra i giovani studenti e l’oratore, con tantissimi di loro che hanno voluto abbracciare singolarmente Gianpietro per testimoniare il loro affetto e fargli capire che il suo messaggio di riscatto, d’amore e di vita vera era stato raccolto.

Semplicemente fantastico il risultato che il Rotary ha saputo e voluto raggiungere nel farsi ponte tra le esigenze e le problematiche educative e relazionali delle giovani generazioni e il mondo degli adulti, nell’insegnare loro a crearsi uno scudo protettivo nei confronti delle dipendenze come droga, alcool e gioco d’azzardo, e a non credere nelle facili illusioni del dio denaro come chiave del successo, che si ottiene solo con il sacrificio, il merito e il lavoro onesto.

Giacomo Triglione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli amici che non ti aspetti – Leggi Noci 25/03/2024

Gli amici che non ti aspetti a quattro zampe con gli I.A.A.

Leggi Noci By Valentina F. on 19 Marzo 2024


Gli alunni delle classi III^ A e B di scuola primaria dell’I.C. “Pascoli – Cappuccini” di Noci (Ba),
guidato dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Silvana Antonia Sasanelli, lo scorso 22 febbraio si
sono recati presso il Centro I.A.A. (Interventi Assistiti con gli Animali) “Il Banco degli Asini” in
Alberobello (Ba) per vivere un’esperienza all’insegna della natura, del mondo animale e delle
relazioni positive che vi si instaurano e che consentono di approcciarsi a nuovi metodi di
apprendimento, cura e benessere: outdoor education, circondati da una natura pacata,
silenziosa ed accogliente. Gli alunni sono entrati a stretto contatto con cavalli, coniglietti, asini,
maialini e cagnolini, alcuni di questi individuati tra le specie che possono consentire percorsi
terapeutici e riabilitativi a bambini con Bisogni Educativi Speciali e non solo: la visita, infatti, è
giunta al termine di un significativo progetto pilota di inclusione scolastica in rete, che ha visto
protagonista una loro compagna, un’alunna di nove anni, prima destinataria a quell’età di
pratiche educative messe in campo dall’equipe interdisciplinare del centro anzidetto attraverso
un percorso di assistenza e cura di un animale individuato, secondo precisi requisiti, come “co
– terapeuta”. Vi sono evidenze scientifiche, a riguardo, che chiariscono gli effetti prodigiosi della
relazione uomo/animale nelle aree della socializzazione, della psiche, dei livelli cognitivo –
intellettivo, della comunicazione e della psicomotricità e che evidenziano come il contatto con
l’animale con obiettivi chiari e specifici non è una sostituzione alla terapia clinica, ma un
completamento di quest’ultima. Il Centro Specializzato in Interventi Assistiti con gli Animali
residenziali, primo in Provincia di Bari e primo in Italia presso un’istituzione scolastica, l’ I.I.S.S.
“ Basile Caramia Gigante” di Locorotondo – Alberobello, guidato dalla Dirigente scolastica
prof.ssa Angelinda Griseta, consente attraverso queste pratiche di interazione positiva con
l’animale di vivere un percorso introspettivo al fine di agganciare parti di sé sopite o nascoste,
di tracciare un “altro percorribile”. Il percorso si articola in dieci incontri presso l’azienda agraria
scolastica “Don Francesco Gigante” – coordinata dal Prof. Massimo Barnaba – e vede
impegnate le professionalità del Dott. Nicola Gigante, medico veterinario esperto in I.A.A e
lungimirante antesignano di questi processi di transfert, la prof.ssa Patrizia Convertini,
responsabile/referente I.A.A., la prof.ssa Mariella Miccolis referente per l’inclusione, i Sig.ri Luigi
Pugliese e Ivan Todisco, rispettivamente coadiutore asini e addestratore equini. Il progetto è
stato frutto di un sapiente lavoro di sinergia tra le istituzioni scolastiche coinvolte, nelle figure
delle Dirigenti scolastiche, della docente Funzione strumentale per l’inclusione e il benessere
Ins. Lazazzera e la docente di sostegno ins. Roberta Misto, coadiuvate da tutto il team di
insegnanti ed educatori di riferimento. Nulla sarebbe stato possibile senza il contributo del
Rotary Club Putignano Trulli e Grotte finanziatore del progetto, del Comune di Noci e dell’Ufficio
di Piano che hanno supportato con i necessari servizi e creduto nella valenza emotiva,
terapeutica, educativa, ludico – ricreativa e di socializzazione dell’intervento. L’animale
trasferisce sensazioni di tranquillità e relax e funge da catalizzatore sociale in un’ampia varietà
di ambienti sia a livello individuale che di gruppo, secondo un approccio bio – psico – sociale in
favore del benessere della Persona. Le istituzioni scolastiche, il territorio e gli Enti Locali hanno
mostrato il volto attento e inclusivo del servizio pubblico, impegnato nella potenza formativa
delle relazioni empatiche e nell’ampliamento delle competenze socialmente significative: la gioia
visibilmente manifestata dai bambini nell’esperienza di contatto con gli animali ne è una prova
palese!

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