Giorno: 7 Ottobre 2019

Rotary Club Melfi_In mostra le opere di Ido Erani

Il tempo senza tempo.

Questo è il tema della mostra di Ido Erani, organizzata dal Rotary Club Melfi in esposizione presso il museo diocesano di Melfi fino al 20 ottobre.

All’inaugurazione del 5 ottobre gli invitati sono stati accolti dalle note del magico violino del giovane virtuoso Vincenzo Bardolino. Sua eccellenza il Vescovo Ciro Fanelli della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa ha introdotto l’artista rotariano del Club di Forlì, esaltando la sua particolare tecnica di pittura rinascimentale di composizione di affreschi su tela. La cerimonia è stata mediata dalla Dott.ssa Giuliana Grilli Erani che ha salutato quanti hanno partecipato alla presentazione della mostra tra cui: i soci del Rotary Club di Melfi, l’Archeoclub di Melfi, la Fidapa di Melfi, l’Associazione gli amici di Padre Pio, l’Università E. Cervellino di Rionero in Vulture, il Capitano dei Carabinieri e il Sindaco di Melfi; poi con sapiente maestria ha cadenzato gli interventi dei relatori e ha presentato le varie tele e la particolare tecnica, spiegata poi dallo stesso artista Ido Erani.

La Presidente del Rotary Club Melfi, Prof.ssa Pina Cervellino, accompagnata dal Past President Angelo Di Muro, ha esposto il tema della mostra parlando del “Tempo” e del significato che ha acquisito nelle varie epoche storiche dal “Chronos” del mondo Greco all’accezione più pura del tempo di Sant’Agostino: “Dio è fuori dal tempo, è nell’eternità e non crea le cose nel tempo”.

Un tempo dunque senza tempo!

La Presidente ha concluso poi augurando all’artista che la sua mostra possa vincere il silenzio dei secoli. La serata si è conclusa con la visione delle opere esposte nelle maestose stanze del Museo diocesano del Palazzo Vescovile, è stato poi offerto un piccolo ristoro agli ospiti partecipanti. Ancora una volta il Rotary espone e diffonde i propri ideali abbinandoli ai temi dell’arte e della cultura.

Addetto stampa

Giovanni De Lorenzo

Rotary Club Melfi e Matera

La domenica del 27 settembre il Club di Melfi ha organizzato un Meeting all’insegna della cultura e dell’amicizia. Si è partiti di buon mattino da Melfi per direzionarsi alla volta di Matera. Una volta arrivati tutti i partecipanti, hanno potuto visitare un angolo di paradiso nel vero senso della parola, la “Cripta del peccato originale” nota per i suoi affreschi come la Cappella Sistina del rupestre. E’ stata la prima tappa ambita che ha estasiato tutti i visitatori che l’hanno potuta visitare esclusivamente attraverso un’operazione esclusiva di prenotazione a monte. Successivamente il gruppo si è diretto al famoso castello del “Malconsiglio” di Miglionico, ove tra le sue misteriose stanze si è respirato aria di storia tra i drammatici fatti risalenti all’epoca della congiura dei Baroni.

Durante la conviviale poi, si è suggellato il sodalizio di rete tra il Rotary Club di Melfi e il Rotary Club Matera con la partecipazione alla cerimonia, oltre al presidente del Club dei sassi Angelo Raffaele Braia e la Presidente del Club di Melfi Pina Cervellino i numerosi soci ed ospiti dei due club.  Si è proseguito poi alla volta della città dei sassi in cui il nutrito gruppo si è divincolato tra le vie ammirando le famose sculture dell’artista senza tempo Salvador Dalì.

Matera è un luogo che ogni volta stupisce per la sua semplice bellezza e l’aria surreale che fa vivere ogni volta che la si visita. Non resta che augurarci un nuovo appuntamento all’insegna della cultura e dell’amicizia come lo è nei valori intrinseci del Rotary stesso.

Addetto stampa

Giovanni De Lorenzo

Rotary Club Melfi Incontro rotariano: La bellezza intra et extra

La serata del 13 settembre è stata una serata dal sapore magico e surreale, quello che è emerso dalla conviviale è stato un momento di vera e propria operosità di arricchimento dello spirito e dell’anima. La Presidente Pina Cervellino con il suo modo aulico di comunicare ha trasmesso il concetto della bellezza “intra ed extra” che coabita in ognuno di noi. La serata si è tenuta presso la sede del club di Melfi “Relais La fattoria”  ed ha visto una buona affluenza di soci ed ospiti.

Il club di Melfi ha accolto calorosamente il trasferimento del già socio rotariano ing. Lorenzo D’Anisi di Potenza.

La serata poi è proseguita con una spettacolare rappresentazione del mondo greco attraverso le raffigurazioni in costume recitate maestosamente dai ragazzi dell’Accademia dei giovani liceali di Rionero in Vulture.

A seguire tutta la sala ha ascoltato le note della pianista Prof.ssa Paola Guarino e la voce della bravissima soprano Maria Cristina Mecca in un middle delle arie più note delle maggiori opere della musica classica. La conclusione della serata si è svolta nella cena di gala che ha deliziato i presenti in un clima di festosità e buona compagnia.

Addetto stampa

Giovanni De Lorenzo

Rotary Club Altamura – Gravina_ I PRIMI INCONTRI DELL’A.R. 2019-2020

Dopo la pausa estiva e dopo l’insediamento del nuovo Presidente Mimmo Romita, il Rotary Club Altamura Gravina ha ripreso le sue attività, all’insegna della cultura e della formazione rotariana. Infatti il 26 settembre 2019 presso l’Hotel Fuori Le Mura di Altamura, sede del club, ha ospitato l’avvocato Gianni D’Innella, autore del libro “ Il Centesimo, storia di una famiglia”, giunto alla sua terza edizione, per la presentazione ai propri soci.
La presentazione di libri negli incontri rotariani, lungi dall’essere occasioni di promozioni editoriali e commerciali, rappresentano, invece, interessanti momenti di condivisione con gli autori degli eventi ispiratori dei loro scritti e opportunità di approfondimenti di storie vissute o di situazioni partorite dalla fantasia.

Nel caso del libro di D’Innella, in realtà, si tratta proprio del racconto della sua famiglia, con particolare riferimento agli anni della sua fanciullezza. Si è appreso dalla viva voce dell’autore che questo suo volgere lo sguardo al passato è stato motivato dal desiderio di aver voluto dare riconoscimento alla sua famiglia per tutto quello che ha ricevuto…con un grande desiderio di tuffarsi nel dolce, ovattato e protettivo passato.
Rileggendo alcune pagine del libro si è avuto modo di constatare che è permeato dal concetto di nostalgia , non in senso negativo del termine ma, come si legge in una recensione riportata alla fine del testo, di “ strumento di cui si serve l’autore per ricostruire il tempo vissuto nella sua unitaria circolarità di passato, presente e futuro, per far sgorgare dalla memoria ricordi di altre stagioni, rimossi dal trascorrere degli anni.”
L’attento pubblico presente in sala ha così avuto modo di andare, a sua volta, indietro nel tempo, sollecitato dalle descrizioni della vita di campagna sul finire degli anni cinquanta, trovando numerosi elementi comuni: dalle preoccupazioni per la riuscita del raccolto da parte del papà dell’autore alla comune consumazione di piatti deliziosi preparati dalla moglie del massaro, da parte di tutti i lavoratori che attingevano in un unico grande piatto posto al centro della tavola, “ con in pugno il cucchiaio, ognuno rispettando il proprio spazio ideale, senza invasioni di campo”.
In un’altra pagina l’autore ci ha ricondotto ad un tempo in cui non esistevano i telefoni cellulari e per poter comunicare con l’esterno occorreva che il telefono “ duplex” ovvero condiviso con un’altra abitazione e rigorosamente a muro, nel corridoio, fosse disponibile e non occupato dall’altro utilizzatore.
Da ultimo l’autore ha voluto raccontare ai presenti che il libro ha posto in evidenza il trasferimento della sua famiglia dal paese di campagna ( Spinazzola) alla grande città ( Bari) non per la ricerca del lavoro come avveniva a quei tempi in molti paesi del Meridione ma per consentire ai figli di trovarsi già in città per seguire gli studi anche a costo del grande sacrificio del padre che settimanalmente doveva affrontare il viaggio di andata e ritorno per attendere ai lavori della campagna che era la fonte del sostentamento della famiglia.
Il secondo incontro che ha impegnato il Club in questa fase iniziale della sua attività è stato dedicato alla formazione rotariana. Infatti nella riunione a caminetto del 27 settembre, aderendo alla indicazioni del Governatore Sergio Sernia, si è intrapreso un percorso di lettura e commento di alcuni articoli dello statuto e del regolamento del Club, nell’intento di informare e formare soprattutto i nuovi soci.
Dopo un acceso dibattito che ha coinvolto diversi soci sugli argomenti trattati, la riunione si è conclusa rinviando a successivi incontri ulteriori approfondimenti su altri temi interessanti che coinvolgono la vita del Club.
Domenico Montemurno

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