UNA BICICLETTA PER L’INCLUSIONE_RC Manfredonia

UNA BICICLETTA PER L’INCLUSIONE
Donate dal Rotary Club Manfredonia ai lavoratori africani di Borgo Mezzanone
  DODICI biciclette tipo mountain-bike attrezzate di fari e di tutto quanto occorrente per affrontare percorsi impervi quali quelli della campagna del nostro Tavoliere, e raggiungere i posti di lavoro, sono donate alla Parrocchia di Santa Maria del Grano e San Matteo Apostolo di Borgo Mezzanone, perché siano messe a disposizione dei lavoratori africani ospiti del ghetto di Borgo Mezzanone.
  L’INIZIATIVA è del Rotary Club di Manfredonia che in collaborazione con padre Abel, parroco della chiesa di Borgo Mezzanone, ha scelto tale tipo di dono che consente quanto meno ad un gruppo di lavoratori africani, di raggiungere i luoghi di lavoro nelle campagne circostanti.
La consegna avviene nel corso di un toccante incontro svoltosi presso la parrocchia della frazione di Manfredonia, presenti padre Abel con un gruppo felicissimo di ospiti del ghetto e una delegazione del Rotary club guidato dalla presidente Patrizia Piemontese.
UNA BICICLETTA PER L’INCLUSIONE
Al semplice ma molto significativo evento, erano presenti alcuni membri della comunità locale, insegnanti della scuola di lingua italiana e mediatori culturali.
  LA PRESIDENTE Piemontese nel breve indirizzo di saluto, sottolinea come il Rotary International abbia tra i suoi obiettivi anche quello della tutela della diversità, equità e inclusione.
«L’auspicio è pertanto quello che questo semplice gesto di vicinanza serva a far sentire questi giovani amici che vengono da un continente colorato ma afflitto da tanta povertà dove lascia il loro cuore, parte integrante di un contesto sociale amico e solidale.
Contesto dal quale trarre gli stimoli per evolversi e acquisire nuove competenze in grado di cambiare la loro vita e magari di poter tornare un giorno nella propria terra natia, alla loro storia. Per il momento l’auspico è che qui si sentano davvero membri di una comunità».
  COMMOSSO il ringraziamento di padre Abel che evidenzia come «questa volta non sono stati loro a cercare aiuto, ma è stato il Rotary Club di Manfredonia che si è fatto avanti per chiedere in quale modo poteva rendersi utile per venire incontro alle esigenze di questi fratelli africani».
Una bicicletta, due ruote per guardare avanti con più fiducia. Una insufflata di speranza per quella gente che trova un punto d’appoggio e un’àncora di speranza, in quella borgata sperduta nell’agro sipontino.
  NEL TEMPO è una delle maggiori mescolanze di immigrati arrivati da lontano, da Paesi diversi, ma tutti ugualmente sfuggiti alle crudeltà di una vita grama, densa di violenze di ogni genere non solo fisiche, alla ricerca della dignità di esseri umani. Un ghetto di sventurati dove si consumano tragedie disumane.
  LE AUTORITA’ italiane, dalle locali alle nazionali, si adoperano per riqualificare quel centro di infelici in un villaggio a misura umana.
Un progetto lungimirante per il quale si destinano 54 milioni di euro attinti dal PNRR, che prevede interventi strutturali e l’attuazione di politiche inclusive che portino al superamento della condizione di ghetto.
Un progetto con una visione di Centro di accoglienza avveniristica solo in parte attuato e che attende pertanto di essere completato.
  Michele Apollonio
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