“Si può fare” Il RCVenosa inaugura le pensiline in occasione della Giornata Internazionale della Donna

“Si può Fare !” A Venosa inaugurate le pensiline in Via Armando Diaz in occasione della giornata internazionale della donna

Un altro importare obiettivo raggiunto per il Rotary club Venosa in collaborazione con il comune di Venosa e la BBC Appulo lucana, la realizzazione di sei pannelli raffiguranti le opere d’arte di Maria Ditaranto.
Ciascuna opera riporta l’indicazione degli otto traguardi previsti dall’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile “Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e ragazze” corredate dallo slogan “Si può Fare!”.
“Lo slogan Si può fare! deve ricordarci che nonostante ci sia ancora tanto da fare ciò non è impossibile” ha così commentato la Presidente del Rotary club Venosa Rosa Centrone, “e il compito delle istituzioni, delle associazioni e della comunità intera deve cercare di garantire la piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità delle donne in ogni contesto sociale, culturale e lavorativo”.

Inaugurazione emozionante alla presenza di sua eccellenza Monsignor Rocco Talucci, della sindaca Marianna Iovanni e delle autorità delle forze dell’ordine, una rete di istituzioni, associazioni, enti.
“La scelta delle pensiline è funzionale all’individuazione di un target giovane che possano fare da cassa di risonanza e si propone con un linguaggio semplice e diretto, per aumentare la consapevolezza sui temi dei diritti delle donne e delle ragazze” ha così commentato la consigliera di parità di potenza Simona Bonito “e sensibilizzare la comunità intera sul gender gap nel mondo del lavoro e nella società intera”.
Il pomeriggio è proseguito con un approfondimento dal tema “Donne, città e arte: un esperimento sociale”, lo si è fatto con donne che hanno dato una chiave di lettura su cosa si possa davvero mettere in campo a favore delle donne. Interessante il tema approfondito da Federica d’Andrea direttrice della fondazione Potenza Futura dando spazio all’esperienza delle donne nel sociale e in tutto quello che si può fare nel terzo settore e quanto questo possa essere funzionale alla divulgazione dei temi sulla parità di genere e di inclusione.

Definire strategie significative per la progettazione e realizzazione di città a misura di donna il tema affrontato da Carla Sabia Vice Presidente Potenza Città delle Donne portando l’esempio di Vienna, città sempre più attenta alla parità di genere, a misura di donne e bambini. Nei pannelli collocati nella pensilina è stato riportato l’indicazione per usufruire dello sportello d’ascolto Mariangela Latorre contro la violenza sulle donne e la coordinatrice dello sportello, Teresa Asciutto, ha evidenziato di come in soli tre anni dall’apertura sono stati tanti gli accessi e le consulenze alle donne vittime di violenza.
La battaglia per l’uguaglianza, che ha visto impegnate generazioni di donne coraggiose, è ancora ben lungi dall’essere vinta, lo si può fare puntando sulla rete tra donne e istituzioni e associazioni in una chiave di progettualità positiva e lo si può fare con chi crede che tale cambiamento possa avvenire in tutti gli ambiti e occupandoci di parità sul campo tra la gente e per le donne.

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