“IMAGINE ROTARY”: IL ROTARY CHE REALIZZA GRANDI SOGNI
DONAZIONI ALLA LEGA DEL FILO D’ORO, AI TERREMOTATI DELLA TURCHIA E PER LA SCONFITTA DELLA POLIO
“Imagine Rotary” è il tema del presidente internazionale, Jennifer Jones: “immagina il Rotary” che realizza grandi sogni. Immaginare un mondo in cui le persone si sentano ispirate, siano in buona salute, al sicuro e soddisfatte della vita che vivono. Ogni socio quindi, come membro di una comunità globale dedicata all’ azione, ha dato il proprio contributo per trasformare questa visione in realtà. La sua donazione ha così, un impatto diretto sulla vita di persone che egli sicuramente potrebbe non incontrare mai. Sabato scorso, 20 maggio, il presidente del Rotary Club Putignano Trulli e Grotte, ing. Francesco Mercieri, ha consegnato, presso il Centro di Molfetta della Lega del Filo d’Oro, un sollevatore elettrico, una imbragatura standar a rete, un verticalizzatore stand up e quattro spondine di protezione per letto, di un notevole impegno economico, nelle mani del direttore del centro, dott. Sergio Giannulo. Insieme all’ing. Mercieri anche l’assistente del governatore, dott.sa Giuseppina Di Nubila ed i presidenti del Rotary club di Acquaviva-Gioia del Colle, dott. Elia Masi; di Rutigliano Terre dell’uva, avv. Giuseppe Palmino; di Bari Alto, prof. Francesco Palazzo; del Lions club di Gioia-Putignano, dott. Luigi Dionisio, clubs che, insieme a quello di Altamura-Gravina, avevano appositamente organizzato e svolto, per tal fine, il giorno dell’Epifania, nel Palagravinese di Sammichele di Bari, un concerto di beneficenza “Fisarmonikè Orchestra”, diretto proprio dal presidente di Bari Alto, dott. Palazzo. Un aiuto concreto ai medici ed agli operatori che a Molfetta si adoperano, con abnegazione e passione, all’assistenza dei quaranta ospiti del centro residenziale e di circa un centinaio che, giornalmente, usufruiscono del servizio territoriale. Il direttore Giannulo, visibilmente commosso e molto grato al Rotary, ha affermato che “noi della Lega del Filo d’Oro, siamo un filo prezioso che unisce le persone sordo-cieche con il mondo esterno. In ogni momento della giornata c’è chi si prende cura di loro: con il vostro aiuto e con quello di tanti altri, essi non resteranno mai soli”. “Non sentire e non vedere. Sembra impossibile anche solo immaginare come muoversi in una stanza, in mezzo al traffico o come comunicare le proprie necessità. Con la vostra sensibilità e con quella di altri, chi non vede e non sente, potrà andare oltre il buio ed il silenzio”. Ed ancora: “Qui lavoriamo per dare autonomia alle persone sordo-cieche ed alle loro famiglie; ci impegniamo per far esprimere, a ciascuno, il proprio potenziale”. Bellissimo! Solo che in Italia si stima ci siano 189.000 persone bisognose di questo impegno qualificato e nei centri della Lega del Filo d’Oro, ad Osimo, sede centrale nazionale ed a Termini Imerese in Sicilia, a Lesmo in Brianza ed a Modena, oltre che a Molfetta, vengono assistite appena mille pazienti all’anno! Una goccia in un mare di bisogno che, tuttavia, allevia i disagi e le sofferenze di tante famiglie. La “Lega del Filo d’Oro” che svolge solo servizio territoriale anche a Roma, Napoli, Padova, Pisa e Novara, dal 1964 è impegnata nell’assistenza, nella educazione, nella riabilitazione, nel recupero e nella valorizzazione delle potenzialità residue e nel sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile, delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Il suo concetto ispiratore, come prima ha affermato il direttore del centro, è “un filo prezioso che unisce il sordocieco con il mondo esterno”. Ricordiamo tutti il prezioso contributo, come testimonial che ha dato, negli anni passati, il cantautore e show man pugliese Renzo Arbore, affiancato ora dall’attore Neri Marcorè. Proprio nelle mani di Renzo Arbore, nel 2002, il Rotary di Putignano, presidente il compianto imprenditore Giuseppe Galdino Vinella, aveva consegnato un notevole contributo nel corso di un fenomenale suo concerto, svolto con la sua Orchestra Italiana, nel Teatroteam di Bari. Da allora Arbore è socio onorario del club. Nel corso della visita al centro, nella quale il direttore dott. Giannulo ha condotto gli ospiti rotariani, egli ha fatto notare l’organizzazione della piscina con sollevatore da sedia a rotelle in acqua e viceversa, per l’idroterapia; i vari ambulatori medici e la medicheria; i vari laboratori di attività occupazionali in cui gli assistiti, guidati, riescono anche a costruire bomboniere solidali per eventi, dalla cui vendita il centro trae un piccolo sostegno. Infatti, il problema economico è uno dei più grandi per la Lega del Filo d’Oro, in considerazione dell’impiego di due persone per ogni assistito e che la ASL di Bari copre solo il 30% delle spese; mentre, per la restante parte, occorre impegnarsi in una affannosa e faticosa raccolta fondi. Fatica compensata tuttavia, dalla soddisfazione di lavorare “non sul tanto che manca ma sul poco che c’è” e sentire tanti genitori esclamare “ho conosciuto un figlio che pensavo di non avere!”. “Immagina il Rotary!”. Nei primi giorni di marzo, il Rotary club di Putignano si è unito agli altri club italiani per offrire un aiuto concreto alle popolazioni della Turchia e della Siria colpite dal terremoto. Emozionati anche dalla telefonata ricevuta da uno studente di Gaziantep che, alcuni anni fa, aveva partecipato ad un progetto internazionale del Liceo Majorana del preside Gonnella ed era stato ospitato per qualche tempo a casa del socio dott. Giuseppe D’Onghia. La sua casa era stata interamente distrutta! Contattati i rotariani Turchi, essendo emerse varie necessità urgenti, i soci del club di Putignano hanno concordato di unire le proprie forze a quelle degli altri club di tutta Italia. Così, con un ragguardevole sforzo economico, sono stati subito inviati beni di prima necessità, abbigliamento, dispositivi per il riscaldamento e per la produzione di energia e, soprattutto, le “life shelter”, le case rifugio resistenti alle condizioni del tempo, sane e sicure, da poter accogliere le famiglie sfortunate. Come ogni anno inoltre, nelle scorse settimane il Rotary di Putignano ha dato un notevole contributo alla Fondazione Rotary per la vaccinazione contro la poliomelite delle popolazioni dell’Afghanistan e del Pakistan, dove ancora resistono alcuni focolai della terribile malattia. Se non fosse per alcune regioni di questi due paesi, la polio sarebbe stata già del tutto eradicata nel mondo, dopo i notevolissimi sforzi compiuti dal Rotary dal 1979; da quando, anche con medici rotariani, sono stati vaccinati oltre due miliardi e mezzo di bambini, con un impegno finanziario di vari miliardi di dollari. Impegno rotariano al quale, prima dell’anno duemila, si sono uniti anche l’Unicef e la Fondazione di Bill e Melinda Gates. Solo quest’anno il presidente internazionale Jennifer Jones, ha stanziato altri 150 milioni di dollari, grazie alla generosità di tutti i soci del Rotary nel mondo. Inoltre il presidente Mercieri ed i soci del club di Putignano hanno contribuito in modo davvero notevole a dare sostegno alla Fondazione Rotary anche per destinare questi aiuti economici a progetti umanitari: la fornitura di alloggi per le persone senzatetto del Regno Unito; la fornitura di serbatoi per la raccolta dell’acqua alle comunità colpite dalla siccità ad Antigua e Barbuda; la conduzione di corsi di mediazione e ritiri per gli scolari nelle aree colpite dal conflitto in Colombia. Ancora: negli scorsi giorni, il presidente Mercieri ed i soci del club di Putignano hanno dato un altro notevole contributo per la realizzazione della seconda fase del service: “Un cuore della giustizia”. Con questa fase due, che segue la prima dello scorso anno, quando sono stati assegnati dei defibrillatori ai tribunali di Puglia e di Basilicata, il Rotary è impegnato alla formazione del personale dei tribunali, cui sono stati donati i defibrillatori. Così sono in svolgimento corsi di formazione nei tribunali di Bari, di Matera, di Trani, di Foggia, di Taranto, di Brindisi e di Potenza; nella Procura della Repubblica di Bari, di Taranto, di Lecce e nella Corte di Appello di Lecce.
Pietro Gonnella