MARE MADRE. L’IMPEGNO DEL ROTARY CERIGNOLA CONTRO L’INQUINAMENTO MARINO DA PLASTICHE

Venerdì 14 Maggio 2021 si è svolta l’ennesima tavola rotonda on line a tema ecologico promossa dal Rotary Club di Cerignola che ha visto, quale evento interclub, la partecipazione dei Clubs Rotary di Andria, Barletta , Canosa, Trani, e Valle dell’ Ofanto, e del Lyons Club ” N . Piccinni “di Bari. Dopo i saluti del presidente del Rotary Club Cerignola, dott. Francesco Dibiase, la parola è passata ai due ospiti d’eccezione: l’ing. Roberto de Pascalis ( Segretario Generare CPSCAE_ APS ) in sostituzione della dott. ssa Rosalba Giugni, Presidente dell’associazione Marevivo, da oltre 30 anni impegnata nella tutela del mare e delle sue risorse, e Alessandro Ducci, Capitano di Vascello della Guardia CostieraCapitaneria di porto di Bari. La relazione dell’ing. De Pascalis ha illustrato l’impegno dell’associazione Marevivo nella relativa legislazione nazionale, nel programma Maremostro, ideato per combattere l’inquinamento da plastica nel mare Mediterraneo e nel progetto EDIPO ( eliminazione delle isole plastiche oceaniche ). Il capitano Ducci ha invece illustrato l’impegno della Guardia Costiera per la tutela dell’ambiente marino – costiero e il progetto PLASTICFREEGC, promosso dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera su mandato del Ministero dell’Ambiente della tutela del Territorio e del Mare, avviato nel 2019 con lo scopo principale di sensibilizzare i cittadini ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali, e a promuovere e stimolare comportamenti virtuosi finalizzati alla conservazione dell’am biente marino attraverso iniziative di educazione ambientale. Ma, come hanno ampiamente evidenziato gli illustri relatori, la plastica non è solo presente nei mari , ma persino nelle rocce. Il WWF, nel suo recente report “Plastica – una storia infinita”, ha dimostrato come i processi geologici abbiano iniziato a incorporare nelle rocce litoranee la plastica finita in mare. La presenza della plastica è anche evidente nei depositi sedimentari marini sia di acque profonde che poco profonde. Questo studio dice che la plastica è ormai diventata diventata un “tecnofossile” ed è destinata a restare negli strati geologici al pari di ciò che oggi osserviamo nei sedimenti come testimonianza delle ere passate, dalle ammoniti ai resti di mammut”.

E ancora: la plastica prodotta dalle attività umane è ovunque. Tanto da finire anche nel ciclo dell’acqua, tra terra, mare e cielo, e ritornare addosso a noi sotto forma di pioggia. La scoperta, drammatica per l’ambiente, è arrivata da uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Science ( Giugno 2020 ). “Sta piovendo plastica” – ricorda ancora il Wwf – è il titolo di un recente studio che non lascia dubbi sullenorme quantità di microplastica presente nell’atmosfera. Per combattere l’inquinamento da plastica il Wwf sta proseguendo a livello globale un’azione di pressione sui governi affinché venga raggiunto un Accordo globale vincolante che indichi regole e impegni certi per impedire che nell’ambiente si continui a immettere plastica. La petizione globale ha già raggiunto oltre un milione e 760mila cittadini: i prossimi appuntamenti internazionali, a partire da Settembre, dovranno riprendere le azioni, sospese a causa dell’emergenza Covid, verso un sistema “plasticfree”.

https://www.cerignolaviva.it/notizie/mare-madre-la-tavola-rotonda-promossa-dal-rotary-club-di-cerignola/

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