28 novembre 2024, il veliero “Amerigo Vespucci” cala le tre ancore nei fondali del porto di Mumbai in India mentre la sua versione virtuale approda nel “porto” del Rotary Club Foggia durante un’appassionante ed affollata conviviale presso la location “Feudo della Selva”.
Una serata, impreziosita dalla presenza del PDG Giavito Giannelli con la signora Lilly e del PDG Nicola Auciello con la signora Anna, tutta dedicata al gioiello della Marina Militare ed al suo progettista, il foggiano Ten. Generale Francesco Rotundi (gradi militari oggi corrispondenti ad Ammiraglio di Divisione), condotta con verve dal Past President Giulio Treggiari, che a bordo di quella nave ha avuto il piacere di navigare come Allievo del Corso Sagittario 68’-71’ del Collegio Navale “Morosini” di Venezia.
Presente come ospite d’onore la dott.ssa Luisa Celentani, nipote del Gen. Francesco Rotundi, la serata è stata aperta dalla Presidente Monica Bonassisa che, dopo il cerimoniale di rito, ha ricordato le date dei fitti appuntamenti del mese di dicembre ed ha poi introdotto il tema della serata, pensato da diverso tempo ma potuto pianificare dopo un occasionale incontro con la dott.ssa Celentani in Abruzzo durante una cerimonia di premiazione delle eccellenze del territorio.
La Presidente ha quindi dato la parola a Giulio Treggiari che ha narrato la storia e gli aspetti più significativi della carriera del Gen. Francesco Rotundi (prematuramente scomparso a Roma all’età di 60 anni) presso le scuole e gli arsenali di Genova, La Spezia, Venezia, Taranto, Napoli, Castellamare di Stabia, con le progettazioni di 11 navi ed il recupero e la ricostruzione di 4 navi da guerra.
Con il noto brio, il relatore ha poi descritto la nave più bella del mondo. Si, proprio così, la più bella come documentato da un bellissimo filmato proiettato che mostra l’equipaggio sul ponte della portaerei americana “George H.W. Bush” che, incrociando in mare il veliero italiano, nello scambio dei codici identificativi secondo l’etichetta navale, ebbe a rivolgersi a quello della “Amerigo Vespucci” con sinceri complimenti citandola come la più bella nave del mondo.
In tanti anni a solcare i mari come nave scuola per l’addestramento di 100-130 allievi ufficiali accompagnati dai 264 membri di equipaggio, il veliero progettato dal Gen. Rotundi ha una lunghezza di 101 metri e circa 16 di larghezza, per una superficie velica complessiva 2.635 mq. con le 26 vele disposte su tre alberi alti rispettivamente 50, 54 e 43 metri, nonché è dotato di 2 motori diesel e 2 elettrici con rispettivi generatori, un’elica quadripala, per una velocità di 10 nodi.
La “Signora dei Mari”, varata il 22 febbraio 1931 dal cantiere di Castellammare di Stabia, è stata sottoposta a nove ammodernamenti, l’ultimo dei quali nel 2016. La sua maestosità, caratterizzata da tratti distintivi unici, è ammirata in ogni parte del mondo. Attualmente, da oltre 2 anni, è in viaggio a navigare in mari lontani, nei vari continenti, per la promozione del “Made in Italy”.
Durante la serata dedicata al “Vespucci” ed al Gen. Rotundi, anche la breve ma significativa testimonianza offerta dalla dott.ssa Luisa Celentani che, pur avendo avuto soltanto 2 anni quando il nonno materno morì a Roma, con orgoglio misto ad emozione ha parlato del veliero Vespucci come la “nave di famiglia” ed ha ricordato le notevoli capacità del suo progettista e la sua personalità e umanità appresa dai racconti di sua mamma Marcella, una delle figlie del progettista foggiano.
Quindi le conclusioni della Presidente e, prima dei saluti di Massimiliano Di Giuseppe (Assistente del Governatore del Distretto 2120 Lino Pignataro), l’apprezzato gesto del Past President Saverio di Jorio che in segno di continuità ha donato alla Presidente Monica Bonassisa l’onorificenza che il Rotary International gli consegnò come Presidente del Club per i 50 anni di affiliazione del Rotary Club Foggia. Proprio un felice abbinamento con l’ultimo motto adottato nel 1978 dalla “Vespucci”: “Non chi comincia ma quel che persevera”.
Michele Chiariello