I tre momenti indimenticabili di una serata rotariana che ha segnato cuori e menti
Nella serata del 18 aprile, presso Casa Freda, il Rotary Club Foggia Umberto Giordano ha tessuto una trama di esperienze, unendo la sua storia alle vite dei presenti, in particolare a quella del 26enne foggiano Alfredo Traiano, il più giovane socio ad entrare nel club. Alfredo è un esempio vivente di coraggio e resilienza. Nonostante la giovane età, ha affrontato avversità che avrebbero potuto piegare anche l’animo più forte. La perdita della madre per femminicidio, quando era solo un bambino, e l’omicidio dello zio materno, nel 2020, sono tragedie – ripercorse durante la Conviviale dal socio Marino Tagarelli e dal Procuratore Capo della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro, ospite della serata – che avrebbero potuto segnare il suo destino, ma Alfredo ha trovato la forza di trasformare il suo dolore in un messaggio di speranza e pace. La sua determinazione nel superare le difficoltà e nel perseguire un cammino di crescita personale e di impegno per la comunità è un esempio luminoso di ciò che significa essere un vero rotariano. Paul Harris, il fondatore del Rotary, ci ha spesso ricordato che “essere rotariani non è solo un titolo da portare con orgoglio, ma un impegno quotidiano nel mettere in pratica i valori di servizio, integrità e coraggio”. Alfredo incarna pienamente questi valori, ispirandoci a seguire il suo esempio e a fare la differenza nel mondo con il nostro contributo.
Dopo aver celebrato il coraggio e l’ispirazione incarnati da Alfredo Traiano, l’attenzione si è spostata su un’altra figura iconica della nostra città, Franco Ordine, giornalista di fama nazionale e foggiano d’origine. Sebbene le loro strade possano sembrare diverse, entrambi condividono un legame indissolubile con Foggia. Mentre Alfredo ha scelto di rimanere qui, dedicando il suo impegno al servizio della nostra comunità, Franco ha intrapreso giovanissimo la sua carriera giornalistica, seguendo la sua passione attraverso varie redazioni che lo hanno portato lontano dalla sua città natale, pur mantenendo saldo il legame con le sue radici foggiane. Franco, con la sua presenza costante nel panorama giornalistico italiano, ha continuato a sostenere emotivamente e professionalmente la nostra città, mantenendo vivo il ricordo delle sue origini. Franco Ordine rappresenta un esempio tangibile di come il dialogo costruttivo, l’analisi approfondita e la costruzione di relazioni significative possano fungere da strumenti potenti per promuovere la crescita e lo sviluppo della nostra città. E per questo suo impegno nel giornalismo e nel sostegno alle iniziative locali, per le soluzioni ai problemi della comunità che possono essere trovate nel dialogo aperto, nella collaborazione e nella condivisione di idee innovative, che il RC Foggia Umberto Giordano ha deciso di conferire a Franco Ordine il titolo di socio onorario del Club. Condotta dal Presidente Nicola Cintoli, la cerimonia ha simboleggiato il profondo apprezzamento del Club per l’impegno e la dedizione di Franco verso la causa del servizio a Foggia, riaffermando l’importanza di rimanere fedeli alle proprie radici, ovunque la vita possa portarci.
E alla fine, il prof. Luca Grilli ci ha portati in un viaggio avvincente attraverso il mondo dell’Intelligenza Artificiale. Il professore ordinario di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie ha dipinto un quadro affascinante su come questa tecnologia possa essere la nostra alleata nella sfida contro i problemi complessi di oggi. È stato come aprire una finestra su un futuro in cui le macchine possono essere non solo intelligenti, ma anche empatiche, capaci di risolvere i problemi della nostra comunità in modi che non avremmo mai immaginato. Le sue idee sono state come una scintilla che ha acceso la nostra immaginazione, facendoci riflettere su come possiamo abbracciare il cambiamento tecnologico per creare un mondo migliore.
La Conviviale del Club Rotary Umberto Giordano, alla presenza dell’Assistente Zona IV Distretto 2120 A.R. 2023/24 Luigi Miranda, è stata molto più di un semplice evento sociale. È stata un’esperienza di crescita personale e collettiva, in cui si sono celebrate la resilienza umana, l’intergrità e l’innovazione. Una serata indimenticabile che resterà nel cuore di chi ha partecipato alla serata, come un faro di speranza e ispirazione per il futuro.