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Il RC Venosa per il Certamen Horatianum

Il Certamen Horatianum di Venosa giunto alla sua XXXVI edizione, ogni anno diventa una conferma sempre più importante per la comunità scolastica e per i giovani e per la nostra città.

Il Rotary Club Venosa da anni è vicino concretamente a questo appuntamento perché crediamo fortemente nel ruolo fondamentale della scuola, dell’importanza dello studio e della formazione per la crescita dei nuovi professionisti del domani.
Belle e importanti le parole dei rappresentanti istituzionali presenti al tavolo dei relatori che ne manifestano il pregio e la levatura. Un polo scolastico di eccellenza e di crescita intellettuale e formativa per i nostri ragazzi e per la città.

l’IISS “Quinto Orazio Flacco di Venosa coordinato dalla Dirigente Scolastica Mimma Carlomagno ogni anno apre le porte di questo importante evento alla cittadinanza, coinvolgendo i ragazzi in un itinerario culturale e sociale che coinvolge tutti.
Il Rotary investe nel futuro attivandosi affinché si crei speranza nel mondo per le nuove generazioni e per le comunità supportando le loro capacità con azioni efficaci affinché diventino i leader del futuro.
Felici di aver consegnato quest’anno il premio Rotariano della Manifestazione ad un giovane studente di Bari, un vero talento affinché si possa promuovere la cultura e le arti un ulteriore metodo per valorizzare la cultura attraverso le sue molteplici forme ed espressioni.

Resilienza, onore ed innovazione: la conviviale di Aprile del RC Foggia Umberto Giordano

I tre momenti indimenticabili di una serata rotariana che ha segnato cuori e menti

 Nella serata del 18 aprile, presso Casa Freda, il Rotary Club Foggia Umberto Giordano ha tessuto una trama di esperienze, unendo la sua storia alle vite dei presenti, in particolare a quella del 26enne foggiano Alfredo Traiano, il più giovane socio ad entrare nel club. Alfredo è un esempio vivente di coraggio e resilienza. Nonostante la giovane età, ha affrontato avversità che avrebbero potuto piegare anche l’animo più forte. La perdita della madre per femminicidio, quando era solo un bambino, e l’omicidio dello zio materno, nel 2020, sono tragedie – ripercorse durante la Conviviale dal socio Marino Tagarelli e dal Procuratore Capo della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro, ospite della serata – che avrebbero potuto segnare il suo destino, ma Alfredo ha trovato la forza di trasformare il suo dolore in un messaggio di speranza e pace. La sua determinazione nel superare le difficoltà e nel perseguire un cammino di crescita personale e di impegno per la comunità è un esempio luminoso di ciò che significa essere un vero rotariano. Paul Harris, il fondatore del Rotary, ci ha spesso ricordato che “essere rotariani non è solo un titolo da portare con orgoglio, ma un impegno quotidiano nel mettere in pratica i valori di servizio, integrità e coraggio”. Alfredo incarna pienamente questi valori, ispirandoci a seguire il suo esempio e a fare la differenza nel mondo con il nostro contributo.

Dopo aver celebrato il coraggio e l’ispirazione incarnati da Alfredo Traiano, l’attenzione si è spostata su un’altra figura iconica della nostra città, Franco Ordine, giornalista di fama nazionale e foggiano d’origine. Sebbene le loro strade possano sembrare diverse, entrambi condividono un legame indissolubile con Foggia. Mentre Alfredo ha scelto di rimanere qui, dedicando il suo impegno al servizio della nostra comunità, Franco ha intrapreso giovanissimo la sua carriera giornalistica, seguendo la sua passione attraverso varie redazioni che lo hanno portato lontano dalla sua città natale, pur mantenendo saldo il legame con le sue radici foggiane. Franco, con la sua presenza costante nel panorama giornalistico italiano, ha continuato a sostenere emotivamente e professionalmente la nostra città, mantenendo vivo il ricordo delle sue origini. Franco Ordine rappresenta un esempio tangibile di come il dialogo costruttivo, l’analisi approfondita e la costruzione di relazioni significative possano fungere da strumenti potenti per promuovere la crescita e lo sviluppo della nostra città. E per questo suo impegno nel giornalismo e nel sostegno alle iniziative locali, per le soluzioni ai problemi della comunità che possono essere trovate nel dialogo aperto, nella collaborazione e nella condivisione di idee innovative, che il RC Foggia Umberto Giordano ha deciso di conferire a Franco Ordine il titolo di socio onorario del Club. Condotta dal Presidente Nicola Cintoli, la cerimonia ha simboleggiato il profondo apprezzamento del Club per l’impegno e la dedizione di Franco verso la causa del servizio a Foggia, riaffermando l’importanza di rimanere fedeli alle proprie radici, ovunque la vita possa portarci.

E alla fine, il prof. Luca Grilli ci ha portati in un viaggio avvincente attraverso il mondo dell’Intelligenza Artificiale. Il professore ordinario di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie ha dipinto un quadro affascinante su come questa tecnologia possa essere la nostra alleata nella sfida contro i problemi complessi di oggi. È stato come aprire una finestra su un futuro in cui le macchine possono essere non solo intelligenti, ma anche empatiche, capaci di risolvere i problemi della nostra comunità in modi che non avremmo mai immaginato. Le sue idee sono state come una scintilla che ha acceso la nostra immaginazione, facendoci riflettere su come possiamo abbracciare il cambiamento tecnologico per creare un mondo migliore.

La Conviviale del Club Rotary Umberto Giordano, alla presenza dell’Assistente Zona IV Distretto 2120 A.R. 2023/24 Luigi Miranda, è stata molto più di un semplice evento sociale. È stata un’esperienza di crescita personale e collettiva, in cui si sono celebrate la resilienza umana, l’intergrità e l’innovazione. Una serata indimenticabile che resterà nel cuore di chi ha partecipato alla serata, come un faro di speranza e ispirazione per il futuro.

Service “Pesciolino Rosso”

ROTARY CLUB VALLE DELL’OFANTO
Service “PESCIOLINO ROSSO”
11 aprile 2024

Il Rotary ha avuto sempre una particolare attenzione al mondo giovanile, alle sue problematiche e alle sue peculiarità, soprattutto durante il periodo formativo della scuola.

Seguendo questa “Road Map” il Rotary Club Valle dell’Ofanto, che esplica la sua azione filantropica nelle città di Margherita di S., Trinitapoli e San Ferdinando di P., ha inteso realizzare il service “Pesciolino Rosso” presso l’Auditorium del Liceo “Aldo Moro” di Margherita di Savoia la mattina del giorno 11 aprile 2024, invitando a tenere un incontro formativo/educativo il Dott. Gianpietro Ghidini, fondatore della associazione “Ema Pesciolino Rosso”.

L’ìAssociazione ha come scopo principale il sostegno dei giovani nella forma della prevenzione e divulgazione e lo sviluppo di idee innovative. Non solo ma è diventata,nel tempo, una community di migliaia d persone, in crescita costante, dove genitori e giovani si scambiano idee, pensieri e condividono riflessioni sui temi come l’adolescenza, il futuro, la scuola e sul rapporto tra genitori e figli.

Ad accogliere il dott. Gianpietro Ghidini, accompagnato dalla consorte Serenella, il Presidente del R.C. Valle dell’Ofanto, Giacomo Triglione, e la Dirigente dell’Istituto Scolastico “Aldo Moro, Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, oltre una marea di giovani studenti confluiti nell’Auditorium.

Dopo il suono della campana, l’esecuzione del Canto degli Italiani, dell’Inno europeo e del Rotary International, il Segretario del Club, Sergio Albrizio, ha rivolto ai presenti i saluti istituzionali.

Quindi è stato dato il via a una breve serie di interventi necessari a spiegare le ragioni e gli scopi dell’incontro, dando la parola in successione al Presidente Giacomo Triglione, alla Dirigente Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, alla Prof.ssa Emma Daloiso, responsabile organizzativa dell’evento per conto della scuola, e infine a Cinzia Del Corral, in rappresentanza del Governatore Distrettuale, Vincenzo Sassanelli, che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali precedentemente assunti.

Ha preso, infine, la parola Gianpietro Ghidini, il quale ha iniziato a raccontare la sua drammatica storia, cioè quella di un padre che ha perso un figlio adolescente che si è suicidato perché lui non ha saputo o voluto ascoltare e comprender l’urgenza della sua richiesta d’aiuto e di affetto perché troppo preso dal lavoro.

Un intervento che ha toccato vari temi: dalle lusinghe per i giovani del denaro e del facile successo, dalla fuga dalle responsabilità e dalle inevitabili sofferenze della vita facendo uso e labuso dello spinello e dell’alcool, dal pericolo del gioco d’azzardo che li cattura, per trovarsi, alla fine con una vita distrutta, e dal difficile rapporto tra genitori e figli.

Il messaggio che Gianpietro Ghidini ha trasmesso con efficacia a tutti ma, soprattutto ai giovani, è quello di credere in loro stessi, di avere la capacità di rialzarsi dagli errori commessi, di cercare e ottenere nella famiglia quell’aiuto di cui hanno bisogno.

Un racconto teso, semplice ma estremamente potente attraverso l’uso di parole che solo un padre così toccato nei suoi affetti più cari può pronunciare, un intervento che pian piano ha conquistato il cuore e la mente dei presenti, una platea che da poco attenta e vociante si è raccolta in religioso silenzio, con una partecipazione palpabile e impressionante e una commozione e un coinvolgimento generale impressionante.

Al temine un lungo applauso ha sottolineato il feeling creatosi tra i giovani studenti e l’oratore, con tantissimi di loro che hanno voluto abbracciare singolarmente Gianpietro per testimoniare il loro affetto e fargli capire che il suo messaggio di riscatto, d’amore e di vita vera era stato raccolto.

Semplicemente fantastico il risultato che il Rotary ha saputo e voluto raggiungere nel farsi ponte tra le esigenze e le problematiche educative e relazionali delle giovani generazioni e il mondo degli adulti, nell’insegnare loro a crearsi uno scudo protettivo nei confronti delle dipendenze come droga, alcool e gioco d’azzardo, e a non credere nelle facili illusioni del dio denaro come chiave del successo, che si ottiene solo con il sacrificio, il merito e il lavoro onesto.

Giacomo Triglione

Interclub tra club Rotary Ginosa Laterza, San Giovanni Rotondo, Trani e Venosa.

L’amicizia migliora la felicità e abbatte l’infelicità col raddoppio della nostra gioia e col dividere il nostro dolore (Cicerone).

Una bella pagina di Rotary, domenica, grazie al club di Ginosa Laterza guidato dal presidente Francesco Cantore, un interclub tra club Rotary Ginosa Laterza, San Giovanni Rotondo, Trani e Venosa.
Il programma naturalistico culturale ha dato l’opportunità ai numerosissimi partecipanti (ottanta) di poter trascorrere una meravigliosa e soleggiata giornata all’insegna dello stare insieme e del conoscere le meraviglie del territorio.
Un percorso guidato nell’Oasi Naturalistica Gravina (LIPU) a Laterza, grazie alle guide naturalistiche ambientali che hanno evidenziato come la natura e la fauna con le loro bellezze uniscono. Non è mancato il momento istituzionale con l’accoglienza del sindaco della città e la guida speciale di Don Giacovelli nel Santuario Mater Domini, momenti importanti che hanno restituito una bella pagina di storia e cultura.
Uno scambio di Visite tra club che risaldano e consolidano nuove amicizie creandone nuove.

Grazie ai presidenti Francesco Cantore, Cosimo Fiore, Luigi Mastrapasqua e Rossella Centrone e i loro soci. Ad arricchire la giornata la prestigiosa presenza del DGE Lino Pignataro e del PDG Sergio Sernia con le loro consorti , che hanno restituito alla giornata la giusta autorevolezza all’appuntamento Rotariano.

DONAZIONE DI DEFIBRILLATORI

DONAZIONE DEFIBRILLATORI AI COMUNI DI ALTAMURA E GRAVINA IN PUGLIA

Nell’ambito delle iniziative finalizzate alla effettuazione di service a favore di terzi, il Rotary Club Altamura Gravina, nella serata di venerdì 19 aprile 2024 ha convocato i propri soci per la successiva donazione di defibrillatori a favore dei Comuni di Altamura e di Gravina.
In apertura dell’incontro che si è tenuto presso l’Hotel Fuori Le Mura di Altamura, sede del Club, e che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di soci ed ospiti, la segretaria Antonella Lorusso ha salutato i partecipanti, il sindaco di Altamura Antonio Petronella, socio del club, segnalando che in sostituzione del sindaco di Gravina, Fedele Lagreca, impegnato per la Fiera di San Giorgio a Gravina organizzata nella stessa giornata, vi è stata la presenza dell’Assessore alla Cultura Maria Enza Schinco. A seguire ha lasciato la parola al Presidente del Club Luca Mastrovito che nel ringraziare i partecipanti ha anche ricordato la presenza del Dr. Giovanni De Vincenzo, commissario capo della Polizia di Stato e dirigente del commissariato PS di Gravina in Puglia oltre del Sostituto commissario della Polizia di Stato Sardone Nicola e dell’Ispettore della Polizia di Stato Perrone Giovanni.
Successivamente il Presidente Luca Mastrovito ha ceduto la parola al Sindaco di Altamura Antonio Petronella il quale, ringraziando il Presidente e tutti i soci, ha riferito che avrebbe disposto per l’inserimento dei due defibrillatori oggetto della donazione all’interno della sede del Comune ed al suo esterno, facendo riferimento anche alla importanza della utilizzazione dei defibrillatori per i soggetti bisognosi che ne usufruiranno al fine di salvaguardia della salute.
Nel prendere la parola l’Assessora di Gravina Maria Enza Schinco ha ringraziato a sua volta, anche a nome del sindaco, il Rotary Club Altamura Gravina per questa iniziativa ed ha fatto riferimento alle recenti iniziative dei due Comuni per ottenere la nomina a Capitali italiane della Cultura per l’anno 2027.
L’incontro sostanzialmente ricalca il precedente service effettuato il 18 aprile 2021 con la donazione a favore dell’Ospedale della Murgia Fabio Perinei di Altamura di un’auto medica su iniziativa della Presidente di allora Emilia Casiello, rientrando, come allora riportato nella relativa motivazione, nell’ambito dei principi rotariani lo spirito solidaristico, anche nei confronti del territorio.

Domenico Montemurno

UN SANO STILE DI VITA PER IL BENESSERE DELLA SALUTE: CONVERSAZIONE AL ROTARY CLUB FOGGIA CON IL DOTT. LEONIDA IANNANTUONI

Come e in che misura gli stili di vita possono evitare o sostituirsi a diete al fine di migliorare aspetti sulla qualità della salute? Questo il filo conduttore di una piacevole conversazione che il dott. Leonida Iannantuoni, medico di base e Presidente Nazionale dell’ASSIMEFAC, ha tenuto al Rotary Club Foggia nel corso di una seguitissima conviviale svoltasi venerdì 19 aprile.

Presso l’elegante Sala del “Feudo della Selva” in località Incoronata, l’incontro ha avuto per tema “Stili di vita: tra dogmi filosofico-religiosi, dettami medici e saggezza popolare”.

Dopo l’apertura della serata secondo il consueto rituale rotariano ed i saluti portati dal Presidente Giancarlo Ciuffreda, quest’ultimo ha presentato l’ospite che ha affrontato l’attrattivo tema con efficace e fluido eloquio trattando gli argomenti articolati su alcuni aspetti fondamentali: attività fisica regolare, alimentazione mirata a controllare il peso, astensione dal fumo, serenità di spirito. Quindi, secondo l’illustre relatore, “non dieta ma stile di vita” seguendo delle semplici regole, frequentemente raccomandate ma spesso disattese per diverse motivazioni, finalizzate al vivere bene ed in salute.

Il dott. Iannantuoni si è particolarmente soffermato sulla necessità di svolgere una regolare attività fisica, osservare una dieta leggera e bilanciata che minimizzi il ricorso a grassi ed a zuccheri privilegiando invece frutta e verdura di stagione, bere almeno due litri di acqua al giorno, concedersi un sano riposo, mantenere attive le capacità intellettuali, bandire superalcolici e tabacco.

Osservando queste semplici ma fondamentali regole, raccomandate dal relatore, vengono ridotti al minimo i rischi di ammalarsi

Il dott.  Iannantuoni ha poi effettuato un breve excursus sulla saggezza popolare e sulle norme igieniche dettate  dai dogmi religiosi.

In epoca moderna, siamo alla fine del 1800, il primo ad introdurre il concetto di “stile di vita” fu il dott. Alfred Adler medico e psicologo austriaco, ma da sempre si è cercata una codificazione di comportamenti e norme che potessero avere influenza benefica sulla qualità e durata della vita.

Secondo il relatore, suggerimenti di “stili di vita” sono rintracciabili sia nel Vecchio Testamento che nel Corano, come “… Voi circonciderete la carne del vostro prepuzio e questo sarà il segno del patto fra me e voi …” (Vecchio Testamento).

In quello che è certamente uno dei versetti più noti della Bibbia, al di là del significato religioso, non è difficile riconoscere una notevole valenza igienica. La circoncisione ricopre ruolo preventivo per la salute dell’apparato genito/urinario maschile prevenendo, in una realtà in cui l’igiene è a dir poco approssimativa, patologie come la fimosi, parafimosi, balano postiti, ecc …

“… Non mangiate alcun grasso né di bove, né di pecora, né di capra. Il grasso di una bestia morta da sé o sbranata da fiera si potrà adoperare a qualunque altro uso, ma non ne dovete mangiare affatto …” (Vecchio Testamento)

“… Certo vi è proibita la bestia morta, il sangue, la carne di maiale …”  (Corano)

Durante l’anno il Credente prega due volte al giorno mentre nel Ramadam, che cade nel periodo più caldo dell’anno, prega tre volte al dì, quindi già nel 600 d.C. veniva riconosciuto il valore dell’igiene personale, mentre nella civilissima Europa dell’illuminismo, epoca di parrucche e belletti, lavarsi era una pratica desueta e disdicevole(!!).

“Credenti, quando vi preparate alla preghiera, lavatevi il viso e le mani sino ai gomiti, passate le mani bagnate sulla testa, lavatevi i piedi sino alle caviglie. …” (Corano).

Oggi il diritto al giusto riposo è codificato nella Carta Universale dei Diritti dell’ uomo, quattromila anni fa era codificato in un dogma religioso:

“Ricordati di santificare le feste … Iddio … il giorno settimo cessò da ogni opera e benedì questo giorno e lo santificò …” (Vecchio Testamento).

 Il relatore è poi passato ad esaminare alcuni aspetti igienico-sanitari del Medio Evo poco conosciuti, infatti quei secoli non furono poi così bui, come generalmente si ritiene, ma ebbero un loro fervore culturale. Tale fervore non poteva mancare in ambito sanitario, tanto è vero che per editto dell’imperatore Federico II nessun medico poteva esercitare la sua arte se non si fosse sottoposto ad un anno di studi anatomici e pratica settoria presso la Scuola Salernitana.

In merito alla saggezza popolare, il dottor Iannantuoni ha ricordato come questa ha fornito da sempre delle prassi igieniche e salutari tramandatasi con i proverbi. Tra questi abbiamo esempi riguardanti l’alimentazione, la salubrità degli ambienti, i vizi, l’influenza dello stress sul vivere sano:

 “Una mela al giorno toglie il medico di torno”

“A tavola non si invecchi”

“Dove entra il sole non entra il medico”

“Bacco tabacco e venere riducono l’uomo in cenere”

“il riso fa buon sangue”

 Il dottor Iannantuoni ha poi concluso la sua interessante relazione osservando che al di là delle esigenze medico scientifiche l’individuazione di un corretto stile di vita, volto alla prevenzione dell’insorgenza e della diffusione di patologie, è stato da sempre una esigenza dell’uomo. Le intuizioni in tal senso, in era pre internet, hanno avuto diffusione tramite testi sacri, massime filosofiche più che scientifiche e, non ultimo per capacità di diffusione, i proverbi. A noi, quindi, la responsabilità di non disperdere un patrimonio di saggezza millenario.

Terminata l’ interessante relazione e dopo uno scrosciante applauso, il Presidente Ciuffreda ha fatto dono all’ ospite del gagliardetto del Rotary Club Foggia e della penna “Paul Harris”.

Basta un click per odiare. Cyberbullismo e discorsi d’odio online

Quando si passa del tempo con i ragazzi è sempre un momento prezioso e gratificante.

“Basta un click per odiare, Cyberbullismo e i discorsi di odio online”, il tema affrontato.
I ragazzi delle prime classi del IISS E.Battaglini sono stati straordinari, attenti, partecipi, interessati e spesso acuti, guidati dall’esperienza e la professionalità dell’avvocato e docente universitario Nicola Barbuzzi che ringraziamo per la disponibilità dimostrata e per la cura che ci mette nel dialogo con i ragazzi.

Ringraziamo la dirigente scolastica Maria a Luisa Longo e le Referenti e Team del Bullismo /Antibullismo Prof.ssa Mariangela De Canio – Prof.ssa Michela Quagliara ,Prof.ssa Baltea Mariarosaria, Prof.ssa Basta Antonella.
Stare vicino ai giovani significa aiutarli a ragionare e stargli accanto fornendo loro gli strumenti per vivere in sicurezza e tranquillità affinché siano più attenti e vigili e questo quello che ci piace.

Pesciolino Rosso

ROTARY CLUB VALLE DELL’OFANTO

Service “PESCIOLINO ROSSO”

11 aprile 2024

Il Rotary ha avuto sempre una particolare attenzione al mondo giovanile, alle sue problematiche e alle sue peculiarità, soprattutto durante il periodo formativo della scuola.

Seguendo questa “Road Map” il Rotary Club Valle dell’Ofanto, che esplica la sua azione filantropica nelle città di Margherita di S., Trinitapoli e San Ferdinando di P., ha inteso realizzare il service “Pesciolino Rosso” presso l’Auditorium del Liceo “Aldo Moro” di Margherita di Savoia la mattina del giorno 11 aprile 2024, invitando a tenere un incontro formativo/educativo il Dott. Gianpietro Ghidini, fondatore della associazione “Ema Pesciolino Rosso”.

Questa Associazione ha come scopo principale il sostegno dei giovani nella forma della prevenzione e divulgazione e lo sviluppo di idee innovative. Non solo ma è diventata, nel tempo, una community di migliaia d persone, in crescita costante, dove genitori e giovani si scambiano idee, pensieri e condividono riflessioni sui temi come l’adolescenza, il futuro, la scuola e sul rapporto tra genitori e figli.

Ad accogliere il dott. Gianpietro Ghidini, accompagnato dalla consorte Serenella, il Presidente del R.C. Valle dell’Ofanto, Giacomo Triglione, e la Dirigente dell’Istituto Scolastico “Aldo Moro, Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, oltre una marea di giovani studenti confluiti nell’auditorium.

Dopo il suono della campana, l’esecuzione del Canto degli Italiani, dell’Inno europeo e del Rotary International, il Segretario del Club, Sergio Albrizio, ha rivolto ai presenti i saluti istituzionali.

Quindi è stato dato il via a una breve serie di interventi necessari a spiegare le ragioni e gli scopi dell’incontro, dando la parola in successione al Presidente Giacomo Triglione, alla Dirigente Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, alla Prof.ssa Emma Daloiso, responsabile organizzativa dell’evento per conto della scuola, e infine a Cinzia Del Corral, in rappresentanza del Governatore Distrettuale, Vincenzo Sassanelli, che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali precedentemente assunti.

Ha preso, infine, la parola Gianpietro Ghidini, il quale ha iniziato a raccontare la sua drammatica storia, cioè quella di un padre che ha perso un figlio adolescente che si è suicidato perché lui non ha saputo o voluto ascoltare e comprender l’urgenza della sua richiesta d’aiuto e di affetto perché troppo preso dal lavoro.

Un intervento che ha toccato vari temi: dalle lusinghe per i giovani del denaro e del facile successo, dalla fuga dalle responsabilità e dalle inevitabili sofferenze della vita facendo uso e labuso dello spinello e dell’alcool, dal pericolo del gioco d’azzardo che li cattura, per trovarsi, alla fine con una vita distrutta, e dal difficile rapporto tra genitori e figli.

Il messaggio che Gianpietro Ghidini ha trasmesso con efficacia a tutti ma, soprattutto ai giovani, è quello di credere in loro stessi, di avere la capacità di rialzarsi dagli errori commessi, di cercare e ottenere nella famiglia quell’aiuto di cui hanno bisogno.

Un racconto teso, semplice ma estremamente potente attraverso l’uso di parole che solo un padre così toccato nei suoi affetti più cari può pronunciare, un intervento che pian piano ha conquistato il cuore e la mente dei presenti, una platea che da poco attenta e vociante si è raccolta in religioso silenzio, con una partecipazione palpabile e impressionante e una commozione e un coinvolgimento generale impressionante.

Al temine un lungo applauso ha sottolineato il feeling creatosi tra i giovani studenti e l’oratore, con tantissimi di loro che hanno voluto abbracciare singolarmente Gianpietro per testimoniare il loro affetto e fargli capire che il suo messaggio di riscatto, d’amore e di vita vera era stato raccolto.

Semplicemente fantastico il risultato che il Rotary ha saputo e voluto raggiungere nel farsi ponte tra le esigenze e le problematiche educative e relazionali delle giovani generazioni e il mondo degli adulti, nell’insegnare loro a crearsi uno scudo protettivo nei confronti delle dipendenze come droga, alcool e gioco d’azzardo, e a non credere nelle facili illusioni del dio denaro come chiave del successo, che si ottiene solo con il sacrificio, il merito e il lavoro onesto.

Giacomo Triglione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Service “Pesciolino Rosso”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ROTARY CLUB VALLE DELL’OFANTO
Service “PESCIOLINO ROSSO”
11 aprile 2024

Il Rotary ha avuto sempre una particolare attenzione al mondo giovanile, alle sue problematiche e alle sue peculiarità, soprattutto durante il periodo formativo della scuola.

Seguendo questa “Road Map” il Rotary Club Valle dell’Ofanto, che esplica la sua azione filantropica nelle città di Margherita di S., Trinitapoli e San Ferdinando di P., ha inteso realizzare il service “Pesciolino Rosso” presso l’Auditorium del Liceo “Aldo Moro” di Margherita di Savoia la mattina del giorno 11 aprile 2024, invitando a tenere un incontro formativo/educativo il Dott. Gianpietro Ghidini, fondatore della associazione “Ema Pesciolino Rosso”.

L’ìAssociazione ha come scopo principale il sostegno dei giovani nella forma della prevenzione e divulgazione e lo sviluppo di idee innovative. Non solo ma è diventata,nel tempo, una community di migliaia d persone, in crescita costante, dove genitori e giovani si scambiano idee, pensieri e condividono riflessioni sui temi come l’adolescenza, il futuro, la scuola e sul rapporto tra genitori e figli.

Ad accogliere il dott. Gianpietro Ghidini, accompagnato dalla consorte Serenella, il Presidente del R.C. Valle dell’Ofanto, Giacomo Triglione, e la Dirigente dell’Istituto Scolastico “Aldo Moro, Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, oltre una marea di giovani studenti confluiti nell’auditorium.

Dopo il suono della campana, l’esecuzione del Canto degli Italiani, dell’Inno europeo e del Rotary International, il Segretario del Club, Sergio Albrizio, ha rivolto ai presenti i saluti istituzionali.

Quindi è stato dato il via a una breve serie di interventi necessari a spiegare le ragioni e gli scopi dell’incontro, dando la parola in successione al Presidente Giacomo Triglione, alla Dirigente Prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, alla Prof.ssa Emma Daloiso, responsabile organizzativa dell’evento per conto della scuola, e infine a Cinzia Del Corral, in rappresentanza del Governatore Distrettuale, Vincenzo Sassanelli, che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali precedentemente assunti.

Ha preso, infine, la parola Gianpietro Ghidini, il quale ha iniziato a raccontare la sua drammatica storia, cioè quella di un padre che ha perso un figlio adolescente che si è suicidato perché lui non ha saputo o voluto ascoltare e comprender l’urgenza della sua richiesta d’aiuto e di affetto perché troppo preso dal lavoro.

Un intervento che ha toccato vari temi: dalle lusinghe per i giovani del denaro e del facile successo, dalla fuga dalle responsabilità e dalle inevitabili sofferenze della vita facendo uso e labuso dello spinello e dell’alcool, dal pericolo del gioco d’azzardo che li cattura, per trovarsi, alla fine con una vita distrutta, e dal difficile rapporto tra genitori e figli.

Il messaggio che Gianpietro Ghidini ha trasmesso con efficacia a tutti ma, soprattutto ai giovani, è quello di credere in loro stessi, di avere la capacità di rialzarsi dagli errori commessi, di cercare e ottenere nella famiglia quell’aiuto di cui hanno bisogno.

Un racconto teso, semplice ma estremamente potente attraverso l’uso di parole che solo un padre così toccato nei suoi affetti più cari può pronunciare, un intervento che pian piano ha conquistato il cuore e la mente dei presenti, una platea che da poco attenta e vociante si è raccolta in religioso silenzio, con una partecipazione palpabile e impressionante e una commozione e un coinvolgimento generale impressionante.

Al temine un lungo applauso ha sottolineato il feeling creatosi tra i giovani studenti e l’oratore, con tantissimi di loro che hanno voluto abbracciare singolarmente Gianpietro per testimoniare il loro affetto e fargli capire che il suo messaggio di riscatto, d’amore e di vita vera era stato raccolto.

Semplicemente fantastico il risultato che il Rotary ha saputo e voluto raggiungere nel farsi ponte tra le esigenze e le problematiche educative e relazionali delle giovani generazioni e il mondo degli adulti, nell’insegnare loro a crearsi uno scudo protettivo nei confronti delle dipendenze come droga, alcool e gioco d’azzardo, e a non credere nelle facili illusioni del dio denaro come chiave del successo, che si ottiene solo con il sacrificio, il merito e il lavoro onesto.

Giacomo Triglione

PREMIO DI LAUREA-DOTTORATO “SERGIO DI GIOIA” DEL ROTARY CLUB FOGGIA ASSEGNATO ALLA DOTT.SSA FLAVIA FOGLIA – ANNA MARIA VOLPE NOMINATA SOCIA ONORARIA

Assegnato dal Rotary Club Foggia il Premio di Laurea-Dottorato che quest’anno è stato
riservato agli studenti dell’Università di Foggia che hanno conseguito la Laurea presso
la Facoltà di Filologia, Letterature e Storia del Dipartimento di Studi Umanistici,
Lettere, Beni Culturali e Scienze della Formazione.
La XXV Edizione, dedicata in memoria del Past Governor e Past President Sergio Di
Gioia (che peraltro fu ideatore del Premio nell’anno rotariano 1997-1998), è stata
efficacemente e con estrema puntualità organizzata dal Presidente Giancarlo
Ciuffreda coadiuvato dal Delegato al Premio, il Past President Giovanni Pompa.
La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì 21 marzo 2024 presso i locali del Tennis
Club Foggia alla presenza del Past Governor Nicola Maria Auciello.


Purtroppo assente, a causa di una lieve indisposizione, il Governatore del Distretto
Rotary 2120 Vincenzo Sassanelli che ha comunque fatto pervenire il proprio saluto ed
il messaggio augurale tramite il Presidente Giancarlo Ciuffreda che, quindi, dopo il
consueto rituale, ha aperto la serata evidenziando ai numerosi presenti (anche di altri
Club Rotary) le motivazioni del Premio con il sottostante obiettivo di una proficua
interazione con l’Università di Foggia attraverso le varie Facoltà che a rotazione
vengono individuate per partecipare al concorso.
A seguire ha dato la parola al Delegato Coordinatore al Premio, il Past President
Giovanni Pompa che, nel tracciare il profilo dell’indimenticato Sergio Di Gioia
(Presidente del Club nell’a.r. 1997-1998 e Governatore del Distretto 2120 Rotary
International nell’a.r. 2006-2006), è stato abilissimo a ricordare i momenti più
significativi in oltre mezzo secolo di militanza nel Rotary International, collaborato in
queste ricerche di foto d’archivio da Camillo Maruotti.


Momenti davvero toccanti che hanno commosso tutti, vecchi e nuovi Soci.
Passando all’argomento del Premio, Gianni Pompa ha evidenziato i punti salienti del
bando e la presenza di tutti i requisiti nelle tesi di Laurea in concorso che hanno
ottenuto il massimo punteggio di 110 e lode: “Rime Piacevoli di Gio.Battista Vitale da
Foggia” (autore il laureando Pierluigi Tibollo), “Donne in armi: Marfisa nell’Orlando
Furioso” (laureanda Aurora Gaia Di Cosmo), “Femina, dulce malum – Il ritratto della
mulier mala in Marbodo di Rennes” (laureanda Angela Zinco), “Giovanni Pascoli tra
attivismo politico e meditazione letteraria: prospettive di ricerca” (laureanda Maria
Tomaciello) e “Storia e controstorie dell’Unità d’Italia” (laureanda Flavia Foglia), con
quest’ultima alla fine prescelta per l’aggiudicazione del Premio del Rotary Club Foggia.

Note di merito e sintetiche motivazioni a sostegno della tesi premiata sono state
presentate dalla prof.ssa Rossella Palmieri (Professore Ordinario di Letteratura
Italiana, Delegata alla Cultura ed ai rapporti con il Territorio del Dipartimento di Studi
Umanistici dell’Università di Foggia), che si è anche soffermata a ricordare, oltre a
Sergio Di Gioia, il Past President Renzo Scarabello e la Prof.ssa Annamaria Casellato
Galasso, ed ha sottolineato l’importanza dell’anello di congiunzione tra Università e
Territorio che si esplica anche attraverso il ponte di connessione delle associazioni
come il Rotary.
Assente perché fuori sede l’altra rappresentante dell’ateneo, la Direttrice del
Dipartimento di Studi Umanistici Prof.ssa Barbara De Serio (Professore Ordinario di
Storia della Pedagogia, Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni
Culturali, Scienze della Formazione dell’Università di Foggia), il Presidente Giancarlo
Ciuffreda è passato quindi a proclamare la vincitrice del Premio, Flavia Foglia che,
grata, ha ringraziato ed ha doverosamente illustrato gli aspetti fondamentali della sua
tesi improntata sulla sconfessione ormai largamente diffusa di fatti della storia
risorgimentale italiana e, forse un po’ “ardita”, in ipotesi di complotti internazionali e
di disegni di espansione sabauda. Insomma “bugie” sul Risorgimento e storiografie
accademiche sull’anti risorgimento.


Prima della conclusione della serata, l’intervento di Giulio Treggiari che, d’intesa con
il Presidente Giancarlo Ciuffreda e tutto il Consiglio Direttivo, ha proposto la nomina –
accolta per acclamazione – a Socio Onorario della dott.ssa Anna Maria Volpe Di Gioia,
già Major Donors, “figlia, moglie e madre” di rotariani.

Annamaria, presente attivamente nel club da oltre 50 anni con il suo contributo, ha
ricevuto il distintivo dal PDG Nicola Auciello tra gli applausi e l’affettuoso bentornata
di tutto il Club.

Michele Chiariello

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