Giorno: 15 Gennaio 2024

IL ROTARY CLUB DI MELFI APPROVA LA REVISIONE DEL PIANO STRATEGICO PLURIENNALE

Il Rotary Club di Melfi, nell’ambito della sessione di programmazione di medio periodo, ha approvato l’aggiornamento del piano strategico pluriennale del Club.

Lo strumento di pianificazione è stato redatto dopo un’analisi SWAT dello stato del Club e delle comunità locali entro cui questo svolte le proprie azioni di filantropia. Ciò ha permesso di identificare i punti di forza ed i punti di debolezza del Club, oltre alle Opportunità e dei Rischi insiti nelle comunità di appartenenza.

Lo strumento, condiviso dai Presidenti Eletti, Nominati e Designati, oltre che al Direttivo in carica ed all’intera Assemblea dei Soci, permetterà di promuovere progetti di Service che possano avere un maggiore impatto garantendo una continuità nel medio periodo e che possano sfruttare i punti di forza dell’Effettivo del Club.

Nell’ambito della stessa Assemblea, i Soci hanno approvato anche la designazione del Direttivo di Club per l’anno Rotariano 2024-25.

L’AUDACIA E L’INGEGNO – Conferimento del titolo di Socio Onorario a Gen. Vittorio Colucci

Il Rotary Club di Melfi, nell’ambito di promozione dell’azione interna di sviluppo e formazione del proprio effettivo, ha invitato e conferito il titolo di Socio Onorario al Gen. Vittorio Colucci, già Capo del Genio Aeronautico Italiano e Direttore Generale dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa.

Il Generale Colucci, melfitano nato e cresciuto nella cittadina normanna, nella sua lunga carriera militare ha rappresentato anche il nostro Paese nell’ambito dei consessi tecnici dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles.

Durante la serata il tema della discussione è stato connesso, sul doppio percorso che lega ingegneria e arte della guerra alla mitologia greca, al mito di Icaro che grazie all’ingegno del padre Dedalo riuscì a scappare dal labirinto del Minotauro di Creta ma che ebbe l’audacia di sfidare Elios avvicinarsi troppo al sole durante il suo volo, finendo così per perdere le proprie ali di cera e piume.

Il neo socio onorario ha inoltre raccontato, con il pregio di una semplicità ed intuitività dialettica, l’evoluzione tecnica del volo e delle sue applicazioni in ambito militare, fornendo una lettura accurata degli eventi storici che hanno caratterizzato la storia dell’Ingegneria del Volo in Italia sin dai primi voli fino alla fondazione dell’Aeronautica Militare Italiana, di cui nel 2023 ne ricorre il centenario.

I GRIFONI DI ASCOLI SATRIANO AL CENTRO DI UNA CONVIVIALE DEL ROTARY CLUB FOGGIA

Arte, storia ed archeologia nella prima conviviale del nuovo anno del Rotary Club Foggia, tenuta l’11 gennaio 2024 presso l’ospitale location “Feudo della Selva”, sul tema “I Grifoni di Ascoli Satriano. Storia di un giallo internazionale” che i relatori Paolo Agostinacchio e Vincenzo Sarcone (entrambi di Ascoli Satriano e soci del Club) hanno affrontato con ricchezza di particolari appassionando il pubblico presente che ha seguito con molta attenzione i loro eccellenti interventi.

Dopo il cerimoniale di rito in apertura della riunione ed il saluto alle autorità rotariane ed agli ospiti presenti (Avv. Giuseppe Pedarra, Massimo Capuano Assessore alla Cultura e Giuseppe Acquaviva funzionario del Comune di Ascoli Satriano), il Presidente Giancarlo Ciuffreda ha ricordato il programma del mese – del Club e del Distretto 2120 – soffermandosi, con l’ausilio della proiezione di un video,  sulle funzioni dei Gruppi d’azione Rotary.

A seguire, il Presidente ha dato la parola al moderatore Paolo Agostinacchio che, dopo aver evidenziato l’attualità dell’argomento perchè la profonda conoscenza delle nostre radici sono essenziali per edificare il futuro, ha introdotto il tema  “attraversando” la storia a partire dal IV secolo a.C. con cenni storici di Arpi ed Ascoli e le affinità con Lucera, coinvolgendo così la platea mediante una morbida e forbita descrizione di fatti storici ed artistici oltre che archeologici, per poi dare la parola al relatore Vincenzo Sarcone, Sindaco di Ascoli Satriano, che quasi tutto d’un fiato, in meno di venti minuti, ha avuto la capacità di raccontare la storia dei Grifoni divenuti simbolo della antica cittadella di Ascoli Satriano (conta seimila abitanti), dotata di un inestimabile patrimonio artistico, archeologico, monumentale, religioso e culturale meritevole di più adeguata valorizzazione: il Polo Museale, la zona archeologica con il parco e la vasta necropoli, la Domus Romana, il sito archeologico di Faragola, il Palazzo Ducale, il Ponte romano, la Cattedrale con chiese e conventi.

Nell’appassionato racconto, il Sindaco di Ascoli Satriano ha fornito ampi e particolareggiati dettagli (non noti ai più) sul giallo internazionale dei Grifoni custoditi presso il Paul Getty Museum di Los Angeles e restituiti all’Italia soltanto nel 2007 dopo l’inconfutabile prova del ritrovamento a Foggia delle schegge corrispondenti perfettamente a quelle mancanti alle originali opere.

Nel successivo intervento, Paolo Agostinacchio ha rimarcato la grave situazione di abbandono di alcuni siti della nostra provincia, pur terra di lunga ed illustre storia, delle preziose testimonianze archeologiche e del pregio di monumenti storico-artistici, patrimonio tutto abbisognevole di valorizzazioni ed apprezzamenti.

Nelle conclusioni,  il Presidente Giancarlo Ciuffreda ha messo in evidenza che i Grifoni di Ascoli Satriano recentemente sono stati raffigurati nelle immagini rappresentative del Distretto Rotary 2120 “Puglia Basilicata” all’ Assemblea di Orlando nella presentazione dell’a.r. 2024-2025 dal Governatore Eletto Lino Pignataro.

Il Presidente, infine, ha espresso parole di elogio per il Comando Carabinieri “Tutela Patrimonio Culturale”.

Al finire della conviviale, gli auguri speciali e la torta per gli ottant’anni di Antonio Tredanari, che con la sua fotocamera ha scattato le foto degli ultimi 40 anni durante gli eventi del nostro Club.

Michele Chiariello

È tutta colpa della tiroide!


È tutta colpa della tiroide!

Per il mese della Prevenzione e cura delle malattie, il 15 dicembre, alla Chiusa di Chietri il Rotary Putignano Trulli e Grotte, ha organizzato un incontro con il Dott. Marco Castellana, Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, per parlare della tiroide.

In una relazione molto partecipata, si è discusso della funzione della tiroide e degli effetti del suo malfunzionamento con un’attiva partecipazione dei soci con domande e curiosità varie.

Cos’è e a cosa serve la tiroide?

La tiroide è un organo a forma di farfalla posizionato nel collo inferiormente al pomo di Adamo.

Si tratta di una ghiandola endocrina in quanto produce ormoni che si riversano nel sangue; attraverso questo, gli ormoni tiroidei raggiungono gli organi periferici dove regolano il metabolismo, ovvero la velocità con cui avvengono i processi nel corpo. In età pediatrica influenzano sviluppo cognitivo e accrescimento; in età adulta regolano la velocità con cui batte il cuore, il transito gastrointestinale, la regolarità dei cicli mestruali. Per questo di fronte a problemi di peso, stanchezza, sonno o alterazioni del ciclo mestruale, spesso ci si chiede se è colpa della tiroide.

Per produrre gli ormoni tiroidei, la tiroide necessita di iodio, un elemento contenuto negli alimenti e nell’acqua. La tiroide intrappola lo iodio e lo incorpora negli ormoni tiroidei.

L’attività della tiroide è regolata dall’ipofisi, una piccola ghiandola posta alla base del cranio, con cui la tiroide è strettamente connessa: infatti, l’ipofisi produce un ormone chiamato tireotropo o tireostimolante (TSH) che regola la produzione degli ormoni tiroidei.

Lo studio della tiroide si avvale di tre strumenti principali: 1) visita medica con raccolta della storia personale e della sintomatologia; 2) esami di laboratorio, per lo studio della funzione della tiroide; 3) ecografia della tiroide, esame di riferimento per lo studio della sua forma.

Malattie e sintomi

Spesso si crede che le malattie della tiroide si presentino principalmente nell’età adulta e in menopausa; tuttavia, alcune possono manifestarsi già alla nascita (ipotiroidismo congenito), oppure svilupparsi nell’infanzia e nell’adolescenza.

Le patologie della tiroide si classificano in patologie di funzione e di forma (es. il nodulo della tiroide). Oggetto di questo incontro sono state le prime.

La patologia di funzione più frequente è l’ipotiroidismo, condizione in cui vi è una ridotta funzione tiroidea. Questa patologia è più frequente nelle donne (circa l’8% delle donne rispetto al 2% degli uomini) e ha come causa principale la tiroidite cronica autoimmune (o tiroidite di Hashimoto). I sintomi dell’ipotiroidismo includono una sensazione di stanchezza (astenia), un’aumentata percezione del freddo, la pelle secca, perdita di capelli, difficoltà di concentrazione, stipsi, aumento di peso, gonfiori (edemi) e alterazioni del ciclo mestruale.

Presentazione diametralmente opposta caratterizza invece l’ipertiroidismo, condizione in cui vi è un’eccessiva attività tiroidea. E’ meno frequente dell’ipotiroidismo (circa il 2-3% delle donne, spesso giovani, e lo 0,2-0,3% degli uomini) e ha come causa principale il Morbo di Basedow, una malattia autoimmune. La comparsa di ipertiroidismo, in genere, si evidenzia con sintomi quali ansia, intolleranza al caldo, sudorazione, irritabilità, palpitazioni e tachicardia, aritmie, astenia, dimagrimento non giustificato, dissenteria, tremori e alterazioni del ciclo mestruale.

Come già evidenziato la serata è stata molto partecipata, con interventi sia della Presidente Emma Guarnieri, ma anche di molti soci, che si sono anche intrattenuti con il Dott. Marco Castellana a chiacchierare oltre la relazione. Una serata dedicata quindi alla salute ed alla conoscenza di sé stessi per meglio affrontare il proprio percorso di vita.

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