Giorno: 7 Giugno 2023

R.C. FOGGIA E SCUOLA. CONCLUSO IL SERVICE SULLA CORRETTA NUTRIZIONE

Martedì 16 maggio, presso l’Aula polifunzionale delI’ Istituto Comprensivo “Parisi- De Sanctis” di Foggia è stato concluso il Service “Nutrire ed educare nel contrasto allo spreco alimentare, per la prevenzione dell’ obesità adolescenziale e del diabete giovanile e nel rispetto di una agricoltura sostenibile”, proposto dal Rotary Club Foggia nelle classi seconde della scuola media negli scorsi mesi di marzo e aprile.

Sono intervenuti alla Tavola Rotonda conclusiva, il Governatore del Distretto 2120 Nicola

Maria Auciello e il Presidente del RC Foggia Giuseppe Mammana, il Dirigente Scolastico dott. Alfonso Rago con il suo staff di presidenza, il delegato al Service per i club Saverio Catalano e numerosissimi genitori, studenti e docenti oltre ai rotariani del Club.

Con grande attenzione sono stati ascoltati i relatori che hanno riassunto le tematiche trattate nel corso dei loro incontri con i ragazzi sottolineando l’importanza di condividerle con i genitori per permettere un percorso condiviso con l’ obiettivo di una sana alimentazione e del benessere psico fisico dei nostri ragazzi.

Il primo intervento della biologa nutrizionista, la dott.ssa Francesca Menanno, seguita del dott. Gianfranco Maffei, primario del reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale, che ha focalizzato l’ attenzione sulla prevenzione dell’ obesità sin dalla più tenera età. E’ seguito l’intervento del dott. Giancarlo Dicaro, farmacista che ha trattato il tema della nutraceutica. La prof.ssa Rizzi, esperta di scienze motorie ha sottolineato l’mportanza dell’ attività fisica, soprattutto aerobica nella perdita di peso ed ha illustrato le fasi delle attività motorie incluse nel progetto. Quindi il Prof. Pasquale Castello, agronomo, che ha trattato l’argomento dell’ agricoltura circolare e sostenibile. Infine il tema dello spreco alimentare (dal quale sono stati originati numerosi elaborati dei ragazzi), che è stato trattato dalla prof.ssa Antonella Quarato, orientatore alla salute con particolare riguardo alla alimentazione.

Al termine, oltre a consegnare un attestato a tutti gli studenti partecipanti e un riconoscimento ai relatori, sono stati premiati i vincitori del Concorso “Rotaryuniamoci per nutrirci meglio e fare un bidone allo spreco”.

Felicissimi i ragazzi dei premi hanno commentato e lasciato le loro impressioni.

Un altro segno importante lasciato dal Rotary nel mondo della scuola.

Michele Chiarello

IL R.C. FOGGIA INDAGA LA RELAZIONE TRA IL MEDICO E LA PERSONA

Dopo aver prestato il patrocinio all’Ordine dei Medici di Foggia che ha organizzato l’interessante convegno sul tema “La relazione che cura: aspetti clinici, psicologici e letterari”, il Rotary Club Foggia, presieduto da Giuseppe Mammana, ha anche inteso intitolare una conviviale all’argomento “La relazione tra il medico e la persona” che ha visto relatori il chirurgo Costanzo Natale, il neonatologo Gianfranco Maffei ed il neurologo Angelo Graziano.

La serata, svoltasi il 31 maggio 2023 nell’elegante Hotel Cicolella, si è aperta con gli inni ed i tradizionali saluti alle autorità rotariane presenti a cominciare da un commosso ricordo del PDG Sergio Di Gioia scomparso alcuni giorni prima.

E’ seguita la cerimonia di cooptazione di una nuova Socia: la dott.ssa Sabina Di Biase, ginecologa, presentata dalla Prefetto Distrettuale Monica Bonassisa che ha dato lettura del lusinghiero curriculum della neo socia prima che quest’ultima pronunciasse la formula di rito e quindi ricevesse la spilletta da parte del Presidente Mammana.

La prima relazione, sul tema “Lo stato dell’arte”, è stata tenuta da Costanzo Natale che si è avvalso dell’ausilio di slide per una disamina storica del cambiamento nel tempo della relazione “medico-paziente”, ma anche attualizzata nel contesto dell’era della globalizzazione, attraversando periodi storici tra tecnica (anamnesi, esame obiettivo, ispezione, palpazione, percussione, auscultazione) e progresso della medicina che oggi mette in campo una strumentazione di diagnostica di alta precisione e di sicura affidabilità. 

“C’è da rilevare – ha osservato l’illustre Prof. Natale, Past President del Club – il fatto inconfutabile che la medicina sta acquistando in tecnologia ciò che ha perso in umanità. C’era una volta il medico condotto.” Ma  sarà proprio così?, dice interrogandosi  il relatore che conclude “Il malato vuole essere ascoltato, domanda di essere compreso, aspetta di essere toccato, chiede un sorriso di benevolenza per fare scorta di fiducia e coraggio”. 

Molto apprezzata la successiva relazione condotta dal neonatologo Gianfranco Maffei, anch’egli Socio del Rotary Club Foggia. Il primario dell’ Unità di Neonatologia del Policlinico Riuniti di Foggia ha trattato il tema “All’inizio della vita”, soffermandosi in particolare sul dialogo talvolta difficile con i genitori (i quali, peraltro, sono spesso in contraddizione tra loro) a causa di comprensibili reazioni emotive, e concludendo che “l’intelligenza artificiale riesce a fare diagnosi ma non a comunicare”.

Infine l’intervento  del neurologo Angelo Graziano che ha trattato l’argomento “Medico e paziente in cinema e Tv” mediante la proiezione di spezzoni di film e di videoclip di serie televisive a rappresentare, tra finzione e realtà, il ruolo del medico e la figura del malato. Quindi una carrellata di ricordi di cineteca a cominciare da “Il dottor Zivago” del 1965 al “Medico della mutua” del 1968 interpretato dall’eccezionale Alberto Sordi, alla fortunata serie televisiva “Dottor House” (2004-2012), citando il classico di antologia “Il dottor Semmelweis” (1924) dello scrittore e medico francese Celine che rivoluzionò il mondo scientifico dell’epoca, per finire con il saggio del neurologo inglese Oliver Sacks dal titolo “Risvegli” (1973), entrambi successivamente fonti di ispirazione per film di successo.

In chiusura le conclusioni del Presidente Giuseppe Mammana, medico psichiatra, che ha annodato le specificità degli interventi con il filo dell’inscindibile quanto fondamentale relazione interdipendente tra il medico e la persona.

Michele Chiariello

IL CASO PANUNZIO. IL R.C. FOGGIA PER UN FUTURO DI RISCATTO SENZA MAFIA

Alle ore 22,40 del  6 novembre 1992 il mortale agguato all’imprenditore edile Giovanni Panunzio che si era opposto alle richieste estorsive della criminalità organizzata. Per la città di Foggia rappresentò la dura presa d’atto che ormai la mafia aveva svoltato allargando, con i suoi tentacoli, il dominio sul territorio.

Sul caso Panunzio, la giornalista Michela Magnifico  in questi anni ha dedicato indagini, inchieste e servizi che l’hanno convinta a scrivere un libro: “6 novembre 1992. Il coraggio di un uomo”.

E’ stato più spunto di conversazione e di confronto sul tema della criminalità di stampo mafioso la sintetica presentazione tenuta dall’autrice nel corso di una seguitissima conviviale svoltasi il 17 maggio 2023   presso il Rotary Club Foggia con il titolo di fondo  “Guardare al passato per immaginare un altro futuro”.

Dopo l’apertura della serata, il Presidente Mammana ha dato la parola a Massimo Lucianetti (già Procuratore Generale presso il Tribunale di Potenza), all’epoca inquirente alla Procura di Foggia, che ha esordito attribuendo grande coraggio anche alla giornalista Michela Magnifico, una donna intraprendente e dinamica, pronta a denunciare senza paura.

L’ ex magistrato, con consueto forbito linguaggio talvolta piacevolmente ironico, con lucida memoria ha ricordato date e nomi di quei giorni in cui la città di Foggia seguiva il susseguirsi delle vicende che ruotavano attorno alla discussione ed all’approvazione del P.R.G. in Consiglio Comunale, quella sera interrotto, in  pieno svolgimento, dall’arrivo della tragica notizia dell’assassinio dell’imprenditore edile Giovanni Panunzio. A parte la Commissione Antimafia, nell’immediatezza del fatto, non si  vide nessuno dell’autorità centrale, una Foggia dimenticata da tutti ha riaffermato con forza Lucianetti dando poi la parola all’autrice del libro.

Michela Magnifico si è soffermata sul periodo storico della città di  Foggia e sul ruolo della famiglia Panunzio, ancora oggi impegnata a divulgare messaggi di legalità. Poi ha raccontato la figura chiave del testimone Mario Nero, ponendo acute riflessioni sul senso civico di un uomo coraggioso, primo testimone di giustizia contro la mafia foggiana. Un uomo che ha avuto improvvisamente la vita stravolta nell’ambito del programma di protezione che lo ha costretto ad esiliare, con altra identità, in diverse località segrete,  dando così un taglio netto di crudele separazione dalla vita sino ad allora vissuta, dalle amicizie condivise, dagli affetti della famiglia, dalla sua città fino a quel momento a causa di una pura casualità perché si era trovato sulla stessa strada dell’autore del grave fatto di sangue mentre fuggiva dal luogo dell’omicidio. Mario Nero morirà prematuramente ai primi di gennaio 2021. Ora riposa in pace nel cimitero di Orta Nova, città natìa.

A proposito del coraggio di Mario Nero, da Lucianetti definito un vero uomo con la “U” maiuscola, l’ex Procuratore ha citato alcuni episodi riferibili a margine della complessa indagine che ha poi consentito di identificare il sicario che uccise l’imprenditore Giovanni Panunzio.

In chiusura l’intervento del Presidente Mammana che si è dapprima soffermato sull’espansione della criminalità mafiosa contrassegnata dalla strage del “Bacardi”, ed ha poi ammonito di “guardare al passato per immaginare un altro futuro”.

In chiusura il Presidente del Rotary Club Foggia, Giuseppe Mammana, ha consegnato al Past President Paolo Agostinacchio una targa da parte della regista Virginia Barret in segno di gratitudine per aver supportato  il progetto “Noi mecenati per te” a sostegno degli artisti del docufilm “Laudato Creato”.

Michele Chiariello

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