Giorno: 14 Ottobre 2019

Il Rotary club Melfi per il FAI

Con lo slogan “Fai crescere con noi giovani innamorati del nostro Paese”, il FAI- Fondo Ambiente Italiano vuole prendere per mano gli Italiani del domani. Il Rotary Club da sempre sensibile alle dinamiche che vanno incontro al futuro non ha fatto attendere la sua risposta. Nella giornata del 13 ottobre il Rotary Club di Melfi ha presentato la sua idea di valorizzazione dei propri luoghi del cuore esaltando appieno le giovani risorse del territorio. Durante la giornata tante sono state le persone che hanno partecipato a questa ottima iniziati va proposta dalla Presidente del Rotary club di Melfi Pina Cervellino e sostenuta dai ragazzi del Liceo Classico di Rionero in Vulture, che hanno operato con la loro idea concreta di conoscenza ed esaltazione del proprio patrimonio paesaggistico e artistico, applicando il progetto “Apprendisti Ciceroni”. Tra le persone intervenute hanno fatto registrare la loro presenza i soci del club di Melfi, numerosi soci del club di Bari, ben rappresentati dal Presidente Roberto Scaravaglione e l’Unilabor di Rionero. Nel pomeriggio una cerimonia suggestiva ha su ggellato il patto di amicizia dei 2 club, dell’Unilabor e del FAI con “Un sodalizio che supera l’individualismo”. Ai giovani ciceroni è stato fatto omaggio di una borraccia per la sostenibilità ambientale creata dal Rotary club di Melfi e consegnata nelle mani dei ragazzi dalla socia Marinella Dardes. L’intervento poi, della vicepreside dell’I.I.S. G. Fortunato, Gabriella Ciampa, ha sottolineato l’importanza della scuola è l’utilità di questo progetto come esperienza formativa, inserito nell’Alternanza scuola lavoro ed ha elogiato i ragazzi a “modelli di relazione e di ricerca”. E’ seguito poi un momento di intrattenimento di un elevato livello artistico da parte di alcune ragazze dello stesso Liceo Classico di Rionero: la chitarrista cantante Wanda Savelli accompagnata dalle coriste, ha incantato i presenti con la sua possente voce, interpretando diversi brani del panorama della musica italiana d’autore; l’attrice Maddalena Vodola invece, attraverso alcuni monologhi ha scosso gli animi del pubblico presente. La cerimonia è stata chiusa con le belle parole dell’assistente del Governatore, Marco Saraceno che ha esaltato le buone qualità del sud: “oggi a noi si è presentata la Nostra terra nella sua veste più bella e resta obbligo di tutti comunicare al mondo che la Nostra Lucania è bella

A.S. Giovanni De Lorenzo

Rotary Club Matera e Rotary Club Taranto M. Grecia_ Protocollo di amicizia

E’ stato firma­to dai due presidenti, Angelo Maggio e Angelo Raffaele Bra­ia, il protocollo di amicizia che costituisce il primo atto dell’an­nunciato gemellaggio fra i due Rotary Club, il Taranto Magna Grecia e il Matera.

La “storica” firma è stata appo­sta nel corso di una serata al Caminetto te­nutosi presso il Palace Hotel della città dei Sassi per ascoltare la conferenza di un autorevole personaggio che ancora di più unisce le due città, il Dott. Pietro Argentino, tarantino, già Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Taranto, e ora Procuratore Capo presso il Tribunale di Matera.

Importante anche la partecipazione dei soci e consorti del Club ionico che si sono recati a Matera con buon anticipo per godersi una pas­seggiata per la città e la visita a Casa Noha per apprendere tutta la storia dei Sassi.

Alla firma del protocollo erano presenti, come autorevoli testi­moni rotariani, il PDG Domeni­co Lamastra e il Componente dello staff del Governatore Sergio Sernia, An­tonio Braia. Presenti anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera, il Ten. Col. Samuele Sighinolfi e il Dott. Paradiso, del Ministero degli Interni.

Il tema della conferenza del Procuratore Argentino, “Il ruolo del pubblico ministero in seno alla giustizia” è stato introdotto dal rotariano Giuseppe Galante, già Procuratore a Potenza, che ha messo in luce gli aspetti sa­lienti della questione.

«Il pubblico ministero è un orga­no di giustizia e, come tale, non deve solo accusare, ma anche tutelare l’indagato». Ha esordi­to così il magistrato tarantino, oggi Procuratore della Repub­blica a Matera, che ha fondato la sua dotta conferenza – e non poteva essere diversamente – su tre articoli della nostra Costi­tuzione. Argentino ha messo in evidenza l’art. 112 (l’obbligo di esercitare l’azione penale), l’art. 107 (sulle garanzie stabilite) e l’art. 101 (“La giustizia è am­ministrata in nome del popol­po” e “il giudice è soggetto solo alla legge”). Articoli definiti i cardini del sistema giudiziario italiano. Dopo un interessante excursus storico – dall’origine del pm nella Roma imperiale, alla Rivoluzione francese che determinò il moderno assetto, al Codice Rocco, ai tempi nostri – il Procuratore ha approfondito sui rapporti all’interno di una Procura fra il capo e i sostituti, sui poteri del primo e sull’auto­nomia e dei secondi.

Uno spaccato del pianeta Giu­stizia utilissimo per compren­dere vita e regole di un mondo di cui quotidianamente la cro­naca ci racconta.

Al termine della conferenza si è aperto il confronto con i presenti, che hanno avuto la possibilità di interagire con il Dott. Argentino.

Il Rotary Club Foggia sui problemi edilizi del Tribunale di Foggia

Nell’ambito del percorso “Il Rotary Club Foggia per la città” e nella ricorrenza del trentennale del Tribunale, il Club ha organizzato il convegno “1989-2019 – Trent’anni del Palazzo di Giustizia di Foggia. Quali i problemi e le necessità dell’edilizia giudiziaria”, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Magistrati, Ordine degli Avvocati di Foggia e Camera Penale di Capitanata.

Un tema attualissimo a causa del “problema” relativo alla ristrettezza degli spazi venutasi a creare in seguito all’accorpamento di 2 tribunali unitamente a 6 sezioni distaccate, recentemente aggravato in conseguenza dei nubifragi abbattutisi sulla città nei primi giorni dello scorso mese di settembre che hanno acuito la gravità dei preesistenti e mai risolti problemi della struttura.

Per motivi di sicurezza, quindi, il convegno si è tenuto presso l’Auditorium “Santa Chiara” anziché nell’Aula della Corte di Assise del Tribunale.
Per la prima volta, quindi, Procura, Tribunale, Ordine degli Avvocati e Camera Penale si sono riuniti sotto lo stesso… tetto (che fa acqua e non solo…) per far sentire la loro voce e puntare i riflettori su un problema che riguarda tutta la comunità provinciale.

Nell’aprire i lavori, la Presidente Antonella Quarato ha salutato l’Assistente del Governatore Luciano Magaldi, i Presidenti degli altri due Club cittadini – Nicola Cintoli del R.C. Foggia “U. Giordano” e Antonella Riccardo del R.C. Foggia “Capitanata” – e le Autorità presenti tra le quali le numerose rappresentanze delle categorie di magistrati ed avvocati, dedicando un pensiero, infine, a tre figure dell’ambiente forense che evocano grande ed immutata ammirazione: gli avvocati Antonio Altamura, Luigi Treggiari e Mario Patano. Ha poi illustrato le suaccennate motivazioni che hanno spinto alla scelta del tema.

Sono seguiti i saluti del Dott. Antonio Buccaro (Presidente della I Sezione Civile), delegato dal Presidente del Tribunale, che ringraziando ha espresso apprezzamento per la lodevole iniziativa del Rotary per un convegno non su tema ideologico, bensì riguardante un problema molto serio che impatta con centinaia di persone che quotidianamente frequentano il Tribunale.

Dello stesso tenore gli interventi del Dott. Francesco Diliso, Presidente della Sezione di Foggia dell’Associazione Nazionale Magistrati (“E’ indifferibile la realizzazione di una nuova struttura, nostra casa comune; quello di Foggia rientra nella categoria dei Grandi Tribunali”) e dell’Avv. Gianluca Ursitti, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Foggia (“Ricorrendo il trentennale del Tribunale di Foggia, celebriamo l’evento con questo importante convegno, ma costretti a farlo fuori dalla sede istituzionale a causa dell’inagibilità di quest’ultima”).

Quindi è stato il turno dell’Assistente Luciano Magaldi che, riportando i saluti del Governatore del Distretto 2120 Sergio Sernia, ha espresso il compiacimento per la validità del convegno ed ha voluto sottolineare il costante contatto del Rotary con la società, citando ad esempio il prossimo progetto distrettuale “Senza sbarre” con una iniziativa volta a favorire il reinserimento dei detenuti.

Prima di passare la parola al primo relatore, Giulio Treggiari, nelle vesti di brillante moderatore oltre che neo eletto Presidente della Camera Penale di Foggia di cui ha recato il saluto, si è unito al pensiero della Presidente Quarato ed ha ricordato altri due colleghi che hanno dato lustro all’avvocatura di Foggia: Gabriele Consiglio ed Achille Iannarelli; nel contempo ha anche rivolto un pensiero al Presidente del Tribunale Antonio Teodoro Rizzi, recentemente scomparso.

Momento topico del convegno quello della relazione del Procuratore della Repubblica, Dott. Ludovico Vaccaro, che ha esordito evidenziando il forte malumore di magistrati ed avvocati per l’autorizzazione negata allo svolgimento della manifestazione “Giornata Europea della Giustizia Civile” presso il Tribunale (si terrà all’Università) al fine della limitazione dei rischi in quanto le condizioni della struttura del Palazzo di Giustizia risultano aggravatesi in seguito ai violenti nubifragi dello scorso mese di settembre.
Il Procuratore Vaccaro ha poi ripercorso cronologicamente le tappe risalenti alle mancanze dei certificati di agibilità e antincendio a causa di collaudi negativi per l’inadeguatezza degli impianti antincendio e non conformità alla normativa quelli elettrici, in uffici ed archivi. I progetti originari per le suddette sistemazioni comportavano esborsi per 5 milioni di € (oggi lievitati a 7 milioni), somme mai stanziate e quindi opere mai realizzate, all’infuori di parziali lavori fatti eseguire dal Comune di Foggia.

Dal 1° settembre 2015 – ha precisato il Procuratore della Repubblica – le competenze in materia sono state trasferite allo Stato che, frattanto, continua a pagare onerosi fitti passivi per locazioni di locali destinati alla sezione “Lavoro” ed a 3 archivi (1,3 milioni € annui). Un nuovo Palazzo di Giustizia, con cubatura ampliata rispetto al nuovo fabbisogno, avrebbe un costo di 20 milioni di €.

“Situazione davvero tragicomica” sostiene intervenendo il moderatore che, così, passa la parola all’altro relatore, l’avv. Stefano Pio Foglia (Presidente dell’Unione delle Curie Pugliese), che attacca con veemenza: “In seguito all’accorpamento deciso nel 2014, scese in piazza a protestare soltanto l’Avvocatura che a ragione giudicava improponibile nei termini e nei modi la riforma in quanto si basava essenzialmente sulla riduzione della spesa senza tener conto che la giustizia è un servizio e non deve mai abbandonare il territorio”.

Interessante, preciso e tecnico, l’intervento di conclusione da parte dell’arch. Maria Patrizia Pellicano (Responsabile dell’ufficio di Foggia del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche) che, tra l’altro, ha evidenziato la lungaggine degli atti amministrativi e come, spesso, si ricorra ad interventi a stralcio, ricordando anche che dal 2015 il trasferimento delle proprietà dai Comuni ai Ministeri non è avvenuta quando gli immobili sono risultati privi delle certificazioni di agibilità.

Da registrare, in coda, l’intervento dell’On. Mario Furore (Deputato al Parlamento Europeo) che ha assicurato il personale interessamento acchè anche la politica intervenga opportunamente individuando la soluzione migliore.

Al termine del Convegno, la Presidente Antonella Quarato, nel ringraziare tutti, si è detta molto soddisfatta per la riuscita del Convegno e in particolare per la funzione di mediazione tra le parti che il Club da lei presieduto abbia svolto, interpretando il vero spirito rotariano di connessione espresso nel motto del Presidente Internazionale e ripreso dal Governatore Distrettuale “Rotary connects people” .

Michele Chiariello

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