Relazione all’Istituto Agrario: Carbon Farming e marketing 9 Aprile 2022
Nell’ambito del Service Distrettuale “il Rotary al servizio delle nuove generazioni per lo sviluppo del territorio”, il Rotary Club Trani, nella persona del suo Presidente, Pasquale Vilella, ha organizzato all’Istituto Agrario di Andria un incontro con i giovani delle quinte classi sull’argomento: nel futuro dell’Agricoltura carbon farming e marketing. Ne hanno parlato due Soci del Club. Donato Rossi, noto imprenditore agricolo e membro della Confagricoltura, ha illustrato i concetti base del Carbon Farming, un nuovo modo di coltivare, per sequestrare nel suolo il carbonio, che altrimenti finirebbe come CO2 in atmosfera, accelerando i cambiamenti climatici. Per ottenere questo risultato, sono stati studiati (ed esposti in una Guida Tecnica della UE) alcuni approcci promettenti nel modo di coltivare: il ripristino delle torbiere, l’agroforestazione (che ovviamente include l’olivo!) il mantenimento del carbonio organico nel suolo e il controllo del carbonio negli allevamenti
Tutto questo dovrebbe portare, entro il 2035, alla diminuzione del 35% delle emissioni di carbonio nell’atmosfera in Europa: un obiettivo ambizioso, che sarà ottenuto solo con un grave impegno da parte di tutti.
Al termine dell’applaudito intervento di Donato Rossi, Achille Cusani ha illustrato come il marketing, applicandosi a qualsiasi tipo di attività, possa riguardare anche l’agricoltura. Infatti, ad esempio, il carbon farming, che, in sostanza, riguarda la sostenibilità e il progresso dell’agricoltura, rientra anche nel marketing, la cui essenza è il miglioramento. Ricordiamo che il marketing è nato circa 50 anni fa, con il libro “Marketing Management” dell’americano Philip Kotler, che ha parlato di quattro elementi (il prodotto, il prezzo, la distribuzione e la pubblicità) per ottenere un mix ideale nell’azione sul mercato delle aziende. Da tale origine, il marketing si è sviluppato, passando dall’attenzione al prodotto all’attenzione al consumatore, tramite l’ampliamento della comunicazione, che, ai giorni nostri è ormai pervasiva, con gli strumenti digitali e la rete internet. In estrema sintesi, si può dire che la miscela tra proposta dell’azienda (basata su un prodotto ad un certo prezzo, distribuito in un certo modo) la comunicazione e la risposta degli utilizzatori innescano un processo virtuoso, che ha come effetto finale il miglioramento: ciò si applica in maniera estremamente evidente anche all’agricoltura, che già sembra orientata ad ottenere traguardi sempre più ampi in termini di produttività e sostenibilità. Al termine delle relazioni, il Presidente del Rotary Club Trani, Pasquale Vilella ha ringraziato i relatori e l’Istituto Agrario per l’effettuazione del Service rotariano. Infine, la Professoressa Antonietta Porro, a nome dell’Istituto, si è detta lieta dell’opportunità concessa ai giovani di arricchire le loro nozioni, in vista dell’ingresso nel mercato del lavoro.
Relazione all’Istituto Agrario: Carbon Farming e marketing 9 Aprile 2022
Nell’ambito del Service Distrettuale “il Rotary al servizio delle nuove generazioni per lo sviluppo del territorio”, il Rotary Club Trani, nella persona del suo Presidente, Pasquale Vilella, ha organizzato all’Istituto Agrario di Andria un incontro con i giovani delle quinte classi sull’argomento: nel futuro dell’Agricoltura carbon farming e marketing. Ne hanno parlato due Soci del Club. Donato Rossi, noto imprenditore agricolo e membro della Confagricoltura, ha illustrato i concetti base del Carbon Farming, un nuovo modo di coltivare, per sequestrare nel suolo il carbonio, che altrimenti finirebbe come CO2 in atmosfera, accelerando i cambiamenti climatici. Per ottenere questo risultato, sono stati studiati (ed esposti in una Guida Tecnica della UE) alcuni approcci promettenti nel modo di coltivare: il ripristino delle torbiere, l’agroforestazione (che ovviamente include l’olivo!) il mantenimento del carbonio organico nel suolo e il controllo del carbonio negli allevamenti
Tutto questo dovrebbe portare, entro il 2035, alla diminuzione del 35% delle emissioni di carbonio nell’atmosfera in Europa: un obiettivo ambizioso, che sarà ottenuto solo con un grave impegno da parte di tutti.
Al termine dell’applaudito intervento di Donato Rossi, Achille Cusani ha illustrato come il marketing, applicandosi a qualsiasi tipo di attività, possa riguardare anche l’agricoltura. Infatti, ad esempio, il carbon farming, che, in sostanza, riguarda la sostenibilità e il progresso dell’agricoltura, rientra anche nel marketing, la cui essenza è il miglioramento. Ricordiamo che il marketing è nato circa 50 anni fa, con il libro “Marketing Management” dell’americano Philip Kotler, che ha parlato di quattro elementi (il prodotto, il prezzo, la distribuzione e la pubblicità) per ottenere un mix ideale nell’azione sul mercato delle aziende. Da tale origine, il marketing si è sviluppato, passando dall’attenzione al prodotto all’attenzione al consumatore, tramite l’ampliamento della comunicazione, che, ai giorni nostri è ormai pervasiva, con gli strumenti digitali e la rete internet. In estrema sintesi, si può dire che la miscela tra proposta dell’azienda (basata su un prodotto ad un certo prezzo, distribuito in un certo modo) la comunicazione e la risposta degli utilizzatori innescano un processo virtuoso, che ha come effetto finale il miglioramento: ciò si applica in maniera estremamente evidente anche all’agricoltura, che già sembra orientata ad ottenere traguardi sempre più ampi in termini di produttività e sostenibilità. Al termine delle relazioni, il Presidente del Rotary Club Trani, Pasquale Vilella ha ringraziato i relatori e l’Istituto Agrario per l’effettuazione del Service rotariano. Infine, la Professoressa Antonietta Porro, a nome dell’Istituto, si è detta lieta dell’opportunità concessa ai giovani di arricchire le loro nozioni, in vista dell’ingresso nel mercato del lavoro.
Relazione all’Istituto Agrario: Carbon Farming e marketing 9 Aprile 2022
Nell’ambito del Service Distrettuale “il Rotary al servizio delle nuove generazioni per lo sviluppo del territorio”, il Rotary Club Trani, nella persona del suo Presidente, Pasquale Vilella, ha organizzato all’Istituto Agrario di Andria un incontro con i giovani delle quinte classi sull’argomento: nel futuro dell’Agricoltura carbon farming e marketing. Ne hanno parlato due Soci del Club. Donato Rossi, noto imprenditore agricolo e membro della Confagricoltura, ha illustrato i concetti base del Carbon Farming, un nuovo modo di coltivare, per sequestrare nel suolo il carbonio, che altrimenti finirebbe come CO2 in atmosfera, accelerando i cambiamenti climatici. Per ottenere questo risultato, sono stati studiati (ed esposti in una Guida Tecnica della UE) alcuni approcci promettenti nel modo di coltivare: il ripristino delle torbiere, l’agroforestazione (che ovviamente include l’olivo!) il mantenimento del carbonio organico nel suolo e il controllo del carbonio negli allevamenti
Tutto questo dovrebbe portare, entro il 2035, alla diminuzione del 35% delle emissioni di carbonio nell’atmosfera in Europa: un obiettivo ambizioso, che sarà ottenuto solo con un grave impegno da parte di tutti.
Al termine dell’applaudito intervento di Donato Rossi, Achille Cusani ha illustrato come il marketing, applicandosi a qualsiasi tipo di attività, possa riguardare anche l’agricoltura. Infatti, ad esempio, il carbon farming, che, in sostanza, riguarda la sostenibilità e il progresso dell’agricoltura, rientra anche nel marketing, la cui essenza è il miglioramento. Ricordiamo che il marketing è nato circa 50 anni fa, con il libro “Marketing Management” dell’americano Philip Kotler, che ha parlato di quattro elementi (il prodotto, il prezzo, la distribuzione e la pubblicità) per ottenere un mix ideale nell’azione sul mercato delle aziende. Da tale origine, il marketing si è sviluppato, passando dall’attenzione al prodotto all’attenzione al consumatore, tramite l’ampliamento della comunicazione, che, ai giorni nostri è ormai pervasiva, con gli strumenti digitali e la rete internet. In estrema sintesi, si può dire che la miscela tra proposta dell’azienda (basata su un prodotto ad un certo prezzo, distribuito in un certo modo) la comunicazione e la risposta degli utilizzatori innescano un processo virtuoso, che ha come effetto finale il miglioramento: ciò si applica in maniera estremamente evidente anche all’agricoltura, che già sembra orientata ad ottenere traguardi sempre più ampi in termini di produttività e sostenibilità. Al termine delle relazioni, il Presidente del Rotary Club Trani, Pasquale Vilella ha ringraziato i relatori e l’Istituto Agrario per l’effettuazione del Service rotariano. Infine, la Professoressa Antonietta Porro, a nome dell’Istituto, si è detta lieta dell’opportunità concessa ai giovani di arricchire le loro nozioni, in vista dell’ingresso nel mercato del lavoro.