R.C. ALTAMURA GRAVINA. CARA LIVIUCCIA, LETTERE ALLA MOGLIE DI GIULIO ANDREOTTI

CARA LIVIUCCIA
Lettere alla moglie di Giulio Andreotti
Lo scorso 14 ottobre, nella sede sociale rotariana del Club Altamura Gravina, Hotel Fuori Le Mura, si è tenuto l’incontro con Stefano Andreotti – figlio del noto politico – curatore del testo “ CARA LIVIUCCIA : lettere alla moglie”, raccolta di epistole inviate dal noto Giulio alla moglie Livia negli anni 1946-1970.
Dopo l’introduzione del presidente del Club Prof. Vincenzo Cipriani, il curatore è stato presentato dal Prof. Ugo Patroni Griffi che ha assunto le vesti di conduttore e moderatore del dibattito.
Dalle prime parole di Stefano Andreotti è emerso palese il suo intento di rappresentare agli italiani una immagine del padre diversa da quella artificiosa di politico calcolatore ed imperturbabile protagonista della storia italiana contemporanea.
Abbiamo così riscontrato un Giulio Andreotti nella sua dimensione intima e familiare nonché autore, all’amata Livia, di tenerissime lettere scaturite dalla necessità di fare partecipe la moglie degli incontri ai quali aveva partecipato. Stupisce il dettagliato report dei fatti e la minuziosa descrizione delle attività svolte, come ad attutire il rammarico di non averla avuta al suo fianco.
Il Prof. Patroni Griffi ha rilevato come molti passaggi delle lettere costituiscono anche una parte della nostra storia contemporanea, data l’autorevolezza e l’alta rappresentatività del personaggio.
La severità del politico si spegneva nell’ambito familiare attraverso i numerosi impegni volti a soddisfare “ i capricci” dei figli, in particolar modo della figlia Serena.
Tuttavia, la figura pubblica e quella privata trovavano un punto d’incontro nella serenità interiore della persona: anche di fronte al fatto di essere lambito da alcuni scandali emersi dalle cronache giornalistiche, l’uomo Andreotti non perdeva mai la sua forza d’animo, rafforzata da una fede incrollabile nella Provvidenza.
Interessante è stato anche l’intervento del PDG prof. Luca Gallo che ha elencato i teneri e significativi vezzeggiativi di Giulio verso Liviuccia. Il PDG ha evidenziato come per il grande politico la famiglia rimanesse prioritaria nei suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni quotidiane. Tante volte non si attribuisce la giusta importanza, anche educativa, a quelle formazioni sociali destinate a costruire e sviluppare la personalità degli individui. Si aggiunga che soltanto una solida e sana famiglia può essere in grado di fornire quel supporto morale affinchè il politico possa svolgere al meglio il suo ministero.
La serata si è conclusa con un fragoroso applauso per i protagonisti dell’interessante incontro e con i doni offerti dal Presidente del Club Prof. Vincenzo Cipriani ai graditi ospiti.
Domenico Denora

Condividi su
Translate »