PROGETTO INDIA: UNA CITTADELLA PER LA VITA- SERATA RACCOLTA FONDI

Una Cittadella per la vita: la forza della solidarietà e della rete rotariana

Un impegno corale per realizzare un ospedale e una comunità sostenibile in India

Nel cuore di una delle regioni più bisognose dell’India, il progetto ‘Una Cittadella per la vita’ emerge come un faro di speranza e solidarietà. Promossa dai soci Luciano e Rosario Magaldi (RC Foggia Umberto Giordano) e sostenuta da vari Rotary Club foggiani, l’iniziativa mira alla costruzione di un ospedale materno-infantile e una cittadella multifunzionale per migliorare le condizioni di vita nella regione di Thakkellapadu. La serata di raccolta fondi del 13 settembre al Regio Hotel Manfredi di Manfredonia ha dimostrato la forza della rete rotariana e l’entusiasmo della comunità.

Ad approfondire il progetto, le parole di Luciano Magaldi, vicepresidente del Rotary Club Foggia Umberto Giordano, che ci guida attraverso i progressi e le visioni di ‘Una Cittadella per la Vita’.

 D.: Luciano, il progetto è davvero ambizioso e coinvolge molti aspetti della vita comunitaria. Puoi raccontarci come è nato e cosa lo ha ispirato?

 L.M.: “Il progetto nasce dall’idea del Dott. Cesare Santi, medico volontario a Calcutta scomparso prematuramente, che sognava un ospedale materno-infantile come volano economico e sociale per Thakkellapadu e i villaggi circostanti. Come Rotary, (insieme all’Associazione Naschira partner di Barrett International Group e la Prakash Panchayat Research Society, fondata da Don Prakash Marlapati e gemellate sotto la sigla “INDOITALY”), abbiamo abbracciato questa visione, in linea con le nostre azioni su acqua, salute, parità di genere e promozione economica. Il nostro contributo si è concentrato sulla realizzazione dell’opera muraria dell’ospedale, essenziale per ridurre l’alto tasso di mortalità materno-infantile nella regione.”

D.: La serata di raccolta fondi ha avuto un grande successo, grazie alla partecipazione e al sostegno di vari Rotary Club e alla presenza di ospiti speciali. Come valuti l’importanza di eventi come questo per il progresso del progetto e quale è stato l’impatto immediato sulla raccolta fondi?

L.M.: “È stata una serata speciale, con grande partecipazione. I quattro Rotary Club (Cerignola, Foggia Umberto Giordano, Manfredonia, San Giovanni Rotondo) hanno collaborato attivamente, e abbiamo avuto il sostegno di ospiti speciali, Lions, il Circolo Daunia di Foggia e molti cittadini. Anche chi non era presente ha voluto contribuire. L’impatto è stato positivo, non solo per i fondi raccolti, ma anche per il sostegno umano. Eventi come questo ci permettono di farci conoscere per ciò che realmente facciamo.”

D.: Uno degli aspetti più significativi del progetto è la costruzione di un ospedale materno infantile. Quali saranno i benefici previsti per la popolazione locale e in che modo questo presidio influenzerà la vita delle partorienti e dei neonati?

L.M.: “L’ospedale risponderà all’emergenza sanitaria locale, dove la mortalità materno-infantile è drammatica (35 nati su 1000 contro i 3 per 1000 in Italia). Attualmente, le donne devono percorrere lunghe distanze per ricevere assistenza spesso inadeguata. L’ospedale servirà inizialmente oltre 20.000 persone, con un impatto che si espanderà ai villaggi vicini, diventando un punto di riferimento essenziale”.

D.: Il progetto ‘Una Cittadella per la vita’ prevede un ospedale, scuole, centri culturali, ecc. che contribuiranno a creare un impatto positivo e sostenibile per la comunità di Thakkellapadu. Quali sono le sfide che affrontate nell’assicurare l’armoniosa integrazione di tutti questi elementi?

L.M.: “Abbiamo già ottenuto risultati importanti con il sistema di potabilizzazione dell’acqua. Questo ha migliorato l’irrigazione, aumentato i raccolti e permesso ai ragazzi di dedicarsi allo studio o al lavoro nei campi, piuttosto che a estenuanti viaggi per procurarsi l’acqua. La realizzazione delle altre strutture porterà autonomia economica, istruzione, tutela della salute e nuove attività formative e lavorative, come una scuola di sartoria. È un sogno lungo, ma siamo fiduciosi.”

Infine, un commento della Presidente del Rotary Club Foggia Umberto Giordano Anita Riganti su questa iniziativa.

 D.:  Presidente, il progetto ‘Una Cittadella per la vita’ è un esempio di come la solidarietà e la collaborazione tra diversi club possano realizzare grandi obiettivi. Come valuti l’importanza di questa rete di supporto e come vedi il ruolo del Rotary Club Foggia Umberto Giordano nel rafforzare e amplificare l’impatto del progetto nella comunità?

A.R.: “Il progetto India nasce da un sogno di solidarietà fatto proprio dai nostri cari soci Luciano e Rosario Magaldi. Questo sogno è stato subito condiviso in particolare da altri tre Club Rotary. Gli stessi club che con il Foggia Umberto Giordano il 13 hanno dato vita ad una serata di raccolta fondi, bellissima, divertente, emozionante. C’è stata una adesione importante e non solo dei soci rotariani ma anche, e direi soprattutto, di amici non rotariani. Questo è molto importante, perché significa che il Rotary riesce a entrare nella quotidianità della comunità in cui si trova, oltre che cambiare vite in comunità distanti. Non esiste giustizia se essa non raggiunge tutti, vicini e lontani. Siamo un’unica umanità ed ognuno è responsabile del bene degli altri. Noi del RC Foggia Umberto Giordano crediamo fortemente nel lavoro di squadra e ci stiamo sempre più impegnando nella rete di amicizia con gli altri club. Se un sogno di un singolo diventa il sogno di molti, esso si trasforma in un progetto, in un’azione reale”.

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