IL ROTARY CLUB FOGGIA “U.GIORDANO” CON FELICE LIMOSANI SU DANTE ALIGHIERI

ROTARY CLUB FOGGIA UMBERTO GIORDANO

‘Dante, il Poeta eterno. Tra Digital Humanities, sostenibilità ambientale e beneficio sociale’

Esistono vari tipi di viaggi: quelli d’autore, quelli letterari e i viaggi d’arte. A questi si aggiunge un’ulteriore esperienza, definita ‘virtuale’, capace di mettere in contatto oggi l’essere umano con il passato: di proiettarlo, cioè, in luoghi e in tempi oramai lontani, ma non dimenticati.

Si è discusso di questo e molto altro nell’incontro online, tenutosi Martedì 25 Maggio scorso e moderato da Rossella Palmieri delegata del Rettore alla comunicazione e ai rapporti con il territorio, organizzato dal Rotary Club Foggia Umberto Giordano: ‘Dante, il Poeta eterno. Tra Digital Humanities, sostenibilità ambientale e beneficio sociale’. Per farlo il Club del capoluogo dauno ha ospitato un relatore d’eccezione: Felice Limosani, artista multidisciplinare e socio onorario del Club Foggia Giordano.

Dopo i saluti del Presidente Carlo De Bellis, l’interprete e innovatore delle Digital Humanities (le tecnologie digitali applicate ai beni culturali) ha, infatti, coinvolto la platea in una intrigante conversazione sulla vita di Dante Alighieri:  nel settecentenario della morte dell’autore della Divina Commedia, Limosani ha operato una digitalizzazione del maestoso ciclo delle 135 incisioni ottocentesche di Gustave Dorè, che rappresentano il viaggio ultraterreno di Dante dall’Inferno al Paradiso.

La proiezione di queste ‘tele’ (che nella presentazione al Complesso Monumentale di Santa Croce a Firenze si sono manifestate nella loro totale bellezza con immagini retro illuminate in alta definizione, persino animate) ha condotto il pubblico in un viaggio nel tempo, come ha confermato anche il Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Pierpaolo Limone nel suo intervento. Sono ampie, infatti, le potenzialità dell’informatica umanistica, come vengono definite le Digital Humanities: un settore di studi sviluppatosi negli ultimi anni e basato su un approccio interdisciplinare alla ricerca nelle scienze umanistiche e alla diffusione di contenuti culturali. Sono ampie le possibilità offerte dagli strumenti digitali, in ambito scolastico ed educativo: si tratta, pertanto, di una importante opportunità per le materie come l’italiano, l’inglese, la storia e la geografia, il latino e il greco, l’arte, ecc, per rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione dei contenuti.

Limosani ha, infatti, spiegato che i contenuti di questo progetto (in collaborazione con educatori, docenti, pedagoghi, psicologi, sociologi) continueranno a essere diffusi, trasformati in didattica interattiva nelle scuole e in esperienze terapeutiche in contesti di cura e riabilitazione sociale. “Oggi – ha spiegato Limosani – tutte le opere non sono più bloccate nel tempo e limitate al concetto del proprio autore, ma sono oggetti in divenire che si espandono. Possono vivere simultaneamente in ambiti diversi, sia in originale, sia trattate per esprimere nuove idee e aprire altri campi del sapere”.

All’incontro ha preso parte anche l’assistente del Governatore del Distretto 2120 Puglia e Basilicata Luigi Zangrilli che ha manifestato tutto il suo entusiasmo per questa inedita ‘macchina del tempo’ virtuale, che è stata un’esperienza intima, interattiva e naturalmente digitale.

In questa dimensione – ha concluso Felice Limosani – il patrimonio dantesco può essere attualizzato, interpretato e condiviso come esperienze multidisciplinari che si intrecciano in ambito museale, didattico e sociale, giungendo a coniugare cultura, educazione e solidarietà. Emancipandosi dai vecchi modelli e con un approccio curatoriale, si può anche sconfinare nell’intrattenimento e nella spettacolarità per diffondere conoscenza e cultura di qualità a un maggior numero di persone”.

Sara PACELLA

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