La Giornata Mondiale della Polio, il 24 ottobre, è stata celebrata dal Rotary Club Foggia con un caminetto sul tema.
Un grande evento di raccolta fondi per l’eradicazione della poliomielite era stato infatti già realizzato il 14 settembre con “Una Festa per la vita”, l’iniziativa che ha riscosso grande successo sia di immagine sia per l’esito della raccolta, all’interno del quale è stato possibile condividere il ruolo che il Rotary International ha interpretato in questi lunghi anni di impegno a favore di quella che può essere definita la più grande campagna umanitaria della storia. Realizzare questo evento in altra data è stata una scelta precisa e voluta, per evitare di far coincidere nella stessa data più raccolte fondi e disperdere così le forze.
La Giornata Mondiale della Polio meritava comunque una celebrazione e soprattutto un’approfondita riflessione che è stata affidata alla competenza medica e rotariana del Past President (attuale VicePresidente), Dott. Gianni Pompa.
Importante è sembrato infatti l’aspetto formativo perché sempre più i soci siano consapevoli dell’importanza dell’impegno rotariano in tale campagna attraverso lo studio dei risultati e delle innumerevoli sfaccettature che esso comporta. Con un’accurata relazione dal titolo “Polio End Now. Un progetto in dirittura d’arrivo – La strategia attuale della Global Polio Eradication Initiative (GPEI).”, l’amico Gianni ci ha intrattenuto partendo dagli aspetti clinici della malattia ed evidenziandone le differenze con altre malattie di tipo epidemiologico (il che è molto importante per comprenderne la difficoltà di intervento) e ripercorrendo un po’ la storia della malattia che ancora ha testimoni nel nostro Paese delle conseguenze gravemente invalidanti.Ha proseguito con la storia della Campagna Polio Plus evidenziandone i vari traguardi. Le ultime notizie sono del 21 agosto, con la proclamazione della Nigeria Polio Free, a tre anni dal caso zero e la dichiarazione di ieri dell’OMS e dei suoi partners nell’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Polio riguardo l’eradicazione del terzo ceppo WPV3 dopo l’eliminazione del WPV2 e quindi il permanere di un solo ceppo, il
WPV1. Con grande concretezza ed obiettività scientifica, il relatore ci ha invitato a non pensare che tutto sia terminato poiché sarà necessario impegnarsi in un percorso di mantenimento dei risultati attraverso i richiami dei vaccini ed una accurata profilassi igienico sanitaria in Paesi dove ancora l’acqua e i presidi sanitari sono un bene di gran lusso.
SI è avviato quindi alla conclusione evidenziando le iniziative che in tal senso la GPEI sta attivando, per esempio, un centro ad Amman in Giordania, non solo per la sua posizione strategica con Pakistan e Afghanistan, gli unici due Paesi dove esistono ancora casi ma anche per il suo governo illuminato. Non bisogna dimenticare infatti le difficoltà legate non solo al territorio e alle difficoltà di raggiungere sperduti villaggi ma e soprattutto l’ostruzionismo di governi resistenti e le guerriglie civili all’interno di Paesi che hanno provocato anche la morte di rotariani impegnati nella campagna.
Gianni Pompa ha concluso ricordando l’impegno della Fondazione Bill e Melinda Gates a raddoppiare e poi persino triplicare i fondi raccolti dalla Rotary Foundation diventando così partners ufficiali della IGEP insieme, oltre alla OMS e al Rotary International e all’Unicef e al U.S. Centers for Disease Control and Prevention.
L’intervento del Past President Angelo Corbo sui pericoli delle malattie epidemiologiche importate dall’estero e sulle modalità di controllo, così come quello del socio Massimo Lucianetti sulla necessità di testimoni viventi che diventino testimonial per sollecitare ancor più profondamente l’opinione pubblica sono solo alcuni esempi del grande interesse che ha suscitato l’argomento del quale si è continuato molto a conversare durante il successivo momento conviviale.
Antonella Quarato