CONVERSIONE ECOLOGICA: STILI DI VITA SOSTENIBILI

In un momento in cui i mass media sono continuamente focalizzati sulla guerra russo ucraina dopo il lungo periodo della pandemia da Covid 19, il Rotary Club Altamura Gravina ed il Club Inner Wheel di Altamura hanno organizzato un importante incontro per tornare ad argomenti lontani dalle crisi belliche e sanitarie.
Il convegno che si è tenuto nella serata di venerdì 1 aprile 2022 presso la bellissima struttura del Teatro Mercadante di Altamura, ha visto la partecipazione di un folto gruppo di soci dei due club e di ospiti oltre che di studenti delle scuole medie superiori di Altamura accompagnati da diversi docenti.
Nei giorni precedenti l’incontro era stato annunziato su Facebook con la pubblicazione di una locandina che riportava oltre alla indicazione dei relatori chiamati a discutere del tema anche l’intento specifico posto a base del convegno: “Ogni nostra azione e scelta sia improntata a soddisfare i bisogni dell’umanità del presente senza compromettere le esigenze delle future generazioni. Creare valore a beneficio della collettività”.
In apertura dei lavori sono stati portati i saluti a tutti gli intervenuti dalla segretaria dell’Inner Wheel Eugenia Santoro, dalla Presidente del club di Altamura Lucia Forte, dal Segretario del Rotary Club di Altamura Gravina Nicola Lomurno insieme al Presidente Nunzio Loizzo.
Successivamente la moderatrice dell’incontro Prof.ssa Irene Martino ha presentato i relatori invitati, leggendo il loro curriculum, ed ha introdotto l’argomento richiamando la recente disposizione prevista dalla legge costituzionale n. 1 del 11 febbraio 2022 che ha modificato l’art. 9 della Costituzione che, con l’introduzione del secondo comma ora recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Inoltre ha ricordato che la stessa norma ha modificato anche l’art. 41 della Costituzione che ora recita:
“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
In particolare la prof.ssa Martino ha evidenziato che solo ora, dopo tanti anni dalla formulazione della Costituzione Italiana, i legislatori hanno dato specifico rilievo alle questioni ambientali per cui diventa importante affrontare tali argomenti come è stato deciso dalle associazioni che hanno organizzato il convegno.
Entrando nel merito dell’incontro, il primo relatore è stato Nicola Colonna, Ricercatore senior della Divisione Biotecnologie e Agrindustriale dell’ENEA il quale si è soffermato a parlare dell’influenza del cibo sull’economia e sul cambiamento climatico, a seconda delle scelte che vengono operate, nonché dell’importanza del suolo e delle azioni di protezione dello stesso oltre che dell’acqua e dell’energia.
Successivamente l’intervento di Andrea Conte, team leader del Centro comune di ricerca della Commissione europea ( JRC) si è soffermato sulle   interconnessioni  della demografia e delle politiche economiche nella determinazione delle scelte ambientali.
Considerato che un ruolo di rilievo ricoprono anche gli investimenti economici, il dr. Enrico Zulpo, Relationship Manager della società Amundi, nonché docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha parlato dell’affidabilità dell’impresa in funzione della sua sostenibilità.
Da ultimo il sacerdote don Mimmo Natale, Direttore Pastorale, Sociale e del Lavoro, focalizzando il termine “ conversione” che ha un particolare rilievo nel campo religioso, ha ribadito l’importanza dell’etica anche nelle determinazioni dell’ecologia e dell’ambiente, richiamando anche l’Enciclica di Papa Francesco “Laudato sii”.
La serata si è conclusa con alcuni question time proposti dai presenti ai quali i relatori hanno fornito risposte esaurienti.
Domenico Montemurno

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