Ancora un incontro del Rotary club Putignano trulli e grotte, nell’ambito del progetto “Il Rotary al servizio delle nuove generazioni”. E’ avvenuto sabato scorso, 18 febbraio, all’IISS “Luigi Dell’Erba” di Castellana Grotte. Nell’aula magna “Rocco Di Cillo” dell’istituto, la docente di chimica, prof.a Annalisa Gentile, referente del “progetto benessere” della scuola, ha presentato il presidente del Rotary, ing. Francesco Mercieri che ha esortato gli studenti a far tesoro delle competenze sanitarie e psicologiche che il Rotary, molto attento al mondo ed alle problematiche dei giovani, offre loro; il preside Pietro Gonnella, coordinatore del progetto rotariano e soprattutto la dott.a Linda Savino, relatrice di giornata. Il tema affrontato con gli studenti delle quinte è stato: “L’educazione alla affettività ed alla sessualità”. La dirigente scolastica, preside prof.a Teresa Turi, si è detta lieta di essere riuscita a soddisfare, con il tema di oggi, una precisa richiesta degli studenti ed ha auspicato che il Rotary continui, anche nel prossimo anno, a supportare l’istituto con la loro alta competenza in tanti settori di interesse giovanile. La dott.a Linda Savino, dirigente medico, specialista in chirurgia mini-invasiva pediatrica e cura delle malformazioni uro-ginecologiche dell’infanzia e della adolescenza presso l’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari e specialista in ginecologia, ha affrontato il delicato ed importante tema partendo con dei cenni storici: l’evoluzione dell’uomo, la nascita “pubblica” di Enrico IV dinanzi a tanta gente per la dimostrazione certa che nasceva un re; le leggi che già, nel 12° secolo avanti Cristo, obbligavano già a portare il velo in pubblico ogni donna sposata nella Mesopotamia assira; giungendo al mondo d’oggi in cui, ancora in tanti stati africani, viene praticata la circoncisione agli uomini e la mutilazione dei genitali a bambine, ragazze e donne per controllarne la vita sessuale, il loro piacere. Ella ha affrontato gli aspetti psicologici, citando Freud e le teoria dell’io, dell’es e del super-io, con l’esigenza di stabilire un equilibrio dinamico con le spinte provenienti dal mondo esterno, dalla libido e dal rigore del super-io. Ha riportato la definizione del 2009 dell’Unesco della educazione sessuale come “un approccio, adeguato alla età ed alla cultura, attraverso la trasmissione di informazioni scientificamente corrette, realistiche e non giudicanti”. L’Italia purtroppo, ha fatto presente la dr. Savino , è fra le pochissime nazioni in Europa a non aver reso obbligatoria, nelle scuole, l’educazione sessuale. “L’innamoramento – ella ha continuato – è una pulsione che attiva parti del cervello, con la produzione di ormoni e neurotrasmettitori: sostanze chimiche come la dopamina, seguita poi dalla noradrenalina, dalla ossitocina fino alla vasopressina, con un affievolirsi successivo del cocktail chimico e quindi anche dell’innamoramento vero e proprio. Quindi ha illustrato il sesso biologico, come frutto dell’interrelazione di sesso cromosonico, di quello gonadico, fenotipico, dei genitali interni, ormonale e cerebrale. Ha illustrato ancora, con l’aiuto di slides, la conformazione degli organi genitali maschili e femminili ed il loro funzionamento; il concepimento e le sue regole fisiche; i principali metodi di contraccezione, da quelli naturali a quelli farmacologici e meccanici per il controllo della fertilità; della loro efficacia e delle percentuali di insuccesso, dalle quali si evidenzia il primato della pillola sul profilattico, sul coitus interruptus, sulle creme…I metodi naturali invece, come quello di Ogino-Knaus e della temperatura basale, sono molto fallaci. Nel 2010 si è celebrato il cinquantesimo anniversario della comparsa della prima pillola anticoncezionale, alla quale oggi, di molto migliorata e resa sicura, ricorrono, secondo la ginecologa, più di cento milioni di donne in tutto il mondo. Ha frenato subito l’entusiasmo dei giovani la dr.a Savino, ammonendo che essa deve essere assunta su precisa prescrizione medica e dopo alcuni esami, per essere certi che non danneggi l’organismo. Ella ha descritto molto bene tutti gli altri tipi di contraccettivi, da quello ormonale sottocutaneo, passando per il diaframma e la spirale, fino ad arrivare agli spermicidi ed al condom. Ma anche ha ammonito a stare attenti alle malattie sessualmente trasmesse per le quali occorre rivolgersi, senza pudore o timore, al medico ai primi sintomi; poi la contraccezione di emergenza o “pillola del giorno dopo” e la interruzione volontaria della gravidanza che la legge consente solo nei primi novanta giorni di gestazione. “Tuttavia, anche se essa è legalmente prevista – ha esortato la dr.a Savino – io vi invito a non farvi ricorso se non come extrema ratio, visto che oggi è facilissimo utilizzare i tanti mezzi di contraccezione”. Ella ha quindi, descritto i disturbi della differenziazione sessuale e le problematiche della identità sessuale, di quella di genere, dell’orientamento sessuale e del comportamento sessuale. Ha illustrato la continua evoluzione del riconoscimento della identità, da LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender) a LGBTQIA+ (Queer, Intersessuali, Asessuali e “+” ulteriori specificità di genere. La dott.a Linda ha concluso il suo intervento invitando i giovani a “portarsi a casa” soprattutto il principio della “consapevolezza” di tutto quello che essi fanno nel campo sessuale ed il principio del “rispetto” verso sé stessi e verso la libertà degli altri, “cosa fondamentale” (“il rispetto è quel piccolo particolare che fa la differenza”); nonché il ripudio di ogni forma di violenza, fisica e psicologica. “Ognuno di voi è simbolicamente una stella con tante punte, con tanti aspetti: dovrete fare in modo che questa stella risplenda sempre nella vostra sfera fisica, emozionale, spirituale, intellettuale, sociale”. Il dibattito successivo che ha visto intervenire molti studenti, si è concentrato soprattutto sulla pillola e sul suo uso (fa male? Occorre cambiarla frequentemente? La si può prendere liberamente? Cos’è la pillola del giorno dopo?). La dott.a Savino ha tranquillizzato tutti affermando che la pillola non fa assolutamente male, anzi che essa è il contraccettivo ideale e non occorre cambiarla, rispetto a quella che il medico ha prescritto. Il “medico” dunque; è lui che deve prescrivere la pillola adatta alla ragazza, dopo averle fatto fare degli esami per valutare il suo stato di salute: la pillola del giorno dopo si assume nel più breve tempo possibile (entro max 72 ore) se non si è presa, nel rapporto amoroso, alcuna precauzione ed è bene farvi ricorso il meno possibile (non essendo essa priva di effetti collaterali), privilegiando invece, i contraccettivi normali.
Pietro Gonnella
IL ROTARY CLUB GALLIPOLI AL SERVIZIO DELLA CARITAS DIOCESANA
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Il Rotary Club Gallipoli ha voluto celebrare il 118esimo anniversario della fondazione del Rotary International sottoscrivendo con la Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli il primo protocollo d’intesa.
Per diffondere la cultura dell’inclusione, il Rotary mette a disposizione della Caritas Diocesana Nardò-Gallipoli le proprie competenze e professionalità al fine di:
– alleviare il disagio delle famiglie mediante interventi caritatevoli mirati di supporto;
– formare i referenti dei centri di ascolto circa le opportunità attualmente esistenti in materia, ad esempio fiscale e finanziaria;
– sensibilizzare e agevolare le campagne sanitarie di screening periodico con particolare riferimento alle donne;
– segnalare al medesimo sportello le opportunità di inserimento lavorativo portate all’attenzione dai nostri Soci.
Il direttore della Caritas diocesana don Giuseppe Venneri, ha rappresentato i numeri impietosi di una povertà che dilaga e che lascia sempre più spesso a queste famiglie la scelta tra un pasto caldo ed una visita medica. Auspica inoltre di poter replicare questo modello con altre associazioni dando così origine ad una salda rete sociale professionale.
Il Presidente del Rotary Club di Gallipoli dott. Ciro Armigero, complimentandosi con don Giuseppe per l’importante lavoro svolto sul territorio, ha illustrato le nel corso della mattinata le principali
linee di intervento e di immediata azione che grazie alla collaborazione attiva dei soci del club gallipolino, saranno immediatamente operative già a partire dalla prima decade di marzo.
VISITA DEL GOVERNATORE AL R.C. FOGGIA UMBERTO GIORDANO
Mercoledì 15 febbraio 2023 presso la prestigiosa location di Casa Freda, si è svolta la visita del Governatore del Distretto 2120 Puglia e Basilicata, Nicola Maria Auciello. Presenti, la consorte del Governatore Anna, l’assistente del Governatore Davide Calabria, il presidente del Club Renato Martino e numerosi Soci.
Il presidente Renato, nel dare il saluto di benvenuto al Governatore, espressione peraltro del Rotary foggiano e, quindi, ancor più vicino al nostro Club, tra le varie iniziative, lo ha informato che da giorni i Soci stanno attivamente partecipando ad una raccolta fondi per i terremotati della Siria. La somma raccolta, integrata da un cospicuo contributo dei fondi a disposizione del Club, sarà inviata direttamente all’Arcivescovo maronita di Aleppo, Mons Joseph Tobji, socio onorario del nostro club e destinatario del Premio della Pace nell’anno rotariano 2016-2017
Nella serata è stata presentata anche una nuova socia, Olga Lamacchia, endocrinologa presso l’Università di Foggia, che si aggiunge agli altri sei Soci iscritti in questo anno rotariano, che stanno arricchendo con le loro professionalità il club Foggia “U. Giordano”.
Il Governatore, durante il suo intervento, ha precisato che lo scopo della sua visita è essenzialmente quello di conoscere i soci del Club, di apprezzane l’impegno nel sociale e a favore del Territorio, soprattutto a beneficio delle Nuove Generazioni. Per questo può certamente annoverare il nostro fra i Club efficienti, costituito da dirigenti e soci che esaltano i valori del Rotary, primi fra i quali l’amicizia e la solidarietà.
Il Presidente Renato ha poi invitato la consorte del Governatore a presentare il suo service a favore dell’Associazione di volontariato ABC di Foggia che, dal 1994, promuove interventi di sostegno per i bambini e adulti cerebrolesi appartenenti a famiglie indigenti, assicurando un aiuto concreto e disinteressato alle loro famiglie nello svolgimento delle terapie riabilitative e nell’organizzazione di varie iniziative finalizzate al benessere psico-fisico e sociale dei diversamente abili. Oltre ad un omaggio floreale, a nome del Club il Presidente ha poi donato alla gentile signora Anna un contributo in denaro per il suo meritevole Service.
SCAMBIO DEL MARTELLETTO INTERACT FOGGIA UMBERTO GIORDANO
CERIMONIA DI SCAMBIO DEL MARTELLETTO Interact Foggia Umberto Giordano
‘Girando e rispettando…AMBIENTE, NATURA, SPORT’
Si è svolto l’1 febbraio scorso, presso il Tennis Club di Foggia, lo Scambio del Martelletto del Club Interact Foggia Umberto Giordano, alla presenza della autorità rotariane, tra cui il presidente del club padrino Rotary Umberto Giordano, Renato Clemente Martino, l’assistente del Governatore Nicola Maria Auciello, Davide Calabria, i delegati Rotary Maria Buono e Paolo Di Fonzo, la Consigliera rotariana Antonella Riccardo, i soci e le socie Interact, famiglie e amici.
La cerimonia si è svolta in un clima accogliente e gioioso impreziosita da una performance teatrale sui valori rotariani ribaditi anche in occasione delle brevi relazioni del Presidente Renato Martino, del segretario Interact Nicolò Bacchelli, della Past Presidente Adriana Marotta, che ha raccontato, attraverso le immagini raccolte in una clip, gli eventi del suo anno.
La neo presidente Fabrizia Leone, in linea con il tema distrettuale sull’ambiente, ha scelto il motto ‘Girando e rispettando…AMBIENTE, NATURA, SPORT”.
Inatteso il collegamento ZOOM con i soci fondatori Interact, attualmente impegnati fuori sede per gli studi universitari, che hanno voluto rivolgere i loro auguri per un anno di successi e gratificazioni, e con l’interactiana Chiara Silvestris che ha dedicato loro la canzone da lei incisa “Tempesta d’inverno”.
Durante la serata sono stati presentati sei nuovi soci.
Le guide rotariane Maria Buono e Paolo Di Fonzo, delegati Rotary, e Antonella Riccardo, Consigliera rotariana, non hanno potuto fare a meno di complimentarsi con il giovane club per le attività programmate, l’impegno, la costanza del loro lavoro.
A conclusione, i sentiti saluti dell’Assistente del Governatore, Davide Calabria, che ha espresso parole di elogio ed ha molto apprezzato il clima familiare che unisce Club, genitori e figli.
Un successo, che segna un’altra pagina importante della storia del club Interact Foggia Umberto Giordano patrocinato dal club padrino U. Giordano.
IL ROTARY CANOSA INVITA A DONARE SANGUE: UN GESTO D’AMORE PER IL PROSSIMO
AVIS, donazione, Fratres, sangue, settimana del donatore rotariano
Anche quest’anno il Rotary Club Canosa si impegna per la raccolta di sangue, tramite la preposta Settimana del Donatore Rotariano promossa e voluta, ormai da tre anni, dal nostro Distretto.
Nell’arco tra domenica 19 e sabato 25, infatti, in sinergia e con l’ausilio indispensabile delle sezioni locali di AVIS e Fratres che si occupano di tale pratica volontaria, il Club onorerà al meglio la ricorrenza del “Rotary Day”, individuando ben tre giornate utili alla donazione.
Chiunque, quindi, potrà recarsi al centro trasfusionale presso il Plesso Ospedaliero di Canosa, sempre dalle 8:00 alle 11:00 di domenica 19, martedì 21 e sabato 25; nelle ultime due date (quindi 21 e 25), inoltre, sarà possibile sostenere una delle due associazioni, a discrezionale scelta del donatore.
Donare sangue è un atto di civiltà ed amore verso il prossimo. Soprattutto in un periodo storico estremamente complicato e travolto da aspri conflitti (Ucraina) e devastanti terremoti (Turchia-Siria), un simile materiale organico può essere prezioso come l’oro, indispensabile per salvare vite. La volontà del Rotary, al pari delle associazioni che lo affiancano e come già fatto in passato per la donazione di organi, si manifesta nel sensibilizzare e nell’invitare tanti cittadini all’appello al fine di mostrare vicinanza e solidarietà, anche raccogliendo qualche beneficio in salute per se stessi.
L’azione del Rotary di Canosa, comunque, non finisce qui: nella serata del 23, con gli amici del Club di Barletta e con i ragazzi dei rispettivi Rotaract, si terrà nella città della Disfida, presso la sala ricevimenti “Il Brigantino 2”, una conferenza dal titolo “Droni per la vita”, in cui si parlerà degli ultimi progressi tecnologici applicati alla medicina, alla presenza di dottori ed esperti.
ROTARY CLUB E INNER WHEEL DI SAN SEVERO PRO “CASA SANKARA – GHETTO OUT”
Il Rotary Club e l’Inner Wheel di San Severo hanno completato il primo dei progetti pro “Casa Sankara – Ghetto Out” realizzando una sala lettura nella palazzina del polo direzionale ed educativo dell’insediamento; la sala lettura, con piccolo salottino annesso, è stata dotata di arredi, libri didattici e di lettura, una stufa ad induzione e una smart TV da 65”; piccoli lavori di manutenzione hanno reso più accoglienti gli ambienti; il tutto è frutto di una apposita raccolta fondi e di donazioni dei soci dei due club; sono in programma altri progetti per favorire l’integrazione culturale e la salute degli ospiti della struttura.
La sala lettura è stata inaugurata nel pomeriggio del 14 febbraio alla presenza delle presidenti dei due club – proff.se Linda Lenza e Cinzia Manuppelli Cantatore – del PDG del Distretto 2120 R.I. – dr. Alfredo Curtotti – della Governatrice del Distretto 210 I.I.W. – dr.ssa Elena Sanpaolo Antonacci – del presidente della Commissione DEI del R.C. San Severo – dr. Ciro Niro, ideatore e curatore del progetto – e dell’assessore ai servizi sociali del Comune di San Severo, avv. Simona Venditti; hanno fatto gli onori di casa il presidente e la vice presidente di Casa Sankara – Papa Latyr Faye (detto Herve) e Assunta La Donna – rispettivamente mediatore interculturale e operatrice legale specializzata in diritto dell’immigrazione; presenti numerosi soci dei due club, ospiti della “Casa” e numerosi ospiti.
“Casa Sankara – Ghetto Out” è una organizzazione di volontariato costituita nel 2016 ed impegnata nella creazione di una realtà alternativa al ghetto, dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale; realizza progetti in partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali preposti alla tutela dei diritti dei lavoratori, nonché dei diritti alla cura e alla salute; è inoltre attiva in diversi progetti a carattere socio-culturale, finalizzati a realizzare scambio e contaminazione culturale e realizzare una maggiore conoscenza degli ospiti della nostra struttura.
L’associazione ha in gestione l’azienda agricola “Fortore”, sita in agro di San Severo lungo la SS 16, in concessione da parte della Regione Puglia ed ha accolto negli anni centinaia e centinaia di migranti; dal 2018 è denominata “Casa Sankara-Centro Stefano Fumaruolo”; è costituita da strutture prefabbricate che ospitano oggi più di 500 persone, di ben 12 nazioni africane differenti, e da due palazzine in muratura adibite a vari usi comunitari; quasi tutti gli ospiti di Casa Sankara lavorano come braccianti agricoli, assunti con regolari contratti di lavoro, per tutto l’anno nelle varie raccolte stagionali; produce pomodori pelati – commercializzati presso le coop locali – inscatolati col nome di “Ri’ACCOLTO” dove la i’ è quasi invisibile simboleggiando proprio la condizione di invisibilità degli immigrati nella nostra società; inoltre sono in via di realizzazione progetti di produzione di fagioli cannellini e uova.
Tutti gli interventi di presentazione dell’iniziativa dei due club hanno sottolineato come essa sostenga e sussidi il percorso formativo degli ospiti della struttura favorendo la conoscenza della lingua e della cultura italiana; la Console del TCI Club del Territorio San Severo – prof.ssa Amalia Antonacci – ha donato varie pubblicazione del TCI per favorire la conoscenza del territorio italiano mentre il Presidente della “Casa” si propone di dotare la biblioteca di testi di scrittori africani, difficilmente reperibili in Italia, al fine di favorire l’integrazione tra le varie nazionalità presenti ed, auspicabilmente, anche con noi “indigeni”.
Pier Carlo Pazienza
IL R.C. PUTIGNANO INCONTRA AGLI STUDENTI DI CASTELLANA GROTTE SULL’IMPRESA
Sala conferenze dell’IISS “Luigi Dell’Erba”, sabato 11 febbraio. Incontro del Rotary club Putignano Trulli e Grotte con gli studenti sul tema: “L’impresa, il concetto di valore ed i processi aziendali” per il futuro delle nuove generazioni dell’istituto castellanese. Relatore l’ing. Francesco Mercieri, innovation manager e presidente del Rotary. Presentazione della preside prof. Teresa Turi e del prof. Michele Di Donna, docente di sistemi e reti.
R.C. PUTIGNANO. L’IMPRESA E I PROCESSI AZIENDALI SPIEGATI AGLI STUDENTI DI TURI
L’IMPRESA, IL CONCETTO DI VALORE ED I PROCESSI AZIENDALI SPIEGATI DAL ROTARY AGLI STUDENTI DI TURI
Il progetto “Il Rotary al servizio delle nuove generazioni” ha preso il via anche a Turi, dove sabato scorso, 4 febbraio, nell’ auditorium ITES dell’Istituto di istruzione superiore “Pertini-Anelli-Pinto”, ha avuto luogo l’incontro con tutti gli studenti delle quinte classi sul tema “L’impresa, il concetto di valore ed i processi aziendali”. Ha introdotto la conversazione la prof. Rosa Fiore che ha portato i saluti della preside Carmela Pellegrini, fuori sede e che ha avvertito gli studenti che le tematiche affrontate, grazie alla disponibilità del Rotary, saranno molto utili loro per affrontare gli esami di stato e per acquisire maggiore consapevolezza nelle scelte successive che ogni studente sarà chiamato a fare, subito dopo il diploma. Grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie, anche la classe del “geometra” a Castellana, ha potuto seguire in diretta l’evento. E’ stato presente anche il preside Pietro Gonnella, coordinatore del progetto. Il relatore, ing. Francesco Mercieri, nella veste anche di presidente del Rotary Club Putignano Trulli e Grotte, innovation manager, consulente di direzione di PMI, già direttore dello stabilimento Fiat di San Nicola di Melfi e già application manager della Bosh, dopo aver brevemente illustrato cosa è il Rotary e quali i suoi valori, ha informato gli studenti che i quattro incontri programmati nei mesi di febbraio e di marzo permetteranno loro un reale collegamento tra quello che essi studiano a scuola e quello che troveranno nel mondo del lavoro. “L’impresa – egli ha informato – è una attività economica professionalmente organizzata al fine della produzione di beni e di servizi. L’azienda invece, è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa. Quindi l’azienda è lo strumento che egli utilizza per fare impresa”. “Per capire cosa sia un’azienda- egli ha semplificato agli allievi- si immagini una grande scatola nella quale mettere insieme e combinare nel giusto modo, vari elementi: il lavoro e le competenze dell’imprenditore; la sede ed i locali dove operare; le materie prime ed i materiali da usare per produrre; le attrezzature necessarie alla produzione; le risorse umane, dipendenti oppure esterni; il denaro necessario per sostenere i costi. Il risultato finale che esce dalla “scatola” è un prodotto che ha qualcosa in più e di maggior valore delle singole componenti utilizzate per crearlo e che, soprattutto, ha un maggior valore per le persone che lo acquistano, per i clienti, che lo comprano al fine di soddisfare un proprio bisogno od un proprio desiderio”. A tutto ciò si aggiunge, ovviamente, il profitto per l’imprenditore. “Fare impresa” dunque, significa gestire un insieme di fattori messi in relazione tra di loro e fatti interagire, al fine di “conseguire un profitto”. Poiché, però, non tutte le attività che avvengono nell’azienda aggiungono un valore ed hanno un costo, di tempo e di denaro, anche se molte sono necessarie alla produzione, occorre studiare, ha esplicato Mercieri ed analizzare i valori per ridurre allo stretto necessario quelli che non aggiungono valore ed aumentare quelli che invece lo aggiungono. La differenza tra i costi ed il prezzo di vendita, ha fatto notare l’ingegnere, è il profitto dell’imprenditore. Ogni azienda ha un organigramma, egli ha continuato, ad ogni funzione corrisponde un processo: l’ordine di acquisto delle materie prime, il contratto con le varie clausole, la fase di approvvigionamento, quella della logistica…L’ing. Mercieri ha parlato anche della “famigerata” catena di montaggio e dei grossi problemi che sorgono qualora essa si interrompa o si fermi, dell’affannosa ricerca del problema che ha creato l’inconveniente, della “maniacale” attenzione alla puntualità delle forniture, alla quantità ed alla qualità dei materiali occorrenti. Quindi ha illustrato il processo commerciale, quello del rapporto con i fornitori e con i clienti e quello della constatazione del gradimento o meno del prodotto sul mercato, con conseguente analisi dei risultati ottenuti. Parte importante dell’azienda, egli ha fatto notare, è il settore delle risorse umane, del personale che viene accuratamente selezionato con ricerche, annunci, colloqui. Durante questi ultimi, egli ha avvertito gli studenti, l’azienda cerca di capire se l’aspirante abbia il “saper fare” ma anche il “saper essere”; se abbia competenze di natura tecnica ed anche competenze relazionali, capacità di lavorare insieme agli altri, di saper ascoltare senza interrompere, di saper esprimere il proprio parere. “Vi invito all’umiltà-ha esclamato l’ing. Mercieri- a saper ascoltare e poi a farvi capire con educazione”. Quindi egli ha illustrato la “!ean organization”, l’organizzazione snella che si ottiene andando a caccia degli sprechi, di qualunque natura essi siano, di tempo o di denaro o di altro. Per far capire la grande importanza di questa organizzazione snella, ha mostrato un filmato che mette in confronto un “pit stop” nelle corse di formula uno ad Indianapolis nel 1975 ed un altro a Melbourne del 2013. Pur tenendo conto dei quaranta anni intercorsi, è balzata immediatamente e concreta, agli occhi degli studenti, la differenza in meglio ottenuta grazie alla meticolosa analisi di tutte le sue fasi. Ciò vale anche per le comuni aziende che, per “stare sul mercato” devono assolutamente analizzare ogni fase del processo di produzione. Questo incontro che verrà offerto sabato prossimo 11 febbraio anche agli allievi dell’ITIS di Castellana Grotte, ha tanto “tenuto incollati gli studenti alle sedie, che si portano a casa un bagaglio arricchito di conoscenze”, come ha fatto notare la prof. Rosa Fiore, che ha chiesto al presidente ed al Rotary di effettuare un altro intervento sull’impresa, sul mondo del lavoro e sui “colloqui di lavoro”.
Pietro Gonnella
IL GOVERNATORE IN VISITA AL ROTARY CLUB DI PUTIGNANO
Il giorno 2 febbraio ha avuto luogo la tradizionale visita del governatore di Puglia e Basilicata, ing. Nicola Maria Auciello, al Rotary Club Putignano Trulli e Grotte per verificare lo “stato di salute” del club e per conoscere tutti i soci. Presente all’incontro anche il presidente del Rotaract, Antonietta Conforti. Il presidente del club, ing. Francesco Nicola Mercieri, ha assicurato che egli sta fedelmente seguendo l’impegno rotariano di “servire senza servirsi”, anche se in questo periodo di “tempesta perfetta”, tra conseguenze della guerra in Ucraina, aumento dei prezzi e dell’inflazione, aumento dei tassi, aumento dei costi delle bollette energetiche e dei carburanti che si è abbattuta soprattutto sui più deboli, non è semplice individuare e soddisfare tutte le necessità per venire incontro alle famiglie. “C’è molto bisogno di Rotary, oggi – egli ha esclamato – c’è bisogno di infondere speranza, c’è bisogno di azioni concrete, per le quali è necessaria leadership all’interno del club e di esplicare i valori dell’amicizia e della integrità. Di fronte ad una situazione così grave, sembra che come Rotary possiamo fare ben poco. Invece possiamo fare molto…possiamo rimodulare i nostri consumi al giusto necessario e mettere a disposizione dei meno abbienti almeno parte delle risorse avanzanti. Questo è anche il Rotary”. Quindi il presidente Mercieri ha brevemente illustrato la storia del club, del quale egli è il 55° presidente, fondato a Putignano nel 1968 e presieduto per i primi tre anni dal noto chirurgo prof. Franco De Bernardis, molto ben stimato non solo a Putignano ma anche in tutti i paesi che fanno capo all’ospedale di Putignano. Egli ha fatto presente che attualmente il club conta cinquantadue soci di ben nove comuni che costituiscono il territorio del club; che ha avuto l’onore di aver avuto un suo socio, il magistrato sen. Mario Greco, come governatore di Puglia e Basilicata negli anni scorsi; di aver avuto per primi un socio di sesso femminile, dott.a Maria Pia Vasti e, sempre per primi nel grande distretto pugliese e lucano, un socio sacerdote, rev. Giangiuseppe Luisi. L’ing. Mercieri ha brevemente ricordato alcune opere compiute a beneficio del territorio, dal restauro della facciata di San Pietro, dell’ affresco dietro l’altare della Grotta di san Michele in Monte Laureto, del quadro seicentesco di San Domenico tutti in Putignano; dalla vetrata artistica fornita alla Chiesa di Santa Lucia in Alberobello, ai tanti restauri effettuati a Monopoli, fino alla fornitura di importanti apparecchi scientifici e di ricerca agli ospedali della zona ed al Policlinico di Bari, alla fornitura di mense a Polignano ed a Castellana, di arredi per sale ospedaliere; fino agli aiuti materiali alle Caritas dei vari paesi, con beni di prima necessità e di automezzi alle stesse Caritas ed alle associazioni di volontariato, come Ant, Amopuglia, Unitalsi, casa dei giovani…Ha fatto presente anche che il club ha fondato a Monopoli la Comunità terapeutica per il recupero dei tossicodipendenti. Ha ricordato al governatore il suo tema annuale: “Valorizzazione delle tradizioni e sviluppo sostenibile” che sta percorrendo, come filo conduttore, tutte le iniziative del club nell’anno corrente. Ecco gli approfondimenti sulla “faldacchea”, tipico dolce turese; sull’ “aggiustatore di canteri rutti”, antico mestiere del tempo dei nostri nonni; sui “tronere”, speciale involtino di carne del nostro territorio…; della mobilità sostenibile, della finanza sostenibile. Gli ha fatto presente che ha organizzato e svolgerà ancora molti eventi per raccolta di fondi che, insieme alle elargizioni ed alla generosità di tutti i soci, hanno permesso e permetterà gli aiuti umanitari: festa di beneficenza di carnevale, torneo di burraco, concerto di musiche classiche…per poter contribuire alla eradicazione della poliomelite nel mondo, per aiutare la Caritas, per donare giocattoli ai bambini, per aiutare l’Associazione per la ricerca sul cancro, gli studi per la prevenzione del carcinoma mammario. Infine, il “servizio” più oneroso, “l’incubatore a CO2”, donato nei giorni scorsi all’Ospedale De Bellis di Castellana Grotte per il conseguimento delle ricerche su alcuni nutraceutici del nostro territorio che possano in futuro sostituire, almeno parzialmente, l’utilizzo di alcuni farmaci. Egli ha anche preannunciato che il club pianterà numerosi alberi nei comuni di Putignano, di Noci, di Alberobello e di Locorotondo; promuoverà eventi contro lo spreco alimentare ed incontri formativi a favore delle nuove generazioni. Tutta la storia del club, i cinquantacinque anni al servizio del territorio, l’intero organigramma del sodalizio presente e passato, sono stati raccolti in un corposo opuscolo, curato dal preside Pietro Gonnella, che è stato donato dal presidente Mercieri al governatore, al quale ha donato anche un contributo per il service distrettuale, curato dalla moglie: “Per l’Associazione ABC” che a Foggia promuove interventi di sostegno per bambini e per gli adulti cerebrolesi appartenenti a famiglie indigenti. Il governatore Auciello, nel suo intervento, ha esaltato il senso dell’”amicizia rotariana” che non è quella fra compagni di scuola o di corso o di comitiva, ma una amicizia di scopo : salvaguardare gli obiettivi del Rotary, fare del bene nel mondo, nel territorio. Quindi egli ha esaltato il contributo che ogni socio offre all’umanità; non tanto economico, che pure è rilevantissimo (basti pensare agli oltre dieci miliardi di dollari per le vaccinazioni antipolio), quanto di tempo, del proprio tempo nello svolgimento dell’impegno per i vari interventi; tempo definito dal governatore “un atto d’amore straordinario”. Per quanto riguarda il suo motto “il Rotary è futuro” egli ha spiegato che esso nasce dall’esigenza di dare la prospettiva di un Rotary costruttore di pace, un Rotary che guardi a territori pacifici, che utilizzi l’arma più micidiale che l’uomo possa dare: il senso della libertà, di poter esprimere liberamente il proprio pensiero; cosa che dà molto fastidio ai potenti dispotici ed oppressori di ieri e di oggi: un uomo libero che combatte per la pace. A conclusione dell’incontro, il presidente Mercieri, in piena atmosfera di Carnevale, ha donato al governatore una immagine caricaturale di cartapesta (che egli ha molto apprezzato con sane risate), composta dall’arch. Nicola Genco.
Pietro Gonnella
R.C. PUTIGNANO. L’AIUTO PER LE NUOVE GENERAZIONI HA AVUTO INIZIO A CASTELLANA GROTTE
L’AIUTO DEL ROTARY PER LE NUOVE GENERAZIONI HA AVUTO INIZIO A CASTELLANA GROTTE CON UNA CONVERSAZIONE SUL CORRETTO UTILIZZO DEI SOCIAL NETWORK
Ha preso il via, il progetto del Rotary Club Putignano Trulli e Grotte “Il Rotary al servizio delle nuove generazioni e per lo sviluppo del territorio”. Questo progetto si propone di dare un contributo alla preparazione al mondo del lavoro e ad un migliore e più consapevole orientamento universitario, mettendo a disposizione degli studenti degli istituti superiori di Castellana Grotte e di Turi le competenze tecnico-professionali-manageriali di alcuni soci rotariani del club. Il primo incontro ha avuto luogo sabato scorso, 28 gennaio, all’Istituto di Istruzione superiore “Luigi dell’Erba” di Castellana Grotte. Nella sala delle conferenze dell’istituto sono convenuti gli studenti delle classi seconde, mentre gli altri hanno potuto seguire gli incontri dalle loro classi, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. Tema della giornata: “I giovani ed i social network: uso consapevole e prevenzione dei rischi”. Il presidente ing. Francesco Mercieri, ha spiegato agli studenti cosa è il Rotary, quali i suoi valori, la sua mission sul territorio, per la cultura e per gli interventi umanitari. La tematica è stata illustrata a due voci: quella dell’avv. Giancarlo Angelini De Miccolis, avvocato penalista presso il foro di Bari e quella del dott. Andrea Riccardo Miani, funzionario istruttore direttivo amministrativo contabile, già presidente del Rotaract. Premesso che internet è la prima cosa che l’umanità abbia costruito che l’umanità stessa non comprende e che esso sia il più grande esperimento di anarchia che sia mai stato fatto, esso può tradursi in “rete sociale”, connessione tra persone con differenti legami di amicizia, di lavoro e di altri interessi comuni. Ve ne sono di diversi tipi, tra cui il più famoso forse è Facebook, ma anche Instagram, Telegram, Tik Tok, Twitter, Wats App… I social oggi sono l’evento più importante e maggiormente ricco di implicazioni dalla rivoluzione industriale ad oggi. In Italia il 75 per cento dei cittadini tra i 18 ed i 35 anni usa quotidianamente i social media. I relatori hanno fato presente che esiste una “netiquette”, un insieme di regole informali che disciplina il buon comportamento di un utente sul web di internet, specie nel rapportarsi ad altri utenti. Il rispetto della netiquette, hanno fatto presente, non è imposto da alcuna legge ma essa è richiamata dai contratti di fornitura. Inoltre occorre che i giovani stiano attenti alla creazione di falsi profili in quanto essi costituiscono reato. In genere i ragazzi li creano per conoscere persone nuove senza esporsi troppo; per controllare i propri amici o il proprio partner senza che essi lo sappiano; financo per cercare di sfuggire ai propri genitori. Essi hanno posto l’attenzione sul fatto che basta un post sbagliato su Faceboock perché i dipendenti possano ricevere una sanzione disciplinare. I due avvocati hanno informato i giovani su quali sono i più comuni comportamenti scorretti, spesso inconsci: la diffamazione; l’ingiuria; la sostituzione di persona; la minaccia; la violenza privata; le pubblicazioni illegittime; la lesione della privacy; il trattamento illecito dei dati personali; gli atti persecutori; la violazione del diritto di autore ed infine, molto pericolosa, la diffusione illecita di immagini o di video sessualmente espliciti che possono, come conseguenza, procurare alle vittime “revenge porn”, “cavallo di ritorno”, ricatto. Alla domanda di alcuni studenti su che cosa rischiano essi che non sono maggiorenni, i due esperti hanno fatto presente che saranno i loro genitori a risponderne ed a rimborsare il danneggiato. Una istituzione come la scuola, hanno essi sentenziato, deve senza alcun dubbio educare gli studenti ad un uso più consapevole e rispettoso dei social, educando ad affrontare ed a prevenire spiacevoli conseguenze, come la macchia della “fedina penale”. “In conclusione- hanno affermato De Miccolis e Miani- i social media possono essere un modo efficace di comunicare ed anche per studiare e possono quindi portare molti benefici se utilizzati correttamente e nel rispetto della nostra comunità”. Uno studente voleva sapere se i docenti possono “sequestrare” i loro telefonini durante l’ora di lezione. La risposta è stata, purtroppo per lui, affermativa se nel regolamento scolastico è prevista una tale procedura.
Pietro Gonnella