PDG Sergio Sernia

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Biografia

Sergio Sernia

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Sergio Sernia nasce a Napoli l’8 ottobre 1953, vive ad Andria da oltre 30 anni.

Sposato con Mariagrazia Iannuzzi già Presidente dell’Inner Wheel di Trani e Presidente dell’AVIS Comunale di Andria.

Ha 2 figli: Sabino, di anni 36, avvocato, e Wanda , di anni 33, psicologa.

Ha studiato fino alla maturità classica presso l’Istituto Pontano dei padri Gesuiti di Napoli. In data 10 luglio 1975 ha conseguito presso l’Università degli Studi di Napoli, all’età di 21 anni, la Laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti e la lode.

Ha conseguito la Specializzazione in corsi di politiche afferenti i “Problemi del personale”.

Ha svolto il servizio militare in qualità di Ufficiale di Complemento presso il Corpo della Guardia di Finanza, ricevendo un encomio per meriti di servizio. All’età di 24 anni entra in Telecom a Napoli; ricopre vari incarichi, tra cui quello di responsabile del personale a Foggia e di responsabile della comunicazione per la Regione Basilicata.

È stato anche responsabile a Bari della selezione del personale laureato per la Regione Puglia. Con decreto del 2 giugno 1998 a firma del Presidente Scalfaro è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana.

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Sergio Sernia

Lettere del Governatore

Luglio 2019

Inizio del nuovo anno di incarico dei Dirigenti Rotary

Care amiche, cari amici,
se il buongiorno si vede dal mattino, il mio primo pensiero – all’alba del mandato da Governatore – non può che essere improntato all’ottimismo.
Al SIPE di Cerignola e all’Assemblea Distrettuale di Corato mi avete sommerso di parole di incoraggiamento e apprezzamento, di poderose strette di mano e calorosi abbracci; non sono mancati i suggerimenti e qualche appunto di cui farò certamente tesoro. E allora, nel porgere a tutti un affettuoso saluto, il mio primo dovere è quello di esprimere riconoscenza a ciascuno di voi. L’ho già fatto di persona, ma questa è l’occasione per raggiungere anche le amiche e gli amici che non ho ancora incontrato o sentito.
L’ottimismo deriva dalla consapevolezza di aver messo insieme una Squadra a mio avviso eccellente, da una progettualità chiaramente definita e dalla diffusa disponibilità a collaborare che continuo a registrare anche da una moltitudine di Rotariane e Rotariani che, pur senza nomine o incarichi diretti, desiderano rendersi utili a una causa (di servizio, di umanità, di amicizia) che è patrimonio di tutti noi e non di una sola persona.
Questo, per il Rotary, è un anno speciale, perché nei prossimi 12 mesi dovremo cominciare a mettere in atto il nuovo Piano Strategico quinquennale in cui un pilastro fondamentale è il ricorso all'innovazione e alla flessibilità, pur nel rispetto della tradizione e degli ideali originari.
Il motto del Presidente Internazionale, Mark Maloney, («Il Rotary connette il Mondo») rappresenta un preciso richiamo a stare al passo con i tempi e con una società che cambia a velocità impensabile fino a qualche decennio fa.
In linea con il Presidente Maloney, il mio motto («Io sono perché noi siamo connessi nel Mondo») sposa con convinzione la rotta indicata anche dal nuovo Piano Strategico: accrescere l’impatto del Rotary, ampliare la sua portata, migliorare il coinvolgimento dei soci e aumentare la nostra capacità di adattamento.
È questa la prospettiva che propongo alla vostra attenzione e che avremo modo di approfondire strada facendo. Sono sicuro che, insieme e in unità d’intenti, sapremo affrontare i prossimi mesi con la determinazione necessaria ad avviare un cambiamento profondo della nostra Organizzazione per non farci cogliere impreparati dalle sfide sempre nuove e sempre più complicate che la Storia contemporanea ci impone di affrontare.
Buon lavoro a noi. Viva il Rotary!
Sergio

Agosto 2019

Mese dell’Effettivo e Sviluppo di nuovi Club

Care amiche, cari amici,
è tempo di agognate vacanze, di un meritato periodo di riposo, di ricaricare le batterie prima di tuffarci nuovamente nelle nostre occupazioni di tutti i giorni.
Il Rotary, però, non stacca mai la spina. Per il Rotary, anche ad agosto, ogni giorno è buono per portare avanti la propria missione, per farsi conoscere e apprezzare, per cercare il supporto di nuovi leader. Potrà sembrare paradossale, ma è proprio questo il momento migliore per ragionare su come potenziare l’Effettivo, il tempo giusto per celebrare i nostri Club, i nostri soci e tutte le opere di bene che realizziamo nelle comunità locali e nel mondo.
La «connessione CON il mondo e NEL mondo» sollecitata da Mark Maloney e “coniugata” nel mio motto passa necessariamente attraverso uno sforzo importante per la ricerca e l’individuazione di persone capaci di incarnare adeguatamente lo spirito Rotariano, ma anche con lo studio della possibilità di sperimentare nuove forme di aggregazione, d’incontro e di riunione per innovare il concetto di “Club”. In questo senso, la tecnologia ci viene incontro e rappresenta un validissimo ausilio all’ipotesi di trasformare qualcosa di “statico” in entità più “dinamica”. L’importante è restare ancorati all’idea originaria: quella che prevede l’Uomo al centro del progetto, la Pace come missione, lo Sviluppo come strumento, il Bene comune come fine.
Ma questo – come accennavo in apertura – è un periodo dell’anno piuttosto particolare e bisogna cercare un modo per comunicare all’esterno la nostra rotarianità e il nostro orgoglio rotariano. Bisogna creare un’aspettativa, suscitare la curiosità in tutti gli ambiti con cui ci rapportiamo ogni giorno (lavoro, famiglia, altre associazioni, istituzioni) e fare in modo che qualcuno – alla ripresa dalle vacanze – venga a bussare alla nostra porta per offrire al Rotary la sua disponibilità.
Gli strumenti più semplici, accessibili e immediati rimangono i social network: so che non tutti li frequentano, ma molti di noi condividono volentieri contenuti, esperienze e anche qualche amenità. Per qualche settimana di Agosto potrebbe valere la pena cambiare la propria foto profilo con una grafica che evidenzia l’orgoglio di appartenere alla grande famiglia Rotariana. Ma sono sicuro che la fantasia, l’inventiva e la creatività dei nostri soci riusciranno a stupirci ancora una volta.
Viva il Rotary!
Sergio

Settembre 2019

Mese dell’Alfabetizzazione e Educazione di base

 

Care amiche, cari amici,
il saggio statista Nelson Mandela ha spiegato che «l'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo». Prima di lui, l’insigne giurista Piero Calamandrei aveva ammonito che «trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la Scuola può compiere».
Con la ripresa delle attività scolastiche, il Rotary dedica il mese di Settembre all’Alfabetizzazione e all’Educazione di base. I numeri, impietosi, e il moltiplicarsi delle aree di crisi sul pianeta, raccontano quanto sia urgente – ancora oggi, nel Terzo Millennio – accelerare i processi per dotare bambine e bambini, donne e uomini di quegli strumenti di conoscenza che fungano da base per essere pronti a operare nell’ambiente in cui si vive.
Oltre 54 milioni di bambine e bambini fra i 6 e gli 11 anni non vanno a scuola; la fetta più consistente (il 60%) è costituita da bambine; il 43% del totale non ha mai messo piede in una scuola. A questi sono da aggiungere gli analfabeti sopra i 15 anni: 775 milioni di persone, il 17% della popolazione adulta del pianeta.
Con i flussi migratori incrementati da guerre e persecuzioni da un lato e dalla criminale ferocia dei trafficanti di esseri umani dall’altra, il problema non è più soltanto un argomento da omelia e da obolo domenicale e si è trasformato in una emergenza assai
prossima alle nostre abituali comodità.
Pertanto, si rende necessaria una profonda rivisitazione del tema, che – senza perdere di vista le sacche di analfabetismo ancora presenti nelle nostre città – non può prescindere da un’analisi aggiornata dei bisogni del nostro territorio, di come questi siano cambiati in rapporto alla presenza degli stranieri e quali possano essere gli strumenti e gli interventi efficaci anche alla luce dell’evoluzione e dell’utilizzo diffuso di nuove tecnologie per la comunicazione e la formazione.
Una seria formazione etico-professionale diventa, dunque, il valore che può contrastare le troppe disuguaglianze che affliggono vaste regioni del pianeta.
Nell’attuale congiuntura, l’alfabetizzazione e l’educazione di base potrebbero costituire gli strumenti più idonei per consentire alle società di crescere in modo sostenibile, per promuovere i diritti umani, la parità dei sessi, la multiculturalità e, in piccola parte, anche la risoluzione dei conflitti.
Viva il Rotary!

Ottobre 2019

Mese dello Sviluppo economico e comunitario

Care amiche, cari amici,
tra le Aree di intervento del Rotary, l’azione dello Sviluppo economico e Comunitario consente ai rotariani di ampliare il proprio impegno, facendolo spaziare dalla comunità locale alle tante realtà che presentano, nel mondo, situazioni di difficoltà economica. Questo ambito comprende diverse iniziative: servizi finanziari, microcredito ed assicurativo, formazione imprenditoriale, leadership comunitaria, sviluppo di piccole imprese e cooperative, sostegno all’agricoltura e agevolazione dell’accesso ai mercati, team di formazione professionale, borse di studio per programmi finalizzati allo sviluppo economico e comunitario.
Il tema richiama i principi dell’Etica della Solidarietà. Siamo sollecitati, cioè, ad agire per realizzare azioni sulle contraddizioni dello sviluppo, sulle privazioni e sulle sofferenze che colpiscono tanta parte della popolazione mondiale.
La disparità fra mondo ricco e povero allarga il solco di quelle discriminazioni sociali ed economiche che il Rotary vuole rimuovere e s’impegna a farlo attraverso l’azione locale e globale per generare condizioni di sviluppo nelle comunità.
E’ una visione solidale dei bisogni dell’uomo, che deve scuotere le coscienze, rimuovere l’indifferenza e stimolare la necessità di fare.
I rotariani hanno questa visione e sentono il peso di questa responsabilità e guardano agli altri come agli appartenenti alla stessa comunità di persone. Migliorare le loro vite e generare le condizioni per un loro progresso sono atti di civiltà e non solo la risposta a un problema contingente o a un’emergenza, come talvolta accade. L’obiettivo del Rotary, con l’azione Sviluppo Economico e Comunitario, è di affrontare anche quel dato sconcertante della povertà nel mondo, che rivela che quasi un miliardo e mezzo di persone (quasi la metà con un lavoro) vive con meno di 1,25 dollari al giorno.
Incoraggio, perciò, tutti i Club del Distretto a promuovere e realizzare progetti di servizio sostenibili e durevoli per sviluppare le economie delle comunità, guardando al territorio (dove pure sono presenti tantissime sacche di difficoltà) e anche – laddove possibile – a terre lontane, motivati dall’idea di poter vivere in un mondo migliore e che il bene degli altri sia anche il bene nostro.
Viva il Rotary!
Sergio

Novembre 2019

Mese della Fondazione Rotary

Care amiche, cari amici,
Gary C.K. Huang, Presidente in carica della Fondazione Rotary, rivolgendosi ai 539 Governatori intervenuti all’Assemblea Internazionale di San Diego, nel gennaio scorso, lanciò una sfida ai rotariani di tutto il mondo: incrementare sensibilmente la raccolta di risorse finanziarie da redistribuire per avviare progetti umanitari in grado di apportare cambiamenti positivi nelle rispettive comunità e nel mondo.
Tra Fondo Annuale e Fondo di Dotazione, passando per lotta alla Polio, sovvenzioni Globali e altri programmi, il traguardo per l’A. R. 2019/2020 è fissato a 400 milioni di dollari.
«Il compito che ci aspetta è arduo – sottolineò Huang – ma motivando e mobilitando i Rotariani possiamo farcela». E, dopo aver raccontato come nacque il gesto del “dammi il cinque” (il modo semplice e informale con cui le persone si scambiano congratulazioni o un incoraggiamento), si raccomandò di introdurre tra i rotariani il concetto del “dare il cinque”.
Non mi sottraggo alla “consegna” e, pur consapevole delle difficoltà con cui i nostri club devono fare i conti tutti i giorni, sollecito uno sforzo per provare a donare alla Fondazione Rotary il 5% in più rispetto all’anno passato; o, a titolo personale, a donare 5 euro, invitando cinque amici – anche non rotariani – a fare altrettanto; oppure a portare 5 nuovi soci al Rotary, invitare cinque sostenitori a fare una Grande Donazione o reclutare cinque nuovi Amici di Paul Harris. Se un Rotariano vi dirà di non poter donare cinque dollari in più, chiedetegli di spiegarvi cinque buone ragioni per non farlo; o invitatelo a raccontare cinque storie del Rotary ai non rotariani: la promozione della Pace, della buona volontà e della comprensione internazionale attraverso il miglioramento delle condizioni sanitarie, il sostegno all’istruzione e la lotta alla povertà.
Vi aspetto numerosi, quindi, al Seminario dedicato alla Rotary Foundation in programma il 23 Novembre a Bari presso Villa Romanazzi Carducci per approfondire la conoscenza di questo insostituibile braccio operativo della nostra Organizzazione che consente l’attuazione di programmi educativi, sociali e umanitari di indiscutibile valenza strategica e sostiene i progetti di servizio dei club, non meno importanti e decisivi nel cammino rotariano per la costruzione di un mondo migliore.
Viva il Rotary!
Sergio Sernia

Dicembre 2019

Mese della Prevenzione e Cura delle malattie

Care amiche, cari amici,
il mese di Dicembre segna l’avvicinamento al “giro di boa” dell’Anno Rotariano e, di conseguenza, del servizio che siamo stati chiamati a portare avanti ai diversi livelli dell’Associazione.
Per i credenti è soprattutto tempo di riflessione sul Mistero della Natività; per tutti è un’occasione di festa, di ritrovo con gli affetti più cari, magari lontani per studio o per lavoro, o di vacanza, per allentare la tensione della routine e fare il pieno di energie per la ripresa delle attività quotidiane.
Per noi rotariani, oltre a tutto questo, c’è il costante richiamo agli impegni che abbiamo assunto quando abbiamo accettato di entrare a far parte di questa grande e variegata famiglia. Dicembre è il Mese della prevenzione e cura delle malattie, un tema tutt’altro che estraneo alle iniziative ed ai progetti portati avanti dai nostri Club.
Nel mondo, quasi 6 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni per malattie che si potrebbero prevenire e curare: se la Polio ormai è quasi completamente debellata, c’è ancora tanto da fare per malaria, morbillo, pertosse, polmonite, Hiv/Aids, Ebola e complicazioni neonatali.
Il Rotary organizza, sostiene e finanzia molteplici e specifiche iniziative e programmi di educazione sanitaria per ridurre il rischio di trasmissione, sostiene l’importanza delle vaccinazioni contro le malattie infettive, migliora le infrastrutture sanitarie delle comunità locali, diffonde la cultura della prevenzione.
Le malattie sono portatrici di miseria, dolore e povertà per milioni di persone in tutto il mondo. Ecco perché è così importante per noi curarle e prevenirle. Ecco perché dobbiamo considerarci privilegiati: siamo protagonisti di iniziative importanti nelle nostre comunità ed in tutto il mondo. Questo è il Rotary. Ne avevo consapevolezza, ma questi mesi da Governatore hanno rafforzato le mie certezze. In questo anno irripetibile al servizio del Distretto vivo la fortuna di incontrare persone autenticamente libere, generose, umili, consapevoli di far parte di un’unica squadra, disponibili a impegnarsi per gli stessi obiettivi, pronte a connettere il mondo e connettersi con il mondo.
Questi sono i Rotariani. Un popolo instancabile, fiero e orgoglioso, dove tutti si tengono per mano, sempre in movimento, sempre al fianco di chi ne ha bisogno.
Il mio desiderio sotto l’Albero? Che lo spirito rotariano possa propagarsi come un benefico contagio di altruismo disinteressato e raggiungere tante donne e tanti uomini con il desiderio di impegnarsi per il prossimo, di servire al di sopra di ogni interesse personale.
Con questo auspicio, giunga a tutti e a ciascuno, da parte mia, di Mariagrazia, di Sabino e di Wanda l’augurio più affettuoso di Buon Natale.
Viva il Rotary!
Sergio

Gennaio 2020

Mese dell’Azione professionale

Care amiche, cari amici,
ciascuno di noi, da quando è nel Rotary, ha sentito o ha letto termini che ricorrono con insistenza nelle nostre relazioni: Etica, Integrità, Onestà, Responsabilità, Rispetto, Leadership, Servizio, Dono, Gratuità, Professionalità, Competenza, Azione.
Sono alcuni tra i valori fondanti del Rotary. Non solo: sono alcune delle principali caratteristiche che è necessario possedere per accedere a questa grande Organizzazione. Tutti noi siamo diventati soci di un Club Rotary grazie al ruolo svolto nel proprio settore professionale o imprenditoriale, ma soprattutto perché rappresentiamo uno spaccato della leadership del territorio e assicuriamo la pluralità di esperienze e prospettive che costituisce la ricchezza del Rotary: proprio come i soci rappresentano le loro professioni nel Rotary, così essi stessi rappresentano il Rotary nell’ambito delle rispettive professioni.
L’Azione Professionale fornisce, quindi, il quadro di riferimento che ci guida e ispira tutta l’attività individuale, professionale e imprenditoriale ai principi della più alta rettitudine, riconoscendo il valore intrinseco e la dignità di ogni occupazione utile ed incoraggiando lo svolgimento dell’attività professionale nella maniera più nobile, quale mezzo per servire la collettività
Quando siamo stati ammessi nel nostro Club, abbiamo accettato l’ideale del servire, abbiamo accettato di mettere a disposizione del Club e del Rotary la nostra professionalità, la nostra competenza, la nostra esperienza.
Noi possiamo dare concretezza all’Azione Professionale mettendo le nostre competenze professionali al servizio della collettività; agendo, sul piano professionale, con la massima integrità, con le parole e con i fatti; aiutando i giovani a realizzare le proprie aspirazioni lavorative e incoraggiando gli altri nella crescita professionale.
Tutto questo si traduce nel concetto di leadership, cioè quella capacità non comune di essere d’esempio senza ergersi su un piedistallo, di donare senza pretendere nulla in cambio, di privilegiare il bene comune al tornaconto personale. Il Seminario di formazione Distrettuale dedicato all’esercizio della leadership (Tenuta Moreno, Mesagne – 25 gennaio 2020) punterà sull’approfondimento dell’impegno comune per lo sviluppo di progetti solidali, partendo proprio dalla necessità che ognuno di noi metta a disposizione del Rotary e della Comunità professionalità e competenza e applichi all’impegno integrità, responsabilità e gratuità.
Viva il Rotary!
Sergio

Febbraio 2020

Mese della Costruzione della Pace e Risoluzione dei Conflitti

Care amiche, cari amici,
in alto i calici, brindiamo insieme: al Rotary, cioè a noi; al 115° compleanno della nostra Organizzazione; al percorso compiuto e a quello da percorrere; ai successi di cui siamo orgogliosi e ai traguardi che abbiamo davanti; all’amicizia che ci fa stare insieme e a un sogno al quale non vogliamo rinunciare.
Prosit! Auguri!
Il mese più corto dell’anno è anche il più significativo per il nostro impegno, per le cause che abbiamo scelto di abbracciare: il 23 febbraio del 1905, un giovane avvocato originario del Vermont, Paul Harris, spaesato dalla frenetica vita di Chicago, tumultuosa metropoli dell’Illinois, decide di condividere un’esperienza di associazione con altri amici, basata sull’essere di reciproco aiuto e al servizio della comunità locale.
Nasce così il Rotary club di Chicago e in pochi anni altri ne nasceranno in ogni angolo del pianeta: un’autentica esplosione gioiosa di ideali umanitari che non ha eguali in rapporto a valori, azioni e risorse messe in campo e che producono risultati visibili e perenni.
E non è un caso che proprio febbraio sia il mese dedicato alla massima aspirazione che il giovane Harris ha sognato e ci ha tramandato: costruire la pace e risolvere i conflitti. La nostra stessa presenza nella società è lievito di pace, comprensione, tolleranza. Oltre quella, c’è il nostro impegno, le nostre azioni, i nostri progetti, le nostre mani che non temono di incrociare mani bisognose di aiuto, di sostegno, di conforto, i nostri sorrisi che cercano di restituire il sorriso a chi soffre, i nostri sguardi che allargano gli orizzonti della conoscenza anche a chi non possiede i più elementari strumenti per l’apprendimento. Il Rotary, attraverso le sue opere di solidarietà internazionale nel campo della salute, dell’istruzione e dello sviluppo economico a favore delle popolazioni delle aree più povere del mondo, contribuisce a promuovere indirettamente rapporti pacifici tra i popoli, combattendo l’odio e la intolleranza.
Percepire un bisogno in una comunità, trovare la soluzione a quel bisogno, raccogliere fondi per finanziare la soluzione trovata; quindi agire, fare bene e far sapere cosa si è fatto. Vale per i nostri territori, vale per il Mondo intero. Finché sapremo mantenerlo vivo, il sogno di Paul Harris continuerà a diffondersi e il Rotary continuerà a seminare germogli di Pace.
Viva il Rotary!
Sergio

Marzo 2020

Mese dell’Acqua e Strutture igienico - sanitarie

Care amiche, cari amici,
il tema che ci propone il Calendario Rotariano per il mese di Marzo deve essere inteso, per estensione, come il tema dell’Ambiente e della Salute.
L’acqua occupa i 7/10 del nostro pianeta, eppure in troppe aree è difficoltoso il suo reperimento e per tante popolazioni è addirittura drammatico il problema del suo approvvigionamento. A cascata, la carenza di acqua diventa causa di inadeguatezza delle strutture igienico-sanitarie, costringe milioni di persone a una igiene carente e conduce a terribili malattie e perfino alla morte.
Il Rotary e i Rotariani si impegnano molto e sempre con maggiore professionalità per fronteggiare anche questa emergenza mondiale. Tuttavia, nonostante l’immane impiego di risorse (finanziarie, umane e professionali) vi sono ancora ampie zone della Terra in cui la siccità e la mancanza di strutture che garantiscano la potabilità dell’acqua provocano malattie, mortalità infantile elevata e condizioni di vita sotto i limiti della sopravvivenza.
Occorre, perciò, moltiplicare gli sforzi per velocizzare i risultati senza pregiudicarne l’efficienza, ma è ovvio che serve un maggior impegno soprattutto da parte di quegli amici a cui, forse, non siamo riusciti a trasmettere in maniera convincente lo spirito e i valori del Rotary e che perciò non hanno interiorizzato quel senso di appartenenza necessario a fornire adeguato supporto – ideale e operativo – alle progettualità dei nostri Club.
Marzo, però, è anche il mese in cui, come ogni anno, si celebra il Rotaract. Quest’anno la Settimana Mondiale dedicata alla nostra Organizzazione giovanile è programmata dal 9 al 15. Avrete sicuramente preso atto delle ulteriori attenzioni che il Distretto 2120 riserva ai potenziali rotariani di domani e auspico – anzi, sollecito – che ogni Club di Puglia e Basilicata riservi almeno uno dei suoi incontri del mese corrente o del prossimo al Rotaract: un caminetto congiunto, una tavola rotonda sulla falsariga di quella organizzata al recente Forum dedicato alle Nuove Generazioni, una gita fuori porta. Insomma qualcosa per stare insieme ai nostri giovani e, soprattutto, per ascoltarli, raccogliere le loro proposte, farci contagiare dal loro entusiasmo, in linea con le direttive del nostro Presidente Internazionale, Mark Maloney: «Non solo abbiamo bisogno di aprire le nostre porte ai nostri giovani amici, ma dobbiamo anche aprire le orecchie e il cuore all’esperienza di Rotary che essi trovano più coinvolgente. Questo è uno dei modi migliori per far crescere il Rotary nel senso più pieno del termine».
Viva il Rotary!
Sergio

Aprile 2020

Mese della Salute materna e infantile

 

Care amiche, cari amici,
il mondo vive un momento estremamente drammatico, a causa della pandemia che ha decimato famiglie, messo in ginocchio le attività produttive e commerciali e stravolto l’economia. La nostra vita è profondamente cambiata e le nostre relazioni hanno assunto un significato diverso.Luci e ombre ai tempi del Coronavirus. Il bicchiere è mezzo vuoto se pensiamo ai lutti, alle sofferenze, alle bare sui camion militari, agli incoscienti che hanno continuato a sfidare i divieti; è mezzo pieno, invece, se guardiamo al sacrificio di migliaia di medici, infermieri e di tutti i professionisti della Sanità, all’impegno degli scienziati, alle aziende capaci di riconvertire la produzione per assicurare adeguate forniture di mascherine, guanti e tute anti-contagio e a quelle che hanno assunto nuovo personale per produrre ventilatori polmonari 24 ore su 24; è mezzo pieno per la solidarietà concreta e la vicinanza mostrate all’Italia da popoli che credevamo molto più lontani e non solo geograficamente.Nemmeno il Rotary è rimasto a guardare. Come sapete, per conto del Distretto ho stanziato 5000 euro per l’acquisto di 1500 mascherine omologate destinate alla Protezione Civile; moltissimi Club hanno aderito al mio appello e hanno contribuito per quasi 7000 euro da destinare secondo le necessità che ci verranno indicate dalla Protezione Civile e di cui sarete debitamente informati; altri hanno adottato iniziative finalizzate a offrire supporto ai territori di riferimento.Tutti, insomma, abbiamo fatto, come sempre, la nostra parte. Anche se le ordinanze hanno imposto lo stop agli incontri settimanali dei nostri Club e hanno fatto saltare il Forum di Matera sulla Cultura e il Ryla, il Rotary non si è fermato e, anzi, ha trovato il modo per servire al di sopra di ogni interesse personale e restare connessi con il mondo.Il nostro è un impegno che non conosce impedimenti. Anzi, direi che proprio nelle difficoltà si esalta e riesce a dare il meglio di sé. Come fa, in tempi ordinari, per occuparsi di Salute materna e infantile, il tema che il Rotary mette al centro della riflessione nel mese di Aprile. Le circostanze hanno imposto un focus su altro, ma questo non distoglie le nostre attenzioni da un problema che interessa in maniera accentuata i cosiddetti Paesi in via di sviluppo.I numeri sono agghiaccianti: 3 milioni di morti neonatali; 6 milioni di bambini che non arrivano ai 5 anni; oltre 300 mila donne che muoiono di complicanze dovute alla gravidanza o al parto. Morti facilmente prevenibili, proprio perché legate a motivi che a noi potrebbero sembrare banali (disidratazione, malnutrizione, malattie) come le soluzioni utili a prevenirli (una saponetta, una zanzariera, un vaccino, un antibiotico).
Con o senza l’emergenza, il Rotary c’è. Per noi le sfide non finiscono mai.
Viva il Rotary!
Sergio

Maggio 2020

Mese dell’azione dei giovani

Care amiche, cari amici,
la pandemia che, arrivando dalla Cina, ha colpito in maniera drammatica il nostro Paese prima e il mondo intero poi e ha messo a dura prova la capacità di reazione delle istituzioni sanitarie, dei Governi e di tutti i cittadini. Nel momento in cui scrivo queste righe sembra che qualche timido raggio di luce cominci a fare capolino in fondo al tunnel di questo evento straordinario, che oltre a essere buio e pauroso ha tutta l’aria di essere anche piuttosto lungo. In tutte queste settimane di angoscia e di timore, il Rotary non è rimasto a guardare. Anzi, credo di non essere eccessivo se affermo che anche stavolta, come sempre quando c’è un’emergenza di portata mondiale, il Rotary ha espresso il meglio di sé. L’impegno profuso da ogni socio e da ogni Club per il sostegno a ospedali, famiglie bisognose e, in generale, il soccorso verso ogni situazione di difficoltà mi rende infinitamente orgoglioso di essere il Governatore di questo Distretto. Mancano ormai poche settimane alla conclusione del mio mandato: non è ancora il tempo dei bilanci, ma non posso sottacere la mia gratitudine per gli oltre 250 mila euro movimentati finora dai nostri 57 Club, fra interventi diretti sui singoli territori e contributi al Distretto per le forniture di Dispositivi di protezione individuali in favore della Protezione Civile di Puglia e Basilicata. Voglio condividere anche l’orgoglio per il contributo che il Distretto 2120 ha assicurato al progetto di tutti i 13 Distretti italiani e denominato Prevention to defeat the COVID 19 pandemic, che ha consentito la donazione di due “gate” con termoscanner per rilevare istantaneamente la presenza di febbre, una “Covid Triage Unit” (una cabina isolata ove è possibile seguire il triage in modo sicuro e completo) e una barella di biocontenimento a ognuno dei 28 presidi ospedalieri di tutta Italia impegnati nella lotta al coronavirus: i nostri “kit” sono andati al Policlinico di Bari e al “Miulli” di Acquaviva delle Fonti. Il progetto ha un valore complessivo di quasi un milione e mezzo di dollari; vi hanno contribuito la Fondazione Rotary, 5 Distretti americani e uno giapponese e tre “grandi donatori” dei Rotary Club “Brescia Sud Ovest Maclodio” (Distretto 2050), “Vicenza Palladio” (Distretto 2060) e “Zug-Zugerland” (Distretto 2000 - Svizzera). Purtroppo, l’emergenza sanitaria ha causato la cancellazione di tutti gli eventi distrettuali e internazionali in programma, compresa la Convention di Honolulu, per la quale è comunque allo studio la possibilità di un evento online. Al nostro Distretto la tecnologia ha già consentito di recuperare, almeno in parte, qualche appuntamento. Penso soprattutto al Ryla: quattro gli incontri da remoto già svolti ad aprile; altri quattro in programma a maggio; data da definire per quello conclusivo. In conclusione, annuncio la decisione di svolgere anche il Congresso Distrettuale. Non cambia la data inizialmente prevista (il 20 giugno), ma naturalmente dovremo adeguarci e affidarci anche stavolta alla tecnologia. I dettagli saranno comunicati per tempo, come sempre: per ora, vi invito a segnare la data sul calendario.
Come vedete, forse mai come quest’anno il motto del Presidente Internazionale – Il Rotary connette il mondo – ha trovato piena rispondenza con l’attualità.
Sergio

Giugno 2020

Mese dei Circoli Rotary

Care amiche, cari amici,
eccoci dunque giunti al momento del congedo. Mentre scrivo queste righe, scorre nella memoria il film dell’Anno Rotariano che volge al termine. Faccio fatica a mettere in ordine i pensieri che si accavallano e le emozioni che le accompagnano, ma ho ben chiara, davanti a me, l’immagine di un Rotary pieno di vitalità, di progettualità, di entusiasmo, di amicizia che niente e nessuno potrà mai cancellare. Anche tra noi, come in tutte le famiglie perbene, non manca qualche diversità di vedute, qualche angolo da smussare: quel che conta, alla fine, è che ci vogliamo bene, stiamo bene insieme e non vediamo l’ora di poter tornare a riempire le sale dove svolgiamo i nostri eventi, sia distrettuali che di Club. Gli ultimi mesi, caratterizzati dal lockdown imposto in Italia e nel resto del Mondo a causa dell’emergenza pandemica proveniente dalla Cina, avrebbero potuto mandare in crisi qualunque agenzia umanitaria. Non la nostra. Non il Rotary! Siamo stati tra i primi a riorganizzare le nostre attività, affidandoci alla tecnologia; siamo stati tra i più tempestivi e tra i più efficaci negli interventi a supporto della Protezione Civile e degli operatori sanitari in trincea contro il coronavirus; siamo stati tra i più creativi nella diversificazione delle azioni sui territori. Conoscevo già le potenzialità dei nostri Club ed ero sicuro, all’inizio del mandato da Governatore di questo Distretto, che insieme avremmo compiuto un percorso al tempo stesso impegnativo e ricco di soddisfazioni. Oggi, alla luce di tutto quello che è accaduto e che siamo stati capaci di mettere in pratica, sento il dovere di dire a tutti un immenso grazie per avermi regalato una quantità indefinita di motivi che mi fanno essere orgoglioso di aver guidato questa macchina capace di correre a 300 orari senza mai uscire di strada anche nei tratti di strada più impervi. Grazie ai Presidenti, ai dirigenti, a tutti i soci dei Club. Grazie ai miei collaboratori più stretti, allo Staff, agli assistenti: instancabili, disponibili, sempre pronti. Grazie ai Past Governor, sempre prodighi di ottimi suggerimenti. Grazie ai Presidenti e ai componenti delle Commissioni per l’importante contributo alle nostre azioni. Grazie alle insostituibili e preziose Erika e Luciana, autentico scrigno di efficienza del Distretto 2120. Grazie agli amici di Artsmedia, professionali, competenti, appassionati, coinvolgenti. Infine, ma non per ultimo: il grazie più affettuoso a mia moglie Mariagrazia, che è stata la migliore compagna di viaggio che potesse affiancarmi: presente, attenta, premurosa, con discrezione, con leggerezza e tanta saggezza. Non è ancora il momento di tirare i remi in barca. Giugno è un mese intenso. Il 6 ci aspetta l’Assemblea in cui il mio successore, Giuseppe Seracca Guerrieri, illustrerà le linee guida del suo mandato. Il 13 la Giornata dei Rotariani per esprimere ancora una volta, tutti insieme, la nostra capacità di incidere sulle nostre comunità. Infine, il 20, il Congresso Distrettuale, con il passaggio del Collare, che svolgeremo con modalità inedite per il nostro Distretto e di cui – a tempo debito e comunque con largo anticipo – riceverete dettagli e istruzioni operative.
Viva il Rotary!

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SIPE/SISD - 23 MARZO 2019

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25° Assemblea Distrettuale di Formazione

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Seminario Distrettuale Effettivo, Espansione, Immagine Pubblica

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