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Al RC Fasano per la prima volta un donna Presidente

Passaggio delle consegne al Rotary Club Fasano. La nuova presidente Titti Ferrara ha ricevuto il “martelletto” e il collare dal presidente uscente, Maximiliano Galizia. È iniziato così l’anno sociale 2020-2021, un anno particolarmente importante per il sodalizio perché avvia il Club verso la celebrazione del suo mezzo secolo di vita. Il Rotary Club Fasano infatti vide la luce il 3 luglio del 1971.

Si è trattato anche di un inizio fortemente simbolico, in quanto, per la prima volta, la carica di presidente è andata a una donna.

Prima di cedere le insegne, tuttavia, è toccato al presidente 2019-2010, Maximiliano Galizia relazionare sullo stato del Club, un Club “vivo e sveglio nonostante il lockdown”. La relazione infatti ha sancito la particolarità di un anno di lavoro, in realtà rimasto dimezzato per via dell’emergenza Covid. Così all’elenco delle pregevoli e comunque numerose attività svolte è seguito quello di quelle avviate o solo programmate, ma rimaste inespresse. Tuttavia, come ha sottolineato il presidente Galizia, non è mai venuto meno lo spirito rotariano, “uno spirito che supera ogni  evento e che soffia sulla qualità, più che sulla quantità, dello stare insieme”. “L’emergenza anzi – ha continuato – ci ha reso più sensibili nella riprogrammazione degli interventi di servizio alla comunità”. E qui ha ricordato in particolare l’intervento in buoni pasti per le famiglie più in difficoltà e la dotazione, in favore degli istituti scolastici di Fasano e Locorotondo, di colonnine per il gel disinfettante per le mani.

Al termine della sua relazione il presidente Galizia ha consegnato ad alcuni personaggi la Paul Harris Fellow, la massima onorificenza rotariana. Fra gli insigniti, presenti alla cerimonia, Piero Pugliese, benemerito dell’Arma dei Carabinieri, per venti anni al servizio, senza mai negarsi a nessuno, e i soci del Club Donato Labbate, Leonardo Panzetta, Francesco Bagorda e Angelo Di Summa. In precedenza l’onorificenza era stata pure conferita al M° Mastrangelo. Invece è stato solamente annunciato il conferimento dell’onorificenza rotariana al medico Domenico Pastore e ai medici italiani che hanno compiuto il sacrificio estremo, quello della propria vita, in occasione dell’emergenza Covid. Per decisione condivisa dei due presidenti, la consegna delle due ultime PHF sarà effettuata nel corso di un’apposita cerimonia a fine mese.

Effettuato il passaggio, ha preso la parola la nuova presidente, Titti Ferrara, già dirigente dei Licei di Ostuni. Titti Ferrara ha enunciato le linee di fondo di quello che sarà il suo impegno nell’anno sociale 2020-2021. Centrale sarà la sfida “all’emergenza educativa sociale e economica” del post-Covid, una sfida da accettare “a ripartire dalla scuola” e dalle nuove generazioni. Da qui l’annuncio di iniziative di affiancamento e formazione per docenti genitori e alunni e attività laboratoriali, ma anche di azioni, di concerto con l’Università del Salento, per la crescita di una coscienza europeistica nei ragazzi, da inserire eventualmente nei programmi di scambi rotariani. Altri temi centrali saranno quello ambientale e quello della valorizzazione turistica e culturale dei siti di Egnathia e Lama d’Antico. L’incoraggiamento del Governatore del distretto rotariano 2120, Giuseppe Seracca Guerrieri, è stato portato, a chiusura dell’incontro, dall’assistente dello stesso Governatore, Gianmichele Pavone.

“Un anno in cammino”

Passaggio del Martelletto tra Lucia Cinque e Giacomo Triglione

Passaggio del Martelletto RC VALLEOFANTO

Passaggio delle consegne anche al Rotary Club
Valle dell’Ofanto. L’evento che, come in tutti i Club rotariani del mondo, segna
l’inizio del nuovo anno sociale, ha visto i presidente uscente Lucia Cinque passare martelletto e collare, i segni del servizio presidenziale, al Presidente subentrante Giacomo Triglione.
La cerimonia ha visto una numerosa partecipazione di rotariani e amici,
tra cui i Past Governor del Distretto 2120, Sergio Sernia, Luca Gallo
e Mirella Guercia, oltre agli Assistenti del Governatore Carla D’Urso
e Emanuela Termine, i Presidenti uscenti e subentranti dei Club di
Andria, Trani, Barletta e Canosa che, insieme a Valle dell’Ofanto,
costituiscono il raggruppamento 5 del Distretto.
Lucia Cinque lascia la guida del Club dopo un anno di lavoro ricco di
service e di grandi successi raccolti, nonostante l’ultima parte sia
stata funestata dall’insorgere della pandemia del coronavirus.
Sembrava che questa emergenza potesse frenare l’attività benefica
del Rotary per via del lockdown imposto alla nazione, ma non è stato
così, perché, pur con le dovute precauzioni, il Club è riuscito ad
attivare diverse e qualificate iniziative a favore delle famiglie più
bisognose nei centri di Trinitapoli, Margherita di S. e San Ferdinando
di Puglia.
Nella relazione finale Il Presidente Lucia Cinque ha posto in evidenza
tutto l’egregio lavoro fatto affidando al breve filmato “Un anno in
cammino” la cronistoria del suo anno e ha dimostrato infinita
gratitudine verso i soci perché tutti gli obiettivi prefissati sono stati
raggiunti grazie alla sinergia tra gli essi.

Infine ha rivolto parole beneauguranti nei confronti del nuovo
Presidente, ringraziandolo anche per quanto fatto nella carica di
Segretario del Club che passa sulle spalle del socio Sergio Albrizio.
Nel corso della cerimonia è stato presentato il nuovo socio Giovanni
Leone, sono stati concessi numerosi attestati di merito per premiare
i soci che si sono distinti per impegno e dedizione, e Carla D’Urso è
stata nominata Socio Onorario del Club.
Vibrante ed intenso emotivamente è stato il passaggio del collare tra
Lucia e Giacomo su cui, nell’occasione, è stata apposta la targhetta
con il nome del nuovo Presidente, seguito dallo scambio delle
spillette rotariane con su riportato l’incarico ricoperto.
Dopo di che è stata la volta del discorso d’insediamento del
Presidente Giacomo Triglione, una allocuzione semplice ma già con
alcuni contenuti programmatici per il nuovo anno.
Contestualmente Giacomo ha voluto presentare il nuovo Consiglio
Direttivo, organismo peculiare per garantire la collaborazione con il
Presidente nella gestione ordinaria del Club.
A chiusura della cerimonia l’intervento dell’Assistente del
Governatore, Emanuela Termine che oltre a portare il saluto del
Governatore in carica Giuseppe Seracca Guerrieri, assente per
impegni istituzionali precedentemente assunti, ha voluto rammentare
brevemente le linee guida da seguire per questo nuovo anno di
lavoro sintetizzate nel motto del Distretto “C’è bisogno di Rotary”.
La bella serata ha avuto una degna conclusione con un sobrio
incontro conviviale cui non poteva mancare il taglio della torta
celebrativa dell’evento.
Giacomo Triglione

INTERACT DISTRETTO 2120 PASSAGGIO DELLE CONSEGNE DA TOTO’ MUCI A NICOLE IAMMARINO

Si è svolta a Foggia, al Florio in Fiera, sabato 11 luglio alle 11,00, la cerimonia del Passaggio del Martelletto tra Salvatore Muci, R.D. Interact 2019-2020 e Nicole Iammarino, R.D. per l’anno interactiano 2020-2021.
La cerimonia, organizzata dal Rotary Club Foggia, club padrino dell’Interact Foggia “De Sanctis” di cui Nicole è Past President, con la super visione della Presidente della Commissione Distrettuale Rypen Interact Linda Lenza, è stata onorata della presenza del Governatore del Distretto 2120 Giuseppe Seracca Guerrieri accompagnato dalla signora Maria Lucia.
L’intera cerimonia è stata trasmessa in diretta in collegamento sulla piattaforma Zoom.
Sono intervenuti in presenza oltre al Presidente del RC Foggia Luigi Miranda, il Governatore Nominato Nicola Auciello con la moglie Anna, la Presidente del R.C. San Severo Mina Leccese, la Delegata Interact per il R.C. Foggia Luisa Sansonetti, la giovanissima Presidente dell’Interact Foggia “De Sanctis” Ylenia Russo, oltre a numerosi soci dell’Interact provenienti da Gallipoli, Trani, San Severo, Foggia “De Sanctis” e Foggia “Zingarelli”. Presente in collegamento su Zoom anche il District Trainer del Distretto 2120 il PDG Marco Torsello e tanti altri amici impossibilitati a partecipare personalmente.
Dopo gli inni e i saluti, il Presidente Luigi Miranda ha condiviso alcuni ricordi della sua storia interactiana e rotaractiana , apprezzando molto l’attuale vicinanza del Rotary ai giovani e giovanissimi e la presenza del Governatore a questo importante momento del Passaggio delle Consegne. Non bisogna mai dimenticare quanto è importante lavorare per i giovani e con i giovani che rappresentano il nostro futuro e la classe dirigente del domani e perciò vanno orientati, guidati e supportati.
Tocca a Salvatore Muci, RD uscente, salutare e riepilogare un anno di emozioni avvalendosi di un video e con i racconti che dall’entusiasmante Assemblea Distrettuale del 1 dicembre a Margherita di Savoia attraversano il Rypen di Ostuni e giungono all’Assemblea Distrettuale on line del 3 maggio. Totò ha ricordato il bellissimo service dei quaderni a favore dei BES e DSA che ha portato anche all’assegnazione delle Borse di Studio a due Club Interact.
Con un bellissimo discorso Totò Muci si è congedato dal suo ruolo e ha passato il “collare” alla nuova RD Nicole Iammarino…quasi un passaggio generazionale poiché Nicole è giovanissima con i suoi appena 14 anni.
Anche la nuova R.D., emozionatissima ha salutato e ringraziato e ha esposto brevemente le sue linee programmatiche, puntando l’attenzione sulla necessità di coazione con il Rotary.
Tre i service distrettuali proposti: la raccolta alimentare dettata dall’acuirsi della crisi economica in conseguenza dell’ emergenza sanitaria; “Io non dipendo”, un service sulla prevenzione da sostanze e comportamenti da svolgere nelle scuole e “ Adotta una comunità e trasforma la fragilità in forza”, dedicata ai più deboli: ai bambini, agli anziani, ai disabili.
Nicole ha anche annunciato che la sua squadra sarà composta da interactiani di vari Club del Distretto per dare voce a tutti.
Ha poi preso la parola il Governatore che ha apprezzato molto l’importanza di questi service ma anche la necessità di valorizzare altri service da realizzare nei singoli club.
Ha ringraziato Linda Lenza per il lavoro che già si sta facendo all’inizio dell’anno rotariano per l’organizzazione dell’Assemblea Distrettuale e del Rypen e si è compiaciuto per la partecipazione dei tanti giovanissimi presenti.
Dopo uno scambio di fiori e doni, un aperitivo ed un brindisi un po’ soleggiato ma in piacevole compagnia hanno concluso la mattinata.

I COLORI DELLA NOSTRA AMATA TERRA. CONVIVIALE DEL ROTARY CLUB FOGGIA (CHE ACCOGLIE 8 NUOVI SOCI) CON IL GOVERNATORE GIUSEPPE SERACCA GUERRIERI E L’ARTISTA ATHOS FACCINCANI

Prima serata dell’anno rotariano 2020-2021, il 10 luglio, nel giardino di “Corte Corona”, finalmente un’occasione per rivedersi, sia pur nel rispetto di ogni normativa. Luce e colori dopo il “buio” spettrale del lockdown. Questo il filo conduttore dell’evento che il Presidente Luigi Miranda ha inteso dedicare ai colori della Capitanata con la presenza dell’artista Athos Faccincani e alcune delle sue coloratissime opere che ben ritraggono i paesaggi più belli e luminosi del nostro territorio.
Importante valore aggiunto alla già così importante serata è stato rappresentato dalla partecipazione del Governatore del Distretto 2120 Giuseppe Seracca Guerrieri e dalla cooptazione di ben otto nuovi soci.
Dopo gli Inni di rito e l’Onore alle bandiere, i saluti ai tanti ospiti rotariani: il PDG Sergio Di Gioia con la moglie Annamaria,il Governatore Nominato Nicola Auciello, il Presidente della Commissione Distrettuale di Supporto ai Progetti dei Club Giulio Treggiari, la Presidente della Commissione Distrettuale Rypen e Interact Linda Lenza, la Presidente del R.C. San Severo Mina Leccese, la vice Governatrice del Distretto 210 Inner Wheel, Elena Antonacci, la Presidente dell’Inner Wheel Foggia, Mariana Iannantuoni, la consigliera comunale Concetta Soragnese.
Il Presidente Lugi Miranda ha ringraziato il Governatore per la sua presenza e ha ribadito quelli che saranno i temi fondamentali del suo anno di Presidenza: la legalità e il territorio, ed ha confermato l’impegno che il Club produrrà nelle scuole, in un discorso di continuità con gli anni precedenti.
Ha poi invitato i nuovi soci e i loro presentatori per la cerimonia di cooptazione: Maria Luisa Bencinvenga, presentata da Monica Bonassisa, Cinzia Piccaluga e Gianluigi Prencipe presentati da Giancarlo Ciuffreda, Francesco Auciello, presentato da Giuseppe Mammana, Raffaella Cicco presentata da Costanzo Natale, Michele Oreste Maria Baldassarre dè Finis (detto Micky) presentato da Massimo Lucianetti, Francesco Di Taranto presentato da Francesco Paolo Pepe, Michela Mocciola presentata da Marcello Pagliuso.
Letti i curricula da parte dei soci presentatori, il Governatore, il PDG Di Gioia, il NDG Auciello ed il Vice Presidente Corvelli hanno appuntato i distintivi ed è stato poi letto il giuramento di rito e un grande, caldo applauso ha quindi accolto i nuovi soci nella famiglia rotariana del Club.
E’ poi intervenuto l’artista Athos Faccincani, maestro di pittura contemporanea che, con grande semplicità ed empatia, ha raccontato per brevi linee la sua storia. La storia di un bambino cresciuto nelle nebbie della valle del Garda e che da piccolissimo si è innamorato dell’arte dedicandosi, nelle sue prime opere, alle figure. Per approfondire lo studio delle figure, l’artista si è introdotto nelle carceri, negli ospedali psichiatrici, tra gli emarginati. Questo lungo contatto con la sofferenza lo ha portato ad una forte introspezione che lo ha costretto all’inattività per un periodo dal quale, però, è nato un artista diverso: l’artista della luce e dei colori. “Siete fortunati” – ha affermato Faccincani – per tutto questo sole che caratterizza la vostra meravigliosa terra alla quale sempre più spesso mi sento chiamato a tornare per poter esprimere sulla tela la gioia della vita.”
La conviviale si è infine conclusa con l’intervento del Governatore del Distretto 2120 Giuseppe Seracca Guerrieri che si è detto felicissimo di aprire il calendario rotariano del nostro Club con una visita di cortesia in una serata così significativa. Si è complimentato con il Presidente Miranda per aver subito accolto il suo invito ad incrementare l’effettivo in maniera così incisiva sia per quantità che per qualità e ha ricordato i motti dell’anno rotariano 2020-2021: “Il Rotary offre opportunità”, del Presidente Internazionale Holger Knaack, e “C’è bisogno di Rotary”, il motto quasi consequenziale del nostro Governatore.
Ricollegandosi a quanto detto da Miranda, ha ribadito l’importanza di lavorare a stretto contatto con le realtà scolastiche ed ha esortato a promuovere l’immagine del Rotary, non per mera pubblicità ma per dare testimonianza dei nostri service e stimolare il desiderio di far parte di questa grande famiglia al servizio del bene comune.
Lo scambio di doni e di fiori, a cui è seguita una cena in grande armonia ed amicizia, hanno concluso il primo, bellissimo appuntamento rotariano del Club per il nuovo anno.

Per un Rotary in crescita, fortemente impegnato ed innovativo: RC Melfi 27/06/20

L’epilogo dell’anno rotariano 2019/2020 della Presidente del Rotary club di Melfi, Preside Pina Cervellino, è ricco e conivolgente e riflette un bilancio di particolare positività per la crescita numerica dei soci da 44 a 51 e per l’intensa azione umana, sociale e culturale del Rotary di Melfi.
Est tempus rationis, è tempo di porre termine ad un anno in cui si è fortemente operato all’insegna delle idealità rotariane nell’amicizia, nel confronto e nelle opere, in operibus. La parola chiave del R.I.“connessione” ha assunto un’accezione soggettiva ab intra nell’intreccio delle esperienze rotariane del club in una più forte condivisione e compartecipazione ed una connessione oggettiva aperta ai club lucani di Potenza e di Venosa e pugliesi di Bari, di Rutigliano, ampliandosi ad una connessione che valica i confini distrettuali con il Gemelli di Roma, il Rotary di Elbasan in Albania e l’Eparchia di Lungro.
Il Rotary di Melfi, nella persona della Presidente Pina Cervellino, grata al Governatore Sergio Sernia per il riconoscimento alla sua persona, ha tradotto con la forte compartecipazione del direttivo e dei soci in realtà il suo disegno progettuale di 12 service, 11 meeting e progetti di ampio respiro ed esprime il senso di collettiva soddisfazione interiore per la crescita numerica e la rilevante azione nel territorio e nel distretto.
Significativi i service di seguito evidenziati:
n.1 -Service di sostenibilità ambientale in cui il Rotary di Melfi, con un’ampia strategia di rete con il FAI Scuola, Università di Rionero, Rotary club Bari Sud, ha promosso educazione ambientale e sviluppo economico territoriale, finalizzato alla valorizzazione di Monticchio. Muovendo da un percorso naturalistico inusuale, nella riserva incontaminata del lago piccolo, il Rotary di Melfi ha offerto all’insegna del motto Plastic free ai Ciceroni del Liceo Classico il simbolico omaggio delle Borracce per la sostenibilità ambientale ed al numeroso pubblico uno spaccato teatrale sul senso del negotium, dell’impegno per le nuove generazioni;
n.2 -Service offerto alla comunità ispirato al tema “Cultura per la vita” ed al concetto di salute nel convincimento di Socrate che unico bene è la conoscenza, l’unico male è l‘ignoranza, il non sapere. In collaborazione con il CROB-IRCCS di Rionero, nella persona del Direttore generale Cristina Mecca, del Direttore scientifico Alessandro Sgambato e del prof. Giuseppe Grandaliano del Gemelli di Roma, con la partecipazione del Comune di Melfi, Curia di Melfi, Università popolare, Fidapa, CIF di Melfi e Unilabor di Rionero, il Rotary di Melfi risponde ai bisogni anche latenti, nascosti di chi soffre, offrendo informazione, conoscenza, formazione, ed in questo senso l’azione rotariana diventa autentica cultura per la vita;
n.3 -Service Formativo del Rotary di Melfi per le scuole “Contro le dipendenze”, service per 600 alunni, in cui professionisti rotariani, Giusy Gramegna e Gianvito Corona, hanno offerto la loro competenza professionale, educando i giovani alla vera scoperta di se stessi e ad una conoscenza che diventi consapevolezza e determinazione nelle scelte di vita;
n.4 -Service “Le insidie del Cyberbullismo”, in cui il Rotary di Melfi ha promosso un’azione integrata con il Questore di Potenza Isabella Fusiello, operatori della Polizia di Stato, esperti di diritto e psicologia, soci del club Donato Traficante e Giovanni De Lorenzo, rivolgendosi agli studenti dei Licei Scientifici di Rionero in V., di Melfi e di Lavello per educarli all’uso corretto e consapevole della rete;
n.5 -Service “Concerto di beneficenza” offerto dalla Fondazione Bisceglia, iniziativa encomiabile in nome di Ale e per Ale, che ha gettato le premesse di un bellissimo interclub rotariano tra Melfi, Potenza e Venosa;
n.6 -Service “Solidarietà per chi vive il disagio esistenziale”, in cui il club di Melfi ha sentito l’esigenza di esprimere attenzione e sensibilità in un percorso che si è snodato in varie strutture, Centro AIAS di Melfi, CARITAS di Lavello e Rionero, Ospedale di Melfi, Centro Immigrati ARCI di Rionero, con i quali si sono gettate le basi per la costruzione di un rapporto di pace e di convivenza, sulla base di valori di cui il Rotary è portatore;
n.7 -Service di carattere economico con l’imprenditore Antonio Braia ed i soci di Matera sulla valorizzazione delle tipicità del territorio, sul rapporto economia-qualità della vita e sulla valorizzazione del capitale umano che deve sottrarsi alla logica marxista deterministica. Il service ha comportato una più forte consapevolezza e ricaduta sulle dinamiche di sviluppo del nostro territorio;
n.8 -Service a carattere sanitario sulle malattie rare, in collaborazione con la Fondazione Bisceglia, con illustri relatori, ponendo in evidenza l’etica della responsabilità ed il concetto di cura della persona, secondo la profonda filosofia di Levinas;
n.9 -Service “Etica e Legalità nel web”, in cui si è fortemente sensibilizzata la scuola a promuovere l’approfondimento di un tema attuale e urgente per la partecipazione al concorso nazionale, in cui gli studenti del Liceo Classico di Rionero si sono contraddistinti a livello nazionale, classificandosi al primo ed al terzo posto;
n.10 -Service “Battaglia per la vita” contro il Covid-19, in cui il Rotary di Melfi ha svolto un’ampia gamma di azioni, rispondenti ai bisogni immediati emersi a livello nazionale e territoriale.
Il service si è articolato in varie fasi con il cospicuo acquisto non di comuni mascherine, ma di specifici DPI, mascherine FFP2, essenziali a salvaguardare il personale medico, acquisto complesso per l’irreperibilità del materiale, destinato all’Ospedale “San Carlo” di Potenza ed al Centro di cure palliative di Melfi;
-Successivamente all’Ospedale di Venosa sono stati offerti test seriologici, importanti per la fase 2 del Covid-19 per controllo, campionatura della popolazione e sicurezza del sistema;
-donazioni sono state effettuate alle Case di Riposo di Rionero, Melfi e Lavello in risposta ai bisogni immediati di fasce più deboli e a volte dimenticate;
-E’ emersa nella devastante pandemia l’unanime esigenza di un’azione più forte, mirata a sollecitare la sensibilità del R.I., sempre attento alle emergenze sanitarie, ed il Rotary di Melfi si è fatto promotore di una mozione per il finanziamento della ricerca scientifica da parte del R.I. nella consapevolezza che nulla vita est sine salute;
-Sono stati acquistati, inoltre, saturimetri per i rotariani operatori sociali sul territorio per garantire un maggiore controllo dello status di salute.
n.11 -Il 13 giugno nella “Giornata dei rotariani” ancora una volta è prevalsa l’attenzione verso gli indigenti e, dall’analisi dei bisogni immediati messi in luce dalla Caritas di Melfi, il Rotary di Melfi ha offerto generi alimentari, alimenti vitali, perché a volte le piccole cose sono più preziose di tante altisonanti donazioni;
n.12 -Service di Prevenzione ginecologica da parte del Rotary di Melfi, significativa azione umanitaria per “Le Figlie della carità” di Mollas in Albania, alle quali è offerta con convenzione la prestazione medica di un ginecologo rotariano di Melfi, dott.Giuseppe Martinelli, e la fornitura di ricco materiale strumentario monouso.
Il service traduce in termini concreti e pragmatici la filosofia rotariana che non disattende i bisogni dei deboli per un dovere di civiltà ed umanità.

La Presidente Pina Cervellino evidenzia, inoltre, la realizzazione di progetti di ampio respiro, articolati per fasi:
n.1 -Progetto “La bellezza intra ed extra e l’armonia della condivisione” Il Rotary di Melfi vive l’esperienza esaltante del fascino della bellezza attraverso tableau viventi di giovani del Liceo Classico di Rionero, Apollo e Dafne, Parnaso di Raffaello e la Nike di Samotracia, e gusta il senso dell’armonia e di una connessione interiore, premessa di condivisione di un club. Il leitmotiv della bellezza ispira il viaggio a Matera, con la riscoperta della Cripta del Peccato originale, Sistina dell’arte rupestre, e la suggestiva rievocazione della rivolta dei baroni nel Castello del Malconsiglio di Miglionico, un viaggio nella cultura senza tempo;
n.2 -Pogetto “Sulle ali della musica connettere il mondo”, articolato in tre distinti momenti per accentuare il gusto della musica che eleva oltre gli steccati e crea una crescente connessione. La partecipazione coinvolgente è scaturita fin dal primo incontro di settembre sul tema “La magia della Musica” con la presenza di un soprano Cristina Mecca con le sue meravigliose arie, da Habanera, Carmen di Bizet al Valzer di Musetta, La Bohème di Puccini. Mirabile l’incontro con un giovane talento, Alessandro Papa, pianista d’eccezione che ha eseguito testi musicali di alto livello artistico da Szymanowski studio op.4 n.1, Chopin studio op.25 n.12, a Liszt La leggerezza, a Beethoven La patetica, primo e terzo tempo. Nell’incontro abbiamo gustato il valore di un’arte, che non è solo aistesis, sensazione, per dirla con Aristotele, ma coinvolgimento totalizzante. Il terzo momento conclusivo si è tradotto, il 26 gennaio 2020, in una massiccia presenza del club presso il San Carlo di Napoli per la rappresentazione della Tosca, simbiosi di epos, sentimento epico e di pathos, di amore e morte;
n.3 -Il Progetto “Profili identitari delle nostre comunità” approfondisce le matrici culturali e si sviluppa in tre momenti significativi. Con la presenza di un illustre relatore, Carmine Pinto, vincitore del Premio Basilicata, il 31 gennaio 2020, il Rotary di Melfi ripercorre la complessa trama ideologica e valoriale de “La guerra per il Mezzogiorno”-Premio Basilicata, gustando anche l’interpretazione teatrale “Le brigantesse” dell’attrice Eva Immediato. Il 5 giugno 2020, in un meeting online, è proposta una viva problematica storica “Il contributo della Basilicata al processo di unificazione nazionale” a livello di Interclub Rotary Melfi, Venosa, Potenza Torre Guevara, Unilabor Rionero. L’analisi rigorosa del prof.Antonio Lerra ha offerto un’ampia visione del processo storico, a quo dal prerisorgimento della rivoluzione del 1799, alla consapevole partecipazione della Basilicata al processo risorgimentale d’Italia. Il progetto “Profili identitari” si completa il 12 giugno con lo storico Giampaolo D’Andrea, relatore del tema “L’eredità di Federico II”, affascinante figura discussa, verus imperator, principe rinascimentale e precursore dello stato laico. Nell’occasione sono premiati dalla R.D. Lucia Ferrante gli studenti del Liceo Classico di Rionero, vincitori del concorso indetto dal Rotary Nazionale sul tema “Etica e Legalità nel web”, classificatisi al 1° ed al 3° posto.
n.4 -Progetto “Arte e Scuola”, articolato in vari momenti, che muove dal valore supremo dell’arte con la presentazione, il 5 ottobre 2019, della Mostra “Il Tempo senza Tempo” di un artista di Forlì, Ido Erani, approfondisce in occasione del Natale “La magia della natività” attraverso le opere di Giotto, Duccio, Jean Fouquet, Beato Angelico, Ghirlandaio, Botticelli, Raffaello, Caravaggio, La Tour il Caravaggio francese, Gustave Dorè. Il progetto, in data 22 maggio ’20, evidenzia la complessità del sistema odierno della scuola con l’analisi dei mutamenti, egregiamente condotta dalla Consigliera del MIUR, Dott.ssa Lucrezia Stellacci, che valorizza l’innovazione digitale, ma anche l’espansione della creatività dell’arte. In un percorso circolare è riproposta la catarsi dell’arte attraverso la rappresentazione teatrale del dramma di Frida KAHLO da parte dell’attrice Eva Immediato e di un brava arpista potentina.
Il Rotary di Melfi non si ferma durante la pandemia e la presidente Pina Cervellino persegue il filo della comunicazione virtuale in ben 11 meeting, incontri del venerdì, approfondendo la riflessione a più voci sull’immane tragedia della pandemia, offrendo con i tableau viventi di Caravaggio in particolar “La resurrezione di Lazzaro” l’auspicio di una rinascita.
Il secondo e terzo meeting online ripropongono, con il Governatore del 2022 Nicola Auciello e l’istruttore di club Romeo Mastromartino, felicemente il codice di vita e di azione del rotariano ed il report formativo dell’azione rotariana nel contesto scolastico, muovendo dalla drammatica interpretazione di Paola Cortellesi sul bullismo.
Il meeting n.5 s’ispira alla cultura per la vita con la presenza autorevole del Prof. Maurizio Genuardi di genetica dell’Università Gemelli di Roma, riproponendo in un altro meeting “La medicina digitale nelle conquiste oftalmiche”, brillantemente evidenziate dal dott.Michele Cervellino e “La telematica”, posta egregiamente in rilievo dal socio, Gianvito Corona.
Ritorna, il 15 maggio u.s., il tema dell’economia emergente con drammaticità nel post covid, una riflessione rigorosa, allietata dalla fabula boccaccesca del mercante, interpretata felicemente dallo storyteller Mattia Di Pierro.
I nostri appuntamenti del venerdì si addentrano nel mondo della scuola con la presenza, il 22 maggio u.s., di Lucrezia Stellacci, Consigliera del MIUR, e nell’approfondimento della storia di Basilicata con i Proff. Lerra e D’Andrea.
Particolarmente interessante è stato, il 19 giugno ’20, il meeting in rete con il Rotary di Elbasan, il Presidente e la Fondatrice del Rotary, e l’ Eparchia di Lungro, nella persona del vicario generale dell’Eparca, Papas Lanza, sodalizio di rete che ha evidenziato l’identità tra Basilicata-Albania, pur nella diversità folclorica ed ideologica.
Un anno, come precisa la Presidente Pina Cervellino, che ha coniugato servizio sociale e cultura, tradizione rotariana ed innovazione per un Rotary in grado di “miscere utile dulci”, secondo il motto di Orazio, un Rotary fortemente impegnato, ma anche attrattivo ed innovativo rispondente ai tempi.
Il Rotary fa cultura per essere cittadini migliori, più consapevoli del proprio ruolo al servizio della società.

Basilicata-Albania: culture a confronto al Rotary di Melfi 19.06.2020

L’ultimo appuntamento dei caminetti programmati dalla Presidente del Rotary club di Melfi, Preside Pina Cervellino, si svolge nella serata del 19 giugno, nella forma oramai consueta della connessione virtuale. La Presidente in apertura richiama il motto profetico del Governatore Sernia “Il Rotary connette il mondo” e pone in evidenza la singolarità di una connessione che valica i confini nazionali creando una sinergia di rete con il Rotary di Elbasan (Albania) e l’Eparchia di Lungro. L’apertura verso l’Albania è scaturita da una lunga tradizione di vicinanza con i Comuni albanesi della nostra terra, Maschito, Ginestra, Barile, vicinanza sottolineata anche dalle significative parole del Premier Edi Rama. In fondo l’Albania ha sempre suscitato un fascino antiquus et novus, storicizzata come la Svizzera dei Balcani o il giardino roccioso del Sud Est, terra misteriosa con un alone leggendario, cantata da vari poeti, da Shakespeare a Lord Byron allo scrittore dell’800 Gibbon, come precisa la Presidente Cervellino. L’Università delle tre età di Rionero, presente nell’odierno meeting, organizza con il prof. Mazzeo da tre anni corsi di cultura albanese perché non si spenga il substrato autentico di una cultura primigenia.
La serata è particolarmente interessante perché abbiamo il piacere di ospitare il Rotary di Elbasan in collegamento dall’Albania con il P.A. Governator Fatbadh Doko, con il Presidente Armando Shengjergji, l’Eparchia di Lungro degli italo-albanesi della Chiesa Bizantina cattolica in Italia di rito orientale, con il Vicario Gen. Eparca Papas Pietro Lanza, oltre ai soci dei club di Melfi e dell’Unilabor di Rionero. La discussione della serata si focalizza sull’importante service del club di Melfi che si è svolto durante l’anno della Presidente Cervellino 2019/20 ed ha riguardato la “PREVENZIONE GINECOLOGICA” delle donne bisognose dell’Albania, tenutasi presso le “Figlie della Carità di Mollas” a cura del socio rotariano Dott. Giuseppe Martinelli ginecologo. Il service è consistito proprio nelle varie prestazioni della preziosa opera del dott. Martinelli e nella donazione, da parte del Rotary di Melfi, di materiale ginecologico destinato alle prestazioni mediche. Si auspica che questo service di notevole caratura umanistica abbia una programmazione pluriennale. Ancora una volta il Rotary club di Melfi si distingue per la concretezza dei propri progetti con cui apporta un aiuto tangibile volto a migliorare la vita del nostro prossimo, ovunque esso sia.
A.S. Giovanni De Lorenzo

Presidente Rotary Elbasan, Fondatrice del Rotary di Elbasan e Past Assistente del Governatore
La religiosità ed il rituale dell’Eparchia di Lungro

INSEDIAMENTO NUOVO DIRETTIVO CLUB ALTAMURA GRAVINA

INSEDIAMENTO DEL NUOVO DIRETTIVO PER L’ANNO 2020 2021

Nel rispetto della tradizione ed in ossequio alle disposizioni del nuovo Governatore Distrettuale Giuseppe Seracca Guerrieri, secondo cui dal 1 luglio vi deve essere l’insediamento dei nuovi dirigenti dei Club Rotary, il 26 giugno anche il Club Altamura Gravina ha riunito i suoi soci per l’occasione, presso la propria sede dell’Hotel Fuori le Mura di Altamura, nel giardino del ristorante Biancospino, in modalità rigorosamente nel rispetto della normativa anticovid,
In realtà per il Club Altamura Gravina quello che si è appena concluso è stato un anno molto particolare, non solo a causa della pandemia da Covid 19 ma soprattutto per la prematura scomparsa del suo Presidente Mimmo Romita, che ha fatto seguito all’altrettanto prematura scomparsa del Presidente per l’anno rotariano 2018/2019 Vito Denora,
Nel suo discorso introduttivo la Presidente Emilia Casiello ha voluto ricordare questi amici rotariani, esaltandone le doti di attaccamento al Rotary e preannunziando la consegna della Paul Harris Fellow alla memoria, nelle mani delle rispettive mogli, Cinzia Petrella e Mariella Colamonaco.
Emilia Casiello ha anche voluto rivolgere un pensiero a suo padre, Peppino Casiello, socio fondatore del Club, sottolineando che, se fosse stato ancora vivo, al termine del suo mandato di presidenza, probabilmente sarebbe stato orgoglioso di vedere la propria figlia avere svolto le funzioni di Presidente del Club fondato anche da lui.
Entrando nel dettaglio della programmazione delle attività che intende portare avanti, alla presenza di una numerosa partecipazione di soci e consorti, della Presidente del Club Acquaviva Gioia del Colle Angela Rossi, accompagnata dal coniuge e dell’Assistente del Governatore per l’anno 2020 2021, Pino Nitti e sigtnora Tonia, la Presidente ha rimarcato l’esigenza di dare continuità all’opera svolta da quelli che l’hanno preceduta, sia con una particolare attenzione alle attività culturali che alla prosecuzione del progetto Rainbow, con il sostegno alle iniziative della concittadina Stefania Moramarco, a favore delle popolazioni dello Zambia.
Naturalmente ha specificato che non saranno trascurate iniziative a favore del territorio, in una ideale continuità con quanto fatto quest’anno in occasione del Covid 19, con la fornitura di prodotti alimentari a favore della Caritas di Altamura e della Comunità Parrocchiale di San Francesco d’Assisi di Gravina in Puglia.
Al termine di tale intervento, il segretario per l’anno 2019- 2020 Mario Stacca, ha consegnato ad Emilia Casiello il collare ed il distintivo di Presidente, secondo il cerimoniale prescritto per l’occasione.
Successivamente sono stati chiamati al tavolo della presidenza i componenti del nuovo direttivo, così composto: Consigliere Segretario, Domenico Montemurno, Consigliere Tesoriere Maria Laura Loiuduce, Consigliere Prefetto, Gianni Simone, Presidente eletto, per l’anno 2021- 2022 Nunzio Loizzo, Presidente nominato, per l’anno 2022-2023 Vincenzo Cipriani, Consiglieri Clemente Stigliano, Rosangela Basile, Giacomo Percoco. istruttore del Club Rino Nardiello, al quale è stata consegnata la Paul Harris Fellow per il suo impegno nel Rotary ed in particolare per aver svolto brillantemente la carica di Presidente dei Club nell’anno 2015- 2016.
In conclusione ha preso la parola l’Assistente del Governatore per l’anno 2020 2021 Pino Nitti, che ha portato i saluti e l’augurio del Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri, impossibilitato a partecipare per impegni precedentemente assunti.

Mimmo Montemurno

All’insegna del culto della storia e dell’Unità nazionale. Attribuzione della PHF da parte del Rotary di Melfi al Prof. Lerra Antonio

Il Meeting del 6 giugno 2020 presso il Rotary di Melfi assume una forte connotazione storica che ha sempre una sua indiscutibile attualità.
La Presidente del Rotary Giuseppina Cervellino evidenzia la rilevanza dell’incontro per la profondità del tema, per la significativa presenza di un illustre relatore, storico di forte spessore, Prof. Antonio Lerra, e la partecipazione graditissima del Governatore nominato, Dott. Gianvito Giannelli.
La Presidente Cervellino sottolinea la convergenza ideale, storica, politica dei Rotary di Venosa, Potenza Torre Guevara e l’Università delle tre età di Rionero, meraviglioso sodalizio di rete tangibile per la presenza dei Presidenti Aurelio Caggianelli, Vito Telesca, del Vicepresidente Rubino Grieco e di numerosi soci, ai quali rivolge un caloroso saluto.
Le affermazioni del giornalista Vittorio Feltri che ci invita a “darci una regolata” per non fare una brutta fine o ancora “il secondo risorgimento partirà in questa pandemia ancora una volta dal Nord e non dal Regno delle due Sicilie” sono, come precisa la Presidente, il segno di un giudizio antistorico di un giornalista, Feltri Vittorio, ancorato a pregiudiziali che ricalcano vecchie tesi anacronistiche positiviste di Niceforo Lombroso e slogan leghisti. All’indegno giudizio di Feltri, segno di sottosviluppo culturale, ostativo della vera unità nazionale, forte tra le tante opposizioni è la requisitoria della giornalista Simona Stammelluti, culturalmente aperta, segno del vero Sud, dignitoso e tenace, pur nei suoi condizionamenti.
E’ il Sud in cui ci identifichiamo con orgoglio, il Sud della laboriosità ed umana civiltà, il Sud che ha dato il suo peculiare contributo alla costruzione dell’Unità d’Italia. Ogni processo storico ha un termine a quo e ad quem.
Il Risorgimento della Basilicata ha la sua scaturigine nel fervore repubblicano lucano del 1799, stroncato tragicamente con le condanne a morte di Mario Pagano, luminare di diritto, di Brienza, Michele Granata di Rionero, Felice Mastrangelo di Montalbano, Niccolò Carlomagno di Lauria. Come non rievocare eroine prerisorgimentali: Rachele Cassano che crea a Montalbano una casa patriottica e Francesca De Carolis, moglie di Don Scipione Cafarelli, nominato Presidente della Repubblica di Tito che aveva contribuito al trionfo della municipalità repubblicana.
Per la particolare vocazione della Presidente Pina Cervellino a ricordare le donne, ella ricorda l’eroismo di Francesca De Carolis che subisce le rappresaglie più feroci, conosce la tortura, il carcere, l’avvelenamento di Don Scipione, le sevizie dei figli minori, le atrocità consumate sul cadavere del figlio primogenito Giuseppe, la cui testa, mozzata dal tronco, infissa su una picca, rotolata nel fango è portata con dileggio per le strade di Tito. Eppure questa donna, torturata, lusingata dalla promessa di liberazione, non vacilla e con epos liberale cade al suolo sotto la raffica dei proiettili, inneggiando alla repubblica. Francesca è certamente l’Antigone lucana, nella fermezza della fede, nella coerenza alle leggi morali, nell’amore per il ghenos, ed è certo anche la nostra Pimentel Fonseca che sul patibolo leva il suo atto di accusa “Forsitan haec olim meminisse iuvabit”.
Il Risorgimento lucano trova un coraggioso interprete in Giacinto Albini, il Mazzini della Lucania, che scrive a Garibaldi, al Generale dittatore, proclamando la nazionalità che “sta a cuore dei lucani” e l’Italia libera, indipendente, ed in Michele Mignogna, coerente nel disegno di un’Italia Unita.
Il contributo al processo risorgimentale della Basilicata è notevole per l’apporto di Giacomo Racioppi che dirige la Giunta insurrezionale del Governo Prodittatoriale, di Francesco Lomonaco di Montalbano Ionico, partecipe della Giunta insurrezionale e dopo il ’61 è sindaco, autore del Codice Municipale, modello per i comuni, e parlamentare per quattro legislature; di Floriano del Zio, commissario delle Giunte insurrezionali a Melfi, di Ferdinando Petruccelli della Gattina, autore nel ’48 di un battagliero giornale “Mondo vecchio e mondo nuovo” uno dei 64 firmatari della protesta contro il governo borbonico e che partecipa attivamente alla rivoluzione del ’48.
La Presidente ricorda il fervore risorgimentale di Rionero con la Giunta insurrezionale, composta dal notaio Emanuele Brienza e dal sacerdote Nicola Mennella. Il capitano Pasquale Corona, l’11 Agosto del 1860, accorre a Melfi per reprimere un movimento borbonico ed il sindaco di Rionero Giuseppe Michele Giannattasio con gli insorti il 18 agosto procede verso Potenza, inneggiando e proclamando l’Unità di Italia.
Garibaldi che transita per la Basilicata, toccando la città di Rotonda, esalta la brigata Basilicata a cui partecipano 50 rioneresi: “Sì, so del vostro patriottismo…, Dite ai vostri lucani che li preferirò sempre… io vi stimo come il primo corpo disciplinato e vi terrò davanti a tutti”.
La Basilicata non solo annovera nomi di fede risorgimentale, ma interpreta il senso unitario ancora oggi, garantendo il serbatoio idrico alla Puglia sitibonda, fornendo ingente produzione petrolifera e risollevando la bilancia dei pagamenti e del PIL nazionale. Durante il Covid-19 si è cementato il senso dell’unità nazionale, superando becere pregiudiziali, ma il post Covid sembra far riemergere antichi antagonismi e dualismi.
Il forte senso dell’unità deve innestarsi oggi su un rinnovato risorgimento delle coscienze e dei programmi politici, economici e culturali, responsabili delle sorti del presente e del futuro del paese.
La Presidente Pina Cervellino, dopo il suo sentito intervento, porge la parola al socio Giovanni De Lorenzo per la presentazione dell’illustre relatore Prof. Antonio Lerra, Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, Ordinario di Storia moderna nell’Università degli Studi della Basilicata.
Direttore della Rivista “Bollettino Storico della Basilicata”, dei “Quaderni di Storia” e della Collana “Fonti e Studi per la Storia della Basilicata”, il prof. Lerra è, tra l’altro, componente delle Direzioni scientifiche delle Collane “Europa Mediterranea” (Ed.Lacaita) e “Adriatica moderna” (Ed. Biblion) e di vari Comitati scientifici. Coordinatore e responsabile scientifico di vari Programmi interistituzionali di ricerca, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra volumi e saggi, in larga parte riguardanti, lungo il ciclo della modernità, la ricostruzione e la rilettura di aspetti, momenti e problematiche caratterizzanti il Mezzogiorno d’Italia, nel più generale contesto italiano ed euromediterraneo.
La Presidente Cervellino porge la parola al relatore sul tema “Per l’Unità d’Italia da Sud.L’apporto della Basilicata”, invitando i numerosi presenti online a rivivere pagine rilevanti della nostra storia risorgimentale per l’Unità d’Italia.
Rigorosa e lineare è la relazione tenuta online dal Prof Antonio Lerra sul percorso risorgimentale per l’Unità di Italia per il quale si batterono valorosamente, sacrificando le loro vite, uomini e donne, anche in Basilicata e dalla Basilicata. Il Prof. Lerra, sulla base delle risultanze della più recente e aggiornata produzione storiografica, ha richiamato e puntualizzato, nel quadro del più generale contesto italiano ed europeo, il complessivo apporto di prima fila, in progettualità e azioni politiche sul campo, che connotarono il patriottismo meridionale e lucano nel corso del lungo e difficile percorso di “costruzione” dell’Unità d’Italia, dall’alba della nuova Italia, il triennio giacobino-repubblicano (1796-1799), alla rivoluzione costituzionale del 1820-21, alla “primavera dei popoli” del 1848-49, al determinante snodo del 1860-61, al quale il Prof. Lerra ha dedicato una particolare attenzione, anche in considerazione di persistenti stereotipi e luoghi comuni che talora giungono a “mettere in discussione non solo il valore in sé dell’Unità d’Italia, che dovrebbe essere per tutti gli Italiani il più prezioso bene comune, ma lo stesso apporto, glorioso e patriottico, del Sud al lungo e difficile percorso di costruzione dell’Unità della Nazione”. Una meta, questa, per la quale -ha precisato il Prof.Lerra- si batterono con eroico entusiasmo uomini e donne, anche con il sacrificio della propria vita, come le tante vittime delle feroci reazioni borboniche che fecero seguito ai rilevanti snodi del 1799 rivoluzionario e repubblicano, alla rivoluzione costituzionale del 1820-21, alla primavera dei popoli del 1848-49”.
Ma, le pur dure, feroci, reazioni verso un sempre più solido patriottismo, che negli Stati preunitari, pur con diversificati progetti di cultura e di azioni politiche, si batté attraverso più generazioni per l’indipendenza, la libertà e l’unità dell’Italia, non sarebbero riuscite a fermare -ha evidenziato il prof. Lerra – “la forza delle idealità e delle progettualità politico-istituzionali”, che “con grande realismo politico furono unitariamente rivisitate, anche in campo radicaldemocratico, dopo il tragico esito della spedizione di Carlo Pisacane a Sapri, nel 1857”. Un “tragico esito”, quello, che “pose fine -ha precisato il Prof.- non solo ad ogni possibile speranza di ripresa repubblicana, nello stesso Mezzogiorno d’Italia, ma che aprì ulteriori spazi d’iniziativa politica a quell’ala del movimento democratico e patriottico che aveva ormai sposato “le tesi monarchiche, unitarie e filosabaude” e che “diede vita in Piemonte alla unitaria Società Nazionale, intorno alla quale si erano raccolti anche repubblicani e mazziniani, oltre lo stesso Garibaldi”. Un dato fondamentale questo, per poter tra l’altro cogliere e far cogliere -ha aggiunto il prof. Lerra- “l’attivo e compartecipe ruolo svolto dal patriottismo meridionale, della provincia di Basilicata in particolare, alla conseguente, unitaria, programmazione ed attuazione del decisivo snodo del 1860-61 in dichiarata “chiave moderata”, frutto di “un grande realismo politico”, con “priorità per l’indipendenza dallo straniero e per l’unità dell’Italia”.
Ovviamente – ha precisato, al riguardo, il prof. Lerra – si trattò, di fatto, del “trionfo del Progetto cavouriano” (rispetto ai tanti che pur si erano configurati, per l’Italia unita, nel corso dei vari snodi), ma ormai largamente condiviso e compartecipato anche da Sud, in particolare “da parte degli esuli, napoletani e siciliani, che temevano il riemergere di programmi centralisti e, soprattutto, il persistere di conflittualità tra Napoli e la Sicilia, a danno della causa nazionale”.
A tale contesto -ha ancora precisato il prof. Lerra- è altresì da rapportare la stessa gloriosa insurrezione patriottica lucana dell’agosto 1860, da configurare quale “fruttuosa risultante” di un’accurata pianificazione d’ambito nazionale e meridionale, promossa e realizzata nel prevalente ed unitario obiettivo d’imprimere un’accelerata, in chiave, appunto, moderata, all’attiva compartecipazione al processo unitario da Sud, da rappresentare e far percepire, anche oltre l’Italia, quale “atto spontaneo delle popolazioni meridionali e, perciò, dunque, prima dello stesso sbarco di Giuseppe Garibaldi dalla Sicilia in Calabria”.
Un piano richiamato nel dettaglio dal prof. Lerra, tra l’altro con documentati riferimenti alla solida ed attiva azione svolta in particolare dai patrioti lucani, che tra il 13 ed il 18 agosto del 1860 riuscirono a concretizzare varie manifestazioni antiborboniche e filounitarie in vari centri della provincia, per poi confluire il 18 agosto nel capoluogo Potenza, dove, dopo gli scontri susseguitisi, nel corso della giornata, tra i patrioti e la guarnigione borbonica, fu proclamata l’Unità d’Italia, in nome di Vittorio Emanuele, re d’Italia, e di Giuseppe Garibaldi, dittatore delle due Sicilie. Un’insurrezione, questa, dell’agosto 1860, ha tra l’altro sottolineato il prof. Lerra, che concorre a meglio poter leggere i successivi, più noti, avvenimenti, dai risultati dei plebisciti di annessione alle elezioni per il primo parlamento dell’Italia unita, che, a Torino, il 17 marzo del 1861, proclamò il Regno d’Italia e Vittorio Emanuele II re d’Italia, “per grazia di Dio e volontà della Nazione”.
Dopo la rigorosa, esaustiva relazione, cui ha fatto seguito il dibattito con l’interessante intervento del socio dott. Lopardo, il Rotary di Melfi attribuisce il più alto riconoscimento rotariano, la Paul Harris Fellow, per il tangibile e ricco contributo di storia e di cultura al Prof. Antonio Lerra, Presidente della Deputazione di Storia Patria, illustre storico ed eminente studioso della cultura meridionale, aperta ad una dimensione di sviluppo tra i popoli.
Una serata intensa vissuta all’insegna del culto della storia e dell’Unità nazionale.


Passaggio del martelletto RC Barletta

Una serata davvero importante per il Club di Barletta quella del “Passaggio del Martelletto”dello scorso 27 giugno laddove vi è stato il passaggio di consegne tra Vincenzo Fruscio ed Alessandra Palmiotti.
Nella sala conferenze del Brigantino 2, il Club ha celebrato il tradizionale appuntamento della “consegna del Martelletto” – simbolo della guida del Club e del passaggio del testimone.

Si è fatto il punto sugli interventi e sui progetti realizzati nell’anno rotariano 2019-2020 appena trascorso e si sono lanciate le linee-guida degli obiettivi da realizzare nell’anno 2020-2021, sia nel nostro territorio sia a livello internazionale.
Alla cerimonia hanno partecipato il Governatore a.r. 2019/2020 Sergio Sernia, il Suo Assistente Carla d’Urso e l’Assistente del Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri a.r. 2020/21 Emanuela Termine.
Nel suo intervento, il Presidente uscente Vincenzo Fruscio ha illustrato le attività ed i Services realizzati nel corso dell’anno rotariano 2019/2020 quali appunto : i Progetti Distrettuali “Senza Sbarre” e per l’ “Emergenza Covid-19”, il Service Alzheimer, le contribuzioni alla Rotary Foundation, le donazioni alimentari alla Caritas di Barletta non ultima quella dello scorso 13 giugno nell’ambito dell’iniziativa distrettuale “La Giornata dei Rotariani”, l’accordo con l’Università di Bari per il recupero e lo studio di parti di Mosaici presso il Sito Archeologico di Canne della Battaglia e l’intitolazione del Foyer del Teatro Curci al copianti ex Sindaco Ruggero Dimiccoli.
Rinviati al prossimo anno rotariano, appunto a causa dell’emergenza Covid-19, i canonici eventi del Rotary Club di Barletta quali il Premio Professionalità ed il Premio Pietro Mennea unitamente alla Borsa di studio per giovani studenti della BAT dedicata all’integrazione europea.
Al termine del suo intervento, il Presidente uscente Fruscio, ha ringraziato tutti i Soci del Club, i componenti del Direttivo ed ha consegnato alcuni riconoscimenti quali : l’attestato di Socio Onorario del Club di Barletta al Governatore Sergio Sernia, sempre vicino e presente alle iniziative del Club; 2 targhe di ringraziamento per l’Assistente del Governatore Carla d’Urso e la Socia Angelica Miguens e 4 PHF in favore dello stesso Sergio Sernia e per i Soci Alessandro Attolico, Carmine Faggella e Michele Storelli.
Il neo Presidente del Club, la Socia Alessandra Palmiotti, con grande entusiasmo ed energia, ha illustrato il tema internazionale dell’anno rotariano 2020/2021 “Il Rotary crea Opportunità” del Presidente Internazionale Holger Knaacks fatto proprio dal nuovo Governatore del Distretto 2120 Giuseppe Seracca Guerrieri con quello distrettuale “C’è bisogno di Rotary”. L’occasione per enunciare con passione le linee guida del suo anno di servizio quali : a) sostenere la continuità dei progetti (Premio Professionalità, Premio Pietro Mennea, Borsa di Studio e Canne della Battaglia); b) sostenere la Fondazione Rotary – vero scrigno per i progetti distrettuali a realizzarsi, alimentare le donazioni – e la Polio Plus; c) le attività della Protezione Civile e delle Maxi Emergenze. Quest’anno in particolare c’è una nuova commissione del Club funzionale alla stessa commissione distrettuale, che ha recepito un progetto, in coordinamento nazionale con tutti i Distretti d’Italia in tema di protezione civile, di Volontari del soccorso e delle Maxi emergenze. d) il progetto distrettuale presentato nel corso della scorsa Assemblea Distrettuale del 6 giugno denominato “Africa Plastic Free” dando così una forte caratterizzazione ambientale e climatica all’azione rotariana del Club e del Distretto.
Per attuare dette linee guida, la neo Presidente nel suo brillante intervento, ha chiamato a raccolta con un forte appello tutti i Soci del Club , ognuno tassello fondamentale nella continuità e crescita del Club stesso, attraverso il motto “lavoriamo tutti insieme per un Rotary dinamico” con l’obiettivo strategico di accrescere il numero dei Soci del Club specie di genere femminile.
Fondamentale risulterà altresì la vicinanza e l’attenzione al Rotaract ed ai giovani rotariani nell’ottica di una profonda condivisione ed attuazione dei vari obiettivi.
Saranno ulteriormente confermate ed implementate collaborazioni con tutte le Istituzioni pubbliche e le varie Associazioni del No profit.
Ha chiuso la serata, l’intervento di saluto dell’Assistente del Governatore Seracca Guerrieri, nella persona della Socia del Club Valle dell’Ofanto Emanuela Termine, la quale con grande entusiasmo ha condiviso quanto rappresentato dalla Presidente Alessandra Palmiotti con l’impegno di non far mancare la vicinanza e le attenzioni del Distretto.
Una serata che ha segnato l’inizio di un nuovo e vivace anno di impegno e di solidarietà, sempre all’insegna dell’energia contagiosa della condivisione.
Buon lavoro, Presidente Palmiotti

“PASSAGGIO DEL MARTELLETTO” AL ROTARY CLUB FOGGIA

Per la prima volta in sessantacinque anni di storia del Rotary Club Foggia, la tradizionale cerimonia del “Passaggio del Martelletto”, al termine dell’anno rotariano, il 26 giugno 2020 si è svolta in forma inusuale: on line su piattaforma “Zoom”, come peraltro avviene da quattro mesi a causa dell’esigenza di mantenere le distanze tra le persone ed evitare assembramenti in ottemperanza delle vigenti norme di sicurezza sanitaria.

Insomma, come evidenziato dalla Presidente Antonella Quarato, il motto di essere “connessi” è stato profetico. Quindi tutti collegati da casa, senza omettere, però, gli aspetti fondamentali previsti dal protocollo, a cominciare dai saluti ed i ringraziamenti a tutti gli intervenuti come le autorità rotariane: il Past Governor Luca Gallo con la moglie Dina, il Governatore Designato Nicola Auciello e la moglie Anna, gli Assistenti del Governatore Sergio Sernia Luciano Magaldi e Pasquale Frattaruolo, gli Assistenti subentranti Luigi Zangrilli ed Orfina Scrocco, i Presidenti Andrea Pacilli (R.C. Manfredonia), Luigi Vascello (R.C. Lucera), Attilio Celeste (R.C. San Severo), Francesco Dibiase ( Presidente Incoming R.C. Cerignola), la Presidente dell’Inner Wheel Foggia Irene Bonassisa con la subentrante Mariana Iannantuoni, la Presidente Rotaract Aurora La Torre, la RD designata Interact Nicole Iammarino. Il PDG Sergio Di Gioia, assente per impegni di lavoro ha fatto pervenire i suoi saluti ed auguri tramite una lettera ai due Presidenti che è stata letta all’inizio della serata.

La Presidente ha voluto anche commemorare gli amici che recentemente ci hanno recentemente lasciati: Luigi Palombella, Franco Galasso, Michele Monaco e Joseph Tusiani.

Antonella Quarato, dopo essersi soffermata sui segni distintivi dell’attività rotariana svolta tenendo conto – in virtù del motto adottato – della connessione alla comunità in equilibrio tra tradizione ed innovazione, ha mandato in onda un video riepilogativo ed esplicativo di tutti gli eventi organizzati, cogliendo l’occasione per ringraziare i componenti del Consiglio Direttivo e tutti i soci che hanno supportato le numerose iniziative portate a termine con grande successo, nonché per formulare al Past President Nicola Auciello (ed alla moglie Anna) le congratulazioni per la recente nomina per acclamazione a Governatore del Distretto 2120 per l’anno rotariano 2022/2023, una brillantissima affermazione che “chiude” un’annata ricca e feconda, nonostante le innumerevoli avversità incontrate, come ben documentato dal video.

Un video realizzato da Camillo Maruotti ha, come i titoli di coda in un film, evidenziato i numerosi riconoscimenti assegnati che saranno poi consegnati alla prima occasione in presenza.

Prima dell’intervento del Presidente Incoming Luigi Miranda, ha preso la parola il Vice Presidente, già Past President Gianni Pompa che a nome del Consiglio Direttivo ha insignito la Quarato dell’onorificenza “Paul Harris Fellow” (la settima per Antonella) per “meriti acquisiti sul campo e nell’etere”.

Quindi ha fatto seguito, in modo virtuale, il “Passaggio del Collare” da Antonella Quarato a Luigi Miranda; quest’ultimo ha parlato di un “Rotary in action” che “dovrà tendere a migliorare il rapporto con il territorio in un momento molto difficile in seguito alla nota pandemia e sia per la scarsa fiducia dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni, agendo insomma nell’interesse della collettività su un tessuto sociale davvero lacerato”.

“Un anno – ha proseguito Miranda – dedicato al concetto della legalità, prerequisito della società e concetto fondamentale con l’altro pilastro che è quello della libertà. Insomma il Rotary – ha soggiunto – si troverà ad operare per ricostruire il tessuto sociale in difficoltà, individuando le eccellenze che, unitamente alle straordinarie capacità di cui siamo artefici e portatori, condurranno ad affermare con orgoglio di essere foggiani, rivendicando la nostra storia”, ed ha concluso che “il Rotary, intriso dei valori che porta, manterrà saldi i principi di solidarietà, tenendo la mano di chi è meno fortunato”, ringraziando infine per la fiducia accordatagli.

In chiusura si sono registrati numerosi interventi con apprezzamenti alla Presidente Antonella Quarato per l’eccellente lavoro svolto ed al subentrante Luigi Miranda per le azioni solidali da intraprendere in favore della città e del territorio.

Michele Chiariello

 

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