Categoria: RC ALTAMURA GRAVINA

GITA AD URBINO: TRA ARTE E GASTRONOMIA

Il 23 e 24 novembre 2019 un folto gruppo di rotariani con numerosi, graditi ospiti, è partito in pullman dall’Hotel Fuori le Mura di Altamura con destinazione Urbino.
Il clima cordiale e disteso che si è subito creato ha consentito a tutti di ritrovarsi tra amici e di trascorrere serenamente le ore di viaggio.
Le due piccole Bianca e Veronica, inoltre, ci hanno allietato con la loro deliziosa, spontanea ed allegra presenza.
Inappuntabile, solerte e discreta la guida del Segretario Mario Stacca, del Prefetto Antonio Petronella, del Tesoriere Salvatore Nardiello e del Consigliere Rino Nardulli, che, in contatto telefonico con il Presidente, dott. Domenico Romita, assente fisicamente ma vicino al gruppo minuto per minuto, hanno curato in ogni minimo dettaglio l’organizzazione della gita.
All’ora di pranzo, sosta canonica in autogrill per consumare insieme focaccia di Altamura e salumi vari, poi ripartiamo per raggiungere l’albergo Mamiani di Urbino nel tardo pomeriggio.
In serata ci spostiamo a Cagli, cittadina rinomata per il tartufo al pari della vicina Acqualagna, dove ci attendono, presso il ristorante “Le Fontane”, i Presidenti dei Rotary Club di Urbino e di Cagli, i quali ci riservano una calorosa accoglienza ed una squisita ospitalità .
La cena, rigorosamente a base di tartufo bianco, delizia e soddisfa tutti i palati e si conclude con un dolce di ricotta ed amarene di Cantiano.
La mattina seguente, shopping veloce nel centro di Urbino per l’acquisto dei pregiati prodotti locali, a partire dalla “crescia”, poi “ciauscolo”, porcini secchi, pecorino di fossa e,……ovviamente……tartufo, che ci viene venduto da un cavatore locale .
Si passa poi alla visita guidata del superbo Palazzo Ducale, capolavoro dell’architettura quattrocentesca e residenza del Duca Federico da Montefeltro, valente guerriero, mecenate ed uomo di cultura.
Il palazzo, di gigantesche proporzioni, rimasto pressocchè intatto nel tempo, sorge sulla costa della collina su cui si distende l’abitato e si inserisce perfettamente nel locale contesto urbano. Al suo interno, oltre al maestoso appartamento ducale, cui si accede salendo una maestosa scalinata, si può ammirare lo stupendo studiolo, ornato da dipinti e pregevoli tarsie lignee.
Quanto alle opere pittoriche, nelle varie sale si susseguono quadri di Piero della Francesca, di Giovanni Santi, di Raffaello, di pittori spagnoli e fiamminghi, fino alla famosissima “Città Ideale”, che rappresenta gli ideali di armonia e perfezione architettonica del Rinascimento italiano.
La mostra “Raffaello e gli Amici di Urbino”, infine, racconta il mondo delle relazioni di Raffaello con un gruppo di artisti locali .
Al termine della visita ci spostiamo presso il ristorante “Il Castello” per una ulteriore degustazione di piatti tipici : crescia sfogliata calda con salumi e formaggi locali, ottimo abbinamento di passatelli con il tartufo, maialino da latte con contorni vari e crostate della casa.
Davvero soddisfatti dall’ immersione nell’arte urbinate e dalla gastronomia locale torniamo ad Altamura augurandoci di incontrarci ancora con manifestazioni analoghe, che consentono di rafforzare i rapporti di amicizia e lo spirito rotariano.

Franca Portoghese

VITO: UN ROTARIANO ESEMPLARE

La perdita prematura di una persona cara, sia che si tratti di un parente e sia che si tratti di un amico, rappresenta per ognuno di noi un momento di grande dolore che difficilmente trova consolazione. Ma quando l’evento colpisce una figura che si è contraddistinta per il suo attaccamento alla famiglia rotariana, in particolar modo in veste di Presidente del Club, non si può fare a meno di andare a ripercorrere gli episodi che hanno caratterizzato il suo anno di servizio, con l’intento di lasciare traccia evidente del suo impegno.
Vito Denora non è stato solo un rotariano che ha dato la sua disponibilità a presiedere il Club Altamura Gravina quando è stato chiamato a farlo ma un amico che ha fortemente creduto negli ideali rotariani ed ha continuato per tutto il suo anno a dedicarsi completamente alla Organizzazione. Purtroppo il sentore della malattia ed il ricovero ospedaliero non gli hanno consentito di illustrare, come da prassi, tutte le iniziative intraprese, in occasione del passaggio del martelletto ed è per questo che è opportuno rendere onore alla sua memoria, tracciando, sia pure a grandi linee, il suo percorso di presidente.
Ancor prima di assumere l’incarico di Presidente, Vito, particolarmente impegnato a scrivere articoli per il Bollettino del Club, nel numero 2 del 2018 si era cimentato con “ Il Rotary e le quattro domande”, affermando che “ Il rotariano dovrebbe spesso confrontarsi con le quattro domande come costante verifica del proprio agire non solo nella comunità ristretta del club di appartenenza.

In questa ottica il primo evento, all’indomani del passaggio del martelletto, è stata la festa d’estate tenutasi a Castellaneta Marina il giorno 11 agosto, con il duplice scopo di tenere vivi i sentimenti di amicizia tra i soci anche durante la pausa estiva e di devolvere un contributo con finalità sociali particolarmente sentite, mediante il sostegno al Progetto PET CARE portato avanti da un’associazione di volontariato presso il policlinico di Bari per consentire ai piccoli pazienti affetti da tumore infantile di avere contatti con gli amici a quattro zampe, nella speranza di avere esiti positivi.
Nel corso del suo anno Vito ha anche dedicato attenzione alla formazione, invitando, tra l’altro, il PDG Luca Gallo a tenere una conversazione sui temi rotariani in occasione della celebrazione del compleanno della nascita del Rotary International, ma non ha trascurato momenti di affiatamento e svago, con la partecipazione a gite come quella in Basilicata, in visita ad Aliano con la casa di Carlo Levi ed agli scavi di Grumentum, o anche la interessante partecipazione alla mostra multimediale dedicata a Van Gogh presso il restaurato Teatro Margherita di Bari.
Il fiore all’occhiello del suo anno è stato, però, il Concerto per la vita tenutosi il 12 maggio 2019 presso il Teatro Mercadante di Altamura, con l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, in interclub con Acquaviva Gioia del Colle, Bari Alto Terre dei Peuceti, Rutigliano Terre dell’uva, Bari Sud, Bitonto Terre dell’olio, Matera, Massafra e Val d’Agri. L’ampia partecipazione degli altri club, anche fuori del raggruppamento, è la prova di quanto sia stata sentita da Vito la compartecipazione con gli altri negli eventi di rilievo, anche considerando che il ricavato della manifestazione è stato devoluto a favore dell’AIRC.
La partecipazione agli interclub, sia ad Altamura che fuori sede, è stata una costante dell’attività del club voluta da Vito, dall’incontro con l’Ing. Alessandro Massaro, premiato nel 2018 come miglior giovane ingegnere italiano che ha spiegato agli intervenuti, tra i quali diversi giovani studenti, l’importanza della ricerca scientifica, alla partecipazione all’interclub indetto dal Rotary club di Matera, per assistere ad una lectio magistralis del prof. Cosimo Damiano Fonseca, insigne storico medievalista e Accademico dei Lincei, alla visita al centro storico di Bari, ospiti del Club Bari sud con la partecipazione di soci del club di Bisceglie.
In questa occasione Vito ha dedicato agli amici di Bari Sud una poesia in dialetto altamurano, particolarmente apprezzata per la sua accattivante ironia, quella stessa ironia di un galantuomo che mancherà a tutti noi.
Mimmo Romita
Mimmo Montemurno

Rotary Club Altamura – Gravina_La Visita del Governatore

Come da prassi consolidata, anche in quest’anno rotariano i soci del Club Altamura Gravina hanno avuto la piacevole opportunità di ospitare il Governatore del Distretto 2120 in occasione della sua visita tenutasi martedì 12 novembre 2019, presso la sede all’Hotel Fuori Le Mura di Altamura.
L’incontro è iniziato con un faccia a faccia tra il Governatore Sergio Sernia ed il Presidente del Club Mimmo Romita per proseguire poi con i componenti del Direttivo ed i presidenti delle Commissioni. In questo primo contatto il Governatore, accompagnato dal Segretario Distrettuale Nicola Liso e dalla sua Assistente Antonella Lorusso, peraltro socia del Club, si è complimentato con il Presidente ed i suoi collaboratori, avendo riscontrato, dalle analisi fatte prima della visita, che si tratta di un Club “ in buona salute”, ma ha anche raccomandato di incrementare l’utilizzo delle tecnologie informatiche, nel pieno rispetto del suo motto
“ Io sono perché noi siamo connessi nel mondo”, in ossequio al motto del Presidente Internazionale “ Il Rotary connette il mondo”, nella convinzione che un maggiore utilizzo delle procedure informatiche non può che portare benefici effetti, in modo particolare nel campo della comunicazione verso la società.
A questo proposito ha ricordato che, dal prossimo venerdì, prenderà il via una serie di programmi televisivi che saranno messi in onda dalla TV privata Video Italia Puglia e che vedranno come protagonisti i rappresentanti dei club del Distretto, che descriveranno le iniziative già intraprese ed i progetti programmati per il prossimo anno. Il ciclo di trasmissioni, previsto in 25 puntate prenderà il via con la prima intervista fatta nei suoi confronti e che andrà in onda il prossimo 15 novembre.
In chiusura ha dimostrato apprezzamenti per gli opuscoli presentati dal Club, sia in relazione al Piano Direttivo del Club ove sono riportati i progetti previsti per il corrente anno rotariano e sia per il numero del Bollettino appositamente redatto per questa visita, con gli articoli riferiti agli eventi che hanno finora caratterizzato la vita del Club e con le relazioni dei presidenti delle Commissioni.
Successivamente il Governatore ha incontrato gli altri soci, in gran parte accompagnati dai rispettivi coniugi, illustrando anche a loro le sue linee guida per il suo anno di governatorato. Prima di cedere la parola al Governatore, il presidente Mimmo Romita ha voluto introdurlo ai presenti leggendo il suo curriculum ed ha pronunziato parole di apprezzamento per la sua carriera rotariana e professionale, esprimendo anche il suo plauso per la bella iniziativa della “ Membership card” per i soci ovvero la nuova tessera plastificata che riporta anche la data di ingresso nella compagine dell’associazione.
In chiusura il Governatore, scusandola per l’assenza dovuta a particolari motivi di salute, ha voluto leggere i contenuti dei service ideati dalla sua consorte, Sig.ra Mariagrazia Iannuzzi, già Presidente dell’Inner Wheel di Trani e Presidente dell’AVIS Comunale di Andria.
Si tratta della destinazione di fondi alla Fondazione per le neuro diversità che si occupa “dell’assistenza sociale e socio sanitaria in favore di persone affette da neurodiversità perché sia consentito loro il diritto ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente, nel rispetto delle loro dignità e del principio delle pari opportunità”
L’altro progetto è intitolato “Da domani anche io posso” e comporta il sostegno economico alla cooperativa Trifoglio con l’obiettivo di “ offrire alla persona diversamente abile dei percorsi di riferimento mediante la realizzazione di laboratori specifici per attività sportive, manuali, espressive e ricreative; favorire l’integrazione sociale con particolare attenzione allo sviluppo di capacità relazionalo e di comunicazione; sviluppare capacità creative e comunicative e nello stesso tempo offrire momenti collettivi di gioco e divertimento alternativi alle attività quotidiane proposte dal Centro polivalente.”
Al termine degli interventi, il tradizionale scambio di regali e gagliardetti, prima della cena nel ristorante Biancospino facente parte della struttura dell’albergo Fuori Le Mura.

Domenico Montemurno

Rotary Club Altamura – Gravina_Puglia e Basilicata Terra di tartufi

Una platea particolarmente interessata ed inebriata da un intenso ed inconfondibile profumo ha partecipato ad un incontro tenutosi venerdì 25 ottobre presso la sede dell’Hotel Fuori Le Mura di Altamura, su un tema di grande attualità nella stagione autunnale: la presenza del preziosissimo tartufo anche nel nostro territorio.

Il Dott. Antonio Colamonaco, medico veterinario, nonché raffinato gastronomo e membro dell’ Accademia Italiana della Cucina, ha infatti condotto una brillante relazione sulla formazione del tartufo, sulle sue caratteristiche organolettiche , sulle modalità ed i periodi di raccolta.
I cercatori, coadiuvati da cani opportunamente addestrati e muniti di una piccola vanga a manico corto, operano nelle ore più fresche della giornata quando gli aromi emanati sono più intensi e facilmente rintracciabili. Il ruolo dei cani, insieme alla maestria del cercatore, è ovviamente fondamentale.
Il relatore ha poi indicato in maniera dettagliata le aree tartufigene naturali della Puglia, ovvero i boschi del sub-appennino Dauno, l’Isola di Varano, la Murgia, la zona costiera del laghi di Alimini, il lato ionico della provincia di Lecce, tutte aree con una grande presenza di pini e querce e che forniscono il celebre bianchetto, ma anche lo scorzone, l’uncinato ed il mesenterico.
Quanto alla vicina Basilicata, vi si ritrova una produzione di tartufo non solo quantitativamente importante, ma anche di altissima qualità.
Nella provincia di Potenza si trovano scorzone, uncinato, mesenterico e nero pregiato; nelle vallate più fresche ed umide c’è anche il Tuber magnatum ( bianco pregiato ): il bianchetto soprattutto nell’area del Metapontino.
In Irpinia il più diffuso e famoso è il Tuber Mesentericum, detto anche “Tartufo di Bagnoli” ed è stata riscontrata la presenza, nell’avellinese e nel beneventano, del Tuber Magnatum Pico, il celebre e rinomato tartufo bianco.
Quindi tartufo non solo ad Alba, Acqualagna, Norcia,……. ma anche in Irpinia, Puglia e Basilicata!!!!!!!!
Questa serata, fortemente voluta dal Presidente Domenico Romita, è stata organizzata in quanto propedeutica ad una uscita gastronomica a base di tartufo che avverrà a novembre con destinazione Acqualagna e che vedrà coinvolti molti soci interessati all’argomento!

Intanto, i numerosi soci, coniugi ed ospiti presenti hanno potuto degustare le delizie pugliesi e lucane durante una cena a tema che è stata particolarmente apprezzata.
Alla prossima !!!!!!!

Franca Portoghese

Rotary Club Altamura – Gravina_I VOLTI DELLA GIOCONDA

Proseguendo nel percorso di attenzione alla cultura, intrapreso nei precedenti incontri, il Rotary Club Altamura Gravina ha ospitato presso la sua sede, venerdì 11 ottobre, il Prof. Luigi Pentasuglia, docente di storia della musica presso il Conservatorio E.R. Duni di Matera, che ha intrattenuto i soci presenti su un tema molto particolare: “ Leonardo esoterico: i due volti della Gioconda”.
In realtà si è voluto, con questo incontro, celebrare il cinquecentesimo anniversario della morte del grande uomo toscano, inventore, artista e scienziato,

avendo a disposizione un docente che oltre ad occuparsi di musica e storia della musica ha scritto due testi su questo personaggio: “ Leonardo l’eretico. L’Apocalisse nei capolavori del genio vinciano ( 2006 – Edizioni Basileus) e “ I volti della Gioconda” ( 2016 – Edizioni Basileus).

L’intervento del relatore è stato presentato dal socio Vincenzo Cipriani, suo collega presso il Conservatorio Duni di Matera ed introdotto dal Presidente Mimmo Romita che ha voluto porre l’accento sulla volontà sua e del direttivo di porre una particolare attenzione agli aspetti culturali ed ha ringraziato, oltre che il relatore, i soci intervenuti in numero rilevante.
Dopo una lunga digressione, con l’ausilio di audiovisivi, sul pensiero di Leonardo, con particolare riferimento ai suoi rapporti con il taoismo e la filosofia dei templari, il relatore si è soffermato a mettere in risalto alcuni particolari della Gioconda che spesso sfuggono ad un occhio poco attento, forse più interessato a considerare il suo famoso enigmatico sorriso.
In questo modo dapprima ha rivelato che non volto della Gioconda convergono parte della fisionomia di Leonardo stesso e parte di quella della madre Cristina, poi ha fatto notare che nello sfondo a sinistra si scorge un promontorio le cui creste rocciose disegnano il profilo di un anziano barbuto di cui sono chiaramente leggibili la fronte e il naso.
Successivamente, citando la teoria dei contrari che contraddistingue il pensiero leonardesco, in linea con quanto accadeva nel Rinascimento, ha evidenziato la contrapposizione tra la struttura rettilinea del ponte sullo sfondo a destra e la strada tortuosa sullo sfondo a sinistra. Con riguardo a quest’ultima ha poi fatto notare che all’interno delle due anse vi sono massi tondeggianti che richiamano il simbolo taoista ovvero il cerchio del T’ai-chi-T’u, con le due immagini contrapposte del bianco e del nero.

In conclusione ha preso la parola l’Assistente del Governatore e socia del Club Antonella Lorusso che ha portato i saluti del Governatore e si è complimentata per la interessante organizzazione della serata.
Domenico Montemurno

 

Rotary Club Altamura – Gravina_ I PRIMI INCONTRI DELL’A.R. 2019-2020

Dopo la pausa estiva e dopo l’insediamento del nuovo Presidente Mimmo Romita, il Rotary Club Altamura Gravina ha ripreso le sue attività, all’insegna della cultura e della formazione rotariana. Infatti il 26 settembre 2019 presso l’Hotel Fuori Le Mura di Altamura, sede del club, ha ospitato l’avvocato Gianni D’Innella, autore del libro “ Il Centesimo, storia di una famiglia”, giunto alla sua terza edizione, per la presentazione ai propri soci.
La presentazione di libri negli incontri rotariani, lungi dall’essere occasioni di promozioni editoriali e commerciali, rappresentano, invece, interessanti momenti di condivisione con gli autori degli eventi ispiratori dei loro scritti e opportunità di approfondimenti di storie vissute o di situazioni partorite dalla fantasia.

Nel caso del libro di D’Innella, in realtà, si tratta proprio del racconto della sua famiglia, con particolare riferimento agli anni della sua fanciullezza. Si è appreso dalla viva voce dell’autore che questo suo volgere lo sguardo al passato è stato motivato dal desiderio di aver voluto dare riconoscimento alla sua famiglia per tutto quello che ha ricevuto…con un grande desiderio di tuffarsi nel dolce, ovattato e protettivo passato.
Rileggendo alcune pagine del libro si è avuto modo di constatare che è permeato dal concetto di nostalgia , non in senso negativo del termine ma, come si legge in una recensione riportata alla fine del testo, di “ strumento di cui si serve l’autore per ricostruire il tempo vissuto nella sua unitaria circolarità di passato, presente e futuro, per far sgorgare dalla memoria ricordi di altre stagioni, rimossi dal trascorrere degli anni.”
L’attento pubblico presente in sala ha così avuto modo di andare, a sua volta, indietro nel tempo, sollecitato dalle descrizioni della vita di campagna sul finire degli anni cinquanta, trovando numerosi elementi comuni: dalle preoccupazioni per la riuscita del raccolto da parte del papà dell’autore alla comune consumazione di piatti deliziosi preparati dalla moglie del massaro, da parte di tutti i lavoratori che attingevano in un unico grande piatto posto al centro della tavola, “ con in pugno il cucchiaio, ognuno rispettando il proprio spazio ideale, senza invasioni di campo”.
In un’altra pagina l’autore ci ha ricondotto ad un tempo in cui non esistevano i telefoni cellulari e per poter comunicare con l’esterno occorreva che il telefono “ duplex” ovvero condiviso con un’altra abitazione e rigorosamente a muro, nel corridoio, fosse disponibile e non occupato dall’altro utilizzatore.
Da ultimo l’autore ha voluto raccontare ai presenti che il libro ha posto in evidenza il trasferimento della sua famiglia dal paese di campagna ( Spinazzola) alla grande città ( Bari) non per la ricerca del lavoro come avveniva a quei tempi in molti paesi del Meridione ma per consentire ai figli di trovarsi già in città per seguire gli studi anche a costo del grande sacrificio del padre che settimanalmente doveva affrontare il viaggio di andata e ritorno per attendere ai lavori della campagna che era la fonte del sostentamento della famiglia.
Il secondo incontro che ha impegnato il Club in questa fase iniziale della sua attività è stato dedicato alla formazione rotariana. Infatti nella riunione a caminetto del 27 settembre, aderendo alla indicazioni del Governatore Sergio Sernia, si è intrapreso un percorso di lettura e commento di alcuni articoli dello statuto e del regolamento del Club, nell’intento di informare e formare soprattutto i nuovi soci.
Dopo un acceso dibattito che ha coinvolto diversi soci sugli argomenti trattati, la riunione si è conclusa rinviando a successivi incontri ulteriori approfondimenti su altri temi interessanti che coinvolgono la vita del Club.
Domenico Montemurno

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