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ALLA CANTINA BORGO TURRITO LA XX EDIZIONE DEL PREMIO DIOMEDE DEL ROTARY CLUB FOGGIA

Il 27 maggio 2022, nel corso di una piacevole serata conviviale, il Rotary Club Foggia ha premiato una delle più antiche eccellenze delle aziende vitivinicole operanti in provincia di Foggia.
Giunto alla XX edizione, il riconoscimento internazionale “Premio Diomede” quest’anno è stato conferito all’azienda “Borgo Turrito”, dedita dal 1890 alla produzione e commercializzazione di vini del nostro territorio.
Dopo il cerimoniale rotariano, il Presidente Agostinacchio ha invitato i presenti ad osservare un momento di raccoglimento per i recenti lutti che hanno colpito le famiglie dei Soci Monica Bonassisa e Giovanni Campanella, il Past President Francesco Corvelli, oltre allo stesso Club che ha perso lo stimato Past President Ciriaco Danza.Ha poi dato la parola ad Adolfo Affatato che sotto la sua presidenza, nell’anno rotariano 1999-2000, istituì il Premio Diomede sotto l’egida del Rotary International (proprietario del marchio registrato), collaborato dal rotariano Antonio Vitulli, all’epoca Segretario Generale dell’Ente Fiera di Foggia.

Adolfo Affatato ha quindi tratteggiato gli aspetti salienti del Premio Diomede, evidenziando la preziosità del simbolo rappresentato dal tralcio con foglie di vite in argento di Buccellati.

A seguire, il Delegato al Premio, Saverio Catalano, ha annunciato che, al termine di un’approfondita indagine di mercato al fine di individuare le aziende che nell’anno si sono maggiormente distinte nella produzione e diffusione del prodotto vino, l’apposita Commissione – nominata dal Presidente del Rotary Club Foggia e formata dal Delegato e dai Soci Giovanni Campanella, Giovanni Cocinelli e Francesco Corvelli – ha deciso di assegnare il

“Premio Diomede 2022” all’azienda vinicola “Borgo Turrito”, il cui esponente Luca Scapola, orgoglioso per il riconoscimento, ha menzionato le tappe della progressiva crescita aziendale che dal 2006, in seguito all’ultimo passaggio generazionale, ha potuto traguardare risultati di assoluto rilievo sul piano della commercializzazione e soprattutto dell’immagine.
“Con i nostri vini – ha detto l’imprenditore – raccontiamo la nostra terra ed i suoi profumi, racchiudendo un territorio unico in bottiglia”. “In tutti i nostri vigneti in Località Incoronata – ha proseguito Luca Scapola prima di ricevere il prestigioso Premio dalle mani del Presidente Agostinacchio – non utilizziamo diserbanti, abbiamo ridotto il ricorso ad agrofarmaci. Da un’attenta selezione delle uve, con esperienza e passione, procediamo con i processi di vinificazione dei nostri vini: CalaRosa, Terra Cretosa Falanghina, Terra Cretosa Rosato, Terra Cretosa Nero di Troia, Dodiciventuno e Lingue di Terra”.

“L’iniziativa del Rotary, che quest’anno celebra la XX edizione – ha dichiarato nelle motivazioni il Presidente Paolo Agostinacchio – si situa in un contesto operativo finalizzato a promuovere la crescita del territorio valorizzando le risorse esistenti. Sono sempre stato convinto e lo confermo, che il modello di sviluppo del Mezzogiorno e della Capitanata non può prescindere dalle vocazioni prioritarie del territorio”.
Nell’occasione Agostinacchio non ha mancato di rinnovare l’auspicio, molto avvertito dal comparto economico della Capitanata e da quello agricolo in particolare, che la Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia (che al suo interno annoverava rassegne specializzate come l’Enolsud) possa al più presto tornare a svolgere il suo importante ruolo di campionaria dell’Agricoltura nell’area del Mediterraneo.

Infine l’intervento di Giulio Treggiari, Assistente del Governatore Gianvito Giannelli, che ha sottolineato l’importanza dei Premi indetti dal Rotary Club Foggia e, in particolare, del “Diomede” in quanto riconosciuto e condiviso dal Rotary International.
E’ seguita una gradevole cena conviviale con un menù opportunamente abbinato alle degustazioni dei

principali vini della cantina “Borgo Turrito” che sono stati sapientemente accompagnati dalla presentazione fornita dal Somelier Giorgio Elio Di Pierro.

Michele Chiariello

29 aprile 2022 : Riflessioni Pasquali con S.E.R. mons. Francesco Cacucci

Serata di riflessioni sulle Sacre Scritture a villa Demetra con S.E.R. mons. Francesco Cacucci, attuale amministratore apostolico della diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, ed arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Bari – Bitonto . Tema centrale dell’incontro il Vangelo secondo Giovanni della III Domenica di Pasqua e, in particolare , l’amore di Cristo per l’uomo e la Misericordia di Dio. E’ sull’amore che Cristo interroga per tre volte l’apostolo Pietro . Non è un esame, ma una triplice affettuosa richiesta all’uomo che lo aveva rinnegato per 3 volte e che nonostante tutto doveva essere la prima pietra della sua Chiesa. A tutti noi quel dialogo umano fra Gesù e Pietro dice qualcosa di estremamente consolante. Ci dice cioè che Gesu’, anche se erriamo, una volta ravveduti, non ricorda il nostro sbaglio e vede in noi solo quello splendido disegno per il quale Dio ci ha creato. Questa è la misericordia di Dio ! Pietro, forgiato dalle umiliazioni della tristissima prova fallita, si abbandona totalmente a Gesù. Come lui, anche noi esaminiamo il nostro cuore, per potergli dire e ripetere spesso: “Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo” (Gv 21,16).

 

Interclub a cura del R.C. Bari Sud del 11.04.2022: “Il PNRR: una grande occasione per la città” Conversazione con il Sindaco Antonio Decaro

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Il PNRR : una grande occasione per la città “. Conversazione con il Sindaco Antonio De Caro sui programmi di sviluppo della nostra città.

Il salone del circolo Barion gremito fino ai limiti del possibile come nelle grandi occasioni. Merito dell’iniziativa del RC Bari Sud, che, in interclub con gli altri RC metropolitani, ha organizzato questa interessante conversazione con il Sindaco Antonio De Caro. Al quale sono andate subito, già in apertura di serata, le lodi del Presidente Giancarlo Chiaia per essere riuscito ad avere un posto nella cabina di regia del PNRR. Il che consentirà di monitorare costantemente l’iter dei vari progetti ed evitare che ci sia il solito scippo di risorse ai danni del Sud.

E’ stato lungo e circonstanziato l’elenco dei vari progetti fatto da Antonio De Caro. Alcuni già in avanzata fase di progettazione e/o di realizzazione, altri ancora di là da venire. Dal waterfront di S. Girolamo al lungomare sud fino a Torre a Mare, e poi il Molo S. Antonio e il Molo S. Nicola. Progetti strategici, come l’acquisto di bus elettrici e il completamento del bici plan metropolitano, nella direzione di una mobilità attiva e sostenibile. E tanti altri ancora che sarebbe lungo citarli tutti.

Certo, il Sindaco non ha mancato di evidenziare il rischio che non si riesca a spendere tutti i fondi stanziati, a causa delle note lungaggini burocratiche, ed ha auspicato un intervento governativo verso ulteriori semplificazioni delle procedure. Ha anche riportato come esempio positivo la stesura del Piano strategico della Città Metropolitana, i cui fondi sono stati divisi di comune accordo tra i vari Comuni.

Qualcuno, tra i presenti, avrebbe voluto chiedere al Sindaco delle tante cose che ancora tengono bassa la qualità della vita nella nostra città, ma l’ora tarda ha convinto a rinviare ad un’altra occasione.

Francesco Giordano

Riunione del R.C. Bari Sud del 13.09.2021 “L’effettivo colonna portante del Club. Come svilupparlo?Come mantenerlo?” relatore il socio Gino Nisio.

<<L’effettivo colonna portante del Club. Come svilupparlo? Come mantenerlo?>>

Parlare dell’effettivo è senza dubbio un tema di grande interesse per tutti i rotariani. Ancor di più se a trattare l’argomento è un socio come Gino Nisio, rotariano di lungo corso e memoria storica del nostro Rotary Club Bari Sud, di cui è stato Presidente nell’anno di passaggio al nuovo millennio, oltre ad aver ricoperto diversi altri incarichi di prestigio.

Con la sua consueta “verve”, Gino Nisio ha toccato, nella sua relazione, i punti più salienti sull’annosa questione dello sviluppo dell’effettivo. Occorre anzitutto, ha sottolineato Nisio, che i soci si sentano protagonisti del Club, attraverso iniziative di coinvolgimento e di informazione, soprattutto in relazione ai service che ogni anno il presidente di turno intende portare avanti. Di qui la necessità di impostare un piano strategico del Club per far sì che i soci si sentano costantemente impegnati a perseguire gli ideali del Rotary. Idea, questa, ripresa anche dal Presidente Giancarlo Chiaia, nel suo intervento, in cui ha ribadito il suo interesse per i giovani e ha invitato tutti a mettere da parte i personalismi e a ricordare costantemente il concetto del “servire e non servirsi”.

A fare da sfondo alla riunione, le luci di Bari Vecchia e dei suoi monumenti, contemplati dalla splendida terrazza del Circolo Barion in una fresca serata di fine estate.

Francesco Giordano

Interclub sulla giustizia a cura del R.C. Bari Sud con i clubs metropolitani del 20.09.2021

rbt

Tavola rotonda “La riforma della giustizia”
Interventi: On. Avv. Francesco Paolo Sisto, Sottosegretario di Stato per la giustizia
Dott. Salvatore Casciaro, segretario generale della A.N.M.

Dott. Ciro Angelillis, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione
Prof. Avv. Giampiero Balena, componente della commissione sulla riforma della magistratura onoraria presso il Ministero della Giustizia

Si è aperto il grande “cantiere” delle riforme della giustizia. Esso non si esaurisce negli interventi sul processo penale, ma abbraccia il processo civile, quello tributario, impatta sui profili ordinamentali e sul sistema elettorale per il Consiglio superiore della magistratura (CSM), senza trascurare l’impegno per un riassetto organico della magistratura onoraria. Sullo sfondo anche i referendum sulla giustizia in relazione ai quali prosegue alacremente la raccolta delle firme. Per la prima volta da molti anni a questa parte si tratta di riforme non “a costo zero”, essendo destinati alla giustizia ben 2,3 mld. Il nostro Paese è sotto la lente dell’Europa che monitorerà il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei tempi del processo civile (40%) e del processo penale (25%). Forti sono le attese dei cittadini per una giustizia più efficiente e vive le speranze degli operatori economici tenuto conto della stretta correlazione tra relazioni commerciali, produttività economica e funzionamento della giustizia. Le misure messe in campo sono realmente efficaci? Se nel civile la vera scommessa è costituita dal modello organizzativo dell’Ufficio del processo che inserisce nello staff del giudice giovani assistenti, sul modello dei clerks dei paesi anglosassoni, nel settore penale si vorrebbero assicurare scansioni temporali più certe e stringenti e, in tale contesto, troverebbe collocazione anche la discussa riforma della prescrizione procedimentale (o anche detta improcedibilità). La Ministra Cartabia ritiene, quella sull’improcedibilità, una disposizione di civiltà che riallineerà il processo penale agli standard europei fissando tempi certi di definizione del processo penale. Ma l’art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) individua il processo come mezzo al fine, e ciò perché la funzione fisiologica del processo è l’accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità. Consentendo il dissolvimento dell’intero processo nel caso in cui vengono superati tempi certi per l’espletamento delle impugnazioni, forte è il rischio di nuove condanne della CEDU per la lesione degli interessi della vittima del reato e del suo diritto alla conclusione del processo con una sentenza sul merito dell’accusa.

dott.Salvatore Casciaro

La riforma del processo penale, c.d. Cartabia, è inserita all’interno del Piano per accedere alle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea e persegue l’obiettivo di abbattere l’arretrato del carico giudiziario e ridurre i tempi del processo. Essa prevede, a fianco alle modifiche della disciplina processuale, una pluralità di interventi strutturali, quali la implementazione delle dotazioni tecnologiche e la realizzazione del c.d. ‘Ufficio per il processo’, con l’assunzione di personale di supporto ai magistrati, alle cancellerie e alle segreterie degli uffici giudiziari.

Quanto alla riforma della disciplina processuale, significativa è l’introduzione dell’istituto della “improcedibilità dell’azione penale per superamento dei termini di durata massima del giudizio di impugnazione”, con il quale il legislatore, per garantire il rispetto del principio della ‘ragionevole durata del processo’, pone un termine per la celebrazione del giudizio di appello (2 anni) e del giudizio di Cassazione (1 anno).

Altra innovazione di rilievo è quella della introduzione dei ‘criteri di priorità’ nella trattazione delle notizie di reato, che devono essere previsti dai criteri organizzativi degli uffici di Procura, sulla base delle indicazioni del Parlamento.

La riforma, nel complesso, appare, però, poco incisiva sul versante della deflazione del carico giudiziario che, invece, avrebbe potuto coltivare attraverso la previsione di un più ampio accesso alle alternative al processo – innestando nel nostro ordinamento l’istituto della c.d. “Archiviazione meritata” (suggerito dalla ‘commissione Lattanzi’) – e una coraggiosa opera di depenalizzazione di alcune delle (troppe) fattispecie di reato oggi esistenti.

dott. Ciro Angelillis

Riunione dei R.C. Bari Ovest e Bari Sud del 17.03.2022 “Stress: il male di vivere male” relatore il dott. Pier Michele Mandrillo

“Stress: il male di vivere male”
interclub moderato dal Prof. Dott. Adriano Piattelli, professore straordinario presso l’Università di UniCamillus, già ordinario di odontoiatria presso l’Università di Chieti.
Con gli interventi del dott. Pier Michele Mandrillo, medico chirurgo odontoiatra, ideatore di FM5 SENSORY, impiegata nella medicina sinaesthesica per la gestione dei danni dello stress, Ambasciatore internazionale di ISMA (International Stress Management Association).
Interclub a cura del RC Bari Ovest

Dopo due anni di pandemia e con le tremende immagini di guerra a cui stiamo assistendo in questi giorni, lo stress di ognuno di noi è indubbiamente ai livelli di guardia.

Capita quindi al momento giusto l’interclub organizzato dal RC Bari Ovest insieme al RC Bari Sud, come occasione di riflessione sulle cause dello stress e soprattutto con qualche consiglio per evitare che ci faccia troppo male. Dopo la presentazione del Prof. Piattelli, tocca al Dr. Mandrillo entrare nel vivo dell’argomento. Una citazione ci porta subito al tema, “ Viviamo non come vogliamo, ma come possiamo”. Viviamo tutti in maniera frenetica e mettiamo fretta in tutto quello che facciamo. Chattiamo mentre siamo a tavola a pranzare, siamo sempre iperconnessi e multitasking. Ecco dunque lo stress, che non è altro che il risultato di un disequilibrio tra le cose fatte e da fare. Da non sottovalutare, se teniamo presente che dai dati forniti dall’OMS lo stress era, nel 2020 prima della pandemia da covid, la prima causa di malattia al mondo. Lo stress si manifesta nelle patologie più disparate, dall’emicrania alla pressione alta, dall’insonnia alle dermatiti da stress. E comunque ogni forma di stress lascia una cicatrice indelebile, soprattutto sul cervello, che è l’organo più colpito. Il perdurare di uno stimolo stressante ne amplifica le conseguenze negative, perciò si rende necessario un protocollo terapeutico che porti il paziente ad imparare a stoppare lo stress e a gestirlo. Solo così lo stress cessa di essere un ostacolo e diventa una forza motrice verso la resilienza.

Francesco Giordano

Riunione del R.C. Bari Sud del 29.11.2021 “RAGAZZI VINCENTI!” – “Rotary Hack for the Planet”: relatori Eleonora Romanelli, R.D. Interact, e Marco Pellegrini

“RAGAZZI VINCENTI!” al “Rotary Hack for the Planet”: Eleonora Romanelli, R.D. Interact, e Marco Pellegrini relatori

Nell’anno rotariano 2021/2022, il distretto 2120 ha permesso a un team di giovani rotariani, appartenenti a club interact sparsi su tutto il territorio distrettuale, di partecipare all’hackthon, Hack for the Planet, una maratona tecno-sostenibile, organizzato dal Rotary Club di Milano, in collaborazione con la scuola di robotica di Genova e la CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane) a cui hanno partecipato oltre 300 squadre.
La traccia, il fil rouge della maratona tecno-sostenibile, è stata costituita dalle 3P, ovvero people-planet-prosperity. Gli organizzatori hanno quindi fornito la traccia finale di completamento del progetto, da risolvere in 24h.
L’obiettivo dell’Hackathon non è stato solamente quello di gettare le basi per una startup, ma anche sviluppare capacità di teamworking.
Il nostro distretto, il distretto 2120, ha portato a questo hackathon una squadra tutta al femminile, costituita da 10 ragazze provenienti da vari club interact di tutto il distretto.

È stata progettata un’app, che abbiamo chiamo ECOMACT (il nome stesso è evocativo di ambiente, mappe e interact) in grado di “mappare” vaste aree urbane, classificandole per colore in base allo stato di salute dell’ambiente. Queste aree possono essere segnalate e classificate dagli stessi user e poi inserite automaticamente in un database in costante aggiornamento. L’app è progettata per permettere a tutti di avvicinarsi al cosiddetto plogging, un’attività sportiva consistente nell’unione di corsa e raccolta rifiuti.
In fase di definizione del progetto, in aderenza agli obiettivi di sviluppo delle capacità di team working, si è proceduto con una propedeutica attività di brainstorming, in modo da individuare la linea da seguire. Sono state poi definite nel dettaglio sia la parte grafica e comunicativa, sia quella tecnica. Aspetto fondamentale della comunicazione grafica doveva essere l’efficacia, quindi abbiamo ipotizzato l’utilizzo di colori a contrasto.

Il linguaggio usato è assertivo ed efficace in modo da arrivare a comunicare concetti, anche i più complessi, a qualsiasi target.
Il risultato è un’app assolutamente intuitiva, potente, nella sua semplicità e in grado di realizzare facilmente una mappa delle zone inquinate del territorio, con l’indicazione del livello di gravità, grazie alle segnalazioni degli stessi utenti.
Questo progetto è stato prescelto dalla commissione esaminatrice, che l’ha votata per la semplicità, l’originalità e l’efficacia.

Eleonora Romanelli

13 maggio 2022: Connessioni etiche: Paideia e Teleios . L’etica rotariana tra Service e Pace

Gli antichi greci definivano Paideia il lungo processo di formazione dei futuri cittadini, che prevedeva l’apprendimen to di determinate conoscenze e l’acquisizione di specifiche attitudini . L’aggettivo Teleios significa ” portato a compimento”. Tra questi due poli si è sviluppata la brillante relazione dell’avvocato Alessandro Amendolara, socio e vice presidente del club Bari Mediterraneo, tenuta a Villa Demetra, sede sociale del club di Cerignola. Con un ampio e dotto excursus nel pensiero filosofico classico greco egli ha evidenziato come l’etica rotariana , concreta e attiva – soprattutto con le attività di service – contribuisce al miglioramento della società e alla risoluzione dei conflitti.

 

PASSEGGIATA BOTANICA ALLA SCOPERTA DELLE ERBE AROMATICHE E MEDICINALI DELLA MURGIA

Ancora una escursione nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia per i soci del Club Altamura Gravina con l’intento di avere un rapporto diretto con le erbe spontanee disseminate nel Parco.
Nella mattinata di domenica 22 maggio un gruppo di soci guidati dal Prof.Vito Domenico Popolizio, docente presso l’Istituto Alberghiero Denora di Altamura ha percorso i sentieri erbosi in Contrada LaMena, nei pressi del Pulo di Altamura avendo modo di conoscere le caratteristiche delle erbe aromatiche e medicinali presenti.
La visita è coincisa con la giornata mondiale della diversità biologica e si è svolta sotto un bel sole primaverile attenuato nei suoi effetti termici dall’accesso a diversi punti ombrati da siepi e querce secolari.
I partecipanti hanno così avuto modo di conoscere diverse piante di cui si è sempre sentito parlare senza conoscerne la loro zona di produzione: dalla ruta al biancospino, dalla rosa canina alla carota selvatica, dai finocchietti agli asparagi, dalla malva al timo,
dalla ferola al profumato serpillo meglio conosciuto con il suo nome dialettale “ s’rpudd”, avendo anche modo di vedere delle tombe di un cimitero neolitico.
Al termine della passeggiata il gruppo si è recato alla villa di campagna del socio Michele Giorgio deceduto nell’anno 2020 il quale era particolarmente esperto nella preparazione del centerbe proprio utilizzando le erbe della Murgia.
A questo proposito vi è stata anche una relazione del Dott. Mimmo Crivelli che oltre ad essere anch’egli un produttore di centerbe ha fatto riferimento ad una pubblicazione sulle erbe aromatiche di un suo avo del 1748, specificando altresi che l’utilizzo delle erbe sia dal punto di vista culinario che farmaceutico ha una particolare importanza ma deve tener conto di diversi fattori tra i quali al primo posto vi è proprio la sede della produzione. A tale scopo ha citato un episodio che ha riguardato la sua professione di medico e che ha visto colpiti da seri problemi di salute una famiglia che aveva utilizzato cicorielle selvatiche che erano cresciute presso un muretto a secco dal quale si erano versati prodotti utilizzati proprio per il lavaggio del muretto. Per tale motivo il dott. Crivelli ha specificato che assume una particolare rilevanza sia l’ubicazione delle erbe che il cosiddetto tempo balsamico ovvero quando raccoglierle. Tuttavia ha anche sottolineato i vantaggi dell’utilizzo delle erbe a scopo farmaceutico e cosmetico oltre che per la preparazione di tisane o con finalità terapeutiche come ad esempio l’uso della camomilla usata fin dall’antichità a scopo analgesico.
In conclusione il Presidente del Club Nunzio Loizzo ha ringraziato i relatori e tutti i soci ed ospiti intervenuti nonché la Sig.ra Teresa Carretta per l’ospitalità offerta, ed ha ricordato la figura di suo marito, Michele Giorgio, quale socio fondatore del Club Altamura Gravina che aveva anche rivestito il ruolo di Presidente del Club nell’anno rotariano 1998-1999.

Domenico Montemurno

27 maggio 2022 : Il F.A.I. e la sfida per un’ Italia migliore

27 maggio 2022 : serata dedicata dal Rotary Club di Cerignola alla Cultura e all’impegno sociale e culturale attraverso i rappresentanti pugliesi del FAI ( Fondo per l’ Ambiente Italiano ) , relatori della stimolante serata : il prof. Saverio Russo – ordinario di Storia Moderna presso l’UniFG – presidente regionale, e la dott. ssa Gloria Fazia, capo delegazione del FAI Foggia. Gli illustri relatori hanno mostrato al numeroso pubblico, con l’ausilio di video ” mozzafiato “, i risultati dell’impegno costante del FAI e dei suoi volontari per il recupero, la tutela e la valorizzazione delle numerose bellezze artistiche del nostro paese ed evidenziato come questa associazione contribuisca, come tante altre realtà operanti nella nostra penisola, a rendere in tutti i sensi migliore la nostra amata Italia.

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