Categoria: News di Club

IL RC FOGGIA UMBERTO GIORDANO INCONTRA IL GIORNALISTA MICHELE BORRILLO

‘Ripensare la città’, è stato questo il leit motiv dell’ultima Conviviale del Rotary Club Foggia Umberto Giordano ospitata a Villa Reale, lo scorso 26 settembre.

La serata, dal titolo “Che si dice a Foggia”, ha avuto come principale interlocutore il giornalista Michelangelo Borrillo, redattore del Corriere della Sera, milanese d’adozione e foggiano d’origine.

Il Club ha sentito il bisogno di promuovere un dibattito sullo scenario attuale della città capoluogo, interrogandosi su quegli aspetti che spesso la portano sulle prime pagine dei quotidiani nazionali – come le dichiarazioni di Alain Elkann e di Selvaggia Lucarelli – prendendo spunto dagli eventi del passato (“la storia ci insegna…”) per affrontare insieme il tema della Foggia che verrà, o meglio della città che ci auguriamo possa davvero prendere forma in un futuro non troppo lontano, se solo sapessimo come fare, e sperando di fare in tempo.

Intanto, si è partiti da un concetto chiave – riportare la qualità della vita pubblica al centro delle politiche urbane – per arrivare ai temi della socialità e delle relazioni.
Borrillo – giornalista innamorato della sua Puglia e grande appassionato della storia della nostra città – sollecitato dalle domande della socia Sara Pacella, in veste di moderatrice, e del Presidente del RC Giordano, Nicola Cintoli – ha innanzitutto raccomandato un uso intelligente delle risorse disponibili  e delle infrastrutture, fondamentali per collegare Foggia con il resto del mondo non solo su un piano strettamente strutturale, ma soprattutto culturale.
Le parole ‘Turismo’ ,‘Legalità’ e ‘Decoro’ sono state le voci più ‘gettonate’ della chiacchierata. Si è discusso, quindi, del modo in cui poter ripensare ai tempi e agli spazi del capoluogo dauno deputati a favorire la vita urbana, le attività culturali, le iniziative artistiche, ma soprattutto i desideri e le necessità della comunità.
“È auspicabile che Foggia, nel cuore del Tavoliere, possa essere capace di realizzare spazi salutari, che cambino in meglio la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini e che la rendano più attrattiva e dinamica?” La risposta è un netto Si, per produrre bellezza.
Ma per arrivare a questo traguardo e, quindi, riconsegnare a Foggia il ruolo di polo di aggregazione, tra infrastrutture sociali, innovazione e sviluppo sostenibile, bisogna tornare a prendersi cura dei luoghi in cui viviamo.
Dobbiamo creare una maggiore qualità degli spazi abitativi e degli spazi pubblici.

Quella esigenza di bellezza va necessariamente ricercata e ricreata anche nei quartieri più difficili e periferici, solo così si potrà parlare di connessioni sul territorio.

Da qui – dopo un dibattito con i soci e le socie del Club – la conclusione che rigenerazione urbana e inclusione sociale sono l’una strettamente legato all’altra: perché rigenerare significa riappropriarsi del territorio creando valore dove è presente degrado e abbandono.

Si dice “Una civiltà non cresce senza cultura”. Ed è esattamente da questo principio che Foggia deve costruire il suo futuro.

 

 

 

Venosa World Polio Day Concerto itinerante Rotary and Friends

In occasione della Giornata Mondiale della Poliomielite (World Polio Day- 24 ottobre), il Rotary Internazional, che da 35 anni è impegnato per l’eradicazione della polio, ha voluto che tutti i club nel mondo si attivassero per dare un contributo sostanzioso per raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione completa della Polio.
Il 23 ottobre, nella bellissima cornice del cine teatro Lovaglio di Venosa,si è tenuto il concerto del Rotary and Friends ,progetto dei 4 club della Basilicata zona 2, con il supporto de La Compagnia dei Lupi e Fon Due .

Tanti sorrisi e una bella partecipazione di tutta la comunità venosina con la partecipazione  anche dei giovani dell’ Interact di Venosa che si sono attivati per la giornata.

Una serata che ha lasciato tutti piacevolmente colpiti.
La Presidente Rossella Centrone ha aperto la serata spiegando ai convenuti la missione del Rotary per l’eradicaziome della Polio, dando poi la parola al Vescovo Emerito Monsignor Rocco Talucci, socio onorario rotariano e all’Assistente del Governatore , Luca Scappatura.
È stata una serata gioiosa e allegra all’insegna della bella musica e dalla danza con un unica finalità: raccogliere fondi per la polio.
La musica unisce e porta con sé emozioni bellissime generando impatti positivi, come il Rotary  sa fare!








AL ROTARY FOGGIA AMABILE CONVERSAZIONE CON FRANCESCO BELLINO

Graditissimo ritorno al Rotary Club Foggia del Prof. Francesco Bellino, poeta e scrittore nonché Professore di Filosofia morale all’Università di Bari, che ha presentato il suo libro dal titolo “All’ombra della pianura. Epitaffi ed Elegie Daunie” nel corso di un piacevolissimo incontro organizzato dal dinamico Presidente Giancarlo Ciuffreda e dall’ efficiente Consiglio Direttivo presso il Tennis Club di Foggia nella serata conviviale del 9 novembre 2023.

Dopo la cerimonia di apertura della conviviale ed i saluti del Presidente Giancarlo Ciuffreda, Francesco Bellino (che annovera oltre 200 pubblicazioni, diverse delle quali tradotte anche all’estero), anch’egli rotariano e Past President del R.C. Bari Ovest, è stato introdotto dal Past President del R.C. Foggia Saverio di Jorio che ha ricordato i legami di lunga e profonda amicizia del Rotary Club Foggia con l’illustre ospite.

“La poesia di Francesco Bellino – ha evidenziato Saverio di Jorio avviando il dialogo con l’autore – è un ritorno al mondo delle sue radici – si sentono ma non si vedono –  di Orta Nova, alle terre dei cinque reali siti, per affermare i valori umani della cultura a difesa della civiltà del nostro tempo”.

Dopo questa premessa, parola a Francesco Bellino che con fare carismatico ha incantato i presenti avviandosi nel percorso del pensiero filosofico che si intreccia incredibilmente con la scrittura poetica per poi far affiorare magicamente la pianura del Tavoliere  “dove cresce il grano, l’ulivo, il fico, la vite, il mandorlo, la ginestra, ….”,

“figlia del Mediterraneo e del sole, è un mare di terra”, con un morbido e delicato susseguirsi di versi che denotano il forte radicamento del poeta alla terra di origine: “La pianura è dentro di me, la sua indolenza si perde tra cielo e grano senza mai mostrarsi, né apparire nel trambusto, sempre riservata a custodire il silenzio, la solitudine, il mistero”.

Prima di un gustoso intermezzo musicale con la chitarra classica dell’eccellente Nino Palmieri, Saverio di Jorio ha inteso ricordare il ruolo di due grandi personaggi nella vita di Francesco Bellino: Tommaso Fiore, con il suo profondo apprezzamento nei riguardi della vena poetica di Francesco Bellino (all’ epoca giovanissimo),  insistendo per la pubblicazione della prima raccolta di versi “I canti  del Tavoliere”, nonché l’amicizia di una vita con Raffaele Nigro che in oltre 40 anni ha curato prefazioni in diversi scritti di Bellino condividendone pensieri filosofici e linguaggio poetico.

In chiusura l’auspicio da parte dell’uomo di cultura: il riutilizzo di anfiteatri pugliesi (Lucera ed Ordona in Capitanata), dopo opportuni e necessari interventi di restauro, per rappresentare il ricco patrimonio del teatro latino attraverso l’istituzione di una compagnia teatrale regionale protesa anche alla formazione di giovani talenti.

Conclusioni di grande effetto da parte del Presidente Giancarlo Ciuffreda: Rotary è cultura, cultura è poesia, cultura è musica.

Michele Chiariello

IL ROTARY CLUB FOGGIA E IL SUO IMPEGNO A FAVORE DELL’UMANITA’: RACCOLTA DI INDUMENTI PER LA CASA CIRCONDARIALE DI FOGGIA

Il Rotary non è un’associazione di beneficenza, ma un’associazione di servizio, è comunque un insieme di persone accomunate da una speciale amicizia volta ad agire per il bene comune al di sopra di ogni interesse personale. Ce lo ricordano i motti dei Presidenti Internazionali e dei Governatori che si sono succeduti negli anni: il Rotary accende una luce, crea opportunità, crea una speranza nel mondo. Il Rotary Club Foggia non si è mai sottratto, nel limite delle sue possibilità, nel rispondere ad ogni grido d’aiuto le sia arrivato: sono stati donati sacchi a pelo e contributi ai Fratelli della stazione che si occupano dei senzatetto, alle Suore di San Giuseppe per i loro meravigliosi bambini in affido, durante il lockdown siamo andati personalmente, sfidando il Covid e le restrizioni a consegnare personalmente i buoni pasto alle famiglie in difficoltà e abbiamo realizzato una colletta alimentare che ci ha permesso di donare ben 2 bancali di viveri alla Caritas per le famiglie in difficoltà, le mascherine ai medici del Policlinico che ce le avevano richieste, i defibrillatori da consegnare in punti strategici della città, sempre alla Caritas è stata fatta una donazione per l’alimentazione dei neonati. Per citarne solo alcuni. Il nostro club ha perciò uno sguardo ampio, mirato a venire in aiuto di chi ci lancia un appello accorato.

L’ultimo appello è stato lanciato dal Cappellano della Casa Circondariale il quale, attraverso una associazione di volontariato, ci ha fatto sapere che molti detenuti non dispongono di biancheria, ciabatte per fare la doccia, scarpe e che lui non sapeva più come fare per aiutarli.

La riflessione fatta è che qualsiasi essere umano, per quanto possa aver sbagliato, ha diritto alla tutela della sua dignità personale, riflessione peraltro che anche la Chiesa Cattolica inserendo tra le sette opere della misericordia corporale l’attenzione ai detenuti.

È partita, così, una gara di solidarietà, all’interno del nostro Club, affidata liberamente al buon cuore di ciascuno e alla nostra iniziativa si sono unite con entusiasmo le amiche dell’Inner Wheel. Grazie all’intervento di Gabriella Marciello Maruotti anche la sede di Foggia della CRI ci ha supportato e la raccolta è diventata importante. Abbiamo raccolto tutto nel deposito dell’accogliente socio Camillo Maruotti e catalogato tutto con l’aiuto di Marcello Pagliuso e Giulio Treggiari

per poi consegnare tutto a Padre Eduardo Giglio, cappellano della Casa Circondariale. Il suo sorriso e respiro di sollievo per agevolare le condizioni di vita di queste persone che, sia pur giustamente, stanno pagando il loro debito con la giustizia, ci hanno fatto ancor più comprendere il senso di essere rotariani, una rete di persone che quando si uniscono possono davvero fare la differenza!

CONCERTO DI BENEFICIENZA – END POLIO NOW

In occasione del World Polio Day, il Rotary Club di Melfi unitamente ai Club di Potenza, Potenza “Torre Guevara” e Venosa, con il coordinamento dell’Assistente del Governatore dell’area “Basilicata 2” hanno organizzato un concerto di Beneficienza per raccolta fondi in favore del progetto rotariano “END POLIO NOW” teso alla eradicazione della Poliomielite.

Il Concreto si svolto nell’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Nitti-Berardi” di Melfi, plesso “P. Berardi”, grazie alla disponibilità ed alla collaborazione del Comune di Melfi e della Direzione Scolastica dell’Istituto.

La particolarità del concerto è stata, in puro spirito rotariano, i concertisti erano aderenti ai Club di Potenza e Melfi, con la collaborazione della “Compagnia dei Lupi” e della Scuola di danza “FON DUE“.

Passi per l’eradicazione della Polio

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Domenica 22 ottobre è stato organizzato un evento informativo e formativo, che ha coinvolto moltissimi non rotariani, avente come tema l’Eradicazione della polio selvatica e il Rotary.

Questo evento di sensibilizzazione è stata un’opportunità unica per comunicare e apprendere di più su questa malattia altamente invalidante e, al contempo, far conoscere l’iniziativa del R.I. “End Polio Now” che, grazie alle campagne di vaccinazione, ha ridotto i casi di polio nel mondo di oltre il 99% dal 1988.

Inter club RC Ginosa Laterza – RC Venosa

Il 14 ottobre si è  svolto l’Interclub tra il Rotary club Venosa e il Rotary club Ginosa Laterza ,una giornata all’insegna della scoperta del territorio e delle sue bellezze. Un immersione  viva e fattiva alla scoperta di luoghi di storia e cultura grazie alla sapiente e completa competenza dell’archeologa Tonia Giammatteo che ha guidato gli ospiti tra la storia millenaria della nostra Venosa.
Non sono mancati i saluti istituzionali  da parte della Sindaca di Venosa Dott. Marianna Iovanni.

Con un piacevole entusiasmo  nel pomeriggio si sono tracciate nuove linee di sviluppo e di conoscenza delle realtà virtuose della nostra zona nel campo della zootecnia e della produzione agricola  visitando  le aziende innovative Masseria Saraceno e  Fattorie donna Giulia di Domenico e Marco Saraceno che hanno accolto gli amici rotariani con grande senso di ospitalità,  competenza  e cortesia. Una graditissima escursione per far conoscere e confrontarsi sulla zootecnia da latte, le tecniche di allevamento, quelle di nutrizione animale, la sicurezza e igiene degli alimenti, il biancomangiare, i derivati dell’oro bianco del Vulture di Basilicata.

Un grazie ai Rotariani tutti  di Ginosa Laterza e al presidente Francesco Cantore per lo scambio proficuo che ha creato speranza prima in noi e poi in un mondo migliore .

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Rosa Centrone




L’arte millenaria della Falconeria, Patrimonio InVita tra cultura e tradizione

Il Rotary Club Venosa, in collaborazione con il Club per l’unesco del Vulture con il patrocinio della Città di Venosa e del Consiglio d’Europa in collaborazione con Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio ha  promosso, nell’ambito delle giornate europee del patrimonio (GEP), un approfondimento attraverso il tema “La falconeria, patrimonio InVita tra cultura tradizione e natura”. Un momento accademico storico curato dal Prof Teofilo De Angelis in cui traccia l’ars venatoria praticata e documentata da Federico II, conoscenza approfondita sulle specie dei rapaci del VULTURE, la loro storia le loro qualità e le tecniche per addestrarli attraverso strumenti e finiture di pregiata qualità grazie ai falconieri Maurizio Foligno, Rocco Mongelluzzo e Francesco Orofino. La falconeria  è arte millenaria: in principio era un metodo per procacciare cibo, poi la pratica della falconeria si è evoluta rafforzando il legame con la conservazione della natura, il patrimonio culturale e l’impegno sociale e oggi è inscritta dall’UNESCO nella Lista di Patrimonio Culturale Immateriale, come “Patrimonio Umano Vivente”.

L’arte della falconeria inizia ad essere conosciuta al Sud con l’arrivo dei falconieri arabi, giunti alla Corte Normanna dell’imperatore Federico II, nel XIII secolo, presenza oggi, molto forte nella zona del Vulture.
Un pubblico affascinato attento partecipe che ha voluto proporre quesiti ,chiesto curiosità e bambini affascinati da rapaci bellissimi .
Una serata che ha voluto rendere partecipi tutti gli attori: associazioni, enti pubblici e privati, fondazioni che si adoperano alla valorizzazione e promozione del territorio attraverso la cultura.
Dobbiamo continuare a giocare un ruolo di primo piano, essendo il patrimonio storico – artistico veicolo di conoscenza del passato, di riflessione sull’attualità, di ispirazione per il futuro.

IL RC CANOSA PREMIA I 100 DELL’ANNO SCOLASTICO 2022-23

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Anche quest’anno Rotaract e Rotary Club di Canosa, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, hanno rinnovato il tradizionale appuntamento con “100 in Vista”, evento in cui vengono encomiati i maturandi canosini che hanno ottenuto la votazione massima, sia essa comprensiva o meno di lode. 

Venerdì 15 settembre 2023, per la prima volta, la manifestazione si è tenuta nel corso della mattinata, al fine di estendere la partecipazione anche a rappresentanti delle classi quinte, nonché tra le mura di uno degli istituti – nella fattispecie, il Centro Risorse dell’IISS “L. Einaudi” – che ha visto poi premiati alcuni dei suoi studenti.

Prima di passare alla consegna degli attestati di merito, Antonio Ventola, presidente del Rotaract Club, ha voluto dedicare l’intervento proprio alla platea dei “capaci e meritevoli” premiati. Nel breve discorso, con uno stile scanzonato e leggero, ha ricordato come il periodo della maturità (anche lui era nell’elenco dei “100” di due anni prima; n.d.r.) fosse un’esperienza imprescindibile e capace di consolidare amicizie destinate a rimanere salde.

Leonardo Mangini, presidente del Rotary, da contraltare, ha orientato la sua riflessione sull’importanza dei giovani per il paese: conseguire i propri obiettivi ma senza rimanerne ossessionati; cercare l’indipendenza ma con gentilezza ed umiltà, senza prevaricazioni e pressioni; ricordarsi sempre le proprie origini; essere occupati e non preoccupati sono solo alcuni dei rinnovati consigli che si è permesso di lanciare ai ragazzi, nove anni dopo essere stato al vertice del Rotaract.

A seguire Lucia Cinque, assistente del Governatore Rotary, che ha portato i saluti di Vincenzo Sassanelli, rimarcando l’importanza del motto internazionale: per “creare una speranza nel mondo” – parole, tra l’altro, condivise anche dai precedenti relatori – bisogna partire dalle più piccole realtà e dalla valorizzazione dei più giovani pure tramite i molteplici programmi dell’Associazione.

L’Assessore alla Cultura Cristina Saccinto, in vece del sindaco Vito Malcangio, ha sostenuto l’opera delle famiglie e dei docenti che, con pazienza e pari dedizione, hanno condotto i ragazzi al fondamentale, sebbene parziale, traguardo: non bisogna mai farsi abbattere da un mondo in apparenza difficile per continuare a “sognare”. Concetto ribadito, congiuntamente quanto sostanzialmente, anche dai presidi dell’IISS “L. Einaudi”, Brigida Maria Caporale – che per l’appunto ha ospitato il particolare matinée –, e del Liceo Statale “E. Fermi”, Gerardo Totaro, presenti per incoraggiare ulteriormente i loro, ormai ex, studenti.

Mauro Robbe, prefetto e già presidente del Rotaract, ha dunque “fatto l’appello” per i cinquantacinque ragazzi segnalati direttamente dalle scuole del circondario e residenti a Canosa, chiedendo loro quali fossero i programmi per il loro avvenire più prossimo in modo da renderli assoluti protagonisti della giornata. Il tutto in un’atmosfera rilassata, in cui si percepivano totalmente goliardia e cameratismo, tra complimenti reciproci e felicità condivisa per il primo (sicuramente dei tanti) checkpoint raggiunti dai “centenari” della classe 2022-2023.

I 55 premiati:

IISS “L. Einaudi” – Canosa di Puglia (5)

COLAGIACOMO Vito Alberto, CRISTIANI Filippo (con lode), D’AGNELLI Marika, DEL LATTE Vito Pio, PIETRANGELI Francesco (con lode);

Liceo Statale “E. Fermi” – Canosa di Puglia (37)

AZZELLINO Francesca, BOCCACCIO Paolo Giuseppe Maria (con lode), CACCAVO Angelica, CANCELLI Eleonora (con lode), CARUSO Virginia, CASCONE Dominique Maria Teresa, DI MOLFETTA Anita (con lode), DI SISTO Aurora (con lode), FILOGRASSO Angela (con lode), FILOGRASSO Imma (con lode), GRILLETTI Elena, LAVACCA Francesca Pia, LIUNI Giulia (con lode), MALCANGIO Dario, MARCHETTA Giorgia, MASOTINA Alessandro (con lode), MASOTINA Chiara, MAZZA Leonardo (con lode), MERAFINA Martina (con lode), MERAFINO Anna Giulia, METTA Giorgia, PAPAGNA Emanuele, PETRONI Maria Giulia, QUAGLIARELLA Michele (con lode), RICCIARDELLI Marco, ROBBE Maura (con lode), RUBERTO Leonardo (con lode), SCARINGELLA Laura, SOLLAZZO Federica, TANGO Miriana, TOMASELLI Luca, TOMASELLI Martina, TUTTAFESTA Sabrina (con lode), VALENTINO Annachiara, VASSALLI Eleonora, VENTOLA Michele (con lode), ZACCARO Giuseppe;

Liceo Scientifico Statale “A. Einstein” – Cerignola (3)

BONAVITA Marco (con lode), DI BITETTO Maria Giulia (con lode), FILIPPONE Sabina (con lode);

Liceo Classico Statale “N. Zingarelli” – Liceo Artistico “Sacro Cuore” – Cerignola (1+5)

MANODRITTA Chiara Lucia Antonia; DI LIDDO Chiara, GALDINI Chiara, SINESI Mariarita, SINESI Graziana, ZACCARO Carlotta;

IISS “A Righi” – Cerignola (1)

DI NICOLI Chiara;

IISS “L. e G. De Nittis” – Barletta/Canosa di Puglia (3)

DE SANDOLI Simona, LEONE Annarita, PIERRO Michele Pio.

Al Rotary Club Foggia si parla di pace commemorando i bombardamenti della II Guerra mondiale. Inizia il gemellaggio con il RC Coventry

Parlare di pace partendo da un racconto di guerra e commemorando le 20.000 vittime dei bombardamenti aerei del 43 a Foggia. È ciò che il presidente del Rotary club Foggia, Giancarlo Ciuffreda ha inteso fare mercoledì 19 luglio in una serata al Tennis Club.

Non basta infatti raccontare la guerra, bisogna fare in modo che si costruisca una mentalità di pace, ha sostenuto nel suo discorso introduttivo alla serata. Pace, risoluzione dei conflitti, cooperazione tra i popoli, uno dei temi principali su cui ruota l’anno del presidente internazionale Gordon McInally e del governatore del distretto 2120 Vincenzo Sassanelli, riassunto nel motto del presidente del Rotary club Foggia: il Rotary sinonimo di pace.

Sì, perché come più volte ricordato dall’Immediate Past District Governor Nicola Maria Auciello durante lo scorso anno rotariano, le aree di intervento del Rotary mirano tutte, con il miglioramento della salute, del benessere e della qualità di vita nel mondo, al conseguimento della pace.

Foggia coventrizzata è stata la traccia della serata. Un tema che nasce dalla frase di Winston Churchill pronunciata dopo aver dato l’ordine di bombardare la nostra città esattamente 80 anni fa. Nel 1940 , Coventry, cittadina inglese, fu completamente distrutta dalle forze aeree tedesche perciò, Foggia, fondamentale snodo aereo ferroviario, andava “coventrizzata” cioè rasa al suolo.

Proprio per non enfatizzare queste dolorose ecco che ci separano e per iniziare a costruire un sentiero di pace, è stato organizzato un incontro online con il Rotary club Coventry. L’intenzione è quella di conoscersi, scambiarsi le proprie esperienze storiche di rotariani e concludere un gemellaggio, che-auspica Ciuffreda-conduca ad un gemellaggio anche tra le città oltre che tra i club Rotary.

Non a caso nel Preambolo della Costituzione dell’UNESCO, l’Agenzia delle Nazioni Unite per “poiché le guerre hanno inizio nella mente degli uomini, è nella mente che bisogna costruire le difese della pace“, ha ricordato il Presidente Ciuffreda.

 

Durante l’incontro sono state descritte le caratteristiche delle due città e si è condivisa la volontà di rivedersi sia virtualmente che per uno scambio di visite magari per elaborare un progetto comune. Dopo il collegamento e l’ascolto dello splendido poema Ode alla mia città martoriata di Gianni Ruggero, un grido di dolore in vernacolo  sulle macerie della città distrutta dai bombardamenti, ha preso la parola il dottor Alberto Mangano, esperto appassionato della storia di Foggia e in particolare del funesto periodo della serie dei bombardamenti da parte degli alleati che colpirono la città dal 28 maggio al 19 settembre con, in particolare, la carneficina del 22 luglio che ha lasciato una profonda ferita nel cuore dei foggiani.

Foggia non è stata bombardata per caso, per una svista, non è stato un incidente di percorso ma era stata già individuata come bersaglio a causa della stazione, il più importante snodo ferroviario del sud e dei suoi ben 12 centri aeroportuali tra loro collegati. Mangano è anche l’ispiratore presidente del comitato per un monumento per ricordare le vittime dei bombardamenti del 43, pare 20.000, forse più, forse meno, sepolta in fosse comuni, molte senza nome senza volto. Un’attenta esamina storica la proiezione dei documenti autentici inediti ha concluso la serata.

Oltre ai numerosi soci partecipanti e tra gli ospiti sono intervenuti il dottor Massimo Levantaci e il dottor Roberto Parisi, giornalisti. Quest’ultimo in particolare ha ricordato il suo libro “Un treno per la liberazione” dal quale Rai fiction ha tratto una narrazione su quei terribili giorni di ottant’anni fa.

Le conclusioni sono state affidate a Luigi Miranda, assistente del governatore Vincenzo Sassanelli che nel portare i suoi saluti ha sottolineato tre principi fondamentali: la pace, il bene comune, la libertà. Tre parole che conducono alla parola speranza, quella speranza da creare nel mondo come recita il motto del presidente internazionale fatto proprio dal governatore Vincenzo Sassanelli.

 

 

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