Intensa serata rotariana quella guidata ieri dal Presidente Sabino Fortunato e dedicata alla gestione e pianificazione delle prossime azioni del Club. Si è svolto innanzitutto il Consiglio Direttivo, nel quale il Presidente ha illustrato il programma previsto per il mese di ottobre e dato precisazioni sullo svolgimento della nostra 61esima Festa della Scuola che si svolgerà il 24 Settembre al Liceo Valdemaro Vecchi di Trani. Nell’Assemblea Soci il Past President Gino Mastrapasqua ha presentato il suo bilancio consuntivo, dicendosi grato al consiglio direttivo e ai Soci tutti che l’hanno supportato nel suo anno di presidenza fino al raggiungimento del prestigioso attestato del Presidente Internazionale. Il bilancio è stato poi illustrato nei dettagli dal nostro tesoriere Riccardo Tedeschi con la consueta puntualità e precisione e l’assemblea ha approvato all’unanimità e con applausi il bilancio consuntivo chiusosi con un avanzo positivo di oltre €3000. Verso la conclusione della serata, il Presidente ha illustrato nei dettagli alcuni prossimi service, tra cui una donazione di libri ad un scuola e le attività previste per il Rotary Day, nonché l’organizzazione del previsto viaggio del Club a Ginevra nei prossimi giorni e soprattutto la partecipazione consistente del nostro Club al Seminario Distrettuale “La pace è armonia” del 27-28 settembre a San Giovanni Rotondo. L’Assistente del Governatore, Pietro De Luca Tupputi Schinosa ha concluso la serata portando ilsaluto e le congratulazioni del Governatore per l’ottima attività svolta dal nostro Club.
Il service “Tutti per uno una spiaggia per tutti”, 11 e 12 settembre 2024
“L’autismo è parte di questo mondo, non di un mondo a parte”: questo è il concetto guida, posto alla base di questo importante service svoltosi per due pomeriggi al lido Baia dei Pescatori di Trani e che ha voluto realizzare in concreto l’inclusione dei ragazzi dell’associazione Trani Autism Friendly, coordinata dalla nostra cara amica Socia Cinzia Falco. Il lido era stato messo a disposizione generosamente dal gestore nostro amico Socio Vincenzo Terrone e ha visto la partecipazione di una quindicina di ragazzi, con i loro accompagnatori e parenti per due giornate di svago, giochi sulla spiaggia e fraternizzazione. Sono questi i momenti migliori nei quali davvero emerge l’ideale rotariano di porsi al servizio degli altri. L’evento si era già svolto l’anno scorso con estremo successo ripetutosi altrettanto quest’anno e di certo sarà riproposto negli anni venturi per sottolineare, ancora una volta, la presenza del nostro Club sul territorio e l’attenzione che viene data ai suoi problemi.
Conferenza Rotary Club Molfetta: la Comunicazione Aumentativa Alternativa nella Scuola dell’Infanzia
Durante la conferenza organizzata dal Rotary Club Molfetta, Antonia de Pinto, insegnante della scuola dell’infanzia, ha illustrato l’importanza della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) come strumento inclusivo nella scuola dell’infanzia. L’incontro ha evidenziato come la CAA possa essere un valido supporto per i bambini con Bisogni Comunicativi Complessi, inclusi quelli con Disturbi del Neurosviluppo e difficoltà linguistiche, favorendo una comunicazione più accessibile per tutti.
Attraverso esempi concreti e proposte operative, è stato dimostrato come l’uso tempestivo della CAA già dalla scuola dell’infanzia possa migliorare le capacità espressive e relazionali degli alunni, abbattendo barriere linguistiche e promuovendo l’inclusione sociale. Le esperienze condivise hanno mostrato che la CAA non solo aiuta chi ha difficoltà, ma arricchisce la comunicazione di tutti, migliorando l’accessibilità negli ambienti scolastici e pubblici.
La conferenza ha suscitato grande interesse tra i partecipanti, stimolando riflessioni e creando nuove sinergie tra professionisti, con l’auspicio di promuovere progetti sempre più inclusivi a livello cittadino. Un evento che ha messo in luce il potenziale della CAA come strumento di cambiamento per una società più accessibile e inclusiva.
Viaggio Interclub Dolomiti lucane
VIAGGIO CULTURALE
Pietrapertosa – Castelmezzano – Volo dell’Angelo
(Interclub Altamura-Gravina – Potenza-Torre Guevara -Venosa)
Nella giornata di domenica 15 settembre il Rotary Club Altamura-Gravina ha organizzato una gita presso le Dolomiti lucane. Il folto gruppo composto da soci, coniugi ed ospiti del Club e dell’Inner Wheel, è partito dall’Hotel “Fuori le Mura” di Altamura, sede del Club, guidato dal Presidente Vito Cicirelli. Prima tappa Pietrapertosa dove il gruppo ha incontrato soci, coniugi ed ospiti dei Club di Potenza-Torre Guevara e Venosa e i rispettivi Presidenti Francesco Telesca e Valerio Lorusso. Dopo gli scambi dei saluti ed una buona colazione, con l’aria frizzante di montagna tutta la comitiva guidata da Vincenzo Scavone, guida escursionistica di Radura Trekking, ha iniziato la visita di Pietrapertosa che con Castelmezzano fanno parte dei borghi considerati tra i più belli d’Italia. La guida ha raccontato le meraviglie del territorio precisando che Castelmezzano e Pietrapertosa sono due piccoli borghi del Parco regionale di Gallipoli Cognato e delle piccole Dolomiti lucane situate nel cuore della Basilicata tra le Province di Potenza e Matera. Nell’esposizione la guida ha parlato dell’antica pietra perciata che prende il nome da un foro ancora oggi visibile nel punto più alto del borgo le cui origini risalgono al IX secolo d.c., periodo in cui si stanziarono nell’area dell’attuale castello, milizie saracene che diedero un forte impulso allo sviluppo dell’antico nucleo abitativo che ancora oggi viene chiamato “rabata”. L’antico quartiere di origine araba si tinge a festa il 10 agosto di ogni anno per tenere vivo il ricordo di tutti gli elementi che ancora oggi si riflettono nella tradizione culturale di Pietrapertosa. Il santo patrono è San Giacomo maggiore a cui è dedicata la Chiesa Madre in cui abbiamo avuto modo di apprezzare le bellissime architetture di stampo romanico e di origine medievale. Il complesso ecclesiastico consta in una chiesa con navata centrale e navata laterale, cripta sotterranea e campanile che ha sostituito, per via di un incendio, una delle due navate laterali; all’interno vi sono opere del XVII sec.; in particolare una decollazione del Battista di p.a. ferro e due busti reliquari di San Giacomo maggiore e San Cataldo. Risalendo Via Vittorio Emanuele si è giunti al castello, situato nella parte più alta del borgo che con i suoi 1088 mt, risulta il paese più alto della Regione Basilicata; sulla sua destra si stagliano le guglie delle piccole Dolomiti lucane che richiamano nel nome, le Dolomiti del nord Italia per via della straordinaria somiglianza nelle loro forme dovute all’azione erosiva del vento che ne ha modellato l’aspetto creando figure che ricordano leoni, elefanti, volti etc. Lungo il percorso per giungere al castello si trova la stazione di partenza del noto attrattore turistico chiamato “volo dell’angelo”, inaugurato nel 2000; una doppia zip line, una per l’andata e una per il ritorno che permette di raggiungere Castelmezzano volando a oltre 400 mt di altezza e raggiungendo i 110 km/h. Conclusa la visita di Pietrapertosa, il gruppo si è spostato presso l’Agriturismo “Grotta dell’Eremita, nella campagna di Castelmezzano, dove ha consumato un ricco pranzo costituito da prodotti locali che è stato completato degustando un pezzo della consueta torta rotariana. Successivamente è iniziata la visita di Castelmezzano, l’antica “castrum medianum” di origine normanna che conta circa 700 abitanti; un vero e proprio gioiello incastonato nelle arenarie delle piccole Dolomiti lucane. Dalla centrale Piazza Caiazzo con il suo bellissimo squarcio panoramico, luogo ideale per una foto di gruppo, si è giunti alla Chiesa Madre dedicata alla Madonna dell’Olmo, nome dovuto alla presenza storica di due olmi all’ingresso della chiesa e che purtroppo in epoca recente furono tagliati. All’interno due Madonne lignee di straordinaria fattura risalenti una al 1200 e l’altra al 1500, un quadro del XII secolo raffigurante la Madonna della Stella e altre opere. Di importanza strategica la scalinata normanna all’interno di quella che doveva essere una motta castrale di epoca normanna che consentiva, grazie alla sua posizione dominante, di controllare la valle del Basento. In serata il rientro con il gruppo soddisfatto e appagato per la bella giornata trascorsa insieme che sarà ricordata a lungo e con la promessa di reincontrarsi quanto prima.