Giorno: 30 Maggio 2022

ALLA CANTINA BORGO TURRITO LA XX EDIZIONE DEL PREMIO DIOMEDE DEL ROTARY CLUB FOGGIA

Il 27 maggio 2022, nel corso di una piacevole serata conviviale, il Rotary Club Foggia ha premiato una delle più antiche eccellenze delle aziende vitivinicole operanti in provincia di Foggia.
Giunto alla XX edizione, il riconoscimento internazionale “Premio Diomede” quest’anno è stato conferito all’azienda “Borgo Turrito”, dedita dal 1890 alla produzione e commercializzazione di vini del nostro territorio.
Dopo il cerimoniale rotariano, il Presidente Agostinacchio ha invitato i presenti ad osservare un momento di raccoglimento per i recenti lutti che hanno colpito le famiglie dei Soci Monica Bonassisa e Giovanni Campanella, il Past President Francesco Corvelli, oltre allo stesso Club che ha perso lo stimato Past President Ciriaco Danza.Ha poi dato la parola ad Adolfo Affatato che sotto la sua presidenza, nell’anno rotariano 1999-2000, istituì il Premio Diomede sotto l’egida del Rotary International (proprietario del marchio registrato), collaborato dal rotariano Antonio Vitulli, all’epoca Segretario Generale dell’Ente Fiera di Foggia.

Adolfo Affatato ha quindi tratteggiato gli aspetti salienti del Premio Diomede, evidenziando la preziosità del simbolo rappresentato dal tralcio con foglie di vite in argento di Buccellati.

A seguire, il Delegato al Premio, Saverio Catalano, ha annunciato che, al termine di un’approfondita indagine di mercato al fine di individuare le aziende che nell’anno si sono maggiormente distinte nella produzione e diffusione del prodotto vino, l’apposita Commissione – nominata dal Presidente del Rotary Club Foggia e formata dal Delegato e dai Soci Giovanni Campanella, Giovanni Cocinelli e Francesco Corvelli – ha deciso di assegnare il

“Premio Diomede 2022” all’azienda vinicola “Borgo Turrito”, il cui esponente Luca Scapola, orgoglioso per il riconoscimento, ha menzionato le tappe della progressiva crescita aziendale che dal 2006, in seguito all’ultimo passaggio generazionale, ha potuto traguardare risultati di assoluto rilievo sul piano della commercializzazione e soprattutto dell’immagine.
“Con i nostri vini – ha detto l’imprenditore – raccontiamo la nostra terra ed i suoi profumi, racchiudendo un territorio unico in bottiglia”. “In tutti i nostri vigneti in Località Incoronata – ha proseguito Luca Scapola prima di ricevere il prestigioso Premio dalle mani del Presidente Agostinacchio – non utilizziamo diserbanti, abbiamo ridotto il ricorso ad agrofarmaci. Da un’attenta selezione delle uve, con esperienza e passione, procediamo con i processi di vinificazione dei nostri vini: CalaRosa, Terra Cretosa Falanghina, Terra Cretosa Rosato, Terra Cretosa Nero di Troia, Dodiciventuno e Lingue di Terra”.

“L’iniziativa del Rotary, che quest’anno celebra la XX edizione – ha dichiarato nelle motivazioni il Presidente Paolo Agostinacchio – si situa in un contesto operativo finalizzato a promuovere la crescita del territorio valorizzando le risorse esistenti. Sono sempre stato convinto e lo confermo, che il modello di sviluppo del Mezzogiorno e della Capitanata non può prescindere dalle vocazioni prioritarie del territorio”.
Nell’occasione Agostinacchio non ha mancato di rinnovare l’auspicio, molto avvertito dal comparto economico della Capitanata e da quello agricolo in particolare, che la Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia (che al suo interno annoverava rassegne specializzate come l’Enolsud) possa al più presto tornare a svolgere il suo importante ruolo di campionaria dell’Agricoltura nell’area del Mediterraneo.

Infine l’intervento di Giulio Treggiari, Assistente del Governatore Gianvito Giannelli, che ha sottolineato l’importanza dei Premi indetti dal Rotary Club Foggia e, in particolare, del “Diomede” in quanto riconosciuto e condiviso dal Rotary International.
E’ seguita una gradevole cena conviviale con un menù opportunamente abbinato alle degustazioni dei

principali vini della cantina “Borgo Turrito” che sono stati sapientemente accompagnati dalla presentazione fornita dal Somelier Giorgio Elio Di Pierro.

Michele Chiariello

29 aprile 2022 : Riflessioni Pasquali con S.E.R. mons. Francesco Cacucci

Serata di riflessioni sulle Sacre Scritture a villa Demetra con S.E.R. mons. Francesco Cacucci, attuale amministratore apostolico della diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, ed arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Bari – Bitonto . Tema centrale dell’incontro il Vangelo secondo Giovanni della III Domenica di Pasqua e, in particolare , l’amore di Cristo per l’uomo e la Misericordia di Dio. E’ sull’amore che Cristo interroga per tre volte l’apostolo Pietro . Non è un esame, ma una triplice affettuosa richiesta all’uomo che lo aveva rinnegato per 3 volte e che nonostante tutto doveva essere la prima pietra della sua Chiesa. A tutti noi quel dialogo umano fra Gesù e Pietro dice qualcosa di estremamente consolante. Ci dice cioè che Gesu’, anche se erriamo, una volta ravveduti, non ricorda il nostro sbaglio e vede in noi solo quello splendido disegno per il quale Dio ci ha creato. Questa è la misericordia di Dio ! Pietro, forgiato dalle umiliazioni della tristissima prova fallita, si abbandona totalmente a Gesù. Come lui, anche noi esaminiamo il nostro cuore, per potergli dire e ripetere spesso: “Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo” (Gv 21,16).

 

Rotary Club Trani XXXIII Edizione Premio Professionalità. 17 Maggio 2022

Simpatica e coinvolgente la serata del Rotary Club Trani, incentrata sulla 33esima edizione del Premio Professionalità, assegnato quest’anno a tre eccellenze andriesi: l’imprenditore Luca Sanguedolce, l’attore Joseph Altamura e l’atleta di Triathlon Andrea Ribatti. Dopo gli inni, il saluto alle bandiere e i saluti ufficiali alle autorità rotariane presenti, ai Soci e ai graditi ospiti, il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Aldo Losito, ha coordinato la presentazione dei premiati con puntuale efficacia e grande professionalità, non limitandosi all’arida lettura di curricula, ma dialogando con loro, per meglio metterne in luce le particolari doti. Il Comm. Sanguedolce è emerso come un imprenditore lungimirante ed oculato, attento non solo all’etica nei confronti dei fornitori e dei propri dipendenti, ma anche e soprattutto, alla qualità della produzione e ai futuri sviluppi dell’azienda, in termini industriali e commerciali. Il giovane attore Joseph Altamura ha mostrato di essere riuscito a trasformare la sua naturale irrequietezza in positività professionale, come attore teatrale, protagonista di spot pubblicitari, videoclip e serie televisive importanti, con la prospettiva di girare anche film all’estero. Infine, il giovane atleta Andrea Ribatti ha mostrato la sua grande determinazione nel proiettarsi verso traguardi sportivi sempre più alti, senza assolutamente tralasciare lo studio, al quale tiene moltissimo. Entrambi i giovani hanno detto della grande importanza che danno alla famiglia, che ha trasmesso loro valori etici fondamentali, ma soprattutto li sostiene  e li incoraggia nei momenti di incertezza. Quello che ha colpito di più è stato il loro atteggiamento nei confronti della vita e del mondo, che affrontano con il sorriso sulle labbra, perché considerano fondamentale divertirsi mentre svolgono la loro attività. Verso la fine della serata, Cesare Troia, Assessore al marketing e turismo della Città di Andria, ha portato il suo saluto e l’ apprezzamento per la manifestazione, perché la diffusione di contatti tra le varie aree del territorio esalta le eccellenze locali, sia turistiche, sia monumentali e gastronomiche. Dopo la consegna delle targhe ricordo del premio e le foto di rito ai tre premiati, come da tradizione, il Governatore Gianvito Giannelli ha concluso la serata,  dicendosi colpito dall’importanza data da questi giovani alla famiglia, nonché dall’etica professata dalla famiglia Sanguedolce, con le priorità da osservare in azienda. Tutti esempi di aspetti positivi e di valori condivisibili, che, coincidendo con quelli rotariani, risultano sempre vincenti.

 

Una più ampia relazione sulla serata è disponibile in www.rotarytrani.it

Puglia e Basilicata gemellate nel segno del Rotary e della cultura

Il Distretto 2120 del Rotary e il club Senise Sinnia propongono un ricco calendario di appuntamenti nell’ambito del “Maggio mese della Cultura” che coinvolgeranno la Puglia e la Basilicata.

Il primo appuntamento sarà per il giorno 7, al Hotel Salsello-Bisceglie, dove è in programma l’evento conclusivo del “Progetto distrettuale di contrasto allo spreco alimentare”.

Il Rotary, per l’anno scolastico 2021-2022, ha promosso il Concorso “Rotaryuniamoci per fare un bidone allo spreco” riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di I° grado delle aree geografiche di Puglia e Basilicata in cui sono presenti i Rotary Club del Distretto 2120.

Tale concorso nasce con lo scopo di sensibilizzare e far riflettere gli studenti sul fenomeno dello spreco alimentare aumentando la consapevolezza del valore del cibo e diffondere le buone pratiche per ridurre gli sprechi e generare, partendo alla scuola, un’autentica cultura di comunità in linea con i valori e i principi Rotariani.

Tra gli studenti che riceveranno il premio il 7 maggio a Bisceglie ci sono anche gli autori dell’elaborato  multimediale dal titolo: “Non alimentare lo spreco” realizzato dagli alunni Giuseppe Bellusci, Vincenzo Cirigliano, Francesco Roseti e Domenico Chiorazzo della classe 1^C scuola media del Nicola Sole di Senise guidata dalla Prof.ssa Tania Pisani.

Il 14, al Relais La Fattoria di Melfi, con il Forum ”Nuove generazioni”.

Il giorno 16, alle ore 18:00 nella sala convegni del Complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi a Senise, si svolgerà l’evento il “Rotary, la cultura e le nuove generazioni.

Attuazione protocollo di Intesa tra Unibas e Rotary Senise-Sinnia”. Saranno illustrate le due ricerche in atto: Abitare a Metaponto, le nuove ricerche dell’Università degli Studi della Basilicata nella colonia Achea
Relatore Prof. Maria Chiara Monaco-UNIBAS e Cinte Murarie di difesa di età lucana in Basilicata, Borsa di studio finanziata dal Distretto 2120 a favore del Club Senise- Sinnia – Relatore Dott. Antonio Pecci -UNIBAS.

Le iniziative proseguono il 20/22 maggio, con la XXVIII Assemblea distrettuale di formazione-in Località Pugnochiuso (Vieste).

Infine il 28 maggio, alle ore 10, al Palazzetto dello Sport Ginosa (TA), ”Rise against hunger- One box, One Child, One Year”. Parteciperanno i club RC Taranto, Rc Martina Franca, Rc Taranto Magna Grecia, RC Senise Sinnia, RC Ginosa Laterza.

Service Distrettuale “Ridurre lo spreco per alimentare il futuro” riconoscimenti al club Rc-Senise-Sinnia

Si è tenuto venerdi’ 07 Maggio a Bisceglie l’evento conclusivo del Service Distrettuale del Rotary Club sul tema “Ridurre lo spreco per alimentare il futuro”, in cui si è parlato del contrasto allo spreco alimentare.
Una tematica importante per insegnare alle nuove generazioni a non sprecare i beni materiali, e per insegnare l’importanza di donare alle persone meno fortunate.
Un service che ha visto la partecipazione di 37 club del distretto e di numerose scuole, nel corso della cerimonia di premazione anche numerosi riconoscimenti ed attestati di Merito per il Rotary Club Senise-Sinnia.
Soddisfazione per la premiazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo Nicola Sole, la scuola è da sempre interlcutore privilegiato del Rc Senise-Sinnia.
Durante la cerimonia di premiazione hanno ricevuto il premio gli alunni Giuseppe Bellusci Domenico Chiorazzo Vincenzo Cirigliano e Francesco Roseti della classe 1C, coordinati dalla professoressa Tania Pisani, classificati al terzo posto ex aequo ottenuto al concorso “Rotaryuniamoci per fare un bidone allo spreco”, sezione scuole secondarie, dedicato alle scuole di Puglia e Basilicata promosso dal Rotary International Distretto 2120.

Il Rotary Club Senise-Sinnia e Unibas insieme nel nome della ricerca storica e archeologica

Lunedi 16 maggio, a Senise, saranno illustratile ricerche in atto

Quella tra l’Università degli Studi della Basilicata e il Rotary Club Senise-Sinnia è una collaborazione sancita attraverso un protocollo d’intesa per approfondire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale della Basilicata.

Tale collaborazione ha già dato i suoi frutti, che saranno presentati proprio a Senise, nel suggestivo scenario del Complesso Monumentale di San Francesco, lunedi 16 maggio alle ore 18.00.

Tra gli organizzatori dell’iniziativa, anche l’associazione Italia Nostra. In particolare saranno illustrate due ricerche in atto: ”Abitare a Metaponto”, che vedrà come relatrice la professoressa Maria Chiara Monaco dell’Unibas; ”Cinte murarie e sistemi di difesa di età lucana in Basilicata”, che vedrà come relatore il dottor Antonio Pecci.

L’iniziativa sarà introdotta dal presidente del Rotary senisese Domenico Totaro e vedrà la partecipazione del sindaco Giuseppe Castronuovo.

‘Tra gli obiettivi del protocollo stipulato con l’Unibas- spiega il presidente Totaro- vi sono quelli di  individuare modelli e strategie che consentano di rafforzare il legame con il territorio attraverso anche nuove forme di comunicazione e diffusione delle conoscenze archeologiche e di valorizzare i risultati della ricerca scientifica favorendo interazioni con il sistema territoriale e la diffusione della cultura archeologica ” Abitare a Metaponto”, progetto che oltre al finanziamento del nostro club gode di un finanziamento del comune di Bernalda e che l’anno passato si è svolto grazie al supporto logistico ed economico dell’OCCSE Magna Grecia, ha permesso di aprire, dopo anni, un progetto di scavo e di studio che,  dallo scorso mese di ottobre, ha coinvolto un’équipe composta da dottorandi e da laureati magistrali dell’Ateneo lucano.

Tale attività intende aprire un nuovo, importante, capitolo di ricerca nella antica città, andando per la prima volta ad indagare l’edilizia domestica privata.

Ma la fattiva collaborazione con il mondo della ricerca punta anche a favorire le nuove generazioni. Ne è concreto esempio la borsa di studio messa a disposizione proprio dal Rotary Senise-Sinnia, per il finanziamento di un progetto di giovani ricercatori.

Nella fattispecie è stato selezionato il bel progetto del dottor Antonio Pecci (tra i relatori dell’iniziativa di lunedi), che ha l’obiettivo di creare un atlante che si configuri come un importante strumento di pianificazione territoriale al servizio della Soprintendenza e degli Enti Territoriali.

Interclub a cura del R.C. Bari Sud del 11.04.2022: “Il PNRR: una grande occasione per la città” Conversazione con il Sindaco Antonio Decaro

ALBUM FOTOGRAFICO E’ VISIBILE A: https://photos.app.goo.gl/RbHBrymrC2v3mjen7

Il PNRR : una grande occasione per la città “. Conversazione con il Sindaco Antonio De Caro sui programmi di sviluppo della nostra città.

Il salone del circolo Barion gremito fino ai limiti del possibile come nelle grandi occasioni. Merito dell’iniziativa del RC Bari Sud, che, in interclub con gli altri RC metropolitani, ha organizzato questa interessante conversazione con il Sindaco Antonio De Caro. Al quale sono andate subito, già in apertura di serata, le lodi del Presidente Giancarlo Chiaia per essere riuscito ad avere un posto nella cabina di regia del PNRR. Il che consentirà di monitorare costantemente l’iter dei vari progetti ed evitare che ci sia il solito scippo di risorse ai danni del Sud.

E’ stato lungo e circonstanziato l’elenco dei vari progetti fatto da Antonio De Caro. Alcuni già in avanzata fase di progettazione e/o di realizzazione, altri ancora di là da venire. Dal waterfront di S. Girolamo al lungomare sud fino a Torre a Mare, e poi il Molo S. Antonio e il Molo S. Nicola. Progetti strategici, come l’acquisto di bus elettrici e il completamento del bici plan metropolitano, nella direzione di una mobilità attiva e sostenibile. E tanti altri ancora che sarebbe lungo citarli tutti.

Certo, il Sindaco non ha mancato di evidenziare il rischio che non si riesca a spendere tutti i fondi stanziati, a causa delle note lungaggini burocratiche, ed ha auspicato un intervento governativo verso ulteriori semplificazioni delle procedure. Ha anche riportato come esempio positivo la stesura del Piano strategico della Città Metropolitana, i cui fondi sono stati divisi di comune accordo tra i vari Comuni.

Qualcuno, tra i presenti, avrebbe voluto chiedere al Sindaco delle tante cose che ancora tengono bassa la qualità della vita nella nostra città, ma l’ora tarda ha convinto a rinviare ad un’altra occasione.

Francesco Giordano

Riunione del R.C. Bari Sud del 13.09.2021 “L’effettivo colonna portante del Club. Come svilupparlo?Come mantenerlo?” relatore il socio Gino Nisio.

<<L’effettivo colonna portante del Club. Come svilupparlo? Come mantenerlo?>>

Parlare dell’effettivo è senza dubbio un tema di grande interesse per tutti i rotariani. Ancor di più se a trattare l’argomento è un socio come Gino Nisio, rotariano di lungo corso e memoria storica del nostro Rotary Club Bari Sud, di cui è stato Presidente nell’anno di passaggio al nuovo millennio, oltre ad aver ricoperto diversi altri incarichi di prestigio.

Con la sua consueta “verve”, Gino Nisio ha toccato, nella sua relazione, i punti più salienti sull’annosa questione dello sviluppo dell’effettivo. Occorre anzitutto, ha sottolineato Nisio, che i soci si sentano protagonisti del Club, attraverso iniziative di coinvolgimento e di informazione, soprattutto in relazione ai service che ogni anno il presidente di turno intende portare avanti. Di qui la necessità di impostare un piano strategico del Club per far sì che i soci si sentano costantemente impegnati a perseguire gli ideali del Rotary. Idea, questa, ripresa anche dal Presidente Giancarlo Chiaia, nel suo intervento, in cui ha ribadito il suo interesse per i giovani e ha invitato tutti a mettere da parte i personalismi e a ricordare costantemente il concetto del “servire e non servirsi”.

A fare da sfondo alla riunione, le luci di Bari Vecchia e dei suoi monumenti, contemplati dalla splendida terrazza del Circolo Barion in una fresca serata di fine estate.

Francesco Giordano

Interclub sulla giustizia a cura del R.C. Bari Sud con i clubs metropolitani del 20.09.2021

rbt

Tavola rotonda “La riforma della giustizia”
Interventi: On. Avv. Francesco Paolo Sisto, Sottosegretario di Stato per la giustizia
Dott. Salvatore Casciaro, segretario generale della A.N.M.

Dott. Ciro Angelillis, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione
Prof. Avv. Giampiero Balena, componente della commissione sulla riforma della magistratura onoraria presso il Ministero della Giustizia

Si è aperto il grande “cantiere” delle riforme della giustizia. Esso non si esaurisce negli interventi sul processo penale, ma abbraccia il processo civile, quello tributario, impatta sui profili ordinamentali e sul sistema elettorale per il Consiglio superiore della magistratura (CSM), senza trascurare l’impegno per un riassetto organico della magistratura onoraria. Sullo sfondo anche i referendum sulla giustizia in relazione ai quali prosegue alacremente la raccolta delle firme. Per la prima volta da molti anni a questa parte si tratta di riforme non “a costo zero”, essendo destinati alla giustizia ben 2,3 mld. Il nostro Paese è sotto la lente dell’Europa che monitorerà il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei tempi del processo civile (40%) e del processo penale (25%). Forti sono le attese dei cittadini per una giustizia più efficiente e vive le speranze degli operatori economici tenuto conto della stretta correlazione tra relazioni commerciali, produttività economica e funzionamento della giustizia. Le misure messe in campo sono realmente efficaci? Se nel civile la vera scommessa è costituita dal modello organizzativo dell’Ufficio del processo che inserisce nello staff del giudice giovani assistenti, sul modello dei clerks dei paesi anglosassoni, nel settore penale si vorrebbero assicurare scansioni temporali più certe e stringenti e, in tale contesto, troverebbe collocazione anche la discussa riforma della prescrizione procedimentale (o anche detta improcedibilità). La Ministra Cartabia ritiene, quella sull’improcedibilità, una disposizione di civiltà che riallineerà il processo penale agli standard europei fissando tempi certi di definizione del processo penale. Ma l’art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) individua il processo come mezzo al fine, e ciò perché la funzione fisiologica del processo è l’accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità. Consentendo il dissolvimento dell’intero processo nel caso in cui vengono superati tempi certi per l’espletamento delle impugnazioni, forte è il rischio di nuove condanne della CEDU per la lesione degli interessi della vittima del reato e del suo diritto alla conclusione del processo con una sentenza sul merito dell’accusa.

dott.Salvatore Casciaro

La riforma del processo penale, c.d. Cartabia, è inserita all’interno del Piano per accedere alle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea e persegue l’obiettivo di abbattere l’arretrato del carico giudiziario e ridurre i tempi del processo. Essa prevede, a fianco alle modifiche della disciplina processuale, una pluralità di interventi strutturali, quali la implementazione delle dotazioni tecnologiche e la realizzazione del c.d. ‘Ufficio per il processo’, con l’assunzione di personale di supporto ai magistrati, alle cancellerie e alle segreterie degli uffici giudiziari.

Quanto alla riforma della disciplina processuale, significativa è l’introduzione dell’istituto della “improcedibilità dell’azione penale per superamento dei termini di durata massima del giudizio di impugnazione”, con il quale il legislatore, per garantire il rispetto del principio della ‘ragionevole durata del processo’, pone un termine per la celebrazione del giudizio di appello (2 anni) e del giudizio di Cassazione (1 anno).

Altra innovazione di rilievo è quella della introduzione dei ‘criteri di priorità’ nella trattazione delle notizie di reato, che devono essere previsti dai criteri organizzativi degli uffici di Procura, sulla base delle indicazioni del Parlamento.

La riforma, nel complesso, appare, però, poco incisiva sul versante della deflazione del carico giudiziario che, invece, avrebbe potuto coltivare attraverso la previsione di un più ampio accesso alle alternative al processo – innestando nel nostro ordinamento l’istituto della c.d. “Archiviazione meritata” (suggerito dalla ‘commissione Lattanzi’) – e una coraggiosa opera di depenalizzazione di alcune delle (troppe) fattispecie di reato oggi esistenti.

dott. Ciro Angelillis

Riunione dei R.C. Bari Ovest e Bari Sud del 17.03.2022 “Stress: il male di vivere male” relatore il dott. Pier Michele Mandrillo

“Stress: il male di vivere male”
interclub moderato dal Prof. Dott. Adriano Piattelli, professore straordinario presso l’Università di UniCamillus, già ordinario di odontoiatria presso l’Università di Chieti.
Con gli interventi del dott. Pier Michele Mandrillo, medico chirurgo odontoiatra, ideatore di FM5 SENSORY, impiegata nella medicina sinaesthesica per la gestione dei danni dello stress, Ambasciatore internazionale di ISMA (International Stress Management Association).
Interclub a cura del RC Bari Ovest

Dopo due anni di pandemia e con le tremende immagini di guerra a cui stiamo assistendo in questi giorni, lo stress di ognuno di noi è indubbiamente ai livelli di guardia.

Capita quindi al momento giusto l’interclub organizzato dal RC Bari Ovest insieme al RC Bari Sud, come occasione di riflessione sulle cause dello stress e soprattutto con qualche consiglio per evitare che ci faccia troppo male. Dopo la presentazione del Prof. Piattelli, tocca al Dr. Mandrillo entrare nel vivo dell’argomento. Una citazione ci porta subito al tema, “ Viviamo non come vogliamo, ma come possiamo”. Viviamo tutti in maniera frenetica e mettiamo fretta in tutto quello che facciamo. Chattiamo mentre siamo a tavola a pranzare, siamo sempre iperconnessi e multitasking. Ecco dunque lo stress, che non è altro che il risultato di un disequilibrio tra le cose fatte e da fare. Da non sottovalutare, se teniamo presente che dai dati forniti dall’OMS lo stress era, nel 2020 prima della pandemia da covid, la prima causa di malattia al mondo. Lo stress si manifesta nelle patologie più disparate, dall’emicrania alla pressione alta, dall’insonnia alle dermatiti da stress. E comunque ogni forma di stress lascia una cicatrice indelebile, soprattutto sul cervello, che è l’organo più colpito. Il perdurare di uno stimolo stressante ne amplifica le conseguenze negative, perciò si rende necessario un protocollo terapeutico che porti il paziente ad imparare a stoppare lo stress e a gestirlo. Solo così lo stress cessa di essere un ostacolo e diventa una forza motrice verso la resilienza.

Francesco Giordano

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